UN DEMONE IN LIBERTA’
MAL: così va molto meglio.- la divinità si stiracchiò le braccia e il collo, godendosi la libertà
TRENT: quindi era una bugia? Il tuo discorso disperato, il tuo esorcismo fallito?
MAL: certo che lo era, non potevo mica permettere che la vostra spia-stecchetto, rovinasse tutto. Lightning, i talismani sono al piano superiore, valli a prendere. Ti do il permesso di uccidere chiunque si metta in mezzo.
TRENT: se le fai del male, giuro che…
DUNCAN: cosa? Farai altre minacce inutili?-lo provocò mentre lo teneva stretto tra le catene
TRENT: sai, lo sapevo che non eri un tipo sveglio, ma non fino a questo punto.
MAL: beh, neanche tu “Trent il saggio”. Dovresti stare con chi veramente vince. Peccato, lui sarebbe stato perfetto nella mia squadra, una delle ragione per cui mi mancherai. – un unico suono di passi rassicurò Trent. Dalla scala si mostrò Lightning attirando l’attenzione di tutti, aveva con sé solo i tre oggetti
LIGHTNING: nessuna traccia della dark o della scienziata, forse se ne sono andate.- Lightning sta per consegnare i tre talismani a Mal, che impaziente lo aspetta con le mani tese. Un avvenimento però lo blocca: un nuvola di fumo annuncia l’arrivo improvviso dell’ Alt-Duncan che lo colpisce. Lightning finisce a terra tramortito ma, quando si gira verso Mal, l’Alt cade a terra urlando
MAL: cosa c’è Duncan? Ti sei dimenticato che due persone uguali non possono essere nello stesso universo allo stesso momento?- con uno sguardo come augurio di buona morte l’ Alt-Duncan si congeda, senza dire una parola, in una nuvola nera.- uff, che inutile perdita di tempo
Lightning si stava riprendendo, era ancora un po’ stordito così ci pensò Mal a strappargli il libro dalle braccia
MAL: - cercando una pagina specifica la divinità si rivolse verso Trent- nel mentre, possiamo…
GWEN: qualcuno dovrebbe chiedere a Chris se la prossima volta non ci trova un posto più comodo...
TRENT: Gwen, CORRI!
Trent tira una gomita nello stomaco a Duncan, che indietreggia. Mentre Mal è impegnato a guardare, stranito, i due lottare, Gwen gli sottrae il libro dalle mani. Il demone, colto alla sprovvista, alza a mezz’aria il braccio, tendendo la mano tesa. Dopo poco compare, sul collo di Gwen, una scia rossa, a significare che la stava strozzando da lontano. Mal tende l’altra mano, questa volta verso il libro che, senza il volere di Gwen, comincia a fluttuare. Mal tira il libro, ormai in suo possesso, verso il suo altro aiutante che intanto si era svegliato completamente. All’improvviso Mal lascia la presa per iniziare a parlare.
MAL: visto ragazzi? Siamo noi a vincere. E ora fatemi il piacere di fare i bravi mentre portiamo via gatto-Elvis.
TRENT: io?- si chiese retoricamente, quasi arreso. Qualcuno non poteva permetterlo. Gwen cerca di fermarli alzandosi in piedi ma una forza nascosta, la ancora alla poltrona.
LIGHTNING: ma come hai fatto a innamorarti di lei?- si rivolse a Duncan che aveva già pronto un pugno da tirargli- È ovvio che pensa solo a Trent. Peggio di quella perfettina di… OUCH!
Duncan non lo fa finire colpendolo e stordendolo. Nella confusione, Gwen recupera i talismani e corre verso la scrivania. Mal, annoiato, le fa uno sgambetto facendola cadere vicino alla sedia.
MAL: ma per favore. È ora di farla finita con questa storia. È ora di nanna, Gwen
La sua mano destra si riempie con un’aura di colore rosso. Mal si avvicina a Gwen per colpirla, sotto lo sguardo pietrificato di Trent. La sta per colpire ma un attimo prima la gotica scompare sotto i suoi occhi.
MAL: - rimasto sempre nella stessa posizione, guardando sempre lo stesso punto, adesso vuoto, Mal strinse un pugno rabbiosamente- seriamente?
*DA UN’ALTRA PARTE*
Gwen si ritrova in un luogo, da lei familiare e sconosciuto allo stesso tempo. Era lo stesso scenario visto da lei visto mesi prima, quando è stata catapultata in quel bunker. Infatti, era pieno di ragnatele, proprio come prima che lei e Zoey lo sistemassero, ma completamente diverso.
GWEN: ma, che cosa…
L’angolo di EvoN
Sembra un capitolo corto ma non lo è. Giuro.
Io credo nel suo futuro, da grande sarà un medico e mi renderà un mamma fiera.
A parte l’ignoranza, grazie millissime a chi a recensito.
Io spero di rivedervi nel prossimo episodio…
BA-BYE