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Autore: Clessidrus    22/05/2017    1 recensioni
Dato che le sue amiche non erano più streghe, Clessidrus fu costretto ad ritornare nel mondo delle streghe. Ma una nascita inattesa gli permetterà di riabbracciarle.
Genere: Comico, Fantasy, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Bukiyōna Majishan'
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|Era sera e si stava svolgendo la visita pediatrica mensile che consisteva di vedere i miglioramenti dei neonati nel camminare senza girello. Hanna e Kaji anche in quella circostanza lo superarono tranquillamente rendendo orgogliosi i loro genitori compresa la dottoressa Maia.|

Maia: Devo ammettere, sono rimasta soddisfatta dai progressi di Hanna. Mi raccomando continuate a farla esercitare.

Doremì: D'accordo.

Maia: Per quanto riguarda il drago.............

Mars: La sua prova era al di sotto delle nostre aspettative.

|Poi videro Mars, Mercury e Nepture entrare.|

Maia: Non si usa più bussare alla porta?

Nepture: Ci scusi dottoressa.

Mars: Il drago doveva iniziare a camminare correttamente già un mese fa. 

Mercury: Per non parlare che la sua magia è leggermente migliorata.

Mars: Se il prossimo controllo Kaji non mostrerà tutto il suo potenziale ti toglieremo la sua custodia. E' chiaro?!

|Le apprendiste però difesero il loro amico.|

Doremì: Come osate rivolgervi a Clessidrus in questo modo?!

Clessidrus: Doremì, non è il caso.

Doremì: Cosa? Lasci che questi mostriciattoli ti comandino a bacchetta su come si deve allevare un bambino?

Mars: Come osi?! Ragazzina noi siamo i Guardiani Degli Astri! 

Sinfony: E con ciò? Potete essere anche i protettori di tutto l'universo, però non avete nessun diritto di criticare Clessidrus.

Melody: Kaji sta crescendo bene grazie alle sue cure ed attenzioni.

Lullaby: E i suoi poteri magici sono migliorati moltissimo.

Clamilia: Posso testimoniarlo io, il drago è sano come un pesce e non presenta nessun ritardo a livello di sviluppo. Che cosa volete di più da lui?!

Mercury: Che faccia ancora meglio!

Clessidrus: Perché?

Nepture: Perché sì.

Clessidrus: No, voglio saperlo subito. Fino a qualche mese fa avete sempre detto che stavo facendo un ottimo lavoro con Kaji, ma negli ultimi mesi mi avete criticato per motivi futili. Perché?! Cosa sta succedendo?! 

Mars: Non sono affari che ti riguardano.

Clessidrus: E invece sì se si tratta della salute del mio bambino!

|I tre guardiani furono molto colpiti. Kaji notò come il suo papino era molto agitato e cominciò a piangere.|

Clessidrus: Nononono, va tutto bene.

|Poi iniziò a cullarlo.|

Clessidrus: Da bravo, tuo padre sta bene.

Nepture: Vieni con noi.

Clessidrus: Eh?

Mercury: Hai sentito, vieni a palazzo, così ti diremo tutto. 

|I tre guardiani uscirono dall'ufficio.|

Clessidrus: Grazie amiche. Ci vediamo dopo al Maho.

Clamilia: Vengo con te. Dopotutto sono colei che deve seguire la crescita di Kaji pari passo, e darò una bella strigliata a tutti e nove i guardiani.

Clessidrus: Ehehehehe, fossi in te mi calmerei un pochino.

|Così i due clessidriano andarono al palazzo dove Clessidrus indossò la classica mantella con cui poteva conferire con la Somma Guardiana.|

Gaia: Così vuoi sapere perché ti abbiamo posto queste direttive per la crescita di Kaji?

Clessidrus: Sì, ecco volevo sapere..........

Clamilia: Perché volete che il drago deve compiere sforzi al limite della resistenza di un neonato. Siete pazza o cosa?!

Clessidrus: Clamilia! Shhh!

Gaia: Nonono, l'infermiera ha ragione. 

Tutti e due: Eh?

Gaia: Devi perdonarci. Ma negli ultimi mesi ti abbiamo tenuto segreto una cosa che sta accadendo nel mondo.

Clessidrus: Di che si tratta.

|Con la sua magia Gaia fece apparire una sfera di cristallo e mostrò le immagini di un paesaggio i cui alberi erano inceneriti e sul terreno c'erano segni di spaccature. Questo lasciò i due clessidriani molto sorpresi.|

Gaia: E' successo giusto un mese fa, prima che facessi il controllo pediatrico sulle capacità magiche di Kaji.

Clessidrus: Ma chi ha causato tutto questo?

Gaia: Temo proprio che sia stato Il Mietitore.

Clessidrus: Oh no! Quindi è ritornato? Credo che il Drago Del Sole l'avesse distrutto una volta per tutte.

Gaia: A quanto pare no. A giudicare però dai danni causati, non ha ancora riacquisito del tutto i suoi poteri, ma è solo questione di tempo. E ho paura che la prima cosa che farà è uccidere Kaji, proprio per questo motivo deve rappresentare la nostra arma segreta per sconfiggerlo, così ho ordinato agli altri guardiani di metterti pressione.

Clessidrus: Somma Guardiana, è solo un draghetto. Non potete pretendere che lui diventi quello che è stato di punto in bianco, ogni cosa ha suo tempo. 

Gaia: Ma.........

Clessidrus: Farei qualunque cosa per proteggerlo, e ne i cacciatori e nemmeno quell'essere malvagio dovranno provare a torcere una squama a Kaji.

|La Somma Guardiana cominciò a pensare e poi prese una decisione.|

Gaia: Va bene, mi fido di te.

|La mattina dopo il clessidriano si stava per preparare ad andare a scuola quando ad un tratto sentì dei forti starnuti, andò a controllare e vide Raganella e Lalà a letto con la febbre. Così contattò le sue amiche che corsero al Maho e videro la rana e la fatina che non facevano altro che starnutire.|

Sinfony: Cavolo, avete proprio un brutto raffreddore.

Melody: Ecco, ho qui dei fazzoletti.

Raganella: Grazie, sei molto gentile.

|Intanto i due bambini stavano continuando ad esercitarsi con la camminata.|

Lullaby: In queste condizioni non potete badare ai bambini oggi.

Lalà: Ci dispiace tanto.

Clessidrus: Tranquille, sono cose che capitano.

Sinfony: A chi possiamo affidarli? Tra poco dobbiamo andare a scuola.

Doremì: Mia madre non può, tiene diverse faccenda da fare. Magari può pensarci Majo Pina.

Clessidrus: Sfortunatamente è impegnata con il raccolto di verdure, non può occuparsi pure di Hanna e Kaji. Perché invece non li portiamo a casa tua Melody? Magari la tua tata può badare a loro.

Melody: Anche lei è a letto con la febbre.

Raganella: Non vi preoccupate, in un modo o nell'altro baderemo a quei due..............

|I due bambini avevano rotto accidentalmente dei basi e stavano per cadere all'indietro.............fortuna che Doremì e Clessidrus li presero giusto in tempo.|

Lullaby: Non ci rimane altra scelta, dobbiamo portare i bambini a scuola con noi.

Clessidrus: Lullaby ha ragione.

Doremì: Ma è un'assurdità.

Sinfony: Se spieghiamo alla signorina Seki la gravità della situazione ci capirà.

Melody: Non vedo altre soluzioni.

Doremì: Per sicurezza sarà meglio portarci l'Elaboritmo.

Lullaby: E non è tutto, ci porteremo con noi anche le fatine.

Raganella: Ci togliete un grosso peso dalla testa.

Lalà: Grazie mille.

|Così portarono i due bambini a scuola, ignari del fatto che Akatsuki li stesse osservando e deciso più che mai a rapire Hanna ad ogni costo. Ma non solo lui, anche Bernard stava monitorando la situazione è pensò ad un piano per catturare Clessidrus. Intanto Leonard e Gerald stavano gironzolando nel parco per cercare qualcosa da mangiare nei cestini.|

Gerald: Di sicuro qualche moccioso avrà lasciato qualche merendina mangiucchiata.

|Poi notò Leonard che era giù di morale.|

Gerald: Che c'è? A te piace il cibo spazzatura.

Leonard: Mi manca Bernard.

Gerald: Piantala, è un bene che se ne sia andato.

|Il gatto scavò in profondità ma rimase incastrato.|

Gerald: Leonard, aiutami!

Leonard: Arrivo!

|Il coccodrillo tirò con tutte le forze la coda del suo amico, riuscì a liberarlo ma a causa della sua forza lo scaraventò contro un albero. Proprio in quel momento giunsero Fujio, Leon e Toru che risero della sua disgrazia.|

Leon: Complimenti, stavate provando il lanciò dell'idiota per le Stupidiadi?

Toru: Per fortuna che non siamo dei rozzi animali che mangiano dall'immondizia, guardate che belle brioche ci siamo comprate al bar qui vicino.

|Leonard iniziò a sbavare.|

Gerald: Appena scendo dall'albero vi faccio vedere io...................Un momento, dov'è Akatsuki?

Fujio: E' andato a spiare la prossima mossa delle ragazze, se non ricordo male oggi era giorno di scuola.

Gerald: Scuola?

|Poi ebbe un idea e scese subito dall'albero.|

Gerald: Corri Leonard.

Leonard: Perché?

Gerald: A scuola ci sarà di sicuro Clessidrus, lo potremo catturare tranquillamente visto che non potrà usare la magia in un luogo pubblico.

Leon: Fossi in voi rinuncerei, fin'ora avete fatto solo disastri.

Toru: E' dubito che riuscirete a fare qualcosa di buono ora che vi ha lasciati il Mangiavermi.

Fujio: Era l'unico ad avere un po di materia grigia nel vostro gruppo.

|Leonard tornò ad essere triste.|

Gerald: Non abbiamo bisogno di lui! Muoviti bitorzolo!

|E così andarono a scuola, dove intanto i cinque studenti spiegarono la situazione alla signorina Seki, le ragazze dicendo che i loro genitori erano a letto con la febbre e che non volevano che venissero contagiati. La maestra li fece restare ma a patto che non disturbassero la lezione. Le prime ore di lezione trascorsero tranquillamente.....|

Seki: Aprite il libro di educazione civica a pagina undici.

|Mentre seguirono la lezione Bernard si appoggiò ad un albero e spiò la classe con un binocolo.|

Bernard: Agire in questo momento sarebbe incauto.

|Poi vide che qualcuno stava aprendo leggermente la porta dell'aula e aveva tra le mani un coniglietto di peluche che agitandolo attirò l'attenzione di Hanna.|

Bernard: Perfetto, lascerò che Akatsuki rapisca Hanna e appena sarà possibile attuerò il mio piano per catturare Clessidrus.

|Intanto Hanna cominciò a dimenarsi dopo aver visto il coniglietto, con Doremì che continuava a tenerla in braccio.|

Doremì: Ti prego Hanna, non ti dimenare. Da brava, fra dieci minuti c'è l'intervallo.

|Ad un tratto Hanna usò i suoi poteri e strappò dalle grinfie di Akatsuki il pupazzo facendolo volare nell'aula. La prima ad accorgersi di questo fu Lullaby che, per distrarre i suoi compagni corse vicino alla cattedra della maestra ed attirò l'attenzione su di se.|

Lullaby: Attenzione! Stanno arrivando gli UFO sulla Terra!

|Questo lasciò tutti stupiti.|

Seki: Che c'è Lullaby, per caso non ti senti bene?

Lullaby: Hahahahaha, volevo informare i miei compagni che nell'atto secondo Kazamado incontrerà un UFO.

|Mentre parlava iniziò a fare alcuni gesti ai suoi amici, il primo che si girò e Clessidrus che vide il coniglietto dirigersi verso di lui, lo schivò ma cadde dalla sedia tenendo tra le mani Kaji, per fortuna Sinfony lo prese in tempo.|

Seki: Si può sapere che ti è successo Carlo?

|Poi si rialzò e appoggiò sul banco il bimbo.|

Carlo: Hahahaha niente signora maestra, mi era caduta la matita e nel prenderla sono caduto dalla sedia. Ma Kaji sta bene.

Doremì: Sapete, avvolte è un po sbadato.

Seki: Torna al tuo posto Lullaby, e concentrati sulla lettura.

Lullaby: Sì maestra.

Seki: E in quanto a te Carlo, se devi recuperare una cosa che ti è caduta, alzi la mano e chiedi il permesso di alzarti per riprenderla senza farmi prendere certi spaventi.

Carlo: Chiedo scusa.

|Bernard osservò tutta la scena, ad un tratto però notò qualcosa di insolito. Su un palo della luce c'era Toru che stava spiando Lullaby.|

Bernard: E' lui che ci fa qui?

|All'intervallo Hanna e Kaji camminarono nei corridoi assistiti da Marina, mentre i cinque analizzarono il pupazzo.|

Doremì: Chi l'avrà portata a scuola?

Sinfony: Ho chiesto un po in giro, ma non è di nessuno della nostra classe.

|Intanto Akatsuki ci riprovò di nuovo, stavolta tentando di attirare Hanna con un biberon, con Bernard che lo controllò di nuovo dagli impianti di areazione. Hanna ne fu attratta subito, ma anche Kaji voleva i biberon, così fecero una corsa a gattoni per raggiungere il cibo per primo. Tuttavia la loro strada era bloccata da Reika che passava lì per caso.|

Doremì: Ti prego Reika, prendili in braccio.

Reika: Ma come, vi devo fare anche da balia?

|Così prese i due bambini. Ad un tratto Hanna usò di nuovo la magia e fece uscire il latte dal biberon, peccato che cadde tutto addosso a Reika la quale, dopo aver consegnato i bimbi, se ne andò via arrabbiata.|

Sinfony: Credete che la bambina abbia fatto apparire il latte magicamente perché ha fame?

Clessidrus: Non saprei, però l'ultima volta quando aveva fame stava per inondare tutto il regno della magia.

Melody: Hanna quante volte te lo devo dire, non puoi usare la magia a scuola. Hai capito? No, non si fa.

Doremì: Sarà meglio rientrare, l'intervallo sta per finire.

|Mentre tutti si incamminarono Clessidrus vide Kaji che indicava qualcosa.|

Clessidrus: Che c'è piccolo?

|Poi osservò dove indicava e vide un biberon rotto, questo fece aumentare i suoi sospetti.|

Lullaby: Carletto, muoviti. 

Clessidrus: Arrivo.

|E raggiunse se sue amiche. Bernard se la rise un po per il fallimento di Akatsuki, ma poi notò che tra i corridoi c'era Fujio che stava prendendo appunti su Melody. Era ora di arte e i ragazzi dovevano fare delle piccole sculture, peccato che i bimbi non si stavano fermi. Kaji voleva giocare con la creazione di Clessidrus, che assomigliava molto alla sua fatina Didì.|

Clessidrus: Non puoi ancora giocare con lui, appena si seccherà te la regalerò.

|Il bimbo però non era molto paziente. Mentre Hanna rovinò la scultura di Doremì.|

Doremì: Hanna, stai ferma, per favore.

Seki: Avete cinque minuti per consegnare.

Doremì: Cosa?! Ma io non c'è la farò mai!

|Intanto Hanna e Kaji notarono dalla finestra Akatsuki che teneva in mano una scultura a forma di Raganella e i due camminarono in quella direzione, rovinando di nuovo la scultura di Doremì.|

Doremì: E dai!

Clessidrus: Aspetta Doremì, ti aiuto io.

|Così, mentre tutti erano distratti, Hanna afferrò la statuetta e Akatsuki la prese. Kaji iniziò a ringhiare e in quel momento Hanna usò ancora una volta la magia e fece fluttuare due statuine a forma di Battle Ranger Red e Kazamado che colpirono ripetutamente Akatsuki che precipitò al suolo, con Bernard che si godette la scena dal tetto della scuola. Hanna si salvò grazie alla sua capacità di volo e tornò da Kaji che l'abbracciò per lo spavento. Poi andarono sotto il tavolo dei loro genitori.|

Nobuko: Aiuto!

Seki: Che cosa ti prende Nobuko?

Nobuko: Ho visto due statuette di creata che sembravano avere vita propria e volare in giro per la classe.

Tutti e cinque: Cosa?

Clessidrus: Stai facendo di nuovo navigare la fantasia?

Sinfony: Di sicuro sarebbe un ottimo materiale per le tue storie.

Melody: Sìsìsìsìsìsì.

Nobuko: A proposito, dove sono i bambini?

Sinfony: Già, dove sono.

Clessidrus: Erano qui un attimo fa.

Marina: Sono qui sotto al tavolo.

|E li prese tutti e due, e avevano tra le mani le due statuine.|

Nobuko: Ecco, quelle sono le statuette che ho visto.

Sinfony: E' impossibile che volino.

Lullaby: Già.

Nobuko: Che mi sia sognato tutto?

|Poi due dei loro compagni notarono che i bimbi tenevano le loro statuette.|

Kota: Battle Ranger Red!

Ryota: Kazamado!

Doremì: Restituiteli.

Clessidrus: Da bravi.

|E li lanciarono in aria divertendosi. Ad un certo punto Hanna colpì con una parla d'argilla Kaji e da lì cominciò una vera lotta a palle d'argilla portando il panico generale in tutta la classe. Intanto Akatsuki si riprese.|

Bernard: Una mano a rialzarti?

Akatsuki: Non ho bisogno del tuo aiuto Mangiavermi.

Bernard: Pensavi veramente che sarebbe stato così semplice catturare Hanna facendogli vedere dei ninnoli. Perfino Gerald elabora piani più efficaci dei tuoi.

Akatsuki: Non paragonarmi al tuo amico, chiaro?

Bernard: Noi non siamo più amici. Senti, se vuoi portare a termine la missione avrai bisogno del mio aiuto.

Akatsuki: E perché?

Bernard: Perché voglio essere finalmente libero. 

Akatsuki: Sarei pazzo se prendessi ordini da te.

Bernard: Ah sì? Allora questa missione è fallita in partenza, e non penso che il re dei maghi sarà contento di sapere che tu non sei stato capace di rapire la figlia della Regina Delle Rose. 

|Il gabbiano sta per prendere il volo, ma venne trattenuto per la coda da Akatsuki.|

Akatsuki: Va bene, hai vinto. Ma se questo è un tuo imbroglio.............

|Gli fece il segno di tagliare la testa. Intanto i bambini vennero consegnati al preside che li avrebbe tenuti a bada per tutta la durata della giornata scolastica. Dalla finestra Akatsuki e Bernard videro tutto.|

Bernard: Molto bene, mentre io distraggo il preside, tu rapirai i due bambini.

Akatsuki: Mi spieghi perché anche il cucciolo di drago?

Bernard: Rifletti per un attimo, se rapisci il draghetto Clessidrus lo cercherà disperatamente e io potrò catturarlo facilmente.

Akatsuki: Va bene.

|E si strinsero la mano, totalmente ignari che erano spiati da Gerald e Leonard.|

Gerald: Lo sapevo, quel verme schifoso si è alleato con lo scorfano. Non gli darò la soddisfazione di catturare Clessidrus da solo.

Leonard: Ma come? Lui è più intelligente di noi, porterà a termine la missione.

Gerald: Non dire quattro se non c'è l'hai nel sacco. Lui è debole, è un folle se pensa di fare tutto da solo.

|Fuori dal cortile i cinque iniziarono a riflettere.|

Doremì: Pensate che i bambini saranno in buone mani?

Melody: Una cosa è certa, non possono stare in classe, creerebbero troppa confusione.

Clessidrus: Speriamo solo che non usino la magia.

Lullaby: Nobuko aveva detto di aver visto qualcuno alla finestra.

Clessidrus: Non solo, prima durante l'intervallo ho visto un biberon rotto. Qualcuno stava tendendo una trappola per loro.

Sinfony: Che sia Alexander?

|Ad un certo punto venne scagliato un pallone addosso a loro, ma Sinfony lo stoppò di petto.|

Sinfony: Chi c'è? Fatti vedere! Chi mi ha tirato il pallone?

Clessidrus: Ragazze, tutti questi strani avvenimenti mi stanno facendo preoccupare.

Lullaby: Andiamo via.

Sinfony: D'accordo.

|In realtà a lanciare il pallone fu Leon che voleva testare le capacità atletiche di Sinfony. Più tardi venne attuato il piano di Bernard che bussò alla porta e la segretaria l'aprì.|

Segretaria: Buon pomeriggio?

|La ragazza rimase un po turbata quando vide il gabbiano vestito con una salopette e un cappello molto grande che copriva il suo viso da uccello.|

Bernard: Salve, potrei parlare con il preside?

Segretaria: E-E-E-Ehhhh certo. 

|Così lo andò a chiamare e il preside uscì un momento dal suo ufficio.|

Preside: Eh salve.

Bernard: Buon pomeriggio sono venuto per pulire l'orologio.

Preside: Io non ricordo che l'appuntamento era oggi.

|Hanna era annoiata di rimanere da sola e decise di gattonare via dall'ufficio, con Kaji che la seguì a ruota, senza che ne il preside e ne Bernard notassero la loro scomparsa.|

Bernard: Ma sì, ne abbiamo discusso la settimana scorsa.

Preside: Forse è il caso che consulti la mia agenda. Venga nella stanza.

Bernard: Oh no, non è il caso, se non ve lo ricordate possiamo rimandare tutto a domani.

Preside: Andiamo, insisto.

Bernard: Magari aspetterò qui.

Preside: Come volete.

|E rientrò dentro all'ufficio, e Akatsuki scappò dalla finestra dov'era entrato prima che lo notasse. Il preside vide che i bambini erano scomparsi e uscì ad avvisare la signorina Seki.|

Bernard: Che succede?

Preside: Rimandiamo tutto a domani, adesso tengo un emergenza, ho perso due bambini sotto la mia custodia.

|E corse più velocemente possibile, con Bernard che sorrise.|

Bernard: Bravo, c'è l'hai fatta.

|Il preside informò dell'accaduto i tutori.|

Doremì: Sono scappati?!

Lullaby: E adesso cosa facciamo?

Preside: Sono terribilmente dispiaciuto, mi sono distratto.

Seki: Sarà nostro compito cercarli, andate in classe ora.

Doremì: Ma noi........

Seki: Su ubbidite. Andiamo.

|La maestra e il preside iniziarono le ricerche. Tuttavia i cinque avevano già un piano, ovvero fare le ricerche per trovarli dopo che le fatine avessero preso il loro posto. Così partirono le ricerche e, con l'aiuto dell'Eleboritmo, si separarono per trovarli. Intanto Bernard scoprì cos'era successo...................|

Bernard: Cosa? Come sarebbe a dire che sono scomparsi?

Akatsuki: Quando sono entrato nel suo ufficio quei due non c'erano più. Il piano è fallito perché non hai guadagnato abbastanza tempo.

Bernard: Colpa mia? Ma se tu.............

Akatsuki: Lascia stare, dobbiamo trovare quei due prima di loro.

|Così anche loro si separarono per cercare o neonati che erano entrati nell'aula di scienze. Mentre esplorarono la stanza accidentalmente fecero cadere lo scheletro per lo studio del corpo umano che si appoggiò sopra di loro. I bimbi continuarono a gattonare e uscirono dalla stanza anche se il peso dello scheletro cominciò a farli male, allora Hanna usò la magia per animarlo e iniziò a camminare indisturbato nel corridoio spaventando alcuni studenti. Doremì sentì le urla e andò a vedere, capendo che Hanna e Kaji erano passati di la. Intanto Clessidrus fece l'ultimo piano e controllò la zona delle cucine.|

Clessidrus: Mmmm che bontà, se non ricordo male oggi c'è spezzatino di maiale e come dolce il budino.

|Poi sentì delle urla e corse a vedere, non lo sapeva ma Hanna aveva usato la magia per prendere tutti i budini e iniziò a mangiarli insieme a Kaji. Intanto trovò pure Doremì.|

Clessidrus: Allora?

Doremì: Hanna era nell'aula di scienze e poi si è spostata da qualche parte in cucina.

|Poi aprirono la porta e videro la cuoca scioccata.|

Cuoca: Budini volanti! Ho visto budini volanti!

Doremì: Forse avete lavorato troppo e vi siete stancata, hahahahaha.

|Clessidrus vide a terra i piattini vuoti.|

Clessidrus: Sono passati di qua non c'è dubbio.

|Anche le altre provarono a cercare i bambini nei diversi angoli della scuola ma ogni volta venivano ostacolati dalla presenza di Fujio, Leon e Toru che, dicendo che la loro scuola era chiusa, cercarono di stare in loro compagnia tra suonare qualcosa, partite di ping pong e gare di popolarità. Alla fine Hanna e Kaji uscirono dall'edificio e andarono nell'area giochi, lì vennero individuati da Bernard.|

Bernard: Perfetto.

|Il gabbiano volò in picchiata ma ad un certo punto venne accecato da un fuoco d'artificio che esplose quasi vicino a lui.|

Bernard: I miei occhi!

|E precipitò al suolo. I colpevoli furono Leonard e Gerald che avevo sparato un fuoco d'artificio.|

Gerald: Hey zuccone, quante dita sono? Ah già non puoi, perché sei cieco! Hahahaha. Per fortuna che Leonard si è portato dal regno dei maghi la sua collezione di fuochi d'artificio pericolosi. 

Leonard: Già.

Bernard: Sei proprio un...........

Gerald: Genio? Sì certo, me lo dicono in tanti. Non ti scomodare, cattureremo Kaji prima di te...............adesso che ci penso, prenderemo pure Hanna, sono certo che la nostra ricompensa aumenterà. Ci si vede perdente.

|I due inseguirono i neonati, la cecità di Bernard durò poco e anche lui tornò ad inseguire le sue prede che stavano sullo scivolo. Gerald salì la scaletta.|

Gerald: Venite dallo zio.

|Il gatto corse per prenderli ma, inciampando su una trave, cadde e iniziò a scivolare sullo scivolo atterrando sulla sabbia. Hanna e Kaji scivolarono pure loro e usarono il gatto come trampolino di atterraggio. Gattonando velocemente i due bambini nel tubo di gomma.|

Leonard: Ora vi prendo.

|Il coccodrillo entrò pure lui e strisciò velocemente ed, inspiegabilmente uscì per primo dal tunnel e sbatté la testa contro un albero.|

Leonard: Quante stelle ci sono in cielo.

|Hanna poi usò la magia per fluttuare e rimase sopra alle sbarre da arrampicata, Kaji invece fece uscire le sue ali da vestito e si arrampicò pure lui. Bernard stava per raggiungerli.|

Bernard: Ma perché proprio lì. Non ho mai sopportato le strutture d'arrampicamento.

|Il gabbiano zampa dopo zampa iniziò ad arrampicarsi.|

Bernard: Ci sono quasi.

|Sudò talmente tanto che le sue ali diventarono unte, così perse la presa sulle sbarre e cadde a quattro centimetri da terra. Dopodiché i bimbi raggiunsero l'altalena e Gerald corse verso di loro.|

Gerald: E invece no.

|Gerald con balzo felino acchiappò Kaji ma si appoggiò sul sedile dell'altalena e diede una spinta talmente forte da fargli fare un'arco di centoottanta gradi. Il gatto rimase per un attimo sospeso in aria e cadde a terra di nuovo tenendo tra le mani il draghetto che però si liberò non appena Gerald perse per un paio di secondi i sensi. Mentre i due bambini continuarono a gattonare mentre Bernard prese un retino.|

Bernard: Non scappate, zio Bernard non vi farà del male.

|Prima che li potesse prendere Leonard gli balzò addosso.|

Leonard: Scusami Benny, ma devo portare a termine la missione.

|Il coccodrillo iniziò a correre. Bernard si rialzò e notò che Leonard correva con il retino nel piede.|

Bernard: Oh no Leonard, che cos'è quella roba che ti sta divorando la gamba?

|Leonard si fermò e vide il suo piede incastrato nel retino.

Leonard: E' un retino mangia rettili! Toglimela, toglimela!

|Provò a levarsi il retino ma con scarsi risultati. Bernard ne approfittò e raggiunse i due bambini che però vennero presi da Akatsuki.|

Akatsuki: Ma bravo, mentre facevo il lavoro sporco, stavi giocando con i tuoi amici.

|Vide Leonard che combatteva contro il retino e Gerald che stava sputando sabbia.|

Bernard: Dacci un taglio.

Akatsuki: Ti ringrazio, adesso ho qui la bambina.

|Poi gli diede Kaji.|

Akatsuki: Adesso me ne vado, ci vediamo.

|E corse via con la bambina che iniziò a piangere. Anche Kaji cominciò a piangere.|

Bernard: Non piangere, presto ti porterò dal mio capo e finalmente tornerò alla mia vita.

|Gerald però lo colpì con una palla di sabbia.|

Gerald: Alla tua patetica vita.

Bernard: La mia vita non era patetica.

Gerald: Ah sì, non ti ricordi com'era la tua esistenza prima che diventammo amici.

Bernard: Certo, ero sempre preso di mira da quei quattro per i miei modi educati e per la mia intelligenza, tant'è vero che una volta mi hanno scambiato il mio panino con uno fatto con i vermi! Ma se penso alla situazione in cui ci siamo trovati, io penso che sarei stato meglio se non vi avessi mai incontrati!

|Leonard a quel punto si arrabbiò e corse da lui.|

Leonard: Rimangiati quello che hai detto!

|E lo spinse violentemente a terra facendo cadere pure il bambino che cominciò a piangere. Intanto le ragazze e il clessidriano si radunarono dietro alla scuola.|

Doremì: Allora, l'avete vista.

Sinfony: Niente da fare, li avevo visti ma mi sono distratta per colpa di Leon e li ho persi di vista.

Doremì: Cosa?

Melody: Anch'io prima ho incontrato Fujio.

Lullaby: Invece io Leon.

Doremì: Uffa, perché non ho ancora visto Akatsuki?

Clessidrus: Concentriamoci, dove si troveranno ora?

|Poi controllarono di nuovo l'Elaboritmo.|

Lullaby: Hanna si trova sul retro della scuola, mentre Kaji è nell'area giochi.

Doremì: E' arrivato il momento di usare la magia.

|Così si trasformarono prima in apprendisti e poi successivamente in Giro Di Do.|

Clessidrus: Ci vediamo dopo.

|Così andarono in due direzioni diverse. Intanto Leonard strattonò Bernard.|

Leonard: Non puoi dire così, abbiamo trascorso momenti indimenticabili.

Gerald: Leonard ha ragione,

Bernard: Per l'ultima volta, questo è ciò che ricordo bene della mia vita prima di incontrarvi.

Gerald: Ah davvero? Io invece ricordo qualcosa che ti farà piacere. La gara di scultura, te la ricordi?

Bernard: Certo, come no.

|Poi prese in braccio Kaji per farlo calmare.|

Gerald: Ricordo che Leon e Toru ti fecero inciampare rovinando il tuo modellino del castello del re fatta con i fiammiferi.

Bernard: Non sapevo che fare.

Leonard: Mentre affianco alla tua postazione c'eravamo noi che stavamo cercando di fare una torre usando cicche di gomme da masticare ma con scarsi risultati.

Bernard: In quel momento pensai che il vostro modellino sarebbe stato perfetto se aveste messo delle piccole stecche e così decisi di unire le nostre forze per creare una cosa sola.

Gerald: Anche se quella volta arrivammo quinti, non facemmo brutta figura davanti a tutti.

Leonard: Da quel giorno iniziammo a frequentarci e diventammo grandi amici.

Bernard: Con le idee di Gerald, la mia manualità e la forza erculea di Leonard eravamo un trio perfetto.

Leonard: E allora perché non siamo più una squadra?

Bernard: Beh, in primis mi ero arrabbiato con Gerald perché era geloso di come mi trattavano i F.L.A.T. Four rispetto a lui. E poi perché mi sono comportato da vero idiota attribuendo i miei fallimenti a voi due. Sono proprio un idiota.

Gerald: Non è vero.

Bernard: Eh?

Gerald: Io non sarò mai migliore di quei quattro, popolari, belli, che sanno usare la magia meglio di me. E' tutta colpa mia se siamo in questa situazione, del mio egoismo e della mia sete di popolarità. Sono solo un povero fallito.

|Il gatto cominciò a piangere lasciando stupefatti i suoi amici, Bernard però si avvicinò a lui.|

Bernard: Sai, c'è un lato positivo in tutto questo?

Gerald: E quale sarebbe?

Bernard: Che hai ancora i tuoi migliori amici.

Gerald: Perdonami Bernard.

Bernard: Lo farò se perdonerai anche me.

|I due si diedero il cinque.|

Leonard: Che bello, siamo tornati ad essere un trio!

Bernard: Puoi dirlo forte.

Gerald: Ma sopratutto un trio vincente! Perché siamo ancora qui? Andiamocene via prima che Clessidrus...............

Clessidrus: Vi trovi?

Animals: Oh oh.

Clessidrus: Non so perché ma non mi meraviglio della vostra presenza qui, ridatemi subito Kaji!

|Corse verso di loro.|

Gerald: Scappiamo!

Bernard: Aspetta.

|Il gabbiano diede Kaji a Gerald e prese un cubo.|

Bernard: Leonard, lancialo!

|Il coccodrillo lanciò un cubo e ,prima che Clessidrus usasse il Bastone Della Protezione, emise un suono stridulo.|

Clessidrus: Le mie orecchie!

|Si tappò le orecchie e perse la presa sul bastone.|

Gerald: Che roba è?

Bernard: Un generatore di ultrasuoni.

Gerald: Geniale.

|Il gabbiamo regolò con il telecomando il volume facendo urlare di dolore Clessidrus. Mentre i tre risero moltissimo, Kaji si arrabbiò e, vedendo la coda di Leonard, usò il suo soffio infuocato bruciandola. Leonard sentì la puzza di fumo e si girò.|

Leonard: Al fuoco!

|Scappò dalla paura e fece cadere i suoi amici. Il telecomando di Bernard si ruppe, mentre Kaji usò le ali per ritornare da Clessidrus.|

Clessidrus: Ottimo lavoro tesoro.

|Poi riprese il bastone.|

Clessidrus: E' giunta la vostra ora.

Gerald: Gambe!

|I tre corsero via.|

Clessidrus: Bastone Della Protezione, punisci i tre cattivoni!

|Il bastone generò uno sciame di api giganti che inseguirono i tre sventurati cacciatori che scapparono via. Intanto anche le apprendiste riuscirono a recuperare Hanna e tutto tornò alla normalità. Quando riportarono i bimbi al Maho si raccontarono cos'era accaduto.|

Clessidrus: Cosa? E' stato Alexander?

Doremì: Non è una novità dopotutto

Clessidrus: Sì, ma non capisco, come ha fatto ad entrare nella scuola e rapire Hanna senza essere visto.

Sinfony: E' semplice avrà usato una magia molto potente.

Lullaby: Come scusa aveva detto che stava venendo a scuola per farmi delle fotografie.

Clessidrus: Oh beh, sai che ti idolatra dopotutto.

Melody: Ma lo stai difendendo?

Clessidrus: No, è solo che.............ahhhhh lasciamo perdere, la giornata è stata troppo bizzarra.

|Intanto in albergo erano rientrati Alexander che aveva ricevuto il ben servito dalle Giro Di Do e gli Animals ricoperti di punture d'api.|

Akatsuki: Tornati a mani vuote come sempre?

Alexander: La colpa è soltanto tua, potevi portarla tu la bambina fino al regno dei maghi invece di scaricarla a me!

Akatsuki: E toglierti la possibilità di prenderti i meriti? Ti prego.

Toru: Guardate, scemo, scemino e scemotto sembrano dei pezzi di formaggio svizzero con tutti quei buchi.

Leon: Anche se la missione è fallita, sono contento che c'è sempre qualcuno che sta peggio di me.

|I F.L.A.T. Four risero di loro e andarono via.|

Alexander: Dove state andando?!

Akatsuki: A studiare la prossima strategia per catturare Hanna è ovvio, buona serata.

|I quattro ragazzi se ne andarono via.|

Alexander: Me ne esco pure io, vado al cinema a vedere l'ultimo film di Lullaby.

|E se ne andò pure lui.|

Gerald: Giuro, quei quattro mi stanno sui nervi!!!!!

Bernard: Non ti preoccupare, sono finiti i giorni in cui si prendevano gioco di noi.

Leonard: Cosa?

Bernard: Nel periodo in cui ci siamo allontanati li ho spiati.

|Poi mostrò una fotocamera.|

Bernard: Pensate veramente che siano usciti a pianificare il prossimo piano? Oh no, guardate e ammirate.

|Il gabbiano mostrò i vari filmati ai suoi amici..............|

Leonard: Cosa? Non è possibile!

Gerald: Hahahahaha, questo è oro! Finalmente avremo la nostra vendetta! Hahahahaha!
  
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