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Autore: DhaevetralWarrior    29/05/2017    2 recensioni
Le sue palpebre si chiusero e lui si stese a terra sul tappeto. Iniziò a sonnecchiare. Non sapevo cosa lo aspettasse...
Storia che si svolge dopo twinsanity.
Genere: Avventura, Azione, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 18: FR-EZ E WA-WA

Laboratorio di ghiaccio;

Crash era uscito ad esplorare il territorio, ed effettivamente non aveva trovato alcun cambiamento dalla sua ultima visita. Certo, il vento era molto più freddo e forte, ma per il resto, le distese di ghiaccio erano rimaste così come le aveva lasciate. Anzi, una differenza c'era: la barca dell'indigeno che lo aveva trasportato lì molto tempo prima era scomparsa. Non era certo una grande mancanza, anzi, il bandicoot quasi non ci fece caso. D'altronde, ormai si era anche dimenticato della barca, e quindi non si mise a pensare a cosa poteva averla fatta sparire...


Ehi! Si, hai capito perfettamente! Sono io, Koala Kong, e sono qui per prendere la vittoria che mi spetta!” urlò il colossale koala, comparso all'improvviso alle spalle di Crash. I due, allora, ingaggiarono un furioso combattimento: Crash venne colpito e scaraventato in aria dal primo pugno a tradimento di Kong, ma riuscì presto a riprendersi e a pareggiare col koala. Difatti, la grande massa muscolare di quest'ultimo gli impediva di muoversi con libertà, e anzi, lo mise soltanto in difficoltà. Crash schivava i suoi colpi facilmente, anche se ad ogni punto gli sembrava che l'aria fosse smossa dalla loro potenza, e alla fine di un ondata di attacchi andati a vuoto, colpì il koala con un calcio in faccio. Il marsupiale, come si aspettava, non aveva fatto neanche un graffio a Koala Kong, ma, inaspettatamente, gli saltò sulla testa, per poi cominciare il suo attacco più basilare: la giravolta. Crash roteò su se stesso, inclinandosi leggermente su alcuni lati, facendo perdere l'equilibrio al koala, che cadde a terra. Il bandicoot saltò lontano da lui, e lo osservò stremante a terra. “ Maledetto!” disse Koala Kong, vedendo la faccia chiaramente soddisfatta di Crash. Dopo tanto tempo, la sconfitta contro Crash continuava a pesare sulla testa di Koala Kong, e ciò gli fece mancare alcune volte il bandicoot, dato che era più concentrato a riflettere sul fatto che l'avrebbe sconfitto che sul vero e proprio combattimento. Crash eseguì la stessa tecnica di prima, e il koala cadde di nuovo a terra, e sta volta si fece davvero male; infatti, cercò di riprendere l'equilibrio ma alla fine fece l'esatto contrario e andò a sbattere con la testa a terra in modo molto violento. Ancora più arrabbiato, Kong attaccò nuovamente Crash. Ma sta volta la rabbia aveva totalmente offuscato il suo cervello, o almeno quel poco di cervello che aveva: mancò tutti gli attacchi, e fu talmente poco concentrato che non si accorse che il bandicoot gli era passato sotto le gambe con una scivolata, facendogli il segno del pollice in giù. Crash non aveva trovato la minima difficoltà in quello scontro, e anzi, forse era stato davvero lo scontro più semplice che avesse mai dovuto affrontare.


Koala Kong, avevate trovato Crash e non mi avevate avvisato!? Maleducati!” una voce ruppe il silenzio: Dingodile era lì in piedi, con N.Gin in mano, che cercava di liberarsi dimenandosi nella mano del mutante. “ Lasciami stare, brutto esperimento fallito!” urlò N.Gin, mentre Dingodile aumentava sempre di più la pressione. “ Oh, ma non ti preoccupi del fatto che io stia facendo fuori il tuo amichetto?” disse in tono provocatorio Dingodile, mentre Crash si preparava a sferrare un calcio a Dingodile. “ No, non siamo alleati. Siamo solo... non siamo niente! Ti trovavamo semplicemente nello stesso posto e nello stesso momento!” disse Koala Kong, quando all'improvviso Crash sferrò il suo attacco, colpendo dritto in bocca Dingodile, e liberando N.Gin dalla sua presa. “ Grazie mille!” disse N.Gin, mentre ringraziava il suo benefattore, anche se pochi istanti prima lo vedeva come un nemico. “ Maledetto... guarda cosa mi hai fatto!” disse Dingodile, togliendo le mani davanti alla bocca. Tutti i suoi denti erano a metà tra lo spezzarsi e essere integri. A quanto pare il colpo del bandicoot aveva fatto un buon lavoro, ma ora il povero Dingodile era pronto per vendicarsi.


Tuttavia, il povero mutante si ricordò di aver dimenticato il lanciafiamme da qualche parte. Koala Kong, infastidito dal suo atteggiamento, lo sconfisse con un solo pugno, facendolo volare il aria. Dingodile finì nel mare, anche se riuscì a rialzarsi, e a scappare dalla zona, in cui Koala Kong stava spezzando pezzi di ghiaccio e glieli stava lanciando incontro, ricordando il suo scontro con Crash nelle miniere.“ Non credi che sia un po' ridicolo?” disse N.Gin al bandicoot, quando, all'improvviso, comparvero Nina, Cortex, Aku Aku e Uka Uka.


Crash, in che guai ti vai a cacciare? Meno male che hai incontrato un idiota del genere, immagina cosa sarebbe successo se avessi incontrato un elementale!” disse Aku Aku, rimproverando il marsupiale. “ E voi due, unitevi a noi altrimenti vi distruggo!” disse Uka Uka, arrabbiato come non mai. “ Ma sono appena stato chiamato idiota da tuo fratello, credi davvero che mi unirò a voi!?” disse Koala Kong, ancora più arrabbiato di Uka Uka. “ E anche tu Uka Uka! Non si ricattano gli esseri viventi! Ok, sarà un idiota, ma non ricattarlo, non dobbiamo ucciderlo! In fondo, non può farci alcun male” disse Uka Uka. N.Gin, nel frattempo, si intromise nella discussione, dicendo: “ Dottor Cortex, la prego! Mi predoni di averla ostacolare nella lotta contro quei due pappagalli! Per favore, mi faccia tornare nei suoi piani!” il povero cyborg, non sapendo che fare, fece il ruffiano con Cortex. Lo scienziato, nonostante fosse molto perplesso, seppe rispondere: “ Certo, che puoi”. A dir la verità, sapere che N.Gin voleva aiutarlo dopo che lo aveva ostacolato in quella che credevano la ricerca del tesoro di Victor e Moriz lo aveva reso dubbioso, ma alla fine capì che il cyborg si era davvero pentito, anche se così non era. Sembrava una semplice riunione, dato che anche Koala Kong alla fine aveva accettato di diventare buono, anche se l'idea non lo affascinava più di tanto, ma del resto, a lui neanche importava del bene; se ci era entrato nel gruppo era solo grazie ai continui discorsi di Aku Aku, che gli aveva letteralmente fritto il cervello. Ma torniamo al discorso principale: sembrava una normale riunione, quando...


Ecco comparire dal mare un enorme montagna di ghiaccio, accompagnata da un onda. “ Fr-Ez... allora tu non sei solo un elementale delle favole! Esisti davvero! Wa-Wa, noto che ci sei anche tu. Bene... volete la guerra? E che guerra sia!” disse Aku Aku. Le sue parole sconvolsero tutti i presenti. Nina, in particolare, si spaventò un sacco non essendo a conoscenza di questi elementali. Essendone molto spaventata (almeno di quanto aveva potuto vedere dalla loro entrata in scena) decise di fare quello che qualsiasi figlio avrebbe fatto: chiedere al padre o alla madre. . “ Papà... cosa significa?” disse la ragazza, mentre stava traballando.. “ Non ti preoccupare amore... ne usciremo vivi!” Cortex dovette fare un impresa: cercare di calmarsi, e rassicurare sua figlia. Koala Kong, invece, era molto tranquillo, e anzi, conoscendo gli elementali, dato che poco prima erano stati loro a dirgli di uccidere Crash, pensava che lo avrebbero aiutato. N.Gin, invece, strinse i piedi di Cortex come se fossero dei cuscini. N.Gin cominciò, da quel singolo gesto, davvero a far tornare in sé la fiducia verso Cortex. Il chiedergli di risparmiarlo di prima era un semplice modo di acquisirsi la simpatia dello scienziato, ma senza davvero voler diventare di nuovo suo alleato. “ N.Gin, stai calmo, ci riusciremo” con quelle parole Cortex diede una pacca sulla spalla ad N.Gin, dato che lui credeva che N.Gin si fosse già ricreduto. Quel gesto riconciliò una alleanza ormai sul punto di sciogliersi. “ Grazie mille dottore” disse il cyborg, fiero di esser tornato sotto la protezione del suo vecchio amico. “ Non abbiamo tempo per queste cose! Adesso combatteremo con Wa-Wa e Fr-Ez. Ecco!” disse Aku Aku. Successivamente, una luce abbagliante proveniente dal basso si accese, per poi far uscire da essa due piattaforme, che avevano un effetto come di un magnete su i nostri eroi. Così, alla fine, Nina, Cortex, Crash e Aku Aku si ritrovarono sulla stessa piattaforma, mentre N.Gin, Koala Kong e Uka Uka sull'altra. Le due piattaforme si alzavano sempre di più, quando alla fine si riunirono, provocando un altro enorme bagliore. Ed eccoli davanti a loro. Fr-Ez e Wa-Wa, pronti per combattere e provare a vincere.


La lotta iniziò subito male: un enorme onda d'acqua travolse l'intera arena, e poi Crash non c'era più. “Maledizione, hanno rapito il bandicoot!” disse Uka Uka, caduto già in disperazione per la perdita di un alleato. Altre due onde arrivarono. La loro potenza era chiaramente visibile, e lo schivare quell'onda era veramente difficile, dato che Wa-Wa poteva cambiare forma dell'acqua, e quindi adattarla al tipo di schivata dell'avversario; si capì anche che era letteralmente capace di leggerti la mente, difatti riusciva a capire dove i suoi nemici stavano per spostarsi. Uka Uka fu preso, ma a differenza di Crash, oppose più resistenza. Creò una barriera e le diede un effetto in salita, in modo da prendere tempo, dato che, notando la resistenza, Wa-Wa aveva creato un getto d'acqua che cercava di trascinarlo in acqua. “Dai, non ti opporre! Lo sai che è inutile!” disse l'elementale dell'acqua, quando sentì un qualcosa: un'aura particolare. Osservando meglio, notò che Aku Aku stava caricando il suo raggio del bene. “ Non ti permetterò di prendere mio fratello!” disse Aku Aku. “ Lo vedremo” disse con molta calma Fr-Ez, che dopo essere stato per ben tre minuti in disparte, alla fine agì, e vinse: Aku Aku fu congelato per un attimo, e alla fine, Uka Uka fu preso da Wa-Wa. “ A quanto pare siamo in vantaggio... oh, no! Aku Aku è già tornato in sé!” disse Wa-Wa, passando da un essere felice e trionfante a spaventato e dubbioso della vittoria che credeva avere già in mano. Nina aveva usato le sue mani robotiche per distruggere il ghiaccio su Aku Aku, anche se la ciò fu parecchio doloroso, dato che le mani fecero un pochettino di pressione e alcune scaglie di ghiaccio lo colpirono, facendo comparire delle cicatrici; e fu subito deriso da Fr-Ez, ma con quel suo semplice modo calmo, ma allo stesso tempo irritante. Aku Aku si infuriò in un attimo, e iniziò a caricarsi. Un altro bagliore travolse tutti, mentre dentro il mare stava succedendo qualcosa.


Mare:

Tu, bandicoot, dobbiamo fare qualcosa! Stammi a sentire! Ho notato che Wa-Wa ha abbassato la guardia! Ora, cercherò di risalire in superficie, dato che, mentre c'era quello stupido battibecco , mio fratello mi ha potenziato! Non posso raggiungere gli elementali, ma riesco a fronteggiarli in un modo o nell'altro. Adesso, creerò una barriera, la alzerò con una velocità assurda e, finalmente, tu lo colpirai, per distrarlo, poi io caricherò il mio raggio del male, e cercherò di distruggerlo!”.


Laboratorio di ghiaccio:

Wa-Wa non pensava che Aku Aku fosse davvero capace di farlo fuori. Senza rimpianto, osservò suo fratello Fr-Ez venire travolto da quel potentissimo raggio. Il suo ghigno, tuttavia, non era frutto di felicità per la morte di un debole. Sapeva il piano del fratello. Infatti, l'impatto fra il raggio di Aku Aku e Fr-Ez provocò un immensa nube di fumo, e tutta la luce che in quel momento aveva inondato l'arena per via del raggio sparì, lasciando spazio alla normale illuminazione. Il fumo era decisamente freddo rispetto al solito, così freddo che probabilmente da solo, se fosse stato più grande, sarebbe stato capace di far morire trenta umani adulti in un batter d'occhio. I nostri non subirono troppo l'effetto del freddo, ma restarono stupefatti dell'immensa potenza delle maschere. Un singolo raggio era stato capace di provocare un casino inimmaginabile. Eppure, nonostante la maschera ( almeno apparentemente) fosse stata disintegrata, riusciva a far emergere il suo potere anche da morto. Almeno apparentemente, come già detto. “ Poveri illusi... pensate davvero di esser stati capaci di disintegrare mio fratello Fr-” ma Wa-Wa non fece in tempo a finire la frase che un calcio colpi il suo legno, lacerando di tanto sia il suo occhio che la sua bocca, provocando un enorme dolore all'elementale, ma non tanto fisico, quanto morale. Lui era stato ferito da un comune mortale, in questo caso Crash, e si sentiva umiliato. Con furore, il raggio caricato di Uka Uka si abbatté contro la maschera, e al contatto, la disintegrò... ma di nuovo apparentemente. Uka Uka era sicuro di riuscire a vincere. Era sicuro che quel raggio sarebbe stato capace di disintegrarlo completamente, non risparmiandone neanche la minima particella. Ricordava ancora il momento in cui la sua barriera aveva creato un sacco di bolle sul getto d'acqua dell'elementale, ricordava la sguardo determinato del bandicoot che lo riempiva di felicità; esso, infatti, si illuse che Crash fosse passato alla malvagità. Pensava che in quel momento quell'inetto essere, che per tanto tempo era stato il suo più terribile nemico, fosse diventato un degno alleato, e di sicuro migliore di Cortex. Pensava veramente che la sua malvagità fosse riuscita ad entrare nel suo cervello, ma non solo come sentimento. Come forza. Lui aveva cercato, coi suoi poteri, di colpire la mente di Crash, pensando che la sua agilità e abilità lo avrebbe potuto aiutare. Gli piaceva quella sensazione. Purtroppo, le sue speranze furono presto rotte quando il marsupiale salutò i suoi amici mentre raddoppiò il suo salto per evitare il raggio di Uka Uka.


Quella lotta era finita agli occhi dei nostri amici, ma loro non sapevano ancora cosa li aspettasse. Ebbero tuttavia il tempo di scambiarsi delle battute. “ Allora, com'è stato combattere per poco tempo al fianco di mio fratello!?” disse entusiasta Aku Aku, mentre Crash lo colpì per indicare che gli volesse dare una pacca sulla spalla. “ Ora ho visto tutto” disse Cotex, di sicuro stupito del bizzarro comportamento del bandicoot, che considerava veramente insolito. Ok, forse un po' di stupidità della sua vecchia creazione era rimasta, ma non poté non complimentarsi con lui. “ Grande Crash! Non dubitavo di te!” disse Cortex, ignorando completamente Uka Uka, dato che dopo quello che aveva fatto, ovvero unirsi brevemente con gli elementali, non era capace di perdonarlo, dato che già da tempo lui non era più al servizio fisso della maschera, tranne per quel breve periodo quando Uka Uka scoprì la ricomparsa degli elementali; d'altro canto, la maschera non la prese tanto bene, rispondendo nella sua solita rabbia, senza però atteggiarsi di molto: “ Ehi, zuccone, guarda che c'ero anche io!”. Nina era tentata nel dare un pugno a Uka Uka, ma Aku Aku la fermò. “ Fidati Nina, non c'è bisogno. Poi, tanto, Uka Uka non è mai cambiato” dopo quelle parole, tutti scoppiarono a ridere, compreso Koala Kong, che dopo esser stato per un breve periodo in disparte, decise di prendere parte alle risate. N.Gin fece una risata del tutto modesta, che infatti sembrava più forzata che naturale. Non sembrava un segno di vittoria. Sembrava più un qualche segno per indicare il periodo. “ Non ti credevo così bravo a fare battute, maschera da circo! Ahhh” a quel punto, nessuno poté trattenere Nina dal colpire Koala Kong, e in un modo piuttosto violento. Con un solo pugno fu capace di fargli saltare i denti, che caddero a terra, frantumandosi. “ Zitti! Non è finita! Sono ancora in vita!” disse UkA Uka, spezzando tutta la gioia di tutti. Aku Aku si guardò intorno, e rabbrividì nel sentire un gran freddo attraverso il suo legno, dato che pensava che ormai gli elementali erano andati. Ma invece no. Un aria umida pervase l'aria, e ciò era una caratteristica degna di Wa-Wa. Il freddo, tuttavia, soffocava e tratteneva l'umidità, e sembrava essere piuttosto potente, dato che era riuscito a provocare un vento gelato veramente forte, tanto che i nostri dovettero cominciare a correre per non essere buttati più dall'arena. Aku Aku non riusciva a fare una mossa, era come se il vento bloccasse il suo potere. Uka Uka non ebbe una sorte decisamente migliore: anche se riuscì a spostarsi di poco, non poté reggere per molto quel freddo, che mano mano gli stavano abbassando la forza, fino a renderlo inerme e impotente. Per gli altri la situazione era davvero peggiore: Crash dovette utilizzare tutte le sue forze per correre come un forsennato, mentre tutti il suo pelo veniva pervaso dal freddo, e alcune parti del suo copro diventavano completamente immobili, come il braccio destro, a causa del troppo freddo, che ghiacciò completamente il braccio del bandicoot, lasciando l'intero corpo del marsupiale in uno stato di shock; Crash cercò di dimenarsi inutilmente, dando dei pugni col braccio sinistro al suo braccio destro per cercare di rompere il ghiaccio, ma nel correre le sue energie si stavano esaurendo. Per poco tempo riuscì a reggere lo sforzò che le sue gambe e il suo braccio non congelato dovettero sopportare, per poi soccombere. Non riuscì a fare entrambe le imprese, ma ormai già il correre gli era uno sforzo che gli richiedeva parecchia energia. Fu per molto tempo in bilico sulla scelta da fare. Alla fine, capì la verità: non poteva vincere. Nessuno riusciva a resistere: erano tutti ai bordi dell'arena. Koala Kong era caduto in mare, stessa cosa riguardo a N.Gin. I due urlarono in una maniera assurda, talmente tanto che le loro grida riecheggiavano in tutta l'arena, ed erano decisamente chiassosi e noiosi. “ Zitti! Adesso vi riporto da Ropywalo! Occupatene tu, Fr-Ez. Io vado a mostrare a Ropywalo questi due traditori” disse Wa-Wa, per poi scomparire. Ormai, il freddo di Fr-Ez aveva sconfitto tutti: erano tutti stesi a terra. Il bene era stato sconfitto definitivamente come con lo scontro contro Lo-Lo... ma ovviamente era una finta.


I nostri eroi si rialzarono. Erano veramente esausti. Nonostante tutto, rimasero del tutto in piedi, mentre Fr-Ez era distratto, a vaneggiarsi sul fatto di essere il più forte. Per la prima volta in vita sua, Fr-Ez si diede alla pazza gioia. Era come una provocazione alle anime di coloro che credeva defunti: faceva finta di essere un elementale veramente calmo, e poco inclinato alla rabbia e alla furia delle altre maschere. Anche il suo stile di combattimento era diverso rispetto agli altri: lui non preferiva andare subito all'attacco, ma neanche di far soffrire gli avversari fino ad ucciderli: il suo obbiettivo era quello di spingere i nemici ad abbandonare lo scontro. Ed era quasi riuscito nel suo intento: i suoi avversari si erano arresi, ma per finta, in modo da fermare la tempesta. Era stata un esperienza terribile. Tutti chiusero gli occhi.


Dopo un po' di tempo, Crash riuscì a svegliarsi. Adesso, Cortex e Aku Aku non c'erano più. Al contrario, Nina e Uka Uka erano ancora presenti, mentre Fr-Ez continuava a ridere. “ Senti tu, Bandicoot! Abbiamo perso Aku Aku e Cortex: sono stati rapiti. Adesso siamo solo noi tre. Stammi a sentire! Anzi, stammi a sentire anche tu, piccola disgraziata! Io userò tutto il mio potere per provocare del calore, ma dovete fare anche voi il vostro gioco! Con il calore cercherò di rallentare la tempesta, tu, bambina, lo colpirai con le tue mani meccaniche, per distrarlo. E tu bandicoot, colpiscilo con tutto la tua forza una volta che esso sarà inerme! Vinceremo!” disse Uka Uka, ma non fece certo una buona mossa. Anche se le parole non furono sentite in modo dettagliato dall'elementale, esso aveva comunque sentito la voce della maschera, data l'alta voce usata da quest'ultimo, che fece spaventare Nina e Crash, consapevoli del fatto che l'elementale si sarebbe girato. Tuttavia, non potevano farci assolutamente niente: Fr-Ez, in un modo o nell'altro, avrebbe di sicuro captato le voci del trio, e nel caso uno dei due avesse colpito Uka Uka, tutto sarebbe andato come in quel momento. Non c'era modo di aggiustare l'errore commesso dalla maschera, dovevano agire.


Fr-Ez riprese col solito attacco, ma questa volta, grazie ad un decisamente più calmo Uka Uka, e dal calore provocato da quest'ultimo, fu messo molto più in difficoltà. Crash si fermò dal correre per non cadere, dato che ormai il calore di Uka Uka era riuscito ad indebolire la potenza del vento e il freddo. Era affascinato dal fatto che il calore che circondava la maschera era simile a quello del sole, con effetti di luce bellissimi e con delle fiammelle che fuoriuscivano fantastiche. Nina non perse tempo ad osservare il sole, e colpì Fr-Ez. L'elementale fu molto infastidito da quell'attacco, considerando disonorevole il fatto che un essere superiore come lui potesse essere colpito da un pugno. Quasi la stessa cosa di Wa-Wa... a parte il fatto che Fr-Ez, a discapito del tono calmo con cui parlava sempre, impazzì. “ Maledetttttttiiiii! IIIIIIIIIIoooooooooo miiiiiiiiiii vennnndiceròòòòòòòòòò! Noooooonnnnnnnnn la passereteeee lisccccccccciiiaaaaaa!” e così lanciò un altra potentissima bufera di neve. Questa fu davvero devastante. Gli sguardi di tutti si appannarono, la neve cominciò a scendere violenta, esattamente come delle meteore. Crash fu colpito in continuazione, il suo corpo diventava sempre più freddo. Sentiva di poter crollare da un momento all'altro. Si sentiva esausto. E pensare che c'erano altri due elementali dopo quello. Avevano combattuto a lungo, ma forse il bene era davvero destinato a perdere? Le maschere erano sempre più potenti, e il potere di Uka Uka era stato soppiantato: lui era forte, ma mai quanto le maschere. Se anche uno stregone era caduto sotto l'immenso potere della natura, come poteva un normale ( per quanto essere mutanti si possa definire normali) essere vivente vincere!? Chiunque sia un umano, o comunque capace di avere sentimenti complessi, non poteva che essere impotente davanti alla natura. Noi umani siamo capaci di piegare tutto sotto di noi... ma Crash rifletté... erano i sentimenti in quel momento a renderlo in difficoltà. Era tempo di passare al piano B.


Uka Uka si stava disperando. Nina continuava a ripete: “ Papà, dove sei?” mentre cercava invano di uscire dai guai. “ Siamo dei guai fino al col... aspetta, cosa sta succedendo a quel bandicoot!?” disse Uka Uka, stupito di ciò che stava succedendo. Crash stava correndo ad una velocità pazzesca, le sue pupille volavano da una parte all'altra del suo occhio, mentre un enorme sorriso era stampato sulla sua faccia, mostrando i suoi denti splendenti, mentre rideva a bocca chiusa. Crash era cambiato in un attimo. Aveva cambiato modo di agire, che ricordava il suo vecchio stile. Uka Uka fu furioso: quello stile gli ricordava le numerose sconfitte da parte di quel bandicoot e di suo fratello. Ma d'altro canto, forse quello era l'unico modo di vincere. “ Tu... cosa ridi... MMMMMMMMMMMMMMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA... MA CHI TI CREDI DI ESSERE! SMETTILA DI RIDERMI ADDOSSO! SMETTILA DI RIDERE! SMETTILA DI RIDERRRRRRRRRRRREEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!” Fr-Ez era disperato, in particolare quando fu colpito in piena faccia dal calcio di Crash. Il bandicoot lo stava sbeffeggiando ed umiliando, ma comunque non riusciva a fare niente. Si accorse presto di aver preso le energie... e poi esplose.


ANGOLO AUTORE: Eccoci arrivati a questo capitolo! Siamo quasi arrivati alla fine. Prima di andarvene, devo però dirvi una cosa: se vi ricordate, avevo detto che questo capitolo sarebbe stato quello con un combattimento contro gli elementali più lungo. Intendevo il combattimento in sé, non proprio il capitolo ( il più lungo difatti, per ora, è il decimo). Beh, noi ci vediamo. Ciau!



   
 
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