Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: shinepaw    05/07/2017    3 recensioni
Brooklyn ha quindici anni e aspira a diventare il campione assoluto di equitazione. Ma, quando nella sua vita irrompe un cavallerizzo che potrebbe essere più bravo di lui, con un cavallo forse più fenomenale del suo, il suo sogno vacilla. Sotto la rivalità sta però un sentimento molto più grande...
-
Sequel di Juliet & Juliet 2.
Genere: Fluff, Romantico, Sportivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Keeping Love Again'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Brooklyn's point of view

È una domenica perfetta per andare in spiaggia, mi ripeto mentre attraverso il cortile, nulla potrebbe andare storto. Intanto canticchio la canzone che stavo ascoltando prima in macchina, il tormentone del momento; in realtà ho una particolare avversione per essa, ma è così orecchiabile.

Castiel sta bardando Shining Tears.

- Ehi, dolcezza - lo saluto, coinvolgendolo in un languido bacio.

- C-ciao, Brook... - replica, avvampando lievemente e studiandomi per un rapido istante.

Non c'è nessuna competizione in questo periodo, perciò nel weekend non dobbiamo allenarci e oggi ho invitato Castiel a venire in spiaggia con me. A cavallo, ovviamente.

- Ti raggiungo subito - asserisco, andando a dare il buongiorno anche a Wamblee. Lui mi annusa i vestiti e tenta di mangiucchiarmi il bordo della maglietta mentre lo sello.

Castiel e Shining Tears ci aspettano in cortile.

- Hai preso tutto? - mi chiede lui. Non vedo l'ora di vederlo in costume... e poi ho visto tutto, o quasi: ci siamo visti in abiti da equitazione, in abiti normali, in pigiama nel cuore della notte...

- Sì - rispondo, montando in sella.

- Okay.

Ci avviamo verso la spiaggia, fianco a fianco.

- Hai dormito bene? - domando, cercando Castiel con lo sguardo. I suoi occhi sono puntati sul collo di Shine.

- Sì.

- Anch'io. Ho sognato che giocavamo ad Alicia... e vincevo.

Scoppia a ridere.

- Te lo puoi solo sognare, Brook! - esclama in tono canzonatorio. Sbuffo, fintamente offeso. Fintamente, perché amo la sua risata e non mi dispiace essere l'oggetto delle sue prese in giro, e perché è solo un gioco: se riesco ad accettare di poter perdere nella realtà, figuriamoci in un gioco.

- Tu sei il mio sogno - dico dolcemente, facendolo avvampare. Ed è vero, ho sempre sognato qualcuno come Castiel, qualcuno che ami i cavalli quanto me...

- C-comunque - esordisce, cambiando discorso - io non so nuotare. E non so se a Shine piaccia l'acqua...

- Allora oggi scopriremo se gradisce o no - replico, sorridendo. Ho l'impressione che stia cercando di darmi ad intendere che non entrerà in acqua e io non voglio obbligarlo, ma neanche arrendermi così facilmente. - Per quanto riguarda il nuotare... avevo intenzione di restare nell'acqua bassa.

Finalmente arriviamo in spiaggia; c'è poca gente in questa zona. Wamblee scalpita per entrare in acqua, lui ama il mare. Gli permetto di avvicinarsi e poi immergere le zampe. Shining Tears lo segue senza alcun tentennamento.

- Ad entrare non ha alcun problema! - osservo.

Ci fermiamo e conduciamo i cavalli fuori dall'acqua, scegliendo un posto dove sistemarci.

- Direi che possiamo toglier loro almeno la sella - commento, dopo aver steso l'asciugamano sulla sabbia. Castiel mi imita.

La brezza mi scompiglia i ricci, ora che sono senza cap, e mi gonfia la maglietta. Meno male che c'è un po' d'aria, il sole è davvero forte.

Mi sfilo la maglietta e i pantaloni, rimanendo in costume. Il mio ragazzo mi guarda e poi deglutisce, lo so perché noto il suo pomo d'Adamo fare su e giù.

- Non ti spogli? - chiedo, ghignando. Distoglie lo sguardo.

- Stavo per farlo... - ribatte, rimuovendo lentamente la t-shirt e i pantaloni. Ammiro il suo corpo magro, la sua pelle più chiara della mia. Ad un'osservazione più attenta si può notare un accenno di muscoli lungo le braccia e gli addominali, nonostante il suo petto sia pressoché piatto.

Mi avvicino per rubargli un lento bacio sulla bocca.

- Sei bellissimo - mormoro. La sua mano mi accarezza le spalle, i pettorali, lo stomaco.

- Anche tu - bisbiglia, sfiorandomi di nuovo le labbra con le sue. Ci sdraiamo sul mio asciugamano per continuare a baciarci.

Shining Tears e Wamblee restano vicini a noi, da bravi cavalli quali sono, senza scappare via o andare in acqua.

Pranziamo. Stavolta ognuno ha portato tutto il necessario per sé.

- Non mangi carne? - domanda Castiel.

- No. Sono vegetariano.

- Oh. Anch'io. L'avevo pensato... ma non ne ero sicuro.

- Sono l'unico in famiglia - aggiungo. - Ah, anche mio cugino, quello che fa il veterinario, è vegetariano.

- Hai... una grande famiglia, vero? - chiede, forzando un sorriso. Gli accarezzo una mano.

- Sì. Mio padre ha due fratelli. E... mia sorella e sua moglie stanno pensando di adottare un bambino, quindi forse avrò un nipote. Sono troppo giovane per essere zio! Agh!

Mio malgrado, gli strappo una risata.

- Scommetto che sarai uno zio fantastico - ribatte, sedendosi più vicino a me. Le nostre gambe adesso si toccano e la sua è calda.

- Non ti forzerò mai a fare qualcosa che ti faccia star male, Castiel - comincio, cercando guardingo i suoi occhi azzurri. - Ma un giorno... voglio presentarti ai miei genitori e a mia sorella. Loro... ti adoreranno. Ne sono sicuro.

Smette di mangiare e appoggia il panino sull'asciugamano, prima di nascondere il volto nell'incavo del mio collo.

- Brooklyn - sussurra, solleticandomi il collo con il suo fiato caldo. - Non ho parole per dirti quanto mi piaci.

Avvampo, insinuando gentilmente una mano tra i suoi capelli variopinti.

- Anche a me piaci tanto - replico, accarezzandoglieli. Lo sento respirare sul mio collo e poi... mi morde, suggendo la pelle per lasciarmi il segno. - Ehi... ehi! Finisci di mangiare! C'è tempo d-dopo per q-questo...

- Troppo tardi - bisbiglia, allontanandosi un poco e leccandosi le labbra con aria soddisfatta.

- Castiel! - piagnucolo.

- Non dirmi che ti dispiace! - ribatte, riprendendo a mangiare come se niente fosse. Dopo pranzo apro la fotocamera del cellulare e controllo: sì, mi ha proprio fatto un succhiotto. Mi dispiace? Ovvio che no.

Sistemo le cose importanti al sicuro nel sacchetto e poi prendo Castiel per mano, conducendolo in acqua insieme ai nostri cavalli. Wamblee è calmo e meno male, perché se fosse stato eccitato avrebbe cercato di schizzarmi. Lo sa che non riesco ad arrabbiarmi davvero con lui, soprattutto non quando giochiamo.

Ma non voglio giocare, non subito. Voglio baciare quella peste del mio ragazzo che mi fa succhiotti a tradimento.

- Castiel... - mormoro sulle sue labbra. - Voglio provare una cosa... aggrappati alle mie spalle.

Mi osserva per un istante, dopodiché obbedisce. Io lo afferro da sotto le cosce e lo prendo in braccio. Mi chiude le gambe dietro la schiena e io devo a malapena sostenerlo. Credevo che il tutto avrebbe comportato uno sforzo maggiore.

- Wow - bisbiglio, riprendendo a baciarlo. È giusto un pizzico più pesante di quanto pensassi, però non è un problema per i miei muscoli. Non che abbia chissà che muscoli; papà dice sempre che sto crescendo e che non c'è bisogno che io abbia i muscoli d'acciaio di un trentenne, alla mia età.

Castiel affonda le mani tra i miei ricci e preme ulteriormente la bocca sulla mia.

- Sei forte - commenta, rinforzando il complimento con una leccatina al mio labbro inferiore.

- Tu riusciresti a sollevarmi? - domando, incuriosito. Annuisce. - Sì?

- Sì.

- Davvero?

- Vuoi una dimostrazione?

Lo metto giù, e lui d'un tratto mi solleva e mi sistema sulla sua spalla come un sacco di patate. Avvampo violentemente.

- Castiel! Mettimi giù!

- Perché?

- È imbarazzante questa posizione...

Ride sommessamente e mi permette di tornare con i piedi per terra.

- Dove li nascondi, tutti questi muscoli?!

Ride di nuovo e mi bacia la punta del naso.

- Non lo so...

Shining Tears deve essere stufa che mi tenga il suo padrone tutto per me, poiché si avvicina e gli poggia il muso sulla spalla.

- Vieni, spingiamoci un po' più in là - dico, afferrando le redini di Wamblee e tirandolo gentilmente dove l'acqua è più alta. Mi segue docile poi, quando allento la presa, si libera con facilità e cerca di spruzzarmi con le zampe. - Wamblee!

A breve distanza Shine e Castiel ci osservano e lui... sta ridendo. Io decido di inseguire il mio cavallo, schizzarlo, insomma, giocare con lui solo per far ridere ancora il mio ragazzo.

Quando ci stanchiamo di stare in acqua usciamo. Mi avvolgo nell'asciugamano e Castiel mi imita.

- Hai i capelli bagnati - osserva, avvicinandosi. Gli permetto di sollevare il mio asciugamano fin sopra la mia testa e strofinare dolcemente i miei ricci. Gli cingo la vita con le braccia, chiudendo gli occhi.

Mi bacia con tenerezza.

- Le tue labbra sono fredde - bisbiglia. - E salate.

- Addolciscile tu - replico, sorridendo sulla sua bocca. Mi morde delicatamente il labbro inferiore.

- Come? - sussurra, sebbene sia possibile leggergli negli occhi azzurri che lo sa.

- Baciami.

Mi bacia di nuovo, strattonando il mio asciugamano per attirarmi ulteriormente contro di lui.

- Dobbiamo asciugare i cavalli - sospiro, allontanandomi. Dopo esserci occupati dei nostri amici a quattro zampe ci vestiamo. - Vuoi fare una corsa sul bagnasciuga?

- Okay.

Montiamo in sella e galoppiamo fianco a fianco sul bagnasciuga. È un momento bellissimo, con la brezza che ci soffia sul viso, l'odore di salsedine che s'insinua nelle nostre narici, il rumore rilassante degli zoccoli sulla sabbia e delle onde che s'infrangono su di essa, insieme alla sensazione di libertà che galoppare in un ampio spazio comporta.

- Dobbiamo tornare... al tramonto. Sì, un giorno dobbiamo fare una passeggiata al tramonto - asserisco, mentre ci avviamo verso il maneggio.

- Sei un romanticone, hm?

- Be'... Wamblee? Tu le trovavi romantiche le passeggiate al tramonto? - chiedo al mio cavallo, imbarazzato. Le sue orecchie si drizzano all'udire il proprio nome e io gli do una pacca gentile sul collo.

Castiel ride sommessamente.

- Sono sicuro di sì - risponde per lui. Io gli sorrido timidamente. Sì, sono un romanticone e non vedo l'ora di fare un sacco di cose sdolcinate con Castiel.

-

Note dell'autrice:
buon pomeriggio! Uh... no, non credo di aver niente da dire. Ah, sì, tra una settimana parto... e per due settimane non aggiornerò. That's all. Intanto prometto di rispondere a tutte le vostre dolcissime recensioni! Baci
   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: shinepaw