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Autore: darkwolf24    16/06/2017    3 recensioni
Una storia di bullismo, di amore e di amicizie. Una grande sfida aspetterà a Riley, un Lucario introverso ed alla sua "amica" Blaze, una Braixen. Ma a volte per stare con chi si ama bisogna soffrire e questo è esattamente il caso dei nostri due protagonisti.
Contiene: Bullismo, violenza e forse lemon in futuro.
Genere: Fluff, Romantico, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri
Note: AU | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Violenza | Contesto: Anime, Videogioco
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Bullizzato
 
 
 
Sento la sveglia suonare e come al solito mi alzo controvoglia, mi preparo e vado a scuola. Attenti, ho detto che mi piace studiare non che mi piace andare a scuola.
Comunque vado a scuola e mi faccio quattro ore di studio passando da una classe all’altra fino ad arrivare all’ultima ora.
Apro il mio armadietto  e prendo dei nastri rosa che poi mi lego intorno alla testa e sul mio bastone.
>Ehi Blaze sei pronta?< Mi chiede Serena. Lei è una Sylveon anch’essa cheerleader. A differenza di Steffi e delle sue “amiche” non è una stronza, anzi è addirittura una ragazza fantastica, una delle migliori: è dolcissima, gentilissima ed anche molto carina.
>Si si< Le rispondo chiudendo l’armadietto a chiave.
>Andiamo< Continuo sorridendo ed insieme ci avviamo al campo da calcio situato al lato destro della scuola. Il campo era un normalissimo campo da calcio, solo molto più grande con degli spalti immensi. L’ora comunque passa molto velocemente ed in breve tempo sentiamo l’ultima campanella e così torniamo tutti agli spogliatoi.
Giro l’angolo ritrovandomi davanti alle tre file di armadietti e subito mi dirigo al mio, inserisco la chiave ed al primo giro si apre, eppure io sono sicurissima di averlo chiuso a chiave, ma non ci faccio molto caso e poso i nastri proprio in fondo all’armadietto sopra i vestiti. Si, ci sono anche dei vestiti che indossiamo nelle partite importanti, abbiamo un vestito per le commemorazioni, per i tornei regionali ed uno per quelli mondiali, in oltre abbiamo anche dei vestiti per le stagioni ed eventi speciali come quello dell’inverno o quello per Halloween. Poi chiudo l’armadietto salutando Serena, Steffi e le sue “amiche”, saluto anche loro perché anche se sono stronze non mi devo abbassare al loro livello e mi avvio verso l’uscita.
Mentre camminavo nel corridoio affollatissimo una mano mi blocca la spalla, mi giro e noto con piacere che si tratta di Alexia.
>Ehi fiammetta come va?< Mi chiede simpaticamente affiancandomi nella camminata.
>Tutto bene, te?< Gli chiedo io a mia volta.
Lei annuisce con un bel sorriso sul volto >Niente di nuovo<
“Niente di nuovo?” conosco troppo bene quel sorriso per essere fregata.
>Sai che non mi prendi in giro vero? Cosa mi stai nascondendo?< Le domando sorridendole, intanto siamo arrivate fuori dalla scuola ma invece di andare ognuna per conto proprio decidiamo di fermarci sotto uno dei tanti alberi che circondano il campus.
>Diciamo che ho conosciuto uno…< Inizia lei arrossendo debolmente. In quanto a sentimenti non c’è nessuno migliore di lei.
>Chi è? Dai voglio i dettagli!< Gli grido nell’eccitazione, purtroppo quando sento parlare di ragazzi parto, non posso farci niente.
>Oh  è fantastico, un vero schianto. Solo che non faccio per lui, cioè lui è un campione ed io sono una secchiona< Dice abbassando lo sguardo.
>Campione!? Stai parlando del nuovo arrivato?< Le chiedo e lei annuisce.
>Guarda, essendo uno nuovo non ho ancora avuto modo di conoscerlo, ma appena posso gli tiro fuori qualche informazione e te la passo< Gli propongo con un occhiolino.
>Grazie, ora scusami ma devo andare altrimenti mio padre mi mette in punizione per due secoli< Ridacchia e poi dopo un abbraccio se ne va.
Dopo un po' mi alzo anch’io ed inizio ad incamminarmi verso casa mia quando sento delle grida.
>Dove credi di andare?< >Dai non volevi divertirti un po'?< E posso dire che quelle voci non sono nulla di rassicurante. Mi affaccio ad uno dei vicoli e vedo un certo Lucario con le spalle al muro e davanti a lui c’è Zakary e la sua banda.
Senza farmi vedere mi accosto al muretto in modo da avere un buon punto d’osservazione senza farmi scoprire.
>Lasciatemi stare< Sento moooolto lievemente provenire dalla bocca di Riley.
>Oh, il bambino ha paura< Ride uno dei Zoroark.
>Prendetelo!< Ordina Zakary e subito i suoi due alleati afferrano Riley dalle braccia. >Ora ti mostro cosa succede a chi si prende gioco di noi< Ridacchia per poi dare un pugno nello stomaco del povero ragazzo.
Riley però riesce a bloccare il colpo con una zampa e con un back flip da un calcio al mento di Zakary e subito dopo si libera dalla presa dei due complici.
Questo è quello che avrei voluto che accadesse, ma invece il colpo va a segno e Riley si piega in avanti in una smorfia di dolore.
>Allora eh!? Non fai tanto il figo ora< Ride Zakary e gli da un pugno sulla testa.
Il ragazzo tenta di liberarsi ma viene lanciato a terra e pestato a sangue dai tre bulli. Vorrei intervenire, fare qualcosa ma ho paura, vedere quel povero ragazzo che non farebbe male ad una mosca pestato a sangue è una scena davvero orribile.
>Allora? Ne hai abbastanza?< Chiede uno dei ragazzi afferrando la testa di Riley e sbattendola con forza sul cemento per ben tre volte. >Ora basta… meglio andare< Dice Zakary ed insieme ai suoi amici se ne va.
Appena se ne furono andati scuoto la testa uscendo da quello stato di trance e corro il più veloce che possibile verso quel che ne rimane di Riley. Lo scuoto più volte chiamando il suo nome ma niente, è svenuto. Lo afferro fregandomene altamente del sangue che colava dalle ferite e corro immediatamente a casa. Una volta arrivata apro la porta e subito lo appoggio sul divano iniziando a controllare tutte le ferite, non posso ancora credere a quello che ho visto ed a quello che sto ancora vedendo. Riley, il ragazzo che mi piace follemente, il ragazzo più timido del mondo era li sul mio divano, mezzo morto e sanguinante ma pur sempre a casa mia e pensare che io sono l’unica che posso aiutarlo è una sensazione molto romantica ma al tempo stesso spaventosa… molto spaventosa.
Senza perdere tempo prendo il kit di primo soccorso ed inizio a bendare tutte le ferite sperando vivamente che non abbia ricevuto un trauma celebrale o qualcosa del genere per via dei colpi alla testa, per mia fortuna non serve una laura in biotecnologie sanitarie per bendare delle ferite ed in poco tempo finisco il lavoro.
>Ora non mi resta che aspettare< Bisbiglio andando in cucina a prepararmi qualcosa da mangiare, dopo tutto non avevo ancora messo niente sotto i denti e stavo morendo di fame.

POV Riley

 
 
 
Un gemito di dolore mi sfugge dalle labbra mentre inizio a riprendere conoscenza. Dopo un po' riesco finalmente a vedere qualcosa e quasi non muoio di infarto quando vedo una ragazza spuntare davanti ai miei occhi. Subito mi metto seduto e solo li mi accorgo di tre cose:
Primo, ho tutta le ossa del mio corpo doloranti;
Secondo, sono in una casa sconosciuta;
Terzo, c’è una ragazza vicino a me;
>Ehi calmo, va tutto bene. Ora sei al sicuro< Quella voce, è così sincera e dolce che subito è riuscita a tranquillizzarmi, ma comunque non ho la minima idea di chi sia, non mi sembra di averla mai incontrata prima tranne che di sfuggita nei corridoi della scuola.
>Come ti senti?< Mi chiede ed è li che mi accorgo di essere diventato una specie di mummia con tutte quelle bende che mi aveva attaccato a dosso.
>L…lo hai fatto tu?< Chiedo con fatica anche se in realtà era più la timidezza che mi impediva di parlare che il dolore. Non sono mai stato così vicino ad una ragazza… o almeno non da quando è successo quel fatto… ma comunque non mi va per niente di ricordarlo, sto già abbastanza male di mio.
>Si, ti ho visto per terrà che stavi sanguinando e ti ho portato a casa mia< Mi spiega brevemente ma di quelle parole la mia attenzione cadde specialmente su cinque di esse: “Ti ho visto per terra”, ora la domanda era: “Cosa hai visto?”
>C’è qualcuno che lo sa?< Mi chiede e questo risponde alla domanda nella mia testa: lei sa troppo.
>Stanne fuori, ti prego<  Le chiedo sempre con quel mio tono cupo e mi alzo iniziando a raggiungere quasi a fatica l’uscita.
>Wow wow dove credi di andare conciato cosi? Non riesci nemmeno a camminare!< Mi dice bloccandomi la spalla.
>Tu oggi dormi qui, ti preparo la camera degli ospiti< Continua riportandomi sul divano.
>Prima però hai fame?< Mi chiede ed io faccio di no con la testa.
>Ok, all’ora aspetta qui che vado a prepararti la camera< ed in pochi minuti torna a prendermi e mi porta nel letto.
>Se hai bisogno di qualcosa non esitare a chiedere, mi raccomando. Ah ed io sono Blaze< Si presenta lei sorridendo.
>R…Riley< Rispondo timidamente per poi essere lasciato con un buona notte.

 

 

POV. Blaze

 
 
 
Non posso ancora crederci, ho salvato la vita al ragazzo che mi piace ed ora lui sta dormendo con me! Cioè non letteralmente ma comunque sta dormendo a casa mia. Certo che comunque è bello timido, ho subito notato che fa molta fatica ad esprimere i suoi sentimenti e questo potrebbe essere un punto a mio vantaggio, ma anche un punto a mio svantaggio. In effetti essendo sempre da solo per me sarà più facile raccattare la sua fiducia e farlo innamorare, ma sarà anche più difficile capire quello che prova. Comunque fatto sta che ora siamo amici, a meno credo, e questo già mi basta. Poi domani mattina si vedrà il da farsi.
 
 
 
 
Note autore: Oggi vi volevo dire delle cose oltre ai soliti ringraziamenti. Quindi:
1)I Pokemon in questa storia sono adolescenti e di conseguenza verrà usato un linguaggio più informale, ma non lo userò tanto spesso;
2)Vi volevo chiedere di basare le recensioni pubbliche e private anche sulla caratterizzazione dei personaggi ( non intendo la descrizione iniziale) e sui sentimenti e sulle decisioni apprese;
3)Ci tengo ad informare i lettori che le descrizioni iniziali servono solo a darvi un’idea del personaggio, se ve lo descrivessi tutto poi a cosa servirebbe leggere la storia? (In oltre sono per la maggior parte del tempo nudi quindi a cosa serve una descrizione fisica?)
4)Volevo solo farvi sapere che Riley è ispirato ad una parte del mio carattere (Quella timida se non si era capito) e che anche alcuni eventi sono successi veramente.
Grazie dell’attenzione ed alla prossima.*ululato*
P.S. ci tengo a ringraziare R a i n
  per essersi offerta di aiutarmi a pubblicare le parti con le canzoni. Un grazie di cuore.
 
   
 
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