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Autore: BrokenSmileSmoke    11/06/2017    0 recensioni
"Tu saresti troppo restrittivo, io e te non potremmo mai andare d'accordo!"
Fu così che Anita descrisse Kevin in una fredda mattina di Febbraio.
Erano due persone completamente opposte.
Lei, riservata, che preferiva passare più tempo da sola che in compagnia, che non amava particolarmente essere circondata da persone, e che era alla perenne ricerca dell'indipendenza, della sua libertà.
In un giorno qualunque scopre l'esistenza di questo ragazzo. A primo impatto si trovano a 50 e 50.
Per una metà simili, per l'altra totalmente opposti.
Entrambi sono consapevoli di queste divergenze, ma nessuno dei due è intenzionato a lasciar perdere l'altro, a farlo proseguire da solo per la propria strada. Saranno i loro sentimenti a fargli capire se troveranno un punto d'incontro per i loro caratteri o se uno prevalerà sull'altro, se l'orgoglio è più importante di ciò che provano o se sono destinati a restare insieme.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Intestazione
I passi della nostra Vita

Capitolo 3

«Non mi hai parlato molto di te»
«Come?»
«Insomma.. Non mi hai detto che tipo di persona sei, cosa ti piace fare, quello che ti colpisce di più delle persone»
Kevin era sempre più intento a scoprire se avevano qualcosa in comune, tipo il loro film preferito, il passatempo.
Certo, avevano passato la notte precedente a scoprire qualcosa l'uno dell'altro, ma Anita non sembrava particolarmente interessata a farsi scoprire, e non faceva altro che dargli l'impressione di essere sotto sotto una persona insicura.
Leggermente insicura ma forte, altrimenti la sera precedente sarebbe scoppiata nel panico più totale dopo aver saputo della faccenda dell'appartamento.
«Che dire, io adoro leggere, mi piace fare sport, cose così»
Kevin si meravigliò, e si infastidì nel sentir dire quelle cose. Anita si sottovalutava troppo, e lui avrebbe dato l'anima per avere accanto una come lei.
«Cose così? Stai scherzando? La maggior parte delle ragazze che conosco vanno solo da piste da ballo a shopping sfrenato! Non hanno una minima considerazione delle difficoltà della vita, delle cose che possono fare se solo si impegnassero ad essere più donne, o se solo aprissero un po' più la loro mente invece di limitarsi a pensare di essere nel periodo più bello della propria vita e quindi di poter fare solo questo.»
La ragazza annuì, si trovava perfettamente d'accordo con lui.
«Sai, è per questo che sinceramente ti adoro, sai essere realista, di questi tempi è difficile conoscere persone con i tuoi stessi principi»
Kevin sorrise.
«Almeno adesso so come la pensi su queste cose, non è molto ma è un buon punto da cui partire»

Anita si sentiva strana, provava talmente tante nuove emozioni e sensazioni che non riusciva nemmeno a descriverle. Forse una sì.
Casa. La sensazione di sentirsi a casa quando era vicina a lui.
Si sentiva accettata, capita, e potè giurare che fosse una delle sensazioni migliori del mondo.
Kevin, il ragazzo dei suoi sogni, poteva magari essere veramente il ragazzo dei suoi sogni? Quello che tutte le donne, o almeno da bambine, sognavano? Il sentirsi a casa indipendentemente da dove si trovassero, bastasse solamente quella persona accanto a loro.
Ed ora lo sapeva, sì.
Si era davvero innamorata follemente di Kevin Pearson. Ma come uscirne fuori?
Erano solo due estranei che si trovarono per caso, o che si ritrovarono?
Ne era pienamente convinta adesso.
In qualsiasi luogo, tempo o spazio in cui lei sarebbe rinata, non avrebbe mai dimenticato di aver provato qualcosa di così forte, magico, con lui. Ovunque fosse stata, non avrebbe mai e poi mai smesso di cercarlo, di provare di nuovo qualcosa di così bello.

«Ehi, ci sei ancora?»
Anita si scosse.
«Stavi sognando ad occhi aperti?»
«No no, stavo solo pensando ad una cosa, nulla di importante» disse in tono sbrigativo la ragazza.
«Va bene.. I cioccolatini come li vuoi?» domandò avvicinandosi alla cassa.
«Cosa? No no, prima stavo solo scherzando»
«Ma io te li avevo promessi, quindi ecco qua» le disse porgendogli una scatola di cioccolatini quadrata dopo aver pagato.
«Vedi, ci sono tutti i gusti, nocciola, caffè, liquore..»
Anita gli sorrise, non era una novità per lei che i ragazzi per farsi belli le offrissero qualcosa, ma stavolta era diverso, era Kevin a farlo.
Si sentiva.. Amata?
«Oh.. Grazie davvero»

«Sai, un'altra cosa che mi piace, che la maggior parte della gente vede più come una mancata serietà nei rapporti di coppia, è l'essere libera. Dover rinunciare a qualcosa che voglio con tutta me stessa perché all'altra persona non va bene, o essere ostacolata in cose che potrebbero aiutarmi a crescere non mi piace, lo vedo come un impedimento e come una cosa egoista da parte dell'altra persona»
«Beh.. L'amore è anche rinunciare a cose che vorremmo, non credi?»
Amore.. perché quella parola sembrava così bella e carica di significato se detta da lui?
Oddio, ha veramente detto quella parola? si allarmò mentalmente Anita.
Le aveva per caso letto nella mente? Aveva capito ciò che lei sentiva verso di lui?
Si sentì improvvisamente piccola e indifesa.
Sì, era decisamente l'amore a farla sentire così. È l'amore che ti fa sentire indifesa e allo stesso tempo forte.
Indifesa, perché quella persona ha il tuo cuore e può farne quello che vuole, e forte, perché anche tu hai il suo. È come avere due cuori. Uno il tuo, da trattare come più vuoi, l'altro della persona che ami, ma bisogna stare attenti a non fargli del male.
E il cuore della persona che ami, una volta che lo ottieni, è tuo per sempre.
«Io.. Non lo so. Non la penso come te, ma molto probabilmente solo perché non sono mai arrivata ad amare così tanto da chiedermi se sia meglio rinunciare o rovinare il rapporto»
«L'amore ti cambia»
«Ti prosciuga»
«Ti fa rinascere»
«Ti ammala e ti uccide lentamente»
«Solo se la persona che ami non sa quanto l'amore può essere delicato»
«Non ho mai conosciuto persone che potessero sapere com'è l'amore»
«Ce l'hai davanti»

Anita lo guardò con gli occhi lucidi, senza rendersi conto aveva confessato tutto ciò che provava, tutto ciò di cui aveva paura, a lui.
Adesso il cuore di Anita era anche suo. Sarebbe riuscito a prendersene cura?
«Anita, io.. Oddio, lo so che è troppo presto per dirtelo, è.. È imbarazzante, non so come dirtelo, vedi..»
Lei lo interruppe.
«Kevin, tu saresti troppo restrittivo, io e te non potremmo mai andare d'accordo!»
«Ecco, vedi, tu.. io.. Non so se dirtelo o meno»
«Ti amo, Kevin. Ci conosciamo da poco, è assurdo. Ma.. mi fai provare sensazioni nuove, mi fai sentire rinata, mi fai sentire spaventata, mi.. mi fai sentire innamorata»
Il ragazzo non riuscì a resisterle.
Le prese il volto tra le mani e la attirò a sè.
La guardò negli occhi per un tempo che a lei sembrò infinito, ma erano solo millesecondi.
Poi la baciò.
Ed il mondo intorno a loro scomparve.

Il mattino seguente Anita si svegliò pensando che la sera precedente e gli altri giorni fossero solo un sogno.
Non le era apparso il ragazzo dei suoi sogni quella notte.
E capì perché.
Il ragazzo dei suoi sogni era proprio accanto a lei che la abbracciava mentre dormiva beatamente.
I giorni precedenti non erano affatto un sogno. Erano stati reali.
Così come lo era il sentimento che adesso provava, l'amore.
Non capiva come fosse arrivata a provare una cosa del genere. Aveva paura.
Ma adesso la sua paura era diversa.
Aveva paura ad amare Kevin, aveva paura di sbagliare, di fare qualcosa che potesse ferirlo.
E così è questo l'amore, si disse, vivere con la paura di far del male alla persona che ami, ma allo stesso tempo cercare di amarla con tutto te stesso cercando di farla star bene.
Ricordò di non aver mai sognato da bambina di trovare il suo principe azzurro, ma ce l'aveva proprio accanto, così come non aveva mai sognato di avere una persona che potesse farla star bene, e adesso ce l'aveva proprio accanto.
Da bambina sognava di essere sola e indipendente.
Ma adesso si rendeva conto di avere lui, e lui era la sua dipendenza più grande.
Non era lei ad essere sbagliata, non sarebbe dovuta essere lesbica o etero per trovare l'amore, erano gli altri ad essere sbagliati.
Ma lei aveva inconsapevolmente trovato la persona giusta.

   
 
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