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Autore: lonewolf87    03/06/2017    1 recensioni
Cinque anni dopo la battaglia contro i draghi malvagi, Goku decide di tornare dalla famiglia e dagli amici per partecipare a un torneo di arti marziali organizzato da Mr. Satan, dove incontrerà due misteriosi ragazzi che hanno un vecchio conto in sospeso con lui. Nuovi alleati, nuovi nemici e nuove battaglie per il destino della Terra attenderanno Goku e il resto del gruppo.
Genere: Avventura, Azione, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Goku, Nuovo personaggio, Pan, Un po' tutti, Vegeta | Coppie: Bra/Goten, Bulma/Vegeta, Chichi/Goku, Gohan/Videl , Pan/Trunks
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Dragon Ball Ultimate Heroes'
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I ragazzi trascorsero la serata a bere e a chiacchierare in allegria finché ad un certo punto Bra, un po’ alticcia, decise di passare all’azione, trascinando Pan con sé.
“Forza Pan! È il nostro momento!” esclamò Bra.
“Bra, che stai facendo?” domandò la nipote di Goku.
“Non lo vedi? Andiamo a ballare.” li chiamò la turchina. “Su, ragazzi, unitevi a noi!”
Tuttavia solo Goten, Bish e Hatsuri accolsero l’invito di Bra, mentre gli altri rimasero seduti a osservare i loro amici.
“Mi sento un pesce fuor d’acqua in questo locale.” disse Marron.
“A chi lo dici? A saperlo prima, sarei rimasto a dormire.” affermò Ub.
“Già. Sono proprio curioso di sapere come si alzeranno domani mattina per gli allenamenti. Trunks, tu non vai a ballare con loro?” chiese Taek, ma Trunks non lo calcolò completamente poiché era rimasto incantato da qualcosa, o meglio da qualcuno.
“A quanto pare il nostro amico è nel mondo dei sogni. Ehi,Trunks!” lo chiamò Ub.
“Eh? Scusatemi, ero sovrappensiero.” rispose Trunks.
“Si tratta di Pan, vero? Ho notato che non riesci proprio a toglierle gli occhi di dosso. Del resto l’abito che le ha prestato tua sorella la rende più femminile del solito.” intuì Taek.
“Ma che stai dicendo? Piuttosto, perché non tieni d’occhio tua sorella? Sembra che si stia divertendo un botto con Bish.” replicò il lilla.
“Eh? Accidenti a lei!” si lamentò Taek, che si alzò per fermarla.
“Taek, lasciala stare.” lo trattenne Ub. “Tua sorella sa badare benissimo a sé stessa e poi Bish non le farebbe mai del male.”
“Ub ha ragione. Non è il caso che tu faccia scenate. Hatsuri si sta divertendo e non vuole che tu la infastidisca.” gli ricordò Marron.
“Grrrrrrrrrr! D’accordo, vado a prendermi una boccata d’aria. Sto cominciando ad averne abbastanza di questo posto.” mugugnò Taek, allontanandosi dal resto del gruppo.
“Che tipo strano.” borbottò Marron.
“Ehm… Marron, visto che ormai siamo qui, che ne diresti se andassimo anche noi a ballare?” propose Ub.
“Cosa?” arrossì la figlia di Crilin e C-18.
“Beh ecco… hai detto che Hatsuri e gli altri si stanno divertendo, così ho pensato che forse ti avrebbe fatto piacere stare con loro.” spiegò l’allievo di Goku, un po’ imbarazzato.
“Hmm… in effetti hai ragione. Sarebbe un peccato se trascorressimo la serata seduti senza far nulla. Okay, ci sto.” rispose lei.
“Perfetto. Trunks, noi andiamo.” disse Ub.
“Okay. Divertitevi.” replicò lui.
Dopo che anche Ub e Marron si unirono alle danze, Goten si accorse che Trunks si stava stranamente dirigendo verso l’uscita del locale e a quel punto lo raggiunse per fermarlo.
“Trunks, accidenti a te! Dove stai andando?” lo rimproverò Goten.
“Taek se n’è andato via, e forse anch’io dovrei fare lo stesso. Non è serata per me.” rispose Trunks, che sembrava essere sfiduciato.
“Che t’importa di quello che fa Taek? Vuoi che qualcuno ti porti via mia nipote?” insistette il suo migliore amico.
“Goten…io…”
“In situazioni come queste, c’è solo una cosa da fare. Gettarsi nella mischia senza pensarci due volte.”
“Ehi ma cosa…”
Goten trascinò Trunks con sé e lo spinse verso Pan, che rimase sorpresa dal suo ingresso in scena. I due si guardarono con un po’ d’imbarazzo, finché Pan non riprese a ballare, seguita subito dopo dallo stesso Trunks, con Goten che li osservava divertito.
“Incredibile. Sei riuscito a schiodare mio fratello. Temevo che avrebbe trascorso la serata seduto come un vecchio.” esclamò Bra.
“Aveva solo bisogno di una piccola spinta.” spiegò Goten.
“Sai, Goten?”
“Cosa?”
“Quello che hai detto prima su me e Pan… vale lo stesso anche per te e Trunks. Sono felice che tu sia il suo migliore amico.”
“Bra…”
“E’ meglio se ci spostiamo da un’altra parte, così li lasciamo soli, che ne dici?”
“Buona idea.”
I due ragazzi si allontanarono dal resto del gruppo e ripresero a ballare. Tuttavia Goten cominciò a preoccuparsi per Bra che non smetteva di bere.
“Bra, non pensi di esagerare?” domandò Goten.
“Io? E perché mai? Siamo qui per divertirci e dovresti fare anche tu come me.” rispose Bra.
“Hai ragione, ma lo stai facendo nel modo sbagliato. Che ne diresti di darmi quel bicchiere?” chiese lui.
“Non essere noioso. Mi sembri mio padre.” replicò malamente lei, ormai brilla.
“Hmph! Scusa se mi preoccupo per te.” si rassegnò Goten, che però fu afferrato all’improvviso da un abbraccio della ragazza. “Bra… ma cosa…”
“E così sei preoccupato per me, Son Goten?” sussurrò sensualmente Bra. I due si fissarono negli occhi per qualche secondo finché la turchina non prese l’iniziativa per baciarlo. Goten cercò inizialmente di liberarsi dalla sua presa, consapevole che quello che stava accadendo fosse sbagliato, ma in quel momento si sentì irrimediabilmente attratto da Bra, e alla fine si lasciò andare.


 
Nel frattempo, Pan e Trunks si erano fermati al tavolo a chiacchierare.
“Aaahhh! Sono proprio stanca!” si lamentò Pan.
“Immagino che ti sarai allenata tutto il giorno prima di uscire.” disse Trunks.
“Puoi dirlo forte. Piuttosto, dov’è finita Bra? È completamente sparita.”    
“Non ne ho idea. E ora che ci penso, non vedo neanche Goten. Chissà se…”
“Qualcosa non va?”
“No, non è niente. Mio padre voleva che tenessi d’occhio Bra, ma se sta con Goten, non c’è nulla di cui preoccuparsi. Ci penserà lui ad allontanare eventuali scocciatori.”
“Non capisco perché Vegeta non vuole che Bra abbia un fidanzato. Ormai non è più una bambina e poi sa badare a sé stessa nel caso qualcuno provasse a metterle le mani addosso contro la sua volontà.”
“La penso come te, ma sai com’è fatto mio padre. Finirebbe per uccidere il povero malcapitato che oserebbe presentarsi come suo fidanzato. Io e mia madre gli abbiamo chiesto di essere più indulgente ma non ne vuole sapere. Dice che Bra è ancora immatura per avere un fidanzato e conoscendolo, cambierebbe idea solo se trovasse qualcuno in grado di sconfiggerlo a duello.”
“Se le cose stanno così, la vedo dura per Bra. A parte mio nonno, nessuno è al livello di Vegeta.”
“E anche se si accontentasse di qualcuno non necessariamente forte quanto lui, non rimarrebbe molta scelta. Io sono suo fratello, Goten è fidanzato, mentre Taek, Ub e Bish non sembrano interessati a Bra. Soprattutto Bish, guarda come sta ballando con Hatsuri.”
“Già. Sono una bella coppia, non trovi? E anche Ub e Marron sembrano trovarsi in sintonia.”
“Hai ragione. Devo ammettere che Bish mi ha proprio sorpreso.”
“Come mai?”
“Beh ecco… mi è giunta voce che fosse molto interessato a te.”
“Te l’ha detto mio zio? Quello stupido non sa farsi gli affari suoi.”
“Dunque… è vero?”
A quella domanda, Pan si fece seria e annuì. “Lo scorso anno Bish mi aveva chiesto di diventare la sua ragazza ma io lo respinsi. Lui ci rimase male e infatti non ci siamo più visti fino alla comparsa di quell’alieno.”
“Capisco. Sai, te l’ho chiesto perché ha deciso di stare a casa tua per gli allenamenti. Non vorrei che si tratti di una scusa per... beh, l’hai capito, no?”
“Non ti devi preoccupare. Bish dorme a casa di mio nonno mentre io nella mia. Mi ha assicurato che è concentrato solo sugli allenamenti e che non pensa più a quello che è successo un anno fa. E anche se non fosse così, io non posso fare nulla per lui perchè… a me piace un’altra persona.”
“Goten mi ha detto anche questo. Forse non dovrei chiedertelo, Pan, ma… per caso si tratta di qualcuno che conosco?”
La ragazza rimase in silenzio e abbassò la testa per nascondere il proprio imbarazzo. Avrebbe voluto rispondere che era lui il ragazzo di cui è innamorata da tanti anni, ma la sua paura di essere respinta la bloccava. Tuttavia Pan non poteva nascondersi in eterno, specialmente dopo il gran lavoro che Bra aveva fatto per renderla attraente agli occhi del fratello. Doveva confessare a Trunks i propri sentimenti e questo era il momento ideale.
“Ehm…se non vuoi rispondermi, non insisto.” riprese Trunks. “Non ho alcuna intenzione di metterti a disagio e d’immischiarmi nella tua vita privata. Però sappi che puoi contare sempre su di me per qualunque cosa.”
“N-no, Trunks. Tu non mi metti affatto a disagio, anzi, con te mi trovo sempre bene e apprezzo molto che ti preoccupi per me. E solo che…”
“Che?”
“Trunks… la verità è che io… cioè tu..”
“Resisti, Bra!” gridò Goten, trascinando in fretta e furia la ragazza verso l’uscita del locale.
“Ma quelli…” disse Trunks.
“Sono Bra e lo zio Goten!” esclamò Pan.
Goten e Bra giunsero all’uscita, attirando l’attenzione dei loro amici, che assistettero disgustati alla scena in cui la figlia di Bulma e Vegeta vomitò.
“Stai tranquilla, Bra! Adesso respira con calma!” cercò di rassicurarla Goten.
“Goten, che cosa è successo?” chiese Trunks.
“Tua sorella ha alzato il gomito più del dovuto.” spiegò il suo migliore amico.
“Quella stupida! Cosa le è saltato per la testa?” la rimproverò Pan.
“Mi sa che la serata finisce qui. Spero solo che mio padre non lo scopra, altrimenti ce la farà pagare molto cara.” disse Trunks.
“Trunks, il rischio che Vegeta possa raggiungerci da un momento all’altro è piuttosto concreto. Guarda là.” esclamò Ub, indicando Taek che stava picchiando un gruppo di ragazzi che furono messi KO in un batter d’occhio.
“Taek, ti ha dato di volta il cervello? Che stai combinando?” lo richiamò Hatsuri, che però si calmò quando vide il fratello soccorrere una ragazza che si trovava a terra, per fortuna in buone condizioni.
“Stai bene?” domandò Taek.
“S-sì. Grazie.” rispose la ragazza, che corse via per lo spavento.
“Mi spiace aver utilizzato la forza, ma alcuni balordi stavano mettendo le mani addosso a quella ragazza. Avevo chiesto loro di lasciarla in pace, ma non mi hanno dato retta e alla fine sono stato costretto ad intervenire per fermarli.” raccontò il ragazzo.
“Questa non ci voleva. Goten, fammi un favore, accompagna Bra a casa.” chiese Trunks.
“Sei sicuro?” domandò a sua volta Goten.
“Preferisco che mio padre creda alla storia della rissa piuttosto che vedere mia sorella ridotta in quelle condizioni.” rispose il lilla.
“Trunks ha ragione e poi è stato Taek a combattere. Noi nel frattempo proveremo a calmare Vegeta.” aggiunse Pan.
“D’accordo. Andiamo, Bra.” esclamò Goten, il quale prese in braccio Bra e spiccò il volo. Il figlio di Goku e Chichi fece un giro più lungo per non farsi beccare da Vegeta (che com’era prevedibile si stava dirigendo dai suoi amici), finché non arrivò nei pressi della Capsule Corporation.
 
Poco dopo, Vegeta raggiunse Trunks e gli altri, e ovviamente il suo umore non era dei migliori.
“Papà, che ci fai qui?” domandò Trunks, fingendosi sorpreso dalla sua presenza.
“Dovresti immaginarlo, Trunks. Non posso dormire in santa pace che vi cacciate nei guai.” ribatté Vegeta, fissando male il figlio.
“Noi non abbiamo fatto nulla di male.” provò a difenderlo Pan.
“Ah davvero? E allora mi spiegate come mai ho avvertito l’aura di uno di voi aumentare in maniera esagerata?” chiese il principe dei sayan.
“È colpa mia, Vegeta.” intervenne Taek. “Ho difeso una ragazza da dei brutti ceffi che volevano violentarla. Trunks, mia sorella e gli altri non c’entrano nulla. Erano in discoteca a ballare e non hanno partecipato alla mia rissa. “
“E allora perché vi trovate tutti fuori?” domandò ancora Vegeta, che non sembrava convinto dalla spiegazione di Taek.
“Purtroppo avevo perso il controllo e stavo quasi per uccidere quei delinquenti, ma i ragazzi mi hanno fermato in tempo.” spiegò Taek.
“Anche noi avevamo percepito l’aura di Taek, così ci siamo precipitati fuori per scoprire quello che era successo.” aggiunse Ub.
“Non mi sembra che vi siate allarmati tutti quanti per la sua rissa. Non vedo mia figlia e il moccioso di Kakaroth. Dove sono?”
“Ecco… Goten ha ricevuto una telefonata da Valese ed è andato da lei.” mentì Trunks. “E per quanto riguarda Bra…”
“Bra è tornata a casa vostra. Aveva un forte mal di testa.” concluse Pan.
“Che strano, non l’ho proprio sentita rientrare.” disse Vegeta.
“Beh cosa vuoi che ti dica? Forse è tornata mentre stavi dormendo. Non hai controllato in camera sua?” chiese Trunks.
“No, ma lo farò subito. Tu intanto verrai con me. Si è fatto tardi e domani mattina dobbiamo alzarci presto per i nostri allenamenti.” ordinò suo padre.
“D’accordo, papà.” sospirò il figlio, che in quel momento maledisse sua sorella per essersi sentita male proprio quando Pan stava per confessargli qualcosa di molto importante. “Pan, mi dispiace. Avrei voluto che questa serata fosse finita diversamente.”
“Non importa, Trunks. Non è stata colpa tua.” lo rassicurò Pan. “In fondo Vegeta ha ragione, ormai è notte fonda. Anzi, se non torno il prima possibile a casa, finisce che farò arrabbiare anche mio padre.”
“Hai ragione. Allora… ci vediamo presto. Buonanotte.” la salutò Trunks, prima di avviarsi verso casa con il padre.
“Certamente. Buonanotte.” fece altrettanto Pan.
 
Nel frattempo, Goten e Bra erano giunti a destinazione. La ragazza sembrava stare meglio, anche se si era appisolata durante il volo. Il figlio di Goku e Chichi diede un’occhiata all’edificio e si accorse per sua fortuna che la finestra della camera di Bra era rimasta aperta. Bene così, almeno non avrebbe dovuto dare spiegazioni a Bulma nel caso fosse sveglia, anche se, conoscendola, forse non se la sarebbe presa a male, o quantomeno non come Vegeta. Una volta entrato, Goten appoggiò la ragazza sul letto e la osservò mentre dormiva, chiedendosi come mai l’avesse baciato e soprattutto perché non era riuscito ad opporsi. Tuttavia il ragazzo non poté rilassarsi un istante che sentì l’aura di Vegeta avvicinarsi sempre di più verso la Capsule Corporation. A quel punto Goten decise di andarsene e di prendere il volo verso casa.
“Goten!” lo chiamò qualcuno.
Il ragazzo si bloccò e rabbrividì, temendo di essere stato scoperto, ma poi si tranquillizzò quando si accorse che a chiamarlo era stato Bish. “Maledizione! Mi hai fatto prendere un colpo. Credevo fosse Vegeta.”
“Scusa se ti ho spaventato, ma la mia voce e la mia aura dovrebbero essere diverse dalle sue, non credi?” si difese l’amico di Pan.
“Hai ragione, ma sono completamente fuso. Doveva essere una serata di divertimento e invece è successo un casino, tra Bra che vomitava e suo padre che per poco non ci scopriva.”
“Quella ragazza è proprio matta da legare, ma anche tu non scherzi. Credo che sareste una bella coppia.”
“Che vorresti dire?”
“Ecco… vi ho visti mentre vi baciavate.”
Goten rimase in silenzio, mettendosi la mano in faccia. Farsi beccare da qualcuno era l’ultima cosa di cui aveva bisogno.
“Non capisco. Gohan mi diceva che sei fidanzato da tanti anni con un’altra ragazza e che la vostra è una relazione seria.” riprese Bish.
“Purtroppo sono stato preso alla sprovvista. Bra si è buttata addosso e mi ha baciato.” provò a giustificarsi Goten.
“Che strano. Da quel che ho visto, sembrava che la stessi ricambiando. E chissà, forse potevate andare oltre, se lei non si fosse sentita male.”
“Per caso vuoi raccontarlo a tutti, Bish?”
“Assolutamente no, non è un mio problema. Ti ho cercato solo per rassicurarti sulla visita di Vegeta. Taek si è preso la colpa del disturbo, quindi alla fine non si è infuriato ed è tornato a casa assieme a Trunks.”
“Non ha chiesto di Bra?”
“Certamente, e ha chiesto anche di te, ma Trunks e Pan gli hanno risposto che tu eri andato dalla tua fidanzata mentre lei era tornata a casa perché aveva mal di testa.”
“E gli altri?”
“Ub è andato a lasciare Marron, mentre Pan è volata dritta a casa sua, così come Taek e sua sorella.”
“Se sei qui, vuol dire che Taek non ti ha permesso di accompagnarla a casa.”
“Non era necessario, visto che quei due vivono insieme. E poi cosa vorresti insinuare? Io e Hatsuri non ci siamo baciati come avete fatto tu e Bra, se è questo che vuoi sapere. E a differenza tua, io sono single.”
“E’ meglio non parlarne. Torniamo a casa. Sto già male al pensiero che tra poche ore mio padre mi butterà giù dal letto per quei maledetti allenamenti.” concluse Goten, prima di dirigersi in volo verso casa assieme a Bish.
  
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