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Autore: amilcara95    04/06/2017    1 recensioni
Questa storia è una riscrittura degli eventi, dal secondo film in avanti, che si regge su una importante modifica: Nicole Noone è rimasta sempre al fianco di Flynn Carsen.
Seguite le avventure di Flynn e Nicole mentre saranno impegnati a salvare il mondo dalle più svariate minacce, due volte prima di venerdì, a scoprire i misteri della Biblioteca e a rivelare i segreti della famiglia Carsen.
Se la mia storia vi ha incuriositi almeno un po' siete i benvenuti; per un' introduzione più approfondita c'è il primo capitolo, la storia vera e propria inizia dal secondo ( considerato come il primo dell' elenco).
Storia in più archi narrativi:
- Capitoli 1-8: Ritorno alle Miniere di Re Salomone ( riveduto e corretto, ora è coerente con quanto scritto un anno dopo).
- Capitoli 9-14: La Maledizione del Calice di Giuda.
- Capitoli 15-34: The Librarians, prima stagione.
- Capitoli 35-54: The Librarians, seconda stagione.
- Capitoli 55-74: The Librarians, terza stagione.
- Capitoli 75-?: The Librarians, quarta stagione (dovrò capire se basarla sulla canonica quarta stagione o sullo spin-off annunciato il 18/05/2023).
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Flynn Carsen, Nicole Noone
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'The Librarian and The Guardian '
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" E la Spada nella Roccia."

Diciassettesimo capitolo



Il rumore di campane fece immobilizzare entrambi gli spadaccini; Flynn sapeva cosa stava per succedere e questa consapevolezza lo aveva paralizzato: Judson si era sacrificato...
La situazione di stallo venne interrotta dall' arrivo di Nicole che dopo aver colpito Lamia alle spalle commentò preoccupata ma decisa:" Regan? Astrea? Flynn poi mi dovrai spiegare cosa ci fanno qui i nostri figli; ora però è meglio scappare, Charlene e i ragazzi ci aspettano alla parete delle porte... Judson..."
" Lo so, Nicole..."
" Mi spiace. Ha lasciato un messaggio per te, te lo dirò non appena saremo al sicuro. Al momento non abbiamo tempo però, scappiamo."
A quel punto il Bibliotecario lasciò andare Excalibur, che si mise a fluttuare alle sue spalle e si caricò la figlia in braccio per poi correre via, la stessa cosa fece Nicole con Regan.
Mentre i Carsen, seguiti da Excalibur si diedero alla fuga Lamia riprese conoscenza così si diresse nella direzione opposta, verso l' entrata, ordinando ai suoi uomini di seguirla, prima di finire intrappolati per sempre nella Biblioteca che iniziava a collassare su se stessa.
Raggiunta la parete Flynn sentì immediatamente la voce di Charlene che urlò:" Sbrigatevi, da questa parte! So che ci sono moltissime cose da dire ma non è il momento!"
La donna era assieme ai tre giovani, davanti ad una porta in legno scuro e gli stipiti bianchi così quando Flynn, Nicole e i bambini li raggiunsero questa aprì la porta in questione, fece passare tutti da lì, Excalibur inclusa, e poi se la richiuse alle spalle.
Arrivati dall' altra parte il gruppo si guardò attorno vedendo di essere giunti in una foresta; Ezekiel chiese immediatamente confuso:" Ma cosa diavolo è appena successo? E chi sono quei bambini?"
Fu Flynn a rispondere con un tono di voce stranissimo, a metà fra l' autoritario e lo spaventato:" Questi sono Regan e Astrea, i miei figli. Per rispondere alla prima domanda: la Confraternita de Serpente grazie all' aiuto di Morgana è entrata in Biblioteca, è ufficiale. Lamia ha preso la corona minacciando Regan e Astrea, inoltre sono sicuro che abbiano anche Alastair! Per il fatto che ora ci troviamo in una foresta invece non c'è poi molto da dire: la parete delle porte permetteva di raggiungere parecchi punti del pianeta, e non solo, direttamente dalla Biblioteca... Permetteva... Judson si è sacrificato per disancorarla da questo piano di realtà..."
Dopo una breve pausa Flynn esclamò arrabbiato e ferito, per poi concludere con un sussurro:" Perché diamine l' hai fatto vecchio pazzo?! Sai che saremmo riusciti a cavarcela in qualche modo! L' abbiamo sempre fatto..."
Charlene capì che era il momento di prendere in mano la situazione: Bibliotecario e Guardiana erano ancora fin troppo sconvolti per quello che era appena successo a Judson e ai loro figli; la contabile si rivolse quindi al newyorkese con fare dolce e rassicurante ma anche deciso:" Flynn sei sconvolto, lo so... Anche per me non è facile... Ora però dobbiamo raggiungere il mio contatto in Oregon, si siamo in Oregon. Successivamente dobbiamo capire come recuperare la corona e salvare Alastair ed evitare che nel frattempo la Confraternita del Serpente distrugga il mondo."
Dopo quelle parole la porta da cui tutti erano arrivati scomparve nel nulla così al gruppo non restò che seguire Charlene senza dire una parola visto che la contabile sembrava l' unica che sapesse cosa fare; Cassandra mente camminava fece una considerazione: per essere così piccoli Regan e Astrea erano più calmi di lei, possibile che sapessero già tutto a sei anni?
Raggiunta la strada il gruppo trovò ad attenderli un uomo appoggiato al cofano di una macchina che poteva dimostrare fra i sessantacinque e i settant' anni, molto alto, vestito in modo distinto e dall' aria educata ma severa.
A Nicole venne immediatamente in mente il nonno paterno, a Flynn invece venne il sospetto di aver finalmente trovato il Cavaliere che mancava all' appello.
Vedendo tutta quella gente l' uomo si rivolse a Charlene, rivelando essere il suo contatto:" Buon giorno Charlene. Non mi avevi detto ne che sareste stati così tanti ne che ci fossero dei bambini. Da quando tenete dei bambini in Biblioteca?"
Nicole rispose seccata, non era tempo di fare domande idiote dato che Alastair era in pericolo:" Da quando un Bibliotecario e una Guardiana durano più di un anno e decidono di avere una relazione stabile. Se vuole i dettagli le spiegheremo strada facendo."
L' uomo rispose tranquillamente:" Ah no, detesto farmi gli affari degli altri."
Una volta che tutti furono saliti in macchina, per ragioni di spazio Ezekiel e Jacob finirono nel bagagliaio della station wagon con Excalibur che al momento si stava comportando come una normale spada, Charlene fece le dovute presentazioni dal sedile del passeggero:" Lui è Jenkins, custode dell' annesso della Biblioteca presente sulla costa ovest. Loro sono Cassandra Cillian, Ezekiel Jones e Jacob Stone: potenziali Bibliotecari che la Confraternita del Serpente voleva uccidere; i bambini sono Regan e Astrea, figli del Bibliotecario e della Guardiana che sono rispettivamente Flynn Carsen e Nicole Noone."
Sentendo il nome del Bibliotecario l' uomo di nome Jenkins ebbe un sussulto che notarono solo Charlene e Nicole; nessuno disse altro fino a quando non arrivarono a destinazione: una struttura rettangolare alla base di un enorme ponte, ciò che la rendeva fuori dall' ordinario erano gli stemmi dorati che si trovavano sopra la porta: l'albero della conoscenza, un libro e una spada, i simboli della Biblioteca.
Una volta entrati nella struttura Ezekiel chiese confuso rivolto all' uomo chiamato Jenkins:" Che posto è questo e chi è lei?"
Entrando nella sala principale tutto si trovarono davanti la copia esatta dell' ufficio di Flynn, l' uomo aggiunse tranquillo:" Sono un vecchio amico di Charlene e onestamente credevo di sapere tutto solamente su Flynn Carsen e Nicole Noone, non sapevo della vostra esistenza; questo posto invece è uno dei vari Annessi presenti nel mondo. La Biblioteca principale è ancorata ad un unico punto dello spazio in tutto il pianeta; se però il Bibliotecario dovesse attingere alle conoscenze della Biblioteca ma fosse lontano..."
Flynn proseguì la spiegazione:" Qui entrerebbe in gioco l' Annesso: è come un interfaccia che rende disponibili le conoscenze ma non i reperti, che ora sono perduti..."
Jenkins commentò secco:" Si, tipico di Judson. Quello scriteriato."
Il Bibliotecario rispose immediatamente, gelido:" Moderi i termini. Se lei sa tutto di me dovrebbe anche sapere come ci si rivolge a qualcuno del mio rango e onestamente insultare il mio mentore non è la mossa più furba." 
A quelle parole Excalibur, rispondendo alle emozioni del suo proprietario, minacciò l' uomo che aveva insultato il suo vecchio amico; Jenkins, per nulla intimorito proseguì:" Non siamo mai stati d' accordo su nulla. Io dico che una Biblioteca dovrebbe servire la ricerca, non i viaggi a zonzo per combattere i mostri e sedurre le principesse... Eh no..."
A quel commento anche Nicole e Charlene fecero delle smorfie infastidite; quello più irritato fu Flynn che infatti decise di andarsene per evitare di usare Excalibur a sproposito, abbandonando la sala per evitare conflitti: doveva assolutamente capire come fermare la Confraternita e salvare Alastair.
Vedendo che il Bibliotecario se n' era andato senza dire una parola Cassandra chiese preoccupata:" Ora dove sta andando? Dovremmo seguirlo?"
" No, al momento ha bisogno di rimanere da solo; fra un po' andrò a parlargli io... Per lui non è un momento semplice: ha appena perso il suo mentore, che è stato anche una figura paterna... Ad essere onesta credo che per lui sia stato come rivivere la morte di suo padre; lo hanno ucciso quando Flynn aveva quasi cinque anni. Si incolpa poi per non aver previsto un attacco congiunto della Confraternita e di Morgana, della morte degli altri potenziali Bibliotecari e della perdita della Biblioteca; cosa più importante è preoccupato per Alastair..."
Le parole di Nicole fecero cadere un silenzio teso nella stanza, Astrea e Regan non dissero una parola: anche loro preoccupati per il fratello maggiore; Jacob commentò amareggiato:" Ma è terribile! Come fa un uomo solo a portare tutto questo peso?"
Nicole proseguì con un sorriso triste:" Flynn ha me e inoltre va detto che è abituato a queste responsabilità... Vi chiedevate come mai Flynn avesse fatto cadere il suo sangue sulla corona e perché lui sarebbe sempre e comunque diventato il Bibliotecario... È semplice: lui è il discendente diretto di Artù Pendragon e di Salomone, capo dei Massoni Criptici e della fazione dei Pendragon."
Nessuno fiatò: tutti quelli che non sapevano la verità rimasero lì, a bocca aperta per lo stupore; la Guardiana a quel punto disse a Charlene:" Aggiorna Jenkins, io vado a chiamare Martin così posso portare i bambini da Margie e sentire come dobbiamo comportarci con Dulaque."
Sentendo quel nome Jenkins fece una strana smorfia così la contabile fece come le era stato detto dalla bionda: disse a Jenkins delle uccisioni, della corona, dell' irruzione e del loro arrivo in Oregon; in tutto questo Nicole aveva portato i bambini all' esterno mentre telefonava a Merlino.
Regan e Astrea vedendo Flynn poco distante andarono da lui a consolarlo a modo loro: si sentivano in dovere di contribuire in qualche modo anche loro nei limiti delle loro capacità; avevano sei anni ma sembrava che avessero ereditato dal padre un' intelligenza fuori dal comune, Astrea soprattutto.
*Da tutt' altra parte, a Londra per essere precisi, un bambino di otto anni somigliante come una goccia d' acqua a Flynn Carsen ma con gli occhi azzurri di Nicole Noone era stato condotto da Lamia nello studio di un' enorme e lussuosa villa.
Gli era venuto in contro Dulaque che aveva sorriso mellifluo e aveva detto ironico:" Ma chi abbiamo qui? Un ospite d' onore! Il figlio primogenito di Flynn Carsen."
Il bambino rispose tranquillissimo e con il sarcasmo imparato dalla madre, era certo che non gli avrebbero torto un capello:" Effettivamente per te dovrebbe un vero onore avermi qui."
Dulaque commentò irritato:" Ragazzino ti conviene toglierti dalla faccia quell' irritante sorrisetto di vittoria."
Alastair rispose per nulla intimorito:" E perché mai? C'è una tregua fra te e la mia famiglia e inoltre ti servo, altrimenti mi avresti già fatto uccidere dalla tua assistente ninja... Stavo per dimenticarmene: non vorrai certo che mio padre o mia nonna ti mettano le mani addosso quando sarai colpevole della morte di due Alastair Carsen."
Dulaque commentò con un ghigno:" Sei sveglio ragazzino. Te lo devo riconoscere."
Dopo una breve pausa proseguì:" Noto che tuo padre ti ha informato del tuo destino... Sai quindi a cosa ci servi."
" No ma posso intuirlo. I miei fratelli erano la merce di scambio per la corona, io lo sono per Excalibur visto che il piano A non ha funzionato. Speri poi che con un Pendragon a farti da guida non avrai problemi a raggiungere la roccia."
Alastair disse tutto con apparente tranquillità, ringraziando mentalmente il fatto che i suoi genitori e sua nonna gli avessero spiegato come stavano le cose a partire dai suoi quattro anni; la loro lungimiranza era stata provvidenziale se sommata al suo intuito e all' intelligenza ereditata dal padre.
Il capo della Confraternita del Serpente volle togliersi un ultimo sfizio così disse al ragazzino:" In questi ultimi dieci anni vedendo tuo padre in azione mi sono sempre chiesto una cosa. Come è stato possibile che un uomo che non sembrava aver ereditato nemmeno una goccia del sangue di Artù si sia rivelato essere il suo degno erede? Non è mai stato tentato dal potere e ha sempre indossato la patetica maschera del Bibliotecario perfetto... Dimmi Alaster..."
" È Alastair."
Dulaque ignorò la correzione:" Perché tuo padre non ha mai avuto intenzione di reclamare quello che era suo di diritto sfruttando anche tutta la magia contenuta nella Biblioteca?"
Il bambino rispose incerto, turbato dalla domanda di quel vecchio pazzo:" Non sono mio padre, dovresti chiederlo a lui."
Alastair non sentì la risposta di Dulaque visto che Lamia lo portò via; il vecchio uomo commentò con un sorriso crudele stampato in volto:" Sarà l' ultima cosa che gli dirò prima di ucciderlo."
In Oregon invece Nicole, dopo essere tornata da New York grazie ad un incantesimo di Merlino, era rimasta fuori dall' annesso ad osservare Flynn: il Bibliotecario era seduto sotto un albero lì vicino a fissare il vuoto.
La Guardiana venne raggiunta da Jenkins che si posizionò al suo fianco, senza dire una parola; dopo qualche minuto la bionda disse spazientita e irritata dalla presenza di quell' uomo così irritante:" Che cosa vuole sapere? È evidente che ha delle domande."
" Vedo che mi ha capito immediatamente, è brava signora Carsen... Ad essere onesto mi chiedevo che tipo di uomo fosse suo marito. La sua fama lo precede: ventitré lauree, discendente di Artù e Salomone... Senza contare tutte le sue altre qualità... Me lo immaginavo diverso ad essere onesto: mi aspettavo un leader incrollabile che non si arrende di fronte a nulla e invece mi trovo davanti un uomo spezzato, impotente, che ha perso il suo mentore e teme per suo figlio. È curioso..."
Nicole commentò con un sospiro rassegnato e stanco:" Molto spesso tutti si dimenticano che Flynn prima di tutto è un uomo, un mortale fra l' altro, che in quarant'anni ha sofferto molto più di tanti immortali. In questo momento le posso dire che sta pensando a come salvare Alastair anche se lo sta facendo nel modo sbagliato."
Jenkins disse una cosa che stupì Nicole:" Non lo metto in dubbio. Le confesso che ancora non mi capacito del fatto che voi due siate riusciti ad avere una famiglia... Siete stati però fortunati: in tutta la mia vita mi è capitato poche volte di vedere due anime così diverse eppure così affini."
" Grazie, credo... Ora se non le dispiace vado a fare il mio lavoro. Un Guardiano protegge sempre e comunque il suo Bibliotecario... Flynn al momento sta annegando, meglio che vada a ripescarlo; dica a Charlene che Merlino ci aiuterà."
Nicole a quel punto lasciò li Jenkins e andò da Flynn, il burbero custode prima di rientrare non poté fare a meno di pensare a quanto le due Guardiane fossero simili.
Sedutasi di fianco al marito Nicole lo aggiornò sulla situazione:" Ho portato Reg e As da tua madre, Martin mi ha dato una mano con gli spostamenti... Mi ha anche detto che è a tua completa disposizione."
" Per prima cosa dobbiamo salvare Alastair e per farlo dobbiamo tornare in Biblioteca. Li ci sono informazioni, strumenti e manufatti utili per combattere la Confraternita."
" Flynn ci conosciamo da dieci anni e in tutto questo tempo non ti ho mai visto usare attrezzature, artefatti e qualunque altra cosa ti possa venire in mente.
Solo il tuo cervello. È questa la ragione principale per cui sei stato scelto: non le tue ascendenze ma le tue qualità."
Il Bibliotecario scosse la testa, per poi rispondere amareggiato, addolorato e deluso da sé stesso:" Forse Charlene ha fatto la scelta sbagliata... Insomma hai visto com'è andata a finire! Dulaque ha nostro figlio e Judson ha disancorato la Biblioteca. Ricordi cosa dissi alla sua nascita: non permetterò che gli succeda nulla di male a causa del mio lavoro... Ho fallito, sono un disastro come persona, come padre e come Bibliotecario... Tutti han sempre detto che sono il primo Vero Bibliotecario da secoli; è evidente che si sono sbagliati: non sono nemmeno un Bibliotecario di quelli scarsi."
Nicole prima di rispondere diede una sberla al marito, sapeva bene che era l' unico modo per far ragionare Flynn; aggiunse dopo parlando a ruota libera e mettendoci dentro tutte le emozioni che provava in quel momento:" Ascoltami bene Flynn Carsen: sei la persona più straordinaria che io abbia mai conosciuto, non pensare minimamente di ritenere vere le parole che hai detto. Sai bene che a tutti capita di sbagliare, siamo esseri umani, non dei. Tu hai avuto fin troppe responsabilità eppure guardati: sei durato dieci anni e hai gestito Biblioteca, Massoni, Cavalieri e sei anche stato un ottimo padre per i tuoi figli.
Sai cosa mi ha detto Judson prima di prendere la sua decisione? Cito testualmente: Non possiamo lasciare che la Confraternita si impossessi degli artefatti; avvisa Flynn e poi raggiungi Charlene e i ragazzi alla parete est, quella delle porte, lei saprà quale prendere. Nicole, lo faccio perché confido in Flynn. Lui saprà sistemare tutto; so che lo sai anche tu, nonostante tu stia pensando che sono un vecchio pazzo... Il mio spirito sarà ancora qui... Sarò solo dall' altra parte dello specchio; inoltre ho vissuto per più di duemila anni, non ho rimpianti. Di a Flynn che ora è lui il capo e che non avrei potuto lasciare la Biblioteca in mani migliori. 
Ti sembra di aver fallito se il Primo Bibliotecario ha così tanta fiducia in te? Io non penso.
La tua ostinazione nel voler riportare qui la Biblioteca in questo preciso istante secondo me è data dalla paura. So che sei spaventato, anche io lo sono, ma non è la soluzione giusta altrimenti saresti già riuscito a riportarla qua.
Flynn non tornare ad essere la persona che eri dieci anni fa, prima di ricevere la lettera; non nasconderti nei libri, non scappare! Adesso a tutti, Charlene e Jenkins inclusi, serve la persona che sei diventato: un eroe disinteressato che ha sempre dato tutto sé stesso per proteggere il mondo, un Bibliotecario che ha sempre messo al primo posto il bene di tutti a discapito del suo, la persona straordinaria che avevo intravisto i primi giorni e che è riuscita a far innamorare una Guardiana dal cuore spezzato, un uomo intelligentissimo ma eccentrico che ama profondamente la sua famiglia e che farebbe di tutto per i suoi figli.
Ci serve Flynn Pendragon Carsen. Mi serve il mio Secchione."
Il Bibliotecario per tutto quel monologo non aveva detto una parola, scosso da quello che Nicole gli aveva detto o per meglio dire ricordato; vedendo che Nicole aveva gli occhi lucidi al Bibliotecario si strinse il cuore: perso com' era nel proprio dolore non aveva pensato a come potevano stare tutti gli altri, Nicole soprattutto.
Tirandosi in piedi e spolverandosi i pantaloni Flynn rispose con rinnovata decisione:" Hai ragione come al solito Psicopatica. Anche questa volta ho fatto un casino; meno male che ci sono i tuoi schiaffi... Per il resto considera una cosa: il tuo Secchione era andato un attimo via, ora è tornato. Regan e Astrea sono al sicuro? Ottimo. Ora dobbiamo solamente andare dagli altri e elaborare un piano per salvare Alastair senza dare a Dulaque la mia spada... A cosa può servirgli Excalibur? Ma certo: è la chiave! So dove tengono Al!"
Il Bibliotecario a quel punto corse in direzione dell' Annesso, seguito da Nicole che sorrise divertita e soprattutto sollevata: Flynn era tornato operativo, ora avevano ottime possibilità di salvare il mondo oltre che Alastair.
All' interno dell' annesso l'atmosfera era cupa, le parole di Nicole avevano fatto riflettere molto Cassandra, Jacob e perfino Ezekiel; fu proprio quest' ultimo che che decise di chiedere delle spiegazioni a Charlene:" Ma è vero quello che ha detto Nicole? Flynn è veramente l'ultimo discendente di re Artù?"
La donna rispose mentre sorseggiava il tea che Jenkins aveva offerto loro:" Si, tutto quello che ha detto Nicole su Flynn è vero."
Jacob, seguendo l' onda chiese immediatamente:" È per questo che noi non saremmo mai stati presi al suo posto? Ovvio... In confronto a una persona con simili ascendenze non avremmo mai potuto competere."
La contabile rispose con un sospiro stanco:" Ammetto che è una delle ragioni ma sappiate questo: Flynn è stato scelto prima di tutto a causa dei suoi meriti personali e del suo buon cuore. Voi lo vedete di sicuro come un eccentrico, sappiate che in realtà è il miglior Bibliotecario che abbia mai conosciuto, è il degno successore di Judson."
Cassandra a quel punto chiese:" Beh, è per questo che Flynn era così sconvolto? Dopotutto è stato il suo mentore e una figura paterna per lui."
Jenkins volle ascoltare con particolare attenzione quella parte della storia, essere il prediletto di Judson non era da tutti; la bionda rispose anche a quell' ultima domanda, forse avrebbe aiutato quei tre a capire come stavano davvero le cose:" Judson è stato molto più di questo per Flynn. Oltre che essere il suo mentore e una figura paterna è stata la prima persona a dare fiducia a Flynn, dieci anni fa non avrei mai pensato fosse possibile che quel Bibliotecario durasse per più di un mese... Judson poi per Flynn è sempre stato un punto di riferimento: se aveva qualche dubbio o incertezza era sicuro di poter contare sul consiglio del Primo Bibliotecario. Infine c'è la cosa più importante: per Flynn Judson è stato un padre, soprattutto viso qual' è stato il destino di Alastair..."
Il ladro domandò confuso:" Ma Alastair non è il figlio di Flynn?"
Stone rispose irritato:" È ovvio che abbia chiamato il figlio come suo padre. Diamine Jones, non lo usi il cervello?"
" Come ha detto il signor Stone è così. Non sta a me raccontare di Alastair Carsen senior, sappiate solo che si è sacrificato per proteggere Flynn."
Cassandra volle chiedere solo una cosa, immedesimandosi fin troppo nel destino del padre del Bibliotecario:" Quanti anni aveva?"
" Trentadue."
" Perché lo volevi sapere?"
La domanda di Stone fece fare alla rossa un respiro profondo, la giovane rispose poi:" L' ho fatto perché anche io ho il tempo contato."
A quel punto Cassandra raccontò ai presenti del suo tumore, facendo scendere nell' annesso un' atmosfera ancora più cupa e triste; l' arrivo del Bibliotecario e della Guardiana ruppe quel silenzio visto che Flynn disse deciso ed eccitato:" Cosa sono quei musi lunghi? Al momento nessuno sta morendo nell' immediato! Io non sono stato certo pugnalato a morte dalla mia spada! A proposito di questo prevedo che a breve suonerà il mio cellulare: sarà Alastair che chiamerà per la Confraternita del Serpente dicendo che vogliono Excalibur come merce di scambio."
Jacob chiese immediatamente:" Hanno la corona di Artù cosa se ne fanno di una spada?"
Ezekiel aggiunse:" Amico perché sei così su di giri? Prima sembravi pronto a suicidarti e a farla finita!"
Charlene si esibì immediatamente in una delle sue occhiatacce ma il giovane ladro non sembrò esserne impressionato; il Bibliotecario rispose per nulla offeso:" Hai ragione, non ero nella mia forma migliore però la mia amata Psicopatica mi ha ricordato chi sono davvero: sono il Bibliotecario, anche quando tutto sembra perduto non mi arrendo. Per rispondere alle vostre domande cari signori è bene che sappiate questo: cosa se ne potrebbe fare la Confraternita del Serpente di una spada, per quanto potente, se il loro scopo ultimo è riportare la magia nel mondo?"
Nessuno rispose alla domanda, Cassandra commentò poi:" Per quanto potente una spada non può fare nulla contro un carro armato! Io punterei sempre e comunque sulla tecnologia."
" Esattamente, Cal non serve come arma ma come chiave! Tranquilla Cal, non ti lascerei mai nelle loro mani."
A quelle parole Excalibur, che aveva iniziato ad agitarsi, si tranquillizzò; Charlene capendo dove volesse andare a parare Flynn proseguì:" È una chiave, quindi va in una serratura; conosciamo poi tutti la leggenda di Artù e della spada nella roccia! La spada è la chiave, la roccia è la serratura."
A quel punto Ezekiel chiese curioso:" Se in Biblioteca avevate Excalibur anche la roccia era lì?"
Nicole intervenne, essere la moglie di un Pendragon le aveva fornito una serie di informazioni utili:" No, in Biblioteca era conservata la roccia da cui Excalibur è stata estratta; la roccia che interessa a noi e alla Confraternita è un' altra ed è ancora nella posizione originale**."
Jacob capì subito:" Se Artù era romano la roccia si trova nel più grande insediamento dell' epoca: la moderna Londra."
Nicole aggiunse:" Esattamente, per fortuna sappiamo qual'è la posizione esatta."
Jenkins osservò tutta la scena, si sentì poi in dovere di aggiungere un particolare:" Va poi considerato che sotto Londra scorre una delle più grosse Lay Lines."
La rossa chiese eccitata dalla prospettiva di una nuova avventura:" Bene, adesso che facciamo?"
Flynn sorrise furbo mentre esponeva il suo piano:" Fingeremo di cedere al ricatto: Nicole, Charlene chiamate zio Martin e ditegli che serve una copia di Excalibur sufficientemente potente da ingannare tutti, poi andate a New York a ritirarla e avvisate anche mia madre: deve sapere quello che ha in mente Dulaque; Jenkins io e lei vedremo di ricreare un portale che colleghi Londra e l' Oregon; Cassandra, Ezekiel, Jacob prendete il mio telefono, a breve dovremmo ricevere una telefonata. Se vi dovesse chiamare Al ditegli che andrà tutto bene, se invece dovesse chiamare Lamia ditele che accettiamo lo scambio. Qualcuno ha qualche domanda?"
Il ladro chiese immediatamente, parlando anche per gli altri due giovani:" Chi è Martin? Perché tuo zio ci potrebbe aiutare?"
" Semplice, è uno zio acquisito. Vi dice nulla Merlino? Ecco, per trentadue anni ho chiamato Merlino zio Martin."
Dopo quell' ultima frase nessuno aggiunse altro, tutti si misero al lavoro per mettere in atto il piano elaborato da Flynn: Nicole prese il cellulare e dopo una veloce chiamata a Merlino sparì assieme a Charlene in una porta che si era illuminata di azzurro***; Jenkins e il Bibliotecario si erano invece messi a discutere su quale incantesimo fosse meglio eseguire per consentire il passaggio di più di una persona e senza avere a disposizione il potere di Merlino.
I tre potenziali Bibliotecari invece rimasero lì, in attesa di una telefonata; vedendo passare Jenkins Stone chiese una cortesia:" Non è che da qualche parte ha una bella birra gelata?"
" Le ricordo che questa è una Biblioteca, non un rodeo, un raduno per senzatetto o qualche bettola o comunque i posti che è abituato a frequentare."
La risposta burbera fece sussurrare a Jacob:" Un semplice no sarebbe bastato."
Una mezz'ora dopo il telefono di Flynn iniziò a squillare così mentre Ezekiel e Jacob decidevano chi avrebbe dovuto rispondere fu Cassandra a prendere la telefonata; dall' altro capo del telefono sentì una voce di un bambino che disse:" Ciao, non so chi tu sia ma visto che hai in mano il telefono di mio padre potresti passarmelo?"
" Sei Alastair?"
" Si, sono io. Piccola curiosità: i miei genitori e i miei fratelli stanno bene? Aspetta: la ninja dietro di me continua a insistere nel parlare con mio papà... Meglio accontentarla."
La rossa a quel punto passò il telefono a Flynn spiegandogli brevemente la situazione; per prima cosa il Bibliotecario chiese:" Al tutto bene? Hanno rispettato gli accordi?"
" Si, non preoccuparti. Voi state bene?"
" Grazie a tua madre. Andrà tutto bene, te lo prometto; parola di Bibliotecario. Passami Lamia, almeno chiuderemo questa faccenda il prima possibile."
Il bambino fece come gli era stato detto così poco dopo si sentì la voce di Lamia:" Ci sentiamo nuovamente Bibliotecario. Sappi che tuo figlio è fortunato, se non fosse tutelato da non so quanti trattati avrebbe imparato a tenere a freno la lingua."
" Ha preso solo il meglio dai genitori. Vuoi Excalibur, io rivoglio mio figlio. Come la mettiamo?"
" Incontriamoci a Londra, davanti a Buckingham Palace fra dodici ore; dovrebbero bastarti per arrivare."
Il Bibliotecario diede conferma così mandò un veloce sms a Nicole per comunicarle le novità; aggiornò poi i presenti: avevano più tempo di quanto avrebbe mai osato sperare per mettere a punto il loro piano.
Nel frattempo a New York le due Guardiane ricevettero il messaggio di Flynn mentre erano a casa di Margie: si erano infatti riuniti tutti li, Merlino incluso, per discutere della situazione.
Charlene decise di far valere la sua millenaria esperienza:" Bene, abbiamo appurato che Dulaque, Morgana e la Confraternita hanno oltrepassato il limite dopo l' irruzione e il rapimento dei figli di Flynn. Non è però il momento di pensare alla diplomazia, per quello ci sarà tempo. Merlino è fattibile il piano che ha escogitato Flynn? Potresti creare una finta Excalibur sufficientemente potente in 12 ore?"
Il vecchio mago, che sembrava un semplice ottantenne dallo sguardo profondo e i capelli candidi, rispose assorto:" Solo lui avrebbe potuto escogitare un piano del genere; è però fattibile anche se ci sarebbero delle controindicazioni: per rendere credibile l' inganno servirebbe una notevole quantità di magia il più possibile simile all' originale da infondere in una spada; se dovesse essere inserita nella roccia il mio sigillo sarebbe indebolito e forse anche spezzato del tutto; quindi la magia tornerebbe nel mondo."
Margie disse decisa:" Non mi importa. Dulaque ha mio nipote e sarebbe comunque peggio se venisse usata la vera Excalibur. Mi fido del buon senso di mio figlio."
Gli altri cavalieri presenti non ebbero nulla da dissentire, dopotutto Margie aveva parlato; il mago a quel punto chiese alla padrona di casa:" Conservi ancora qualche spada in soffitta?"
" Si, scegli quella che preferisci. Hai qualche riserva magica vero?"
" Per chi mi hai preso? Ovvio! In questi secoli ho accumulato parecchia magia nel mio medaglione in previsione di una simile eventualità; dovrebbe essere sufficiente."
Nicole ringraziò che avessero Margie, Merlino e un Bibliotecario che era un Pendragon; non avrebbe mai voluto sapere come sarebbero potute andare le cose se il destino avesse deciso in altro modo; era vero che Alastair non era ancora al sicuro ma almeno ora avevano una speranza nonostante il momento critico.
Dopo svariate ore di attesa le due Guardiane tornarono vittoriose in Oregon con una replica di straordinaria fattura della spada; tornate all' annesso le due donne chiesero a Flynn e Jenkins delucidazioni sull' incantesimo che stavano studiando, Jenkins fece il punto della situazione:" Siamo quasi pronti, ad essere onesto aspettavamo solamente il vostro ritorno."
Flynn dopo aver saggiato la finta Excalibur commentò soddisfatto:" Merlino ha fatto un ottimo lavoro; Cal è molto meglio ma questa spada dovrebbe bastare per ingannare Lamia. Bene. Nicole, Cassandra, Ezekiel, Jacob tenetevi pronti si parte; Charlene, Jenkins voi rimanete qui con Excalibur."
Jacob chiese stupito:" Ho capito bene? Vuoi anche noi? Che fine ha fatto il lavoro da solo?"
" Non ci avrete creduto davvero? Era una prova quella! Se fossi stato uno che lavora da solo non sarei qui a parlare con voi, sarei morto molto tempo fa. Forza andiamo, Londra ci aspetta! Dobbiamo salvare mio figlio ed evitare che nel frattempo la Confraternita del Serpente distrugga il mondo."


Note:

* Questa scena avviene più o meno in contemporanea, anche la Confraternita del serpente usa la magia per spostarsi.

** Questo fatto delle due rocce sarà spiegato meglio nel prossimo capitolo; ad essere onesta mi ha sempre infastidito il fatto che nella serie ci sia una roccia diversa da quella presente in Biblioteca.

*** È lo stesso principio della serie all' incirca; Merlino riesce a creare un incantesimo di teletrasporto dalla sua posizione a qualunque altro posto nel mondo.


Note dell' autrice:

Il capitolo è finito, vi avevo detto che avevo un piano. Vi aspettavate una finta Excalibur? 
Per il resto noterete che è stato un capitolo molto introspettivo incentrato su Flynn e Nicole; non poteva essere altrimenti visto l' episodio originale... Mi ha fatto piangere un sacco vedere Flynn depresso prima e morente poi e fra questo e la 3x09 non so quale sia stato più triste T-T
Forse è stata peggio la 1x02: vedere Flynn morente dopo aver aspettato 6 anni questo progetto è stato terribile anche perché sembrava che volessero uccidere il povero Flynn per lasciar spazio ai nuovi personaggi.
La parte che però mi preme commentare è il discorso motivazionale di Nicole e in parte quello che si dicono lei e Jenkins: qui ho cercato di far capire come Flynn e Nicole siano profondamente legati e come necessitino l' uno dell' altra per poter dare il meglio.
Parlando di Jenkins spero di averlo reso al meglio, al momento non ha interagito con Charlene ma non preoccupatevi; nel prossimo capitolo voglio assolutamente inserire un momento per loro due.
C'è poi la questione di Alastair che risponde a tono a Dulaque a causa di una tregua: per prima cosa mi sono sempre immaginata il primogenito del mio Bibliotecario preferito come la sua copia sputata sia fisica che caratteriale, con gli occhi e il sarcasmo di Nicole; la tregua invece è una sorta di trattato di non belligeranza fra Dulaque e i Pendragon: lui in quanto Lancillotto si deve impegnare a non torcere un capello a tutti i Pendragon, in cambio i Pendragon si sono impegnati a non dargli la caccia. Il fatto che poi Flynn sia diventato il Bibliotecario e Dulaque sia il capo della Confraternita del Serpente ha spostato il conflitto su piani più aspri. 
Penso di aver detto tutto, come al solito se avete dubbi o quant'altro fatemelo sapere.
Al prossimo capitolo Librarians:)

P.S curioso come le date siano legate al destino a volte. Oggi è giorno di aggiornamento settimanale della mia storia ed è anche il compleanno di Noah Wyle. Senza di lui e la sua interpretazione di Flynn non starei scrivendo queste parole perciò nonostante sia parecchio sciocco, me ne rendo conto, non posso fare altro che dire: Happy Bday mr Wyle! 
  
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