Bishop non riusciva letteralmente a credere che Quinn se ne fosse andata dicendole una bugia e, soprattutto, non ne comprendeva il motivo "Dimmi perché..."
"Cosa?" Chiese Torres.
"Perché Quinn è andata via?"
"Non lo so... Posso dirti che ha parlato con Gibbs e poi io sono stato mandato da te!"
Ellie si sedette, quasi con stizza "Non capisco perché..."
"Prova a chiamare Gibbs e parla con lui."
Ma non servì chiamare il boss, visto che era appena arrivato a casa di Bishop "Gibbs..." Disse la bionda, aprendo la porta dopo aver guardato dallo spioncino.
"Come stai, Bishop?"
"Potrei stare meglio..."
"Immagino." Rispose lui, guardando poi il sottoposto "Vai a fare un giro, Torres."
Il ragazzo non capì, ma obbedì comunque e, quando fu fuori, il boss si sedette accanto alla bionda "Dimmelo, Gibbs... Dimmi perché."
"Sappi che non è stata colpa tua."
"Allora perché è andata via?"
"È solo andata in Iraq con McGee per scortare un prigioniero ed interrogarlo circa un caso che stiamo seguendo."
"Stavamo così bene assieme..."
Gibbs sorrise, avendo colto l'involontario doppio senso dell'affermazione "È andata via per colpa dei suoi sentimenti."
Allora Bishop lo fissò e capì che aveva chiamato lui qualche ora prima, al parco "Io... Non l'ho rifiutata, stamattina, solo che..."
"Non ti senti pronta." Concluse per lei Gibbs "È comprensibile. Hai perso Qasim da poco..."
"A me Quinn piace. Ma devo ben capire cosa voglio..."
"Hai detto che ti piace... Parti da qui."
Ellie capì cosa Gibbs volesse dirle e sorrise, guardandolo con determinazione "Lo farò! Grazie."
Lui sorrise soddisfatto e s'alzò, fermandosi sul ciglio della porta "Tieni sempre quel fuoco negli occhi, Bishop. Lunedì ci vediamo al lavoro."
"Certo!" Disse decisa e lui se ne andò ancora più soddisfatto.