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Autore: Ryu Hime    25/05/2017    1 recensioni
IMPORTANTE: questa storia è il seguito de "La figlia degli Astri"
***
Una nuova minaccia si abbatte sulla Gilda di Fairy Tail, vecchie conoscenze e nuovi nemici incontrano lungo il cammino che conduce fino alla Volta Celeste.
[Tratto dal testo]
In quel momento la porta della Gilda si aprì ed una figura incappucciata, vestita con abiti da viaggio e parecchio impolverata, entrò –Chi sei?- chiese Makarov dall’alto del tavolo dove era seduto.
***
-Non mi riconoscete? Devo dire di essere leggermente offeso.- rispose la voce di un ragazzo.
***
-Conosco quel posto!- esclamò Lucy stupita –E’ citato in diversi libri di magia sugli spiriti stellari, è un luogo leggendario dove un tempo si veneravano come degli Dei scesi in terra. Ma non credevo che esistessero davvero.-
***
–Questi individui hanno un solo obbiettivo: eliminare tutti gli Dei che ritengono ostili, o per lo meno, riescono a trovare.-
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Erza Scarlet, Gray Fullbuster, Lucy Heartphilia, Natsu
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'La Volta Celeste'
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Vecchie conoscenze

Happy aiutò Natsu a sputare il dolce che gli impediva di respirare.
La vista di quei due sacerdoti aveva lasciato i maghi di stucco e non capivano che accidenti ci facessero in un posto come quello –Non erano stati sconfitti da Seiza?- chiese Gray fissando le due figure festanti che scendevano la scalinata –Credo che questo potremo chiederlo ai diretti interessati.- disse Yama senza staccare loro gli occhi di dosso.

Si stavano dirigendo verso di loro quando un gruppetto di quattro persone si avvicinò ai due sacerdoti, dalla loro posizione non potevano capire di cosa parlassero, ma era chiaro che non stessero usando proprio toni amichevoli.
Alla fine il gruppetto se ne andò stizzito e i maghi decisero di avvicinarsi per vedere se avevano visto bene, i due sacerdoti stavano rassicurando alcuni uomini e una volta fatto tornarono a girare per le bancarelle.
Yama fu il primo ad avvicinarsi e per poco non gli venne un colpo quando si accorse che avevano avuto ragione secondo la loro identità –Ma guarda chi si vede! Il mondo è proprio minuscolo!- disse il sacerdote più a sinistra –Non mi sarei mai aspettato di rivedervi.- aggiunse –Non credo che sia poi tanto strano.- ribatté quello a destra –Siete qui per Seiza, sbaglio?- aggiunse. I presenti rimasero con l’espressione di chi ha appena visto un fantasma –Voi… come… quando…- provò a spiccicare Natsu, gli altri non riuscivano a dire una sola parola, rimasero fermi come statue di marmo, incapaci di proferire verbo –Forse sarebbe meglio se veniste al Tempio, potrebbero esserci orecchie indiscrete e preferiremmo non condividere ciò che sappiamo con certa gente.- disse il sacerdote a destra indicando il tempio sopra di loro.
 

Una volta al sicuro da orecchie indiscrete, davanti ad un altare appena prima dell’entrata, i due sacerdoti lasciarono che i maghi sfogassero le loro perplessità –Credevamo foste morti. Vi avevamo visto svanire quando Seiza vi aveva purificati!- disse Erza senza capire –In effetti dovete ammettere che è piuttosto strano e poi… tu non volevi uccidere Seiza, perché ora sei molto simile a lei in forma divina, Sekitan?- domandò Gray –E’ una storia un po’ lunga.- rispose quello –Abbiamo tutto il tempo.- rispose Lucy.


 
Entrarono nel tempio, l’arredamento era completamente spoglio, tre candele illuminavano flebilmente la stanza, un unico altare dove erano posate poche offerte come mobilio –Ricordate ciò che successe quella notte, no?-  chiese Sekitan –Impossibile dimenticare.- rispose Yama cupo –Quando ci siamo dissolti avevamo due possibilità: morire tornando ad essere tenebra o rinascere a nuova vita.
Abbiamo scelto la seconda, Sekitan-kun era molto meno malvagio di quanto non volesse apparire, in ogni caso credo che senza un aiuto non sarebbe mai riuscito a purificare sé stesso senza incontrare la morte.-
-Che tipo di aiuto?- chiese Happy curioso –Mio fratello. Mi è apparso poco prima che sprofondassi nelle tenebre.-
-Il padre di Seiza…-
-Esatto.-
 
*Flashback*
 
Creature della Tenebra, Sparite!-
–Non è possibile! Ti ho vista sparire davanti hai miei occhi! Tu non dovresti essere viva!- urlò Sekitan furioso –Papà è molto triste per il tuo comportamento, spero che avrete modo di chiarirvi se mai la tua anima verrà purificata.-
-NON HAI RISPOSTO ALLA DOMANDA!!- urlò ancora –Io non sono mai morta, io non posso morire. Sono tornata al luogo a cui appartengo; sono tornata alle stelle. Io sono la Figlia degli Astri, io sono la Dea delle Stelle.-



 
Galleggiava in un cupo vuoto spazio senza fine.
Non poteva sopportarlo!
Lei era ancora viva, mentre suo fratello era morto!
Morto!
Era colpa sua!

-Sekitan…- riconosceva quella voce, l’aveva sentita così tante volte nel corso della sua vita, ma non avrebbe mai nemmeno sperato di sentirla ancora –Fratello…- mormorò incredulo –Ti sei perso Sekitan, stai precipitando nell’oscurità.-
-Com’è possibile? Sono… morto?-
-Questo devi deciderlo tu, ma sappi che se morirai sarà una dannazione eterna, condannato ad essere usato per gli scopi più orribili senza poter fare nulla di tua iniziativa perché non sarai altro che magia oscura.-
-Come…-
-Non c’è bisogno che tu mi spieghi nulla, so già tutto. Sekitan, io non desidero che tu perisca in quest’oscurità, voglio che tu viva, che ricominci daccapo.-
-Perché te ne sei andato?-
-Perché amavo Yue e amavo Seiza, anche se dovrò aspettare ancora per riabbracciarle non smetterò mai di amarle perché sono la mia famiglia. Voglio che tu lo capisca, prendi al volo la possibilità che ti è stata data e ricomincia da zero.-
 
*Fine flashback*
 
-Ma… come mai è successo tutto questo?- chiese Lucy –E’ molto semplice. Dovete sapere che ogni Clan della Volta Celeste è nato sotto l’influsso di un Dio Astrale, almeno quando esistevano ancora.- spiegò Sekitan –Con la nascita di una nuova Dea è stato creato un altro Clan, per essere più precisi il Clan delle Stelle.- completò l’altro –Quindi è per questo che avete cambiato aspetto.- dedusse Erza –Esattamente.-
-E questo tempio?-
-Come penso la vostra amica sappia, una volta era riservato al culto degli Spiriti Stellari, lo abbiamo riadattato, anche se non più di tanto visto che è pur sempre un culto stellare.- rispose Sekitan –E perché lo avreste fatto?- chiese Natsu –Per Seiza-sama.- rispose il nakama di Sekitan –E’ ancora molto legata ai mortali, così ci ha chiesto di fondare almeno un tempio e di aiutare la gente.- aggiunse –E’ proprio da Seiza…- mormorò Yama cupo.
Per qualche secondo i due sacerdoti non dissero nulla –Sappiamo che cosa ti ha spinto qui. Tuttavia non sarebbe saggio forzare il limite fra Mondo Divino e Mondo Terrestre, pertanto ti consiglierei di rimettere quelle reliquie dove le hai trovate.- disse tranquillamente –Ma!...-
-Comprendiamo la tua tristezza nel non poterla rivedere, ma cerca di capire: così facendo forzeresti due mondi altrimenti separati ad entrare in contatto, un contatto molto pericoloso. Sarebbe come se il Mondo degli Spiriti Stellari non fosse più diviso da questo, riesci ad immaginare un disastro di tale portata?-
-Suisei!- lo richiamò Sekitan –Perdonami per il mio tono duro, ma se avessi fatto altrimenti non avresti compreso.- disse con tono più pacato –Capisco bene che tu la voglia incontrare ancora, ma questo non è il tempo; le condizioni non sono favorevoli.- aggiunse Sekitan.
Nessuno dei presenti disse una sola parola, le motivazioni dei due Stellari erano più che fondate, tuttavia…
-Non esiste nemmeno un modo per comunicare?-
-Se esiste non ne siamo a conoscenza.- risposero dispiaciuti.
 

Poi un’esplosione proveniente da fuori li fece scattare in piedi, uscirono in fretta dal Tempio per vedere che cosa stesse succedendo in città.
Le bancarelle erano rovesciate, la gente fuggiva in tutte le direzioni, alcuni piccoli falò si levavano dai resti della festa. I bambini urlavano spaventati e le grida della gente in fuga iniziavano a scemare.
Un gruppo di quattro persone troneggiava in mezzo a quel caos come se stessero assistendo ad una scena quotidiana, in un movimento sincronizzato levarono lo sguardo verso il Tempio –Vi avevamo avvertiti: se necessario otterremo le informazioni con la forza.-




*solito aspetto da mezzo drago*
Eccomi di nuovo qui, puntuale come un orologio svizzero.
Prima di passare al capitolo voglio dare alcune informazioni di servizio: la prima è che ho terminato la stesura, quindi non ci saranno ritardi da "blocco dello scrittore"; la seconda è che in ogni caso tra 10 giorni esatti partitò per un altro tempio, quindi non mi sentirete per un giovedì.
Fine informazioni di servizio.

Sul capitolo non c'è molto da dire, prima di passare all'azione vera e propria dovevo mettere qualche spiegazione del perché, del percome e del perquandoché.
Ma passiamo ai punti salienti... quanti se l'aspettavano circa l'identità dei sacerdoti?
Morivo dalla voglia di pubblicare questo capitolo e trattenermi è stato maledettamente difficile!
Tuttavia alla fine ce l'ho fatta e ho pubblicato nel giorno giusto.
Ho voluto dare una possibilità a Sekitan perché in effetti farlo crepare in quel modo senza una possibilità sarebbe stato da infami.
Per chi non l'avesse capito l'altro era il membro del Clan della Luce Oscura che lo aveva accompagnato nelle scene dove compariva corrotto (la scena del demone per intenderci).
Chi sono i tizi che minacciano il redivivo Tempio delle Stelle?
Questo lo scoprirete giovedì prossimo, mi spiace ma niente spoiler ;P
Ringrazio con mille inchini e giochi di coda 
 angel517 per aver recensito e tutti voi che continuate a seguirmi.
Noi ci vediamo giovedì con "God Slayer"
Alla prossima <3
Ciau! ^.^
*saluta sbracciandosi e scodinzolando*
   
 
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