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Autore: linea_carmensita94    03/06/2017    2 recensioni
Il padre di John Dolmayan, dopo essere sfuggito a un infarto, confessa al figlio di avere una sorella illegittima. John, grazie ai suoi amici, entrerà a far parte della vita di sua sorella, la quale conquisterà l'affetto e la simpatia dei ragazzi e non solo!
TRATTO DAL RACCONTO:
Tutti restano in silenzio non sapendo come poter aiutare l’amico. Solo Daron, dopo qualche minuto, rompe il ghiaccio tutto entusiasta:
< HO TROVATO, HO TROVATO! >
< Cosa vuoi dire? > chiede John:
< C’è un modo per avvicinarla senza che lei sospetti di nulla! Perché è questo che vuoi, conoscerla e costruire un rapporto con tua sorella per poi confessarle che sei suo fratello? >
< Hai capito bene. > risponde John:
< Possiamo usare il nostro tour! >
< Daron cosa stai tramando? > chiede Serj con un mezzo sorriso in quanto conosce bene il suo collega:
< Aspetta e vedrai … >
Genere: Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Daron Malakian, John Dolmayan, Nuovo personaggio
Note: Lemon | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
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Capitolo 11- La misura è colma!
 
 
John si sveglia di buon umore. Tiffany entra in camera e porta la colazione a letto a suo marito: pane tostato con marmellata, una omelette e un caffè.
John nota un sorriso strano nel volto di sua moglie seduta vicino a lui e capisce subito il perché.
<  Hai letto i risultati mentre ero via, vero?  > Le chiede dandole un bacio.
<  è difficile reprimere la propria curiosità quando lasci l’oggetto di essa in giro per casa.  >
John mangia velocemente la propria colazione e si prepara di corsa per uscire.
<  Devo vedermi con i ragazzi. Dobbiamo terminare delle cose per il tour.  >
<  Oltre a trovare il modo per dire a Rodha che siete fratelli …  > Aggiunge Tiffany.
<   Credo sia giunto il momento.  Vedi, ieri sera abbiamo parlato di alcune cose e lei mi ha detto di provare delle sensazioni quando ci incontriamo, come se mi conoscesse da sempre.  >
<  è un buon segno. Allora è fatta!  >
<  Devo trovare il modo giusto  di pormi.  A causa di mio padre, Rodha ha vissuto esperienze orribili ed è stata privata di una figura maschile che doveva amarla e proteggerla.  >
<  Riuscirai  a farti capire, come sempre!  > 
John saluta sua moglie e si dirige verso la porta.
<  Oggi vado a trovare Angela in ospedale.  > Dice Tiffany a John.
<  Così spupazzerete il piccolo Rumi, già lo so!  > Sospira John. Uscito di casa, John manda un messaggio a Rodha.
 
Hai da fare durante la pausa pranzo?
Ti devo parlare.
 
La risposta di Rodha è immediata.
 
Ci vediamo a casa mia. Ti offro un oranzo!
 
John riceve un messaggio anche da Daron.
 
Johnny, Shavo ha dato i numeri! Ha sputtanato Serj su Facebook. Corri al UCLA Mattel Children’s Hospital, nel tetto!
 
John è sorpreso che sia Shavo la causa di una discussione. Cosa avrà mai combinato Shavo? Corre subito in ospedale per sapere di più.
********************************************* 
Arrivato al UCLA Mattel Children’s Hospital, John si precipita nel terrazzo. Appena raggiunge il tetto, trova Serj che inveisce su Shavo e Daron che cerca di tenerli divisi. Questa poi! Daron che cerca di placare una possibile lite!
 
<  Sei un fottutissimo stronzo!!  >  Impreca Serj con un tono di voce che John non aveva mai udito dalle labbra del cantante.
<  La verità ti brucia?!  >  Replica Shavo con altrettanta rabbia.  John interviene, deciso a capire cosa stia mai succedendo.
<  Hey, Hey, ragazzi! Cosa sta succedendo?  > Interviene John per placare la lite.
<  Succede che questa mattina annuncio la nascita di mio figlio sui miei profili social e qualcuno mi segnala con un messaggio privato un botta e risposta di Shavo con i fan nel quale lui mi accusa di non volere l’uscita di un nostro nuovo album e di pensare solo alla mia carriera solista!  >
<  John, non sono stato così  stronzo! È solo che diversi ragazzi mi hanno chiesto quando uscirà un nostro nuovo album  e io ho spiegato che Serj ha dei progetti solisti in corso e dobbiamo riabituarci all’idea di ritrovarci insieme in sala registrazione.  >  Si giustifica Shavo.
<   Anche Daron ha un progetto solista in corso ma non è stato tirato in ballo! Mi hai deluso, Shavo!!  >  Urla Serj a più non posso.
<  Tu vuoi farmi credere che la situazione ti va bene così? Campando di rendita?  >
<  Non voglio dire questo! Ma ancora non abbiamo dei testi da proporre per un nuovo disco!  >
<  Non ci sono perché tu e il nano non vi siete scomodati a trovare l’ispirazione, a buttare giù qualche riga!  >
Daron si snerva a quella provocazione e si schiera con Serj.
<  Vaffanculo, Shavo!! Tu non hai mai scritto un testo in vita tua, credi sia così facile?!  >
<  Sta zitto tu che sei diventato così menefreghista dopo la fine della tua band!  >
<  BASTA!!  >  Riporta ordine John, arrabbiato per tutto questo.
<  Serj, Daron, proprio non volete capire quello che Shavo sta cercando di dirvi?!  Siamo in un punto morto e non sappiamo se voi due avete la voglia di smuovere questo stagno!  >
Daron  si mette di fronte al batterista con aria di sfida.
<  Sai che ti dico, Dolmayan? La verità è che a te e al pelatone vi rode! Io e Serj siamo riusciti a combinare qualcosa anche da soli. Se non ti avessi proposto di unirti a me negli Scars of Broadway, cosa avresti combinato nei cinque anni che siamo stati separati?!  >  
<  Daron!!!   > Lo riprende Serj ma John fa cenno di non continuare.
<  Se è questo ciò che pensate, allora non c’è bisogno di discutere!  Ero felice questa mattina perché volevo dirvi che il risultato delle analisi è compatibile! Ma ho perso tempo!  >  Conclude John, lasciando il UCLA Mattel Children’s Hospital, incazzato nero.
**********************************************
È quasi ora di pranzo. Rodha, prima di lasciare la KNAC, va nell’ufficio di Richard per risolvere la questione della mostra.
<  Avanti!  >
Rodha entra a passo spedito.
<  Devo preoccuparmi? In tanti anni che sei qui, non hai mai messo piede nel mio ufficio.  >
<  Devo chiederti un favore.  >
<  Qualunque cosa per te!  > Risponde in modo raggiante il suo capo.
<  Tra dieci giorni avrò una mostra di quadri a La Luz De Jesuz. Quindi devo cercare un sostituto. Sai, la faccenda potrebbe prolungarsi perché se tutto andrà bene, farò altre mostre in altre città.  >
Richard sta per sputare il suo succo d’arancia per questa notizia.
<  Sei riuscita a ottenere una mostra dei tuoi quadri qui a L. A. ??  >
<  Dopo tanta fatica, si!  > Risponde trionfante Rodha.
<  è una splendida notizia, questa!! Non preoccuparti per qui! Cerca pure un sostituto!  >
<  La tua disponibilità mi commuove!  >
<  Rodha, non fai altro che riservarmi sorprese in questi giorni. Prima l’intervista a John Dolmayan, poi vinci un concorso di bellezza e  ora mi dici che avrai una mostra tua.  >
<  Sapevi del concorso?  >
<  Leggo i giornali, anche i piccoli ritagli.  >
<  Ah, ok.  Allora … ti saluto.  >
<  A dopo. Ho un incontro per pranzo.  >
<  Un'altra casalinga sposata e  annoiata della routine?  >
<  Corri fuori dal mio ufficio, signorina impicciona!   >
Rodha se ne va ridendo.
********************************* 
Arrivata a casa, Rodha si mette sotto i fornelli e prepara i suoi speciali toast con il formaggio fritto. Nota che sua madre ha lasciato delle frittelle con marmellata di mirtilli sul tavolo.
“  Mmh … noto che mamma mi ha fatto una sorpresa!  “
Anche quella mattina non ha toccato cibo, inutili i tentativi di Emily e Nicole di sapere il perchè. Causa di questo digiuno:  il chitarrista dei Soad. L’ha perseguitata nei suoi sogni, durante la notte. Il bacio che le ha strappato con avidità la sera prima, ha turbato Rodha in un modo inspiegabile. La cosa peggiore è che ha Rodha è piaciuto da morire e se succedesse ancora, non sa resisterebbe alla tentazione di essere sua.
Suonano alla porta. Rodha ritorna alla realtà e corre per aprire.
<  Ciao, Rodha.  >
<  Ciao, John. Entra pure!  > Rodha lo fa accomodare in cucina.
<  Sento odore di Cheddar …  > Commenta John estasiato.
<  Indovinato! Ti piacciono i toast con il formaggio fritto?  > 
<  Questa è istigazione alla violenza!   > Commenta ridendo John.
<  Siediti a tavola, piuttosto! Avevi detto che volevi parlarmi giusto?  >  Rodha prende il vassoio con i caldi e fumanti toast e lo mette sulla tavola, accompagnato da due fresche bottiglie di birra e dalla limonata fatta da Emily.
<  Prima voglio gustarmi questi toast, che hanno l’aria di essere squisiti, poi ti dico!  >
Finito il pranzo, John racconta  a Rodha cosa è successo con il resto della band e della smacchiata finale di Daron sulle sue ragioni.
<  [ … ] Daron è veramente uno stronzo!  > Commenta indignata Rodha, anche se dentro di sé si pente di aver detto tale frase.
<  Già … ma non è stata la sua frecciatina a deludermi, quanto l’atteggiamento suo e di Serj. Non hanno riflettuto su ciò che Shavo ha fatto, sul perché si è spinto a tanto.  >  John stringe i pugni ripensando a quella discussione.
<  Sono furioso, Rodha. Tu non sai quanto!  >
Rodha cerca di cambiare discorso per tranquillizzarlo.
<  Spero che queste gustose frittelle fatte da mia madre, ti facciano dimenticare le preoccupazioni! Almeno per ora.  >
John non può fare a meno di sorridere.
<  Oggi hai deciso di farmi ingozzare!  >
<  Sono così deliziose. Non senti che ti stanno chiamando? Mangiami,  Mangiamiiiii!  >
<  Ok, mi arrendo!  > Risponde John prendendo un frittella dal vassoio.
Sa bene che le frittelle di Emily sono deliziose. Da bambino, aspettava ogni Sabato l’arrivo di Emily con il vassoio pieno di frittelle con la marmellata di mirtilli per divorarle tutte a merenda.
La porta di casa si apre e arriva Emily. Si sorprende di trovare Rodha con John in casa.
<  Ciao, ragazzi! Avete già pranzato?  >
<  Si, mamma. Già fatto!  >
<  E complimenti per le frittelle!  > Aggiunge John guardando Emily, la quale sa bene quanto John amasse le sue frittelle un tempo.
<  Se non vi dispiace, vi lascio un attimo da soli. Devo andare in bagno.  > Rodha si alza e lascia la cucina. Tra John e  Emily c’è un scambio interminabile di sguardi.
<  Erano le tue  preferite. Con la marmellata di mirtilli   e zucchero a velo.  >  Inizia Emily. John sorride, ricordando quei tempi.
<  Le mangiavo sempre in compagnia di tuo figlio, quando venivi a trovarci.  Poi Samuel, il mio compagno di giochi, non è più venuto da noi … E tu hai iniziato a farti vedere di rado. Ricordo ancora il tuo splendido viso diventato pallido e con le occhiaie scavate nel giro di poco tempo. Poi, all’improvviso, sei sparita e nessuno ha più saputo nulla di te … Fino a qualche settimana fa.  >
Emily  prova un brivido a ripensare a quell’anno di dolore ma anche di rinascita spirituale.
<  Perché questa commedia?  >  Chiede Emily incuriosita ma senza provare indignazione.
<  Perché voglio farmi conoscere per ciò che sono e non perché sono figlio di mio padre.  E credo che stia funzionando!  >
<  Rodha potrebbe non capire.  Odia Fuad e non so se riuscirà mai a perdonarlo.  >
<  Quando le parlerò e tutto sarà chiarito, potremmo superare questo scoglio insieme.  >
<  Non farla così facile, John. Conosco mia figlia, ha sofferto molto …  >
<  Lo so, ma non è tardi per riaggiustare le cose.  > 
Rodha torna in cucina e i due smettono subito di parlare.
<  John,  non vorrei mandarti via ma devo rientrare a lavoro.  >
<  Non preoccuparti, anche io devo andare. Tiffany mi aspetta a casa.  Buona giornata, signora Evans. È stato un piacere parlare con lei.  > 
<  Anche per me, John.  >  Ricambia Emily strizzando un occhio.
John e Rodha escono di casa e si salutano con un abbraccio.
<  Grazie per aver ascoltato il mio sfogo.  > Dice John gustando questo momento.
<  Ogni volta che vuoi.  >  Risponde Rodha con un sorriso.
***************************** 
Rodha rientra a lavoro inspiegabilmente con anticipo. Appena varca la porta della KNAC, si trova una sorpresa inaspettata. Trova alla reception, Daron che conversa con Beth. La segretaria lo guarda sognante e ride alle sue battute.
“  No, dai!!!! Pure con quella biondina tettona di Beth ci deve provare!!!  “ Pensa Rodha, incredula di  ritrovarselo anche sul suo posto di lavoro!
Rodha ripensa immediatamente alle brutte cose che Daron ha detto a John e le sale una rabbia furiosa.
<  Ciao, Rodha! Ben rientrata!  >  La saluta Daron, troppo appiccicato alla segretaria per  i gusti di Rodha.
“  Sta’ sciacquetta!  “ Pensa Rodha con un pizzico di gelosia.
<  Ciao Daron, come mai sei da queste parti?  > Chiede Rodha mostrando il suo sorriso più falso.
<  Mmh … nulla di particolare. Sto aspettando l’arrivo del tuo collega Corey per un botta e risposta sul suo programma a proposito della mia collaborazione con Chester e Mike. Intanto, godevo della compagnia della vostra favolosa segretaria.  >  Risponde Daron rivolgendo uno sguardo suadente a quella cretina di Beth, la quale ricambia senza ritegno.
Rodha non sa chi strozzare per primo dei due.
<  Ah, che carina che sei, Beth. Tu si che sai come intrattenere gli ospiti!  > Risponde Rodha con sarcasmo. Beth resta spiazzata dalla palese frecciatina di Rodha ma è lesta a replicare.
<  Quando l’ospite in questione è così interessante …  > Risponde stringendo le sue braccia sui suoi prosperosi seni oppressi da una stretta camicia a fiori. Ciò fa trasalire Rodha.
“  Rodha, non fare scenate. Quella stupida non aspetta altro!!  E poi per chi? Per un chitarrista arrogante e presuntuoso!  “
<  Troppo gentile, Beth!  > Risponde Daron alle lusinghe, rivolgendole il suo sguardo impenetrabile.
“  Ma se la vuole fare davanti a me?!!  “
<  Vi lascio alla vostra interessante conversazione. Io vado nella mia sala.  >
Daron lascia perdere Beth e si avvicina di scatto a Rodha.
<  Sono proprio curioso di vedere dove hai ospitato John per quella famosa intervista!  >
Rodha cerca di farlo astenere dal seguirla, però una parte di se esulta per averlo strappato dalle vaghe intenzioni di Beth.
<  Guarda che tra poco, devo riprendere il mio programma!  >
<  Anche io ho un impegno tra poco ma due minuti per un’amica speciale, posso sempre rimediarli.  >
Daron è un osso duro e Rodha se ne sta rendendo conto giorno dopo giorno.
<  … Ti faccio strada.  > Risponde infine Rodha, notando il volto deluso di Beth.
“  Tiè, beccati questo, stronzetta!!  “ Pensa, vittoriosa.
Dopo qualche minuto, i due raggiungo lo studio di Rodha e entrano. Daron si guarda intorno e trova una foto di Emily con Nicole vicino al microfono.
<  Bella foto!  >  Commenta Daron.
<  Grazie. Sono stata io a scattarla. Eravamo al Luna Park di Santa Monica.  >
<  Sai cosa ho notato guardando bene questa foto? Non vedo un minimo di somiglianza ne con tua madre ne con tua sorella.  >
La stuzzica Daron.
<  Se è per questo, non assomiglio nemmeno al mio defunto padre.  >
Risponde Rodha senza nasconderlo.  Daron si stupisce di ciò.
<  Vuoi dire che sei stata adottata?  > Chiede, fingendo di non sapere quello che già sa.
<  Alla nascita. La mia madre biologica è deceduta subito dopo il parto e il mio padre biologico … Be, non si è mai assunto le sue responsabilità nei miei confronti.  Emily non è solo mia mamma ma anche il mio angelo.  >
<  E di tuo padre? Quello adottivo, dico. Durante quella cena, hai accennato qualcosa inerente  a lui.  >
<  Non è mai stato un buon padre, ne per me ne per i miei fratelli, i suoi veri figli, come di diceva lui.  Grazie a lui, ho scoperto presto di non essere biologicamente sua figlia.  >
<  Ti picchiava?  >
<  Uh, me ne ha combinate talmente tante che non voglio nemmeno perdere il tempo a elencartele! Mia madre quando ha finalmente preso coscienza del fatto di avere al suo fianco un essere insulso, incapace di provare uno straccio di sentimento, ha deciso di lasciarlo e di portarci via da lui.  Poi, due anni dopo, abbiamo saputo che è stato ucciso da uno strozzino con il quale aveva accumulato dei debiti.  >
Daron pensa alle ingiustizie che Rodha ha subito e prova un grande dispiacere.
<  Tutto ritorna nella vita.  > Si limita a dire Daron. Rodha lo guarda con un sorriso beffardo.
<  Quello che dici, è vero ma per me è una magra consolazione. Io non ho mai voluto vendetta ma solo un padre che facesse il padre.  Pazienza!  >  Rodha vuole cambiare discorso.
<  Ho saputo che hai litigato con John.  >  Commenta Rodha accigliata.
<  è stato John a dirtelo?  > 
Per Daron è tutto così strano. John è cambiato da quando ha saputo di Rodha. Addirittura è arrivato a parlarle delle loro divergenze.
<  Direi che la domanda giusta sia un’altra. Perché hai aggredito John in quel modo?  > Chiede Rodha .
<  Io e John siamo molto uniti, specialmente da quando abbiamo formato gli Scars of Brodway. Lo conosco e delle volte è ansioso, fa di una sciocchezza una catastrofe, quindi oggi  lui ha cercato di difendere Shavo perché ha visto chissà quale problema tra nella band e io ho perso la pazienza … e ho detto cose che non penso realmente. Rodha, non è facile comporre testi degni di un disco, ci vuole tempo e ispirazione; senza contare che ognuno di noi ha i suoi impegni, i suoi guai … E comunque Serj ha già fatto una smentita ufficiale. >
Rodha ammira il profilo di Daron , il suo sguardo riflessivo e ne è rapita, nonostante la sua disapprovazione per come si sta comportando con John.
<  Una cosa te la voglio dire, Daron. Io credo che John valga tantissimo come batterista. Ho ascoltato le sue perfomance e non ha nulla da invidiarti.  > Commenta Rodha ripensando a quel giorno in sala registrazione.
<  Sei impudente, lo sai?  > Daron si sente provocato dalle parole di Rodha.
<  Non avevi un intervista con Corey?  Sarà già arrivato!  > Conclude Rodha invitando il chitarrista a lasciare la sala.  I loro sguardi si fanno di fuoco. Ma questa volta, Daron decide di lasciarla stare.
<  Buon lavoro, Rodha. Spero di rivederti presto …  >
Rodha  lo guarda uscire dalla sala con profondo dispiacere e nonostante le divergenze con il loro amico in comune, sente anche lei il desiderio di rivederlo presto, anzi già gli manca.
“ Oh no! Conosco questi segnali.  “ Pensa Rodha, sconfitta dal suo stesso cuore.
*********************************************
Daron va verso la sala di Corey e nota con fastidio che il conduttore ancora non è arrivato.
“  Odio perdere tempo con queste cazzate!  Non vedo l’ora di finire questa seccatura e prepararmi per l’incontro di stasera con i ragazzi. Mi dispiace un casino per le cattiverie che ho detto a John e voglio cercare di riparare.  E poi dobbiamo festeggiare per la buona riuscita del test. O quanto meno loro festeggeranno. Cavolo, Rodha mi piace così tanto e adesso dovrò fare attenzione a John e alla sua gelosia fraterna. Come è dura la mia esistenza!  “ Pensa Daron.
È sempre stato così. Quando si arrabbia, sputa veleno su tutti ma ritrovata la calma, se ne pente e chiede perdono. Nell’attesa di Corey, da uno sguardo veloce su Twitter e trova una bruttissima sorpresa. Uno stato di John Dolmayan che smentisce la smentita ufficiale di Serj …
 
Non sono affatto contento dello stato del gruppo, oggi come oggi.
Credo sia da troppo tempo che non facciamo un disco, e la cosa peggiore è che questa cosa sia accolta con l'atteggiamento del 'va tutto bene'. Invece non va affatto bene. Credo che questo gruppo abbia ancora molti assi nella manica, che aspettano solo di essere giocati.
Per quel che mi riguarda non ne faccio una questione di ego. Io non scrivo canzoni, quindi non ho la preoccupazione di chi sarà a scriverle. Tutto quello che posso dire è che sono pronto. Datemi una tela, in modo che possa dipingerla: ecco qual è la mia prospettiva. Poi capisco che ai miei occhi tutto possa sembrare più facile: ci sono un mucchio di emozioni che entrano in gioco quando si è artisti e autori di canzoni, e quando si pensa di fare una cosa che non si fa più da molto tempo. Potreste dire: mettetevi a lavorare insieme. Siamo gente diversa, e l'ultima volta che siamo stati insieme in uno studio è stata nel 2005. Vi rendete conto? Il 2005. Nove anni fa. Stiamo diventando dei cazzo di Eagles, che ci mettono 15 anni per fare un disco nuovo…

Daron non crede ai suoi occhi.  Si sente la terra tremare sotto i piedi.
“  Che bastardo, ci ha pugnalato alle spalle anche lui!!  “
Pensa Daron furioso.




 
  
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