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Autore: Justice Gundam    05/06/2017    3 recensioni
Reborn, un continente sconosciuto, dove smog nero e piogge acide rovinano ancora di più gli edifici fatiscenti che costeggiano le strade della capitale Reborn City. Intere città ridotte in rovina, Pokemon in fuga, e dietro le scene, un'organizzazione che tira i fili per i propri terribili scopi. Questo mondo ha bisogno di eroi... e sarà qui che, mentre Ash e Misty affrontano il loro viaggio attraverso Unima, accadimenti misteriosi porteranno Vera, Drew, Max ed Hitomi, in una corsa contro il tempo per fermare il Team Meteora e riportare un raggio di luce agli abitanti di quel mondo crudele. (Contestshipping)
Genere: Avventura, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shoujo-ai | Personaggi: Drew, Max, Nuovo personaggio, Vera | Coppie: Drew/Vera
Note: AU | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Anime
Capitoli:
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Pokemon: A World Reborn


Una fanfiction di Pokemon scritta da: Justice Gundam
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Capitolo 47 - Ritchie vs Bennett

"Cominciamo! Happy! Usa il tuo attacco Raffica!" esclamò Ritchie, pensando che fosse meglio farsi un'idea delle capacità del suo avversario prima di cominciare l'attacco vero e proprio. Il Pokemon farfalla sbattè freneticamente le ali, scatenando una poderosa raffica di vento contro Venomoth, ma la tarma gigante riuscì ad evitare il colpo con uno scatto laterale e un abile battito d'ali, per poi ribattere con uno dei suoi colpi più potenti.

"Tutto calcolato. Ottima azione, Venomoth." affermò Bennett. "Adesso tocca a noi, usa Velenpolvere."

"Venomoth!" rispose il Pokemon Velentarma. Fluttuò in aria per mezzo secondo, poi aprì le ali e sparse una pioggia di spore velenose che si diffusero rapidamente attorno a lui, fino quasi a raggiungere il Butterfree di Ritchie. Quest'ultimo reagì in tempo, usando di nuovo il suo attacco Raffica e scatenando una breve folata di vento che disperse la polvere velenosa e costrinse l'avversario a restare indietro.

"Non male, Ritchie, ma se questo è il meglio che sai fare, questo scontro è già nostro." rispose Bennett aggiustandosi gli occhiali. "Venomoth, attacca con Inibitore."

Gli occhi compositi di Venomoth si illuminarono di blu, e un'aura di luce dello stesso colore avvolse la sua controparte diurna per un istante, impedendogli di usare il suo attacco Raffica. Happy emise un verso di disappunto, ma Ritchie, dopo aver rapidamente fatto due calcoli, improvvisò un sistema per recuperare lo svantaggio.

"Okay, poco male, abbiamo altre mosse che possiamo usare." affermò il ragazzino di Kanto. "Butterfree, usa Supersuono!"

"Freeeeee!" esclamò il Pokemon farfalla. Drizzò le antenne e scagliò contro il Venomoth di Bennett una raffica di onde sonore sotto forma di anelli luminosi concentrici. Normalmente, si trattava di un attacco troppo impreciso per essere affidabile in uno scontro, ma Happy lo fece funzionare, e la scarica di onde sonore raggiunse la tarma gigante, confondendola e facendo apparire un'espressione incredula e melensa sul suo volto insettoide!

"Bel colpo! Di solito non è facile mandare a segno un attacco Supersuono, vero, fratellino?" esclamò Anna. Il Venomoth di Bennett cercò di attaccare, ma era rimasto disorientato, e finì per andare a schiantarsi a terra, sbendo qualche ammaccatura.

"Di solito è così. Supersuono ha scarse possibilità di andare a segno." spiegò Noel alla sorella gemella. "L'abilità di quel Butterfree dev'essere Insettocchi, che aumenta di molto le possibilità di andare a segno."

Bennett corrugò la fronte, per un attimo indeciso sul da farsi, ma decise presto per un piano d'azione. "Non importa, Venomoth. Basterà cambiare strategia... usa il tuo attacco Eledanza!" consigliò. La falena gigante appoggiò le zampe a terra, cercando di tornare abbastanza presente a sè stessa prima che Butterfree potesse attaccare di nuovo.

"Mettila sotto pressione, Happy!" continuò Ritchie. "Usa il tuo attacco Psichico!"

Happy prese quota e fece illuminare i suoi occhi compositi prima di scagliare una massiccia ondata di energia mentale contro Venomoth. Con un incredibile sforzo di volontà, il Pokemon Velentarma si scansò prima che il tremendo attacco potesse colpirlo in pieno, ma venne comunque raggiunto da alcune scariche di energia periferiche e scaraventato in aria per un breve tratto, prima di riuscire a rimettersi in guardia con un abile battito d'ali. Con un po' di sforzo, riuscì a mettere a fuoco il suo avversario ed eseguì una spettacolare danza a mezz'aria, usando le ali per tracciare delle scie luminose argentate e creare una sorta di vortice di luce attorno a sè. Lo spettacolo durò per un paio di secondi, poi Venomoth, sentendosi non solo molto più forte ma anche più agile, prese di nuovo la mira per scagliare un poderoso attacco.

"Bene, Venomoth! Sapevo che potevi farcela. E ora... attacca con Fangobomba!" esclamò Bennett. La tarma gigante aprì la bocca, scagliando una raffica di proiettili di fango viola contro Butterfree, e il Pokemon Coleottero/Volante spalancò gli occhi ed eseguì una rapidissima virata nel tentativo di evitare il tremendo colpo! Incredibilmente, riuscì a scansarlo, ma Venomoth, approfittando della sua velocità aumentata, prese quota e scagliò un'altra raffica di fango tossico, questa volta andando a segno e scaraventando a terra Happy, che emise un acuto lamento di disappunto! Si rimise in piedi, sbattendo le ali per gettare via il fango velenoso che vi era rimasto attaccato, poi si rimise in volo un po' barcollante...

Padre Elias annuì lentamente, continuando ad osservare i due Pokemon simili a farfalle che riprendevano la sfida. Per il momento, Bennett gli aveva dato una buona impressione, e sperava che continuasse così.

"Quel ragazzo non se ne rende ancora conto, ma il suo potenziale come allenatore di Pokemon è davvero incredibile. Sarebbe sprecato come un semplice membro della Lega di Reborn. O almeno, della Lega che questi miscredenti vorrebbero." pensò tra sè, stando bene attento a tenere ogni segno di emozione lontano dal proprio volto. "Come pastore di anime, è mio dovere guidare questa pecorella smarrita sul sentiero della virtù... e grazie al suo aiuto, potrò riportare sulla retta via anche quella ragazzina ingrata che non mi riconosce più come padre."

Un'esclamazione di rabbia e decisione distrasse il sacerdote dai suoi pensieri e lo portasse a riportare la sua attenzione alla battaglia. Venomoth aveva ripreso l'iniziativa, e aveva scagliato contro Happy un potente attacco Psicoraggio, sotto forma di un dirompente raggio di energia mentale colorata che il Butterfree di Ritchie fece appena in tempo ad evitare con uno scarto laterale. Tentò di rispondere a sua volta con uno Psicoraggio, ma Venomoth volò di lato ed evitò il colpo, sfruttando la sua velocità superiore.

"Eledanza ha aumentato di molto non solo le capacità di attacco del mio Venomoth, ma anche la sua velocità e la sua difesa." spiegò Bennett con chiara soddisfazione. "Il tuo Butterfree sarà anche ben allenato, ma non può competere con questa combinazione di mosse."

"Potrà anche essere vero, ma non basta avere mosse potenti per vincere." affermò Ritchie. "Happy, usa il tuo attacco Paralizzante!"

"Free!" esclamò il Pokemon farfalla, muovendo le ali e diffondendo attorno a sè una fine polverina di colore verde-giallastro che creò una nube semitrasparente attorno a lui per un istante, poi fluttuò verso il Venomoth di Bennett, che non sembrava per niente preoccupato. L'attacco era troppo lento per coglierlo alla sprovvista.

"Tutto qui? Non crederai che il mio Venomoth non possa schivare un attacco così lento?" chiese retoricamente Bennett. Saphira corrugò la fronte, immaginando che Ritchie avesse qualche idea...

E infatti, un istante dopo...

"No, temo che non sia tutto qui." affermò Ritchie. "Happy, ora usa Turbine!"

"Free, free!" esclamò il vivace Butterfree. Con un deciso movimento delle ali, scagliò una folata di vento che soffiò rapidamente la polvere paralizzante in faccia a Venomoth! La tarma gigante sgranò gli occhi per la sorpresa, ma non potè fare nulla per evitare che la sostanza tossica si posasse su di lei. L'effetto fu quasi istantaneo, e Venomoth emise uno stridio irritato prima di scendere a terra sbattendo debolmente le ali.

"Ah! Accidenti, questo non lo avevo previsto!" esclamò Bennett. Ritchie fece un cenno con la testa, essendo fatto un'idea dell'avversario che aveva davanti. Bennett era senz'altro molto abile e conosceva bene i Pokemon, ma non sembrava aver avuto più di tanta esperienza pratica... e quando si trovava di fronte qualcosa di imprevisto, non era altrettanto agile di pensiero. "Ugh... avanti, Venomoth, cerca di rialzarti... e usa di nuovo Fangobomba!"

"Non dargliene il tempo, Happy! Attacca con Eterelama!" esclamò Ritchie.

Happy si levò in aria e sferrò un paio di fendenti in aria con le sue ali, scagliando due proiettili di luce azzurra a forma di falce di luna che sfrecciarono verso Venomoth. Questa volta, paralizzato com'era, il Pokemon Velentarma non potè fare nulla per evitarli, ed entrambi gli attacchi lo colpirono in pieno scaraventandolo a terra e lasciandolo stordito ma non ancora sconfitto. Con un notevole sforzo, Venomoth riuscì ad alzarsi e a riprendere il volo, ma si vedeva che ormai era molto affaticato e non avrebbe potuto reggere a lungo...

Ma nè lui nè Bennett avevano intenzione di mollare tanto presto. La falena gigante illuminò i suoi occhi di viola, e una scarica di energia mentale scaturì dal suo corpo, investendo Happy e scaraventandolo ad una notevole distanza. Il Pokemon Farfalla frenò la sua corsa sbattendo rapidamente le ali e rimettendosi in equilibrio, ma anche lui stava cominciando a perdere le forze. Doveva concludere in fretta... e anche Ritchie sapeva che a quel punto era necessario sferrare un colpo decisivo.

"E va bene... okay, Happy, usa il tuo attacco Millebave!" esclamò Ritchie. La farfalla gigante aprì la sua bocca munita di zanne e scagliò da essa una raffica di fili bianchi appiccicosi che Venomoth non fu in grado di evitare... e in un attimo, si avvinghiarono attorno alle sue ali, e lo legarono impedendogli di volare. Venomoth cadde a terra in maniera ben poco aggraziata... ed Happy si caricò quanto più poteva, pronto a scagliare l'attacco decisivo.

"Oh, no! Cerca di liberarti, Venomoth!" esclamò Bennett.

Ma a quel punto, non c'era proprio nulla che il Pokemon Coleottero/VEleno potesse fare per liberarsi. "Happy! Concludi con un attacco Psichico! Adesso!" esclamò Ritchie, e gli occhi del Pokemon Farfalla di accesero di luce rosata per un istante, prima che Happy scaricasse su Venomoth il suo attacco più potente, travolgendolo e spazzandolo via come una foglia al vento! Venomoth si accasciò a terra a pancia all'aria, e questa volta, i suoi occhi si trasformarono in spirali, segno che era stato sconfitto.

"Uno a zero per Ritchie! Venomoth non è più in grado di combattere!" esclamò Laura dai lati del ring improvvisato. Con un'espressione di disappunto, Bennett richiamò il suo Pokemon e rimise la Pokeball ala cintura, mentre Happy tirava un sospiro di sollievo e si appoggiava vicino al suo allenatore. Ritchie e Sparky fecero un applauso al Butterfree, che drizzò le antenne e rivolse loro un sorriso di gratitudine, mentre Padre Elias continuava ad osservare senza fare commenti e senza mostrare alcuna apparente emozione. Sembrava che stesse assistendo imparziale al duello, memorizzando ogni mossa...

"Accidenti, ammetto che non me l'aspettavo... ma il mio prossimo Pokemon non sarà tanto semplice da sconfiggere!" affermò Bennett, tirando fuori una seconda Pokeball. "Tocca a te, Vivillon!"

Bennett lanciò la sua sfera, e fece apparire da essa un altro dei suoi Pokemon lepidottero... un Pokemon che assomigliava in maniera impressionante a Butterfree, eppure allo stesso tempo le differenze erano immediatamente evidenti: le sue ali erano di forma diversa, e sembravano quasi due grandi vele spiegate, di colore rosa screziato con il bordo nero, mentre il suo corpo era più affusolato di quello di un Butterfree, ed era di colore grigio scuro, quasi nero, tranne che per una striscia grigia sul torace. Gli occhi erano neri, di forma semiovale, e sembrava che in essi brillassero continuamente delle stelline, mentre le braccia e le gambe erano corte al punto da sembrare quasi invisibili.

"Vivi, vivillon!" esclamò la nuova Pokemon farfalla con voce armoniosa, liberando alcune scintille di luce rosa attorno a sè con il battito delle ali.   
Ritchie restò per qualche istante a guardare il Pokemon che il suo avversario aveva mandato in campo - era un Pokemon che non aveva mai visto prima, e anche se assomigliava molto ad un Butterfree, Ritchie era abbastanza esperto da sapere che non era in alcun modo un'indicazione di quello che quel Pokemon era in grado di fare.

"Hmm..." mormorò il ragazzino di Kanto, cercando di pensare a quale dei suoi Pokemon gli conveniva mandare in campo. Guardò verso Sparky, e per un attimo, ebbe l'idea di mandare in campo il suo Pikachu, ma poi sembrò ripensarci - meglio lasciare il suo Pokemon più forte per dopo, sicuramente Bennett non aveva ancora giocato tutte le sue carte migliori.

"E va bene... allora tocca a te, Zippo! Vediamo un po' cosa sai fare!" esclamò Ritchie, lanciando una Pokeball dalla quale apparve un maestoso Charizard dalle squame arancioni, che spiegò fieramente le sue ali e gettò indietro la testa per lanciare un ruggito di sfida. Per un attimo, Vivillon sembrò intimorita, ma si fece coraggio e sbattè le ali con decisione, ponendosi di fronte al drago alato che pure appariva in schiacciante vantaggio su di lei.

"CHARRRRR!" ruggì Zippo, e la fiamma sulla sua coda si ravvivò per mostrare che era pronto a combattere.

"Un Charizard... impressionante!" esclamò Charlotte dal pubblico. "Adoro i Charizard, sono così forti e focosi! Direi che Ritchie ha questa battaglia in pugno!"

"I dati a nostra disposizione effettivamente suggeriscono che il soggetto Ritchie possieda un notevole vantaggio." commentò Florinia distaccata. "Tuttavia, altri fattori potrebbero risultare in una conclusione diversa dalle previsioni fatte."

Julia ridacchiò. "Lo sappiamo, Flo, lo sappiamo. In fondo è per questo che le battagie di Pokemon sono divertenti, no?" affermò la cheerleader dai capelli verdi. "Beh, invece di fare tante previsioni, perchè non stiamo a vedere come va?"

"Mi sembra giusto. Vediamo chi dei due riesce ad avere la meglio, quello metterà a tacere ogni discussione." affermò Saphira, mentre i due Pokemon cominciavano a combattere. Zippo aprì subito le ostilità con un attacco Pirolancio, scagliando una palla di fuoco arancione e scarlatta dalle sue fauci, che la Vivillon di Bennett evitò agilmente con uno scarto laterale, per poi rispondere con un attacco in parte inaspettato - si concentrò e scagliò contro Zippo un attacco Psicoraggio, che il possente Charizard respinse chiudendo le ali attorno al proprio corpo e facendo in modo che il raggio di energia mentale si infrangesse sul dorso delle sue ali, senza fare troppi danni.

"Mi sembra evidente che il Charizard di Ritchie è in vantaggio... ma Nostra dice che perderà." affermò Anna storcendo un po' il naso. "E Nostra non dice mai le bugie."

Noel alzò gli occhi al cielo. Inutile cercare di correggere Anna dicendo che Nostra era un peluche, avrebbe risposto che era lui a dire le bugie. "Non so, Anna... non pensi che Nostra si sia semplicemente sbagliata? Voglio dire, Ritchie sta pur sempre utilizzando un Pokemon di tipo Fuoco/Volante. Ha un vantaggio enorme su Vivillon." affermò.

Tuttavia, la bambina dai capelli neri non era tipo da nutrire dubbi su quello che diceva la sua amica immaginaria. "No, fratellino, Nostra non si sbaglia mai su queste cose!" esclamò, quasi protestando. "Guarda bene, e vedrai che ha ragione!"

"Come vuoi..." disse Noel alzando le spalle. Zippo si stava rendendo conto che, in effetti, quella Vivillon era un'avversaria più ostica del previsto. Ritchie aveva tentato di usare un attacco Lanciafiamme contro la farfalla gigante, ma quest'ultima era riuscita a scansarsi con un attacco Doppioteam, volando in una sfuggente traiettoria ad 8 e lasciandosi dietro delle immagini illusorie di sè stessa che si infransero non appena vennero colpite dalla fiammata. Poi, Vivillon iniziò a danzare sul posto, muovendo ritmicamente le ali e illuminando gli occhi...

"Vivillon, usa Pioggiadanza!" esclamò Bennett. Ritchie strinse leggermente i denti per il disappunto quando una nuvola nera apparve sopra il campo di battaglia e cominciò a far scendere una fitta pioggia che bagnò la pelle squamosa di Zippo, facendogli emettere un grugnito infastidito.

"Adesso le mosse di tipo Fuoco sono indebolite. Temo che tu non abbia più il vantaggio che credevi di avere, amico mio."

"Questo è vero, purtroppo... maledizione, quanto odio la mossa Pioggiadanza..." brontolò Charlotte, tenendosi lontana dal punto in cui l'acqua stava cadendo.

Ma Ritchie non si perse d'animo. "Su questo hai ragione, ma Zippo non ha bisogno di mosse di Fuoco per vincere." affermò. "Zippo, usa il tuo Attacco d'Ala!"

"CHAR!" esclamò il drago di fuoco, volando verso la Vivillon avversaria e sferrando un potente colpo con una delle sue grandi ali. Il Pokemon Farfascaglia emise un'esclamazione di disappunto e perse quota, ma riuscì a stabilizzarsi prima di schiantarsi a terra... e Bennett rispose immediatamente con una mossa tanto potente quanto inaspettata.

"Ora ti mostrerò il potere di questi Pokemon lepidottero che tutti sottovalutano." affermò il ragazzo con gli occhiali. "Vivillon, usa il tuo attacco Tifone!"

"Vivillon!" esclamò la farfalla gigante, caricandosi per un istante e chiudendo le ali attorno a sè... prima di aprirle di scatto e scagliare contro Zippo un tornado in miniatura che agguantò il possente Charizard e lo sollevò in aria con un ruggito di sorpresa! Il Pokemon Fuoco/Volante cominciò a sbattere le ali nel tentativo di sfuggire al devastante vortice, ma i suoi tentativi furono inutili, e il dragone venne sollevato ancora più in alto quando Vivillon si concentrò ancora di più e fece sì che il tornado si espandesse di colpo! Zippo perse completamente il controllo e venne risucchiato nell'occhio del ciclone come un ramoscello secco, lanciando un lungo ruggito rabbioso!

"Oh, no! Zippo!" esclamò allarmato Ritchie.

"Pika, pikachu?" squittì Sparky.

Per alcuni secondi, il Charizard di Ritchie venne sballottato violentemente nel vortice, agitando scompostamente le ali nel vano tentativo di trovare un punto da cui uscire. Il tornado cessò di colpo, e il Pokemon Fuoco/Volante venne scaraventato via, atterrando con abbastanza violenza da scavare una piccola fossa nel terreno! Un fitto polverone si levò dal punto in cui il dragone era caduto, e nel mezzo della polvere, Ritchie riuscì a vedere Zippo che si rialzava barcollando e portandosi una mano alla testa come se avesse l'emicrania.

"Charrrr..." ringhiò il Charizard, ondeggiando da una parte all'atra come se fosse stato ubriaco. Con suo sommo disappunto, Ritchie si rese conto che Zippo era rimasto confuso, e cercò di pensare ad un modo per ribaltare la situazione...ma Bennett non aveva intenzione di lasciargliene il tempo.

"Brava, Vivillon, continua così!" esclamò Bennett. "Ora usa Psichico per finirlo!"

"Zippo, cerca di colpirlo con Eterelama!" esclamò Ritchie. Il Charizard indebolito cercò di focalizzarsi sull'avversario, poi sferrò un colpo in aria con le sue ali, scagliando due proiettili di luce azzurro-violetta a forma di falce di luna... ma la confusione aveva fatto effetto, e uno dei due attacchi andò a vuoto, disperdendosi in lontananza, mentre l'altro riuscì a colpire Vivillon e mandarla a terra con un'esclamazione di dolore! Ma non fu sufficiente a tenerla a terra: la Pokemon Farfascaglia si rialzò, illuminò i suoi occhi di viola, e scagliò una poderosa scarica di energia mentale che investì Zippo e lo scaraventò a terra, dove rimase disteso ed ansimante.

"Anche se il vantaggio del tipo era chiaramente di Charizard... Bennett e la sua Vivillon si aggiudicano il secondo round, oserei dire." affermò Elias, sfregandosi il mento con percettibile soddisfazione. Più andava avanti lo scontro, più il sacerdote dai capelli bianchi si convinceva che non aveva visto male. "Uno pari."

"Visto, Noel? Nostra aveva ragione! Lei non sbaglia mai quando ha qualche presentimento!" esclamò allegramente Anna, non resistendo alla tentazione di vantarsi un po' con suo fratello. Saggiamente, Noel si limitò ad annuire e a fare un cenno affermativo con la testa. "Anche Nomos sta dicendo che dovresti ascoltarla un po' di più!"

"Va bene... me ne ricorderò, Nomos." disse Noel, più per fare contenta la sua stravagante gemella che per altro.

Ritchie richiamò il suo Charizard. "Non te la prendere, Charizard, diciamo che abbiamo avuto di fronte un'avversaria che non ci aspettavamo." disse il rossino. Per quanto anche lui fosse alquanto stupito di quella sconfitta apparentemente così improbabile, non voleva farla pesare al suo Pokemon. "Che ne dici, Sparky? Adesso mando te in campo, sono sicuro che farai bella figura come sempre!"

"Pika!" esclamò il topolino giallo, mettendosi a posto il ciuffetto ribelle e per correndo sul campo di battaglia e sgranchirsi le mani. La Pioggiadanza stava ancora avendo effetto, il che voleva dire che adesso era Sparky in vantaggio...

Bennett decise di passare subito all'attacco, senza porre ulteriori indugi. "Bene, Vivillon... adesso abbiamo la vittoria in pugno, dobbiamo solo sferrare un colpo deciso a quel Pikachu, e poi a Ritchie sarà rimasto soltanto Butterfree!" affermò, gettando uno sguardo a padre Elias per assicurarsi che lo sguardo del sacerdote di Arceus fosse ancora fisso su di lui. Era la sua grande occasione... e doveva dare un'ottima impressione!

"Forza, Vivillon! Usa il tuo attacco Ronzio!"

"Vi, vivi!" esclamò la Pokemon Farfascaglia. Con un rapido e deciso battito delle sue grandi ali, Vivillon scagliò una poderosa raffica di onde sonore sotto forma di una scarica di anelli concentrici di colore verde-giallino che sfrecciarono verso Sparky... il quale, tuttavia, era pronto a contobattere e attese l'ultimo secondo per saltare via e fare sì che l'attacco Ronzio si esaurisse sul terreno! Il Pikachu con il ciuffetto eseguì una spettacolare acrobazia a mezz'aria, caricandosi di energia... e Ritchie, approfittando del fatto che l'effetto di Pioggiadanza non era ancora cessato, diede un ordine.

"Sparky, attacca con Tuono!" esclamò il rossino.

La risposta di Sparky fu istantanea. "Pika pika... CHUUUUUUU!" esclamò il roditore elettrico, finendo di caricarsi per poi scagliare una micidiale, dirompente scarica elettrica verso l'alto! Mezzo secondo dopo, le nuvole sopra Vivillon si aprirono, e un poderoso fulmine si abbattè sulla Pokemon Farfascaglia, trasmettendogli una dolorosissima scossa che la percosse per qualche istante, accendendola come una lampadina al neon! Vivillon lanciò un grido di dolore e sorpresa e restò sospesa in aria per qualche istante mentre l'elettricità la percorreva... e infine, quando il Tuono si esaurì, si afflosciò a terra con un mormorio rassegnato, le ali ricoperte di fuliggine e le antenne drizzate in aria per la scossa!

"Viiiiivillooooon..." mormorò, un attimo prima che i suoi occhi si trasformassero in spirali. Sparky tirò un piccolo sospiro e alzò un braccio, facendo un segno di vittoria in direzione del suo allenatore.

"Pikachu!" esclamò, drizzando le orecchie vittorioso. Una serie di applausi da parte di alcuni del pubblico fece provare una scarica di orgoglio a Ritchie, ma il ragazzino si impose di non montarsi la testa. Il Pokemon successivo sarebbe stato l'ultimo, e probabilmente Bennett avrebbe mandato il suo combattente più forte.

"Okay, diciamo che la mia tattica mi si è ritorta contro..." affermò Bennett aggiustandosi gli occhiali. "Non importa. Sono sicuro che questo terzo Pokemon ti darà molto più filo da torcere. Esci, Volcarona!"

Ritchie corrugò la fronte preoccupato quando dalla Pokeball uscì una bizzarra creatura dall'aspetto minaccioso ed imponente - sembrava una gigantesca e massiccia falena, ancora più grande di Venomoth, con un corpo tozzo e robusto di colore azzurrino solcato da una linea grigia che andava dal collo alla fine dell'addome, e tre paia di ali rosse maculate di nero a forma di fiamma, che sembravano riprodurre la superficie del sole, con tanto di macchie solari. Una folta pelliccia bianca copriva il torace e la schiena della creatura, e da essa spuntavano due paia di corte zampette nere, mentre la testa era nera e rotonda, con un paio di occhi azzurri compositi e due strane "corna" rosse poste sui lati.

"VOLCARONAAAAA!" tuonò la minacciosa creatura, muovendo le ali come per proteggersi dalla pioggia, che ancora non aveva smesso del tutto. Desideroso di sapere di più di questo strano e minaccioso Pokemon, Ritchie tirò fuori il suo Pokedex e lo puntò verso la falena fiammeggiante.

"Volcarona, il Pokemon Sole. Tipo Coleottero/Fuoco, forma evoluta di Larvesta. Si pensa sia l'incarnazione del sole. Comparve durante un rigido inverno per salvare i Pokémon dal freddo. Si dice che quando il mondo fu oscurato da ceneri vulcaniche, le fiamme di Volcarona avessero sostituito il sole.  Quando lotta, sparge scaglie infuocate dalle sue sei ali, creando tutto intorno un mare di fuoco." disse il Pokedex.

Bennett, sentendosi ora molto più sicuro, diede il primo ordine alla sua ultima Pokemon. "Bene... intanto vediamo di renderci le cose più facili. Volcarona, usa Giornodisole!" affermò.

La falena di fuoco sembrò contenta di ricevere questo ordine, e spalancò le sue maestose ali, disperdendo le nubi di pioggia che sovrastavano il campo di battaglia. Il corpo della Pokemon Sole si trasformò in una sorta di astro in miniatura, abbagliando per un istante Sparky e il suo allenatore, che furono costretti a ripararsi il viso con un braccio.

"Woooow, questo sì che è un Pokemon che mi piacerebbe avere!" esclamò Charlotte in visibilio!

"E' abbagliante..." affermò Julia. "Ancora più di me quando faccio i miei numeri!"

Padre Elias annuì con approvazione. Quello sì che era un Pokemon che si addiceva ad un futuro membro della Chiesa d'Alfa... il loro scopo era portare nel mondo la luce del sommo Arceus, e quella Volcarona poteva essere un potente simbolo... oltre che una combattente temibile!

"Pikachu..." mormorò Sparky, cercando di pensare a qualche tattica per sopperire all'apparente svantaggio. Ritchie pensò rapidamente, e decise che la prima cosa da fare sarebbe stata impedire i movimenti di Volcarona e cercare almeno di rallentarla.

"Sparky, comincia con un attacco Tuononda!" esclamò Sparky. "Poi continua con Energisfera!"

"Volcarona, colpiscilo per prima con Ondacalda!" esclamò Bennett, ora sicuro al cento per cento che avrebbe vinto questo scontro. La falena fiammeggiante ripetè il proprio nome con voce potente e sicura, chiuse le ali attorno a sè, emettendo qualche guizzante lingua di fuoco, e poi spalancò di colpo le ali, scagliando una enorme fiammata che avanzò con rapidità agghiacciante verso Sparky, spazzando il terreno davanti a sè! Sparky emise uno squittio allarmato e si lanciò di lato, riuscendo ad evitare la parte più pericolosa dell'attacco, ma alcune fiammate periferiche lo raggiunsero strappandogli un'esclamazione di dolore.

Sparky si allontanò rapidamente, si caricò, e scagliò una debole scarica elettrica in direzione di Volcarona, sperando di cogliere di sorpresa la falena gigante e paralizzarla...

Ma Bennett aveva già pronta una contromossa.

"Volcarona, usa Volo per schivarlo!" esclamò il ragazzo con gli occhiali. La sua espressione si era fatta più attenta, e Ritchie aveva quasi l'impressione che il suo sguardo si fosse fatto più acuto. Ma non fece in tempo a pensarci su, impegnato com'era a meravigliarsi che un Pokemon non di tipo Volante conoscesse quella particolare mossa... E un istante dopo, Volcarona spiccò il volo con un potente battito d'ali, librandosi sopra il giardino della villa di Sierra come un sole in miniatura, facendo fede alla sua classificazione!

La scarica elettrica che Sparky aveva scagliato passò sotto Volcarona, mancandola di almeno un metro, e la Pokemon Sole volteggiò in aria, descrivendo dei cerchi luminosi in cielo e avvicinandosi gradualmente all'avversario per travolgerlo con tutto il suo peso...

"Sparky, intercettala con Scarica!" esclamò Ritchie. In un attimo di paura, Sparky si caricò e scagliò una potente ondata di energia elettrica sotto forma di una raffica di anelli dorati concentrici che fuoriuscivano dal suo piccolo corpo. Volcarona era ormai troppo lanciata per potersi difendere dall'attacco, e l'ondata di energia elettrica la investì in pieno, trasmettendole una dolorosa scossa! Ma la falena fiammeggiante non si fermò, e continuò a scendere in picchiata, avvolta da lingue di fuoco...

"Volcarona, usa Nitrocarica!" esclamò Bennett. Volcarona si velocizzò di colpo, schizzando come un razzo verso il suo avversario, e cercò di colpirlo alla massima potenza, ma Sparky saltò di lato, e Volcarona si schiantò a terra, aprendovi un buco a causare dell'impeto e della fiammate che la seguivano. Si rialzò un istante dopo, lasciandosi dietro un buco dai bordi anneriti, ma questa volta Sparky ebbe il tempo di sferrare un attacco prima che la falena gigante potesse tentare un altra mossa:

"Okay, riprova, Sparky! Usa Tuononda di nuovo!" esclamò il ragazzino. Sparky si caricò per un attimo, poi emise un'altra scarica elettrica a basso voltaggio che viaggiò attraverso il terreno e raggiunse Volcarona, paralizzandola! La falena fiammeggiante agitò scompostamente le ali in un'espressione di rabbia e disappunto, ma non riuscì a resistere all'effetto di Tuononda, e i suoi movimenti si fecero presto lenti ed impacciati. Bennett strinse i denti, mormorando un'imprecazione a denti stretti - Volcarona non era altrettanto efficace se le veniva negata la sua mobilità.

"Anche questo scontro non è esattamente scontato." commentò Sierra tra sè. "Bennett ha fatto molti progressi, è vero, ma affrontare questo Pikachu non gli sarà facile come forse aveva previsto."

"Anna, che cosa dice Nostra riguardo questa battaglia?" chiese Charlotte alla bambina dai capelli neri, che stava guardando Sparky e Volcarona che riprendevano lo scontro con ritmo frenetico.

La bambina scosse la testa. "Nostra dice che non lo sa... dice che sono tutti e due molto bravi, e non ha idea di chi potrebbe vincere." affermò.

"Hmph... non importa, Volcarona... adesso usa Lanciafiamme!" esclamò Bennett. "Dobbiamo sferrare un colpo decisivo in fretta."

"Sparky, usa Agilità e Doppioteam per sfuggire a quell'attacco!" ordinò Ritchie, pensando di contrastare la potenza di Volcarona con l'agilità e l'astuzia. Sparky squittì in segno di assenso e scattò in avanti a velocità folle, lasciandosi dietro di sè delle immagini illusorie nel momento in cui Volcarona prendeva fiato e soffiava una fiammata contro il Pikachu con il ciuffo. Sfortunatamente per Bennett e la sua Pokemon Sole, gli effetti della Tuononda si facevano sentire, e la tarma fiammeggiante non riuscì a spostare il Lanciafiamme in tempo per seguire Sparky, che si piazzò sotto la Pokemon Coleottero/Fuoco e si prepaarò a sferrare un colpo deciso!

"Pikachu!" squittì il simpativo roditore elettrico, segnalando al suo compagno di mille avventure che era pronto ad agire! Ritchie sorrise e fece un gesto affermativo con la testa.

"Ottimo, Sparky! Usa un attacco Mega Calcio!" esclamò il ragazzino.
Sparky prese lo slancio e valzò verso il torace di Volcarona, colpendo in pieno l'avversaria con un poderoso calcio volante che non sarebbe stato fuori posto in un film di arti marziali! La falena fiammeggiante emise uno stridio di dolore e venne scagliata all'indietro per un breve tratto, mentre Sparky eseguiva una capriola all'indietro e atterrava agilmente sul terreno...

"Pika!"

...per poi emettere uno squittio di dolore e cadere con un ginocchio a terra, guardando allarmato la chiazza rossa ed infiammata che era apparsa sulla gamba con la quale aveva calciato!

"Sparky, che succede?" esclamò Ritchie, improvvisamente allarmato. "Cosa sta... oh no, è una scottatura! Eppure non mi sembrava che il Lanciafiamme di prima avesse raggiunto Sparky..."

"Pika pika..." affermò Sparky scuotendo la testa. Si rialzò, saltellando sulla gamba sana e cercò di rimettersi in guardia mentre Volcarona fluttuava minacciosa davanti a lui.

Un sorrisetto un po' supponente apparve sul viso di Bennett. "Evidentemente non conosci l'abilità speciale di Volcarona. Corpodifuoco fa in modo che un avversario che la attacca direttamente corra il rischio di rimanere scottato, come è appena successo al tuo Pikachu."

"Esattamente come succederà a tutti coloro che osano opporsi alla verità del sommo Arceus." commentò a voce bassa Padre Elias. "Ogni volta che cercheranno di colpirci, verranno bruciati dalle fiamme del nostro giudizio..."

"Accidenti... quest'abilità proprio non la conoscevo." disse tra sè Ritchie, rimproverandosi di non essersi informato di più sui Pokemon di altri continenti. "Sparky, dobbiamo cercare di recuperare lo svantaggio... usa un attacco Energisfera!"

"Pika... chu!" esclamò il Pikachu con il ciuffetto, tenendosi in piedi sulla gamba sana e caricando una sfrigolante sfera di energia elettrica gialla sulla punta della coda! Facendo appello a tutte le sue forze, Sparky usò la sua coda per lanciare la scarica elettrica come una catapulta, e Volcarona, troppo rallentata per reagire, non ebbe altra scelta che subire il colpo, prendendolo in pieno petto! Volcarona indietreggiò di nuovo, ma si riprese in fretta, e contrattaccò con insospettabile vigore!

"Volcarona, colpiscilo con Segnoraggio!" esclamò Bennett. Gli occhi di Volcarona si illuminarono, e la tarma fiammeggiante scagliò da essi un raggio di energia di vari colori, mirando dritto verso Sparky. Quest'ultimo si gettò di lato appena in tempo, schivando l'attacco come meglio poteva, e cercò di prendere la mira per sferrare un contrattacco, ma Volcarona reagì con rapidità, scagliando un altro Segnoraggio che colpì Sparky alla spalla destra, mandandolo a terra! Ritchie strinse i denti, temendo che la battaglia si sarebbe conclusa così... ma il tenace Pikachu con il ciuffo raccolse ancora una volta le sue forze e si caricò di nuovo.

"Okay, Sparky, adesso usa Raggioscossa per potenziare il tuo prossimo attacco!" esclamò Ritchie. Volcarona stava già prendendo di nuovo la mira per scagliare un terzo Segnoraggio, ma il vivace roditore elettrico si drizzò sulla punta della coda, con le guance che si illuminavano e crepitavano di energia... poi, con un forte rumore di elettricità che si scaricava, scagliò un potente raggio di energia gialla che centrò la Pokemon Sole in pieno petto, facendole sbagliare mira! Volcarona alzò la testa in un attimo di dolore, indirizzando il Segnoraggio verso il cielo senza colpire nessuno, e sbattè rumorosamente le ali nel tentativo di restare in quota. Entrambi i Pokemon cominciavano a dare segni di cedimento...

"Di nuovo Lanciafiamme, Volcarona!" esclamò Bennett, cominciando a dare ordini sull'impulso del momento, senza riflettere. Quel ragazzino di Kanto lo stava mettendo all'angolo, e il suo desiderio di fare bella figura davanti a Padre Elias lo spingeva a fare delle mosse sempre più avventate per dare prova di sè. Anche Sierra, osservando con un minimo di attenzione il modo di fare del figlio, si era accorta che stava cadendo in questa trappola...

Volcarona ripetè l'attacco di prima, questa volta assicurandosi che l'ondata di fiamme fosse abbastanza estesa da impedire a Sparky di scansarsi... ma per fortuna, Ritchie mantenne il sangue freddo e diede appena in tempo l'ordine giusto al suo inseparabile compagno! "Sparky, difenditi con Schermoluce!" esclamò, e il topolino giallo creò rapidamente davanti a sè uno scudo di energia semitrasparente, che intercettò il Lanciafiamme dell'avversaria! Con un ruggito furioso, le fiamme si separarono al momento dell'impatto con lo Schermoluce e deviarono su due direzioni, lasciando pressochè illeso Sparky. "Bravo, Sparky... ed ora... attacca con Fulmine!"

"Pikachuuuuu!" esclamò Sparky, attendendo che la fiammata si smorzasse prima di caricarsi di nuovo e scagliare un dirompente attacco elettrico contro la falena fiammeggiante, colpendola in pieno e facendola barcollare! Ma ancora una volta, Volcarona si dimostrò un'avversaria molto ostica, e riuscì a restare in volo, anche se per farlo doveva sbattere le ali con energia. Nessuno dei due ne aveva ancora per molto, e i loro movimenti erano stati rallentati dai danni subiti.

"A questo punto, temo che non possiamo più usare delle tattiche per scansare i colpi e rispondere... Sparky non ha più le forze necessarie a sostenere questa battaglia." riflettè Ritchie ad alta voce. "E va bene... a questo punto, bisogna concludere! Sparky, dobbiamo concludere con questo attacco! Caricati per bene, e poi sferra un attacco Sprizzalampo!"

"Pika!" esclamò il topolino elettrico mettendosi in guardia.

"Volcarona, non possiamo perdere!" esclamò Bennett. "Mi spiace usare questa mossa contro un semplice Pikachu, ma non abbiamo molta scelta, a questo punto... dobbiamo usare Voldifuoco e concludere questa battaglia!"

"Volca!" esclamò Volcarona con una voce che richiamava il ruggito delle fiamme di un incendio. Tutti restarono in attesa, in un silenzio pieno di eccitazione, quando videro i due Pokemon caricarsi - il Pikachu di Ritchie creò una crepitante aura elettrica attorno a sè, mentre Volcarona spalancò le ali, attorno alle quali si accesero delle magnifiche fiammate rosse! Per diversi secondi, i due Pokemon restarono fermi dov'erano, raccogliendo le loro ultime forze e caricandosi il più possibile... poi, presero lo slancio e si scagliarono l'uno verso l'altra, avvolti dalle loro rispettive barriere di energia! Sparky venne ricoperto da una crepitante aura elettrica, mentre Volcarona si scagliò in avanti ed eseguì uno spettacolare avvitamento, tracciando delle scie di fuoco che la trasformarono in un istante in una sorta di trivella incandescente! Nel giro di mezzo secondo, che tuttavia sembrò scorrere al rallentatore per la spasmodica attesa, i due Pokemon si avvicinarono e si scagliarono con decisione l'uno contro l'altra...

E al momento dell'impatto, entrambi i Pokemon vennero inghiottiti da un'abbagliante esplosione di luce che costrinse il pubblico a coprirsi gli occhi! Ritchie esclamò il nome del suo Pikachu, e gradualmente, la luce si diradò e il pubblico riuscì a vedere il risultato di quell'ultimo scontro...

Sia Sparky che Volcarona erano distesi pancia a terra, entrambi esausti e storditi per la battaglia. Il topolino giallo aveva gli occhi trasformati in spirali, mentre Volcarona giaceva a terra con il fiato corto, sbattendo debolmente le ali per qualche istante prima di crollare a terra priva di sensi.

Lo scontro era finito in parità.

"Si sono messi ko a vicenda..." affermò Julia dopo qualche istante di imbarazzato silenzio. "Peccato, stavo tifando per quel piccolo Pikachu..."

"Io invece ero per Volcarona... scusate tanto, macome esperta di Pokemon Fuoco, io tengo per la mia squadra!" affermò Charlotte di rimando.

Fern alzò le spalle. "Io sono soddisfatto. Alla fine hanno perso entrambi."

"In realtà no... perchè Ritchie ha ancora Butterfree, mentre l'ultimo dei Pokemon di mio figlio è stato sconfitto." affermò Sierra imparziale. "Quindi... beh, mi spiace un po' dirlo, lo ammetto, ma Ritchie è il vincitore di questa battaglia."

"Non so... ho come l'impressione che il nostro amico Ritchie non sarà molto fiero di questa vittoria." fu il commento di Pietro.

"Entrambi hanno comunque dato ottima prova di sè." dissse Padre Elias. Il combattimento era stato abbastanza per farsi un'idea delle capacità di entrambi. E come aveva immaginato, Bennett aveva un potenziale enorme... esattamente quello che serviva alla Chiesa d'Alfa!

Ritchie andò a raccogliere Sparky e lo prese in braccio per consolarlo. "Va tutto bene, Sparky. Sei stato bravissimo... adesso è giusto che tu ti prenda un po' di riposo." affermò. Il Pikachu con il ciuffo aprì gli occhi, ancora stordito, e riuscì a fare un piccolo sorriso al suo allenatore.

"Pikachu..." affermò con gratitudine.

"Speravo che si sarebbe trattato di una vittoria..." commentò Bennett, sentendosi un po' deluso mentre richiamava Volcarona nella sua Pokeball. La tarma fiammeggiante venne risucchiata nella sfera, che il giovane studente poi rimise nella sua cintura. "Peccato. Immagino che questo voglia dire che non mi sono dimostrato all'altezza..."

"Tutt'altro, ragazzo mio." intervenne Padre Elias, con grande sorpresa di Bennett. Il ragazzo si voltò per vedere il sacerdote dai capelli bianchi che si avvicinava con passo deciso e annuiva. "Sei forte... magari hai bisogno di affinare un po' la tecnica, ma hai tutti i requisiti che servono per diventare un grande campione! Sono sicuro che un giorno diventerai abbastanza forte da essere uno dei Superquattro di Reborn!"

Alcuni dei presenti non poterono trattenere qualche espressione di meraviglia... e lo stesso Bennett si sentì cadere la mascella davanti a queste lodi che non credeva di meritare. Saphira, dal canto suo, aveva sempre più l'impressione che Padre Elias nascondesse qualcosa... anche se non aveva la più pallida idea di cosa potesse essere.

"Lei... lei... dice davvero, Padre Elias?" esclamò Bennett, troppo stupefatto ed eccitato per ricordarsi di parlare a voce bassa. Sua madre guardò verso di lui, con uno strano e malinconico presentimento... "Lei dice... che io davvero potrei diventare... uno dei Superquattro?"

"Io sono un umile servitore del sommo Arceus, ragazzo mio. Non sarò certo io a mentire a un ragazzo virtuoso come te." rispose Elias con un cenno della testa. "In effetti, io stesso potrei aiutarti a realizzare il tuo potenziale... e se tu mi darai una mano, potrò anche farti ritrovare Luna e fare sì che lei torni da te. Che ne dici, ragazzo mio? Ti va l'idea?"

Ritchie sentì di sfuggita la proposta che Padre Elias stava facendo a Bennett, e si distrasse un attimo da Sparky per guardare stupito ed insospettito verso il sacerdote di Arceus. C'era decisamente qualcosa che non lo convinceva, in tutto questo... per essere un cosiddetto uomo di religione, quel tipo aveva qualcosa che insospettiva il giovane allenatore di Kanto...

Gli stessi sospetti non erano venuti a Bennett. Per lui, l'idea di diventare uno degli allenatori più forti del mondo, e soprattutto quella di ritrovare Luna, era più che sufficiente a fidarsi del suo benefattore senza porsi altre domande! "Padre Elias... io... io ne sarei lusingato! Per me sarebbe... un onore! Lei... lei dice quindi che... se verrò con lei... se la seguirò... potrò diventare un Superquattro... e ritrovare Luna?"

"Certamente. Potrai aiutare quella pecorella smarrita nell'oscurità a camminare nuovamente sul sentiero della luce, e lei, nella sua gratitudine, vedrà te come la sua guida e il suo salvatore." affermò il sacerdote dai capelli bianchi, con una pacatezza che probabilmente chiunque altro al posto di Bennett avrebbe trovato inquietante. "Ma, ovviamente, ho bisogno che tu mi dia una mano in questo. Diciamo che... una mano lava l'altra, ed entrambe lavano il viso. Ma... di questo discuteremo meglio più avanti. Per adesso, vai al Pokemon Center a far riprendere i tuoi Pokemon, e rifletti su quello che ti ho detto."

"Bennett... c'è qualche problema? Mi sembra che tu e Padre Elias stiate discutendo di qualcosa di importante." chiese Sierra, avvicinandosi al figlio e facendogli fare un piccolo sobbalzo per la sorpresa. Bennett si ricompose velocemente e guardò verso sua madre. "Vi ho visti che stavate confabulando qualcosa, e ho pensato che... potesse riguardarmi, in qualche modo."

"Ah... ehm... scusa, mamma, ero un po' sopra pensiero..." disse Bennett. Rivolse lo sguardo a Padre Elias, che gli rivolse un sorriso, prima di allontanarsi con fare apparentemente tranquillo. "Comunque... ehm... in effetti, Padre Elias mi ha fatto una proposta che reputo interessante, e... potrebbe voler dire che dovrò andare via di casa per un po', e studiare con lui e il suo ordine. E'... una cosa di cui vorrei parlare con te con calma, più tardi, quando saremo io e te, e non ci saranno tutte queste persone..."

Si guardò attorno, vedendo alcuni dei membri della resistenza che si congratulavano con Ritchie e Sparky per la battaglia che avevano sostenuto. Per adesso, sembrava che nessuno sospettasse di lui, ed era meglio che continuasse così. Non poteva rischiare che qualcuno gli facesse troppe domande, ne andava della salvezza di Luna... almeno, questo era quello di cui Bennett era convinto.

Sierra mantenne un'espressione neutrale, ma dentro di lei, lo strano presentimento di prima non fece che acuirsi. La stessa sensazione che aveva avuto qualche giorno prima che Luna si allontanasse, la sensazione che ancora una volta qualcosa a cui lei teneva stesse andando via...
Tuttavia, la ex-modella tenne per sè questi pensieri. "E'... è così, Bennett? Se... se davvero ci tieni, ne possiamo discutere a quattr'occhi, io e te. Ma lo sai che la tua mamma ti aiuterà sempre." affermò, facendo un sorriso che in quel momento le sembrava un po' forzato.

Sentendosi rassicurato, Bennett tirò un piccolo sospiro di sollievo. "Grazie, mamma... stai tranquilla, non dovrai stare in pensiero per me." affermò. "E... ti prometto che farò in modo che anche Luna torni da noi! Sono sicuro... che è solo confusa e non sa quale sia la sua strada!"

Sierra sbattè gli occhi stupita. "Luna? Scusa, Bennett, ma come c'entra Luna con..."

"Lo scoprirai presto, mamma! Ora scusa... ma devo andare al Pokemon Center!" esclamò Bennett, affrettandosi verso l'uscita del giardino e verso il Pokemon Center di Zirconia. Sierra sbattè gli occhi meravigliata, guardando il figlio che correva via...

Saphira e le sue sorelle si scambiarono delle espressioni significative - nessuna di loro era convinta che Padre Elias stesse giocando a carte scoperte, e per quanto non condividesse la loro giustificata paranoia, Ritchie aveva a sua volta qualche sospetto su di lui. Il ragazzino di Kanto si avvicinò a Saphira, che lo guardò seriamente.

"Beh, ragazzo? Che c'è, anche tu pensi che quel sacerdote sia un po'... strano?" affermò la leader della resistenza. "E' uno della Chiesa d'Alfa... e già da un bel po' di tempo sospettiamo che la Chiesa d'Alfa stia facendo qualcosa di poco pulito."

"Pika?" chiese Sparky, ripresosi un po' dalla furiosa battaglia.

Ritchie storse il naso con fare pensieroso. "Mi aveva dato l'impressione, in effetti, che Padre Elias avesse qualcosa da nascondere... e adesso ha fatto una proposta a Bennett che non mi convince. Cioè, non ho sentito esattamente cosa fosse, ma... non mi è piaciuto come sembrava che volessero tenere tutto segreto."

Laura annuì un paio di volte. "Dobbiamo... restare attenti. Ho l'impressione che molto presto... dovremo affrontare qualche altro grosso problema. Per adesso... ora che Anna è guarita, l'importante è raggiungere il nostro rifugio, che non dovrebbe essere troppo lontano."

"Se tutto va bene, ci ritroveremo lì con i nostri compagni..." continuò Charlotte. "E allora vedremo di scoprire cosa sta tramando il Team Meteora. Non vedo l'ora di dare fuoco alle loro natiche!"

Ritchie si mise una mano davanti alla bocca e ridacchiò per la battuta di Charlotte, e anche Sparky non potè trattenere una risatina...           
             

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CONTINUA...

 

  
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