New Orleans,
settembre 2015
Una
porticina laccata di rosso si aprì piano facendo tintinnare
un campanello in
argento ma la musica era decisamente troppo alta perché lei
potesse sentire
qualcosa…
Il
visitatore avanzò all’interno del locale ancora
chiuso a quell’ora del mattino
e scosse la testa cercando di non ridere vedendo quello scricciolo di
un metro
e sessanta vestito di bianco con i capelli neri che le arrivavano
appena sopra
le spalle, le cuffie color ciliegia nelle orecchie e il suo corpo che
si muove
a tempo di musica.
<<
Alice >> sapeva fine troppo bene che non lo avrebbe
sentito ma era sempre
meglio chiamarla invece che avvicinarsi ancora e farle prendere un
colpo, lei
non glielo avrebbe perdonato!
<<
Alice >> provò di nuovo e ancora nessuna
risposta; ok, non aveva altra
scelta visto che aveva bisogno di lei il prima
possibile:<< Alice
>> e avvicinandosi ancora le sfiorò una spalla
con due dita cercando di
attirare la sua attenzione nel modo meno minaccioso possibile.
Stava
disegnando l’ennesimo ricamo sulla torta quando
sentì qualcosa sfiorarle la
spalla:<< Ah! >> e voltandosi si
scattò cercò di capire che cosa
stava succedendo…
Si
calmò quasi all’istante quando i suoi occhi
incrociarono quelli dorati di suo
fratello poi, chinando lo sguardo sulla camicia di lui,
scoppiò irrimediabilmente
a ridere:<< Certo ridi pure delle mie disgrazie!
>> brontolò acido
passandosi una mano prima nei riccioli color rame e poi attorno alla
macchina
di glassa rosa acceso che campeggiava sul suo petto:<< Mi
devi una
camicia nuova nanetta
>> sentendosi chiamare con il vecchio soprannome
delle medie la bocca di Alice si trasformò in una
smorfia:<< Chiamami
ancora così e completerò il capolavoro sulla tua
camicia Edward >>
alzando gli occhi al cielo lui brontolò di
nuovo:<< Se non avessi quelle
dannate cose sempre nelle orecchie magari mi avresti sentito entrare
>>
scuotendo la testa come a minimizzare la cosa Alice tornò a
guardare la sua
creazione ancora sul tavolo:<< Sto lavorando e il
Café è chiuso, non
aspettavo nessuno e tu potevi chiamare >> Edward
incrociò le braccia sul
petto cercando di fare la faccia più seria che
poteva:<< Avevi lasciato
la porta aperta, poteva entrare chiunque >> sorridendo e
tornando a
decorare la torta lei fece spallucce:<< Siamo nel
quartiere francese e
poi ci sono Jacob e Seth dall’altra parte della strada che
tengono d’occhio il
locale >> << Ah certo…due
baristi spiantati…che bella sicurezza
sorella >> Alice sbuffò facendo muovere un
ciuffetto ribelle che le era
scivolato sulla fronte:<< Allora, vuoi dirmi che ci fai
qui? Suppongo che
sia importante visto che mi hai fatto quasi venire un infarto
>> di nuovo
la mano di Edward salì nei suoi capelli, Alice lo conosceva
bene e vedere il
suo caro fratellone così nervoso la divertiva non poco, ma
sapeva anche che c’era
una sola cosa, anzi persona, capace di tenerlo così sulle
spine:<< Beh
ecco sì, io… >> ma il resto della
sua frase fu interrotto dal tintinnio
del campanello alla porta e da una voce fastidiosa e squillante che
chiama il
nome di Alice.
I
due fratelli si guardarono per un istante prima che le porte del retro
si
aprissero è una procace rossa entrasse come se fosse la
padrona del
mondo:<< Alice! Proprio la ragazza che stavo cercando!
>> esordì allegra
mentre l’uomo dietro di lei cercava di mantenere un po' di
contegno e di
scusarsi in qualche modo:<< Ciao Victoria
>> poi alzando gli occhi
sull’uomo Alice cercò di trattenere una
smorfia:<< James >> lui
abbozzò un piccolo sorriso:<< Liz
>> ma la rossa li interruppe di
nuovo:<< Fortuna che ti ho trovato! Ho decisamente
bisogno di te!
>> poi avvicinandosi e sfoggiando il grosso anello che
aveva all’anulare
aggiunse:<< James e io ci sposiamo tra sei settimane
>> << Sì,
lo so e… >> cominciò Alice che non
voleva essere coinvolta nel matrimonio
del suo ex fidanzato e della sua più che esuberante
compagna:<< E vorrei
che tu realizzassi la nostra torta nuziale! James dice che sei la
migliore di
New Orleans, anzi di tutta la Louisiana! >> cosa? Quella
era pazza? Come
poteva chiederle di…
Poi
alzò gli occhi e il suo sguardo incontrò quello
mortificato di James, dio era
davvero troppo buona a volte:<< Dobbiamo parlarne
Victoria, ho molti
impegni nelle prossime settimane e… >>
<< Oh sono sicura che
troverai uno spazio per noi, in fondo tu e il mio Jam siete vecchi
amici e per
un amico si fanno certe cose! >> poi dando per scontato
di aver ottenuto
quello che voleva si voltò guadagnando l’uscita
seguita a ruota dal fidanzato
lasciando i due fratelli a bocca aperta e senza parole.
<<
Oh andiamo non avrai davvero detto di sì a quella strega
>> e bevendo un
sorso del suo cocktail Bella, la migliore amica di Alice, la
guardò stralunata
mentre lei e Edward stavano raccontando al gruppo di amici la visita di
quella
mattina:<< Sai sorellina che possiamo dare una lezione a
quel pallone
gonfiato, non
l’abbiamo fatto quando
avete rotto ma possiamo sempre farlo adesso >> ed Emmett,
l’altro
fratello e il maggiore della famiglia, guardò Alice con un
sorrisetto maligno
facendosi scrocchiate le nocche delle mani:<< Em! Non si
può risolvere
tutto con i pugni >> commentò di nuovo Bella
ma alla sua voce si aggiunse
anche quella di Rosalie:<< Senza contare amore che
James è un soldato dell’esercito, ti metterebbe a terra in poche mosse >> davanti all’evidenza Emmett fece una mezza smorfia borbottando qualcosa per poi allungare una mano e ficcarsi in bocca una manciata di patatine:<< Gliela farei vedere comunque a quel pallone gonfiato >> Rosalie scosse il capo lasciandolo parlare poi tornò a guardare Alice:<< Ad ogni modo Alice, Bella ha ragione, sei troppo buona, puoi dire di no a quella smorfiosa se non ti va, ci sono altri pasticceri a New Orleans >> la piccola Cullen annuì mesta:<< Avete ragione, so che l’avete e che lo dite per aiutarmi, ma quando ci siamo lasciati io e James abbiamo detto che saremmo rimasti amici e che amica sarei se non realizzassi la sua torta di nozze? >> << Una che è piena di impegni e non ha tempo per stare dietro ai capricci di quella ruba fidanzati >> rincarò la dose Isabella acida bevendo ancora poi Edward stanco del dibattito premette play facendo ufficialmente cominciare la loro serata film.
Grimilde's
Allora...cosa dire...beh questa storia si è formata nella mia mente piano piano e poi stamattina mentre preparavo una delle ricette che ci saranno nel corso della storia (sì, ci saranno delle ricette o per lo meno saranno citate) mi è venuta la folgorazione ed è uscito questo incipit...
Solamente due cose: i protagonisti principali saranno Alice e Jasper (che sono la mia coppia preferita sia nei libri che nei film), ma attorno a loro graviteranno anche altri personaggi più o meno importanti, alcuni personaggi per esigenze di trama saranno più o meno OOC, spero comunque che questa storia vi piaccia, essendo solamente l'inizio mancano ancora alcuni personaggi ma che compariranno presto...