Film > Zootropolis
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Autore: Djmathew    03/07/2017    2 recensioni
< Matte, qual è il film della Disney che ti è piaciuto di più? > chiede Tommy, il mio migliore amico < Zootropolis, credo, cioè sono tutti belli però secondo me quello è il migliore > dai che forse riesco a batterlo per la prima volta a Magic < Davvero? Anche secondo me, è un universo ben strutturato > e mi ha fato fuori tutte le creature, che palle < Pensa come sarebbe se tutto a un tratto venissi trasportato lì > tanto mi batte anche stavolta < Secondo te come reagiranno nel vedere un mammifero mai visto prima? Diventerai subito oggetto di tutti i giornali e ti cattureranno per studiarti, non sarebbe così tanto figo > forse ha ragione < Dai mi arrendo, PlayStation? >
Genere: Azione, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna, Het | Personaggi: Judy Hopps, Nick Wilde, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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​La tristezza dietro l'innocenza

 

Sono davanti all'ospedale di Zootropolis, è un complesso di edifici molto grandi, tutti dipinti di bianco. Riesco a vedere la reception da qui, dietro al bancone è seduta un puma. Entro o non entro? Sono le dieci di sera, molto probabilmente l'orario delle visite è finito, non so neanche la stanza in cui Julia è ricoverata, quindi non posso andarci se fermo il tempo. Se entro e mi vede forse capisce che è importante, non che lo sia così tanto, e mi fa passare.

 

Va bene, entro, tanto non ho altre possibilità. Appena varco la soglia sento un cambio d'aria che mi fa sentire benissimo. L'aria condizionata è bellissima da sentire sulla pelle. La receptionist appena mi vede fa una faccia più sorpresa che spaventata ma si calma quasi subito << posso esserti d'aiuto, ragazzino >> il suo tono è gentile, non sembra spaventata o quantomeno sconcertata dalla mia presenza. L'occhiale la identifica “ Nome: Amy Bailey, Età: 33 << devo fare visita ad una mia amica, dovrebbe essere arrivata ieri per una ferita da proiettile alla gamba >> cerco di essere amichevole << oh. La piccola Julia, non è venuto nessuno a trovarla a parte suo fratello – fa una ricerca sul computer – l'orario delle visite sarebbe finito, ma dato che sei praticamente l'unico che è venuto, credo che chiuderò un occhio >> la sua voce sembra quasi materna, mi riscalda molto.

 

Si alza, è molto più alta di me, e mi accompagna verso l'ascensore, saliamo al secondo piano << sai, quella bambina è molto energica, non ha paura di nulla ed è molto gentile verso tutti, mi chiedo perché hanno dovuto spararle – la porta dell'ascensore si apre rivelando un corridoio abbastanza lungo ben illuminato – tredicesima stanza a destra >> menomale che esistono pers... mammiferi così gentili, però << posso farti una domanda? >> si gira verso di me << si? >> << perché non hai paura di me? La maggior parte di quelli che mi vedono hanno paura, perché te no? >> sembra stupita di quello che ho detto << perché dovrei averne? Sei solo una specie di mammifero che non ho mai visto, ma non per questo devo avere paura. Gli altri sospettano di te perché credono sia stato tu a ferirla – quindi lo sa - ma lei e suo fratello mi hanno detto tutto e l'unica cosa che posso dire è che hai fatto del tuo meglio per proteggerla, quindi non ho alcun motivo per avere paura di te >> esiste davvero qualcuno così gentile? Le sue parole mi danno sicurezza, è così che dovrebbe essere una vera mamma? Riesco solo a dire << grazie >>

 

Esco dall'ascensore e la puma se ne va. Uno due tre quattro cinque sei sette otto... tredici, dovrebbe essere questa, uso Visione Oscura. Dall'altra parte della porta vedo una sagoma piccola, una ghepardina che sembra tenere in mano un libro, a quanto pare riesco a vedere solo gli esseri viventi. Busso << avanti >> entro. Vedo Julia sdraiata su un letto, indossa un pigiama semplice rosa, la gamba ingessata e sospesa da una fascia, accanto al letto una lampada a stelo. La sua faccia si riempe di felicità appena mi vede, le sorrido << ciao, tutto bene? >> vedo il suo libro, Harry Potter e la camera dei segreti? Ottima scelta << si, fa un po male, ma riesco a sopportarlo. Te? Mio fratello mi ha detto che sei letteralmente scomparso quando ti hanno trovato, mi ha anche detto che sei riuscito ad uccidere quei – fa una piccola pausa, forse per cercare la parola – cosi >> non l'ha trovata << già, non sapevo neanche io di poterlo fare, ma l'ho fatto, credo siano le emozioni a sbloccare queste specie di superpoteri >> i suoi occhi si riempiono di stupore << e cosa sai fare? >> è la prima volta che qualcuno si stupisce di me, ma, posso dirglielo? Ho ancora Visione Oscura attiva, mi guardo attorno, non c'è nessuno dietro la porta o nel corridoio << beh, posso teletrasportarmi, fermare il tempo, vedere attraverso i muri e nel buio e controllare il vento >> non le dico che posso evocare ratti che mangiano gli altri perché mi sembra un po' troppo per una bambina.

 

<< uaaau - non posso descrivere la sua tenerezza in questo momento – è per questo che hai gli occhi luminosi? >> eh? << ho davvero gli occhi luminosi? - lei annuisce – E di che colore sono? >> la mia richiesta sembra incuriosirla << non lo sai? - faccio segno di no – Sono arancioni >> figo. Però adesso meglio togliere Visione Oscura, incomincio a stancarmi.

 

Adesso sta a me fare domande << posso chiederti una cosa? - cerco di fare una faccia seria – la notte che ti ho incontrato, cosa stavi facendo? Non è normale che due bambini vaghino di notte da soli, poi cosa dovevate finire di programmare? >> questa cosa mi ha incuriosito molto. La sua faccia passa da una espressione sconcertata, quasi preoccupata, ad una divertita << hai capito male, stavamo andando a casa di un amico ad aiutarlo a programmare un gioco, mio fratello è bravissimo in informatica e io lo aiuto con la grafica >> ah, e io che pensavo chissà cosa

 

<< ah, ok. - aspetta – Perché i tuoi genitori non sono venuti a vederti? >> Julia non è più divertita, sembra triste << i nostri genitori sono così alcolizzati che due anni fa si sono scordati di avere dei figli. Un giorno, dopo essere andati a fare una passeggiata, abbiamo trovato più bottiglie del solito all'entrata, siamo andati in cucina e abbiamo visto nostra madre che sembrava sull'orlo del coma etilico e nostro padre che parlava da solo, appena ci ha visto ha farneticato qualcosa sul fatto che fossimo dei vandali e dei ladri e ha minacciato di andare a prendere il fucile a sale che tiene in salotto, Sam – credo sia il nome del fratello – mi ha detto di andare via, ma io non volevo andarmene, non dopo aver visto i miei genitori in quello stato, - vedo qualcosa risplendere sotto i suoi occhi, una lacrima – Sam mi implorava di venire con lui, mio padre mi urlava contro, non mi riconosceva, io non volevo crederci – un singhiozzo – poi mio padre – un altro singhiozzo - prese il fucile, non esitò neanche un momento – singhiozzo - mi sparò, mio fratello – singhiozzo – mi spinse via, cercò di uscire dalla traiettoria della rosa – singhiozzo – ma fu ferito al braccio, siamo scappati, da quel giorno viviamo da soli – riescono a vivere da soli? Devono essere molto intelligenti – io volevo dire tutto alla polizia, ma Sam non voleva che ci portassero in un orfanotrofio >>.

 

Scoppia a piangere, non posso fare nulla, l'abbraccio << scusa >> lei ricambia, affonda la testa nel mio petto, come per cercare protezione, e piange, non posso credere che questa sia davvero Zootropolis, questa città dovrebbe essere piena di gioie, ma a me sembra uguale al mio mondo, dei genitori così non dovrebbero neanche esistere qui, non ce la faccio, stavolta la lacrima è mia, sto piangendo in silenzio. Le accarezzo la testa, cerco di rassicurarla << non piangere, – già uno che piange è tanto ma due sono troppi – d'ora in poi non permetterò a nessuno di farvi del male >> sto trattenendo a malapena i singhiozzi, come faccio a dirle di non piangere se lo sto facendo io?

 

Mi viene un'idea << potete vivere da me – il suo pianto si spegne, si stacca dal mio petto e mi fissa con i suoi occhi verdi – ho stanze a volontà e cibo >> sembra felice, ma << e come pensi di riuscire ad adottarci legalmente? sei minorenne >> ha ragione, non posso farlo, a meno che, un sorriso si dipinge sulla mia faccia << posso farmi conoscere da tutti, – Julia è incuriosita – dal sindaco di Zootropolis, dopo che mi avrà conosciuto, cercherò di ottenere il suo permesso per farvi abitare a casa mia, non posso adottarvi, ma vivrete con me >> lei sembra rassicurata << grazie >>.

 

Con un sorriso, la guardo, la saluto e me ne vado. Saluto anche Amy ed esco dall'ospedale. Vediamo. Ho qualcos'altro da fare? Non credo. Se voglio farmi conoscere dal sindaco devo farlo il prima possibile, ma ora è troppo tardi. L'occhiale segna le 22:17, decisamente tardi per fare qualsiasi cosa << Ordis, ci sei? >> ricevo subito la risposta << certo, operatore >> perfetto << richiedo l'estrazione >> vedo una luce blu accendersi da lontano << arrivo subito >> attendo.

 

La luce si fa sempre più grande, fino a prendere forma, la Liset si avvicina fino essere sopra di me, un lampo bianco e sono all'interno. Precisamente nella cabina di pilotaggio. Ordis mi da il benvenuto << bentornato, operatore, ha compiuto qualche azione epica? >> eh? << perché questa domanda? >> cioè, ci hai preso, però non ha senso chiedere questa cosa << conoscendola, avrà sicuramente fatto qualcosa, nessuno con il marchio dell'Esterno impresso sulla mano non ne approfitterebbe >> aspetta << come lo conosci? >> sul vetro della cabina appare uno schermo, sullo schermo viene proiettato la persona che mi ha dato i poteri << l'Esterno è conosciuto come “il dio del vuoto”. Appartiene all'universo di Dishonored, non si sa molto su di lui, ma è conosciuto per i grandi poteri che dona a coloro che portano il suo marchio – sullo schermo appare il segno che ho sulla mano sinistra – il quale concede sia abilità attive, come il teletrasporto o fermare il tempo, sia passive, come l'incremento della velocità e resistenza. Le abilità variano da persona a persona ma queste sono le più comuni >> quindi sono anche più veloce e più resistente? Molto utile << grazie per l'informazione >> << non c'è di che, operatore >>.

 

Entro nella sala principale e noto che al centro c'è un tavolo che prima non c'era, Nick e Judy sono seduti e stanno mangiando, Nick ha davanti a se TAAAAANTE portate di sushi. È normale? In questo universo si sono evoluti solo i mammiferi, quindi pesci e insetti sono rimasti allo stato selvaggio, si è normale. Judy invece sta mangiando un semplice insalata mista << questa insalata è buonissima, dove l'hai presa Ordis? >> è davvero così buona? << tutti gli alimenti provengono dai nostri migliori fornitori tenno >> devono essere dei buoni fornitori. Nick ha una faccia più che soddisfatta << stessa cosa per questo sushi, questo trasferimento ha i suoi vantaggi >> a quanto pare si sono adattati bene, cosa ha detto Ordis per farli abbassare la guardia? Quasi quasi mi prendo anch'io un po' di sushi << Ordis, anche a me tante portate di hoso-maki, ura-maki e onigiri >> improvvisamente appare sul tavolo tutto quello che ho ordinato, tutto in un piatto unico, accanto compare un piatto più piccolo con dentro della salsa di soia. Mi siedo su una sedia che è sbucata dal pavimento e incomincio a mangiare. È DAVVERO buono, altro che sushi dell'Esselunga, questo batte tutto.

 

Ok. Ripasso mentale di tutte le cose che devo fare oggi... no. Credo di aver fatto tutto. Judy finisce l'insalata << scusa, ma come ti chiami? >> già, non sanno il mio nome << Matteo >> Nick lascia fuggire un risolino << Italia? - annuisco – qual'era quella cosa? pizza, mandolino, maccheroni e mafia? >> ti odio. C'è l'Italia anche qua? Nick aveva citato la musica folk siciliana nel film, quindi dovrebbe esserci. Judy si arrabbia subito << Nick? - Nick la fissa, ancora divertito – sul serio? - si rivolge a me – scusa, dopo ci penso io >> fa un sorriso a metà tra il dispiaciuto e la rabbia << tranquilla, non me la prendo >> anche se non è vero, non voglio un litigio. Judy sembra calmarsi, sembra << comunque, quanti anni hai >> va bene se glielo dico? << quattordici >> per poco non si strozza mentre beve, anche Nick sembra stupito << non sei un po' piccolo per tutte queste cose? >> lo sapevo << me lo sono chiesto anche io >> Judy prende parola << e da quanto è che sei un tenno? >> aspetta, c'è stato ieri che ho fatto l'addestramento quindi << due giorni? Circa >> credo di aver superato il limite perché Judy sta balbettando piano un “ma”.

 

Finiamo di cenare, la coppia va nella loro camera. E IO NON HO SONNO, SONO STATO UN GENIO A DORMIRE FINO ALLE SETTE E MEZZO DI SERA. Adesso non so che fare, vado nella cabina di pilotaggio << operatore? Ho trovato qualcosa di interessante >> che sia un'informazione sul nemico? << cosa hai trovato? >> sarebbe fantastico << in questo momento Nick sta flirtando con Judy e lei sembra starci - sullo schermo compare la telecamera della loro stanza che mostra una volpe che parla con la coniglietta, si avvicina a lei, le mette le mani sui fianchi e – se troviamo la persona giusta, possiamo venderlo a più di diecimila euro nel vostro universo >> ma vai a << chiudi, non voglio passare per uno stalker >> il video si chiude. Non credevo che Ordis potesse avere certi interessi.

 

Cosa posso fare, cosa posso fare? DOCCIA, mi serve una doccia calda per pensare. Vado nella mia stanza, entro in bagn-SI MA È GRANDISSIMO, solo la vasca da bagno è un quadrato di tre metri per lato.

 

Aaaaaaah, questo bagno è mooooolto rilassante. Certo che però Zootropolis non è molto differente dal mio mondo, pure qui ci sono famiglie disastrate, stupratori, e sicuramente molto di più. Poi questo Esterno mi sembra uno di quei personaggi che non sai se sono buoni o cattivi, certo, mi ha dato i poteri, ma c'è qualcosa in lui che non mi convince. Comunque Julia è stata davvero sfortunata ad avere dei genitori così alcolizzati, se sono riusciti a vivere da soli per due anni, devono sapersi adattare bene. Lei aveva detto che suo fratello è bravo in informatica, ma se vivono da soli come fanno ad andare a scuola senza il permesso dei genitori? Bah, ci penserò dopo. Almeno qua sto molto meglio di quando ero a casa << operatore? - pure in bagno devi rompere? - lo sa che può avere accesso a tutti i videogiochi, film e anime che vuole? – aspetta, che? - ormai, con il suo lavoro, deve apprendere i dettagli di quanti più universi possibili, e questo è il metodo più veloce per conoscerli >>.

 

Ordis.

 

Hai fatto di me la persona più felice di sempre.



N. D. A. 

Un po' moscio questo capitolo, andrebbe anche bene se non fosse che aggiorno una volta ogni era glaciale. 

Ho cambiato lo stile del titolo perché mi sembrava un po' troppo monotono. 

Vi prego di farvi sentire nelle recensioni perché ho bisogno di capire cosa faccio di male. 

Ci siamo capiti? 

Perfetto. 


Sciau. 

 

   
 
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