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Autore: amilcara95    11/06/2017    1 recensioni
Questa storia è una riscrittura degli eventi, dal secondo film in avanti, che si regge su una importante modifica: Nicole Noone è rimasta sempre al fianco di Flynn Carsen.
Seguite le avventure di Flynn e Nicole mentre saranno impegnati a salvare il mondo dalle più svariate minacce, due volte prima di venerdì, a scoprire i misteri della Biblioteca e a rivelare i segreti della famiglia Carsen.
Se la mia storia vi ha incuriositi almeno un po' siete i benvenuti; per un' introduzione più approfondita c'è il primo capitolo, la storia vera e propria inizia dal secondo ( considerato come il primo dell' elenco).
Storia in più archi narrativi:
- Capitoli 1-8: Ritorno alle Miniere di Re Salomone ( riveduto e corretto, ora è coerente con quanto scritto un anno dopo).
- Capitoli 9-14: La Maledizione del Calice di Giuda.
- Capitoli 15-34: The Librarians, prima stagione.
- Capitoli 35-54: The Librarians, seconda stagione.
- Capitoli 55-74: The Librarians, terza stagione.
- Capitoli 75-?: The Librarians, quarta stagione (dovrò capire se basarla sulla canonica quarta stagione o sullo spin-off annunciato il 18/05/2023).
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Flynn Carsen, Nicole Noone
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'The Librarian and The Guardian '
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Diciottesimo capitolo

Arrivati a Londra, grazie all' incantesimo di teletrasporto elaborato da Flynn e Jenkins, il quintetto si mise seduto sulle scale del monumento di fronte al palazzo; mancavano ancora tre ore all' appuntamento con Lamia quindi nessuno aveva ben chiaro cosa passasse in testa al Bibliotecario, che stava osservando tutta la piazza con sguardo apparentemente assente.
Cassandra volle rompere il silenzio togliendosi una curiosità:" Perché è così importante la roccia di Excalibur?"
" È un antico minerale ferroso saturo di magia, è da un suo frammento che Merlino ha forgiato la spada e anche il suo medaglione con cui ha incantato la finta Excalibur se vogliamo essere precisi... Cal però è l' arma magica più potente al mondo perché è stata forgiata con l' ausilio del fuoco di un drago... Tornando alla tua domanda: una roccia di quelle dimensioni, satura di magia, possiede un potere incredibile; se fatta entrare in risonanza con un altro artefatto con la stessa origine rilascerebbe un' onda d' urto magica, potenziata dalla Lay Line qui presente, in grado di spezzare tutti i sigilli posti nei secoli per limitare la magia; incluso quello fatto da Merlino mille anni fa."
Ezekiel sentendo quella risposta chiese immediatamente al Bibliotecario:" E visto che sei un Pendragon saprai esattamente dove si trova la roccia, così come sapevi dove si trovava la corona."
Fu Nicole a rispondere con un sorrisetto furbo:" Esattamente, la roccia si trova proprio davanti a noi. Scommetto che anche Al è lì e che Lamia non rispetterà i patti."
Stone domandò scettico:" Come mai allora siete così tranquilli? Quei pazzi hanno vostro figlio!"
" Devi sapere che grazie ad alcuni trattati di pace Alastair è al sicuro, non possono torcergli un capello. Lo useranno poi per arrivare alla roccia per evitare trappole e pericoli e anche come incentivo per non farci immischiare. Noi glielo faremo credere; questa sera sfrutteremo il ricevimento di beneficenza per infiltrarci, recuperare Al e fermare la Confraternita."
Cassandra chiese dubbiosa:" Nicole sei sicura che ci faranno entrare?"
Flynn rispose tranquillissimo e divertito dalla situazione paradossale in cui erano finiti tutti quanti:" Certamente. Dopotutto sono io il vero re d' Inghilterra, ho estratto Excalibur dalla roccia presente in Biblioteca! Fra parentesi è quella la roccia della leggenda*... Va poi detto che non è la prima volta che entro a palazzo senza fare il turista."
I tre giovani esclamarono all' unisono stipiti:" Che cosa?! Sei già stato a Buckingham Palace non come turista?"
" Esattamente. Sono stato qui un mese dopo essere diventato il capo dei Pendragon a discutere con la regina per la sicurezza della roccia."
Jones commentò scettico:" Mi stai forse dicendo che la regina d' Inghilterra sa della magia?"
Nicole rispose alla domanda mentre osservava con attenzione la piazza di fronte a lei:" In realtà quasi tutti i capi di governo sanno della Biblioteca e della magia; se non fosse così sarebbe praticamente impossibile per noi fare il nostro lavoro. Judson è stato previdente comunque: nessuno può rivelare il segreto, a meno che non voglia fare una brutta fine, grazie ad un incantesimo che si attiva al momento della nomina e che dura tutta la vita del governante."
Cassandra a quel punto espresse un dubbio:" Sbaglio o avete detto che la magia è pericolosa? Eppure la usate."
" Cassandra, e anche voi ragazzi, dovete avere bene chiara una cosa che già Flynn vi ha detto un paio di giorni fa: la magia in sé non è ne buona ne cattiva, dipende tutto da come la si usa e per quale scopo; generalmente si pensa che sia una cosa malvagia perché i suoi utilizzatori si lasciano corrompere dal potere che ne deriva. La prima cosa da fare se si vuole usare la magia è capire se si è in grado di resistere al richiamo del potere e dell' ebbrezza che ne deriva... Ho fatto la Guardiana per cinque anni prima di conoscere Flynn e ho visto cosa succede quando un uomo viene tentato dal potere e cede alle sue tentazioni... Il mio consiglio è di non limitare le vostre potenzialità precludendo la strada della magia, siate solo sufficientemente saggi da riconoscere i vostri limiti; noi saremo qua per aiutarvi."
Flynn annuì solamente alle parole di Nicole, la sua Guardiana si era dimostrata ancora una volta la più adatta a ricoprire quel ruolo che implicava proteggere non solo fisicamente ma anche moralmente i Bibliotecari; l' uomo non resistette però alla tentazione di punzecchiare la moglie:" Psicopatica da quando sei diventata così saggia? Non ti riconosco più!"
Nicole rispose con un sibilo irritato:" Cosa vorresti insinuare Secchione? Se vuoi ti rinfresco la memoria sul nostro primo incontro."
Ezechiel chiese immediatamente, curioso e divertito dal battibecco:" Cos' è successo?"
Il Bibliotecario raccontò immediatamente:" Mi aveva appena salvato la vita da alcuni membri della Confraternita del Serpente e per scappare da loro mi ha buttato giù da un aereo, peccato che fossi senza paracadute... Tre ore dopo mi ha minacciato con un machete per farmi stare zitto e per il primo giorno mi ha trattato malissimo: sembrava una sociopatica violenta, arrogante e psicopatica, caratterizzata da eccentrico disprezzo e furia omicida... Alla fine si è dimostrata essere solo un po' sprezzante ed egocentrica, però il soprannome le è rimasto."
La diretta interessata puntualizzò immediatamente:" Racconta tutta la verità Carsen: ti ho minacciato con il machete solo perché continuavi ad assillarmi con le tue domande e non eri rimasto in silenzio per nemmeno tre secondi! Inoltre ti ho pure risposto!" " Certo, e mi hai anche detto che sei in grado di uccidere un uomo in cinquantasette modi diversi quando ti ho suggerito di liberare il tuo animo sensibile."
I tre ragazzi a quel punto scoppiarono a ridere, Jacob commentò divertito:" Voi due siete entrambi matti da legare! Finalmente ho capito perché state bene assieme!"
Mentre Flynn e Nicole stavano raccontando del loro primo incontro ai tre aspiranti Bibliotecari per passare il tempo, esattamente sotto i cinque Dulaque stava facendo strada ad Alastair perché facesse un favore alla Confraternita prima di essere usato come merce di scambio.
" Arrivare alla roccia tramite un condotto sotterraneo non era fra le mie migliori intenzioni ma ammetto che così è molto più semplice: abbiamo evitato trappole magiche e personale di sorveglianza. Immagino che ne tuo padre ne Merlino lo hanno previsto."
Il giovane Carsen volle togliersi una curiosità, dopotutto i suoi genitori si erano conosciuti a causa delle macchinazioni di Dulaque, quindi disse all' uomo ignorando la sua provocazione:" Se il tuo scopo era questo come mai dieci anni fa hai corrotto Edward Wilde per fargli rubare la Lancia del Destino?"
" Sei curioso ragazzino. E sei anche sveglio... La Lancia ci serviva per attaccare la Biblioteca ed essere certi di rubare Excalibur senza fallire visto che non sapevo ancora dove fosse la corona del tuo antenato."
Alastair commentò ironico, sentendo fra l' altro tutto il disprezzo dell' uomo nel pronunciare la parola antenato:" E ci saresti anche riuscito se solo non fosse stato per un Bibliotecario Secchione e la sua Guardiana Psicopatica... Non avevi previsto che mio padre sarebbe sopravvissuto o speravi che non accettasse di presentarsi al colloquio?"
" A dire la verità speravo che venisse scelto ma che non tornasse a casa per raccontarlo."
Il tono gelido con cui Dulaque rispose alla provocazione fece rabbrividire Alastair e lo fece riflettere: com' era possibile che quell' uomo fosse così spietato e incurante della vita umana?
Raggiunto un punto in particolare Dulaque fece un cenno ad un suo operaio, questi con un violento colpo di mazza abbatté la parete; grazie ad alcune torce Alastair vide cosa c'era oltre quel buco: una grossa roccia nera protetta da una gabbia di metallo, quella era la roccia da cui era stata forgiata Excalibur.
Dulaque si rivolse al ragazzino dicendogli con fare imperativo:" È il tuo turno Carsen: vediamo se sei un vero Pendragon. Togli quella gabbia incantata, ti avviso: fa una mossa falsa e finirai in cenere."
Capendo di non avere molte alternative Al fece come gli era stato detto; così una volta avvicinatosi vide che c'era un pannello in una strana lingua che non conosceva, di sicuro era un enigma posto a protezione della roccia.
Avvisò quindi il suo nuovo 'migliore amico':" Qui c'è un enigma da risolvere e io onestamente non ho la più pallida di come si possa fare... Ci vorrebbe mio padre; anche se un' alternativa ci sarebbe..."
Il piccolo Carsen sapeva che era una follia aiutare la Confraternita del Serpente ma in cuor suo sperava che i suoi genitori sarebbero riusciti a fermarli in qualche modo; dopo una breve pausa proseguì:" Potrei provare a bypassare l' enigma usando il mio sangue. Qualcuno di voi non ha per caso un ago a portata di mano? Vorrei evitare di tagliarmi con una katana o con un pezzo di roccia... Sono pur sempre un bambino."
Lamia, arrivata da poco, estrasse un piccolo pugnale dallo stivale e lo diede con malagrazia al bambino dicendogli brusca:" C'è questo Altezza Reale. Fattelo bastare."
Alastair a quel punto si fece un piccolo taglio sull' indice sinistro e fece cadere qualche goccia del suo sangue sul pannello; immediatamente le stringhe che formavano la gabbia di ritrassero nel terreno fino a scomparire.
Dulaque sorrise vittorioso per poi ordinare ad un paio dei suoi sottoposti:" Qui da qualche parte ci sono delle celle, rinchiudete il moccioso lì dentro; sapere che lo abbiamo noi in custodia dovrebbe essere un incentivo per i suoi genitori a stare fuori dai piedi."
Alastair non disse nulla, era certo sarebbe andata a finire in quel modo; dopotutto i serpenti mentono.
Lamia dopo essere stata aggiornata da Dulaque sulla situazione si avviò verso la piazza soprastante: fra una mezz'ora sarebbe scaduto il termine del ricatto fatto a Carsen, era il momento di vedere se il Bibliotecario era stato di parola.
Raggiunta la piazza, la donna vide Carsen con la sua allegra brigata, anche lui la notò dato che si avvicinò a lei con la spada in mano; vedendola sola l' uomo le disse gelido:" Ma guarda un po' chi si vede, il braccio destro del diavolo**. Vedo che mio figlio non è con te. Dammi una buona ragione per cui dovrei rispettare il nostro accordo?"
" Beh, mettiamola così: sai che non gli possiamo fare nulla ma niente garantisce a noi che voi rimaniate buoni e tranquilli mentre riportiamo la magia nel mondo; ci serve una garanzia, immagino tu lo capisca. Dopotutto sei intelligente."
Flynn rispose ironico e tagliente:" Dovrei perdere almeno settanta punti di QI per essere definito intelligente..."
Lamia ignorò il commento e disse sbrigativa:" Facciamo così Bibliotecario: mi dai la spada e domani mattina riavrai il tuo moccioso; non pensare che a noi faccia piacere averlo attorno, è talmente fastidioso e irritante che rimpiango di non poterlo azzittire personalmente."
Il newyorkese rispose divertito dalle parole di Lamia mentre le porgeva la finta Excalibur:" Credo che possa andare bene come accordo; per Alastair non posso che essere fiero di lui... Tutto i suoi genitori."
La donna prese la spada e se ne andò senza aggiungere una parola, avere a che fare con il padre del moccioso era ancora più snervante se possibile; Flynn invece tornò dagli altri per aggiornarli sugli ultimi sviluppi così disse irritato ma non stupito dalla piega degli eventi:" Come avevo previsto hanno deciso di tenere Alastair prigioniero per avere una garanzia di non intervento da parte nostra; Lamia non si è accorta del falso e ho l' impressione che agiranno questa sera durante l' evento di beneficienza... Molto probabilmente metteranno la finta Cal nella roccia a mezzanotte, come a simbolizzare l' inizio di una nuova era in cui la magia tornerà nel mondo."
" Bene Secchione..."
Nicole interruppe immediatamente Ezekiel dicendo lievemente minacciosa:" Non ci provare Jones. Solo io posso chiamare Flynn in quel modo."
Il ladro alzò le mani in segno di resa per poi proseguire:" Ok, ok, ok. Mi arrendo! Flynn qual' è la prossima mossa? Devo falsificare qualche invito? Non mi dispiacerebbe fingere di essere un conte."
" Non serve fingere nulla, dirò che siete con me. Visto che non faranno entrare invitati prima delle 21 direi che abbiamo solo due cose da fare: comprare dei vestiti adatti all' occasione e poi andare a mangiare qualcosa per occupare le prossime quattro ore. Non so voi ma io sto morendo di fame!"
Quattro ore dopo il quintetto, dopo aver eseguito alla lettera gli ordini di Flynn, si era messo pazientemente in coda in attesa di entrare al ricevimento che avrebbe permesso loro di raggiungere la Confraternita ed Alastair; durante l' attesa Stone chiese curioso al Bibliotecario:" Se sai già dov'è nascosta la roccia perché siamo arrivati qui così presto? La Confraternita non agirà prima di mezzanotte."
" Non è sicuro che io abbia ragione, meglio arrivare alla roccia il prima possibile e vedere com' è messa la situazione; se riuscissimo a liberare Alastair nel mentre sarebbe una cosa gradita fra l' altro... Considerate anche che passeremo per la strada lunga: ci vorrà del tempo per superare tutte le protezioni."
Nicole aggiunse divertita:" Facciamo così: se promettete di non fare danni e di non rubare nulla vi potremmo anche lasciare venti minuti liberi."
I tre giovani accettarono subito, entusiasti; Flynn si stava chiedendo il perché di quella proposta ma non poté chiedere nulla visto che era giunto il loro turno in fila; l' addetto alla sicurezza chiese degli inviti ma il Bibliotecario si limitò a mostrare la sua carta di identità aggiungendo:" Credo che sapere chi sono dovrebbe essere sufficiente; se non le hanno ancora spiegato i protocolli di sicurezza non si preoccupi, dopotutto è qui solo da tre settimane. Chiami il suo capo, mi spiegherò con lui."
Il giovane addetto fece come gli era stato detto, anche se stupito dal fatto che quel signor Carsen sapesse da quanto lavorava lì; dopo qualche rapida parola scambiata con l' auricolare disse a Flynn:" Molto bene signor Carsen, entri pure. Queste persone sono con lei?" 
"Esattamente; buona serata."
Ezekiel dopo qualche passo disse eccitato:" Ma è stato incredibile! Lo puoi fare solo a Buckingham Palace o anche da altre parti? Potresti entrare nello Studio Ovale a tuo piacimento?"
Cassandra aggiunse con lo stesso tono:" E in Vaticano? All' Eliseo?"
" No, no e no. Discendere dal primo vero re d' Inghilterra, anche se la città di Camelot era in Galles, funziona solo qui***."
Raggiunta una sala da ballo Flynn fece il punto della situazione:" Siamo fortunati, uno dei passaggi segreti che portano alla roccia è in questa stanza. Andate a divertirvi, fra venti minuti vi voglio qui, puntuali. Dobbiamo salvare il mondo."
Quando Flynn e Nicole furono soli il Bibliotecario propose:" Signora Carsen vuole concedermi questo ballo?"
" Con piacere signor Carsen, ero sicura che avresti capito."
" Elementare Nicole; anche se ammetto che ci ho messo un po' a capirlo. Hai dato un attimo di pausa ai ragazzi perché volevi parlarmi senza che loro si preoccupassero. Se balliamo mentre lo facciamo possiamo passare inosservati e tenere sotto controllo la sala."
La bionda rispose con un mezzo sorriso:" Esatto, vedo che hai capito... Come stai?"
Flynn fece un respiro profondo prima di rispondere fra un volteggio e l' altro:" È così evidente che ho finto di essermi ripreso del tutto?"
" Si, almeno per me. Ti ricordo che ormai ti conosco bene anche io dopo tutto il tempo che abbiamo passato assieme in questi dieci anni... Ci ho messo del tempo ma ora posso dire che sei molto più di un secchione..."
"Già... Vuoi la verità? Mi sembra di essere tornato ad otto anni fa, quando avevo realizzato cosa volesse dire avere così tante responsabilità. Mi sembra di essere tornato a trentacinque anni fa, quando un bambino troppo sveglio per la sua età comprese fin troppo bene che non avrebbe più rivisto suo padre e ora a quarant'anni teme che i suoi figli abbiano lo stesso destino... In questo momento una parte di me vorrebbe scappare da tutto questo e rifugiarsi da qualche parte in compagnia di un libro e fingere che tutto quello che è successo negli ultimi dieci anni non sia stato altro che un terrificante ma meraviglioso sogno.
Poi però il resto di me mi ricorda chi ero, chi sono e chi sono destinato ad essere, che avere paura è normale e che devo fare quello che ho sempre fatto: salvare il mondo essendo semplicemente me stesso: Flynn.
Non il Bibliotecario, non un Pendragon, non un Massone... Semplicemente un Secchione che ha scoperto di non essere poi così patetico, il resto viene dopo visto che sono parti di ciò che sono. 
E devo ringraziare te Nicole; se non ti avessi conosciuta nulla di tutto questo sarebbe stato possibile..."
La Guardiana mise una mano sulla guancia del marito per poi dirgli con un sorriso dolce:" Flynn ricordati sempre una cosa: per te ci sarò sempre... Spesso tendi a dimenticare che anche tu mi hai salvata, non mi riferisco alle missioni. Quando ci siamo conosciuti avevo paura di legarmi nuovamente a qualcuno e poi vivere nel terrore di perderlo... Avevo già visto morire fin troppi Bibliotecari... Tu però mi hai ridato la speranza facendomi innamorare di te; hai evitato che sprofondassi in me stessa, nella mia rabbia e nel mio dolore."
Flynn sussurrò, con in mente le parole di Jacob:" Hanno detto che ci siamo trovati così bene assieme perché siamo matti... Direi piuttosto che eravamo due casi disperati che incontrandosi hanno fatto emergere il meglio l' uno dell' altra."
Il ritorno dei tre giovani fece fermare Flynn e Nicole; il Bibliotecario si premurò di spiegare la mossa successiva a tutti:" Vedete la parete sorvegliata? Quella con lo stemma di John Sheffield, duca di Normandia e architetto di Buckingham Palace. Il nostro passaggio segreto è lì; adesso vado a spiegare la situazione alla guardia, quando si sarà spostato avremo pochi istanti per passare senza dare nell' occhio..."
Flynn a quel punto andò dalla guardia a scambiare qualche parola, quest' ultimo avendo appreso la situazione si allontanò; gli altri quattro dopo un veloce cenno del newyorkese lo raggiunsero e lo aiutarono a far scattare il passaggio segreto.
Trovandolo quasi subito Ezekiel commentò deluso:" Per essere Buckingham Palace mi aspettavo un passaggio un po' più segreto."
Nicole rispose ironica:" La prossima volta che incontreremo la regina presenteremo un reclamo... Sbrigati, abbiamo poco tempo."
Detto questo la Guardiana diede una spintarella al ladro per incitarlo ad entrare; una volta che tutti furono nel cunicolo di pietra Flynn si richiuse la porta alle spalle e così il quintetto iniziò a percorrere il vecchissimo corridoio alle cui pareti erano poste numerosissime bottiglie di vino.
Stone guardandosi attorno non si trattenne dall' inquadrare il periodo storico:" È l' area più antica, risale all' epoca di Giorgio terzo."
Ezekiel invece era più interessato alle bottiglie:" Ma guarda un po'! Chateaux di Ken, 1801. Ne ho rubata una, vale 100000 dollari... È impensabile, anche per la famiglia reale inglese, conservarlo in queste condizioni."
Il Bibliotecario mentre raggiungeva la parete da cui Ezekiel aveva preso la bottiglia rimproverò il ladro mentre faceva scattare un nuovo passaggio:" Non è roba tua, lasciala giù. Forza, da questa parte."
Mentre i Bibliotecari e la Guardiana si addentravano nei vari cunicoli nella sala del ricevimento Dulaque, dopo aver finito di parlare con un ministro prese il cellulare e chiamò Lamia:" Avrei preferito aspettare la mezzanotte ma ho appena visto Carsen e i suoi amichetti. Inserisci la spada nella roccia, ora."
Il capo della Confraternita del Serpente ricevette un cenno affermativo ma gli bastò: pochi istanti dopo sentì la forza della magia tornare a scorrere nel suo corpo, impetuosa come lo era stata secoli prima, commentò poi fra sé e sé visibilmente soddisfatto:" Ben tornata vecchia amica mia."
Anche Merlino, Charlene, Jenkins, Flynn e moltissimi altri percepirono quel cambiamento: il vecchio mago percepì chiaramente che molti sigilli si erano rotti e che il suo si era indebolito ma per fortuna reggeva ancora; a Londra anche il Bibliotecario si premurò di aggiornare i suoi compagni sulla situazione:" Oh, oh. La spada è stata riunita alla roccia... La magia sta tornando. L' unica consolazione è che non abbiamo dato loro la vera Excalibur; non abbiamo tempo da perdere: più a lungo la spada rimane nella roccia più le Lay Lines verranno caricate di magia."
Dopo qualche minuto di cammino il Bibliotecario si fermò per poi spiegare:" Ecco, ci siamo. Hanno scavato un tunnel laterale, sono stati furbi, glielo devo riconoscere."
Flynn fece appena in tempo a finire di parlare che poi la voce di Lamia risuonò in quelle gallerie:" Ci sono voluti tempo e fatica fratelli, ma oggi è davanti a noi l' obiettivo di riportare la magia nel mondo."
Flynn si sporse ad osservare la scena: Lamia e almeno una decina di uomini della Confraternita erano attorno ad una grossa roccia nera che risplendeva di un bagliore azzurro, a causa della spada che era stata inserita al suo interno.
Arretrando di qualche metro il Bibliotecario fece il punto della situazione:" Sono killer professionisti, lei ha una corona magica che probabilmente è stata riattivata e bisogna togliere la finta spada dalla roccia. Ci servono idee, forza non siate timidi!"
Cassandra disse con voce incerta:" Beh... forse ce l' ho io un' idea..."
La rossa non terminò la frase dato che si inserì nella conversazione una nuova voce, di un bambino ad essere precisi:" Ehilà! C'è qualcuno? Ho sete, voi pazzi fareste bene a ricordare che è meglio trattarmi bene!"
Flynn e Nicole esclamarono all' unisono:" È Alastair!"
I due corsero poi nella direzione della voce, seguiti dai tre ragazzi; raggiunta una cella videro il bambino seduto a terra decisamente molto più tranquillo di quando avrebbero immaginato.
" Mamma, papà che bello vedere che siete arrivati, vi aspettavo un po' prima però! Mi fareste uscire?"
Flynn fece un cenno ad Ezekiel così quest' ultimo si mise a forzare la serratura, nel frattempo Nicole chiese a Cassandra:" Quest' idea in cosa consiste?"
" Seguitemi." Facendo qualche passo la rossa si fermò davanti alle apparecchiature che avevano attirato la sua attenzione:" La situazione è questa: abbiamo una fresa raffreddata con un circuito ad acqua, pompa a ricircolo d' aria, cavi elettrici, un generatore e..."
Flynn completò la frase mentre arrivavano Alastair ed Ezekiel:" Fammi indovinare: tubi di metallo. Ottimo piano, diversione e azione. Funzionerà ma c'è bisogno di tutti, statemi ad ascoltare. Stone tu sei il meccanico: dovrai collegare l' impianto di raffreddamento alla pompa di aria calda; Ezekiel sei un hacker: ricabla il generatore e quando griderò mandami una scossa fortissima di corrente alternata alla frequenza che ti dirà Cassandra."
" 6, 7, 1, 4."
" Nicole tu atterrerai tutti gli scagnozzi mentre io andrò da Lamia, bisogna toglierle la corona."
Alastair sentendosi messo in disparte chiese subito curioso ed eccitato:" E io che faccio?"
" Evitare di farti male sarebbe un inizio piccoletto, lascia fare queste cose ai grandi."
La risposta di Ezekiel non piacque per nulla al bambino visto che stava per rispondere per le rime a quel ladro da strapazzo, Flynn però dopo un cenno affermativo di Nicole disse al figlio:" Al tu verrai con me, mentre io distraggo Lamia dovrai estrarre la finta Excalibur dalla roccia."
Cassandra sentendo quella parte del piano chiese incerta:" Siete sicuri? È solo un bambino..."
Fu Nicole a rispondere con un sorriso rassicurante:" Se non credessi che ce la può fare a quest'ora sarebbe già stato rinchiuso nuovamente nella cella. In realtà è proprio perché è un bambino che è il candidato ideale: passerà inosservato molto più facilmente."
Una volta messi a punto i dettagli tutti si misero in postazione: il primo risultato fu una cortina di vapore che spinse Lamia a mandare i suoi uomini alla ricerca dei Bibliotecari; successivamente Flynn arrivò davanti alla donna armato con un tubo di metallo.
Il Bibliotecario disse serio mentre si spostava al centro della grotta improvvisata, rendendo così più facile il lavoro di Alastair che si era mosso quando la donna gli aveva dato le spalle:" Dammi la corona e ferma tutto questo. Sai bene che è mia di diritto."
La donna rispose sarcastica:" Tuo padre non ti ha mai spiegato che chi trova tiene?"
Alastair era arrivato alla roccia e si era nascosto dietro di essa, era però riuscito a vedere l' espressione furente di suo padre; Flynn non aveva risposto a parole ma con i fatti: iniziò a duellare con Lamia che disse sprezzante:" Non hai ancora capito che contro una spada ne serve un' altra?"
" Mi basta quello che ho, grazie tante."
Mentre i due si davano battaglia Nicole aveva già atterrato cinque uomini e stava rimpiangendo il vestito da sera che era stata costretta ad indossare per la serata; Jacob aveva contribuito atterrando un uomo che aveva scoperto Ezekiel e Cassandra.
Dopo svariati scambi di fendenti Lamia volle sottolineare il vantaggio della Confraternita:" La magia è tornata; fluisce lungo le Lay Lines insinuandosi in ogni angolo del pianeta!" 
" Non posso lasciarvi il controllo sulla magia. Il mondo ha bisogno di equilibrio, voi lo distruggereste solamente, in quanto Bibliotecario è mio compito impedirvelo."
La donna chiese sprezzante, sicura dell' impotenza del newyorkese mentre scagliava un fendente che venne parato:" E come pensi di farlo? Grazie all'aiuto di quei tre pseudo Bibliotecari? Una condannata dal suo dono, uno che ne abusa e uno che lo ha rifiutato? Oppure con la tua mogliettina? O ancora grazie ai tuoi Cavalieri e ai tuoi Massoni, che non sono nemmeno qui?"
Flynn con un colpo allontanò Lamia e poi disse con orgoglio:" No, sono io il Bibliotecario, basto e avanzo e sai perché? I Bibliotecari vincono con la loro conoscenza e grazie alla scienza. Non mi servono artefatti, magia o eserciti; in questo momento è il Bibliotecario che sta per batterti, non il Massone, non il Pendragon.
Sarà un secchione che vincerà grazie all' elettromagnetismo, ai suoi pseudo Bibliotecari e alla sua famiglia." 
Flynn aggiunse urlando:" Adesso!"
Sia Ezekiel che Alastair fecero le loro mosse: il ladro mandò un impulso che fece si che il tubo di metallo che Flynn aveva in mano attirasse la corona grazie ai cavi che lo collegavano al generatore; Alastair invece estrasse dalla roccia la finta Excalibur interrompendo il rilascio di magia.
Lamia in preda all' ira provò ad attaccare Flynn ma venne sconfitta in poche mosse; Alastair a quel punto corse dal padre che commentò divertito ma con il fiatone, era stato un duello molto intenso:" Al attento con quell' affare, è pur sempre una spada anche se ha esaurito la sua magia."
" Scusa papà, non ci avevo pensato..."
Flynn scoppiò a ridere, fortunatamente era tutto finito; in quel preciso istante arrivarono anche Ezekiel, Cassandra, Jacob e Nicole; la rossa vedendo Flynn che rideva chiese ansiosa:" È andato tutto per il meglio?"
" Beh, se escludiamo che gran parte della magia è tornata nel mondo penso proprio di sì: abbiamo recuperato la corona di Artù, salvato Alastair, evitato che Excalibur venisse distrutta e nessuno di noi è stato ferito mortalmente... Ovvio c'è ancora il problema della Biblioteca che è dispersa fra le varie dimensioni..."
Il giorno seguente all' Annesso dopo aver sistemato la corona di Artù e fatto il punto della situazione con Jenkins e Charlene; Ezekiel, Cassandra e Jacob erano pronti a tornare ognuno alla proprie vite visto che a Jenkins aveva dato loro dei biglietti aerei; Flynn però, tornato da New York dove aveva lasciato Alastair alle cure di sua nonna, decise che era giunto il momento di cambiare le carte in tavola, anche Judson lo aveva detto: era lui il capo ora.
Il Bibliotecario esclamò con il suo tipico modo di fare un po' eccentrico:" Sebbene il buon senso imporrebbe di non esporvi a più pericoli di quanti ne abbiate già corsi negli ultimi giorni ci sono alcune considerazioni da fare. La Confraternita del Serpente ha fallito ma è comunque stata rilasciata una quantità abnorme di magia nel mondo e se dovessi badare da solo a tutte le conseguenze non mi rimarrebbe un attimo di pace per cercare la Biblioteca. 
Io però non sono da solo: ho infatti delegato i miei impegni diplomatici a mia madre e credo sia anche giunto il momento di cambiare le regole; Judson ha affidato a me tutto quanto quindi ora decido io.
Cassandra, Jacob, Ezekiel non potrò certo badare a tutto quindi entrate in gioco voi tre; ve lo volevo già dire quando siamo tornati dalla Germania ma l' irruzione della Confraternita ha modificato i miei piani.
Questo Annesso sarà una perfetta base operativa: fornirà tutta la conoscenza della Biblioteca anche se non avrete accesso ai reperti e inoltre Jenkins vi insegnerà a fare ricerca e supervisionerà la vostra formazione in mia assenza."
Jenkins rispose immediatamente perplesso e contrariato:" Che sta dicendo? Qui non si formano Bibliotecari!"
" Appunto, e non le sembra una cosa stupida? Prendiamo dei geni totalmente impreparati e li scaraventiamo nel mondo della magia sperando che non muoiano prima di capire dove si trova il bagno!"
Jenkins insistette sulle sue convinzioni:" Esatto e così è sempre stato! Diglielo anche tu Charlene!"
La contabile rispose tranquilla, facendo inoltre un sorriso furbo:" Jenkins ora il capo è Flynn, ha tutto il diritto di fare quello che ritiene sia più giusto... Inoltre non penso sia un' idea così folle la sua: non possiamo sperare di trovare sempre Bibliotecari come lui."
Il diretto interessato proseguì nella spiegazione:" Non so se fosse già stato previsto tutto ma credo proprio di sì, Judson è sempre stato cinque passi avanti a tutti. Ecco a voi la prima generazione di Librarians in training, abbreviato con LITs; dopotutto è quello che io e Nicole stavamo già facendo con i nostri figli. A proposito di Al, Reg e As rimarranno a casa nostra supervisionati da mia madre, meglio lasciargli un po' di normalità... Tornando a noi: io risolverò i problemi più gravi mentre voi e Nicole penserete a quelli meno apocalittici così avrò il tempo di recuperare la Biblioteca, aiutato da Charlene, ovviamente."
Jenkins disse burbero e duro, non voleva che Flynn si facesse strane illusioni:" Questo è impossibile! La Biblioteca ora vaga disancorata fra le varie dimensioni, il tempo e lo spazio! Non ha più alcun legame con il nostro mondo!"
Flynn rispose sbuffando e gesticolando vistosamente:" Oh insomma, un po' di fiducia! Impossibile? Nulla è impossibile per un Bibliotecario! Capipipiposh^! Come se non avessimo a che fare con l' impossibile ogni santo giorno!"
Flynn a quel punto di rivolse ai tre con fare solenne:" Io vi sto offrendo una vita di mistero, di sofferenza, di avventura, una vita che tirerà fuori il meglio e il peggio di voi, una vita che vi trasformerà come persone... Ma soprattutto vi sto offrendo la possibilità di fare la differenza, di salvare il mondo ogni settimana, due volte prima di venerdì. Siete con noi?"
Stone rispose subito:" Ci sto, ci proverò sicuramente."
" Sarebbe l' occasione per rubare cose interessanti. Contami pure."
Cassandra non disse nulla, si limitò a correre ad abbracciare Flynn e a sussurrargli commossa e riconoscente:" Grazie per le due seconde possibilità, è molto più di quanto avrei mai sperato."
Il Bibliotecario asciugò le lacrime della rossa con un gesto dolce e rassicurante, che aveva un che di paterno e protettivo; aggiunse poi rivolto a tutti quanti:" L' Annesso è vostro, prometto di riportare la Biblioteca il prima possibile, prometto inoltre di passare dai bambini appena ne avrò l' occasione... Cercate di non morire.
Nicole so già cosa stai per dire ma ti anticipo: il tuo posto è qui con loro; a me non serve una Guardiana mentre a loro si, sono giovani ed inesperti e se mai dovesse capitarmi qualcosa sono questi tre LITs il futuro; sai inoltre che se non mi fidassi ciecamente di te non vi lascerei da soli e non ti affiderei Excalibur.
Sai che se sono durato così tanto è merito tuo: a quei tre serve una Guardiana Psicopatica visto quello che dovranno affrontare.
Sai che di solito eravamo io e te contro tutto e contro tutti ma ora le cose sono diverse e so quando è il momento di lavorare da solo e quando invece ho bisogno di te; sai quanto adoro viaggiare con te in giro per il mondo ma a questi ragazzi serve una guida."
La bionda non disse nulla, si limitò a baciare appassionatamente il marito; quando i due si furono staccati disse con un sorriso dolce ma con voce autoritaria:" Lo so Secchione, capisco alla perfezione. Vedi solo di non morire, di passare qui in Oregon almeno una volta al mese mentre a casa passa almeno una volta a settimana; vedi poi di non farmi ingelosire collaborando con qualche gatta morta."
La Guardiana a quel punto di rivolse ai tre ragazzi:" Forza, a cambiarsi! Mettetevi dei vestiti da ginnastica, inizieremo con una corsetta di riscaldamento."
Flynn sorrise, sua moglie non sarebbe mai cambiata; in pochi minuti tutti uscirono dalla sala a causa di impegni di varia natura così il Bibliotecario preparò la sua tracolla da viaggio con estrema lentezza, voleva godersi quell' attimo di pace.
All' improvviso una voce conosciuta lo riscosse dai suoi pensieri:" Ciao Flynn."
Il Bibliotecario sentendo la voce di Judson si girò verso lo specchio e vide al suo interno la figura del suo mentore, esclamò quindi felice:" Judson! Che bello rivederti! Mi confermi che ho ragione? Non sto per lanciarmi in un' impresa folle e senza speranza?"
" La Biblioteca è intatta, compresi tutti i reperti."
" Bene. Tu invece?"
Il riflesso rispose pacato:" Sapevo da secoli che il mio tempo dalla tua parte dello specchio sarebbe finito in quel preciso momento, ero preparato all' evenienza... Inoltre so che tu riuscirai nell' impresa di riportare indietro la Biblioteca. Ho fiducia in te... Ammetto che disancorare la Biblioteca non è stata la mia migliore decisione, ma anche per me è giunto il tempo di passare oltre. Dopotutto per una mente ben organizzata questa non è che una nuova grande avventura^^; ammetto che stare da questo lato dello specchio è parecchio interessante... Flynn siamo tutti quanti fieri di te, io e Alastair per primi."
Flynn sospirò triste:" Sai Judson... Per quanto ami mio padre purtroppo non ho mai saputo cosa significava averne uno."
" E io non so cosa significhi avere dei figli..." Dopo una breve pausa Judson proseguì:" E ora siamo entrambi dei bugiardi."
Flynn si lasciò andare ad un sorriso nostalgico per poi dire con ritrovata decisione:" Troverò la Biblioteca e la riporterò indietro. Sono il Bibliotecario, nulla è impossibile e con l' aiuto di Charlene non posso fallire."
Judson commentò con un sorriso:" Già, Charlene è una donna straordinaria, ho visto che ti ha supportato con quel brontolone di Jenkins..."
Flynn ridacchiò divertito:" È solo un po' burbero e inoltre mi dovrà delle spiegazioni alla prima occasione: sono un Pendragon dopotutto."
" Buona fortuna Flynn, ricorda che sarò sempre fiero di te e della persona straordinaria che sei diventato. Sei un eccellente Vero Bibliotecario, sono felice che sia tu a prendere il mio posto."
" Grazie Judson, è stato bello salutarti prima di partire."
Prima di sparire il vecchio Bibliotecario disse criptico:" Non è un addio, è un arrivederci."
Mentre Flynn era impegnato in una conversazione con il suo mentore altre due persone stavano ricordando il passato: all' esterno della Biblioteca Jenkins e Charlene erano appoggiati ad un albero a parlare, mentre venivano tenuti sotto controllo da Nicole che stava a una distanza sufficiente da dare loro tutta la privacy necessaria mentre fingeva di supervisionare i tre LITs.
Jenkins aveva esordito dicendo contrariato:" Sai che non ho mai apprezzato i metodi di Judson, troppo incline a conservare i reperti senza mai studiarli e ricavarne il meglio... Ora invece c'è Flynn Carsen, in mezza giornata ha già rivoluzionato tutto quanto."
" In realtà credo che tu non sia poi così dispiaciuto della sua decisione e penso che lo stimi già. Ti conosco Galeas: so come ragioni."
" Forse hai ragione... Inoltre sono parecchi anni che non incontravo un Bibliotecario come lui."
Charlene rispose con un sorriso:" Non ci sono altri Bibliotecari come lui... Preparati poi a fare una chiacchierata con lui nel prossimo futuro: sono sicura che abbia già capito chi sei in realtà^^^."
Il responsabile dell' Annesso negò quell' eventualità con convinzione:" Non ci credo, è impossibile!"
Charlene per tutta risposta gli chiese:" Sai come ha ottenuto il posto?"
" Immagino si sia presentato al colloquio e ti abbia elencato i suoi titoli."
" Sbagliato. All' epoca non sapeva ancora chi era davvero, si sedette di fronte a me e mi fece una pessima impressione, ero pronta a scommettere che non sarebbe durato più di dieci minuti sul campo; io mi spazientì così gli dissi di dirmi qualcosa che nessun altro era riuscito a dire. Sai lui che fece? Si alzò in piedi, si mise davanti a me e mi diagnosticò la mononucleosi osservando i miei linfonodi, capì che avevo tre gatti dai peli lasciati sulla mia giacca e riconobbe l' intervento al naso fatto per falsificare la mia vera età. Il tutto in dieci secondi scarsi... Prima o poi dovrai parlare con lui e non nascondere più il tuo passato, sai che ti farebbe bene riuscire a superare tutto quanto e credo che Flynn potrebbe esserti di aiuto."
" Lo stimi davvero tanto, non ti ho mai visto parlare in questo modo di nessun Bibliotecario prima d' ora... Se ti fidi così tanto di lui perché non rimani qui, assieme a me?"
Charlene fece un sospiro profondo prima di rispondere con un tono a metà fra lo stanco e il nostalgico:" Perché nonostante io riponga in lui la massima fiducia so che la missione che sta per affrontare è troppo per un uomo solo; devi anche capire che è una missione a cui anche io devo partecipare assolutamente, non mi darei pace se rimanessi qui ad oziare facendo fare a Flynn tutto il lavoro... Lo devo a Judson."
Dopo un breve attimo di silenzio Jenkins disse spostando il suo sguardo sui tre giovani che stavano ascoltando le direttive di Nicole:" Immagino che non possa dire o fare nulla per farti cambiare idea, voi Guardiane siete sempre state fin troppo cocciute e testarde... Charlene sappi che mi ha fatto piacere rivederti, anche se avrei preferito farlo in circostanze differenti."
La donna sorrise dolce per poi salutare Jenkins dicendogli:" Credo anche io; ora è bene che vada da Flynn quando avrà salutato Nicole. Buona fortuna Jenkins."
Detto ciò la donna diede un tenero bacio sulla guancia a Jenkins prima di vedere che Flynn e Nicole si stavano salutando nuovamente, questa volta solo loro due: erano infatti vicinissimi e si stavano sussurrando saluti e raccomandazioni.
" Sono fortunati e unici quei due; non mi era mai capitato di vedere un Bibliotecario e una Guardiana riuscire ad avere una famiglia... Tutti abbiamo sacrificato qualcosa per questa causa."
" Hai ragione Jenkins ma anche loro hanno fatto dei sacrifici, non pensare che non sia così."
Charlene a quel punto andò dal Bibliotecario, pronta alla partenza, per poi portarlo all' interno della struttura e iniziare la loro missione; Jenkins dopo un secondo di indecisione capì che forse valeva la pena di vedere dove lo avrebbe portato quella folle avventura.
Si avvicinò a Nicole e ai tre neo Bibliotecari per poi dire burbero:" Dato che penso trascorreremo molto tempo insieme è bene mettere in chiaro alcune regole. So che tecnicamente il signor Carsen è il nuovo capo Bibliotecario e che, sempre tecnicamente, io lavoro per la Biblioteca e dunque, ça va sans dire, io lavoro per lui ma non credo di..."
Nicole capì che era il momento adatto per interrompere l' uomo: fra le ultime parole di Flynn c'era stato un avvertimento interessante:" Nicole credo di sapere chi sia in realtà Jenkins, la prima volta che tornerò da voi parlerò personalmente con lui. Sappi però che se ho ragione, e credo di averne, lui è quasi obbligato a dare retta sia a me che a te. Usa questo fatto se servirà."
" Avere altra scelta se non aiutarci e fare quello che Flynn le ha detto. Useremo questo Annesso come base e io mi occuperò della loro sicurezza con le mie regole; le do un consiglio: veda di rendersi utile oppure prepari le sue valige, c'è una ragione se mio marito mi chiama Psicopatica. Non mi sfidi."
A quel punto i due si lanciarono degli sguardi piuttosto intensi e minacciosi, nonostante Jenkins superasse Nicole di tutta la testa, alla fine la spuntò la Guardiana; Jenkins sconfitto disse rassegnato:" Va bene, seguiremo le sue regole. Seguitemi, vi mostro il Libro dei Ritagli."
Cassandra chiese subito curiosa:" Cos'è il libro dei ritagli?"
Mentre Jenkins faceva strada rispose alla giovane, con il suo solito tono burbero:" Ah, che disperazione voi nativi digitali! È così che si faceva una volta per raccogliere informazioni: su ogni pagina del libro ci sono ritagli di giornale da fonti diverse che illustrano un mistero bizzarro."
Arrivati davanti al libro Stone disse scettico:" Penso si possa fare a meno di qualche vecchio articolo di giornale."
" Ah, sciocco abitante del midwest! Quello che avete davanti è il Libro dei Ritagli del Bibliotecario! Ogni notte si aggiunge una pagina, nuove informazioni su un nuovo mistero palesatosi nel corso della giornata. Forza, si comincia!"
A quel punto i tre ragazzi iniziarono a osservare gli articoli indicati loro da Jenkins, che non si esentava a lanciare commenti; la Guardiana osservò la scena da qualche metro di distanza, era sicura che in futuro ne avrebbe viste delle belle.



Note:

Come preannunciato ecco come ho giustificato in questo modo la presenza di due rocce: la prima è quella da cui è stata creata, la seconda è quella da cui è stata estratta da Artù, spostata poi in Biblioteca. Ovviamente la prima è molto più potente della seconda, che aveva semplicemente un ruolo simbolico perché Artù venisse riconosciuto come re.

**Riferimento a Lucifer, serie molto carina a mio avviso.

*** Non voglio rendere Flynn un Gary Stu; mi serviva però una scusa per farli entrare a palazzo senza problemi... Dopo tutto Eve entra a caso...

^ non ne sono certa al 100% ma credo che qui Flynn abbia esclamato qualcosa nel linguaggio degli uccelli, ho voluto lasciare inalterata questa chicca

^^ si è una frase di Silente se ve lo state chiedendo

^^^ ci riesce Moriarty, perché non dovrebbe riuscirci Flynn?

Note dell' autrice:

Per prima cosa il capitolo è parecchio lungo ma a mia difesa dico che non mi piacevano divisioni diverse del secondo episodio; essendoci molta carne al fuoco noterete che ci sono state parecchie aggiunte e modifiche.
Riguardano soprattutto quello che dicono Flynn e Nicole ( ho praticamente spiattellato le ragioni per cui li shippo così tanto): ricordano il loro primo incontro, la Guardiana fa sfogare il Bibliotecario, che essendo un essere umano ha i suoi momenti no e soprattutto non ci sono scene strappalacrime nel finale: tutto è bene quello che finisce bene.
Come ho già spiegato in più di un'occasione questo Flynn è leggermente diverso da quello della serie e a mio modesto parere più coerente con lo sviluppo del personaggio visto nel primo film e con le modifiche di trama che ho apportato mantenendo fissa Nicole; inoltre non essendo un "mai na gioia" non patisce quello che gli succede alla fine del secondo episodio ( piango ancora a quella scena!) 
Credo di aver comunque spiegato piuttosto chiaramente le questioni legate alla magia, se però avete dubbi fatemelo sapere; preciso poi che Alastair è come Flynn: un piccolo genio, anche Regan e Astrea hanno le loro qualità ma essendo più piccoli non si notano ancora più di tanto.
Altra precisazione sui tre piccoli Carsen: non compariranno in ogni capitolo ma non cadranno nemmeno nel dimenticatoio, se servirà la loro presenza o se la trama generale dell' episodio consentirà la loro presenza compariranno.
Il dialogo fra Flynn e Judson è molto simile all' originale anche se avviene in un momento diverso; quello di saluto fra Flynn e Nicole è invece diversissimo, dopotutto si stanno salutando due persone che stanno assieme da dieci anni ma che sono abituate ad eventi del genere.
C'è poi il dialogo fra Jenkins e Charlene: spero si sia capito che parlare di Flynn era solo un pretesto per fare a Charlene la vera domanda; inoltre non mi sono sbilanciata sui sentimenti di Jenkins perché questa è una missione, Charlene non si sta sacrificando.
Credo di aver detto tutto, al prossimo capitolo Librarians:)
  
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