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Autore: kamy    07/06/2017    0 recensioni
Raccolta di Flashfic sulla coppia Godel ispirate dalla canzone di Almeno tu nell'universo.
Link della musica: https://www.youtube.com/watch?v=dbMvLVjudFk.
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gohan, Un po' tutti, Videl
Note: Missing Moments, OOC, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Reveng and free for Kyuubi

Ringrazio anche solo chi legge.

 

Cap.8 Un sole solo mio

 

Un sole che splende per me soltanto,

come un diamante in mezzo al cuore.

 

Videl appoggiò la testa sulla spalla del marito e socchiuse gli occhi.

“Sai, quando chiudo gli occhi sento ancora la sua voce” disse il giovane nello schermo della televisione.

Gohan sentì la giovane stringergli il braccio e sorrise, continuando a guardare la televisione. Osservò un giovane dai capelli tinti di viola in una cresta, annuire seduto accanto a un ragazzo dai lunghi capelli mori.

“Quando scrivo le mie canzoni è proprio la sua voce a ispirarmi. Persino quando utilizzava un tono isterico, era una musica erotica, psichedelica, quasi mai dolce” spiegò il moretto.

L’amico si grattò il piercing sul labbro e si sporse, appoggiandogli la mano sulla spalla.

“La differenza sociale è una brutta bestia, amico mio. Lei resterà sempre di buona famiglia e tu non hai un soldo” gli ricordò. Il protagonista scrollò le spalle, liberandosi dalla mano dell’amico e si alzò in piedi dalla panchina su cui erano entrambi accomodati.

Gohan si sporse e prese i pop-corn.

“Questo film non è bello come ‘Oltre la morte’, eppure il regista è lo stesso” sussurrò.

“Durante quello ho versato tutte le mie lacrime” gli fece eco Videl.

“Abbiamo. Nella scena in cui lui cerca di abbracciarla e l’attraversa, perché i fantasmi sono incorporei, i miei singhiozzi sono risuonati per tutta la camera” ammise Son.

Videl ridacchiò.

“Non potrò mai dimenticare quella notte in cui siamo finiti a letto a smaltire quel gelato” disse il protagonista del film. Ci fu una scena in dissolvenza e comparve una camera da letto.

Il ragazzo era steso sul letto e guardava sopra di sé, cercando di regolare il respiro. I suoi capelli mori ricadevano scomposti, ad aureola, intorno al suo viso, risaltando sulla fodera candida del cuscino.

“Soddisfatta?” domandò.

La giovane, stesa al suo fianco nell’immagine nello schermo, mugolò di piacere, era avvolta in un lenzuolo candido.

“È stato anche meglio del gelato che mi avevi offerto” disse dolcemente.

“Marnie, tu sei più dolce di un gelato” sussurrò lui seducente. Si mise su un fianco e le accarezzò il bacino, arcuò la schiena e le mordicchiò il labbro, arrossandoglielo.

Gohan abbassò il volume della televisione.

“Che ne dici di cambiare canale?” domandò.

Videl si mise una ciocca mora dietro l’orecchio e si staccò dal braccio di lui.

“Magari troviamo qualche film che ci faccia commuovere come ‘Oltre la morte” propose Gohan.

“Amo il fatto che con te posso essere sensibile senza essere giudicata” disse Videl.

Gohan le prese il viso tra le mani e le baciò la punta del naso.

“Ammettilo che sono solo l’alieno più piagnucolone mai nato” borbottò.

Videl abbassò lo sguardo, arrossendo e negò con il capo, mise le mani su quelle di lui e se le tolse dal viso, intrecciando le loro dita.

“In una cosa posso essere d’accordo: tu sei diverso dagli altri saiyan. Tu sei un punto fisso, che non cambia sempre umore, che combatte solo per difendere la sua famiglia.

So che quando ti trasformi in supersaiyan, lo stai facendo solo per difendermi. È come avere un sole che brilla per me soltanto” disse.

I capelli di Gohan si tinsero di biondo e dal ragazzo venne emanata della luce dorata, il rumore della sua aura copriva il basso brusio delle voci che venivano dall’apparecchio televisivo.

“Posso trasformarmi anche solo perché ti piace vedermi così, mia amata” disse Gohan. Annullò l’aura, rimanendo nello stato di supersaiyan. “Potrei anche viverci, l’ho fatto per un’intera settimana da piccolo”. Aggiunse. La figura della moglie si rifletteva nelle sue iridi verde-acqua.

Videl strinse di più le mani di Gohan e gli sorrise.

“No, mi piace vederlo solo di tanto in tanto. Anche se non mi dispiacerebbe vederti in questa forma, alle volte, anche nella nostra intimità” ammise.

“Videl, tu per me sei come un diamante in mezzo al cuore. Per te farei questo e altro” la rassicurò Gohan.

Videl sorrise.

  
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