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Autore: warblerslushie    28/05/2017    0 recensioni
"Kurt rompe il fidanzamento e lascia Blaine... 3 anni dopo è in uno strip club a festeggiare il suo "nuovo" addio al celibato... e vede Blaine lavorare... Blaine sta lavorando li nello strip club... sopportando sguardi e tocchi sgradevoli solo per assicurarsi che "suo figlio" sia ben curato.... "
Genere: Angst, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Blaine Anderson, Burt Hummel, Carole Hudson, Kurt Hummel | Coppie: Blaine/Kurt
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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“Papà è ferito..”

Accigliandosi , Kurt rotolò , tirando via la coperta dalla sua faccia, mentre cercava, confuso, la fonte di quella voce, che continuava a sentire in sogno.

Sentì le stesse parole ancora ed ancora che lo perseguitavano nel sonno , mentre cercava di riposare un po’ dopo una così lunga e stressante giornata.

Tuttavia, non importava cosa facesse, la triste voce continuò a ripetere quelle parole fin quando Kurt non decise di alzarsi , voltandosi nel letto alla ricerca di quella voce…. quella che ormai aveva riconosciuto.. di suo figlio.

Landon era seduto sul pavimento, rannicchiato, con il mento appoggiato alle ginocchia mentre fissava il suo papà dormire.

Blaine era stravaccato sul letto, le gambe storte, mentre russava e respirava a fatica a causa del gonfiore e dei lividi sul naso.

Il suo volto sembrava messo peggio rispetto ad ore fa , e solo guardarlo fece dolere il cuore di Kurt per l’angoscia.

Questa sensazione aumentò quando scendendo da letto ed inginocchiandosi accanto a Landon , trovò il bambino fissare il padre con gli occhi pieni di lacrime.

Sembrava così spaventato , preoccupato per il benessere del suo papà e Kurt odiava che questo giovane ed innocente ometto, dovesse soffrire per qualche che inavvertitamente aveva causato lui.

“L’uomo cattivo ha fatto del male a papà”.

“Oh.. tesoro.. lo so.. l’uomo cattivo è stato tanto cattivo col tuo papà”.

“Papà è ferito.. voglio farlo stare meglio...”

Sussurrò Landon mentre stiracchiava le gambe e si alzò, avvicinandosi a Blaine, iniziando a sfiorare con la piccola manina le guance del padre.

Blaine tirò su col naso, voltandosi al tocco, arricciando il naso quando Landon, accidentalmente, urtò il taglio sul labbro inferiore.

La carezza non così delicata di Landon sulle sue ferite fece agitare l’uomo ferito, ma tutto ciò che fece fu solo borbottare nel sonno e rotolare , voltando le spalle a Landon prima che Kurt , velocemente, si avvicinò e prese Landon in braccio , non volendo che Blaine si svegliasse fin quando non aveva riposato a sufficienza come meritava.

“Andiamo, tesoro.. Andiamo a fare dei biscotti per il tuo papà.. Li amerà quando si sveglierà ed in più lo faranno sentire molto meglio”.

Landon annuì contro la spalla di Kurt, appoggiando le mani  sulla schiena dell’altro suo papà, mentre Kurt lo portava dalla camera da letto alla cucina.

Li Kurt prese tutti gli ingredienti che gli servivano per fare alcune sfornate di biscotti con gocce di cioccolato… i preferiti di Blaine.

Per fortuna, il suo ex aveva tutti gli ingredienti a disposizione così potevano iniziare a cucinarli; Kurt ruppe le uova e misurò gli ingredienti, mentre Landon lo aiutava a mescolarli.

I due passarono le successive ore cucinando , facendo un gran casino con la farina e il lievito, ma , nonostante il fatto che Kurt avrebbe dovuto ripulire tutto il cibo schizzato fuori dalla ciotola, era valsa la pena vedere Landon di nuovo sorridere.

“Pensi che al tuo papà piaceranno questi biscotti?” chiese Kurt mentre infilava due vassoio nel forno preriscaldato.

Suo figlio era in piedi accanto a lui, annuendo con entusiasmo mentre Kurt sistemava i vassoi e chiuse il forno, accendendo la lampadina al suo interno per permettere a Landon di guardare i biscotti cuocere.

“Il tuo papà ama di sicuro la cioccolata, quindi scommetto che divorerà tutti i biscotti”.

“Ne voglio qualcuno anche io”

“Beh.. allora dovremo prenderne qualcuno prima che si svegli papà, giusto?”

Mentre Landon continuò a fissare il forno, Kurt si lasciò cadere su di una sedia in sala da pranzo ed appoggiò la testa sul tavolo, sbadigliando.

Era stata una lunga e crudele giornata ed era esausto.. nemmeno il riposino accanto a Landon ed a Blaine era servito.. ed in più aveva un sacco di cose da fare.

Prendersi cura di Blaine era in cima alla lista.

Landon era li con lui e Kurt sapeva che  se Blaine avesse dovuto uscire  per qualche commissione , qualcuno doveva guardare Landon per lui.. e Kurt era così pronto ad assumersi questa responsabilità.

“Hey Lan?”

“Si”

“Vuoi qualcosa da mangiare? E’ quasi ora di cena”.

Il bambino chiuse gli occhi pensieroso, un piccolo dito premuto sul labbro piegato all’in giù mentre guardava sia il forno che il frigo, come se avesse preferito avere per cena solo i dolci biscotti.

Kurt si aspettava che rifiutasse , ma poi Landon si avvicinò al tavolo e prese la mano di Kurt , trascinandolo vicino al lavello per poi farlo chinare come se volesse dirgli un segreto.

Kurt stette al gioco.

“Cosa c’è tesoro?”

“Possiamo prendere… la pizza?”

“Vuoi ordinare la pizza? Al tuo papà non dispiacerà?”

“Gli piace la pizza! Mangiamo la pizza sempre… a volte..”

“Bene.. e che pizza sia..! Perché non vai a controllare i biscotti mentre io ordino la pizza?”

Landon si affettò in cucina e si fermò davanti al forno.

Si lasciò cadere sul sedere sedendosi a gambe incrociate a pochi centimetri dal forno, il mento appoggiato alle mani , mentre fissava i biscotti trasformarsi da palline di pasta in dorati e buonissimi biscotti al cioccolato .

Mentre era distratto, Kurt chiamò Cooper, l’unica persona che poteva disturbare ( tranne Avery e Blaine, che però non avrebbe mai svegliato ) per chiedere all’uomo più grande quali fossero le pizze preferite dei due Anderson.

Coop snocciolò velocemente il nome della pizzeria e quali pizze ordinasse di solito Blaine, ma poi si offrì di ordinare lui per Kurt, prendendo le solite pizze per Landon e Blaine oltre a tutto quello che Kurt avrebbe voluto.

In pochi minuti , la loro cena sarebbe arrivata e Kurt tornò dal suo bimbo incantato dalla vista dei biscotti ormai quasi completamente pronti.

“La pizza sta per arrivare” disse dolcemente, scivolando sul pavimento accanto al bimbo.

Landon alzò lo sguardo su di lui per un secondo, un grande sorriso sul viso, spostandosi poi per arrampicarsi sul grembo di Kurt.

Una volta che si sistemò , appoggiò la testa sul petto di Kurt, abbracciandolo e stringendolo forte con le sue piccole mani .

“Ti voglio bene, signor Kurt”.

Come sempre queste parole facevano riempire di lacrime gli occhi di Kurt  che baciò la testa di suo figlio, ricambiando l’abbraccio calorosamente.

“Ti voglio bene anche io , tesoro. Ti voglio tanto bene”.



Una volta che arrivò la pizza, la mangiarono e gli avanzi furono messi da parte per dopo, Kurt si sistemò sul divano con Landon, i due avevano deciso di vedere un film mentre aspettavano che Blaine si svegliasse.

Come aveva pensato, Blaine era ovviamente  molto stanco, a malapena si era mosso quando Kurt era andato da lui un’ora prima e gli aveva dato alcuni antidolorifici per farlo stare meglio .

Così , invece di svegliarlo per farlo cenare, lo aveva lasciato in pace ed aveva cenato solo con Landon, osservando con discrezione il modo in cui il piccolo ometto mangiava ( notando quando Landon fosse la copia esatta di Blaine per quel che riguardava le impeccabili buone maniere a tavola)

Stavano guardando il film che avevano scelto , ma Kurt stava prestandogli a malapena attenzione troppo impegnato ad accarezzare i capelli ricci di Landon.

Suo figlio era steso sul suo petto, il cane di Margaret Thatcher stretto al petto, mentre guardava ad occhi spalancati il film.

Ogni tanto Landon canticchiava qualche canzone del film e Kurt ridacchiava ascoltando il piccolo cantare.

“Qual è il tuo personaggio preferito di questo film Lan?”

“Sebastian!” Urlò il bimbo, tirandosi su per sedersi sullo stomaco di Kurt, “ E’ il mio preferito! E’ rosso e sa cantare!”

“Conoscevo un Sebastian una volta. Sapeva cantare e mi faceva sempre vedere rosso..”

Landon iniziò a ridacchiare , arricciando il naso , mentre guardava Kurt con occhi pieni di allegria.

Cominciò poi a fargli una marea di domande su questo Sebastian: Era un granchio? Viveva sotto il mare? Conosceva Ariel?

Tutto quello che Kurt poté fare fu rispondere a queste domande divertito, dicendo a Landon che no.. Sebastian non viveva sotto il mare, viveva , in effetti, sotto una roccia e che Kurt preferiva restasse li .

Anche ora, dopo tutti questi anni dal loro primo incontro e la conseguenza diffidenza tra loro, Kurt odiava anche pensare a quel ragazzo.

Perché Sebastian aveva iniziato a minare le fondamenta della sua relazione con Blaine non appena aveva incontrato il ragazzo ed anche se né la prima né la seconda loro rottura aveva avuto a che fare con quel tizio viscido, Kurt ancora oggi lo odiava.

Mentre raccontava altro sul suo vecchio nemico, Landon scese dal suo grembo e sparì per poi ritornare con il portatile di Blaine tra le braccia , le dita stretta ai bordi mentre cercava di portarlo tirandosi dietro il cavo.

“Tesoro.. cosa stai..” chiese Kurt , spalancando gli occhi alla vista del vecchissimo portatile di Blaine che veniva poggiato sulle sue gambe.

Dopo tutti questi anni separati, Blaine aveva ancora il suo vecchio HP, ancora in buono stato con solo qualche graffio nuovo sulla scocca.

Kurt non aveva visto quel monello da anni.

“Voglio fare un gioco” sussurrò Landon , indicando il computer.

Aspettò che Kurt lo aprisse prima di sparire di nuovo per tornare con uno dei suoi libri da esercizi.

Kurt fissava la copertina del libro, a tema “sotto il mare”, confuso , gli occhi vaganti tra chiedendosi a cosa diamine gli servisse il portatile.

Fu solo quando Landon aprì il suo libro che Kurt capì che per la pagina su cui avrebbero lavorato serviva un programma online.

Annuendo per la comprensione Kurt accese il computer , ruotando gli occhi quando la vecchia password di Blaine ( Warblers) gli diede facile accesso ad un mondo perduto.

Sullo sfondo c’erano Blaine e Landon , entrambi davanti ad una specie di campo di zucche, Landon stringeva una piccola zucca mentre Blaine si portava dietro un’enorme zucca tra le braccia.

Cooper era a pochi passi da loro, sorrideva all’obiettivo mentre era seduto su una specie di balla di fieno e , osservando quella foto , Kurt sentì quella, purtroppo , ormai familiare stretta al cuore.

Voleva tutto questo così tanto.. così così così tanto.

Una stretta al polso lo riportò al presente ed abbassò lo sguardo , sorridendo a Landon mentre il bambino sollevava il libro per poi sistemarsi sul grembo di Kurt, la matita in mano , pronto a mettersi a scrivere.

Il film stava ancora andando in sottofondo e le canzoni distraevano Landon da quello che stava facendo, ma poi tornava a scrivere , sorprendendo Kurt con la sua intelligenza.

Passarono più di venti minuti a fare pratica con la scrittura fin quando Landon non si annoiò abbastanza da scendere dal grembo di Kurt e sedersi sulla poltrona, prestando di nuovo attenzione al film.

Kurt rimase solo con il vecchio portatile ; tre anni pieni di informazioni erano poggiati sulle sue gambe, nascosti in varie cartelle che Kurt sapeva di non aver nessun diritto di aprire.

Tuttavia, una cartella , che si trovava non molto lontana da quella dove erano salvati i lavori di Landon, gli stava tipo urlando di essere aperta, come se avesse una specie di insegna al neon con la scritta “ guardami.. dai un’occhiata” lampeggiante.

Il nome della cartella era Ohio/New York e c’erano tonnellate di altri file all’interno.

Forse fotografie, pensò Kurt tra se, mentre cliccava col cursore sulla cartella per aprirla.

Alla vista di centinaia di piccole anteprime che apparvero sullo schermo , il cuore di Kurt batté più veloce; ma nulla lo aveva preparato alla vista di un video su cui si posarono i suoi occhi in pochi secondi.

Settembre 2014 era il suo nome e dall’anteprima vide Blaine davanti alla telecamera, sorridente e molto , molto incinto.

Senza pensarci un secondo, Kurt aprì il video, allungandosi per prendere le sue cuffiette dal cellulare per inserirle nel portatile.

Il video iniziò a caricarsi ed alla vista di quello che apparve sullo schermo il cuore di Kurt si fermò.



Settembre 2014

“Mmm.. ciao?”

Blaine si girò verso la telecamera , fissando l’obiettivo fin quando l’immagine non fu perfettamente a fuoco così che fosse ben visibile sullo schermo.

I suoi capelli erano disordinati e grossi ricci color ebano cadevano sui suoi occhi, mentre sbuffava sistemandoli all’indietro.

Sembrava stanco, gli occhi cerchiati dalle occhiaie , ma nonostante tutto c’era una specie di luce attorno a lui.

Un debole sorriso si diffuse sul suo viso e si alzò, voltandosi per mostrare il suo pancione, la camicia tirava sul suo addome, tendendosi sulla rotondità della sua pancia, mentre ci passava sopra le mani.

“Questo.. “ disse indicando il ventre, “ sei tu.. probabilmente ti starai chiedendo come mai sto registrando un video come questo.. ma molti genitori hanno video che raccontano della loro gravidanza ed io non ne ho…

Purtroppo non vedrai oggetti per neonati o cose così… e mi dispiace, ma le cose sono un po’ .. strane in questo momento, ed anche se non ho la possibilità di mostrartele.. il pancione e tutto il resto .. sono davvero emozionato che stai per nascere.

Dio.. sarai qui tra meno di un mese ed io non ho nulla di pronto per te.. ma spero che non ti importi..

Saremo solo noi, piccolo, e so che questo non sembra molto divertente.. ma ti prometto che ti amerò più di qualsiasi altra persona.”

Per un attimo , Blaine si accigliò, lasciandosi cadere di nuovo sul divano , guardando fisso nell’obiettivo.

Le sue mani continuarono a muoversi in cerchio sul pancione, come se quel gesto fosse rilassante per lui .. e solo per lui.

“Sembra davvero brutto.. lo so..

Ma è abbastanza difficile pensare a tutte le cose assurde che stanno per succederti quando sei tutto solo.. sai?

Probabilmente non ti farò vedere nemmeno questo video , finché non sarai davvero grande.. tipo più grande di quanto lo sia io oggi..

Ho 19 anni.. se non lo sai.. così forse capirai tutto per allora.

O forse no..

Forse ti arrabbierai con me per essere così patetico e va bene.. sono un vero perdente ultimamente..

Ma.. non importa cosa succederà nelle nostre vite dopo che sarai nato.. sappi solo che ti ho desiderato dall’inizio.

Ti ho amato dal momento che ho scoperto di te e non vedo l’ora che tu sia qui tutto infagottato tra le mia braccia.

Farò qualsiasi cosa per te, fagiolino.. ed anche se.. nell’immediato futuro.. le cose non saranno semplici .. tutto andrà bene se saremo insieme.”

L’adolescente accarezzò ancora un po’ il suo pancione, sorridendo , prima di rialzarsi e sollevare la sua maglietta solo per mostrare la pelle liscia del suo ventre.

Piccole linee rosa chiaro correvano lungo la linea del suo addome, fermandosi proprio sotto il suo ombelico e Blaine aggrottò la fronte.

“Anche questa è la prova che mi hai rovinato anche la possibilità di avere dei bei addominali.. e la userò contro di te quando sarai abbastanza grande da avere un bambino.. che tu ne sia portatore o no.”

Si piegò leggermente sulle ginocchia, un sorriso enorme sul viso.

“Sto scherzando, tesoro! Papà ti ama più di quanto tu creda e affronterei volentieri.. dozzine di smagliature.. toccando ferro.. solo per te”.,

A questo , Blaine fissò l’obiettivo con sguardo sincero, e soffiò un bacio , poi fermò la registrazione, facendo diventare nero lo schermo.



Nel presente, seduto sul divano, col portatile appoggiato sulle ginocchia, Kurt era in lacrime.

Landon non gli stava prestando attenzione, troppo preso a guardare il film per notare che il suo babysitter aveva gli occhi lucidi ed era emotivo e Kurt era grato per questo.

Ma ancora vedere questa parte di Blaine.. mesi dopo che aveva lasciato New York.. vederlo così avanti nella gravidanza e lottare per spiegare al figlio ancora non nato, le difficoltà della vita?

Beh.. spezzò il cuore di Kurt.

Guardò il videro di nuovo, asciugandosi gli occhi con un fazzoletto, prima di chiudere alla fine la finestra , il senso di colpa e la tristezza, lo divorarono per aver praticamente invaso la privacy di Blaine, guardando un video di Blaine stesso che probabilmente non aveva voluto farlo vedere a nessuno se non a Landon.

Però.. nonostante si sentisse in colpa per aver visto il primo video , c’erano tanti altri video accanto a questo , che avevano suscitato l’interesse di Kurt.

Alcuni Kurt li riconobbe.. fecero battere più forte il suo cuore quando realizzò che erano video di lui, di loro due.

Ne guardò qualcuno, una sensazione di malessere allo stomaco, mentre guardava se stesso qualche anno prima brontolare e spingere via Blaine mentre il suo fidanzato di allora lo tormentava per fargli dire ti amo o qualcosa di altrettanto romantico.

Il Kurt del video sembrava così lontano dal Kurt che stava guardando questi video, ed anche il Blaine lì non aveva nulla a che fare con il Blaine che dormiva nella camera da letto a pochi passi da lui.

Mi chiedo pure il perché? pensò Kurt , spingendo via questo pensiero , chiudendo uno dei video della loro adolescenza per guardarne un altro , nominato sospettosamente “La proposta”.

Guardarlo fu davvero una cattiva idea.

Era come aver aperto il vaso di Pandora, come se fosse stato riportato indietro nel tempo a quel 2013; cosa che fece spezzare ancora di più il cuore di Kurt.



Aprile 2013

“Allora.. sei nervoso?”

“Ti sembro nervoso? “ chiese Blaine, sistemandosi la polo , mentre aggrottava le sopracciglia alla domanda di Sam.

Era impegnato a percorrere i corridoi della Dalton Academy , in sottofondo si sentivano le voci di alcune persone cantare; alcuni dei migliori membri dei vari cori di canto corale dell’Ohio, stavano provando le loro parti di quella che sarebbe stata la più epica proposta di matrimonio che chiunque nella costa est abbia mai visto.

Artie Abrahms stava gestendo una ripresa del dietro le quinte , correndo dietro Blaine mentre il suo amico andava avanti ed indietro , tra una stanza ed un’altra per assicurarsi che tutto fosse semplicemente perfetto.

Per un secondo, Blaine si bloccò, le mani premute sullo stomaco mentre prendeva dei profondi respiri e poi , con un luminoso sorriso , si voltò verso i suoi amici con un espressione eccitata.

“Sto per chiedere a Kurt di sposarmi..”

“Come se non lo sapessimo già..” borbottò Artie , ma i suoi mormorii non scoraggiarono la felicità di Blaine.

“Questa sarà la più grande proposta di sempre.. forse.. non lo so… solo.. voglio che sia perfetta , sapete?

Qui.. la Dalton.. è dove tutto ha avuto inizio..

Qui è dove ci siamo incontrati e dove la nostra relazione è sbocciata e.. solo.. voglio che vada tutto bene”.

“Vuoi anche che ti dica di si..” aggiunse Sam e Blaine annuì, portando la sua attenzione su un gruppo do Vocal Adrenaline , impegnati a provare il loro ballo , proprio dietro di loro.

“Mi piacerebbe che dicesse di si e spero davvero che lo faccia..”

“Lo farà.. Kurt ti ama, amico.

Probabilmente piangerà e poi vi coccolerete per ore per questo.

Voi due siete pazzi l’uno per l’altro.”

Alle parole di Artie, Blaine sorrise ancora di più, voltandosi a guardare quello che stavano facendo i Warblers in un'altra stanza.

Alcuni membri delle New Directions passarono, salutando nell’obiettivo , fermandosi ad augurare buona fortuna alla coppia, visto che Artie , ovviamente, avrebbe mostrato questo video al loro matrimonio e poi.. la telecamera si spense..

.. per ripartire con l’inquadratura dell’esterno della Dalton Academy con Kurt che entrava nell’edificio e con Blaine che cantava per lui.

Chiunque stava filmando catturò tutta l’intera proposta, correndo su e giù per i corridoi mentre gli amici di Kurt lo trascinavano per tutta la Dalton fin quando , alla fine, si ritrovarono sulla scala dove tutto aveva avuto inizio.

La telecamera registrò tutto il discorso romantico e sdolcinato che fece Blaine , così come il si di Kurt che seguì ed il loro bacio per interrompersi di nuovo e ripartire di nuovo con Blaine, in piedi in un’aula vuota mentre andava su e giù per la stanza.

“Ecco.. ci siamo.. Blaine si sta preparando per la proposta che , alla fine, cambierà tutta la sua vita, solo perché è pazzamente innamorato di un ragazzo che ha incontrato qui alla Dalton.

Come ti senti, Blaine?”

La voce era familiare , era uno dei ragazzi che era nei Warblers quando anche Kurt e Blaine ne erano membri.

Quando il ragazzo fece la sua domanda, Blaine si voltò ed arrossì, abbassando lo sguardo sulle sue scarpe.

“Sono nervoso.. ma sono pronto..” ammise a bassa voce, la voce era a malapena un sussurro.

“Questo cambierà la mia vita per sempre.

Sia se dirà di si.. sia se dirà di no..

Ma non importa cosa succederà.. bene o male.. sono pronto a passare tutta la mia vita con lui anche se questo dovesse significare dover aspettare ancora un po’ prima di ripropormi di nuovo.

Lo amo più di qualsiasi cosa al mondo e voglio stare con lui per sempre.. ed è per questo che siamo qui oggi..”

“Perché lo ami?” chiese Sam, fuori dallo schermo, e Blaine sorrise di nuovo.

“Perché si.. lo amo più di qualsiasi cosa e voglio che sia mio per il resto delle nostre vite.



Dopo questo video.. Kurt non riuscì a guardare altro.

Era già stato abbastanza difficile rivedere tutta la proposta .

Anni prima era stata solo un ricordo che ogni tanto passava per la sua mente come i crediti di un film.

Ed ora che sapeva che Blaine aveva documentato tutto?

Beh.. aveva riportato a galla molti ricordi felice e un’angoscia straziante che gli ricordarono solo quello che aveva perso e quanto stupido era stato.

Asciugando una lacrima, chiuse le cartelle prima di spegnere il computer di Blaine e riporlo dove lo aveva preso Landon.

Il bambino stava ancora guardando il finale del film, concentrato solo e soltanto sul film, così Kurt, mentre Landon era impegnato, si diresse furtivamente verso la stanza di Blaine e sbirciò all’interno, tirando su col naso , mentre guardava il suo ex dormire.

Blaine era rannicchiato sul letto, il corpo avvolto nel piumone disfatto, mentre stringeva uno dei tanti cuscini contro il petto , russando.

Le guance gonfie per i pugni pesi la sera prima.

L’occhio era ancora infiammato, scurito dal livido che lo circondava ed il suo labbro era ancora gonfio, il taglio accanto sembrava ancora più brutto.

Kurt rabbrividì alla vista, entrando nella stanza per sedersi sul letto accanto al suo ex.

Accarezzò la fronte di Blaine , spostando uno ciocca di ricci dell’uomo più giovane, prima di chinarsi a baciare la sua tempia, gattonando poi per stendersi sul letto accanto all’uomo addormentato.

Anche mentre dormiva, Blaine era beatamente meraviglioso, ed anche se sembrava essere essere passato trope volte in lavatrice , era così bello per Kurt in quel momento.

Diamine.. Per Kurt era bellissimo già dal loro primo incontro, ma ora?

Ora.. vederlo padre e guardarlo dopo quello che aveva fatto per lui.. beh.. era come innamorarsi di nuovo di lui, più forte questa volta, più profondamente della prima.

Un altro sospiro tremante gli sfuggì dalle labbra e chiuse gli occhi , continuando ad accarezzare con le dita la guancia di Blaine.

La tristezza lo sopraffece , come succedeva da quando era ritornato di nuovo nella vita di Blaine , e dovette trattenere un singhiozzo, mormorando tra se mentre lottava contro la voglia di sbriciolarsi in un milione di piccoli pezzi.

“Vorrei avere una macchina del tempo.. tornerei indietro e sistemerai tutto questo…”

“Non devi far casini col tempo..” una voce roca e tranquilla gli rispose.

Kurt spalancò immediatamente gli occhi , i movimenti della sua mano si fermarono, mentre guardava l’uomo ormai sveglio accanto a lui.

L’occhio buono di Blaine era socchiuso, ancora assonnato ma riuscì comunque a capire quello che pensava Kurt.

“Io..”

“Dov’è Landon?” chiese Blaine , chiudendo di nuovo gli occhi sbadigliando.

Per un momento, fece una smorfia, tendendo la mano per pressarla sul taglio al labbro.

“Ha paura di me?”

Il cambio di argomento fu più che benvenuto, soprattutto visto che Kurt era preoccupato di aver fatto arrabbiare di nuovo Blaine, parlando di nuovo di rimpianti.

Tuttavia, seppur benvenuto, era comunque un argomento di cui Kurt non voleva parlare.

Ingoiando, rispose alla domanda del suo ex.

“Non è spaventato . E’ semplicemente preoccupato per te.

Al momento, l’ho distratto con qualcos’altro in attesa che ti svegliassi .

Abbiamo cenato ed ora sta guardando la “la sirenetta”.

“Non dovevi cucinare per lui.. Avrei potuto..”

“Non ho cucinato.. uh.. ho ordinato la pizza.. Con l’aiuto di Cooper .. questo è tutto..

Ma era quello che Landon voleva così abbia preso le pizze..

Spero che non ti dispiaccia.”

“Va bene.. “ disse Blaine dolcemente, aprendo di nuovo l’occhio per fissare Kurt per un momento.

Nella penombra della camera da letto, sembrava più vecchio.. come se fosse sotto il peso di così tante cose e Kurt voleva prendere sulle proprie spalle un po’ di quel peso.

Non era sicuro su come fare però..

“Landon ama la pizza ed è passato un po’ dall’ultima volta , così sono sicuro che l’ha apprezzato.”

“Lo ha fatto.. non ho mai visto un bambino così piccolo mangiare così tanto .. ha mangiato quasi due fette.

“Se è davvero affamato , prova a mangiarne anche tre .. potrebbe disgustarlo.. ma tre di solito è il suo limite… il ragazzo riesce a mangiare.. lo ha preso da te.”

“Hey..”

Il ragazzo più giovane rise per il modo di ingozzarsi di Kurt, muovendosi per girarsi e scendere dal letto.

Nonostante tutto il tempo che aveva dormito, si sentiva come se invece non avesse dormito affatto; l’entità delle sue ferite lo avevano reso più debole e perfino più esausto di prima.

Così non appena si alzò, barcollò all’indietro , una mano premuta sulla fronte mentre con l’altra cercava di ritrovare l’equilibri prima di cadere.

Kurt fu in piedi velocemente, allungandosi per avvolgere un braccio attorno alla vita di Blaine così da non farlo cadere pesantemente e, prima che se ne accorgesse, le sue braccia stringevano completamente il corpo di Blaine.

“Gesù.. Blaine! Stai bene?”

“..Sto.. bene.. solo un piccolo capogiro”.

“Dovresti , probabilmente, restare a letto.

Posso portarti qualcosa da mangiare se vuoi.

Davvero non dovresti girovagare se ti senti così debole”.

Si fermò, e spalancando gli occhi, guardò Blaine agitarsi tra le sue braccia.

“Oh mio dio.. e se avessi un trauma cranico?

Ieri hai farfugliato in macchina ed ora stavi cadendo.. Oh mio dio.. oh mio dio.. avremmo dovuto portarti in ospedale.. cazzo..”

“Kurt.. sto bene.. sono solo un po’ scosso.”

Cercando di provarlo, Blaine si allontanò dalle braccia di Kurt e si alzò di nuovo, questa volta barcollando solo leggermente  prima di stabilizzarsi.

“Visto?” chiese , trascinandosi verso l’armadio per prendere un cambio di vestiti.

La sua maglietta era completamente zuppa per tutto il tempo che aveva dormito e si tolse velocemente l’indumento, ignorando la sensazione dello sguardo di Kurt sul suo petto nudo.

“La tua schiena è così rossa..”

“ Sono solo graffi.. . guariranno”.

Mentre  si infilava una maglietta pulita, sibillò tra i denti e Kurt saltò dal letto, bloccando le proteste di Blaine, sfilandogliela per studiare i graffi causati dalla ghiaia quando Blaine era caduto sulla schiena.

Le sue dita accarezzarono i segni quasi rimarginati ,Blaine sentì  una sensazione di calore densa e forte al suo tocco.

“Kurt…”

“La cassetta del pronto soccorso. Dov’è?”

“Nell’armadietto dei medicinali in bagno. .. Ma Kurt.. davvero non ho bisogno..”

“Resta qui. Vado a prenderlo.. Dobbiamo pulire questi tagli prima di rimetterti la maglietta.”

Si fermò pensieroso per un secondo, spazzolò l’indumento prima di cominciare a lasciare la stanza.

Prima di oltrepassare la soglia, aggiunse , da sopra le spalle… :

“ Se cominci a sentirti di nuovo male… per favore.. siediti.

L’ultima cosa di cui abbiamo bisogno è che cadi e ti fai ancora più male, ok?”

Blaine ebbe appena il tempo di annuire che Kurt era già andato via, i suoi passi si sentirono per il corridoio per pochi minuti, prima che diventassero più leggeri e poi più forti; e poi, l’altro uomo riapparve sulla soglia.

“Onestamente.. mi sentirei meglio se ti sedessi di nuovo.. hai un aspetto orribile..”

“Cavolo.. grazie..”

“Sai cosa intendo..”

Brontolando, Kurt aprì la bottiglia di disinfettante , versandone un po’ su alcuni batuffoli di ovatta, appoggiando poi una mano sul fianco di Blaine mentre lo aiutava a sedersi sul latto.

Una volta che Blaine fu seduto e al sicuro, Kurt si arrampicò sul materasso , bilanciandosi con le ginocchia e cominciò a passare l’ovatta imbevuta sulla pelle graffiata dalla ghiaia.

Il suo ex fidanzato si lamentò per il bruciore, i muscoli della schiena si contrassero  mentre piccole scie di liquido trasparente penetrava nella sua pelle lacerata.

Il suono fece male al cuore di Kurt e le cose peggiorarono quando sentì una voce venire dal corridoio.

Landon era fermo sulla soglia , gli occhi puntati su suo padre e su Kurt , mentre si spostava da un piede all’altro, il cane di Margareth Thatcher  stretto forte nelle sue piccole mani .

“Papà?

“Si cucciolo? Puoi entrare..”

“Stai bene?”

“Papà sta bene.. ha solo alcuni graffi che il signor Kurt sta pulendo”.

“Perché?”

“Così non si infettano. Ricordi quando sei caduto e ti sei sbucciato il ginocchio a casa di zio Coop e abbiamo dovuto lavare la tua gamba?”

Quando Landon annuì, Blaine continuò, facendo segno a suo figlio di entrare.

Landon obbedì.

“Lo abbiamo fatto così il tuo ginocchio non ti avrebbe fatto più male.”

“  E poi ho avuto il cerotto di Spiderman”.

“Si.. hai avuto il cerotto di Spiderman.. Te lo ricordi!..

Questo è il mio bimbo sveglio..”

A questo Landon ridacchiò lasciando che il padre lo tirasse su in un abbraccio e gli desse un bacio, prima di allontanarsi e guardare Kurt.

L’altro uomo stava guardando loro due silenziosamente , il labbro stretta tra i denti, mentre continuava meccanicamente a pulire la schiena di Blaine.

“Signor Kurt? Posso aiutare?”

“Se tuo padre dice che puoi.. a me non dispiace..”

Aspettò che Blaine gli desse l’okay prima di passare a Landon un batuffolo d’ovatta, sghignazzando quando il bambino storse il naso per l’odore del disinfettante.

“E’ puzzolente, vero? Ma aiuterà la schiena del tuo papà a guarire..”


“E noi vogliamo che papà guarisca perché l’uomo nero gli ha fatto molto male e questo è cattivo”.

Kurt sentì una brutta sensazione allo stomaco.

“E’ molto cattivo. L’uomo nero non farà mai più del male al tuo papà”.

A queste parole, Landon lanciò uno sguardo , uno sguardo che Kurt si chiese dove lo avesse imparato visto quanto puro e fiducioso fosse suo figlio, ma sapeva che era davvero molto preoccupato per il suo papà.

Qualcuno lì fuori aveva fatto del male al suo papà, talmente male da lasciargli dei segni fisici visibili ( per il momento) e Kurt era certo che non importava cosa gli dicesse, Landon sarebbe stato sempre preoccupato dal fatto che il suo papà fosse stato ferito.

Allungandosi , strinse Landon in un abbraccio, baciandogli la testa riccioluta prima di mostrargli come pulire le ferite sulla schiena di Blaine.

I due si assicurarono che ogni cosa fosse pulita e disinfettata, Kurt , delicatamente, tolse qualsiasi residuo di ovatta o di disinfettante , prima di dire a Blaine che poteva rimettersi la maglietta.

Blaine si vestì velocemente, passandosi una mano tra i capelli spettinati e tirando su Landon per stringerlo , respirando il profumo del piccolo ometto mentre gli sussurrava parole dolci all’orecchio.

In disparte , Kurt  osservava semplicemente , pulendo tutto il casino che aveva fatto mentre il suo ex e loro figlio si prendevano un momento da soli, con Blaine che sussurrava dolcemente all’orecchio di suo figlio che tutto andava bene e che lui stava bene.

Per quanto suonasse egoistico, Kurt sperava che un giorno potesse far parte del loro piccolo mondo, che potesse proteggerli entrambi come desiderava così tanto..

Fino ad allora, comunque, era felice anche solo di poter avere il permesso di essere loro vicino per essere testimone di questi momenti, non importa quanto difficile fosse guardarli.



La pizza rimasta fu spazzata via in meno di un’ora.

Blaine ne mangiò un bel po’ come se non mangiasse in modo appropriato da giorni e Landon ne prese un’altra fetta e mezzo, felice di mangiare accanto al suo papà mentre guardava Blaine e Kurt parlare di quello che era accaduto nel primo pomeriggio .

Kurt intrattenne Blaine raccontandogli dell’incidente all’hotel, lasciando da parte i commenti più succosi visto che Landon era con loro, ma per quando finì la sua storia, Blaine lo stava guardando con un’espressione che Kurt trovò difficile leggere.

Era come se Blaine fosse impressionato da quello che aveva sentito, come se fosse un po’ scioccato che Kurt avesse affrontato Alex così dopo quello che era successo.

Perché sei così sorpreso che io lo abbia affrontato ?

Sei sorpreso che io abbia lottato per te, Blaine?

Dio.. avrei detto che dovresti saperlo che avrei combattuto per te.. ma non lo sai.. perché non l’ho fatto.. non da tanto tempo.

Dio.. mi.. dispiace..”

Queste erano le parole che gli giravano per la testa mentre guardava Landon togliere tutto il condimento della sua pizza per spingerlo poi di lato.

Il bambino lo guardò ridacchiando, le labbra sporche di salsa della pizza e grasso per il formaggio e per l’ottima salsa di peperoni.

Era un disastro, Blaine era un disastro e Kurt li amava entrambi.

Ridacchiando , tirò dalla pila in mezzo al tavolo un tovagliolino e pulì con dolcezza le macchie rosse dalla bocca di suo figlio, ridendo forte quando Landon sbuffò scontento , arricciando il naso infastidito.

“Signor Kurt!

“Stai fermo, cucciolo.

Lasciami togliere tutto questo sporco dal tuo viso.

Sei tutto pieno di salsa!”

“Mi sarei leccato le labbra più tardi” brontolò il bambino , facendo sbuffare Kurt , mentre finiva di pulire lo sporco dall’angolo delle labbra di Landon.

Una volta che fu certo che il piccolo ometto fosse completamente pulito, baciò la sua guancia , borbottando tra se su quanto odorasse di pizza il suo alito.

Stava per gettare il tovagliolini sporco quando catturò lo sguardo di Blaine; l’altro uomo stava pulendo la sua bocca, gli occhi due pozze dorate che bruciavano la pelle di Kurt per quanto intenso fosse il suo sguardo.

La sua espressione era ancora illeggibile, anche se un’espressione smarrita si intravedeva tra le lunghe e nere ciglia.

Era come se fosse sorpreso da quanto paterno fosse Kurt, come se il fatto che Kurt avesse semplicemente pulito il viso sporco di un bambino fosse qualcosa che Blaine non avrebbe mai pensato di potere vedere, anche se Kurt aveva aiutato Landon un bel po’ da quando lo aveva incontrato.

Ma Kurt poteva capire perché Blaine sembrasse così disorientato.

Sebbene ormai fossero tornati nella vita dell’altro da mesi , c’erano cose nuove che scoprivano ogni singolo giorno.

Quattro anni erano passati ed entrambi erano cresciuti così tanto nel frattempo.

Certo.. la loro crescita era stata diversa e agli angoli opposti, ma per Kurt sembrava che stessero riavvicinandosi ora.

In poco tempo erano passati dal..  Blaine non vuole avere nulla a che fare con Kurt al  ti è permesso stare nel suo appartamento.

Erano passati dal litigare l’uno contro l’altro a litigare l’uno per l’altro ed ora erano seduti insieme al tavolo da pranzo di Blaine, mangiando insieme mentre chiacchieravano come vecchi amici.

Kurt tornò col pensiero alla prima sera in cui si erano incontrati di nuovo.

Kurt era seduto in uno strip club con una fascia su cui c’era scritto che stava per sposarsi.

Il suo dito era appesantito da un secondo anello di fidanzamento e lui stava galleggiando in mare di bugie.

Aveva i paraocchi; il suo cuore mentiva per tenerlo tranquillo.. Alex era buono per lui.. avrebbero costruito una vita insieme e, non importa quanto diverso fosse da Kurt, tutto sarebbe andato bene…

Era buono abbastanza.. si supponeva.

Era abbastanza per Kurt.

Poi un ballerino senza nome si è avvicinato al suo tavolo e tutto questo cambiò.

Nel frattempo, Blaine andava a lavorare con un unico pensiero in testa: fare soldi per potersi prendere cura di suo figlio.

Quella notte era pronto a ballare, fare “consulenze” o qualsiasi cosa doveva fare.

Invece quella sera gli era stato chiesto di prendersi cura di un promesso sposo che era li per il suo addio al celibato.

Mai in un milione di anni avrebbe immaginato che il suo ex fidanzato sarebbe stato seduto nel club dove lavorava , il club che era a mille miglia lontano dalla sua vecchia cosa a New York City.

Quella sera, il mondo di Blaine crollò intorno a lui e non aveva idea di come avrebbe dovuto gestire tutto questo.. ed anche se potesse farlo.

Poi tutto esplose.

Nell’arco di poche settimane, i muri cominciarono a crollare e Blaine si ritrovò di nuovo coinvolto con Kurt.

Kurt era li in attesa, il suo cuore e la sua mente ancora confusa su cosa fare, ma era evidente quanto Kurt fosse dispiaciuto e che gli importava ancora di lui.

C’era solo voluto del tempo a Blaine per convincersi che Kurt non lo avrebbe ferito di nuovo.

Ora era sicuro che non lo avrebbe mai fatto.

Perché Kurt ed Alex si erano lasciati.

Kurt era di nuovo single, proprio come Blaine , ed ora era li seduto nell’appartamento di Blaine con loro figlio, mentre parlava con Landon come se fosse stato li dal primo giorno.

Certo.. Blaine era spaventato a morte nel vedere il suo ex così unito con suo figlio; non era come se lui lasciasse entrare le persone ( o avvicinarsi così) tutti i giorni.

Le uniche persone che erano così vicine a Landon erano Avery e Cooper ed aveva comunque avuto problemi anche a permetterlo a loro per un po’.

Poi Kurt era riapparso ed aveva fatto crollare la tranquilla vita di Blaine, portando con se caos e, abbastanza strano, l’amore.

Blaine sbatté le palpebre , riportando lo sguardo sulla sua pizza mentre Kurt fuggiva in cucina per buttare il tovagliolino sporco .

Landon, ignaro di tutto, continuava a parlare dei problemi dal libro degli esercizi che aveva fatto prima con Kurt e quando l’uomo in questione tornò nella stanza, si unì anche lui alla loro conversazione, aggiungendo , con orgoglio, che Landon aveva fatto un fantastico lavoro con i suoi compiti.

Per tutto il tempo, Blaine rimase in silenzio ammirato e .. beh.. impaurito.

Perché mentre guardava suo figlio ed il suo ex parlarsi e parlare con lui, sentì il gelo che avvolgeva il suo cuore sciogliersi un po’ quando pensava a Kurt.

Era diventato sempre più caldo dalla prima volta che aveva visto Landon ed ora si stava sciogliendo rapidamente, così velocemente che Blaine era spaventato di innamorarsi di nuovo di lui, troppo rapidamente, e davvero, davvero, non era pronto per questo.

Veramente.



Anche se era riuscito ad alzarsi e a cenare, Blaine si stancò in poco meno di due ore da quando era sceso dal letto e aveva lasciato che Kurt pulisse le sue ferite.

Erano tutti e tre rannicchiati sul divano come una vera famiglia.

Landon era spaventato di poter fare del male a Blaine se si fosse appoggiato a lui, così appoggiò quasi tutto il suo peso su Kurt, contro la sua spalla, mentre guardavano un nuovo cartone a film.

Blaine, ogni tanto , distoglieva lo sguardo dal film per osservare i due seduti accanto a lui; Kurt aveva un braccio sulle spalle di Landon accarezzando lentamente gli spessi capelli del bambino mentre guardava con attenzione il film.

Anche Landon era impegnato a guardare il film , alcuni dei suoi peluche preferiti stretti tra le braccia mentre cantava insieme ai gatti sullo schermo.

Il cane di Margareth Thatcher riposava sul grembo di Blaine.. per proteggerlo e fargli compagnia.

Gli aveva detto Kurt quando un Landon agitato , gli aveva dato il peluche un’ora prima.

Blaine amò avere Maggie accanto a lui , ricordi dei giorni in cui appoggiava il giocattolo sul suo pancione attraversarono la sua mente per un momento, fin quando tornando alla realtà, lanciò un’occhiata a Kurt e a Landon.

Suo figlio cominciò ad appisolarsi , svegliandosi solo per cantare ancora un po’ prima che le sue palpebre non cominciarono a sbattere per poi chiudersi.

Più o meno a metà film, Landon si spense come una lampadina e Kurt lo guardava sorridendo.

“Ha avuto una lunga giornata”.

“Odio che deve avere a che fare con tutto questo.. sembro un mostro..”

“Sembri un uomo che è un eroe per suo figlio. Sei stato ferito da un uomo cattivo e lui lo sa e vuole che tu stia meglio più di qualsiasi cosa al mondo. Landon ti ama non importa che aspetto hai”.

“Non voglio spaventarlo”.

“Lo spaventi di più se lo lasci all’oscuro di tutto. E’ meglio se ammetti di essere ferito ma che tutto andrà bene..”

“L’ho fatto”.

“Lo so.. Sto solo dicendo che è ancora agitato attorno a te, ma gli passerà.

Non è spaventato da te; ha paura di farti male”.

Disse Kurt disinvolto, le dita tra i capelli di Landon.

Chiuse gli occhi, inspirando tremante prima di riportare lo sguardo sul suo ex.

“Lo so che probabilmente starai pensando Kurt sta zitto, ma ti giuro che sto parlando per esperienza.

Come quando mio padre ebbe l’attacco di cuore, io ero spaventato di essere troppo duro con lu…”

“Lo so Kurt.. io..”

“… ma lui mi aveva assicurato che sarebbe stato bene e tutto andò meglio dopo.

Landon è così più piccolo.. non è nemmeno una parola, ma scusami..

Landon è giovane ma è molto intelligente.. hai fatto un ottimo lavoro con lui.”

Quando Blaine arrossì, Kurt sorrise e continuò.

“Puoi pensare che il tuo viso lo stia spaventando in questo momento, ma lui è semplicemente arrabbiato che qualcuno si abbia fatto del male.

Sei tutto il suo mondo, e non è difficile vederlo. Vuole che tu stia sempre bene; sei il suo eroe e quando tu stai male, sta male anche lui”.

Non è l’unica persona che sta male.

I suoi occhi brillavano mentre parlava e Blaine sospirò, allungandosi sul divano per togliere la mano di Kurt dai capelli di Landon, allacciando le loro dita.

Dopo questo, le lacrime cominciarono a scorrere, Kurt piangeva apertamente mentre Blaine stringeva forte la sua mano con la sua.

“Io.. solo.. mi dispiace così tanto per tutto, Blaine.

Per questo, per averti fatto del male, per averne fatto a lui”

Abbassò lo sguardo su Landon, così tranquillo ed adorabile mentre dormiva contro di lui.

“Ho così tanti rimpianti , ma nessuno di essi può competere con il rimpianto di aver rinunciato a te”

“Kurt…”

“Lo intendevo davvero quando ho detto che vorrei avere una macchina del tempo. Se potessi..” ingoiò il nodo in gola e continuò, “ se potessi spostare le lancette indietro nel tempo.. lo farei all’istante.

Fermerei me stesso dall’essere così idiota, per averti ferito e aver spazzato il tuo cuore.”

Blaine chiuse gli occhi, accarezzando col pollice le nocche leggermente contuse di Kurt.

“ Ho pregato per una macchina del tempo dopo che ci siamo lasciati la prima volta. Volevo tornare indietro e fermare me stesso dall’andare a casa di quel ragazzo.

Volevo tornare indietro per prendere a calci in culo il vecchio me anche solo per aver pensato di tradirti, ma quando ho realizzato che la macchina del tempo non esiste , per quanto questo possa fare male, dobbiamo fare esperienze come questa per imparare dei nostri errori.

Non ti avrei mai.. dio.. non ti avrei mai tradito di nuovo perché onestamente fa più male di quanto pensi.

Essere traditi fa schifo ed è terribile, ma essere colui che tradisce non è come una passeggiata nel parco.

O almeno non lo è per certe persone, soprattutto per me.

Solo.. volevo così tanto quella macchina del tempo e poi ho realizzato che era stupido desiderarlo perché eventualmente avrei rovinato comunque tutto di nuovo e tornare indietro per sistemare le cose che ho sbagliato ma che potevano succedere di nuovo non importa quanto io facessi”.

Si fermò, riaprendo gli occhi per guardare Kurt , il film che stavano vedendo ormai dimenticato, mentre si fissavano l’un l’altro.

Kurt stava ancora piangendo , il volto (e gli occhi ) bagnato di lacrime e Blaine sentì un nodo in gola.

“Io.. volevo una macchina del tempo anche per l’ultima volta che si siamo lasciati.. anche se sapevo che era stupido… ne vorrei una anche adesso..”

Kurt trattenne il respiro, guardando Blaine ad occhi spalancati per lo shock .

Tra loro, Landon si agitò , colpendo con i piedi le gambe di Blaine mentre ruotava.

Il momento si spezzò..

Kurt si allungò per afferrare il bambino prima che cadesse dal divano e Blaine lasciò andare la sua mano in attesa che Lan fosse al sicuro prima di chinarsi con attenzione per prendere in braccio il bambino.

Con suo figlio tra le braccia, Blaine lanciò un ultimo sguardo a Kurt, un sorriso triste sul viso mentre si dirigeva verso il corridoio per andare in camera sua.

“Tanto tempo fa, mi hai perdonato per quello che ho fatto.. mi hai permesso di tornare con te .. nonostante ti avessi tradito nel peggior modo possibile ed ero così grato per questo.

Lo sono ancora .. perché altrimenti non avrei avuto Landon, sai?.. solo.. so di averti detto che ti odiavo e che.. che ti odiavo per quello che mi avevi fatto..

Ma cosa siamo oggi?

Siamo il risultato di quello che ci è successo allora.. vorrei.. vorrei poterti dire .. che ti perdono per tutto.. ma ancora non posso.”

Quando sentì Kurt lamentarsi , Blaine scosse la testa per fargli capire di non aver finito..

“Ma Kurt…ci sto arrivando..”

Tutto rimase silenzioso.. silenzioso .. tranne che per i piccoli singhiozzi di Kurt.

“Non so quando.. non come o perché né altro.. ma uno di questi giorni ti perdonerò.. Se ho imparato qualcosa.. nelle ultime settimane, Kurt.. è che quando si tratta di te, qualsiasi residuo d’amore che provo per te vincerà sempre su tutto.

Mi hai dato la cosa più grande che potessi mai chiedere e non posso odiarti per questo..

Può non piacermi quello che è successo tra noi e che mi ha portato , alla fine, a questa carriera.. ma ho fatto delle scelte.

Ho scelto io di andarmene e venire qui.

Abbiamo fatto entrambi degli errori.

Siamo stati entrambi degli stupidi..

Abbiamo fatto molti casini nella nostra relazione , ma adesso .. siamo buoni amici, giusto?”

“Giusto”.

“Bene..”

Sorridendo,  Blaine cambiò la posizione delle braccia , sistemando Landon per essere più comodo.

Il bambino si mosse a malapena, ancora addormentato contro la spalle di suo padre.

“Torno a letto.. io.. sei più che benvenuto se vuoi.

So che il divano non è proprio comodo o altro.

Il letto di Landon è libero ma è così piccolo e tu sei.. ancora.. così alto..” si fermò, abbassando la testa timidamente.

Kurt ridacchiò, la sua voce bagnata dalle lacrime, poi si alzò per spegnare la televisione prima di andare a controllare che le serrature fossero ben chiuse e spegnere tutte le luci dell’appartamento.

In pochi secondi , stava tornando nella camera da letto di Blaine, sorridendo alla vista del suo ex e di Landon stesi sul letto , che avevano lasciato giusto un po’ di spazio per permettere a Kurt di stendersi accanto a suo figlio.

“Blaine?”

“Mhmm?”

Pur essendo entrato da pochi minuti in camera, la voce di Blaine era già flebile, biascicata mentre iniziava a soccombere agli antidolorifici che aveva preso prima e per la stanchezza che sentiva in corpo a causa delle ferite.

Kurt si allungò oltre Landon , steso a stella di mare, e accarezzò la guancia ferita di Blaine.

“Ti amo..”.

“Lo so..” strofinando la guancia sul suo palmo, l’altro uomo si addormentò , le lunghe ciglia chiuse mentre la luce della luce illuminava, attraverso la finestra, il suo volto.

Kurt si accoccolò un po’ di più , le braccia scivolarono , protettivamente,   attorno a Landon e a Blaine, e sorrise mentre iniziava a scivolare nel mondo dei sogni, la mente che vagava mentre pensava ai grandi progressi che lui e Blaine avevano fatto nella loro relazione .

Mesi prima, quando entrò in un losco club pieno di fumo dall’altra parte della strada, non avrebbe mai immaginato di incontrare di nuovo l’amore della sua vita e di ritrovarsi col mondo capovolto per la millionesima volte nella sua breve vita.

Per quanto avrebbe voluto cambiare il passato , era comunque molto grato di essersi trovato nel posto giusto al momento giusto quella sera quando lui e Blaine erano tornati nella vita dell’altro.

Perché se non fosse stata per quella sera sarebbe tornato a New York ed avrebbe fatto il più grande errore della sua vita ( dopo l'aver lasciato Blaine, ovviamente).

Starebbe ancora pianificando di sposare uno stronzo , invece di essere steso con le due persone che ama più di qualsiasi cosa al mondo.

Sarebbe stato da solo probabilmente attaccato ad una bottiglia  a chiedersi perché la sua vita fosse così incasinata.

Ora invece era accoccolato con la sua famiglia.

Ormai stanco, cullò Landon contro il suo petto , poggiando l'altra mano sul petto di Blaine , sentendo il leggero battito del suo cuore.

Come anni prima, la sensazione fu rassicurante.

Come quando Blaine gli diceva che pensava che ascoltare o sentire il battito del cuore di Kurt ,lo facesse sentire a casa, così Kurt provava la stessa sensazione.

Essere li con Blaine e Landon , sapendo che le cose tra loro stavano cambiando?

Fece sentire Kurt a casa ed era una sensazione meravigliosa.



Notee..

Come promesso ecco il capitolo... ci vediamo dopo il 6
  
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