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Autore: Laix    22/06/2017    5 recensioni
Lo scopo di questa raccolta di one-shot è di sperimentare varie coppie (non solo love couples) sia tra le più conosciute che tra le più impensabili. Alcune delle presenti sono già state suggerite da voi: con diversi personaggi e couple sperimentate, si vede cosa ne esce e si cerca di accontentare tutti! Non siete vincolati alla lettura dell'ultima shot pubblicata... Ogni shot è una storia a sé, quindi liberi di aprire la tendina dei capitoli e scegliere i duetti favoriti! ;) I contesti possono essere dei più svariati, anche passando per l'assurdo :D
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35. Mary Sera e Shuichi Akai ~ [Sei dura, donna. Dura come la pietra, il ghiaccio, sei cemento. Io con te divento calce ma tu non ti rompi mai, una corrente salata che viaggia al contrario e apre le onde. Eppure guarda cosa hai nascosto lì sotto. Dietro le botte, gli insulti, lo sguardo, l'odio, ti stai solo preoccupando per me e per il destino avverso che inseguo. Hai già visto tutto coi tuoi occhi e su un altro uomo.]
Genere: Commedia, Drammatico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Ai Haibara/Shiho Miyano, Heiji Hattori, Ran Mori, Shinichi Kudo/Conan Edogawa, Vermouth | Coppie: Heiji Hattori/Kazuha Toyama, Ran Mori/Shinichi Kudo, Shiho Miyano/Shinichi Kudo
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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32. Shiho e APTX4869 ~

Alert: non è un seguito, ma è lo stesso schema della shot 27

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Compressa bianca e rossa - parte 2

Si spalancano di fronte a me le due classiche opzioni, visto che questa soluzione non funziona né mai funzionerà: perseverare in questa direzione che pare un vicolo cieco, perché in fondo io ci vedo un potenziale di riuscita anche se in tempi lunghi, oppure gettare subito la spugna e passare a qualche altro percorso sperimentale che, forse, si rivelerà più fruttuoso sulla breve durata. Ma che mi ruberà ancora tanto tempo e che probabilmente farà la fine dell'opzione precedente.
Non ci giurerei proprio, sulla riuscita di questo compito in tempi ristretti. E' da oltre un anno che l'ho capito. Chissà che diavolo ho mescolato qualche anno fa per crearti così forte, APTX... e chissà se sono io ad aver perso colpi nel frattempo, a non avere più l'elasticità mentale necessaria a trovare una soluzione completa ai tuoi inesorabili effetti. Me lo chiedo di continuo.

Ahahah, che spasso.

...ma che?

Ahahahahah...

Oh, no...

Oh, , volevi dire...

Non è possibile. Non ci credo.

E invece credici, baby.

Ancora tu... dopo tutto questo tempo torni ad assillarmi. Ormai credevo fosse finita tra noi.

Mi hai praticamente invocato. E come puoi pensare che il nostro bellissimo amore sia finito, Sherry? Io non l'ho mai e poi mai pensato! Mi ritengo offeso, tradito.

“Amore”? Mi hai rovinato la vita, e tu lo chiami “amore”?

Si vede che era un amore tanto passionale e travolgente da rovinarci entrambi, che ti devo dire. Lo trovo davvero romantico.

Ascolta, APTX. Io non dovrei essere qui a pensarti e a... parlarti.

Ma tu mi parli e mi pensi costantemente, piccina. Passi le tue giornate e le tue nottate davanti ad un computer per pensare unicamente a me.

Per pensare unicamente a come distruggerti, se vogliamo essere precisi.

Ecco, di nuovo. Non fai altro che offendermi e ferirmi. Ho dei sentimenti, sai? Comunque ammettilo: quando ti senti sola perché sei bloccata in questo buio stanzino di casa a lavorare per me, quando sai di non poter donare tempo ed energie alle tue relazioni interpersonali, un po' sei contenta che io ci sia. E che ti tenga compagnia.

Nella tua concezione tenermi segregata in uno stanzino buio e impedirmi di vedere sia la luce del sole che altri esseri umani è “tenermi compagnia”?

Sì.

La risposta è no.

Sono una pillola, dannazione, Sherry! Abbi elasticità! Cosa vuoi che sia la mia concezione, rispetto a quella di una persona?

Comunque la risposta non cambia.

Cambia eccome, invece. Pensaci bene. Io e te, qui da soli tutto il giorno... al riparo da occhi indiscreti che tanto non ci capirebbero... tu che leggi dentro di me, vedi le mie formule e i miei intimi segreti, mi apri e mi richiudi... aaaah...

Sai che ti dico? Stavo bene senza di te, erano mesi che non facevi così e non ti facevi sentire nella mia mente. Sparisci.

Forza, voglio sentirtelo dire. Meglio ancora se accompagnato da un gemito. Dai, Sherry, un'ultima volta, e se lo dici a chiare lettere giuro che me ne vado.

Te ne vai per sempre?

Per sempre. Allora, sei contenta che io ti faccia compagnia, che ti intrattenga, che ti faccia passare il tempo in modo così scientifico, affascinante e intelligente?

Sì, in fondo ne sono contenta.

BINGO!

Bene, ora puoi andare.

Ma scherzi? Adesso che inizia il divertimento, donna della mia vita?

Avevi giurato!

Sono una pillola, dannazione, Sherry! Cosa vuoi che significhi un mio giuramento rispetto a quelli fatti da una persona?

Sei davvero osceno. Lasciami stare, ti prego, sto lavorando e mi manca ancora così tanto...

Suvvia, ti do il permesso io stesso di prenderti una piccola pausa. Io, che sono il boss di quest'operazione e che ho dato il via ad un infinito e inconcludente lavoro.

Non voglio pause. Voglio debellare il tuo effetto per sempre, e mi serve tutto il tempo che ho a disposizione.

Ah, sì, a proposito, ti avevo già detto che tutto il lavoro che stai facendo per trovare un antidoto che mi contrasti è completamente inutile?

Sì, me l'hai già ripetuto più volte e con crescente enfasi.

Ah, ecco, mi sembrava. E allora perché lo stai ancora facendo? Sei per caso un po' smemorata?

Lo sto facendo perché la tua opinione tutt'altro che disinteressata mi entra in un orecchio e mi esce dall'altro.

Sei sempre crudele con me. Mi ignori, mi tratti da idiota. E mi fai soffrire. Dopo quello che abbiamo creato insieme mi pare proprio ingiusto da parte tua.

Non abbiamo creato un bel niente, a parte una quantità indecente di sbagli e sofferenze.

Appunto, a me non sembra “niente”!

Vattene, APTX.

Non voglio lasciarti sola.

Mi hai già fatto fin troppa compagnia in passato, e ti ringrazio, eh. Ma adesso sto bene così.

Non è vero, non ti credo. Non c'è nessuno qui sotto con te, in questo seminterrato. Chi si sta preoccupando dei tuoi occhi stanchi, del tuo mal di testa, del livello di caffeina che ti sale nel sangue? Del fatto che hai voglia di vedere la luce del sole ma che, quando uscirai da qui, sarà già sorta la luna?

Nessuno.

Esatto.

Ma cos... no, basta! Smettila! Lo stai facendo apposta, non ti voglio nella mia testa!

Ma io ci sono, Sherry. Ai. Shiho. Dimmi come vuoi essere chiamata ed io eseguirò. Io ci sono e mi preoccupo, non ti lascio sola nemmeno in questi momenti. Perché so che tu sola non ci vuoi stare, ma quasi nessuno lo capisce.

Davvero, ascoltami: già non ne posso più di osservare e ri-osservare allo sfinimento le tue molecole e i tuoi gradi di tossicità.
Conosco ogni singolo atomo del tuo essere. Ci manca solo che devo pure parlarti nella mia testa e farmi dire da te come mi sento.

Guarda che basta dire “Sì APTX, hai ragione su tutto e ti ascolterò ancora” che va bene lo stesso.

Ma non intendo proprio niente di tutto ciò!

Guarda che se vuoi prendere per il culo la gente intorno a te, o il tuo amichetto che ancora pensa ci siano concrete possibilità di tornare il bello che era prima con un antidoto del tutto impossibile da creare, mi sta più che bene. Ma sai con certezza che con me questa tecnica non può attaccare, e per un semplice motivo. Come tu vedi tutto di me, io faccio lo stesso con te.

Come ti ho creato ti distruggo.

Oh, lo vedo, Sherry. Dai, sono sicuro che tra dieci o quindici anni potrai ripeterlo con più sicurezza e prove dei fatti.

Non mi provocare. Io non prendo in giro nessuno, pondero bene quello che comunico agli altri e “al mio amichetto” e ti assicuro che ho praticamente la soluzione sotto il naso.

Beh, vuol dire che il tuo naso si è perso chissà dove. A proposito, sai che ho parlato anche con lui qualche tempo fa? Col tuo amichetto. E' stato esilarante. Anche se fate a gara a chi spara più stronzate su voi stessi e sul vostro reale stato delle cose, in realtà quello lì è messo peggio di te.

Stai scherzando, vero? Non ti bastava tormentare me ogni volta che ne avevi lo spiraglio di possibilità?

Eh, no, con te quasi non riuscivo più e mi dispiaceva. Solo che con lui è stato anche faticoso, e poi mi sta sulle palle, giuro che se un giorno mi gira la luna storta gli provoco qualche scherzetto corporeo perché davvero, Sherry, deve imparare un attimino chi comanda. Mentre con te è diverso, non farei mai nulla di simile perché io posso giurare di amarti, sei la donna che mi ha creato...

E tu sei un gran manipolatore. Anche se fatto di cellulosa.

Sei la donna con cui ho fatto le più grandi cose, grazie a cui ho costruito una mia reputazione diabolica.

Che meraviglioso quadretto... da andarne proprio fieri.

Io ne vado fiero, perché c'eri tu al mio fianco e perché sei tu ad averlo permesso. Anzi, ecco qui una sorpresina: ti ricordi il giorno in cui sono stato creato? Sintetizzato in una pillola in laboratorio, finalmente, direttamente dalle tue esili e bianche mani? Io me lo ricordo benissimo. Mi tenevi tra le dita, ma soprattutto ricordo il sorriso che ti si era formato sul viso, soltanto a vedermi. Ero il tuo piccino!

No, non credo di ricordarmelo. E' passato molto tempo.

Dopo tanti sforzi e notti insonni, ecco che prendevo forma sotto i tuoi occhi! Ce l'avevi fatta, Sherry, ero il tuo vero, primo e tangibile lavoro, frutto dei tuoi studi! Bellissimo, che momento. Non dimenticherò mai quando ci siamo guardati la prima volta, io piccolino e a due colori. Tu con quel sorriso così fresco, così sollevato. Così amorevole.
Mi amavi anche tu, bella scienziata. E forse mi ami ancora adesso, come io amo te, perché di fatto sono nei tuoi pensieri e riempio le tue giornate come nessun altro. Sono sempre dalla tua parte, a prescindere dalle tue colpe. E perché in fondo sono stato la tua prima grande soddisfazione, fonte dei tuoi elogi, e non lo scorderai mai.


Ecco, APTX, arriviamo allora ad un bel compromesso: io ti ringrazio molto per quei bei momenti passati assieme, ma ora sono conclusi ed è tempo di voltare pagina per entrambi. E' tempo per me di creare l'esatto contrario di ciò che sei adesso e di distruggerti. E per te, beh, è tempo di essere distrutto. Non fa una piega.

Allora te li ricordi, quei momenti...

Non te lo posso nascondere, a quanto pare. E nemmeno negarli. Ero troppo giovane e ingenua, abituata solo ad essere strigliata e biasimata, nonostante i miei studi e gli sforzi. Quando finalmente sono riuscita a darti sia una forma che un nome, per me è stato il primo traguardo e in quel momento ti ho davvero affibbiato un grande significato. Eri il mio, mio APTX4869.

Oh, ti prego, dillo ancora...

Vicino al tuo nome compariva il mio, ovunque venisse segnalato. Eravamo sempre affiancati.

Fino a quando non hai iniziato a stufarti di me.

E a temerti.

Quando sarebbe iniziato questo tracollo? Me lo puoi spiegare?

Quando ho capito che ammazzavi la gente.

Beh, tesoro, lavoravi per un'organizzazione criminale che di lavoro fa quello, mica per una wellness & fitness. Cosa ti aspettavi?

Sei il motivo per cui sono stata riconosciuta come un'assassina. Per cui ogni tanto vorrei lasciarmi morire, sebbene poi decida di non dartela vinta. E sei il motivo per cui Shinichi Kudo, la prima volta che mi ha incontrata, mi ha odiata profondamente.

Shinichi Kudo non ti darà mai un lieto fine. Ha già altro per la testa e tu chissà perché te ne occupi così tanto. Mentre io sì, posso darti il fine che meriti. Cosa volevi che facessi, Sherry, una volta che mi hai composto così?

Che facessi quello che avevo inteso creandoti! Ricostituire i corpi delle persone, non devastarli!

Stai a vedere che ora è colpa mia, perché non ti sei studiata bene qualche libro?

Certo che è colpa tua! Perché sei andato diversamente da come previsto dai miei calcoli, perché i casi in cui lasciavi in vita le tue vittime erano pochissimi.

Però hai visto che tu sei stata una di quei sporadici casi? Ti ho lasciata viva e vegeta, dandoti la possibilità di rivivere un'infanzia che avevi perso. Eseguo i tuoi desideri, non i tuoi dispiaceri.

Oh, ma che dolce.

In realtà sì. Ti penso sempre, penso al tuo benessere.

Smettila, mi fai ribrezzo.

Mi ecciti un po' quando mi tratti così male nonostante le mie amorevoli cure.

Sei una schifosa compressa, non oso immaginare come potresti eccitarti.

Puoi immaginare almeno il mio immenso amore per te? Mia creatrice, mia donna dalle mille risorse?
Mi puoi dire se mi ami come io amo te? E che ci ameremo per sempre?


Non vedo l'ora di schiacciarti sotto la suola della mia scarpa più lurida. Tutto questo mentre ingerisco l'antidoto definitivo.

Pazzesco, mi fai impazzire! Sappi che io non dimenticherò mai i nostri primi e veri momenti insieme. Nessuno ce li porterà via, e se solo tu volessi dedicarti al mio pieno sviluppo, anziché alla mia distruzione... ti assicuro che arriveremmo lontano, creando grandi novità. Volevi ricostituire i corpi, giusto? E' il lato più benefico della faccenda che tenti di inseguire? Benissimo, mi presterò anche a questo, purché sia tu ad occupartene. Ti aiuterei e ti spronerei.
Ma invece no, eh? Preferisci eseguire gli ordini di un tappo con gli occhiali. E ingerire un antidoto che ti farà perdere la seconda opportunità di costruirti un'infanzia, un cerchio di affetti e un futuro decente. Brava! Che ottima scelta di percorso!


Che ne sai, tu, di tutto questo?

Sveglia! Te l'ho già spiegato il paradigma, ed è estremamente sexy: tu sai cosa c'è dentro di me, ed io dentro di te.
Io voglio, desidero che tu conosca i miei atomi. Lascia che io faccia lo stesso con te.


Non è normale che io mi senta sessualmente molestata da un farmaco. Adesso basta...

Tu questo antidoto, Sherry, non lo vuoi prendere. Non mi vuoi davvero abbattere.
Lo fai solo per lui, ma a te non interessa. A te piace questa vita che ti ho regalato.


Apotoxina, stai sforando il limite e non finirà bene, te lo garantisco.

Tu ci sguazzi in questa vita. Lui no, lui vuole il tuo antidoto e le tue capacità. Tu vuoi i ragazzini detective, vuoi Agasa, vuoi andare a scuola, vuoi un primo amore decente. Lui è pronto ad abbandonare tutto questo, ma tu no.

Pasticca di merda, taci, taci, devi tacere.

Dimmi solo che ho ragione. Che in qualche modo ti ho colpita, che forse non dico solo cattiverie e cose insensate al solo scopo di infastidirti, e che ci penserai.

Io... no. Preferisco di no. Hai causato troppi mali, APTX. Mi ricordi troppi eventi orribili. E la tua esistenza ha provocato in me un senso di colpa e di responsabilità che fatico tutt'oggi a gestire.

Sono un peso per te e la tua coscienza, Sherry? Non ti mancherò, quando mi cancellerai? Non mi ami più?

Sei un peso per me, APTX. E non ti amo più.
Non ti ho mai amato.
A dire il vero non so neanche come tu abbia potuto pensarlo.
Per me sei solo un cupo ricordo che neutralizzerò appena potrò.

Per me sei...

Sei...

La mia prima creazione, la mia prima vittoria, e il mio primo dispiacere amaro.

Sei...

APTX? Mi ascolti?

Ma ci sei?

APTX? Dove sei finito?

Ehi? Rispondi? Mi stai ascoltando?!

APOTOXINA! Come puoi sparire così nel bel mezzo di un discorso!

Non ti ho mai amato, e non vedo l'ora di distruggerti! Mi senti?! Ci sei? Apotoxina? Ci sei?!
Ora mi voglio sfogare e non c'è nessuno qui con cui possa farlo! Ci sei solo tu!
Dove sei finito? Stavamo parlando! APTX!

Ti prego!

Ci sono. Ci sono, tesoro mio. Non ti lascio.
Volevo solo capire che effetto ti potesse fare la mia assenza.
E l'ho visto.


 




****************

- Haibara? -
Ai, ancora china sul tavolino d'acciaio di quel fresco seminterrato, si riebbe solo in quel momento da quello che forse era stato un momento di trance.
Sussultò e aprì bene gli occhi, li focalizzò su ciò che aveva sotto al naso. Nella penombra guardò le proprie dita immobili a contatto con un vecchio campione di APTX4869.
Il campione era aperto, poco prima lei ne stava estraendo la polvere interna per poterla poi esaminare per l'ennesima volta. E poi basta, nella sua testa tutto si era spento ed era arrivata quella voce. Era rimasta in quella posizione chinata per quanto tempo?
Conan, con passo cauto e incerto, scese alcune scale del seminterrato ma rimase in alto, continuando a parlarle.
- Tutto ok? Sarà tipo la quinta volta che ti chiamo... -
- Ero... concentrata. -
La voce sussurrata e cupa che le uscì mise a disagio entrambi. Lui decise di scendere ancora le scale, fino ad arrivarle di fianco per guardare cosa stesse facendo sul tavolino. Come aveva supposto, armeggiava con una compressa aperta.
- E' L'APTX, quello? -
- Sì. -
Aperta e devastata, con tutta la sua polvere interna sparsa attorno, la pillola di APTX giaceva inerme e apparentemente innocua.
Le fece quasi un po' pena.
Ai rimase a fissarla più tempo del necessario, con sguardo spento. Nel totale silenzio che si era creato, Conan si grattò la nuca leggermente imbarazzato e provò a riproporle qualcosa.
- Come ti dicevo prima, anche se non mi hai sentito... ti va di uscire? C'è un bel tramonto. I ragazzi reclamano la tua presenza -
- Sì... meglio. Meglio se mi porti via da qui almeno per un po'. - mormorò lei, senza guardarlo.
Conan, reso un po' perplesso dalle sue parole e dal suo tono, provò a seguirle lo sguardo. Sforzando gli occhi contro la penombra, riuscì a capire che era concentrata sul farmaco, come se stesse cercando di capire cosa farne realmente.
Ma poi gli venne un lampo di comprensione.
Un ricordo fugace e molesto, che aveva interessato anche lui e che l'aveva malamente colpito per diverse notti di seguito.
L'APTX. Lì, davanti a loro. E lei, così provata mentre lo fissava. Come lo era stato lui qualche giorno prima, dopo che...
- E' successo anche a te? - provò Conan con un mormorio.
Ai si voltò verso di lui, drizzando bene le orecchie, ma non disse nulla. Credeva di sapere cosa stesse intendendo Conan.
- Voglio dire... ci hai parlato? Hai parlato con l'APTX? E ti ha detto... alcune cose? - continuò il detective, sentendosi un pazzo nel momento stesso in cui pronunciava quelle parole. Ma aveva la netta, nettissima sensazione di essere sulla strada giusta.
Perché se l'APTX trovava il modo di tormentare lui, chissà cosa ne doveva concepire con lei.
- Non so di cosa parli. Allora, andiamo? - lo liquidò Ai, nonostante i suoi occhi fossero carichi di significato. Lo aveva capito, ma voleva voltare pagina subito.
Conan annuì e accettò di buon grado le sue intenzioni: se l'APTX voleva tenerla segregata lì dentro, lui avrebbe fatto di tutto per contrastarlo.
Le afferrò dolcemente il polso e la condusse su per le scale, fuori da quel luogo. E prima di chiudersi la porta alle spalle, Ai lanciò un ultimo, ansioso sguardo alla compressa dilaniata sul tavolino d'acciaio.








************************************************
Dopo la shot n. 27, che ha visto l'APTX alle prese con un portasfiga uguale a lui, ecco APTX–2 il ritorno :D Stavolta alle prese con Ai, la sua ufficiale creatrice.
A differenza della conversazione avuta con Conan, dove l'APTX si era accanito mostrando il suo lato più borioso e antipatico al solo scopo di ferirlo e minacciargli una fine tutt'altro che piacevole, qui ho adottato tutt'altro registro. L'APTX è riconoscente a Sherry, è solo grazie a lei se adesso può “parlare” e agire e questo lo capisce, quindi non vede il motivo di attaccarla o minacciarla solo per farla desistere dalla creazione dell'antidoto: anzi, le mostra il suo aspetto più sentimentale e malinconico tramite dichiarazioni più o meno velate (e porche, sì lo ammetto XD). Per lui Shiho è tutto, e per quanto la prenda un po' in giro in modo crudele non le vuole male. E analogamente al caso del detective, tende a suggerirle cinicamente la verità dei fatti e ad anticipare i suoi pensieri poiché, come nell'altra shot, è semplicemente una forma della loro coscienza. Nel caso di Shiho, forse lei sotto sotto gli dà un po' ragione, e sempre sotto sotto è anche orgogliosa di quella sua creazione, nonostante i problemi che le ha presentato – ma questa è un'idea contestabile.
Facciamo poi che questa shot è dedicata a shinichi ran amore, che con incredibile pazienza l'ha attesa ricordandomi ogni volta che la dovevo pubblicare (spero di non averti deluso! ^_-) e a unusual kind of lemonade, a cui ricordo essere piaciuto il personaggio dell'APTX e che, in ogni caso, mi commenta sempre le shot! :***
Grazie a tutti, ai nuovi recensori e a quelli meno nuovi, a chi legge sempre! Siete sempre i benvenuti se volete farvi avanti, su qualsiasi capitolo vogliate ^__^ Alla prossima!

  
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