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Autore: Evola Who    01/06/2017    2 recensioni
Il Dottore è nella sua 11° rigenerazione e questa volta ha con sé una nuova companion, Denny, una ragazza 18enne sveglia, intelligente, sensibile e molto determinata (con qualche problema di sbalzi d'umore)
Ma che succede se il Tardis li porta in una galassia lontana lontana, in un universo popolato da bizzarri personaggi e dominato da malvage forze del male? Come affronteranno i nostri amici questa strana avventura?
(Versione AU di episodio sei)
Genere: Avventura, Comico, Science-fiction | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna, Het | Personaggi: Altri, Han Solo, Luke Skywalker, Principessa Leia Organa, Un po' tutti
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 10
The Dark Lord
 


Il Dottore si svegliò in una prigione piccola, con due guardie che indossavano un’armatura bianca, dei caschi del medesimo colore e dei fucili blaster; il Dottore si rese subito conto di avere le mani ammanettate dietro alla schiena.

Quando i due soldati si accorsero che era ormai sveglio, lo fecero alzare a forza, dicendo: “Cammina!” così uscirono dalla cella.
 
Il Dottore camminò con le guardie, aveva un forte mal di testa, ma presto cominciò a ricordarsi: la sfuriata davanti alla senatrice, il rifugio nel bosco, il frappè blu; subito dopo averlo bevuto aveva perso i sensi.
 
La prima cosa di cui si preoccupò fu Denny, era terrorizzato all’idea che potesse essere stata catturata anche lei, e che avrebbero potuto usarla come ricatto.
 
Cominciò a guardarsi intorno, si trovava in un lungo corridoio e capì che era in un’astronave, probabilmente più grande del Millennium Falcon.
 
Non fece domande, si limitò a guardarsi intorno, voleva sapere dove le guardie lo stessero portando e che cosa sarebbe successo.
 
Alla fine arrivarono in una stanza: il Dottore capì che era la cabina di pilotaggio, una stanza quadrata, al centro vi era una sorta di ponte che sembrava dividere sue squadre di soldati, una situata al di sopra di esso, l’altra al di sotto. Davanti a sé vedeva una serie di console di comando e, fuori dalle enormi finestre situate su ogni lato della stanza, lo spazio profondo.
 
Al centro della stanza c’era una persona alta, con indosso un mantello nero e un casco del medesimo colore. Era girato di spalle e, ogni volta che respirava, questo era lento e rumoroso.
 
Capì che si trattava del famoso Darth Vader.
 
“Lord Vader, ecco il prigioniero” annunciò una delle guardie.
 
“Portatelo davanti a me.” Rispose lui, con tono secco e intimidatorio.
 
Le guardie spinsero il Dottore verso di lui, ed egli capì che c’era qualcosa di strano nel suo modo di respirare.
 
Quando gli fu vicino lui, il Signore del Tempo disse: “Quindi, lei è il famoso Darth Vader.”
 
L’uomo girò verso lui, mostrando per intero la sua maschera, la sua possente presenza fisica e il respiro affannato.
 
Il Dottore non aveva paura né era intimorito.
 
Viaggiava da troppi tempo. Aveva affrontato di tutto: presone malvagie, senza scrupoli, mostri, presunti dei e molti altri. E solo poche volte aveva avuto paura.
 
“L’uomo che cammina dall’inizio dell’universo. In ogni corso del tempo e in ogni angolo dell’universo c’è almeno una storia che porta il tuo nome.” disse Darth Vader. “Si diche anche che prima fossi con dei ribelli in una missione.”.
 
“E lei, invece, è il capo di un impero galattico traditore che sta costruendo la seconda Morte Nera.” Rispose il Dottore, impassibile. “Immagino sia quella.”  Aggiunse, indicandola con lo sguardo.
 
Era la stessa struttura a forma di sfera in costruzione che aveva visto in un ologramma davanti a un pianeta. Era veramente enorme, molto più di quanto non si aspettasse.
 
“Esatto” rispose fiero Darth Vader “Vorrei che tu ti unissi a me, Dottore”.
 
Il Dottore rimase sorpreso e disse: “Perché?”.
 
“Per la sua conoscenza”.
 
“Sulla ribellione?”.
 
“No, su ogni cosa”.
 
Il Signore del Tempo rimase perplesso, ma poi capì le intenzioni del Sith.
 
“Lei viaggia attraverso il tempo, ha visto la fine di questo tempo e l’inizio di uno nuovo. Possiamo prevedere i prossimi avvenimenti e scoprire nuove razze, possiamo attaccare e conquistare e dominare tutto quanto l’universo!” spiegò con tono convinto “Inoltre è come se lei fosse immortale, vorrei proprio sapere come riesce a vivere così a lungo.”.
 
“Non le conviene.” Rispose il Dottore: “Mi creda, vivendo molto a lungo non si fa altro che perdere persone amate e vivere una vita lunga e solitaria” guardò in basso con occhi malinconici.
 
 “Non posso dirti nulla di quello che so. Sono segreti e conoscenze che non devono mai essere svelati, perché potrebbero distruggere tutto quello che conosciamo.” ritornò a guadare il pavimento: “E non ti consiglio di avere tutti questi segreti, anche solo tenerseli per sé… è una grande condanna” lo fissò dritto sulla maschera, senza nemmeno l’aria di avere paura.
 
“Allora mi dirai tutto quello che sai della ribellione.” Rispose il Signore Oscuro. 
 
“E come può pensare che io abbia qualche informazione?” chiese il Dottore, con tono sospetto.
 
“Sospettiamo che su Yavin IV ci sia una delle loro basi segrete.”
 
Il Dottore era preoccupato, i suoi due cuori cominciarono a battere forte sebbene cercasse di non dimostralo. In più non aveva ancora accennato a nulla riguardo a Denny, quindi intuì che forse lei non era prigioniera sulla nave spaziale e quel pensiero lo fece tranquillizzare.
 
“Ma per ora sappiamo solo che alcuni piloti si sono fermati lì, non sappiamo se sia per una missione o no. Il ribelle che ti ha tradito dice che hai parlato con la senatrice Mon Mothma. Quindi, qualcosa devi sapere per forza.”
 
Continuò con tono più minaccioso: “E se non mi dirai i segreti dell’universo, mi dirai i segreti e i piani della alleanza ribelle!”
 
Il Dottore lo guardò con aira inespressiva: “Mi dispiace, ma io non so nulla di importante” disse, con tono piuttosto sicuro: “Sarebbe stato parecchio sciocco, da parte della Senatrice, rivelare ad un alieno sconosciuto i piani della ribellione” aggiunse.   
 
“Davvero?” domandò Darth Vader: “Sei stato tradito da uno che si definisce ‘buono’ e sa perfettamente che anche loro hanno delle colpe molto gravi.”
“Lo so.” Rispose il Dottore “E se Raoul mi ha tradito lo avrà fatto per un motivo molto importante. Tuttavia, io non ho nessun motivo per tradire loro, quand’anche sapessi qualcosa.” E lo guardò con aria di sfida.
 
Darth Vaner lo fissò, e il Signore del Tempo poteva scommettere che sotto quel casco potesse essere addirittura sorpreso.  
 
“Bene.” disse: “Allora ti convincerò io a farti parlare.” 
 
Il Dottore rimase spaventato.
 
“Portatelo della sua cella!” ordinò Darth Vader: “E perdente il IT-O.”
 
La faccia del alieno si incupì e fu trascinato via dalle due guardie, seguito dal Signore Oscuro. 


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note:
Ebbene sì! 
Il signiore Oscuro ha fatto la sua porca
figura! E straramente non è corta!
Spero che vi piaccia!
Evola 

   
 
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