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Autore: principessa1793    14/06/2017    2 recensioni
Sono trascorsi 25 anni dalla nascita degli ultimogeniti della famiglia Mendoza Pinzon e del primogenito di Mario Calderon. Quelli che allora erano bambini,ora sono donne ed uomini che si troveranno a vivere la loro vita lavorativa all'Ecomoda. Nasceranno nuovi legami e forti sentimenti. Se siete curiosi... date un'occhiata!
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Un imprevedibile futuro'
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[Hermes]
Il 14 novembre dello scorso anno solo la parola << matrimonio >> mi faceva venire l’orticaria. Odiavo l’amore,San Valentino,l’idea di metter su famiglia,la convivenza,i film romantici,le cenette a lume di candela e tutto ciò che richiamava all’idea di coppia. No,non riuscivo proprio a vedermi accoppiato! E invece oggi mi sposo. Non ho praticamente chiuso occhio per tutta la notte e anche Charlotte non ha fatto altro che rigirarsi nel nostro letto.
“ Dormito bene?” domandiamo quasi all’unisono per poi scoppiare a ridere.
“ Mi sa che la nostra prima notte da sposati la trascorreremo dormendo!” asserisce. Sta scherzando,vero?
“ Credo di non aver capito bene. Vuoi un matrimonio bianco?” le domando basito. Scoppia a ridere come una pazza.
“ No. Credi sia matta a volermi privare del mio dolce e sexy maritino da quel punto di vista? Parlavo solo del fatto che stanotte crolleremo come due pere per la notte insonne che abbiamo trascorso a causa dell’ansia!” replica. Probabile!
“ Non credo proprio. So come attirare la tua attenzione!” soffio sulle sue labbra. Le dono un delicato bacio del buongiorno prima di dare il buongiorno anche alle mie principesse,le piccoline che vivono nel suo ventre.
“ Bamboline,lo sapete che oggi la mamma e il papà si sposano?” sussurro loro. La mia gattina mi accarezza i capelli mentre le bacio il ventre. Non vedo l’ora che nascano le mie principessine!
“ Si è capito perché zio Daniele,tua zia e il resto della compagnia hanno ritardato di un giorno la partenza?” mi chiede la mia futura moglie.
“ Magari mia zia ha dovuto pagare la cauzione a tuo zio per l’omicidio di zio Guido!” scherzo. Ridacchia divertita.
“ Dici che se lo chiamo zio Daniele si commuove?” domando ironico ottenendo altre risate da parte sua.
“ No,dico che gli viene un infarto se lo chiami così!” risponde facendomi ridere come un matto. A parte la sua bellezza,il suo essere pungente, il sarcasmo,il suo senso dell’umorismo è stato una delle prime cose a rendermi totalmente pazzo di lei. Mi torna alla mente il nostro primo litigio alla riunione d’insediamento.
 
“ Bene,vi auguro buon lavoro e spero di essere stata abbastanza chiara ed esaustiva!” concluse quella riunione infernale mia sorella.
Io non avevo fatto altro che esaminare con lo sguardo le due new entry appartenenti alla famiglia Valencia: la Barbie vestita da lucciola (con più plastica delle bambole omonime) e quella con la puzza sotto al naso e vestita da donna in carriera. Avevo cominciato ad immaginarla totalmente nuda sdraiata sulla mia scrivania e non era per nulla da buttare! Magari sarebbe potuta divenire la mia cameriera sexy personale!
“ Una domanda ci sarebbe!” asserii schiarendomi la voce. Il dottor Doinel si era trattenuto a stento dallo sbuffare e anche sua sorella sembrava piuttosto annoiata. Con quell’aria tediata era ancora più sexy ed in grado di risvegliare tutto nei miei pantaloni!
“ Parla,Hermes!” acconsentì mia sorella seccata.
“ Il caffè…chi ci porterà il caffè?” chiesi distogliendo lo sguardo dalla donna che avrebbe scaldato prossimamente il mio letto.
“ Esiste un aggeggio chiamato telefono,basta comporre il numero della caffetteria e ordinare,altrimenti se hai voglia di fare un po’ di moto,puoi sempre scendere e andare a prenderlo con le tue gambe!” rispose.
“ Sorella,ma tu sei sicura di non voler assumere segretarie?” obiettai con lo sguardo fisso sulla leggera scollatura della Doinel. E allora la Barbie con la Birkin e la faccia sempre incazzata che mi eccitava da morire cosa la pagavamo a fare se non per servirmi il caffè in topless?
“ Hermes,non siamo in convento,quindi non chiamarmi << sorella >>! Comunque no! Sugli smartphone e sui tablet ci sono applicazioni avanzate come agende elettroniche e quindi non avrete bisogno di altro! Siamo in una fase di austerità in entrambe le aziende e papà mi ha dato direttive precise quando mi ha chiesto di tornare!” ribatté mia sorella.
“ Comunque potrei chiedere alla signorina qui presente di portarmi un caffè!” asserii fissando dal basso verso l’alto la Barbie in tailleur soffermandomi parecchio sulle sue chilometriche gambe immaginandole già allacciate attorno alla mia vita.
“ Io non sono << la signorina qui presente >>,ma la dottoressa Doinel e non lavoro qui né come segretaria né come cameriera,sono laureata proprio come lei e di sicuro non ho studiato tanti anni per portare caffè a lei!” rispose sgarbata. Lo sarebbe stata meno una volta nuda sotto di me nel mio letto!
“ Lo sa che dovrebbe essere meno scontrosa? Altrimenti potrebbe restare signorina a vita!” le punzecchiai beffardo. Il suo viso tinse d’ira ed in cuor mio cominciai a sperare di vederla così focosa in altri contesti.
“ E lei dovrebbe imparare che le persone vanno rispettate a prescindere dalle gerarchie lavorative o di status! E poi chi le dice che io voglia finire per fare da cameriera,da mamma e magari da moglie ad uno di quei maschilisti che ci sono in giro e di cui lei rappresenta il prototipo?” replicò acida prima di andar via stizzita. Sì,sarebbe stata mia!
 
No,quando abbiamo litigato per la prima volta credevo mi sarei fatto solo un giro con lei,che sarebbe stata al pari delle altre donne che ho avuto nella mia vita e invece oggi l’idea di dover vivere senza il suo sorriso,senza i suoi baci,senza di lei,mi uccide. L’idea di trascorrere tutta la vita al suo fianco mi rende così felice!
“ A che pensi,amore mio?” mi domanda sfiorandomi il mento con l’indice. Un ghigno malizioso si palesa sul mio viso.
“ Che alla nostra prima riunione non riuscivo a staccarti gli occhi di dosso e ti sognavo nuda sulla mia scrivania! Mi eccitavi da matti…per non parlare di quando ti sei incazzata per la storia del caffè!” le rispondo strappandole un bacio appassionato. Mi lancia un’occhiataccia.
“ HERMES MENDOZA,SEI UN MAIALE! Non ti sposo più!” ribatte offesa incrociando le braccia al petto. La intrappolo fra le mie braccia.
“ E invece mi sposi. Mi sposi eccome!” replico solleticandole i fianchi e riempendola di baci.
 
[Daniele]
Se due mesi fa mi avessero detto che avrei visitato Zurigo,sarei scoppiato a ridere ribadendo di non voler mai mettere piede nel paesino abitato dalla donna che mi aveva ferito e dall’uomo che me l’aveva portata via. Pensavo lo amasse,di essere io quello di troppo,lo stupido che si era illuso; e invece la mia cucciola,la donna che ora dorme aggrappata al mio braccio e col capo sulla mia spalla,mi ha sempre amato nonostante il mio caratteraccio. Ora so che era il suo amore a tenermi in vita,che le mie speranze di poter essere di nuovo felice al suo fianco non erano vane o campate sul nulla! Mi sembra così idiota ed innaturale pensare che fino ad un mese e mezzo fa mi vietavo anche solo l’idea di baciarla,di abbracciarla,di accarezzarla,di farla addormentare fra le mie braccia…ed invece io sono nato solo per questo: per essere la sua perfetta metà! E nei due giorni precedenti al nostro riavvicinamento e successivi alle nozze di suo nipote in cui ci siamo sforzati di essere amici e di costruire un rapporto cordiale,ogni volta che mi sfiorava,anche solo per caso,si palesava la voglia di baciarla,che sopprimevo in ogni modo!
Il soggiorno a Zurigo è stato stupendo ed ho ritrovato quel pezzo di famiglia che mi mancava. Girare per quelle viuzze mano nella mano con lei,svegliarmi al suo fianco,pranzare con lei e fare l’amore con lei prima di dormire è qualcosa di meraviglioso.
Ma da ieri è un po’ meno meraviglioso il nostro idillio per colpa del cretino seduto alla mia sinistra,che russa come un trattore e che c’ha fatto ritardare la partenza di un giorno per colpa di questa cavolo di gamba alla Dr. House! Pensare che ieri era il primo mesiversario del nostro secondo primo bacio e non abbiamo neppure potuto festeggiarlo! Tanto Mendoza di sicuro se la prenderà con me per esserci ridotti ad atterrare a Bogotà solo stamani,in corrispondenza delle nozze di suo figlio! Ma è meglio che taccia perché ho già trascorso 16 ore accanto a questa locomotiva! Tra tanta gente proprio lui doveva capitare di fianco a me?
“ Amore,stiamo per atterrare! Cucciola,apri gli occhioni!” sussurro alla mia Camilla. Le sue labbra si distendono in un sorriso e le accarezzo con le mie. Ricambia quel bacio con dolcezza.
“ Buongiorno,amore mio! Come hai dormito?” mi domanda stiracchiandosi e sfiorando la mia guancia con la punta del suo naso prima di costellarla di baci.
“ Dormito? Vorrei capire per 40 anni come hai fatto a dormire con questo qua! Sembra una caffettiera,maledizione!” replico. Ridacchia.
“ Pensa che da stanotte dovrai tollerare solo me per sempre!” risponde baciandomi ancora. Sorrido sulle sue labbra prima di approfondire quel bacio. Pensare che fino a 19 giorni fa,prima che ci ritrovassimo davvero,credevo di non essere più nulla,se non un amico,per lei!
 
Mia figlia era incinta ed io ero scoppiato quasi in lacrime come un bambino scemo fra le braccia di Camilla,la quale ultimamente sembrava il mio pungiball o il mio analista,a seconda delle circostanze. La poverina di sicuro stava ringraziando il Cielo per non avermi sposato e non essersi così sorbita il mio caratteraccio e le mie fragilità!
“ Mi dispiace. Scusa per prima in atelier!” ho farfugliato quando siamo giunti sotto casa di Armando. La sera ci sarebbe stata anche quella benedetta cena da me ed io ero già di pessimo umore!
“ Stai scherzando? Valencia,ma ti scusi con me? Non hai nulla di cui scusarti,Dan!” ha replicato dolcemente accarezzandomi il viso. L’ho guardata negli occhi col cuore a mille illudendomi per qualche attimo di vedere l’amore di un tempo in quello sguardo tenero. Trimalcione doveva aver fatto qualcosa di davvero eroico nelle vite precedenti per meritare di avere accanto una donna come lei o forse ero io che valevo troppo poco per meritarla!
“ Sì,invece. Ti sto scaricando addosso tutti i miei problemi come se fossi…mia moglie!” ho mugugnato. Si è irrigidita visibilmente impedendo ai nostri sguardi di incrociarsi.
“ Io ho preso la gravidanza di Roby nello stesso modo sebbene fosse regolarmente sposata ed un po’ più grande rispetto ad Aisha! In realtà ho pianto anche perché tu non c’eri,ma questa è un’altra storia!” mi ha confessato giocando con le mie dita. I miei occhi si sono inumiditi.
“ Davvero? Hai pianto perché io non c’ero?” le ho chiesto sconvolto. Ha annuito.
“ Così come ho pianto al suo matrimonio,alla nascita di Clizia… Ma ci sei ora e Clizia ti adorerà,vedrai! Avete tante cose in comune,nonno Daniele!” ha risposto strappandomi un sorriso per quell’appellativo finale.
“ Dan,ascolta: non è detto che Aisha sia incinta,lo sai meglio di me! Magari è solo un ritardo. È così piccola che magari ha confuso qualche segnale!” mi ha rassicurato accarezzandomi le gote. L’ho abbracciata forte.
“ Lo spero. Grazie per il tuo sostegno. Mi sei mancata,Mendoza!” ho replicato. L’ho sentita tremare fra le mie braccia
“ Anche tu mi sei mancato,Valencia. Non mi sarei mai aspettata un rapporto di amicizia con te. E non so se questo mi renda più felice o triste!” ha ribattuto allontanandosi leggermente da me. Neanch’io mi sarei mai aspettato di dover definire << amica >> il mio amore,la donna della mia vita! Ma era decisamente meglio che non vederla più e accontentarmi di ricordi! E,a differenza sua,sapevo benissimo cosa provocava in me tale avvenimento: tristezza,un’enorme tristezza!
“ Meglio amici che nemici,no? Soprattutto perché abbiamo una figlia assieme!” ho mugugnato spostando lo sguardo dai suoi occhi alle sue labbra. Anche quei due magnifici pozzi blu si sono focalizzati sulle mie labbra per qualche secondo.
“ Come e perché siamo finiti così,Dan?” ha farfugliato. Perché aveva preferito quel buzzurro a me,perché non mi amava più! O forse in lei si stava accendendo davvero qualcosa per me? Aveva capito di non amare più Trimalcione?
“ N-Non lo so!” ho balbettato sentendo quelle maledette farfalle svolazzarmi nello stomaco come durante quel bacio al club.
“ Forse è meglio che vada!” ha bofonchiato. Ho annuito seguitando però a tenere le dita della mano sinistra intrecciate alle sue.
“ Dan,la mano che stai tenendo è mia,non è il personaggio della famiglia Addams,quindi se non la lasci,non posso scendere!” mi ha fatto notare strappandomi una sonora risata. Mi ha seguito a ruota in quel gesto e le nostre testa si sono avvicinate ancora di più. Eravamo tanto vicini da poter sentire l’uno il respiro dell’altra sul viso. Ho cominciato a deglutire a vuoto cercando di ignorare le mie mani sudate,il batticuore e quelle stramaledettissime farfalle,le stesse che avevo sempre cercato nei 30 anni con mia moglie e che non si erano mai fatte vedere con altre donne dopo Camilla!
Quando mi sono trovato a pochi centimetri dalla sua bocca,ho cominciato ad accarezzarle il viso,esaminando con cura quelle piccole rughe che la rendevano ancora più bella,quasi come per volerla mappare,memorizzare prima di fondere la mia bocca con la sua. Tale idea mi è stata vietata dal suo cellulare. La sua risata davanti allo schermo mi ha fatto irrigidire facendomi pensare a Trimalcione come autore di quell’sms…magari romantico e melenso.
“ Nostra figlia è troppo forte. Senti che dice: << Ci scommetto la testa che papà è con te. Ringrazialo da parte mia per lo splendido pensiero avuto nei miei riguardi. Sei stata una pazza a non sposare un uomo del genere lasciandolo ad Ivana Trump dei giorni nostri. Ad ogni modo ti ringrazio per avermi concepita con un uomo del genere. Ci vediamo a casa di zio Armando e cerca di scegliere già cosa indossare perché non voglio aspettarti una vita,grazie! >>. Giusto da te doveva prendere!” ha esclamato. Ho scosso il capo divertito. Aveva interrotto quel momento magico,ma aveva ribadito ancora una volta di essere contenta di avermi come padre!
“ Eseguo gli ordini e vado a preparare il mio vestiario per stasera o nostra figlia comincerà a sbuffare peggio di una pentola a pressione!” ha asserito strappandomi un sorriso.
“ Mi raccomando: hai promesso di indossare il burqa!” ho scherzato beccandomi uno schiaffetto sulla spalla. Si è sporta verso di me per posare un bacio sulla mia guancia,ma entrambi abbiamo preso male le misure e le sue labbra hanno finito per sfiorare l’angolo destro della mia bocca proprio com’è accaduto a me con lei.
“ A stasera,Dan!” ha farfugliato imbarazzata prima di uscire di fretta dalla mia auto. Ho trascorso qualche minuto a fissare quel cancello e ad accarezzarmi l’angolo destro delle labbra. Non poteva che essere un rimasuglio di quell’amore! Non dovevo e non potevo ricascarci di nuovo con lei ancora innamorata pazza di quel cretino!
 
Continuo ad accarezzarla,a perdermi nei suoi occhioni blu,che rappresentano da vita per me da quando mi sono innamorato di lei. No,non potrei più vivere senza la mia Camilla!
“ Hai fatto un brutto sogno stanotte,amore mio?” le domando. Si è agitata parecchio,ma forse è stato per via di queste cavolo di poltroncine!
“ Sì. Era orribile!” risponde poggiando di nuovo la testa sulla mia spalla. Le bacio la fronte.
“ Orribile tipo come?” le chiedo giocando col suo anulare sinistro e soffermandomi sul solitario che indossa,quello regalatole da me 43 anni fa.
“ Tu mi lasciavi. Dicevi di non amarmi più,di voler tornare con lei e…” farfuglia.
“ …e poi dicevo che era uno scherzo e tu ti disperavi per non essere riuscita a liberarti di me!” scherzo strappandole un sorriso. Costello il suo viso di baci quasi come per rassicurarla. Mi perdo ad annusare l’olezzo dei suoi capelli sentendomi finalmente nel posto giusto.
“ Finalmente dopo tanti anni mi sento nel posto giusto!” esclama accarezzandomi il viso.
“ Intendi in aereo? Ti piace stare in aereo? Vuoi che andiamo a vivere assieme in una casa volante?” la punzecchio. Ridacchia.
“ No,scemo. Intendevo con te! Certo che anche il pilota dell’aereo potrebbe rappresentare il posto giusto!” replica. Catturo le sue labbra con le mie con una certa foga sentendomi provocato da quel suo scherzo.
“ Ma con nessuno tremi come con me. Lo so per certo! Sono io il tuo posto giusto,solo io!” sibilo sulle sue labbra. Mi bacia di nuovo con passione strappandomi un sorriso. Sì,sono io il suo posto giusto,proprio come lei lo è per me!
“ Sì,solo tu. Ti amo da morire,Dan!” mi sussurra. Sorrido.
“ Io di più,vita mia! Non vedo l’ora di vivere con te in una casa tutta nostra!” rispondo sfiorando la sua gota con la punta del naso. La nostra vita insieme. L’abbiamo cominciata con 40 anni di ritardo,ma è meglio che non iniziarla mai e non avere mai più la possibilità di amarci!
“ Ed io di portarti la colazione a letto,pure se stamani dovremo accontentarci di quella del bar,dato che il tuo frigo è vuoto,amore! Però domani andiamo a fare la spesa prima della tua sorpresa!” ribatte. Ridacchio. Annuisco sorridente prima di catturare di nuovo le sue labbra con le mie.
“ Se per dopodomani riesco a convincere Aisha per quel pranzo,ti piacerebbe accompagnarmi? A me farebbe piacere averti accanto,amore!” le propongo. Cami riesce a trasmettermi una calma che non posseggo e quando sono con lei,sono meno incline alle cazzate.
“ Sì. Siamo una coppia e ci sarò sempre e comunque,amore mio! Vedrai che andrà bene!” risponde guadagnandosi un altro bacio.
“ Se il buongiorno si vede dal mattino,stiamo proprio a posto!” grugnisce una voce che non stento a riconoscere e che ci fa allontanare. Andiamo bene! Questo non solo russa come un trattore,ma è pure intrattabile!
“ Parla per te! Il nostro buongiorno è stato perfetto!” replica tagliente la mia Camilla strappandomi un sorriso. << Perfetto >> è una parola grossa con questa pentola a pressione nelle orecchie!
 
[Giulia]
E così oggi mio fratello maggiore si sposa! No,quando sono tornata sa Santa Marta non me lo sarei mai aspettato. E meno che mai mi sarei aspettato che sarebbe accaduto proprio con Charlotte,la stessa persona con cui si è quasi accapigliato al consiglio d’insediamento!
“ Giulietta,tesoro,a che stai pensando? Lo sai che così bruci il caffè?” mi domanda Margherita. Lei,Milla,i loro mariti e i loro figli hanno deciso di farsi ospitare qui onde evitare di creare casini a papà che dovrà ospitare la famiglia di zia Cami.
“ Pensavo al fatto che non mi sarei mai aspettata di vedere il tuo gemello sposato!” le rispondo.
“ Possiamo prepararci all’Apocalisse!” commenta Milla. Sempre una parola buona per tutti…proprio come nonna Margherita!
“ Amore,sai che sono aumentate le visualizzazioni? Credi che daranno una percentuale a zio Daniele e a tua zia?” scherza Jean ottenendo una risata da parte mia.
“ Per riattivare il cervello a zia Camilla si dovrebbe adoperare quel denaro! Ma roba da matti…mettersi a pomiciare in strada come una tredicenne in calore! E poi proprio fuori casa di papà!” chiosa Milla.
“ Che vuol dire pomiciare,mamma?” domanda Anna,la figlia maggiore di Milla.
“ Niente. È un termine sconveniente e un’azione ancora più riprovevole da non attuare mai!” taglia corto Jimmy.
“ E riprovevole che vuol dire?” chiede Maria,la seconda figlia dei due. Se cominciamo questo giochetto adesso,va a finire male!
“ Vuol dire vergognoso. È una cosa che non va mai fatta!” le risponde Jean accarezzandole i capelli. Sono sicura che sarà un bravo papà!
“ E soprattutto zia Camilla non è mai stata così con zio Guido,quindi è quello che l’ha deviata!” osserva Camilla.
“ Forse perché zia Camilla non ha mai amato suo marito continuando a sospirare per Daniele Valencia! Milla,ce la fai a tenere per te i commenti oggi che staremo tutti seduti allo stesso tavolo?” replico a bassa voce. Ha intenzione di rovinarci il matrimonio?
“ E va bene! Ma sappi che zia Camilla ha appena buttato nel fango il cognome dei Mendoza. Per quel tale non è un problema vista la donna a dir poco << vissuta >> che si ritrova come figlia riconosciuta!” ribatte Milla. Scuoto il capo rassegnata al caratteraccio di mia sorella. Giusto della nonna doveva prendere!
 
[Marcella]
“ Ci scommetto la testa che è colpa di tuo fratello! Me la sta deviando,maledizione! Mia sorella già era una testa pazza prima!” borbotta Armando muovendo di continuo le gambe tanto da far tremare tutti i sedili. Betty alza gli occhi al cielo sconsolata,mentre io ringrazio la mia buona stella che mi ha impedito di sposare questa pentola a pressione!
“ Armando,ti calmi?” lo redarguisco. Ha intenzione di farmi dare di matto il giorno del matrimonio di mia figlia?
“ No,che non mi calmo,Marcella! È meglio che si diano una regolata quei due perché mi pare proprio che il video che circola su di loro da qualche settimana sia già abbastanza!” asserisce. Su questo mi trova d’accordo. Quel video è scandaloso! Supera abbondantemente il confine della decenza e mi meraviglia l’atteggiamento zen di mio fratello e di Camilla rispetto a quest’evento!
“ Armando,cerca di ragionare: non posso mica metterli alla porta al primo bacio che si scambiano?!” obietto.
“ Eccoli!” esclama Betty indicando il punto da cui arrivano mio fratello,Camilla,Roberta,suo marito e una ragazzina bionda che sembra la copia di Barbara o di Camilla quando aveva 16 anni. Dietro di loro ci sono il figlio di Camilla,la sua ragazza e l’ex cognato di Armando. Speriamo che Armando non faccia una scenata!
“ Buongiorno!” è un saluto corale e vicendevole.
“ Clizia,lei è mia sorella,la sola normale fra le due che mi ritrovo. Marce,questo splendore è la mia nipotina!” ci presenta Daniele. La ragazza mi saluta con un guancia a guancia. Vorrei sapere Daniele che si fuma per essere così contento dopo quel video!
“ Come mai non siete tornati ieri?” domanda Armando.
“ Domandalo allo zoppo. Marce,hai recuperato la mia auto da quella pazza della tua amica?” gli risponde mio fratello prima di rivolgersi a me. Gli porgo le chiavi della sua autovettura.
“ Marcellina,mi dispiace,ma sui sedili posteriori con te viaggeranno alcuni bagagli della mia Camilla,i quali di sicuro non entreranno tutti nel bagagliaio. Sai ha un guardaroba fin troppo fornito!” mi comunica Daniele.
“ Marcella,tu prendi il mio posto sul sedile anteriore e siedo io con i bagagli! E tu piantala di fare lo spiritoso,che mi pare che il mio vestiario ti piaccia parecchio!” si offre Camilla prima di rispondere per le rime a Daniele. Facessero un po’ come vogliono!
“ Vuoi dire che dovrò trascorrere tutto il viaggio fino a casa di Marce,senza poterti tenere la mano e senza la tua testa sulla mia spalla?” le chiede Daniele fra l’ironico e il dispiaciuto. Lei lo bacia.
“ Amore mio,non mi va di far sedere tua sorella in mezzo alle valigie. C’ha già fatto un favore a venire a prenderci! Pure se sarebbe bastato che la tua ex moglie ci prestasse l’autista per evitare di scomodare Marcella! Dio,che stronza che è quella donna!” risponde Camilla. Armando guarda alternativamente me e Betty come a volerci ricordare che il tavolo unico dove scoppierà al guerra civile l’abbiamo ideato noi.
“ Stronza lei? Vai a letto con suo marito e avrebbe dovuto cederti l’autista?” interviene l’ex marito di Camilla. Alzo gli occhi al cielo.
“ Cedermi? L’autista lo paga Daniele,il mio compagno. Pertanto Dan ha più diritti di lei su quell’uomo. Se non aveste ordito quel bello scherzetto ai nostri danni,quella lì sarebbe rimasta la poveraccia che era…un po’ come te! Ve la siete voluta quando avete pensato di decidere anche per noi! Le bugie prima o poi vengono a galla!” gli risponde a tono Camilla.
“ Lasciamo perdere o finiamo di rovinarci la giornata,amore mio! Tanto figurati se Trimalcione può capire chi ha più diritti sulla servitù! Ti ricordo che è diventato ricco per miracolo e che non sa neppure stare a tavola,tesoro mio!” esclama Daniele contrariato quanto lei.
“ Nonno,verrete al matrimonio con la moto?” domanda la nipotina di mio fratello.
“ Clizia,non ti ci mettere pure tu! Ci manca solo che sia tu a dare certe idee a tuo nonno!” la redarguisce Camilla facendo ridere Daniele.
“ Tua nonna fa così,ma in fondo le piace usare la scusa dell’alta velocità per stringersi a me. È tutta scena!” scherza mio fratello beccandosi un pizzicotto al fianco da Camilla.
“ Questo lo pensi tu,Valencia! Non ho bisogno di nessuna scusa per stringermi a te. Posso farlo come e quando voglio perché tu sei tutto mio!” asserisce Camilla.
“ Ce ne siamo accorti!” borbotta Armando. Se n’è accorto tutto il mondo e questi due ci scherzano pure! 
“ Prima del 17,ti prometto che affitto una moto e ce ne andiamo in giro per Bogotà,ok,tesoro?” promette mio fratello a Clizia ottenendo un sorriso e un abbraccio da parte di sua nipote.
“ Papà,tu te la senti davvero di guidare dopo 16 ore di aereo?” gli domanda Roberta.
“ Sì,amore mio. Ho preso 3 caffè,quindi posso farcela! E spero di non dover mai più dormire con un trombone del genere nelle orecchie!” le risponde Daniele lanciando un’occhiataccia all’ex marito di Camilla.
“ Perché per me è stato uno spasso vedervi pomiciare appena sveglio! È il sogno di tutti gli uomini vedere la propria moglie scambiare effusioni poco caste con un altro!” ribatte quello.
“ Ex moglie! Mi sa che le mie effusioni con Camilla non sono bastate a fartelo entrare in quella dannata testa vacante che ti ritrovi! Te ne servono altre di dimostrazioni per prendere consapevolezza che Cami è la mia donna?” lo attacca Daniele. Armando alza gli occhi al cielo. Ne ha già date a sufficienza di dimostrazioni in quel video!
“ No,grazie! Come se avessimo accettato,Valencia! Mi sembra sufficiente tutto ciò a cui abbiamo assistito finora!” asserisce Armando schifato. Mi porto una mano alla fronte.
“ Muoviamoci per cortesia! Non so se lo ricordate,ma ci sarebbe un matrimonio fra 4 ore!” intervengo. Devo aiutare mia figlia a prepararsi e loro perdono tempo a cincischiare!
 
[Pilar]
Chi avrebbe mai pensato di riuscire a vedere questo giorno? Hermes Mendoza che si sposa! Dopo questo giorno può davvero accadere di tutto! Magari domani mi ritroverò a vedere un unicorno in giro per la strada!
“ A che pensi? Sento il rumore degli ingranaggi del tuo cervello!” mugugna mio marito con gli occhi ancora chiusi stringendomi più forte a sé.
“ Al fatto che non credevo sarebbe mai arrivato questo giorno! E poi penso anche al grande tavolo dell’esaurimento nervoso a cui saremo costretti a sedere!” gli rispondo rubandogli un bacio.
“ In realtà credo che non ci annoieremo a quel tavolo col pingpong di battute fra mio padre e Daniele Valencia,tra lo stesso e zio Guido…” commenta allegro mio marito.
“ Con le mini minigonne di Susanna Valencia!” aggiungo acida. La sola idea di dover dividere il tavolo con quella mi fa tornare la nausea!
“ Smettila di fare la gelosa! Lo sai che ancora non riesco a perdonarmi per il male che ti ho fatto e così facendo me lo fai tornare alla mente facendomi star male…tu non vuoi farmi star male,vero?” esclama. Scuoto il capo.
“ Io non ce l’ho con te. Sì,hai avuto la testa dura e non hai voluto ascoltare nessuno,ma sei stato una vittima di quella sgualdrina e non riesco a non odiarla,pure se sta per diventare la figliastra di tua zia! Non ci riesco! Penso che avremmo potuto ritrovarci anche noi due solo fra 40 anni com’è successo a tua zia col Vampiro,che avresti potuto scoprire anche tu del tuo legame con Dino fra 40 anni com’è accaduto al Vampiro con Roberta,che Dino avrebbe potuto crescere senza il suo papà,che avremmo potuto perderlo per sempre com’è successo a Giulio e Barbara…ed è solo colpa di quella donna! Mi spiace,ma non riesco a non odiarla,nonostante il video visto al nostro matrimonio. Non ci riesco!” singhiozzo. Mi abbraccia forte.
“ E credi che io non ci pensi? È da quando ho saputo delle lettere del Vampiro scritte a mia zia,da quando il Vampiro ha scoperto dopo 40 anni di essere il padre di Roby,che ci penso! Ma adesso siamo insieme,siamo sposati e presto avremo Dino!” mi rassicura.
“ Lo so,ma la odio lo stesso e vorrei affogarla ugualmente. E la sola idea che Aisha si ritrovi quella cretina per sorella,mi fa provare una pena infinita per la mia povera cognatina!” rispondo.
“ Dici che la bomba Aisha esploderà oggi?” mi chiede. Come se non bastasse il video quasi hard del Vampiro con la signora Camilla!
“ Spero di no. Aisha non riesce ancora ad accettare l’idea di avere del DNA in comune con quello!” gli rispondo tornando con la testa al momento in cui mia cognata mi ha confessato tutto.
 
Eravamo sedute alla caffetteria dell’Ecomoda,anche se la mia testa era ancora a Tenerife. Ero atterrata a Bogotà solo la notte prima,ma la mia luna di miele non era ancora terminata.
“ Mi dici che c’è?” ho chiesto ad Aisha vedendola giocherellare con i biscottini anziché inzupparli nel suo tè.
“ Non so da dove cominciare,anche perché dopo questa chiacchierata potresti arrivare ad odiarmi,anche se Carlos dice di no!” ha mugugnato. Le ho accarezzato la guancia.
“ Stai scherzando? Dopo tutto quello che hai fatto per me,potrei provare meno affetto per te solo se ti invaghissi di mio marito,ma non è questo il caso,no?” ho replicato.
“ Sei matta? No,tuo marito non desta il mio interesse,anche se in un certo senso c’entra Bob nel motivo per il quale potresti odiarmi!” ha risposto. L’ho guardata confusa. Ha abbassato lo sguardo riprendendo a giocare con i biscottini.
“ Aisha,mi sto preoccupando! Sputa il rospo!” l’ho esortata un po’ preoccupata dalla sua risposta.
“ La donna (che poi definirla << donna >> è farle un complimento) che ha cercato di separarti da Bob…è una delle mie sorellastre. È stato Daniele Valencia ad ingravidare mia madre 21 anni fa. Me l’ha detto lui e anche nella lettera di mia madre a mio padre c’era scritto!” ha asserito studiando la mia mimica facciale. E che potevo mai dirle? Un << Condoglianze vivissime! >> ci stava bene?
“ Mi dispiace,tesoro! Mi dispiace da morire! Questa sì che è una disgrazia! Tu basta che non consenti alla sorella Pollyanna del Vampiro di farti da stilista,me lo giuri?” ho replicato strappandole una risata. Mi ha abbracciata forte poggiando la testa sulla mia spalla.
“ Ti voglio bene,Pili!” mi ha sussurrato.
“ Anch’io! Vedrai che sarai abbastanza forte da riuscire a sopravvivere a quella comune di matti! E poi puoi sempre contare su Roby,la quale sta sulla tua stessa barca!” ho replicato.
“ Ma lei su quella barca ci sta bene. Io no. Lei ha accettato quell’uomo. Io non lo farò mai!” ha obiettato.
 
“ Nessuna persona normale sarebbe capace di accettarlo! Ti rendi conto che Daniele Valencia ha usato la madre di Aisha (insieme a tutte le altre donne che ha avuto nella sua vita) per dimenticare mia zia? E in tutto questo ha pure tentato di pagarla per farla sparire! Nessuno sano di mente potrebbe mai perdonare una cosa simile!” commenta il mio Bob.
“ Per non parlare poi del modo adoperato per rivelarle la verità! È stato più delicato di un bulldozer!” aggiungo. Mio marito annuisce.
“ Penso a quel video che ha scatenato il pandemonio! Dici che se ne parlerà?” domando a mio marito.
“ Spero non oggi,anche se mio padre,nonostante siano passate più di 2 settimane dal giorno in cui è stato pubblicato,è ancora incazzato come un bufalo e non sarà tanto delicato con zia Camilla!” mi risponde giocando con i miei capelli.
“ Andiamo a prepararci vah…che questo matrimonio si prospetta bello pesante!” commento. Che il Signore ci assista!
 
[Jorge]
Quando mio suocero inveì contro di noi al matrimonio di Mendoza,mai mi sarei aspettato che meno di una settimana dopo sarebbe diventato lui stesso oggetto di un video simile. E neppure la mia principessa si aspettava di vedere suo padre e la sua amante sul web in un video del genere,un filmato usato come una specie di anteprima per un articolo su di loro presente in un blog dedicato ai gossip. I commenti dopo quell’articolo si sono scatenati ed i Valencia e i Mendoza sono nell’occhio del ciclone dopo questa bella storia!
“ Amore,se avessi risposto alle sue telefonate giornaliere,forse adesso saresti più tranquilla e non con la faccia da funerale per queste nozze! È il nostro primo evento mondano assieme!” asserisco notando lo sguardo spento della mia sirena.
“ E per far cosa? Felicitarmi con lui per il suo idillio con quella o per quel video quasi pornografico? Il 24 c’ha fatti una pezza e il 26 lui c’ha emulati con quella donna. Con la differenza che noi,agli occhi del mondo,eravamo due single,mentre lui e quella sono sposati! Ti rendi conto che ora tutto il mondo sa che mia madre è cornuta per colpa sua e di quella sgualdrina?” risponde ancora urtata dalla situazione.
“ Amore,guardiamo il lato positivo: magari quel video è la dimostrazione che quella donna per tuo padre è solo un’evasione dalla routine coniugale!” ipotizzo.
“ Un’evasione? Sai come risulta su facebook? Fidanzato ufficialmente con Camilla Mendoza. Con tanto di reportage minuto per minuto di tutte le loro foto da piccioncini a Zurigo! Non lo riconosco più! Quell’uomo con la sindrome da << Tempo delle mele >> non è mio padre!” mi risponde. In effetti sembrano due adolescenti intrappolati nei corpi di due ultra sessantenni! Che poi << fidanzato ufficialmente >> alla sua età? Oddio! Mi è caduto un mito!
 
[Carlos]
E così la mia Ginger indosserà il vestito della scorsa collezione con lo scollo a V. Il color chartreuse poi le sta benissimo! Sarà bellissima!
Smetto di toccare il raso dell’abito lasciato in bella vista fuori dall’armadio,per andare in cucina. La mia Ginger è di certo nervosa e la capisco! Oggi rivedrà il Vampiro dopo quasi 3 settimane e dopo aver scoperto tutte quelle cose su di lui. Durante questi giorni (sembra superfluo anche solo precisarlo) quel tipo non è sparito. Forse ha ragione la mia Ginger quando dice che le promesse a quell’uomo fanno proprio schifo! 
Mi mancano pochi passi per giungere in cucina,ma la sento canticchiare da qui << Me enamoré >> di Shakira. Spero solo che gamberetto erediti le doti canore di mio padre perché io e Ginger siamo due campane!
“ Buongiorno amore mio!” le auguro entrando in cucina. Nell’aria c’è un profumo di gorgonzola. A quanto pare gamberetto è proprio fissato!
“ Buongiorno amore! Vuoi anche tu i nachos al gorgonzola?” replica. Le rubo un bacio.
“ Diciamo che mi orienterò più sul classico e opterò per un caffè e un croissant!” le rispondo abbracciandola da dietro. C’è un limite a tutto e gamberetto ha dei gusti un po’ strani!
“ Ho una fame!” esclama accoccolandosi meglio fra le mie braccia.
“ Preoccupata per il tavolo unico?” le chiedo. Spero solo di riuscire a trattenermi dallo strangolare quella gallina siliconata della moglie del Vampiro! La rabbia per la sua aggressione alla mia Ginger non mi è ancora passata.
“ No,perché dovrei? Ho te accanto!” replica decisa. Le sbaciucchio la guancia vezzeggiando con le dita la casetta del mio gamberetto.
“ Hai detto a qualcuno di domani?” le chiedo. Domani avrò un doppio regalo per il mio compleanno e sono troppo gasato per questa cosa!
“ No. Ci troveremmo accerchiati…non ce la posso fare! Inoltre non voglio che arrivi la voce al Vampiro,almeno finché non capirà qual è il suo posto! Va a finire che,data la sua proverbiale invadenza,ce lo ritroviamo lì e non mi va!” mi risponde. Ha ragione: è un momento solo nostro!
“ Magari ai miei possiamo dirlo!” propongo.
“ A patto che aspettino notizie da parte nostra senza presentarsi lì con le trombette,i festoni,ecc… Amore,io devo ancora abituarmi ad avere una famiglia così numerosa. Tu sei nato in una famiglia allargata,mentre io no!” mi risponde. Ha ragione!
“ E René lo sa?” le chiedo. Mi farebbe piacere averlo lì con noi!
“ Sì,amore. Mi ha prenotato lui la visita. Ma il primo di voi due che mi fa fare figuracce con domande assillanti,lo sbatto fuori!” risponde decisa strappandomi una sonora risata.
 
[Charlotte]
Vorrei capire dove diavolo è finita mia madre! Certo che pure zio Daniele,poteva evitare di atterrare solo 4 ore prima del mio matrimonio!
“ Signorina,vuole una camomilla?” mi domanda Catarina. Se non fossi incinta,mi sarei gettata sugli alcolici! Sono così in ansia!
“ No,vorrei solo mia madre! Qui sembra che tutti abbiano dimenticato che oggi mi sposo!” rispondo seccata.
“ Si rilassi,signorina! Nel suo stato non le fa bene agitarsi! Oggi sarà il giorno più felice della sua vita ed è già tutto pronto!” mi rassicura la domestica che mi ha vista crescere. Annuisco mentre ritorno con la mente al mio primo distacco da Hermes dopo l’inizio della nostra relazione ufficiale,a quel momento emozionante che fu il nostro saluto all’aeroporto. 
 
“ Tesoro,adesso devo proprio andare!” affermai staccandomi con estrema difficoltà da lui alla seconda chiamata del mio volo da parte dell’altoparlante. Il suo sguardo s’illuminò. Forse era così felice per quel nomignolo! Pensare che credevo si sarebbe arrabbiato per quell’appellativo zuccheroso!
“ Mi chiamerai?” mi chiese timoroso. I suoi occhioni neri erano pieni di paura.
“ Certo,che ti chiamerò!” risposi prima di baciargli castamente le labbra. Sarebbe stata la cosa più difficile del mondo staccarmi da lui per prendere quel maledetto aereo.
“ E posso telefonarti ogni tanto?” mi domandò quasi spaventato all’idea di infastidirmi.
“ Mi arrabbierei molto,se non lo facessi!” risposi accarezzandogli la guancia. Dall’altoparlante chiamarono di nuovo il mio volo.
“ Adesso devo proprio andare!” affermai con la morte nel cuore. Stavo per scoppiare a piangere e sapevo che avrei trascorso piangendo tutta l’ora in aereo e forse tutta la notte!
“ Charlotte,aspetta! Promettimi che non userai questo viaggio per allontanarti da me,che non avrai ripensamenti su noi due,che tornerai da me… promettimelo!” mi supplicò. Gli baciai castamente le labbra.
“ Non te lo prometto…te lo giuro! Fra 48 ore sarò di nuovo tra le tue braccia,tesoro! Quindi non ti ci abituare troppo alla mia assenza!” gli assicurai con le lacrime agli occhi. Anche i suoi occhi erano nelle medesime condizioni.
Mi abbracciò come non aveva mai fatto precedentemente,quasi cercando di trattenere il mio calore in attesa del mio rientro ed inspirando l’olezzo dei miei capelli e della mia pelle.
“ Non te ne andare!” mi pregò in un sussurro. Dovevo correre via per poter piangere in santa pace per quel breve distacco che mi stava già lacerando sebbene non si fosse ancora consumato. Mi staccai da lui,che mi asciugò con il pollice destro una stilla sfuggita al mio controllo.
“ Ci vediamo presto,Hermes!” gli assicurai dopo un bacio rovente sulle sue labbra.
“ Ci conto,cucciola!” rispose prima di sciogliere il nostro abbraccio. Mi allontanai diretta verso il gate d’imbarco,ma la sua voce mi fece fermare all’istante e voltare verso di lui.
“ Ti…ti voglio bene!” esclamò imbarazzato. Restai lì imbambolata a fissarlo come un’ebete per svariati secondi prima di riuscire a formulare anche solo un pensiero in grado di essere definito in questo modo. Mi voleva bene! Non era un << ti amo >> (e forse mi aspettavo quelle parole qualche minuto prima),ma il subbuglio di emozioni che mi stava sconvolgendo era ugualmente forte!
“ Te ne voglio anch’io!” risposi col cuore palpitane,prima di asciugarmi una lacrima e dirigermi verso il gate d’imbarco. Senza che se ne accorgesse,lo guardai ancora qualche secondo prima di muovere qualche altro passo…stava piangendo proprio come me!
 
“ Signorina,ma che le prende?” mi domanda Catarina. Mi accorgo solo ora che ho il viso bagnato dalle lacrime. Quel ricordo ha ancora questo effetto su di me! Scuoto il capo.
“ Ha cambiato idea? Non vuole più sposarsi?” mi chiede allarmata. Sorrido.
“ No,voglio sposarlo. È solo che vorrei solo vederlo già all’altare ad attendermi,Catarina! Mi preparerebbe una cioccolata bianca calda con tantissima panna montata e le scagliette di cocco? Ho bisogno di dolcezza!” singhiozzo. Annuisce titubante. Non mi ha mai visto in preda agli ormoni e devo sembrargli una specie di pazza!
 
[Giulio]
Magari a Zurigo quel video non è mai arrivato e mio suocero non ha avuto la disgrazia di sorbirsi la visione della sua ex moglie con mio padre in atteggiamenti libidinosi! Sì,dev’essere così e voglio andargli a genio!
“ Amore,guarda che andrà tutto bene!” mi rassicura la mia Barbara accarezzandomi il torace. Stanotte abbiamo fatto l’amore per la prima volta dopo l’aborto ed è stato bellissimo. Anche se a volte ci pensiamo e scoppiamo a piangere l’uno fra le braccia dell’altro,questo evento piuttosto traumatico non c’ha allontanati.
“ A tuo padre non piacerò mai! In fondo chi potrebbe biasimarlo? Sono il figlio dell’uomo che gli sta rubando la moglie!” mugugno. Mi bacia.
“ Tesoro,non dire così!” replica abbracciandomi. Senza di lei la mia vita non avrebbe senso! La mia piccola pasticciona mi ha catturato il cuore sin da quando l’ho vista per la prima volta e a volte mi domando come un piccolo miracolo del genere si sia innamorato di me!
“ Pensaci…perché dovrebbe fidarsi del figlio di uno che ha avuto figli con 3 donne diverse,che ha tradito la donna che ha sposato e che va a letto con sua moglie? Penserà che un giorno ti farò soffrire come mio padre ha fatto soffrire mia madre!” obietto. Babi parla sempre bene di suo padre e lo immagino come un irreprensibile padre di famiglia!
“ Perché non è colpa tua! Mica sei tu che spingi tuo padre a comportarsi così? Mia madre e tuo padre si amano,ma noi non possiamo pagare anche per loro,Giulio! Loro lo sanno e lo sa pure mio padre,ne sono certa!” asserisce. Speriamo!
 
[Bianca]
“ Non so se riuscirò a far finta che ci stiamo solo frequentando occultando di essere già totalmente pazza di te,soprattutto perché sei molto sexy vestito così!” sussurro al mio fidanzato. Mario si volta verso di me e mi prende fra le braccia prima di baciarmi.
“ Pulcetta,ci siamo esercitati tanto in queste settimane! E poi ricordati che a quel tavolo ci sarà quel rompicoglioni di Smeaton!” soffia sulle mie labbra quando ci stacchiamo. Sorrido.
“ Menomale che da quando stiamo assieme non è mai uscito nessun video su di noi come quello sulla signora Camilla e sul Vampiro con annesso articolo pregno di sarcasmo!” commento. In fondo anche loro due,quando è stato girato quel video (Giulio dice che il filmato è della sera della cena a casa del Vampiro perché i vestiti sono gli stessi),non erano ancora usciti allo scoperto… Magari si erano appena ritrovati!
“ Speriamo zio Armando non faccia battute istigando il Vampiro o ci ritroveremo ad assistere al lancio delle pietanze!” commenta il mio Mario facendomi ridere.
“ A me,più che zio Armando,preoccupa l’ex marito della signora Camilla! Lui e Daniele Valencia allo stesso tavolo sono pericolosi!” osservo.
“ Tu sei ancora più pericolosa con questo vestito corallo. Sei un vero e proprio attentato!” soffia contro il mio collo strappandomi un sorriso.
 
[Betty]
Guido è seduto sul divano di fronte a noi mentre aspettiamo un caffè. Mi sembra strano che lui e Junior non si siano scambiati neppure una parola in quanto Guido ha sempre avuto un ottimo rapporto con i suoi figli! Solo con Roberta c’è sempre stata un po’ di acredine…e da quando so la verità,ne comprendo il motivo!
“ Come stai? Avete firmato già i documenti?” gli domanda mio marito.
“ Sì. E neanche in quell’occasione ho potuto conversare da solo con mia moglie. Se lo porta dietro dovunque. Quel tipo è sempre stato come una dipendenza per lei!” risponde Guido. È solo innamorata del Vampiro! Adesso definirla << dipendente >> mi pare un pochino esagerato! Il Vampiro non è mica cannabis? E poi quei due poveretti vorranno recuperare 40 anni di lontananza,anche se spero non siano oggetto di un altro video hard al matrimonio di mio figlio!
“ Certo che però pure tu…perché sposarla pur sapendo che amava lui? E pure accordarti con la bionda finta,non è stata di sicuro la decisione più intelligente della tua vita!” replica mio marito. 
“ L’amavo e la amo tuttora. Armando,che devo fare? Come faccio a riavere Camilla al mio fianco?” domanda Guido.
“ E a che ti serve riaverla con te se è innamorata di lui? Che te ne fai di una donna che è innamorata di un altro? Hai già buttato 40 anni della tua vita,Guido! Dovresti guardare avanti!” risponde Armando. E che cominciasse a guardare avanti proprio da oggi così da non scatenare liti durante il ricevimento!
“ Ti prego! Falla ragionare! Non può davvero lasciarmi per quello!” replica Guido.
“ E credi che a me faccia piacere? Ma lo ama! Non mi fa piacere avere il Vampiro in famiglia,ma non posso negare che i due sono felici solo assieme. In questi 40 anni sono stati una spina nel fianco perché,non potendo stare assieme,tiravano fuori la parte peggiore dei loro caratteri e per me sono stati dolori! Magari questa rappacificazione li renderà migliori!” risponde Armando. Credo che a Guido interessi poco sapere se il Vampiro e Camilla miglioreranno il loro carattere con questo ritorno di fiamma!
“ Piuttosto sai come hanno preso l’articolo su di loro?” intervengo.
“ No. Non so nulla,Betty! Ma so che a me ha fatto molto male. Ora scusate,ma vado a prepararmi!” risponde Guido prima di allontanarsi. Dio Mio,che diavolo di casino!
 
[Charlotte]
Emetto un altro sospiro per cercare di calmarmi. Devo farlo per le mie bambine e soprattutto perché non ho motivi per agitarmi in questo modo. Sto per sposare l’uomo della mia vita e devo solo star calma!
“ Amore,ti senti bene?” mi domanda mia madre quando entra nella sua stanza,dove la stavo aspettando. Annuisco decisa. Certo che se avesse evitato di fare così tardi in aeroporto sarebbe stato meglio! Lo sa perfettamente che mi agito in situazioni del genere!
“ Non dirmi che hai dei ripensamenti!” esclama preoccupata.
“ No. È che…ho paura che sia lui a ripensarci. E se cambiasse idea?” replico spaventata. Mia madre mi abbraccia.
“ E dove lo trova un altro tesoro come te,eh? Amore mio,devi stare tranquilla! Pensa a qualcosa in grado di distrarti,ad un momento emozionante,e rilassati!” ribatte. Un momento emozionante? Sorrido rituffandomi in quel ricordo.
 
<< Forse lei sposerà sul serio un uomo diverso da me,come lei stessa mi ha detto. Beh credo che comunque il contenuto di questo pacchetto renderà al malcapitato tutto più gradevole,chiunque esso sia. >>…mentre la donna capace di sopportarlo era candidata alla santità (anche se data la dubbia moralità delle donne che finivano nel suo letto,stentavo ad immaginarle anche solo in purgatorio dopo la loro dipartita), sempre che esistesse una donna in grado di immolarsi con un cretino simile!
Aprii la porta del suo ufficio con foga,facendola sbattere forte contro il muro. Anche se in realtà avevo una voglia di far entrare quella sua faccia da schiaffi nella parete,giusto per cancellare quel ghigno sarcastico che mi stava facendo salire la pressione a 3000 da poco più di 24 ore! Stavo quasi valutando l’idea di licenziarmi!
“ Non le hanno insegnato a bussare?” mi domandò beffardo. Aveva anche la faccia tosta di prendermi per il culo dopo avermi regalato quell’oltraggio al buongusto? Mi avvicinai a lui a passo svelto per poi colpire la sua guancia con un violento ceffone.
“ È per caso impazzita?” si risentì.
“ No,ma forse è lei ad avere qualche rotella fuori posto! Posso sapere chi diavolo l’ha autorizzata a farmi un certo tipo di regali?” replicai piuttosto alterata.
“ Credevo di essere stato abbastanza esaustivo nel biglietto!” rispose con aria tediata avviandosi a grandi passi verso la porta per chiuderla. Quel tono mi fece incazzare ancora di più,anche se mi sentivo come un topolino all’angolo dopo che aveva chiuso la porta. Lo sapevano tutti che questo soggetto era un maniaco ed avevo notato il suo fissarmi con insistenza le gambe in sala riunioni il giorno precedente.
“ ED IO CREDEVO DI ESSERE STATA ALTRETTANTO CHIARA NEL FARLE COMPRENDERE CHE IO NON SONO UNA DI QUELLE SGUALDRINELLE CHE LEI AMA PORTARSI A LETTO!” gli gridai addosso. Era partito proprio male se credeva di potermi fare certi regali offensivi e denigratori!
“ Le ho già detto che quello è un regalo per l’uomo che avrà la disgrazia di sposarla,perché per quel poveretto dovrà pur esserci una ricompensa per un tale castigo e credo che la visione di lei in babydoll possa ripagarlo dell’amarezza di dover tollerare la sua misandria!” rispose malefico. Meglio misandra che puttaniere come lui!
“ E cosa le fa pensare che indosserò questa mise?” replicai cercando di non perdere la calma per evitare di ammazzarlo ed essere licenziata dopo neppure 48 ore dalla mia assunzione.
“ Quindi quando deve sedurre un uomo non usa i babydoll,ma i mutandoni che si usavano nell’800? È questo che intendeva?” mi domandò. Cominciai a stritolare quello straccetto oltraggioso con la voglia spropositata di sostituire quel capo succinto col suo collo o con i suoi testicoli. Così l’avrebbe smessa di fare lo spiritoso!
“ Beh se non sa come si usa,posso sempre insegnarglielo io!” aggiunse sfacciato avvicinandosi pericolosamente a me. La voglia di ammazzarlo aumentava e neppure le bellissime pagliuzze dorate presente dei suoi occhi scuri facevano diminuire quel desiderio di farlo a pezzi e renderlo cibo per gli squali.
“ O forse voleva chiedermi di cambiarlo perché è troppo piccolo? Strano perché non la facevo una maggiorata!” continuò insolente fino a che non gli arrivò un altro schiaffo sempre sulla stessa guancia da parte mia. Mi afferrò per un polso attirandomi a sé. Il brivido che mi aveva scossa era paura,vero? Sì,non poteva essere nient’altro!
“ Lei è un depravato,un degenerato,un pervertito,un sodomita,un maniaco sessuale!” sbottai. Si avvicinò di più al mio viso fino quasi a respirarmi sulle labbra ed il mio cuore cominciò a galoppare. Era paura,solo paura,di quel pazzo che mi trovavo di fronte!
“ Eppure credo proprio di piacerle!” sussurrò guardandomi negli occhi. Era innegabile: aveva dei begli occhi ed era fascinoso,ma decisamente troppo poco per lasciarmi incantare da quel suo faccino da stronzo!
“ Mi lasci immediatamente!” gli intimai abbassando lo sguardo. Magari usava gli occhi per sedurre tutte le oche che cadevano ai suoi piedi ed io non volevo entrare nella sua lista di sedotte ed abbandonate. Ruben aveva iniziato e chiuso il mio capitolo sull’amore. Mi sollevò il mento con l’altra mano mettendomi di nuovo di fronte a quegli occhi profondi.
“ E sono sicuro che vorrebbe che la baciassi!” asserì sicuro di sé avvicinandosi ancora di più alle mie labbra. Avevo fatto kick boxing,perché non riuscivo a muovere le ginocchia per tirargli un calcio nelle palle? E perché diavolo le mie gambe avevano incominciato a tremare?
“ Non si azzardi a far…” venni interrotta dalle sue labbra sulle mie. Cominciavano a muoversi voraci,appassionate,ardenti e morbide sulle mie fino a plasmarle come se si fossero da sempre cercate invece che appena conosciute.
Il raziocinio,benedetto raziocinio,mi spingeva a dimenarmi mentre seguitavo a stringere i pugni sulle sue spalle nel vano tentativo di farmi lasciare da quel polpo che baciava così bene.
Non capivo bene se si trattasse di una specie di punizione da parte sua. Forse non era chiaro neppure a lui…o meglio neppure al suo apparato genitale dato che il suo amichetto stava cominciando ad agitarsi un po’ troppo per un bacio dato per sfregio. No,non potevo sottostare a tutto questo,col suo amichetto in piena standing ovation. Così approfittai del suo coinvolgimento e del fatto che di sicuro il sangue gli stava fluendo solo verso il basso,per mordergli il labbro con forza al fine di farlo staccare da me.
Appena fui libera dai suoi tentacoli,gli tirai il terzo ceffone della giornata. Magari i tre ceffoni sarebbero riusciti a fargli mantenere le distanze o entro l’anno si sarebbe ritrovato con la faccia come Al Pacino ne << Il Padrino >>!
“ Non si azzardi mai più!” gli ordinai oltraggiata prima di indirizzarmi verso la porta.
“ Signorina!” mi richiamò, Mi voltai a fissarlo con astio. Che altro voleva?
“ Dottoressa,prego!” puntualizzai. Ero laureata come lui. Non ero di certo una delle sue bambole gonfiabili!
“ Che lei sappia,il suo morso è velenoso? Sa com’è non vorrei morire come la celeberrima Cleopatra!” esclamò. Brutto stronzo!
“ VADA ALL’INFERNO!” gli gridai prima di uscire dal suo ufficio sbattendo la porta. Non mi fu difficile udire il suono della sua risata. Anche se aveva una risata stupenda gliel’avrei fatta pagare! Si sarebbe goduto quella vittoria solo per poco,questo era poco ma sicuro!
 
“ Sei finita di nuovo sul tuo pianeta dei cuoricini? Amore,non è il momento di mettersi a sognare,ti prego!” cerca di riportarmi alla realtà la mia mamma. Mi accarezzo il ventre sorridente. Piccoline,oggi la mamma ed il papà si sposeranno!
“ Com’è andata all’aeroporto?” domando a mia madre.
“ Tuo suocero,quando ci si mette,è davvero insopportabile! Penso anch’io che quell’articolo c’abbia infangato col bel mondo,ma che senso ha infierire su quei due? Speriamo che al ricevimento si moderi o finirò per tirargli una scarpa in fronte!” replica mia madre mentre mi accomodo sul lettone della sua camera.
“ Zio Daniele era così anche quando avevano 20 anni?” domando curiosa a mia madre. Insomma…anche se in quel video l’audio è coperto da un paio di canzoni d’amore (molto probabilmente perché chi li ha ripresi era troppo lontano per sentire cosa si stessero dicendo),traspare chiaramente una dolcezza mai vista prima nello sguardo di zio Daniele! Se il video non fosse stato ad alta risoluzione,avremmo potuto persino dubitare che fosse lui!
“ Sì. È sempre stato così solo con Camilla. Da quando ha messo piede qui alla tua cena di fidanzamento,ho iniziato a tremare! Anche se tuo zio ha sempre ribadito di detestarla,ho visto come la guardava e come lei guardava lui. Una parte di me lo sapeva che sarebbe finita così e che lui c’era ancora dentro con tutte le scarpe,anche se credevo lei amasse suo marito…ma evidentemente non era così!” mi confida mia madre.  
 
[Barbara]
Giulio è agitatissimo. Si è già cambiato la cravatta 4 volte. Neanche alla nostra prima cena assieme era messo così! Come se poi una cravatta facesse la differenza…mio padre non lo giudicherà di certo per quello! Anche perché mio padre avrà tutti i pregi di questo mondo,ma la devozione all’etichetta non è fra questi!
“ Amore,smettila di muoverti in questo modo! Sembri avere le pulci!” esclamo.
“ Lo so. È solo che non l’ho mai visto prima e vorrei fargli una buona impressione!” mi risponde. Dopo il video che circola su mia madre e suo padre,non penso mio padre sarà di buon’umore e che Giulio indossi una cravatta rossa,bianca o nera non farà tanto la differenza!
“ La cosa importante è che tu piaccia a me,non a mio padre! Adesso sembri tu quello insicuro!” osservo.
“ Amore,lo sai: è solo che da quando circola quel maledetto articolo con annesso video,mi sento sempre sotto esame. Immagino tutti che mi additano come il figlio di un depravato che si mette a pomiciare allegramente di notte con la sua consuocera in una strada piena di ville suntuose!” mi spiega. Non credo che abbiano opinioni tanto differenti su mia madre! Anche a mia madre daranno della << poco di buono >> dopo quel video!
“ Saremo additati da tutti come i figli di due degenerati!” convengo torturando il vestito blu polvere che indosso.
“ Se dovesse mai passarmi per la testa di comportarmi come mio padre quando avremo la loro età,sei pregata di fermarmi. Quel video era al limite del pornografico! Non riuscirò più a guardare in faccia tua madre!” esclama strappandomi un sorriso.
“ Amore,non esagerare! Credo che il peggio l’abbiano dato in quell’auto visto com’erano conciati lì fuori. Quello che abbiamo visto non è nulla di diverso delle scene d’amore tranquillamente visibili nei film!” cerco di mitigare. Mi lancia uno sguardo che la dice lunga. Ok,nei film gli attori non si baciano e non si toccano a quella maniera!
 
[Patrizia]
È da quando sono arrivati questi screenshot poche ore fa che non faccio che riguardarli schifata. Ecco perché aveva messo la password al cellulare! Che schifo! E giuro che questa me la paga!
 
Dan: Tesoro mio,sono a casa (mi sembra così sbagliato e innaturale chiamare << casa >> un posto dove non ci sei) sano e salvo,ma la tentazione di tornare indietro per trascorrere tutta la notte a fare l’amore con te al fine di risvegliarmi domattina di nuovo fra le tue braccia come stamani,è stata forte. Forse se avessi preso la mia auto,quella che per questa notte è stata la nostra alcova,non avrei resistito! <3
Cami: E credi che non abbia lo stesso effetto su di me guardarla dalla finestra? Anch’io avrei voluto trascorrere tutta la notte con te poiché stamani è stato meraviglioso svegliarmi stretta nel tuo abbraccio e coccolata dal tuo profumo!
Dan: Meraviglioso anche se poi ho rovinato tutto con la mia acidità? Ancora non capisco come fai a sopportarmi,sai? Esistono tanti uomini migliori di me!
Cami: Non hai rovinato proprio niente o la serata non si sarebbe chiusa in questo modo meraviglioso. E di uomini migliori di te non ne vedo e pure se esistessero non li vorrei perché solo con te il mio cuore galoppa…soprattutto quando mi chiami << amore >>. E non ti azzardare a pensare di ritrattare perché ti ho sentito prima,Valencia! XD
Dan: E chi lo ritratta,AMORE? Ora l’ho messo anche nero su bianco e a caratteri cubitali (che alla nostra età è solo un bene),Mendoza! <3
Cami: Se fossi qui,ti mangerei di baci,AMORE (l’ho scritto anch’io a caratteri cubitali e non solo per l’età,ma perché è da 40 anni che sogno di chiamarti ancora così)! <3 Se chiudo gli occhi sento ancora le tue labbra sulle mie,le tue mani sul mio corpo e ti sento ancora muoverti dentro di me! Dopo 40 anni mi sento per la prima volta completa e felice,Dan…forse perché questo momento l’ho sognato tanto! :*
Dan: Anch’io mi sento completo e felice quando sono con te,solo quando sono con te. Prima di stasera credevo di non poter mai più provare certe sensazioni. Che fossero relegate solo ai sogni,alle volte in cui ti sognavo! Riesco a sentire le tue dita e le tue labbra ancora dovunque con tanto di pelle d’oca. E ti prego non rivangare quello che è successo perché già ti desidero ancora da impazzire di mio e se continui così dovrò farmi una doccia di acqua gelata,ma poiché non è stagione,finirò per tornare lì e sequestrarti in camera da letto!
Cami: L’idea è invitante,ma Armando ti lancerebbe dalla finestra,tesoro!  Se non avessi temuto la sua reazione,ti avrei costretto a restare! <3
Dan: Vero…già stamani voleva uccidermi! E non sa che abbiamo dormito abbracciati sul suo scomodissimo divano! Ad ogni modo,Mendoza, il termine << costretto >> non mi pare adatto. Costringere vuol dire obbligare qualcuno a fare qualcosa contro la sua volontà,ma non è questo il caso perché nulla mi avrebbe fatto più piacere che poter restare con te tutta la notte! <3 <3
Cami: Avrei voluto restare in quell’auto a fare l’amore con te per tutta la notte!
Dan: Ammettilo,Cami: ti piace proprio l’idea di essere beccati dalla polizia! XD E poi la prossima volta sarà in un letto vero,dove poterci fare le coccole con calma dopo!
Cami: Non vedo l’ora di essere di nuovo fra le tue braccia,di avere di nuovo le tue labbra sulle mie,di poter respirare il tuo profumo! Mi manchi come l’aria! <3
Dan: Tu di più,amore. Lo sai che da oggi sarà praticamente impossibile giocare ai bravi consuoceri e far finta che non sia accaduto nulla?
Cami: Non mi è mai passato per la testa di giocare ai bravi consuoceri da quando mi hai baciata nella tua auto. La questione cambia se sei pentito e vuoi restare con lei. In quel caso ti capirei…ti ho fatto solo male e lei,nonostante il suo gusto di merda in fatto di arredamento,ti ha donato 30 anni della sua vita. Me l’ha fatto notare anche 2 giorni fa alle nozze di Bob,quindi se vuoi lei,io sparirò per sempre dalla tua vita!
Dan: Mi fai male solo se te ne vai di nuovo,amore mio! E poi iniziare un matrimonio su una bugia è un atto gravissimo,che lei ha commesso! Non voglio tornare indietro,ma andare avanti con te partendo dal nostro momento d’amore. Se sparisci per sempre,ne morirò e non è solo un modo di dire,Cami!
Cami: Anch’io voglio solo andare avanti con te,tesoro mio. Perderti di nuovo sarebbe anche la mia fine,Dan! Tu sei la mia linfa vitale e mi sono già sentita morta in questi 40 anni senza di te,amore mio! Sai che la nostra seconda prima volta è stata quasi più bella della prima in assoluto nella tua casa al lago? <3 <3 <3
Dan: Più bella? Perché c’era il rischio che passasse la polizia e ci arrestasse? XD Amore,ammettilo: ti è piaciuto più il rischio di essere beccati che fare l’amore con me! :(
Cami: -_-“ Smettila di dire sciocchezze! Lo sai che mi piace da matti fare l’amore con te,che adoro il tuo profumo,la tua pelle,i tuoi morsi,i tuoi baci e diventare una sola cosa con te. E se ci avesse sorpresi la polizia,non credo ti sarebbe piaciuto,dottor Valencia…soprattutto se i poliziotti in questione fossero stati degli uomini e mi avessero vista mezza nuda!
Dan: Lo sai che non si scherza con la mia gelosia? Tu sei mia,solo mia e posso guardarti e toccarti solo io,Camilla Mendoza!
Cami: Vale anche per te,Daniele Valencia! O la prossima volta mi toccherà marcare il territorio con qualche succhiotto!
Dan: Puoi fare tutto quello che vuoi per marcare il territorio! Già mi manchi da impazzire,piccola mia! Vorrei tanto averti qui con me e coccolarti tutta la notte! <3 <3 <3
Cami: Anche tu mi manchi,amore! Ed anch’io vorrei essere lì con te! <3 <3 <3 Dormirai con Patrizia? Sei già passato da Roby?
Dan: No,non dormirò con Patrizia…non riuscirei mai a toccarla e poi sarebbe come tradirti anche solo dividere il letto con lei e non lo farei mai. Non sono ancora passato da Roby. Sono ancora all’ingresso. Devo ancora lavarmi ed infilarmi il pigiama!
Cami: E allora ti lascio andare,anche se vorrei tanto essere nella doccia con te per insaponarti la schiena,il torace villoso,le tue spalle così virili e le tue braccia possenti solo dopo aver ricoperto di baci ogni centimetro del tuo corpo! Ti ho sognato così tanto in questi anni!
Dan: Camilla Mendoza,dillo che vuoi farmi prendere una polmonite con una doccia gelata! Adesso me lo spieghi come faccio a lavarmi senza immaginarti nella doccia con me? È ufficiale: tu vuoi farmi uscire di senno! Non immagini come mi hanno ridotto le tue parole!
Cami: L’immaginazione mi ha salvata tante volte in 40 anni…credo possa avvalertene anche tu per questa sera,Dan! Ora ti lascio andare davvero! Notte,tesoro mio! Se riuscirò a dormire,ti sognerò nell’attesa di rivederti presto! <3 <3 <3 <3 :* :*
Dan: Notte,piccola mia! Ti sognerò anch’io e se non riesco a rivederti entro 24 ore,faccio una follia,ti avviso! <3 <3 <3 <3 :* :*
 
La password sul suo cellulare era per nascondere questo schifo,per celare che la prima persona che ha sentito la mattina seguente è stata quella troia. Non bastava quel video terribile di loro due che si baciavano? Dovevo leggere anche questa conversazione indecente! Ma in fondo l’ho voluto io. Ero io quella curiosa di sapere cosa nascondesse oltre a quel dannato bilocale,alle lettere con cadenza annuale scritte a quella e al non averla mai dimenticata! Sono una stata una stupida a sposare uno stronzo del genere! Giuro che quel disgraziato me la paga!
 
[Guido]
Mi sistemo meglio la cravatta e mi guardo allo specchio. Ci mancava solo il tavolo tutti assieme per dovermi sciroppare le smancerie di quei due! Come se non bastasse aver dovuto concedere la separazione a mia moglie per un piatto di lenticchie!
Sorrido quando leggo il nome della persona che mi sta chiamando,qualcuno che sta sulla mia stessa barca…solo che almeno a lei non è toccato crescere una figlia non sua!
“ Ehilà,ho fatto un buon lavoro?” esordisco.
“ Sì,anche se quella conversazione era qualcosa di stomachevole. Come hai fatto ad averla?” mi chiede.
“ La coppietta di anziani focosi è capitata di fianco a me in aereo ed ho usato quel momento sfavorevole per ottenere ciò che volevo. Ho aspettato che si addormentassero ed ho sbirciato nel cellulare di mia moglie!” le spiego.
“ Quello di Daniele ha la password!” asserisce Patrizia.
“ Quello di Camilla no. È stato facile,anche se non credevo di imbattermi in un misto fra << 50 sfumature >> e la colata di miele di Winnie the Pooh!” rispondo. Quella conversazione è nauseante!
“ La userai contro di lei?” mi chiede.
“ Non posso. Quando è successo eravamo separati in casa da un mese e mezzo e dormivamo anche in camere separate! Ma tu puoi farlo! Puoi vendicarti facendogli scontare un divorzio salato,Patrizia. Fra quella conversazione,la garçonnière,le lettere e tutto il resto…puoi davvero rovinarlo!” le rispondo.
“ E c’è un resto che non conosci,Lascano. Il giorno dopo il suo ritorno a Bogotà,si sono baciati. Ho trovato una lettera scritta da Daniele a tua moglie,una lettera del 14 ottobre di quest’anno!” mi rivela. Ecco perché 19 giorni fa non riuscì a giurarmi che non era successo nulla con lui!
“ Sai cosa vorrei fare? Prendermi la casa al lago (che ora ho capito perché gli è così cara),affittare una pala meccanica e distruggergliela davanti agli occhi,come lui ha distrutto la mia vita!” aggiunge. Non è male come idea!
“ Potresti farlo,anche per dare una lezione a Camilla,che stamane ti ha apostrofata come << stronza >>! Digli che se vuole il divorzio,deve lasciarti pure quella casa! Se glielo dici a queste nozze,sei il massimo! Non ci sarà da annoiarsi  a questo matrimonio!” sghignazzo. Me lo vedo il Vampiro che muore per un colpo apoplettico!    
 
[Camilla Senior]
Mi tremano le gambe mentre entriamo nello stabile con le nostre valigie. In realtà nei miei sogni ho sempre immaginato così il nostro rientro dal viaggio di nozze: noi due felici e innamorati che varchiamo la soglia di casa nostra mano nella mano.
Daniele mi attira a sé e mi bacia dolcemente la tempia. Mi stringo di più a lui poggiando il capo sulla sua spalla. Si avvicina il nostro primo evento mondano assieme e non vedo l’ora di gridare al mondo di avere di nuovo accanto l’uomo della mia vita!
“ Sebastiano,faccia una copia delle chiavi del mio attico per la mia signora. Amore,lui è uno dei portieri dello stabile. Sebastiano,lei è la signora Camilla Mendoza presto in Valencia,la mia compagna!” esclama Daniele rivolgendosi a quel tipo prima di presentarci. << La sua compagna >>…ancora non ci posso credere!
“ Verrete a stare qui,dottore?” domanda l’uomo.
“ Sì,almeno per qualche tempo. Adesso andiamo a casa a prepararci perché dobbiamo partecipare ad un matrimonio!” taglia corto Daniele prima di infilare i nostri bagagli in ascensore. Entriamo anche noi e Daniele mi strappa un bacio prima di premere il pulsante per salire.
“ I camerieri della nostra spa saranno un po’ confusi la prossima volta che andremo lì come fidanzati!” commento cingendogli il collo con le braccia. Sorride prima di posare nuovamente le labbra sulle mie.
“ Credi che mi interessi qualcosa?” replica sfrontato. Ridacchio.
“ No. Al mio Daniele non interessano le chiacchiere della gente!” rispondo divertita. Mi bacia.
“ Mi importa solo di essere di nuovo felice con la mia Camilla! Sono 40 anni che ti aspetto,quindi delle chiacchiere su di noi non me ne frega nulla!” asserisce serio ricevendo di risposta un bacio.
Usciamo dall’ascensore assieme alle valigie con l’atteggiamento di due ragazzini con la casa libera e ci viene da ridacchiare l’uno sulle labbra dell’altro. Pensare che siamo anche nonni! 
“ Tu te lo ricordi che abbiamo un matrimonio,sì?” gli rammento non riuscendo a staccarmi da lui. Le sue mani sfiorano delicate il mio corpo attraverso la stoffa e mi sembra di impazzire.
“ Il nostro?” scherza facendomi ridere mentre mi bacia la gola.
“ Scemo! Lo sai che per quello bisogna aspettare ancora un po’! Si sposano i nostri nipoti,Daniele Valencia!” rispondo ridacchiando mentre infilo le dita fra i suoi capelli. Prima di spalancare la porta,mi circonda il busto con le braccia e mi solleva da terra affondando le dita sul mio sedere per evitare di farmi cadere. È la seconda volta che varco quest’uscio sospesa fra le sue braccia,con le gambe abbracciate alla sua vita e le labbra incollate alle sue.
“ Amore,le valigie! Non possiamo lasciarle alla porta!” farfuglio slacciandogli la cravatta.
“ Tempo di portare dentro le valigie e giuro che non mi scappi!” sospira sulle mie labbra prima di mettermi giù. Quando spalanca gli occhi resta di sasso tanto che mi volto anch’io dove sta guardando lui. C’è stato un uragano a Bogotà e nessuno c’ha detto nulla? Perché i notiziari non l’hanno detto? Anche se non abbiamo guardato poi molta tv a Zurigo!
“ Oh cazzo!” sibilo. Che casino!
“ Dici che tutto quello che è andato distrutto valeva tanto?” mi domanda il mio amore. Spero proprio di no!
“ Prendo scopa e paletta,amore!” mugugno. Casa dolce casa…
 
[Roberta]
Mi specchio per l’ennesima volta con indosso il vestito lilla chiaro della passata collezione. Sì,si intona bene al colore pallido della mia carnagione e mi piace come mi sta questo colore. Di solito lo uso anche per i tailleur da ufficio!
“ Clizia,amore,non dobbiamo andare a Versailles,ti muovi?” esorto mia figlia chiamandola dalla mia camera. La sua non risposta mi invoglia ad attraversare il corridoio e a varcare la soglia della sua camera. Ma che ci fa col cellulare in mano?
“ Amore,va bene che sei già pronta,ma ti sembra il momento?” esclamo sfinita. Ma che diavolo!
“ Mamma,guarda qua! Oddio!” farfuglia eburnea . Oddio che? Cosa può mai essere più importante di mio cugino,che credevo non si sarebbe mai e poi mai sposato? L’evento epocale dovrebbe essere questo…cosa può esserci di più impressionante?
“ Che c’è? È morto qualcuno?” le domando. Mi passa il suo telefonino e sbianco anch’io di fronte a quel titolo.
{ È PASSIONE FUGACE E FEDIFRAGA O AMORE APPASSIONATO E ADULTERO?}
 
Segue a quel titolo un video,i cui soggetti sono molto identificabili. La scena primaria vorrei evitarmela! Il titolo fa tanto Amleto e vorrei vedere la faccia del beota che l’ha scritto! Sono sicura che questo cretino non sappia neppure scrivere << Shakespeare >> nel modo corretto!
 
{ E così mentre è alle porte il matrimonio fra il primo figlio di Armando Mendoza e la figlia di Marcella Valencia,le due famiglie più importanti del paese si riuniscono,com’è giusto che sia. Tutti lo sanno che i matrimoni facilitano i rapporti,ma in particolare due membri di codeste famiglie forse hanno preso un po’ troppo alla lettera il << divenire una cosa sola >> intrecciando una torbida liason con la complicità della notte. Il video è chiaro e molto molto hot e le scene sono fin troppo bollenti per essere agite all’aria aperta alla mercé di tutti,ma si sa…quando la passione chiama,è difficile resistervi!
I soggetti in questione sono Daniele Valencia (67 anni) e Camilla Mendoza (61 anni),entrambi sposati da oltre 30 anni rispettivamente con Patrizia Fernandez e Guido Lascano,solo che ai focosi amanti sembra esser passato di mente questo corposo dettaglio.
Alle persone più agée sarà noto che i due in passato hanno avuto una relazione che li ha condotti all’altare per ben due volte senza mai convolare a nozze,una storia interrottasi definitivamente (o forse no) 40 anni fa con le nozze della Mendoza col suo attuale marito,una storia che fece sognare molti camerieri di poter trovare una bella ragazza ricca da far innamorare e sposare (una specie di Cenerentola al maschile). Ma a quanto pare sotto la cenere c’è ancora il fuoco,un fuoco che probabilmente non si è mai estinto ed ha continuato a far bruciare i due in tutti questi anni. La domanda è: avranno ripreso di recente la loro relazione o non l’avranno mai interrotta? Sono da sempre stati amanti? E Daniele Valencia avrà sposato sua moglie solo per salvare le apparenze e non destare sospetti mentre scaldava il letto della sua ex? Non c’è dato saperlo. Così come non c’è dato sapere se i figli della Mendoza sono tutti figli di suo marito o del suo vecchio (nuovo) amore! Ciò che viene da domandarsi in modo del tutto spontaneo è: perché si sono lasciati se si amavano ancora? O forse è solamente la passione ad averli uniti e solo per un momento? Probabilmente lo scopriremo al matrimonio dei loro nipoti o alla sfilata dell’Ecomoda che si terrà due giorni dopo…si presenteranno assieme o i due amanti continueranno a fingere di essere felicemente sposati?}
 
Fa anche dell’ironia questo cretino! L’unica cosa divertente di questo articolo è la battuta sui camerieri che cercavano di accalappiare le ragazze altolocate per farsi sposare. Inoltre sono belle le foto da giovani di mamma e papà!
“ Come ci sei arrivata su questo sito?” domando a mia figlia mentre accarezzo la freccetta che indica << play >> per azionare il video.
“ Questo sito è virale,mamma. Da quando c’è articolo sui nonni,è cliccatissimo! Per non parlare del video…ha un sacco di visualizzazioni e di commenti!” risponde. Come se contenesse un documentario sulle foche monache!
“ Speriamo tuo nonno non lo scopra oggi o ci vorranno dei tappi da processione per non diventare sorde!” esclamo guardando intenerita il video dei miei genitori. Si vede che erano felici (in tutti i sensi) quella notte! Nulla che non abbia già visto quando si sono appartati sulla scala antincendio dell’ospedale il giorno dell’incidente di Barbara…mi aspettavo peggio!
“ Edmond Dantès…mamma,perché si è firmato come il conte di Montecristo l’autore di questo articolo?” mi domanda mia figlia. Bella domanda! Forse perché papà non lo trovi e non lo gonfi di botte!
“ Non lo so. Forse perché si sentiva troppo sfigato ad usare il suo nome di battesimo. Ad ogni modo,ora tocca andare ad aiutare la sposa a prepararsi,amore!” taglio corto.
 
[Asia]
Il solo pensiero che oggi non solo ci toccherà rivederla,ma anche sedere al suo stesso tavolo,mi manda in bestia! Lo so che Giulio non può essere figlio di Nicola,ma non riesco a smettere di pensare a quella sera! E se quella capitasse seduta di fianco a mio marito? E se dovesse provarci con lui?
“ Amore,che c’è?” mi domanda Nicola. Scuoto il capo cercando di sembrare tranquilla.
“ Amore,guarda che ci metto poco a chiedere il test del DNA per rassicurarti una volta per tutte. Anzi,potrei chiederglielo di fronte a tutti,così sarebbe costretta a rivelare la verità una volta per tutte,dato che ci sarà anche il marito!” asserisce.
“ Lo so che Giulio non è tuo figlio,ma l’idea che quella si ubriachi di nuovo e ci provi con te,mi manda al manicomio!” rispondo. Mi stringe forte a sé facendomi aderire al suo petto.
“ Possiamo far portare al nostro tavolo solo acqua,aranciata e coca-cola come bevande!” asserisce ironico strappandomi una risata.
“ Che poi faremmo pure un favore alla sorella matta del Vampiro,che già da sobria dà i numeri…figuriamoci con alcolici in corpo!” rincara la dose procurandomi un’altra risata.
“ Credi che lei ti voglia? L’idea che anche tra te e lei rinasca qualcosa come è successo fra Camilla e il Vampiro,mi uccide!” farfuglio. Solleva il mio viso dal suo petto e mi bacia.
“ Amore mio,Armando è stato chiaro: in realtà sua sorella e il Vampiro non hanno mai smesso di amarsi e lui ha sposato Patrizia solo perché credeva che Camilla non lo volesse più. Per me è stato diverso,è diverso. Io amo te. E quando penso a Camilla e il Vampiro,riesco solo a pensare che se fossi stato più sfortunato avremmo rischiato di fare la loro stessa fine io e te. Non ci sarebbero stati Carlos,Pilar,Bianca ed io non ti avrei più rivista perché lo sai quanto me che se Giulio e Barbara non si fossero innamorati,Camilla e il Vampiro non si sarebbero più rivisti!” scoppia quasi a piangere fra le mie braccia. Lo cullo quasi come se fosse un bambino. Non volevo ridurlo in questo stato!
“ Io voglio solo la verità da te. Se dovessi renderti conto che anche solo un po’ ti interessa,voglio saperlo. Non voglio scoprirlo da un video come quello che ha per protagonisti Camilla e Daniele Valencia!” affermo.
“ Io ti sto dicendo la verità. Tu sei migliore di Patrizia. Magari per qualche altro non sarà così,ma per me tu sei la migliore di tutte perché sei la donna che amo! Se tu mi lasci,io ne morirò!” risponde abbracciandomi. Lo so che sono una stupida,ma ho paura di perderlo!
 
[Susanna]
Io e mia madre saliamo le scale che conducono al secondo piano della casa di zia Marce. Al piano di sotto mi ha fatto leggere gli screen dei messaggi di mio padre e quella donna e mi è quasi venuto da vomitare. Mio padre non è mai stato così! E poi neppure io e Jorge siamo così spinti nelle nostre conversazioni epistolari!
“ Porterai quei messaggi al tuo avvocato?” domando a mia madre. Annuisce.
“ Mi ha tradito. Nella sua testa non ha mai smesso di stare con quella! L’hai letta anche tu la lettera di 30 anni fa e quella di un mese fa!” mi risponde affranta. Che poi quella lì è vecchia! Avrei capito se fosse scappato con una più giovane,ma non con una della stessa età di mia madre! Che senso ha lasciare una sessantenne per un’altra sessantenne?
Mia madre bussa alla porta della stanza padronale dove sono riunite tutte. Entriamo prima di udire l’esclamazione << avanti >> e restiamo un po’ basite. L’Ecomoda si è trasferita in camera di zia Marce?
“ Credevo l’avremmo aiutata solo noi della famiglia!” asserisce mia madre guardando male la rossa.
“ Zia,anche loro sono la mia famiglia!” asserisce Charlotte. La rossa sta mangiando delle noci mentre la balenottera che mi ha rubato quel pantofolaio di Bob sgranocchia patatine fritte. Ma che orrore!
“ Dov’è papà?” domando a zia Marce. Doveva portargli l’auto all’aeroporto e credevo di trovarlo qui!
“ A casa sua. Si starà preparando! Dopo un viaggio di 16 ore in aereo aveva bisogno di una doccia e magari di un po’ di training autogeno!” risponde zia Marcella criptica.
“ Da solo?” chiede mia madre.
“ Patrizia,che lo domandi a fare? Lo sai che non è da solo!” risponde zia Marcella.
“ E quindi lui e Camilla abiteranno assieme nel bilocale?” domanda zia Bea.
“ Direi di sì! Almeno finché non avranno trovato una casa più grande!” risponde zia Marce imbarazzata.
“ E quel cafone? Non vorrà mica stanziarsi qui e vivere con loro,vero?” replica zia Bea.
“ Un menage a trois sul divano giallo canarino…questa sì che è bella! Quando lo riferirò a Carlos,morirà dalle risate!” ghigna la rossa. Pilar Mora quasi si strozza per via delle patatine.
“ E tu che ne sai del divano giallo canarino?” domando a quella.
“ Giulio è andato nell’appartamento di suo padre per posare delle cose e ha chiesto a Carlos di accompagnarlo! A quanto pare in famiglia l’unica personalità sobria è la signora Marcella!” risponde l’acciughetta con tono acido.
“ E comunque,signora Maria Beatrice,mio padre resterà a Zurigo nella casa coniugale. Credo che suo fratello a restare da solo con mia madre tenga parecchio!” puntualizza Candy Candy. È al pudore che non tiene più,a quanto pare!
 
[Hermes]
“ Hermes,ti calmi?” mi esorta Bob. Facile per lui che ha già dato! Mi sono dimenticato tutte le promesse! Mi sento un cretino lobotomizzato!
“ Devo ricordarti come stavi tu 3 settimane fa? << Non si presenta! Non si presenta! Pilar non verrà! >>. Il tuo era un lamento continuo,una nenia che mi porto ancora nelle orecchie. Sembrava stessi dicendo il Rosario!” ribatto scimmiottandolo. 
“ Ma tu Charlotte l’hai vista questa mattina. Vi siete svegliati assieme,quindi di che ti preoccupi?” ribatte Bob.
“ Mi sono dimenticato le promesse. Davanti al prete mi usciranno di bocca solo idiozie o oscenità,me lo sento!” rispondo preoccupato. La mia gattina farà una figura di merda per colpa mia!
“ Dai,manca solo tuo padre! Noi altri siamo qui!” mi conforta Nick. Peccato che io voglia il conforto di mio padre! Lui c’è già passato e mi serve lui,che ha il mio stesso carattere!
“ Vuoi che ti chiami il Vampiro?” scherza Carlos facendo ridere Mario.
“ VUOI CHE TI PRENDA A CALCI? Chiamalo il giorno del tuo matrimonio,visto che è tuo suocero!” replico alterato. Ci manca solo quello!
“ Alt! Non è mio suocero. Aisha non vuole neppure sentirlo nominare,lo sai! Mio suocero è René Vega e ci guadagno molto perché almeno lui non va facendo certe cose all’aria aperta! Che poi tua zia non è mai stata la tipa…l’ho sempre vista così frigida!” mi risponde Carlos.
“ Sì perché mio padre… Neppure lui è mai stato Mr. Calore Umano!” sibila Giulio.
“ Non voleva dire questo,Valencia! Il fatto è che mia zia non è mai stata tipa da smancerie,ma evidentemente le smancerie voleva farle solo a tuo padre! Sperando che abbiano estinto tutte le mancanze in queste settimane,assumendo pertanto una condotta decente al mio matrimonio! Dì a tuo padre che glielo taglio se si mette a fare lo stallone alle mie nozze! Grazie,ma c’ha già nauseato a sufficienza il suo video di 2 settimane fa!” chiarisco irritato. Vorrei solo essere già all’altare sposato con la mia gattina! 
“ Ma tu lo sapevi che per noi della famiglia hanno pensato ad un tavolo solo?” mi domanda Mario.
“ Sì. E spero solo non volino sedie!” rispondo girovagando per tutta la mia camera da letto.  
“ Non vuoi una camomilla?” mi domanda Jean. A quella domanda mi scappa un sorriso ricordando uno dei miei primi litigi con Charlotte, durante il quale mi offrì proprio una camomilla pure se per puro sarcasmo perché urtata dal mio stato. Ricordo persino il giorno: 13 giugno… lavorava in Ecomoda da 4 giorni e 3 giorni prima le avevo strappato il nostro primo bacio.
 
Entrai nel suo ufficio senza bussare,come al solito. Stava diventando un rituale,un modo per farla innervosire e farle dare di matto. Mi divertivo così! Mi piaceva da impazzire vederla arrossire di rabbia e immaginarla cavalcarmi con la medesima foga.
“ Se entro una settimana impara a bussare,le regalo un cioccolatino,che dice?!” mi irrise sorniona dopo aver sbuffato a causa della mia presenza nel suo ufficio.
“ Un cioccolatino? E se volessi altro per imparare a bussare?” la canzonai con tono lascivo.
“ Deve farsi curare. E,tanto per essere chiari,da me non avrà mai ciò a cui allude!” replicò acida alzandosi dalla sua poltrona per  aggirare la sua scrivania cercando di sfuggirmi. Un tentativo vano perché riuscii a bloccarla fra le mie braccia al secondo giro attorno allo scrittoio.
“ E a cosa alluderei?” soffiai a pochi centimetri dal suo viso.
“ La sua monotematicità verte su un  argomento molto volgare!” rispose fiera. Quel tono mi fece eccitare ancora di più e sapevo di darmi la zappa sui piedi continuando a tenerla stretta contro il mio corpo. Si sarebbe accorta presto di ciò che stava capitando nei miei pantaloni e mi avrebbe evirato,ma che potevo farci se le nostre discussioni avevano quel tipo di effetto su di me?
“ Lo sa che è proprio da quell’atto che nascono i bambini? Non li porta la cicogna! Non mi dica che non lo sapeva!” scherzai avvicinandomi ancora alle sue labbra. Avevo il desiderio impellente di morderle,di assaporarle…
“ I bambini nascono da un atto d’amore,qualcosa che uno come lei non conoscerà mai. Lei è vuoto,dottor Mendoza. L’unica cosa che sa dare alle donne sono orgasmi…magari multipli!” asserì sprucida.
“ Ed io scommetto che lei non ha mai provato un orgasmo…né tantomeno uno multiplo!” replicai sornione. Di risposta ricevetti un ceffone. Quel gesto mi fece perdere la pazienza tanto che finii col baciarla nel modo più rude mai usato. Neppure la prima volta che l’avevo baciata mi ero mai sentito così furioso! L’avrei fatta innamorare ed in seguito umiliata solo per toglierle quel ghigno di superiorità dalla faccia!
Nonostante i suoi pugni sulle spalle,non mi staccai da lei,ma la spinsi a sedere a cavalcioni su di me usando come appoggio la prima poltroncina disponibile ed approfittando della situazione per palparle il sedere.
“ Mi lasci!” mugugnò con le labbra ancora imprigionate dalle mie. Il suo tentativo a vuoto di dimenarsi,però,agiva un movimento che faceva strusciare in nostri bacini aumentando ancora di più il mio piccolo problemino.
“ Mi ha provocato lei!” farfugliai mordicchiandole il collo. Mi resi conto solo dopo che uno dei suoi pugni aveva smesso di cozzare contro la mia spalla e purtroppo in quel momento fu troppo tardi perché i miei gioielli di famiglia erano già stati colpiti con violenza da quel pugno.
“ Ahi! Ma è matta?” gemetti di dolore. Tale dolore aumentò quando mi schiaffeggiò di nuovo la medesima guancia.
“ Si prenda una camomilla oppure la offra al suo amichetto,che mi sembra un po’ troppo agitato per i miei gusti! Se vuole ci penso io ad offrigli una bella camomilla bollente rovesciandogliela addosso!” asserì adirata. Nessuna donna mi aveva mai tirato un cazzotto sulle palle!     
 
Mi fece un male cane Charlotte quella volta,ma poi si è fatta perdonare egregiamente sia da me che dal mio amichetto. Afferro il mio cellulare col sorriso sulle labbra. Sono contento di aver desistito dall’attuare il mio piano orribile e di essere innamorato cotto di lei! Lei è l’amore della mia vita e avrei potuto perderla rischiando di essere infelice per sempre!
 
Hermes: Mi è tornato alla mente quando ti offristi di dare una camomilla al mio amichetto e sto ridendo come un pazzo! XD
Charlotte: -_-“
Hermes: Poi alla fine non gliel’hai offerta più!
Charlotte: Hermes,la smetti? C’è mia madre di fronte a me e vuole sapere perché sono arrossita. E pure Barbara vuole saperlo…crede che sia uno sbalzo di pressione per via della gravidanza!
Hermes: Potresti raccontar loro che hai tirato un cazzotto al mio amichetto quando ci siamo conosciuti!
Charlotte: Mi avevi palpato il fondoschiena!
Hermes: Non è colpa mia se hai un bel culo!  
Charlotte: Muoviti a prepararti o non ti sposo più! Qui la situazione è già tragica! Sai cosa vuol dire avere nella stessa stanza zia Patty,Susy, Roberta e Aisha? Io sì! Esperienza da non ripetere! Ed io che da tutta questa conversazione mi aspettavo almeno un messaggio romantico!
Hermes: Non vedo l’ora di poterti presentare a tutti come mia moglie e tu e le principessine mi mancate come l’aria! Mi dispiace per il non messaggio romantico. Posso solo dirti che sono felice di averti nella mia vita,che tu abbia deciso di darmi un’opportunità anche se all’inizio pensavi le cose peggiori di me (forse a ragione) e spero di riuscire a rendervi felice perché se dovessi fallire in questo,non avrei più motivi per vivere! Ti amo da impazzire,gattina!
Charlotte: Mia madre dice che sei un cretino perché mi si è sciolto il trucco,ma io ti amo lo stesso! Mi manchi anche tu! E qualcosa mi dice che se non ti vedrò presto,finirò per allagare la casa!
Hermes: Ne trarranno giovamento i fiori del giardino di tua madre,amore mio! XD
 
“ Hermes,sei ancora in mutande? Ma porca miseria,non vedi che ore sono?!” sbotta mio padre alterato. Mia madre cerca di calmarlo. Ma quando sono arrivati?
“ Siete qui da molto?” chiedo loro.
“ Bentornato sul pianeta Terra!” esclama mio padre teatrale.
 
[Aisha]
Continuo a sgranocchiare noci mentre Charlotte è ancora in lacrime. Che poi non credo le abbia scritto chissà cosa di romantico Hermes! Non ce lo vedo a scrivere romanticherie!
“ Charlotte,vuoi che Hermes sposi un clown? Non credo? Ti si sta sciogliendo tutto il trucco e Aisha dovrà rifartelo!” esclama Roberta. La delicatezza di un elefante in un negozio di porcellane è decisamente paterna! Da quando è arrivata,non se n’è risparmiata una di frecciatina verso gli altri,ma che cazzo!
“ Ma è così carino!” singhiozza Charlotte.
“ Come no!” sibiliamo io e Roberta. Soprattutto quando grida come un pazzo è proprio un bijou!
“ Aisha,ma hai così tanta fame?” mi domanda la signora Marcella.
“ Mi aiutano a restare calma e mi passa la nausea. Papà dice che fanno bene! E le preferisco allo zenzero!” le rispondo.
“ Ma se Carlos ti chiama Ginger!” commenta Bianca.
“ Ma la smetti? Tu e tuo fratello fate le stesse battute! Non mi piace lo zenzero!” replico.
“ Ma troppe noci non ti faranno male? Non vuoi un fetta di pane e marmellata?” esclama la signora Marcella. Vuole farmi tornare la nausea?
“ Lascia perdere,zia Marce,ormai tra lei e la balenottera dell’Ecomoda non si sa bene chi mangi di più!” commenta Susanna Valencia. Perché è toccato a me dividere il DNA con questa cretina?
“ A proposito di tuo padre,è ancora a New York?” mi domanda la sorella strana del Vampiro.
“ A Seattle. E comunque è tornato ieri!” rispondo secca. Se proprio papà deve fidanzarsi,spero non scelga questa donna!
“ Perché non lo inviti alle nozze?” mi propone. Perché non voglio che papà venga stuprato!
“ A mio padre le tragedie shakespeariane non piacciono e neanche i drammi dell’assurdo e,senza offesa,ma non credo gli interessi assistere agli spettacolini che di certo si consumeranno oggi!” rispondo seria. 
“ Mio marito dice che il tuo diletto era ancora in mutande quando i suoi genitori sono andati lì e che zio Armando stava urlando come un matto prima che abbandonassero la casa,mentre tutti i ragazzi fra un po’ saranno qui!” racconta Pilar a Charlotte scroccando qualche noce dalla mia bustina.  
“ Che novità! Armando che urla è proprio uno scoop!” commenta la signora Marcella strappandomi una risata.
“ Lotte,ma non sarebbe meglio un bel cappello? Io ne ho uno bianco con le piume che è un amore,se vuoi te lo prendo!” esclama la sorella di Daniele Valencia. Io e Roby ci scambiamo uno sguardo perplesso. Ma che schifo!
“ Zia,non si intona all’abito!” singhiozza Charlotte.
“ Zia,e quello che hai in testa non si intona al tuo. Sembra un ufo!” asserisce Roberta. Mai stata più d’accordo,ma avrebbe potuto essere meno rude. Perché la bionda finta Senior la guarda come se volesse ammazzarla? Mica ha offeso lei?
“ Pure le stesse battute del padre!” sibila la bionda finta. E si vede che il Vampiro si è concentrato parecchio mentre concepiva Roberta!
“ Ma che dici,tesoro? Ai matrimoni i cappelli sono di gran moda! Lo sai che anche Camilla indossava un cappello simile al matrimonio di William e Kate?” strepita quella. Ma che c’entra la moglie di Carlo d’Inghilterra?
“ Camilla,la sorella di Armando Mendoza? Quella che va a letto con mio padre?” domanda Susanna Valencia. No,dopo questa me ne vado!
“ E no! E no! Voglio morire! Ma perché io?” protesto fra le risate di Pilar,che non riesce a fermarsi,e Roberta che fissa la bionda finta jr. sconsolata. Non ce la posso fare!
“ Zia Charlotte,ma quando lancerai il bouquet dovrò mettermi in fila anch’io?” domanda Clizia.
“ Ma sei matta? Vuoi sposarti entro l’anno? Ti ricordo che ho appena trovato mio padre e non voglio gli venga un infarto! E poi tuo padre chi lo sente?” esclama Roberta. Se le danno un peso per tutte le volte che menziona suo padre,diventa ancora più ricca!
“ Lo dici perché,giacché non ha ancora mutato il testamento,se dovesse morire non potresti più avere la casa sul lago che ti ha promesso?” insinua ostile Susanna. Signore pietà!
“ Non sono una donna assetata di potere come te,sorellina. A papà voglio bene e lui ne vuole a me e alla mia famiglia. E sul testamento sei malinformata,cara! Papà vuole riconoscermi. Ci siamo già sottoposti al test del DNA,che ha dato esito positivo. Basta solo qualche scartoffia e sarò una Valencia come te,solo che io non giro porno!” le risponde Roberta. Mi porto una mano alla fronte,mentre Pilar continua a guardarle come se fosse ad una partita di tennis seguitando a mangiare le sue patatine fritte imbustate.
“ Allora non sei alla sua altezza. O non hai visto quello schifo di video di tua madre e nostro padre? Solo che il mio << porno >> non è il video più cliccato del web come quello di papà con tua madre!” ribatte Susanna. Appunto!
“ Susanna,perché non usciamo a prendere aria così mi parla delle sue Louboutin?” le propongo. Ci manca solo che comincino a gridare mentre Charlotte deve prepararsi! Che poi vorrei capire come l’è passato per la testa di invitare pure le due bionde finte!
“ No. Questa qui è arrivata e vuole tutto,ma non funziona così!” risponde quella.
“ Mi ricorda qualcuno! Una ragazza che voleva un ragazzo non suo…non ti ricorda una storia fin troppo nota?!” si rivolge a me Pilar. Bianca sghignazza divertita e pure a me scappa una risata.
“ Voglio solo mio padre,non i suoi soldi. L’idea di darmi il suo cognome è stata sua. Non gli ho chiesto nulla. Papà mi vuole bene da quando ero nella pancia di mia madre. Mi chiamava << puledrino >>. Parlava persino con la pancia di mamma! E sei pregata di tenere a freno la tua lingua lunga evitando di citare quel dannato video davanti ai miei genitori,perché non sanno nulla ed è risaputo che papà ha tanti pregi,ma è poco contenuto nelle sue reazioni! È il matrimonio di mio cugino,che non pensavamo si sarebbe mai sposato,e ti spezzo le ossa se qualcosa va storto per colpa tua,pertanto tieni la bocca e le gambe chiuse a queste nozze! A papà e a mia madre ne parlerò io con il giusto tatto!” asserisce Roberta. Non c’è un arbitro da queste parti? E poi da quando il Vampiro ha tanti pregi? Si droga davvero questa ragazza?
“ Conosco papà meglio di te,cara,quindi smettila di giocare alla figlioletta premurosa!” replica Susanna.
“ Non sto giocando! A papà voglio bene e,dato che abbiamo lo stesso carattere,so come evitargli una sincope!” ribatte Roberta. Povera me!
“ Susanna,abituati ad avermi attorno perché non ho intenzione di rinunciare a mio padre. Mi vedrai spesso a Bogotà e soprattutto a casa sua,in quanto lì vivranno i miei genitori. E ancora più frequenti saranno le mie visite quando si avvicinerà il giorno del loro matrimonio perché dovrò aiutarli con i preparativi,dato che sarò una dei testimoni!” continua Roberta.
“ M-Matrimonio?” domanda la signora Marcella sgomenta. Siamo tutte confuse,anche se la più sbigottita di tutte è l’attuale moglie di Cullen! Spero solo non mi inviti! E per bomboniere darà dei portachiavi a forma di bara?
“ Sì,zia. Il giorno dopo il nostro arrivo a Zurigo papà ha chiesto a mamma di sposarlo. Siamo stati io,Joseph e Clizia i primi a saperlo! Erano così emozionati quando ce l’hanno comunicato! Papà piangeva quasi,sai?!” risponde Roberta raggiante. Dovrebbe piangere per i video porno che va girando in giro!
 
[Armando]
I ragazzi si sono avviati verso casa di Marcella e siamo rimasti solo io e Betty con Hermes per aiutarlo a prepararsi. Non credevo questo giorno sarebbe mai arrivato e mi sento emozionato! Hermes,lo stesso che un anno fa aveva come unico obiettivo quello di separare Bob e Pilar per infelicitare la vita di suo fratello,oggi si sposa e presto mi renderà nonno di due bambine!
“ Ti tremano le mani!” comunico a mio figlio,che non riesce ad allacciarsi neppure la cravatta.
“ E se non si presenta? Se prende un aereo per Cartagena per raggiungere l’aiuto cuoco e non la rivedo più? Magari non mi farà mai conoscere le mie bambine! Ma io le adoro!” straparla. Ci risiamo…proprio come il giorno in cui doveva chiederla in moglie!
“ Se Charlotte stesse scappando di casa,le grida di Marcella le sentiremmo noi da qui! Amore mio,calmati!” cerca di tranquillizzarlo Betty abbracciandolo. La mia Betty è proprio un tesoro!
“ Che ci guadagna a sposare uno che ha combinato guai da quando è nato e che solo negli ultimi 5 mesi ha fatto qualcosa di buono?” mugugna mio figlio. Spero che quando sarà il turno di Nick non comincerà pure lui come ha fatto Bob 3 settimane fa e come sta facendo oggi Hermes o finirò per ringraziare il Cielo che i figli maschi da portare all’altare siano finiti!
“ Hermes,ora basta! Quella ragazza ti adora. È innamorata pazza di te,quindi non andrà da nessun cameriere di Cartagena e non fuggirà dall’altare!” affermo risoluto.
“ È un aiuto chef!” precisa. Non che cambi poi molto!
“ Cameriere o aiuto chef…non è importante! Lei è innamorata di te. Ti guarda in un modo…sin da quando l’abbiamo conosciuta! Ti guarda come si guarda solo il vero amore,come se fossi l’uomo più bello del modo e sono certa che per lei lo sei o non ti avrebbe scelto!” lo consola mia moglie. Sorrido di fronte a quella dolcezza.
“ Sarà miope!” farfuglia mio figlio. Alzo gli occhi al cielo. Io lo sapevo che sarebbe stato peggio di 3 settimane fa!
 
[Daniele]
“ Porca miseria!” geme Camilla. Lascio perdere la chiusura del sacchetto dell’immondizia per correre da lei.
Si tiene fra le dita della mano sinistra l’indice destro ed è inginocchiata al centro del salotto. La raggiungo immediatamente inginocchiandomi di fianco a lei. Noto un rivolo di sangue sul suo polpastrello. Si è tagliata e a me fa impressione il sangue…bene! Ancora mi ricordo quanto mi impressionò il sangue sul lenzuolo dopo la nostra prima volta! Temevo di averle fatto male e che mi avrebbe lasciato per questo motivo ritenendomi troppo brutale per un angelo come lei!
“ Amore mio,ti brucia? Ti fa tanto male?” le chiedo preoccupato esaminando la ferita. Speriamo di non dover correre al pronto soccorso!
“ Non molto!” singhiozza. Non molto e piange? Non capisco!
“ Amore,e allora perché piangi? Non devi minimizzare il dolore! Magari è entrata una scheggia di vetro!” replico. Il sapore metallico del sangue bagna leggermente le mie labbra quando bacio la sua ferita.
“ Non è per il dolore!” risponde in singulti. Inclino leggermente il capo verso destra guardandola piuttosto confuso.
“ È che mi è mancato il tuo prenderti cura di me. Lo so che è colpa mia,ma mi sei mancato lo stesso!” mi spiega. Poggio la fronte sulla sua.
“ La colpa è anche mia,amore. Sono stato un vile a non correre a Zurigo,come mi aveva suggerito tuo padre,per convincerti a tornare a casa, ma ero insicuro. Lo so che non sono un tipo facile da amare e credevo che ti fossi innamorata di lui. Ho passato le settimane dalla nostra prima rottura fino ad un mese dopo il tuo abbandono all’altare ad incolpare il mio caratteraccio del fatto che ti avevo persa permettendo a quello di portarti via da me perché era più bello,più dolce,più simpatico…” non mi fa finire la frase che mi sta già baciando e stringendo tra le braccia. Il suo corpo,il suo profumo,il suo sapore,mi è mancato tutto di lei. Come ho fatto a sopravvivere senza di lei per tutto questo tempo? Ora lo so: aspettavo che tornasse! In un angolo remoto del mio povero cuore lo sapevo che prima o poi sarebbe tornata da me per non lasciarmi mai più!
“ Scusa! È colpa mia se ti sei sentito insicuro,ma sappi che ti dimostrerò ogni giorno quanto tu sia perfetto nelle tue imperfezioni. Io amo anche quelle,dottor Valencia! E devi metterti in testa che per me non esiste alcun uomo più bello,più dolce o più simpatico di te. Io ti amo da morire,Daniele Valencia!” singulta. Adesso le nostre teste sono unite e mi sta parlando vicino all’orecchio. 
“ C’è una persona che in questi anni mi ha estorto la confessione del mio amore ancora integro per te!” le rivelo. Mi guarda stupita.
“ Marcella? Di solito è con lei che ti confidi!” replica dimostrando ancora una volta di conoscermi meglio di chiunque altro. Scuoto il capo.
“ No. Tua madre. 10 anni fa,qualche giorno prima che morisse. Non so neppure io come siamo finiti a parlare di te…lo sai,con Margherita ho sempre avuto un rapporto speciale…e poi tua madre è sempre riuscita a farsi dire tutto quello che le interessava sapere…un po’ come te!” rispondo. Ridacchia.
“ È vero! Quindi l’hai salutata così: ammettendo di amarmi ancora!” ne deduce.
“ Cinque giorni dopo,al suo funerale,non potevo crederci che fosse lì in quella bara! E si era portata via il mio segreto per sempre!” asserisco.
“ Tu eri al suo funerale? Non ti ho visto! Eri anche a quello di mio padre 4 anni prima?” ribatte. Annuisco. Io l’ho vista entrambe le volte dall’angolo più nascosto della chiesa,ma non ho avuto il coraggio di avvicinarmi a lei né al funerale di Roberto né a quello di Margherita! Non volevo vederla con lui e mi avrebbe fatto troppo male essere guardato da lei solo come un conoscente e non più come il suo amore!
“ Sì. Avevi entrambe le volte un lupetto nero e dei pantaloni classici del medesimo colore. Non mi sono avvicinato perché credevo ti bastasse essere consolata da lui e l’idea di vedervi assieme mi uccideva. Scusa!” farfuglio. Si stringe forte a me scoppiando in un pianto disperato.
“ Speravo tanto di vederti,di poter piangere fra le tue braccia. Di poter avere un tuo ultimo abbraccio almeno allora!” singulta riempendomi il viso di baci. Piango anch’io lottando contro l’impulso di schiaffeggiarmi per quanto sono stato cretino. Avremmo potuto tornare assieme 14 o 10 anni fa se non fossi stato così vigliacco!
“ Shhhh…è tutto finito,amore mio! Non ci separerà più nessuno,pulcina! E puoi avere da me tutti gli abbracci del mondo,ma solo dopo aver disinfettato questa ferita!” le bisbiglio abbracciandola forte.    
 
[Patrizia]
Magari quella l’ha solo inventato! Forse l’ha detto solo perché odia me e Susanna e voleva ferirci! Daniele non può fare progetti con quella mentre è ancora sposato con me! E se pensa che gli concederò la consensuale,si sbaglia di grosso! Vuole sposarsi con quella donnaccia? Ottimo,ma dovrà aspettare un anno e non 6 mesi!
“ La smetta di sbuffare come una pentola a pressione!” mi ordina quella ragazzetta rossa scialba.
“ Questa è casa di mia cognata e sbuffo quanto mi pare!” replico.
“ Sto ri-truccando la sposa e mi deconcentra se fa così! E le do un consiglio: accetti la realtà secondo cui la signora Marcella non è più sua cognata o non troverà mai un uomo per rimpiazzare il dottor Valencia fra le sue gambe!” ribatte quella. Marcella mi ferma a stento dal prenderla per i capelli. Stupida ragazzina odiosa!
“ Dici che la linea di eyeliner è storta?” domanda la rossa alla figlia di mio marito.
“ No,Aisha. Va benissimo! Ma tu sei sicura che la palpebra è meglio lasciarla nude?” replica quella.
“ Sì. Charlotte è così carina e non deve mica lavorare al circo?! Sta per sposarsi e Hermes la vede struccata tutti i giorni…che senso ha trasformarla in un mascherone ambulante? Se la trucco troppo,tuo cugino penserà che si è presentata la controfigura!” ribatte quella. La porta si apre ed entrano il figlio di Nicola Mora e quello della sgualdrina che va a letto con mio marito.
“ Mora,me la fai diventare un panda,se continui ad abbracciarmi! Mi sei mancato anche tu,ma smettila,ok?” esclama quell’anatra della rossa.
“ Però…al nostro Mendoza verrà un infarto!” commenta il figlio di Nicola Mora.
“ E tu verrai evirato,se non la smetti! Lo sai che sono gelosa!” replica quella gallina rossa.
“ L’ho fatto apposta. Volevo mettere alla prova la tua reazione da perfetta fidanzatina gelosa. Junior cercava Brigitte!” ribatte Carlos Mora.
“ Sta parlando su Skype con suo padre…da qualche ora! Credo gli stia raccontando per filo e per segno le ultime 3 settimane della nostra famiglia,anche se per raccontare tutta l'epopea dei miei ci vorrebbe un romanzo… Il compito di narrare a tutti quanto fanno schifo e quanto siano meschini dovrebbe toccare a coloro che hanno creato tutto questo casino rovinando la vita di mio padre e mia madre!” afferma la figlia di mio marito.
“ Oh mamma! Qualcosa mi dice che la mia cena di fidanzamento sarà un disastro se non la posticipo di almeno 6 mesi per far calmare le acque!” ribatte il figlio di Guido Lascano.
“ Le acque non si calmeranno mai: papà non smetterà mai di odiare tuo padre e tuo padre non imparerà mai a stare a tavola,quindi rassegnati! Puoi sempre presentare papà come tuo padre,dato che tuo suocero non ha mai visto prima né nostra madre né tuo padre. Posso prestarti mio padre per qualche ora e ci faresti una figura più che dignitosa col Re della Tazza! Immagina il Re della Tazza che guarda schifato tuo padre perché non usa le posate per pulire il pesce o non si serve del cucchiaino apposito per prendere le noccioline dal vassoio!” scherza la figlia bastarda di mio marito.
“ Smettila di scherzare e di chiamare così mio suocero! E poi conosco Daniele da troppo poco per chiedergli una cosa del genere! È una persona seria e non credo potrebbe mai accettare di fingersi un’altra persona! No,povero Daniele,ce lo giocheremmo davvero se gli chiedessi di fingersi l’uomo che meno stima su questo pianeta! Dopo altro che matrimonio… Finirà per ripensarci sull’idea di volermi come suo testimone chiedendo addirittura alla mamma di non invitarmi!” risponde lui.
“ Tuo suocero è decisamente importante per tutta la Germania. Immagino i gabinetti servano a tutti!” ribatte quella ridacchiando.
“ Perché dici così,Junior? I tuoi suoceri non hanno mai visto famiglie allargate?” domanda invadente la rossa.
“ I genitori di Brigitte sono molto molto tradizionalisti. Non sanno neanche che conviviamo e non so come potrebbero prendere questa nuova situazione dei miei genitori. Come posso spiegar loro che mia madre ha lasciato mio padre per tornare con il suo grande amore,il quale è anche il padre di Roby?” spiega quello.
“ Potresti semplicemente costringere tua madre ad omettere questo dettaglio e,per una sera,far finta di essere felice con tuo padre come se non si fossero mai separati!” suggerisco conoscendo bene la gelosia di Daniele e quanto ciò potrebbe crear loro problemi. La loro storia ne risentirebbe parecchio per una cosa simile!
“ Se lo metta in testa una volta per tutte: mio padre non tornerà mai da una manipolatrice come lei! Quindi non usi questi trucchetti per separare i miei genitori…c’ha già provato una volta ed ora si ritrova a quasi 70 anni vecchia e sola! Impari dai suoi errori se vuole fare qualcosa di buono!” interviene la figlia di mio marito.
“ Io non ho 70 anni e non sono vecchia! Vecchia sarà tua madre!” ribatto irritata.
“ Non credo mio padre la pensi così! Per lui è la stessa quattordicenne di cui si è innamorato 47 anni fa,signora! Io l’avevo avvertita di stare in campana. Gliel’avevo detto che non era il caso di cantar vittoria!” replica quella stronza.
“ Inoltre nessuno l’ha interpellata. E poi io non mi vergogno di Daniele. È una brava persona e non mi dà fastidio spiegare ai miei futuri suoceri che ruolo ha nella mia vita. Non è mica un criminale? Rende felice mia madre,quindi perché dovrei far finta che non esista? Il problema sono mio padre e le sue reazioni fuori dalla grazia di Dio quando si imbatte in Daniele!” mi risponde quel maleducato.
“ E allora non farlo venire a quella cena. Dì la verità ai tuoi suoceri senza presentar loro mio padre!” s’intromette Susanna.
“ Non ho chiesto il suo parere,ragazzina petulante e maleducata! E comunque Daniele ci sarà. Devo solo cercare di evitare un collasso a mio suocero!” ribatte quello. Bifolco come il padre!
“ Io mi preoccuperei di più per te!” esclama la rossa.
“ In che senso?” chiede il figlio di Lascano.
“ Nel senso che hai detto che il dottor Valencia è una brava persona…potresti finire con la camicia di forza e non sarebbe carino se tuo suocero ti vedesse così conciato!” risponde la rossa. Vorrei proprio capire perché odia tanto mio marito!
 
[Bob]
Quando entro nella camera patronale della casa il mio sguardo non riesce ad allontanarsi da mia moglie,che mi sorride. Io e Giulio non ce l’abbiamo fatta a restare di sotto pure perché il giardino è già gremito di gente.
“ Amore,guarda la cravatta! Hermes ha cercato di ucciderti?” mi canzona mia moglie sistemandomi meglio la cravatta. La bacio ottenendo un piccolo calcio sull’addome dal mio campione. Regalo una carezza al pancino sporgente di mia moglie.
“ No,amore mio. Hermes è peggio del solito. Sembra una donna col ciclo,senza offesa!” rispondo. Mi regala un dolce bacio sulle labbra.
“ Amore mio,sei stanca?” domanda Giulio a mia cugina. In effetti ha una faccia!
“ Lo sapevi? C’hanno chiamato tutti i giorni…perché non ce l’hanno detto?” farfuglia Barbara.
“ Detto cosa?” domando.
“ Amore,siediti perché la cosa è grave…tua zia si sposa col padre di Roberta!” mi spiega mia moglie. Spero non abbia bevuto perché nel suo stato è proprio sconsigliato!
“ Stai scherzando,vero,amore mio? Zia Camilla è già sposata e anche quello lì! Già siamo sulla bocca di tutti per quel video…anche la bigama in famiglia,no!” esclamo portandomi una mano alla fronte. Barbara scuote il capo di fronte allo sguardo di Giulio che fissa alternativamente la sua ragazza e Pilar. Quando lo saprà mio padre,dovremo preparare i tappi da processione e forse non basteranno neppure quelli!
“ Io raggiungo Nick di sotto!” farfuglia Carmen prima di lasciare la camera.
“ Junior,tu lo sapevi?” domando a mio cugino.
“ Sì. Me l’hanno raccontato una sera a cena a casa di Roberta e Daniele mi ha chiesto persino di fargli da testimone. Penso che dopo 47 anni di amore,ne abbiano tutto il diritto!” risponde Junior.
“ Tutto il diritto? Tu sei contento che tua madre sposi quello? Io nei tuo panni urlerei come un pazzo meditando di internare mia madre se le passasse per la testa una cosa simile!” replico sconvolto.
“ Bob,lascia stare. Mio padre non è quello che credi. Diciamo pure che Daniele è il meno peggio e che hanno sofferto già troppo per essere felici lui e mia madre!” risponde mio cugino prima di abbandonare la stanza.
“ Amore,che voleva dire tuo fratello? Che vuol dire che vostro padre non è ciò che si crede? Non può essere peggio di mio padre!” esclama Giulio. No,zio Guido non è malefico come il Vampiro!
“ E invece mi sa che tuo cognato voleva dire proprio quello!” risponde Carlos a Giulio.
 
[René]
E così oggi mia nipote si sposa. Non riesco a credere di avere una nipote di cui fino a qualche mese fa non sapevo nulla! Se Aisha non fosse finita a lavorare in Ecomoda imbattendosi anche in quell’essere viscido di Daniele Valencia,non avrei mai saputo dell’esistenza di un’altra Vega al mondo! Paul sarebbe fiero di quella ragazza così come lo è Marcella Valencia Doinel! No,io non ho alcun diritto di entrare nella vita di quella ragazza,che ha già perso così tragicamente la madre biologica e il padre putativo! Marcella Valencia è l’unico punto fermo della sua vita assieme a quello che oggi sarà suo marito ed io non ho alcun diritto di parlarle di cose che magari neppure le interessano!
Mi allontano dai miei pensieri solo quando sento il rumore del mio cellulare,che mi comunica l’arrivo di un sms. È Carlos.
 
{ Salve René,volevo solo darle l’indirizzo di villa Doinel. Lo so che è stanco dopo il viaggio in aereo affrontato ieri,ma credo che ad Aisha farebbe piacere vederla e lei non è una presenza che crea malumori,quindi se la va passi a salutarci! Un abbraccio.}
 
Sorrido. Quel ragazzo è davvero un tesoro e per mia figlia si farebbe tagliare volentieri tutte e due le braccia! Sono contento che mia figlia abbia trovato un ragazzo che la ama così tanto! Non so se accettare quest’invito oppure no.
 
[Mario Jr.]
“ Papà,secondo te perché si guardano tutti attorno?” domando a mio padre. Gli ospiti estranei alla famiglia non fanno altro che guardarsi intorno circospetti,quasi come in attesa di una rapina o roba simile!
“ Stanno cercando il gossip e mi sa che lo avranno presto,appena Camilla si presenterà con Dracula!” mi risponde mio padre. Mia madre scuote il capo avvilita. Questo matrimonio sarà quasi peggio del precedente! L’unica cosa bella è che potrò stare con la mia Bianca alla luce del sole e che non ci sarà Sir Tofu!
Ci raggiungono anche mia sorella,Nick,la mia pulcetta,Carlos e Aisha. Zio Nicola guarda con biasimo il vestito leggermente scollato e corto sul davanti della mia Bianca! Io gliel’avevo detto che suo padre mi avrebbe dato man forte nel protestare! Non vorrei far secco qualcuno a queste nozze!
“ La sposa?” domando. Lo sposo è arrivato da un paio di minuti ed è già una pila elettrica.
“ Si sta preparando e sarebbe già stata pronta se quel cretino del vostro amico non l’avesse fatta piangere con le sue frasi melense!” risponde Aisha. Carlos ridacchia divertito.
“ Pensare che per il nostro matrimonio volevo scriverti un poema!” commenta mio cognato.
“ Ed io mi presento all’altare con gli occhi da panda per via delle lacrime. Voglio proprio vedere se mi sposi lo stesso in quelle condizioni!” lo sfida la sua ragazza. Andiamo bene!
“ Chissà se la signora Camilla e il Vampiro si sposeranno prima di voi due!” commenta mia sorella. Si sposano?
“ Secondo me sì. In fondo con la consensuale in 6 mesi saranno liberi!” risponde Carlos. Liberi? Mica stanno in carcere?
“ Non è detto che si sposino. Magari il Vampiro è rimasto traumatizzato dalla bionda finta ed opterà solo per una moderna convivenza!” ipotizza mio padre. Chi non resterebbe traumatizzato con quella donna?
“ Roby ha detto che si sposeranno. Pare l’abbiano deciso a Zurigo!” risponde Aisha. A zio Armando bisognerà dirlo con un certo tatto! 
 
[Jorge]
Mio suocero che si risposa? Ha davvero il coraggio di farsi mettere il cappio al collo di nuovo dopo aver sposato la madre di Susanna? Per carità,la signora Patrizia è un tesoro,ma gran parte delle volte non sa cosa dice e le citazioni letterarie per lei sono come l’arabo!
“ Amore,magari l’ha detto solo per far incazzare te e tua madre. In fondo tuo padre e quella donna stanno assieme da così poco…perché mai dovrebbero già pensare a progetti importanti?” rassicuro la mia fidanzata.
“ Mio padre vuole riprendere con quella da dove si erano interrotti! Lui non mi voleva! Ecco perché vuole più bene a quella strega che a me!” scoppia quasi a piangere. L’abbraccio forte.
“ Amore,se non ti volesse bene,sarebbe sparito in queste settimane ed invece ti ha chiamata tutti i giorni! Sei tu che non gli hai risposto! Tanto per cambiare argomento,fra le chiamate ricevute,non ce n’era nessuna di Cassandra?” le chiedo. Vorrei capire lei e quello stronzo di David che fine hanno fatto!
“ No. Lo sai. Cassandra è mia amica,ma tiene di più alla sua storia con David e non credo lo tradirebbe mai! Amore,torneranno! Non possono mica far sparire le loro tracce per sempre?!” replica.
“ E se fosse accaduto loro qualcosa di brutto?” ribatto.
“ Le brutte notizie sono le prime a diffondersi,amore mio!” mi rassicura. Su questo ha ragione!
 
[Armando]
Sono quasi sgomento nell’ascoltare il discorso di Junior su Daniele. Credevo si sarebbero scannati a Zurigo ed invece vanno d’accordo! Ne parla quasi con ammirazione!
“ Junior,ma di cosa ti fai precisamente? Affabile? Hai davvero usato questo termine per descrivere il Vampiro?” gli domanda Hermes continuando a girare in tondo nei pressi dell’altare.   
“ Dico sul serio,Hermes. Con me è stato molto cordiale,gentile. E sono contento del fatto che vogliano sposarsi!” risponde mio nipote. Che cosa? No,ma perché?
“ Sposarsi? Stai scherzando? Ti ricordo che sono già sposati con altre persone!” replica Hermes sgomento. Appunto! La bigamia è reato.
“ Quando divorzieranno. Me l’hanno detto una sera mentre eravamo a cena da Roby. La mamma era così felice! Non l’avevo mai vista così contenta!” racconta Junior. La sua cara mamma era felice…noi meno!
“ Amore,bisognava aspettarselo!” mi sussurra Betty. Ci si aspetta anche di morire,ma non per questo ci si augura che accada al più presto!
“ Avrei voluto vedere la faccia di Aisha quando l’ha saputo e leggerle nella testa per scoprire cos’ha pensato!” commenta Bob. Saranno state battute a non finire!
“ Chissà come l’ha presa mia madre! Spero non dia di matto oggi!” aggiunge Giulio Valencia. Appunto…speriamo che quella pescivendola riempia di parolacce il marito in altra sede o saranno le nostre povere orecchie a pagarne le spese!
“ Secondo voi Charlotte c’ha ripensato e non sa come dirmelo?” domanda Hermes.
“ Hermes!” lo redarguiamo un po’ tutti.
“ Fra 5 minuti salgo a vedere che sta succedendo,ma tu non ti agitare!” esclamo anche se in realtà lo capisco perché ero così nervoso anch’io il giorno delle mie nozze.
 
[Daniele]
Mi lancio di peso sul divano,seguito immediatamente da lei,la quale si butta addosso a me accoccolandosi fra le mie braccia. Siamo stanchi morti dopo il disastro che abbiamo trovato in casa. Vorrei proprio capire chi diavolo è stato!
“ Perché mia madre non mi ha detto ciò che le avevi rivelato? Avremmo potuto ritrovarci 10 anni fa,se me ne avesse parlato! Dopo la tua non risposta alla mia lettera piena d’amore di 30 anni fa,ero convinta che tu non mi amassi più!” esclama la mia Camilla. Mi scappa un sorriso amaro. Una lettera che ho letto solo 17 giorni fa!
“ Le ho chiesto io di mantenere il segreto. Temevo ti saresti messa a ridere se l’avessi scoperto. Credevo avresti trovato ridicolo e malato il mio sentimento ancora immutato nonostante i 30 anni trascorsi dalla nostra rottura!” le spiego. Mi bacia dovunque i vestiti glielo consentano sussurrandomi di continuo quanto mi ama. Ricambio quelle coccole ribadendole quanto sia ricambiato il suo sentimento.
“ Posso farti una domanda?” mi chiede seria quando smette di coccolarmi. Annuisco intrecciando le dita alle sue.
“ Perché volevi questo benedetto terzo figlio da Patrizia se non l’hai mai amata?” mi domanda. Bella domanda! Posso dirglielo senza farle schifo per questo?
“ Tu avevi avuto un altro figlio da Trimalcione e un giorno sono andato a trovare i tuoi genitori a casa loro. Lo sai che ho sempre provato affetto per loro. Tuo padre stava guardando un video di tua figlia che cantava una canzoncina…aveva 2 anni. Ti somigliava ed ho pensato a quanto mi sarebbe piaciuto essere il padre di quella bambina prendendo di nuovo coscienza del mio amore immutato per te. Qualche giorno dopo sono partito per un viaggio di lavoro, sperando di dimenticare questa storia,ma non ci sono riuscito e mi sono convinto che se Patrizia mi avesse dato un’altra figlia,sarei riuscito a seppellire quelle fantasie da qualche parte per non farle riemergere mai più. Poi lei si è rifiutata,una sera ero ubriaco e Lauren era in atelier… Il resto lo sai!” le racconto studiando la sua mimica facciale. Più che schifata sembra triste.
“ Giulio e Susanna li ho visti sin da quando sono nati sulla pagina di facebook di Patrizia. Giulio era la tua fotocopia,il bimbo che sognavo di generare,quello che volevo darti!” singhiozza. Ho provato tante volte ad immaginare come sarebbero stati lui e Susanna se li avessi concepiti con la mia Camilla,ma poi mi dicevo che per Camilla avere un figlio con me rappresentava una disgrazia,che era quello il motivo per cui mi aveva lasciato solo all’altare!
“ In fondo una figlia l’abbiamo ed è il connubio perfetto fra noi due,tanto simile a noi che so per certo che si starà chiedendo dove siamo finiti!” scherzo per stemperare quel clima triste. Ridacchia.
“ Quasi al pronto soccorso per quel cavolo di vaso!” risponde ironica strappandomi una sorriso.
“ Mi dispiace,amore mio. Da quando sono tornato nella tua vita,anche prima che tornassimo assieme,ti porto solo casini! E ti sei fatta anche male il dito!” mugugno accarezzandole i capelli. Si è tagliata con un pezzo di vetro e,anche se mi fa impressione il sangue,mi sono fatto coraggio riuscendo persino a medicarla!
“ Ho avuto un ottimo dottore che mi ha curata con tanti tanti bacini e tanto amore!” soffia sulle mie labbra prima di accarezzarle con le sue.
“ Ma io non sono un medico,amore mio!” replico divertito con tono malizioso. Questo è sempre stato uno dei nostri sketch quando stavamo assieme e so bene a cosa porta! 
“ Peccato perché volevo farmi visitare,ma vorrà dire che dovrò rivolgermi ad un altro!” ribatte abbassando con studiata lentezza la zip che le chiude la blusa con apertura davanti. Riesco ad intravedere il suo  meraviglioso seno ed il mio corpo reagisce immediatamente.
“ Camilla,se cominci così,al matrimonio non c’andiamo,t’avviso!” l’avverto quando comincia ad assaporare il mio collo con delicati baci. Sa bene che i nostri rapporti sessuali non sono mai fugaci perché ci sono sempre le coccole e i baci e finiamo per restarci sempre delle ore a letto!
“ Già…è vero! Allora vado a farmi una doccia! Mi concedi di farla per prima,vero?” replica con tono malizioso strappandomi un sorriso lascivo. È un invito che non mi passa neppure per la testa di rifiutare!
“ Vige una regola in questa casa,dottoressa Mendoza: finché si può,bisogna risparmiare più acqua possibile,quindi le docce vanno fatte assieme!” mugugno baciandole il collo e sfilandole di dosso quella blusa.
“ Il padrone di casa è lei,dottor Valencia!” ribatte tutta intenta a sbottonarmi la camicia. 
 
[Aisha]
Barbara sembra essersi ripresa e per fortuna l’aborto non ha intaccato la loro serenità di coppia. Fra me e Giulio le cose vanno bene e più lo conosco,più sono contenta di avere un fratello come lui. Dell’argomento << Vampiro scrittore >> non ne abbiamo più parlato molto probabilmente per evitare divergenze d’opinione in merito. Non mi va proprio di litigare con loro per colpa di quello!
“ La sposa si fa attendere!” commenta Carlos abbracciandomi da dietro e strappandomi un sorriso. Per lui ogni scusa è buona per accarezzarmi il ventre da quando sa di gamberetto!
“ Mora,non fare lo spiritoso,che fra meno di un anno sarai nelle stesse condizioni di Hermes!” lo punzecchia Giulio indirizzando lo sguardo verso lo sposo che continua a girare in tondo. Spero solo non gli giri la testa a furia di comportarsi come una specie di trottola!
“ Daniele non risponde!” asserisce Junior. Si sarà imboscato da qualche parte con la signora Camilla,come il giorno dell’aborto di Barbara!
“ Neanche la mamma e mi sembra un déjà-vu tutto questo!” risponde Roberta eccessivamente preoccupata.
“ Tanto se sono assieme i cellulari sono superflui,lo sai!” le rammenta la signora Beatrice.
“ E quello chi è?” domando notando un tipo strano. È uno dei domestici che si è perso il resto dei colleghi?
“ Mio padre!” risponde Junior. Perché non sembra entusiasta di averlo qui?
“ Ti tocca conoscere il suocero,Valencia! Speriamo che tuo padre non gli abbia fatto girare troppo le palle nel suo soggiorno a Zurigo o sarai tu a pagarne le conseguenze! << Molte fiate già pianser li figli per la colpa del padre >>!” esclama Carlos. Giulio gli lancia uno sguardo truce. Ridacchio divertita.
Smetto di sghignazzare solo quando quello si avvicina a noi. Il padre di Babi è la versione bassa,tozza e sgraziata di Dr. House. Sembra proprio Pietro Gambadilegno,l’amico di Topolino!
Almeno a livello fisico,comincio a comprendere perché la signora Camilla non ha mai smesso di amare il Vampiro per tutti questi anni… questo tipo è più largo che lungo!
“ Lo sai che sei l’idolo di tutte le mie amiche?” esclama Clizia rivolgendosi a me. Arrossisco. Non sono ancora abituata alla notorietà!
“ Davvero?” domando. Annuisce.
“ Sì,dicono che sei la modella più bella che esista!” mi spiega.
“ Lo dicono loro. Non è così! Esistono tante belle donne e sono sicura che un giorno fra le donne più belle del mondo ci sarai anche tu!” le rispondo. È così carina…sembra una copia in miniatura di Barbara e della signora Camilla!
“ Papà,come va? Ti fa ancora male la gamba?” domanda gentilmente Barbara al padre che si ritrova.  
“ Un po’. Fra due settimane dovrò togliere il gesso. Tu come stai? Sei ancora decisa a restare qui? Se decidessi di tornare a Zurigo,ne sarei felice,lo sai…soprattutto ora che sono solo in casa!” grugnisce l’orso marsicano.
“ Ecco che comincia a fare la vittima e a tentare di manipolarla! È appena iniziato il primo atto della tragedia…questo doveva fare l’attore!” sibila Roberta non troppo a bassa voce.
“ Io sto bene e voglio stare qua,papà! E poi che senso avrebbe per me tornare a Zurigo mentre ho un matrimonio da organizzare? Dicembre è alle porte ed ho troppo da fare qui!” risponde Barbara.   
“ Papà,lui è Giulio Valencia,il mio fidanzato! Amore,lui è mio padre!” li presenta timidamente mia cognata.
“ L’avevo capito. Purtroppo i tratti fisiognomici sono quelli,gli stessi che mi hanno avvelenato la vita!” risponde secco quel maleducato.
“ La vita te la sei avvelenato da solo quando hai pensato bene di metterti fra mia madre e mio padre,prendendoti con l’inganno ciò che non era tuo. Chi è causa del suo mal,pianga se stesso!” interviene Roberta. Spero solo di uscire viva da questo matrimonio!
“ Lieto di conoscerla,signor Lascano!” esclama mio fratello porgendogli la mano. Gesto che però non viene ricambiato dallo zotico. Il Vampiro nell’apostrofarlo come << Trimalcione >> gli ha fatto quasi un complimento! Che stronzo!
“ Un piacere solo tuo,ragazzino. Non è per niente piacevole per me imbattermi nella copia giovane dell’uomo che va a letto con mia moglie!” risponde quello scorbutico col suo vocione da trombone. Dopo questa scenata lo sapranno pure le rarissime persone che non hanno visto il video in queste due settimane!
“ Hai trovato un suocero più stronzo di tuo padre! Ora ne sono certa: la signora Camilla è masochista!” sussurro a Giulio imbarazzata dalla scenata cafona di questo soggetto.
“ Guido,guarda che Giulio è di tutt’altra pasta rispetto a suo padre!” interviene la signora Mendoza.
“ Mia figlia era vergine quando è giunta qui,Betty. E questo qui prima ha sedotto Giulia,poi è passato a Barbara,si è preso la sua purezza,l’ha ingravidata,le ha chiesto di sposarla…tutto senza neppure avermi mai stretto la mano! Volete che gli stenda il tappeto rosso?” ribatte quello lì.
“ Io e Giulia siamo incappati in uno spiacevolissimo equivoco. Credevo che Barbara non fosse interessata a me,ma a mio cugino!” cerca di difendersi mio fratello.
“ Se ci tieni a saperlo,<< equivoco >> è la parola che ho udito più volte da quando tuo padre ha messo piede a Zurigo ed ha cominciato ad ostentare la sua relazione lussuriosa con mia moglie. Solo che la parola << equivoco >> era associata a me. Non so come la pensi Giulia,ma non è una sensazione piacevole essere tacciati in tale maniera!” risponde quel cafone ripulito. Fa pure l’erudito questo usando termini aulici! Scommetto che non sa neppure la differenza fra un flûte ed un ballon!
“ Papà,l’equivoco l’ho creato io. Giulia mi aveva visto parlare con Jean e quando mi ha chiesto se fossi interessata a lui,io credevo si riferisse a Giulio,dato che non aveva fatto nomi,quindi le ho raccontato che mi aveva soccorso da ubriaca la sera in cui ci eravamo incontrati per la prima volta. Giulia l’ha raccontato a Giulio,il quale ha pensato che ci stessi provando sia con lui che con Jean. È stato un malinteso,un grosso equivoco!” interviene Barbara per chetare le acque.
“ Puoi evitare di definirlo << equivoco >>? Preferirei non sentire quella parola per qualche tempo! E comunque il fatto che ti abbia fatto ubriacare per farti entrare nel suo letto,non migliora la posizione del tuo caro Giulio!” risponde quel buzzurro. Alzo gli occhi al cielo.
“ Sono stati fin troppo gentili a definirlo come << equivoco >>. Si vede che la serotonina deve aver ammorbidito parecchio il Vampiro! Io ci sarei andata giù molto più pesante!” penso ad alta voce.
“ Che hai detto,ragazzina?” se la prende con me.
“ È sordo? Ho detto che il dottor Valencia è stato molto gentile a definirla solo << equivoco >> e che io avrei trovato altri appellativi molto più pesanti. Ma devono essere stati gli attimi di << felicità >> che gli regala la sua ex moglie ad averlo reso un po’ più rammollito! L’amore e il sesso fatto bene fanno questo effetto! Prima di conoscerla pensavo che il dottor Valencia esagerasse nel tacciarla come il personaggio del Satyricon di Petronio,ma adesso mi rendo conto che è stato fin troppo generoso e che sarà tutto meno che uno spasso dividere il tavolo con lei, dato che è qui da 5 minuti e si è già dimostrato a dir poco odioso! Per dirla in parole povere: la sua presenza è piacevole come un cactus nelle mutande. Direi che la sua ex moglie ha resistito fin troppo prima di chiederle il divorzio…deve avere molta pazienza! Lei non è molto diverso dal nuovo compagno della sua ex moglie a livello di stronzaggine: solo che almeno lui ha un minimo di classe e non tira fuori argomenti così grossier alle feste ben frequentate! E tanto per la cronaca: dovrebbe essere contento di avere un genero come Giulio,che è un bravissimo ragazzo,anche se piuttosto sfortunato dato che si ritrova un suocero cafone e arrogante! Mi toglierebbe una piccola curiosità,signor Lascano?” ribatto. Ora capisco perché la suocera lo odiava a morte! Questo soggetto in tale ambiente sembra esserci finito per uno scherzo della natura!
“ Sentiamo!” replica stizzito.
“ In questi 40 anni,quando sua moglie presenziava agli eventi mondani,la lasciava a casa o la legava col guinzaglio al primo lampione nelle vicinanze del luogo della festa sperando non mordesse nessuno? A proposito,è vaccinato contro la rabbia,vero?” gli chiedo beffarda. Roberta sta morendo dalle risate. È proprio piegata in 2,mentre Trimalcione (spero che il Vampiro non mi citi in giudizio per aver violato il Copyright) sta schiumando di rabbia. Il mio fidanzato mi guarda esterrefatto,un po’ come la figlia di mia sorella. Non so cosa mi sia preso,ma quando l’ho sentito offendere mio fratello,ho reagito d’istinto! Giulio ha tanti difetti,come tutti gli esseri umani,non merita di essere trattato così perché è un bravissimo ragazzo!
“ Non l’hai fatto davvero,giusto? Non gli hai detto in faccia tutto quello che pensavi di lui,vero?” mi domanda Joseph.
“ Veramente penso molte altre cose. Ho tentato di fare un sunto!” rispondo guardandomi le scarpe.
“ Ti stimo. Io ho inghiottito per 16 anni!” replica il marito di mia sorella.
“ Spero solo che la signora Marcella abbia una cuccia dove farlo stare nel caso cominciasse ad abbaiare a tavola!” sibilo. Carlos ridacchia.  
“ Questa a papà devo proprio raccontarla!” sghignazza mia sorella. M’irrigidisco di fronte a quella frase e mi allontano sconvolta dal gruppo.
 
[Marcella]
Sto attraversando il giardino quando qualcosa attira la mia attenzione. Aisha sembra scossa,turbata e non ci penso poi molto prima di avvicinarmi a lei. In fondo mio fratello non è ancora arrivato,quindi mi domando cosa la turbi tanto!
“ Stai bene?” le domando. I suoi occhi così simili ai miei sono velati,come se non mi vedesse. Annuisce distrattamente.
“ Stai male per via del bambino?” le chiedo preoccupata. Scuote il capo.
“ Sono acida. Sto diventando una stronza!” mugugna. Scoppio a ridere attirandomi uno sguardo astioso.
“ Mi ricordi me quando ero incinta! Sai mio marito come mi chiamava le ultime settimane di gravidanza?” le confido. Scuote il capo.
“ Godzilla. Nonostante il suo amore per me,capisci?” esclamo facendola ridere.
“ Il signor Lascano ha insultato Giulio e l’ho solo difeso,ma sono stata stronza!” mi racconta. Capirai! Sono 40 anni che Daniele lo chiama << Trimalcione >> e,fino a che è stata in vita,sua suocera non lo trattava di certo come un figlio quindi quel poveretto alle cattiverie c’è abituato!
“ Un po’ quanto,tesoro mio?” le domando preoccupata.
“ Abbastanza. Ma non è solo colpa mia: se si domandasse ad un esterno di cercare l’intruso a questa festa,non avrebbe problemi ad indicare quel tale! Sembra un alieno,un profugo,una specie di superstite. Per non parlare poi del galateo…neanch’io conosco l’etichetta a memoria,ma quello l’unica etichetta che conosce è quella degli abiti made in China che indossa! E si è pure permesso di offendere Giulio,proprio lui che è un insulto alla decenza! In fondo Giulio non merita questo. È un bravo ragazzo e a Barbara vuole bene!” risponde concitata nella sua arringa. Sorrido. Ha utilizzato le stesse parole che usò Daniele anni fa quando Camilla lo lasciò per quello!
“ E quando l’hai fatto,hai sentito di somigliare a Daniele e questo ti ha scosso!” ne deduco. Abbassa lo sguardo.
“ Io non voglio somigliare a lui. Lo detesto per come si è comportato! E l’idea che la genetica possa farmi diventare così mi terrorizza!” mi rivela. L’abbraccio cullandola leggermente.
“ In realtà tu mi ricordi molto me e mia madre,mentre Daniele è tutto mio padre. Non c’è pericolo,tranquilla!” la rassicuro.
“ E sua madre com’era?” mi chiede curiosa.
“ Una donna molto raffinata,dolce,gentile,ma quando si arrabbiava era in grado di divenire una belva!” le racconto.
“ Come me. E sua sorella invece a chi somiglia? Mica c’è pericolo che gamberetto nasca come lei?” mi domanda spaventata. Ridacchio.
“ Devo confessarti una cosa,Aisha: anch’io e Michel temevamo lo stesso quando aspettavamo Jean! Ma come Bea per fortuna c’è solo Bea!” le rispondo facendola ridere.
“ Grazie,signora Marcella! Non so se riuscirò mai ad accettare questa parentela,ma lei mi rende decisamente le cose più facili! Sono sicura che lei sarà la meno difficile da accettare a da voler bene!” asserisce. Mi sfugge quasi una lacrima. Le accarezzo il viso.
“ Io ci sono. Ricordalo sempre!” replico. Annuisce.
“ Ah siete qui! La sposa è pronta! Dobbiamo sbrigarci!” asserisce Carlos Mora quando ci raggiunge. La mia bambina si sposa!
 
[Roberta]
“ Stai scherzando? Tua madre e tuo padre sono protagonisti di un video erotico?” mi domanda a bassa voce mio marito. Alzo gli occhi al cielo. Che cavolo si inalbera a fare? Mica la protagonista sono io?
“ Sì,ed imbarazza più me che te!” bisbiglio. Crede che a me faccia piacere?
“ Ma loro lo sanno? I tuoi sanno di questa cosa?” mi chiede. Gli tiro una gomitata cercando di farlo tacere. Mannaggia a me e quando gliel’ho detto! Ho scelto il momento meno adatto per farlo,ma credevo che,essendo al matrimonio in attesa della sposa,non avrebbe fatto domande!
“ No. E conto su di te perché non lo scoprano proprio oggi. Non voglio che mio padre dia di matto. Lo conosco bene e non riuscirebbe a trattenersi dall’uscire dai gangheri!” rispondo.
“ Magari è stato l’ex marito di tua madre per vendicarsi!” insinua.
“ Amore,sei un ottimo medico,ma giocare al commissario di polizia non fa per te. Quell’articolo denigra pure lui,quindi Edmond Dantès non può essere lui!” rispondo. Questo è sicuro! Quello non ha mai letto un libro in vita sua,quindi figuriamoci se conosce il conte di Montecristo!
 
[Charlotte]
È difficile spiegare come mi sento mentre cammino assieme a mio suocero verso l’altare dove mi attende l’uomo che amo. Da bambina sognavo di poter giungere all’altare accompagnata da mio padre ed invece lui non c’è più!
“ Ehi! Che c’è,figliola? Stai male?” mi domanda mio suocero. Scuoto il capo.
“ Guarda che Michel ti starà guardando dall’alto e sarà fiero di te. E se Hermes non ti renderà felice,riceverà tante legnate da me!” esclama strappandomi un sorriso.
“ Grazie!” farfuglio. Mi sorride.
“ E di che? Hai fatto maturare quel broccolo di mio figlio!” replica strappandomi un’altra risata a stento trattenuta. Il mio sguardo ritorna sul mio futuro marito,che mi guarda come se fossi un angelo o un’apparizione divina.
Non riesco a staccare gli occhi da lui e a smettere di pensare a quanto stia bene in smoking. È favoloso! La mia mente ritorna alla prima volta che l’ho visto il 7 giugno.
 
“ Quella modella ti mangiava con lo sguardo,Jean! Non vorrai mica farti prete?!” schernii mio fratello mentre raggiungevamo la nostra uscita, dove avremmo trovato nostro cugino.
“ Non mi interessava! Io non sono come Giulio,che salta da un letto all’altro vivendo storie futili per evitare di scottarsi di nuovo dopo la batosta avuta con Cassandra. Credo nel grande amore,come quello dei nostri genitori,solo che ora come ora non ci  penso pro…” si bloccò d’improvviso guardando un punto di media distanza da noi. Stava fissando Giulio intento a discutere molto animatamente con una ragazza e due ragazzi,anche se Jean stava divorando con gli occhi solo la ragazza. Sì,era molto carina,ma non era il caso di guardarla con la faccia da stoccafisso! Magari era fidanzata con uno di quei due ragazzi!
Ci avvicinammo a loro sperando di riuscire ad evitare lo scontro fisico perché,almeno da lontano,i toni sembravano accesi fra Giulio e quelli!
“ Giulio,chi sono questi signori?” domandai a mio cugino. Quella ragazza non faceva che fissare me e mio fratello come fossimo marziani. Forse anche Jean aveva fatto colpo!
“ Nulla,dei tipi che avevano voglia di ricevere quattro cazzotti!” minimizzò Giulio. Lo sapevo io che non era una discussione pacifica quella in cui era impantanato prima del nostro arrivo!
“ Sei sempre il solito!” chiosò Jean appena prima che il telefono di Giulio cominciasse a squillare. Mio cugino si allontanò per rispondere.
“ Comunque non dovete far caso a nostro cugino,fa tanto il duro,ma in fondo è una brava persona!” cercai di metterci una pezza tentando di capire perché uno dei due ragazzi,quello con la cravatta blu,mi stava fissando. Il suo sguardo mi faceva sentire nuda nonostante indossassi un vestitino per nulla sconveniente. Anche lui era carino,ma perché mi osservava come sul punto di mangiarmi?
“ Immagina se fosse stata una cattiva persona!” commentò non troppo a bassa voce l’altro ragazzo. I tre erano di certo fratelli perché si somigliavano parecchio.
“ Beh noi adesso andiamo!” asserì la ragazza che stava mangiando con lo sguardo mio fratello. Tirai allo stesso una gomitata perché dicesse qualcosa invece di continuare a fissarla come fosse la Gioconda!
“ Mi dispiace per qualsiasi cosa abbia detto nostro cugino!” farfugliò Jean continuando a mangiarla con gli occhi. Presi a lisciarmi la gonna imbarazzata dallo sguardo di quel tipo con la cravatta blu. Era imbarazzante essere fissata come una specie di bistecca!
“ Comunque io sono Jean Lou Doinel e lei è mia sorella Charlotte!” ci presentò Jean porgendole la mano. La ragazza ricambiò la stretta.
“ Piacere. Io sono Giulia Mendoza Pinzon e loro sono i miei fratelli Nicola ed Hermes” esclamò la ragazza indicando prima il ragazzo che indossava la polo e poi quello con la cravatta blu. Hermes…che nome strano! Ci scambiammo una stretta di mano civile.
“ Mendoza quelli dell’Ecomoda?” chiesi perplessa. Quel Mendoza mi era saltato all’occhio!
“ Così pare!” rispose sgarbato il tale con la cravatta blu seguitando a farmi quasi la radiografia. Che nervi! Giulio tornò da noi.
“ State facendo amicizia con questi tipi? Comunque sarebbe il caso di andare!” asserì mio cugino.
“ Ma tu lo sai chi sono loro?” gli chiese Jean Lou.
“ No e neanche voglio saperlo!” gli rispose Giulio.
“ I proprietari dell’Ecomoda! L’azienda che una volta era anche dei nostri genitori!” gli spiegai.
“ Un motivo in più per non dar confidenza a loro!” rispose Giulio. Giusto da zio Daniele doveva prendere?
“ Appunto!” convenne Giulia Mendoza.
“ Giulia,Nicola,è il caso di andare anche perché stanno aspettando solo noi!” li richiamò all’ordine quello col nome buffo lanciando un’ultima occhiata alle mie gambe. Ma che cavolo!
“ Se vi dicessi che è stato un piacere conoscervi,sapremmo tutti che mentirei!” commentò Giulio.
“ Stia tranquillo,perché nessuno di noi è felice di aver fatto la sua conoscenza e tutti noi speriamo che il destino non incroci mai più le nostre strade!” gli rispose il fratello normale di quella Giulia (quello non maniaco). I tre si allontanarono ma notai che quella ragazza aveva lanciato uno sguardo dolce a mio fratello. Il fratellino aveva fatto colpo!
“ Hai fatto colpo!” sussurrai a mio fratello.
“ No,sei tu ad aver fatto colpo. Quello lì ti mangiava con gli occhi. Credo ti abbia immaginata nuda!” ribatté Jean beccandosi una gomitata.
 
Da allora fra me ed Hermes è successo di tutto,anche se ancora oggi mi guarda come se volesse spogliarmi e talvolta mi sento ancora nuda di fronte al suo sguardo. Lo so che è un tipo un po’ particolare,ma cosa posso farci se non riesco ad immaginare la mia vita senza di lui?
 
[Hermes]
Salivazione azzerata e battiti cardiaci accelerati…un po’come accade sempre dal nostro primo bacio. Trovarmela anche solo a pochi metri di distanza mi rende un completo lobotomizzato. Se papà non si sbriga a portare qua Charlotte,giuro che me la vado a prendere a metà strada! Ho bisogno di guardare da vicino quell’apparizione. È meravigliosa nel suo vestito bianco stile impero,che esalta ancora di più il suo seno perfetto. Dio Mio,quanto è bella! È stato anche il mio primo pensiero quando l’ho vista all’aeroporto,nonostante fossi impegnato a non uccidere di botte suo cugino!
 
“ E lei chi è per farmi le prediche? È per caso una suora? Si risparmi i consigli per chi glieli chiede!” esclamò quel fallito. Come diavolo si permetteva di trattare in quel modo mia sorella?
“ Andiamo via,prima che qui scoppi una rissa!” consigliò Nick. Non prima di far scusare quel maledetto cafone con mia sorella!
Si avvicinarono a noi due ragazzi nostri coetanei. Il ragazzo era un tipetto biondo,occhi chiari e con lo sguardo da pesce lesso su mia sorella. Se fosse stato presente mio padre,l’avrebbe di sicuro cotto alla brace.
La ragazza era una bomba sexy. Una cascata di capelli biondi contornavano quel viso angelico,adornato da ipnotici occhi azzurri e una bocca molto molto invitante. Il vestito blu cobalto faceva risaltare la sua silhouette portandomi a pensieri decisamente poco casti. Se Bob fosse stato fidanzato con questa dea,mi sarei divertito molto di più a portargliela via. Senza offesa,ma Pilar era nulla in confronto alla bomba sexy che avevo davanti! Di certo era un hostess o una modella…dovevamo assumerla in Ecomoda e dovevo portarmela a letto. Non potevo esimermi dall’averla nella mia collezione!
“ Giulio,chi sono questi signori?” chiese la strafiga. Anche la voce non era niente male! I suoi gemiti di piacere dovevano essere qualcosa di molto molto eccitante!
“ Nulla,dei tipi che avevano voglia di ricevere quattro cazzotti!” rispose quello sbruffone di Giulio Valencia. Considerato che prima dell’arrivo di questo ragazzo,eravamo 2 contro 1,quello che rischiava di prenderle era lui!
“ Sei sempre il solito!” asserì il ragazzo nuovo,che speravo non fosse il fidanzato della biondina. Sarebbe stata tanta roba sprecata con un ragazzetto simile e non mi sarei di certo fatto scrupoli a portargliela via!
“ Comunque non dovete far caso a nostro cugino,fa tanto il duro,ma in fondo è una brava persona!” asserì lo schianto di ragazza che stavo divorando con gli occhi,dopo l’allontanamento di quel Giulio per via di una telefonata. Sapevo io cosa stava diventando << duro >> in quel momento al solo sentirla parlare!
“ Immagina se fosse stata una cattiva persona!” commentò Nick a bassa voce.
“ Beh noi adesso andiamo!” affermò Giulia. Dovevamo proprio andare? Volevo ammirare ancora un po’ quelle gambe chilometriche sognando di assaporarle e mordicchiarle.
“ Mi dispiace per qualsiasi cosa abbia detto nostro cugino!” esclamò il ragazzo divorando con lo sguardo mia sorella. Davvero preferiva mia sorella alla bomba sexy che aveva di fianco? Era cieco? Giulia era molto carina,ma quella ragazza era erotismo allo stato puro!
“ Comunque io sono Jean Lou Doinel e lei è mia sorella Charlotte!” si presento quel tale. Era sua sorella…bene! C’erano da fare tanti complimenti alla madre e al padre per aver messo al mondo una sventolona come quella!
“ Piacere. Io sono Giulia Mendoza Pinzon e loro sono i miei fratelli Nicola ed Hermes!” replicò Giulia indicando prima Nick e poi me. Ci fu una stretta di mano civile e fui costretto ad allontanare lo sguardo dalle gambe di quella tipa per guardarla in faccia,ma ciò fu pure peggio perché mi ritrovai a fare pensieri a dir poco spinti su quella bocca stupenda immaginandola vezzeggiare il mio corpo.
“ Mendoza quelli dell’Ecomoda?” chiese la dea,che a quanto pare si chiamava Charlotte. Non avevo mai avuto una sveltina con tale nome, ma l’avrei avuta presto! Questa ragazza sarebbe finita nel mio letto…subito dopo Pilar!
“ Così pare!” risposi distratto scendendo con lo sguardo dalle sue labbra alla scollatura del suo vestito. Anche da quel punto di vista era messa bene la ragazza! Quante grazie!
“ State facendo amicizia con questi tipi? Comunque sarebbe il caso di andare!” esclamò Giulio Valencia verso i suoi cugini. Doveva essere tornato da noi mentre stavo fantasticando sul seno di Charlotte!
“ Ma tu lo sai chi sono loro?” gli domandò il fratello della dea che stavo ammirando.
“ No e neanche voglio saperlo!” gli rispose quel cafone.
“ I proprietari dell’Ecomoda! L’azienda che una volta era anche dei nostri genitori!” gli spiegò il mio sogno erotico.
“ Un motivo in più per non dar confidenza a loro!” ribatté quel tipo. Sua cugina mi avrebbe dato molto più che semplice confidenza,se solo avessi avuto modo di rivederla!
“ Appunto!” convenne Giulia. I miei pantaloni stavano esplodendo al solo guardare quella bocca meravigliosa. Dovevo averla!
“ Giulia,Nicola,è il caso di andare anche perché stanno aspettando solo noi!” intervenni duro per interrompere la tortura di avere di fronte un’apparizione del genere e non poterci fare del sesso selvaggio. Il mio amichetto l’aveva puntata e dovevo risolvere un problemino urgente!
“ Se vi dicessi che è stato un piacere conoscervi,sapremmo tutti che mentirei!” commentò quel tipo odioso.
“ Stia tranquillo,perché nessuno di noi è felice di aver fatto la sua conoscenza e tutti noi speriamo che il destino non incroci mai più le nostre strade!” gli rispose Nick. Io e i miei fratelli andammo via,mentre lanciai un ultimo sguardo a quella sventolona,che di sicuro avrei sognato nelle notti a seguire.
“ Scusate,ma devo andare un attimo al bagno!” farfugliai prima di andare a risolvere subito quel problemino. Dovevo per forza calmarmi o non sarei riuscito a guidare in quello stato!
“ No,eh? Che cavolo ti prende? Non puoi fare così in pubblico! Ti sei sempre trattenuto! Cerca di collaborare e ti prometto che quella sventolona sarà nostra!” sussurrai al mio amichetto una volta da solo in bagno.
 
La sua faccia sconvolta quando le raccontai l’effetto che aveva avuto su di me il nostro primo incontro,mi fa tuttora scompisciare dalle risate. Sono reazioni fisiologiche,che non si possono governare!
“ La smetti con quella faccia da pervertito?” mi sussurra quando me la ritrovo di fronte. Le rubo un bacio appassionato nonostante i colpi di tosse infastiditi del prete.
“ Credevo non arrivassi più,amore mio! E,anche se sei un’apparizione divina,per questo ritardo me la pagherai! Tu e le principessine mi avete terrorizzato!” le soffio sulle labbra. Questo è il giorno più felice della mia esistenza perché sto per sposare la donna della mia vita!
 
[Bob]
“ Tua madre sta piangendo!” mi sussurra mia moglie. Piangeva così anche al mio matrimonio o è solo contenta di essersi liberata del figlio che le ha dato più pensieri dall’adolescenza fino a qualche mese fa?
“ Anche la madre di Charlotte. Sono due fontane che perdono!” commento accarezzandole la pancia. Da quando ho sentito Dino scalciare per la prima volta,mi piace troppo sentire i suoi movimenti sotto la mia mano.
“ Nostro figlio scalcia ogni volta che ti bacio. È un modo carino per avvisarci che piangerà ogni volta che staremo per fare l’amore?” domando a mia moglie un po’ preoccupato. Si trattiene a stento dallo scoppiare a ridere.
“ Non credo oppure resterà figlio unico. O magari tu mi lascerai perché ti stancherai!” risponde. Mi volto verso di lei rivolgendole uno sguardo torvo. Come le passa per la testa una sciocchezza simile?
“ Mi dispiace,ma non ti libererai di me costringendomi ad un menage in bianco! Devi metterti in testa che non è previsto alcun divorzio per noi due. Il nostro matrimonio è per sempre!” asserisco deciso. Mi bacia accarezzandomi il viso.
“ Adesso non ha scalciato!” soffia sulle mie labbra. Sorrido divertito.
 
[Jean Lou]
E così la mia sorellona si sta sposando con l’uomo che 5 mesi fa la mandava in bestia durante i loro litigi! Credevo si sarebbero scannati,che ci sarebbe stato un solo superstite in quell’azienda e invece ora sono tutto un pucci pucci!
“ Sono carini,vero?” mi domanda Giulia a bassa voce. Il 7 giugno del prossimo anno saremo noi due a sposarci. E neppure questo era tanto scontato,dato l’equivoco in cui siamo finiti quando ci siamo conosciuti!
“ Diciamo che li preferisco così a quando si scannavano agli inizi! La prima riunione finì con loro due ad un passo dallo scontro fisico!” le rispondo strappandole un sorriso.
“ Mio fratello credo anelasse il contatto fisico con lei,anche se non in quel senso!” scherza la mia fidanzata facendomi ridere.
“ Charlotte invece voleva proprio mettergli le mani addosso e non per piacere sessuale,almeno all’inizio! Anche se da quello al diventare la sua << micetta >> il passo è stato breve. Se ci penso ho ancora gli incubi su tuo fratello che la chiama così!” sghignazzo. Ridacchia.
“ Non vedo l’ora di essere all’altare con te per diventare la signora Doinel!” mi sussurra. La bacio.
“ Anch’io,presidente!” replico.
 
[Marcella]
“ Marcellina,ma piangi? Ma non è il caso! Vedrai che quell’Otello la tratterà bene!” mi rassicura Bea. Avesse almeno imparato il nome di quel benedetto ragazzo!
“ Si chiama Hermes!” singhiozzo.
“ Va beh dai è uguale! Senti ma perché non facciamo una sorpresa a quella Alexa e facciamo venire qui suo padre? Sarà contenta,no?” cinguetta tutta giuliva. Alzo gli occhi al cielo.
“ Aisha. Si chiama Aisha! E comunque non credo sia il caso. Lo conosciamo troppo poco e conosciamo troppo poco pure lei!” taglio corto.
“ Appunto. È un buon modo per conoscerlo meglio…e chissà che non riusciamo a farlo sciogliere un po’. Una chiacchiera tira l’altra e magari me lo sposo!” esclama tutta gasata. Così nostro fratello la disconosce proprio! Non ce lo vedo il dottor Vega ad una cena di famiglia a casa di Daniele! Sarebbe pura fantascienza!
“ Non lo sposi perché Aisha ti ammazza prima se violi così la sua privacy,Bea! Puoi scordartelo,ok? Non inviteremo quel tale qui!” rispondo secca. E poi Daniele chi lo sente se lo rivede pure qua?
 
[Hermes]
Non riesco a credere che una fata del genere sia innamorata di me e mi fissi in quel modo. Mi sento l’uomo più fortunato della Terra mentre mi guarda come se ci fossi solo io in questo giardino con lei.
Quando il prete mi porge il libro delle promesse,quasi mi casca di mano perché sento le dita fragili come gelatina e le mani non la smettono di tremare come foglie. Mi schiarisco la voce e sento la gola secca mente la guardo sorridermi. Ricambio quel sorriso col cuore palpitante.
“ Io,Hermes Mendoza Pinzon,mi concedo a te come tuo sposo e prendo te,Charlotte,come mia sposa. Prometto di esserti sempre fedele nella gioia e nel dolore,nella salute e nella malattia e di amarti ed onorarti tutti i giorni della mia vita. Prometto di non lasciare più il dentifricio aperto facendoti salire la pressione a 3000,di non entrare più in bagno senza bussare,di non fare più zapping nelle pause dei film facendoti perdere la seconda parte della pellicola in questione,di non bruciare più il pane tostato e di rendere la nostra convivenza il tuo paradiso!”- Ridacchia divertita e non è la sola.- “ Prometto di far sorridere sempre i tuoi occhioni meravigliosi,che mi hanno stregato l’anima. Prometto di farti ridere nei momenti tristi,di tenerti per mano in quelli difficili e di essere sempre con te con il cuore e con la mente. Prometto di supportare e proteggere la tua libertà e,anche se le nostre vite oggi si intrecciano,le tue scelte saranno liberamente solo tue (ma non ti allargare!). Prometto di renderti felice,di essere il marito che meriti,di prendermi cura di te e delle nostre principessine con devozione e tenerezza e ti giuro che continuerò ad amarti con tutta l’anima finché avrò vita perché è la sola cosa che so fare bene! Charlotte Doinel Valencia,la mia vita era vuota prima che arrivassi a sconvolgermela ( e lo so che sono stato più io a sconvolgere la tua,che il contrario!). Pensavo non mi mancasse nulla,ma solo perché non permettevo a me stesso di desiderare nient’altro. Poi un bel giorno ho incontrato te…ed ho quasi preso fuoco (in senso sia letterale che metaforico,perché lo so che i primi giorni volevi darmi in pasto alle fiamme). Non avevo mai desiderato così tanto nessun’altra donna e non mai avuto tanta paura di perdere qualcuno in vita mia. Ed ora che ti ho,sappi che ti darò il mondo,tutto quello che mi sarà possibile darti lo avrai prima ancora che tu sappia di volerlo! Sarai la donna più felice di questo pianeta,vita mia!” asserisco infilandole al dito la vera nuziale prima di rubarle un delicato bacio e accarezzare con le mie labbra le lacrime che le sono sfuggite. È finalmente mia moglie. 
 
[Charlotte]
Lo vedo sbiancare dopo quelle promesse buffe e mi fissa come terrorizzato,anche se non so bene da cosa. Ha paura delle mie promesse? Di sicuro ora morirà dalle risate! Non erano comiche solo le sue!
“ Io,Charlotte Doinel Valencia,mi concedo a te come tua sposa e prendo te,Hermes,come mio sposo. Prometto di esserti sempre fedele nella gioia e nel dolore,nella salute e nella malattia e di amarti ed onorarti tutti i giorni della mia vita. Prometto di non prenderti a calci nel sedere quando eccederai col sarcasmo,di non lamentarmi quando farai bruciare le nostre cene per colpa della tua eccessiva passione che mi fa dimenticare tutto il resto,di indossare il tuo primo regalo durante la nostra prima notte di nozze e di sopportarti senza protestare o chiedere il divorzio per il resto della mia vita!” – Hermes sorride e anche i nostri testimoni ridacchiano- “ Prometto di esserci sempre dove e in qualsiasi momento avrai bisogno di me. Prometto che sarò sempre un supporto per te,che riuscirò a farti ragionare quando t’intestardirai sulle cose sbagliate ( e qualcosa mi dice che dovrò cominciare a farlo quando le nostre principessine saranno in età da primo fidanzatino!) e che ti appoggerò nelle tue lotte giuste,che sarò sempre tutto ciò di cui avrai bisogno,che sarò la compagna di vita ideale e che il mio mondo non smetterà di girare attorno a te,qualsiasi cosa accada! Hermes Mendoza Pinzon,sei un guaio passato. Non chiedermi come né perché,ma da quando ti ho visto all’aeroporto e mi hai fatto la radiografia (metaforicamente parlando) ho cominciato a sentir puzza di guai ( e non era il tuo dopobarba!). Ma come guardi,come mi vedi…mi fa sentire speciale,anche se sono solo una donna come tutte le altre. Mi sento bella solo quando mi guardi come stai facendo adesso. E anche se all’inizio non ti ritenevi in grado di amare qualcuno,ho sempre sentito che la tua maschera d’indifferenza prima o poi sarebbe cascata e che saresti stato capace di amare una fortunatissima donna (in questo caso sono io) con ogni atomo di te. Grazie per tutto quello che mi dai,per essermi stato accanto anche le volte in cui sono stata insopportabile (soprattutto per via degli sbalzi ormonali) e sappi che farò in modo che tu non ti penta mai di avermi scelta e di aver deciso di rendere meravigliosamente perfetta la mia vita perché ti amo con tutta me stessa e sarà così per sempre,anche se presto sarò costretta a dividerti con altre due piccole donne!” esclamo con voce rotta dal pianto mentre gli infilo la fede. Gli asciugo le lacrime che gli sono sfuggite con i miei pollici. Hermes Mendoza finalmente è mio marito!
 
[Nicola]
Mai mi sarei aspettato di sentir pronunciare quelle parole d’amore dal bambino che ho visto nascere e diventare un disgraziato negli anni! Quella ragazza l’ha davvero cambiato in meglio,anche per la gioia di Armando,che definiva sempre Hermes << la sua disperazione >>!
“ Se solo penso che fra meno di un anno ci sarà Carlos sull’altare!” farfuglia mia moglie commossa. Va beh…non va mica al patibolo!
“ Amore,ti ricordo che nostro figlio sposerà un fiore di ragazza,che lo adora! Sta anche per darci un nipotino!” replico stringendola a me.
“ Ricordi quando era piccolo con le sue gambine cicciotte?” mi chiede. Sorrido ripensando a quei giorni. Carlos è il mio primo figlio e quando è nato non potevo credere di essere riuscito a creare un batuffolo così meraviglioso,tanto che passavo le ore a guardarlo come un cretino!
“ Signora Mora,ma non è che niente niente a te sta passando per la testa l’idea di avere un altro figlio?” la canzono. Insomma mia moglie è ancora fertile e magari ci sta facendo un pensierino! L’idea non mi turberebbe più di tanto!
“ Nicola,magari l’idea sta stuzzicando te che sei sempre stato fissato col quarto figlio! Per quel che mi riguarda,io ho già dato!” risponde con una punta di ironia. Ridacchio rubandole un bacio. Io non ho bisogno di un altro figlio per essere felice,ma solo della mia Asia!
“ Bene,allora abbiamo già dato! Io sono un essere monogamo ed ho una moglie che adoro,3 splendidi figli e 2 nipoti in arrivo!” convengo.
 
[Betty]
Mio marito sembra una pentola a pressione e credo esploderà quando arriveranno sua sorella e il Vampiro. In effetti da queste parti non si sono ancora visti e lei è la zia dello sposo!
“ Giuro che questa me la pagano!” sibila.
“ Armando,magari hanno avuto qualche contrattempo dell’ultimo minuto,amore mio!” cerco di calmarlo per evitare che esploda al matrimonio di nostro figlio.
“ Lo so io che contrattempo hanno avuto! Qualcosa che ha a che fare con un letto. O magari si saranno appartati fuori casa nostra anche stavolta,dato che la prima volta è stata di loro gradimento!” risponde cercando di contenere il tono di voce.
“ Adesso li stai giudicando a prescindere! Cerca solo di non aggredirli quando saranno qui,ok? Fallo almeno per Hermes! Ti ricordo che fino ad un anno fa non era tanto scontato che si sposasse,quindi cerchiamo di non guastargli il matrimonio!” replico. Mi guarda negli occhi e il suo ghigno incazzato si trasforma in una specie di sorriso.
“ E come faccio a restare incazzato con una moglie così meravigliosa e perfetta accanto?” mi sussurra accarezzandomi la fronte con la punta delle dita.
 
[Hermes]
“ Per il potere conferitomi dalla Chiesa vi dichiaro marito e moglie! Puoi baciare la sposa!” quando il prete pronuncia queste parole mi rilasso lasciandomi andare ad un sorriso sereno prima di posare le mie labbra sulle sue. Il giorno del nostro primo bacio non credevo saremmo mai arrivati a questo,non credevo di desiderare questo da lei!
La bacio con dolcezza poggiandole la mano sulla nuca per portarla a me. Ricambia quel bacio accarezzandomi il viso con una mano,mentre fermo a tempo l’altra che si stava dirigendo a pizzicarle il braccio.
“ È tutto vero?” soffia sulle mie labbra con gli occhi lucidi. Annuisco prima di rubarle un altro bacio.  
“ Signora Mendoza,sei bellissima! Ti amo!” mugugno non riuscendo a staccarmi dalle sue labbra. E che vada a farsi fottere anche il prete che ci guarda sbigottito! È mia moglie e posso baciarla come e quando voglio,tanto più che non siamo neppure in chiesa!
                                                                                
[Camilla Senior]
Ormai manca poco,solo qualche accessorio e sarò pronta per uscire di casa con il mio compagno per andare a quel matrimonio,ma sono inquieta. Non riesco a smettere di pensare che all’ultimo matrimonio a cui abbiamo partecipato assieme 3 settimane fa: lui non faceva altro che tenere per mano la moglie,che ha scoperto di Roby e mi ha trattata malissimo,che credevo non mi volesse più. Solo 3 settimane fa credevo fosse tutto perduto,di aver perso per sempre il mio amore,e mi sentivo morire quando lo vedevo con lei.
“ Il vizio di impiegarci ore a prepararti resta,eh? Lo sai che mi sei mancata da impazzire anche per questo?” mi sussurra abbracciandomi forte da dietro e baciandomi la guancia. Il nostro riflesso nello specchio (almeno quello si è salvato dall’uragano!) è il ritratto della felicità!
“ Patrizia non ce la vedo a prepararsi in fretta e furia,quindi almeno ore ed ore d’attesa non ti sono di certo mancate in questi anni!” commento. Mi fa rannicchiare meglio fra le sue braccia.
“ A me mancavi tu tanto. Non è bello dover fingere con tutti di essere felici ed in realtà essere morti dentro tanto da arrivare quasi a detestare tutta la gente felice attorno a te!” asserisce. Lo so. Lo so bene! Nessuno può capirlo meglio di me!
“ Daniele,mi stringi forte?” gli chiedo cercando di spazzare via quei ricordi che fanno male. Mi accontenta nascondendo il viso nell’incavo del mio collo,dove posa tanti piccoli baci.
“ Sono qua,amore mio. Saremo felici insieme,Cami! Mi dispiace di averti lasciata sola per colpa della mia vigliaccheria!” mi rassicura. Lo so che saremo felici! Non posso non essere felice con un pazzo simile,un pazzo che amo con tutta me stessa!
“ Sono io che ti ho lasciato solo credendo di fare il tuo bene,ma non rifarò più questo errore! Non ti lascerò mai più da solo,amore! Perdonami! Voglio tornare con te nella nostra casa al lago e cancellare i tuoi ricordi brutti,Dan!” rispondo. Annuisce prima di rubarmi un bacio.
“ Solo se,quando tuo fratello organizzerà quella famosa cena a casa sua,mi accompagnerai nel suo giardino,quello dove ti ho maltrattata alle nozze di tuo nipote,e mi permetterai di cancellare tutto con il mio amore! Quel giorno sono stato odioso con te anche in chiesta. Ti ho detto cose che non pensavo e sto ancora lavorando su me stesso per riuscire a perdonarmi! Poi ci tocca andare anche al club a creare nuovi ricordi perché anche lì mi sono comportato male con te! Ma l’amore immenso che nutro nei tuoi riguardi cancellerà tutto,vedrai! Resteranno solo i ricordi belli passati e recenti!” pattuisce. Annuisco.
“ Dopo i divorzi cominciamo a fissare la data,vero?” gli domando. Voglio diventare sua moglie. Voglio che tutti sappiano che appartengo a lui,al mio Brontolo!
“ Ci puoi giurare! E i gioielli per il matrimonio li sceglierai la sera prima o finirò per attenderti all’altare 3 ore!” risponde facendomi ridere.
“ Aspetterai poco. Sei già rimasto traumatizzato una volta per colpa mia! Sarò la sposa più puntuale del mondo!” asserisco seria. So già che quel giorno per lui anche solo un secondo in più d’attesa sarà angosciante e non voglio!
“ Sei stata male anche tu,quindi basta parlarne! Hai già scelto che collana indossare oggi? Mi raccomando: qualcosa di vistoso che se la perdi nel giardino di Marce,almeno la ritroviamo!” ribatte facendomi ridere di nuovo. Estraggo dal mio portagioie una collana che ho dovuto salvare più volte dalle grinfie di Roberta e di Barbara quando erano piccole e volevano giocarci. Carezzo l’incisione << Omnia vincit amor >> sul davanti di quel medaglione in oro bianco.
“ Ce l’hai ancora!” farfuglia visibilmente commosso. Il suo regalo per il nostro primo anniversario di fidanzamento. Il monile che stringevo a me nei momenti difficili.
“ Sì. La sera della cena a casa tua te l’avevo detto di averlo ancora. A pensarci adesso,l’incisione sembra una profezia per noi due,no? Il nostro amore ha davvero vinto tutto!” rispondo. Si stringe più forte a me poggiando il mento sulla mia spalla nuda.
“ Hai ancora la mia foto all’interno?” mi chiede. Annuisco premendo il pulsantino sulla sinistra per aprire il ciondolo a forma di cuore. Accanto alla sua foto da giovane,sul lato destro ho inserito quella di Roberta da bambina.
“ È il nostro angioletto!” asserisce meravigliato carezzando col mignolo il volto di nostra figlia.
“ Ora che ci penso…un po’ la forma degli occhi è simile alla tua!” commento. Mi fa voltare verso di sé e mi bacia.  Richiudo il ciondolo e gli mostro l’iscrizione posteriore fatta incidere da me 36 anni fa.
“ Il nome di nostra figlia e la sua data di nascita… il prosieguo del nostro amore!” farfuglia. Gli sfugge una lacrima.
“ Daniele,non siamo ancora arrivati al matrimonio di Charlotte e già piangi?” lo punzecchio asciugandogli le lacrime. Estrae dalla tasca un oggetto che conosco molto molto bene. Credevo lo avesse venduto 40 anni fa e invece no.
“ Te lo ricordi?” mi domanda aprendo il suo orologio da tasca,il mio regalo per il nostro quinto anniversario. Daniele adora questi tipi di orologi. All’interno di quello che gli regalai,feci incidere la frase << Per i nostri 1826 giorni di felicità e per ricordarti che sei l’uomo della mia vita. Con tutto il mio incommensurabile amore. Tua per sempre Camilla >>.
“ Non l’hai buttato!” constato. Mi bacia portandomi a sé. Ricambio quel bacio accarezzandogli i viso e lasciandomi cullare dal profumo del suo dopobarba.
“ No,amore. C’ho provato tante volte a liberarmene,ma sarebbe stato più facile farmi tagliare un braccio!” mi risponde mentre accarezzo il suo torace coperto dalla camicia. Mi stringo forte a lui cercando di non lasciarmi andare alle lacrime.
“ Voglio pure io dietro quest’orologio la stessa iscrizione che c’è sul lato posteriore del tuo medaglione!” asserisce. Sorrido commossa.
 
 
Capitolo terminato! E alla fine Hermes e Charlotte si sono sposati,quindi fin qui tutto bene,ma cosa accadrà quando arriveranno al ricevimento Daniele e Camilla? Il tavolo unico a cosa porterà? Daniele e Camilla scopriranno il video su di loro o la questione verrà riferita loro il giorno seguente? Chi pensate si celi dietro il nome di Edmond Dantès? È una persona che vuole vendicarsi di Daniele,di Camilla o di nessuno dei due? E alla fine Aisha aveva ragione: Daniele voleva il terzo figlio solo perché Camilla aveva avuto il terzo figlio da Guido,ma questa cosa arriverà mai alle orecchie della già incazzata Patrizia? Inoltre Daniele riuscirà ad invitare a pranzo Aisha? Quest’ultima accetterà ora che ha scoperto che Daniele non è il peggio che esista a questo mondo? Dovrete leggere i prossimi capitoli per scoprirlo! Alla prossima! 
  
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