Quel giorno all'accademia il loro maestro Eragon ha annuncciato l'arrivo di un nuovo compagno di nome Ewan e appena lo vide Ismira lo riconobbe subito era uno dei suoi compagni di giochi di Carvhall, a quanto pare ha schiuso un uovo bianco dato che la sua draghetta era bianca come la neve e scoprì che si chiamava Olympia.
Appena lo vide lo disse subito ai suoi amici di cui una rimase incantata a guardarlo sotto le battute e le risate dei suoi migliori amici.
Ewan legò subito con gli amici di Ismira anche se Filippo all'inizio, bisogna ammetterlo era abbastanza geloso perchè stava speso con Ismira a parlare di quando giocavano insieme a Carvahall, ma scoprì subito che tra i due non c'era niente quindi non si preoccupò più di tanto.
F:ehi a chi va di uscire questa sera?
D-E:ionon posso!(dissero all'unisono)
I:ah ok credo di aver capito!
E:capito cosa?
I-F:voi due volete uscire!
D:be ecco, a dir la verità siamo gia usciti da soli l'altra sera!
I:e non ce lo avete detto!(facendo la faccia della finta offesa)
E:be ora ve lo abbiamo detto!(e scoppia a ridere)
F:okok...magari questa sera possiamo uscire tutti insieme facendo dei giochi a coppie!
E-D-I:ok!
Quella sera si trovarono tutti e quattro in piazza e le prime due ad arrivare furono Dalila e Ismira, ma solo perchè i due ragazzi furono chiamati da Eragon per un compito.
D:simpatico il tuo amico di infanzia!(disse guardando il cielo)
I:mmmh!
D:quel mmmh cosa vuol dire?
I:significa cche ti sei innamorata!
D:non è vero.
I:(la guarda senza dire niente)
D:ok forse è vero!
I:visto io ho sempre ragione!
Intanto i ragazzi erano arrivati così i giochi iniziarono prima fecero un torneo di spade una coppia alla volta: prima Dalila e Filippo e il vincitore cioè Filippo giocò contro Ismira che ovviamente vinse lei e giocò contro Ewan. Il gioco durò un'ora circa e poi stanchi si sdraiarono a cerchio sull'erba a osservare le stelle.
Dato che quella sera avevano il permesso di stare fuori fino a tardi ne approfitarono per andare a mangiare qualcosa alla loro locanda preferita dove ormai il proprietario li conosceva bene.
Ritornati alle rovine di un'antica città, dove loro giocavano e ne fecero il loro posto per passare il tempo visto che non ci andava mai nessuno, cominciaronoa discutere del prossimo gioco da fare.
D:potremmo giocare a rincorrerci!
F:no,ci prenderesti subito tutti!
I:be io non ho idee apparte che ripredere il giocodi prima!
D:ma tuci batti subito!
E:e se giocassimo a nascondino?
F:mmh io ci sto, voi ragazze?
Si guardano e poi rivolti hai compagni rispondono si con la testa.
Il gioco inizia e visto che l'idea è stata di Ewan tocca a lui iniziare a contare.
Passano il resto del tempo a giocare a nascondino nel buio della notte tra le rovine della città.
Nel tornare a casa nessuno parla(per la stanchezza che gli ha procuarato la serata)apparte per dare la buonanotte a chi ha raggiunto casa loro.
Appena toccano i letti i quattro amici, dopo aver salutato il proprio drago, si addormentano.