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Autore: Queen FalseHearth    22/05/2017    1 recensioni
Questa storia inizia nel percorso 14 di Unima. La protagonista è la campionessa di due leghe diverse ma che ogni tanto adora fare viaggi con diversi Pokemon (e quindi non forti) per divertimento.
Ma un giorno le si presentò Lulu, sua amica d’infanzia ora recluta del Team Plasma, e Lily si rese conto che Virizion e gli altri Solenni Spadaccini erano in pericolo. Il piano D.U. stava per iniziare e lei era costretta a fermarlo.
Ritrovandosi con una squadra provvisoria e scoordinata, Lily non ha scelta che affrontare un lungo viaggio per proteggere Virizion dalle grinfie del Team Plasma e distruggere una volta per tutte i loro piani, ma non tutto va come previsto.
Genere: Avventura, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Ash, N, Nuovo personaggio, Tracey
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Anime, Videogioco
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Come Virizion si è fidato di me (Quinta parte)

Il cielo era un’enorme strada per gli aeroallenatori e allo stesso tempo un gigantesco campo di lotta. Lulu era diventata famosa per la sua esperienza nel volo, tutti la definiscono persino superiore di Anenome e di Alice. La rossa aveva sempre il tempo sfidare allenatori fissati con il volo, ma questa volta sfrecciava alla velocità della luce in groppa al suo Pidgeot verso il percorso 17, direzione ovest. L’allenatrice in groppa al Pokemon uccello stringeva le sue piume come richiesta di protezione ma sapeva che era rimasta sola. Non provava rabbia o tristezza, si sentiva vuota, come un robot costruito per eseguire gli ordini. Non voleva recarsi alla sua destinazione, ma doveva. Alzò la testa e la inclinò leggermente a destra e vide il laboratorio, ormai era arrivata. Voleva rallentare, far ritardare l’inevitabile. Scese con eleganza dal Pokemon senza accarezzarlo come faceva di solito ed entrò nella struttura quasi distrutta a piccoli passi.
C’erano reclute dappertutto con nuove uniformi nere, Lulu non le trovava per niente confortanti. Si era alleata con i cattivi o era una nuova moda? Alzò la schiena e cercò di sfoggiare la sua espressione sicura migliore ma non smise di fissare il pavimento.
-Buongiorno- dissero alcuni colleghi vedendola, lei gli ignorò. Arrivò in fondo al laboratorio, vicino ai computer, dove una recluta dai capelli ramati tenenti al rosso e occhi verdi e uno dei capi della missione stavano usando. Poteva rimanere così per sempre ma sforarsi di parlare, dov’era il suo carattere forte che l’ha condotta a grandi vittorie? Si vergognava di se stessa: si stava comportando come una bambina di cinque anni.
-Signore- il ninja dalla maschera di Pansear si girò immediatamente non appena riconosciuta la voce. Un ciuffo rosso uscì fuori dalla fascia nera.
-Missione fallita- disse immediatamente notando un sorriso dal superiore che dopo l’affermazione divenne una smorfia. Il ninja rimase immobile a fissare gli occhi terrorizzati di Lulu, quest’ultima temeva il peggio. Mille scuse e giustificazioni si propagavano nella mente della giovane allenatrice ma nessuna prese voce. Tremava, riprovò dopo tanto tempo il sentimento della paura, però si presentò nel momento poco adatto. Non tremava dai tempi di Kanto dove lei e Lily, entrambe bambine, si erano avventurate in una grotta oscura della regione. Per la prima volta fu la ragazza dai capelli castani a consolare e calmare l’amica.
-Abbiamo localizzato Keldeo- iniziò con tono rassicurante –Volevo nominarti capo della missione ma a quanto vedo non ne sei ancora pronta. Mi dica, signorina Sunword, perché si è unita al team Plasma?-
-Per servire Ghedis e contribuire a creare un mondo migliore, signore- rispose come se recitasse una filastrocca imparata a memoria. Dopo la liberazione del suo capo era fiduciosa per la sua carriera, invece era nei guai
-E allora saprà, cara signorina Sunword, che per raggiungere i nostri obiettivi occorre attivare il piano D.U. ma senza i solenni spadaccini al completo non possiamo fare un granché-
Lulu respirava a fatica, non riusciva a controllarsi. Voleva calmarsi ma le emozioni negative presero il sopravvento. Voleva scappare.
-Abbiamo anche localizzato la pianura di Lily dove tiene i suoi Pokemon, io e alcune reclute andremo per rubare Cobalion e con un po’ di fortuna Virizion. E’ tutto sotto controllo. Non faccia quella faccia signorina: pensava veramente che per un minuscolo fiasco me la sarei presa?- la pelle di Lulu ritornò a prendere colore e il cuore battere regolarmente. Il mondo le pareva ancora un’illusione: era davvero salva o quelle parole tranquille e quasi soavi erano in realtà una maschera?
-Non andrai al Bosco del giuramento ma una piccola spedizione te la concedo. Hai fatto grandi cose per il Team Plasma, Lulu, non dimenticarlo. Onora il nome che ti sei fatta in quest’agenzia-
Lulu annuì distrattamente. L’unica cosa che poteva fare era di eseguire gli ordini: faceva parte di un progetto importante, non doveva commettere errori. Doveva lasciar perdere i suoi sentimenti e diventare un robot. Prima di prepararsi per fare una visita al suo Tracey e rubare i Pokemon della sua ex migliore amica chiese timidamente:
-Scusi, signore, notizie di N?-
-ha tradito il team Plasma e non ci interessiamo più di gente come lui.- rispose.

Lily fece una cosa che avrebbe dovuto eseguire fin dall’inizio: insegnare la mossa Volo a Frutto. Doveva recarsi subito a Kanto da Tracey e assicurarsi che i suoi Pokemon leggendari stessero bene, in particolare il suo Pokemon Metalcuore: una delle prede principali del team Plasma. Doveva portarlo con se, si disse, sarebbe stato meglio che Virizion avesse contatti con Cobalion, il suo unico amico. Perché è stata così stupida? Ormai era troppo tardi per ripensare ai suoi errori, doveva reagire. Sewaddle aveva paura di volare ma non voleva rimare rinchiusa nella sua Pokeball e si fece coraggio. Scintillio, Velenino e Combee preferivano soggiornare nelle loro Poké Ball, loro pensavano che il viaggio sarebbe stato lungo ma Lily provò ad assicurargli che il volo sarebbe stato breve e avrebbero rivisto la luce del sole al più presto. Mentre Tropius si preparò al volo Lily vide il centro Pokemon, dove pensava che Lulu fosse ancora confinata là dentro. L’aveva cacciata in un guaio serio ma Virizion era diventata più importante. L’allenatrice salì frettolosamente in groppa al Pokemon Frutto e gli ordinò di usare Volo; si era dimenticata della dolce e devastante sensazione del vento che sfiora i suoi capelli. La terra si fece più piccola….

Dopo circa due ore di volo (con due soste perché il Pokemon Grancucito doveva vomitare) Lily intravide la pianura dove ne era la padrona. Quella grande distesa di terra, casa dei suoi Pokemon, era la sua prossima destinazione. Alcuni Pokemon provvisti di ali la raggiunsero non appena riconosciuta; le diedero il bentornata con un enorme sorriso. Lughia, Altaria e Butterfree si allinearono insieme a Tropius come degli aerei. L’allenatrice, commossa dall’accoglienza dei suoi amici, notò dei piccoli fiocchi di neve che scendevano delicatamente sopra di lei. Alzò il capo e vide in tutto il suo splendore Articuno. Potrebbe sembrare un gesto affettuoso ma in realtà era uno dei suoi scherzi perché sapeva che il ghiaccio metteva in cattivo umore la sua allenatrice e i Pokemon di tipo erba. Il solito arrogante. Lily urlò al vento di ritornare al campo ma il Pokemon Gelo (il terzo membro degli Uccelli Leggendari  a essere catturato) ma quest’ultimo si burlò della sua allenatrice e creò una piccola bufera intorno alla tredicenne facendo attenzione a colpire anche gli altri volatili, suoi compagni. Frutto resisteva e cercò di atterrare il prima possibile.
Una volta toccato terra, con i vestiti tutti ghiacciati e una Sewaddle surgelata, Lily maledisse il suo Pokemon, ormai quest’ultimo a kilometri sopra di lei, e cercò l’alloggio di Tracey. Prima fece uscire i Pokemon che si era portata appresso, tranne Virizion, per fargli respirare l’aria di casa. Scintillio si precipitò a cercare i suoi migliori amici, Kety e Dino: due coniugi Blitztle catturati il 14-15 Luglio 2012 affezionatissimi al Pokemon Saetta. Il loro figlio, Chicco (scritto correttamente), gli corse incontro; lo considerava come un secondo padre.
 Ma chi se ne frega del Pokemon elettrico secondario, ritorniamo alla protagonista di questa storia. Molti piccoli e teneri Pokemon (come Buneary, Teddiursa e Phampy catturati di Jhoto; e Chimeco, Jigglipuff, Munna e un Cubchoo, soprannominata Sorriso, catturati a Unima.) assalirono Lily con le loro graziose coccole. La ragazza, evidentemente imbarazzata, cercò di ricambiare la carineria il più in fretta che poteva. Intravide una casetta vicino all’accampamento dei Pokemon di tipo Erba, doveva sbrigarsi: ogni secondo era importante.
-Tracey!- urlò non appena entrata. Nel suo studio stavano Vaporeon e Silli, era un Flareon, era stato il primo eevee della ragazza. Il ragazzo stava sicuramente per esaminarli per le sue ricerche, era nei dintorni. Un ragazzo dai capelli verde scuro sistemati in una bandana arancione chiaro, occhi neri disponibili e con un inconfondibile sorriso si presentò a Lily.
-Lily!- salutò la collega/amica. –Ciao Tracey, come ti butta?- anche se era una domanda non lasciò il tempo al disegnatore di rispondere che cambiò subito discorso assumendo uno sguardo serio.
-Senti il team Plasma sta venendo qui, vogliono Cobalion e Virizion per…non so bene cosa so solo che li vogliono a tutti i costi. Virizion sta qui con me- indicò il suo zaino -…ma devo prelevare assolutamente Cobalion, dove si trova il registro dove sta il luogo in cui abita ogni Pokemon? Sai com’è non posso cercare Cobalion per tutta la collina!-
Ogni Pokemon aveva la sua aera in base al suo tipo e alle sue esigenze, con quello avrebbe rintracciato il leggendario facilmente. Il PC si era rotto all’inizio del viaggio e solo così poteva depositare e ritirare Pokemon; la tecnologia aveva tradito Lily.
Tracey, con un’espressione più pallida del solito, andò a prendere il registro dentro a un armadio alle spalle della ragazza che aspettava scocciante.
All’improvviso Lily fu colpita violentemente alla trachea. Da un masso? Da una mazza? L’unica csa certa era che provò un dolore atroce. Non ebbe il tempo di massaggiarsi il collo o di capire che diamine stesse succedendo che cadde a terra, la vista si stava appannando. Con occhi addoloranti si sforzò di vedere il suo aggressore.
-Mi dispiace sono arrivati prima loro-

 

 

Angolo autrice:
Lo so: sono leggermente in ritardo, ma in questi giorni la mia ispirazione per questa storia non si è fatta molto sentire. Questo capitolo non mi piace un granché, se trovassi una marea di segnalazioni o di lamentele non mi sorprenderei. Lavorerò anche la notte per rendere il prossimo capitolo degno di Efp.
Dovevo aggiungere la scena in cui il Team Plasma cerca Cobalion e Virizion, ma ho deciso che la metterò nel sesto (che non occuperà tutto il capitolo, per questo sarà più lungo degli altri).
Ringrazio chi mi ha seguito fin qua e…no aspe i ringraziamenti alla fine della storia. Aggiornerò il più in fretta che posso, per favore siate pazienti.
P.s.: io mi sono informata su come far svenire qualcuno, ma non credo di aver capito bene, quindi se un colpo alla trachea non basta per far svenire qualcuno….nel mondo Pokemon si può fare!!

 

   
 
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