Anime & Manga > Katekyo Hitman Reborn
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Autore: Teemo Omegasquad    06/07/2017    2 recensioni
In uno spazio totalmente bianco i boss Vongola erano disposti in due file l'uno davanti all'altro come se a dividerli ci fosse un tavolo, in cui si era aggiunto definitivamente anche Tsunayoshi, con a capotavola Giotto Vongola.
-Allora? La tua risposta ragazzo?- il primo chiese la risposta tanto attesa al giovane undicesimo che teneva il capo abbassato nascondendo i lineamenti del viso, seduto a terra.
-Ve lo avevo promesso e ora vi darò la risposta...accetto tutti i peccati dei Vongola, ma li redimerò con la mia unione dei cieli!-
Genere: Azione, Comico, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yuri | Personaggi: Altro Personaggio, Nuovo Personaggio, Reborn
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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UN'ANNO PRIMA DEGLI ATTUALI EVENTI

 

-Ehm, boss? Perché ha voluto portarci nel bel mezzo dell'oceano su un'elicottero?- Illaila, insieme agli altri 5 demoni superiori, chiese stranita dell'attuale luogo in cui si trovavano, sopra a decine di migliaia di tonnellate d'acqua.

 

-Perché dobbiamo recuperare la nostra base operativa e quale è meglio se non la propria città natale?- Arane saltò dal velivolo, facendosi spuntare due grosse ali nere, intrise di fiamme corrotte.

 

Concentrò tutte le fiamme che possedeva evocando una specie di gigantesca aura oscura che prese le sembianze di un demone in stile giapponese e ne ingrandì mani e braccia a dismisura, immergendole dentro l'acqua.

Cominciò a tirare, qualcosa di molto, ma molto grosso, talmente tanto che digrignò i denti per lo sforzo disumano che stava compiendo, urlando a squarciagola.

Dall'acqua cominciarono a uscire una moltitudine di bolle d'aria che una fabbrica, in confronto, era una boccettina e recuperò a mani nude un'intera città sommersa, facendo in modo che rimanesse a galla.

 

-B-boss, ma quella è...!-

 

-Atlantide! Ora miei cari, prendete tutto il necessario, laboratori, scienziati e materiali, tra non molto tempo in questa città avverrà una guerra e quando accadrà noi saremo pronti ad accoglierli!-

 

OGGI

 

-Avevate a disposizione migliaia di demoni, posti di blocco ovunque, qualsiasi mezzo a disposizione e voi, avete, deciso, di, non, intervenire, DI PERSONA?!??!- Arane, furente delle azioni che avevano compiuto i suoi demoni, li rimproverò aspramente andando su tutte le furie.

 

-Ci dispiace boss, abbiamo pensato che non fosse necessario!- Illaila, insieme agli altri demoni superiori, chiese perdono rimanendo in ginocchio tenendo la testa abbassata.

 

-NON FOSSE NECESSARIO?! Ti rendi conto delle cazzo di scuse che mi stai dicendo?! Si tratta di mio fratello e dei suoi compagni dopo ben 4 anni di allenamento chissà dove e con chissà chi e voi, anzi TU! La persona di cui più mi fido ciecamente...HAI PENSATO A UNA COSA DEL GENERE!!!- Arane la prese per il collo sollevandola da terra, soffocandola per la rabbia e la presa troppo stretta, corrodendole la pelle nel punto in cui la teneva. -Assicuratevi di non ripetere più questo errore, altrimenti vi farò vedere come i demoni non sono immuni alla fiamma della corruzione!- la lanciò contro la parete del palazzo di pietra, quasi buttandolo giù.

 

Leo fu l'unica ad aiutare la donnona, riprendendo a respirare e aiutandola a tornare in piedi.

In tutti quei millenni non avevano mai visto Xolotl in quella condizione di rabbia, era persino sul punto di ucciderli solamente per sfogarsi, instillando in loro una strana paura mai provata finora, una paura viscerale e pressante, portandoli alla morte in caso di qualsiasi tipo di fallimento.

Arane se ne andò lasciando una scia corrotta che consumò il terreno.

 

-Bisogna correre ai ripari! Mannaggia a Tsuna e ai Vongola! Mi ci sono voluti tutti questi anni per poter demolire il loro dominio e potere, per poi impossessarmene! Bisogna sistemare gli alleati rimasti. Ti andrebbe di andarci tu? Così magari incontri di nuovo il tuo vecchio allievo no?- la dea si rivolse ad un uomo grosso e massiccio che era poggiato allo stipite del grosso portone del palazzo atlantideo, indossava un lungo cappotto verde militare con la coda spaccata a metà e pantaloni del medesimo colore, guanti di pelle nera come gli stivali. Un berretto color marrone sporco e una fascia gli coprivano il volto, tranne per qualche ciuffo bianco e gli occhi gialli ambra, evidente segno della demonificazione.

 

-Mh...-

 

***

 

L'elicottero, dopo circa una mezz'oretta di viaggio, lì portò in un rifugio nascosto dentro la montagna, nonché la base operativa durante i 4 anni d'assenza.

Una volta dentro si avviarono immediatamente nel salone per discutere sulla loro prossima mossa, non avevano tempo da perdere e dovevano sbrigarsi.

Il primo ad entrare fu Katsu e venne subito accolto da qualcuno che a lui era ben gradito, accogliendolo con un caloroso e amorevole abbraccio.

 

-Katsu! Finalmente sei tornato dopo 4 anni! Cosa ti è successo al viso?!- Ranma, con una chioma di capelli decisamente più lunga e cresciuta anche nel corpo, indossando una camicia bianca abbottonata completamente e pantaloni neri lunghi, baciandolo con amore e tastandogli lo sfregio sul viso preoccupata.

 

-Ranma! Non preoccuparti per questo, non è niente e poi...sono felice di rivederti dopo tanto tempo!-

 

I due piccioncini si baciarono passionalmente dopo il lungo tempo di assenza, ignorando i presenti che erano attorno a loro, ma quella che li fece tornare alla realtà fu Xian, interrompendoli.

 

-Ehm, vi chiedo scusa. Reborn? Facci strada verso la sala riunioni.-

 

Il sicario eseguì la richiesta senza esitazioni, portandoli tutti alla sala, di cui 12 posti erano già occupati, 7 erano dei Varia della decima generazione, mentre gli altri 4 erano occupati dai restanti Varia dell'undicesima generazione, che indossavano tutti quanti la nuova uniforme con il nuovo stemma, col cappotto chiuso, e il dodicesimo era occupato da Mukuro, che teneva i piedi sul tavolo.

Jor aveva una lunga coda di cavallo, con lunghe e folte basette, Aruma invece aveva i capelli tirati all'indietro col suo ciuffetto rosa con circa un chilo di gel e un piccolo cerotto sul naso, mentre Paride, di aspetto, non era cambiato per niente, proprio come Veronica e quest'ultima saltò addosso a Sora riempendola di baci.

 

-Amore mio! Quanto mi sei mancata!-

 

-Mi sei mancata anche te Veronica!- Sora ricambiò ogni bacio felice di rivederla.

 

-Davvero lasci fare cose del genere ai tuoi sottoposti Xian? Non dovrebbe comportarsi così un boss!- Xanxus derise il modo di fare della figlia.

 

-Xanxus...papà...hai mai pensato di farti un monte Fuji di cazzi tuoi? Comando come voglio io, non come vuoi tu, perciò zitto!- Xian rispose alla derisione del padre, facendolo sbuffare dalla rabbia.

 

Tutti i presenti si sedettero ai propri posti.

 

-Bene, grazie per essere presenti tutti quanti qui, sopratutto i Varia della decima generazione nonostante l'odio verso la mia famiglia. Allora, la situazione la conoscete tutti quanti, una vera e propria situazione di merda, ma ora che siamo tutti tornati possiamo passare al contrattacco!-

 

-E come pensi di fare? Abbiamo a che fare con dei demoni, in tutti questi anni di onorata carriera in quanto assassino non mi è mai successa questa cosa. E poi come potremmo battere questi demoni e quelli di Arane?- a parlare fu Squalo.

 

-Come avrete visto ci sono ben due tipi di demoni, quelli inferiori, che nella categoria rientrano anche quelli artificiali, e quelli superiori. Quelli piccoli siete in grado di ucciderli, mentre quelli grossi, in quanto umani, non ne siete in grado, avete bisogno del fuoco eterno dei draghi, di cui solo io e la mia prima squadra disponiamo di tale abilità e infatti il piano consiste nel rintracciare i miei "draghi" e convincerli ad aiutarci donandovi anche voi la possibilità di farlo, io purtroppo non ne sono in grado e se lo facessi dovrei cedere una parte dei miei poteri divini, il che comporterebbe l'implosione del corpo umano siccome non è in grado di contenerli. So dove potrebbero essere  e perciò manderò i Varia della decima generazione per accertarsi che ci siano davvero.-

 

-E da quando dai ordini a noi eh?!- a Xanxus non gli andò giù questo fatto, di dover prendere ordini.

 

-O questo o la fine del mondo, scegli te.- Katsu lo zittì, ricevendo come risposta "agli ordini.." .-E inoltre a noi si sono uniti alcune nostre vecchie conoscenze, quando entrano non saltategli addosso con intento omicida. Su, entrate.- a quella frase entrarono nella sala 3 persone, ovvero Renji, Umi e Relampago, tutti e tre indossavano la nuova divisa e quest'ultimi indossavano un'uniforme in pelle con magliette smanicate nere e i lunghi pantaloni del medesimo colore, come gli stivali anche.

 

Tutti quanti si misero in allerta, puntandogli contro ogni sorta di arma visto che alla maggior parte di loro quei tre avevano lasciato un brutto segno su di loro, sopratutto a Veronica

 

-Tutti quanti a cuccia! Sono dalla nostra parte!- Sawada tentò di calmare tutti quanti.

 

-Se lo sanno perché non mandi loro eh?!- Yuzuyu facendo parlare la rabbia di quella scelta, facendo capire che era sbagliato fidarsi di loro.

 

-Perché se lo aspetterebbero, quindi ci ucciderebbero sul posto e siccome disponiamo di informazioni di vitali importanza è meglio per noi rimanere qua con voi per il da farsi e la parte peggiore...- Renji le rispose, mettendola subito in silenzio.

 

Riposero le armi, fidandosi di quello che diceva Katsu, conservando per loro il dubbio su quei 3.

 

-Vi chiedo scusa per questo ordine, ma in quanto veterani ho bisogno che andiate voi. Andate secondo le coordinate di Renji.- i Varia della decima eseguirono l'ordine, partendo immediatamente e lasciando la sala. -Mentre noi immagino che, dopo questi 4 anni di fatica e allenamento, avrete bisogno di un po' di riposo e per favore...non tentate di uccidere Renji, Umi e Relampago. Sopratutto te Mukuro!-

 

-Non li conosco nemmeno, però sarebbe interessante, kufufufu. E comunque vado coi Varia, ho un conto in sospeso con quelli sul fatto che hanno ucciso la mia Chrome, mi farò dire dove sta Arane.- il restante membro dei vecchi Vongola andò con lo squadrone degli assassini, lasciando i ragazzi da soli nel rifugio.

 

-Bene, ora potete andare, io e Reborn dobbiamo discutere su alcune cose.- Katsu e Reborn furono i primi a uscire, isolandosi in una stanza remota ai loro compagni, mentre si alzavano uscendo anch'essi dalla sala.

 

A tutti quanti gli furono indicati dove erano situate le loro stanze, ma quando videro del bagno in comune, diviso tra i sessi ovviamente, decisero di optare per quello, un bagno caldo gli avrebbe solamente giovato.

Le ragazze portarono i loro effetti personali nelle loro camere prima di rilassarsi, mentre i ragazzi ci andarono direttamente, tranne Tetsuya che si appostò fuori dalla porta del bagno femminile nascosto, aspettandole.

Quando entrarono si lucidò gli occhi per bene aspettando con ansia quel momento da ben 4 anni, spiandole mentre si spogliavano.

 

-Saranno anni che non mi faccio un bagno decente, tutte insieme. Ne avrete passate di tutti i colori vero? Però il cambiamento che ho notato di più è il tuo Akane, sei diventata più espressiva e emotiva o sbaglio?- Yuzuyu cominciò ad attaccare bottone.

 

-In questi anni sono potuta cambiare molto...e quel demone mi ha fatto rivivere uno dei miei peggiori ricordi, però che mi ha permesso di cambiare, perciò ho intenzione di ringraziarlo e al tempo stesso prenderlo a calci in culo. Te invece Yuzuyu vedo che non sei cambiata molto.-

 

-Invece sì! Ho intenzione di adempiere meglio al mio dovere di braccio destro, sono ben conscia che tempo fa non ho fatto bene il mio lavoro, ma ho intenzione di riscattarmi!- Yuzuyu si mostrò fiera e convinta di quello che aveva detto, dimostrando di mantenere ogni singola parola che aveva detto.

 

-Allora buon lavoro, dovrai faticare di più ora che siamo nel bel mezzo della guerra...- Giorgia si apri la tuta, per poi annodarsi i capelli e infilarci dentro uno stecco in preparazione del bagno.

 

-E dai Giorgia! Sembri essere diventata una figa di legno sai? Tempo fa eri un'autentica fifona e timidona e ora guardati, sei un pezzo di pietra senza emozioni! Un po' di vita su!- Sora la spintonò sorridendo, provando a farle cambiare espressione in qualche modo

 

-In questi 4 anni sono cambiata, capendo che non siamo in un ambiente che ci permette di essere spensierati come una volta, ma bensì nel bel mezzo di una guerra, una guerra che spazza via ogni emozione...-

 

-Sei noiosa! Piuttosto pensiamo di goderci questo fantastico bagno tutte insieme!- Sora si avvinghiò al collo di Giorgia con un braccio esultando, mentre Veronica li divise mettendosi il braccio sul suo collo.

 

-Lei è mia, sia chiaro!- mise in chiaro la sua possessività verso la propria fidanzata.

 

Intanto fuori dalla porta Tetsuya si stava godendo lo spettacolo di quello spogliarello, "spontaneo" sei si può chiamare così, in silenzio, senza farsi scoprire.

 

-Ehm, Tetsuya...? Cosa stai facendo?- Yoshi, che era coperto da soltanto un'asciugamano dalla vita in giù, vide l'arciere sbirciare da un buco.

 

-Senti mister Muscolo, sono ben 4 anni che aspetto questo momento e ora che posso godermelo non me lo farò per niente perdere! Perciò porta via te e i tuoi muscoli via da qui che ho da fare!- Tetsuya, in pura agitazione e eccitazione, lo cacciò immediatamente via tornando a fare il guardone.

 

-Ok, sei ti scoprono sono cazzi tuoi, divertiti.- lo lasciò da solo andando a rilassarsi.

 

Ad un tratto una mano si poggiò sulla sua palla, interrompendolo ancora.

 

-Yoshi! Ti ho detto di lasciarmi stare!- la mano passò dalla spalla alla testa facendogli baciare il muro con molta forza e violenza, facendogli perdere anche i sensi.

 

-Ciao...non so se lo sapevate ma il rossiccio era qua fuori a spiarvi, ma gli ho fatto baciare il muro...- Umi entrò senza guardare in faccia le altre.

 

-E come?- chiese Yuzuyu.

 

-Con molta violenza, ha perso i sensi...- la Maxum della pioggia notò che Sora e Veronica la guardavano in malo modo. -Spero che possiate perdonarmi per quello che vi ho fatto, sopratutto a Sora e Veronica, e sono ben conscia che ci vorrà molto tempo, sono venuta solo per dirvi questo...- Umi girò i tacchi uscendo, ma Giorgia la trattenne per un braccio.

 

-Se il boss si fida proveremo anche noi a fidarci, ma non pensare di guadagnarti la nostra fiducia solo perché sei passata dalla nostra parte, ricordalo e se fai un passo sbagliato...- la guardiana della nuvola prese lo stecco che si ingrandì diventando lo stocco tramite le proprietà della fiamma, puntandogliela al collo. -Non mi farò problemi a eliminarti, per ora goditi il bagno con noi e grazie per aver sistemato Tetsuya...- ritrasse l'arma rimpicciolendola rimettendosela nei capelli, invitandola a unirsi a loro.

 

Lei accettò volentieri, cominciando ad alzare il capo, tentando di sorridere.

 

Relampago era nella sala da pranzo, mentre rigirava tra le mani una tazza.

 

-Tutto bene Relampago? Ti vedo pensieroso.- gli chiese Renji, preoccupato.

 

-Stavo pensando Renji. Riusciremo a farcela? Ne io e ne Umi abbiamo subito il potenziamento completo e quando ci scontreremo con gli altri periremo di sicuro, senza potercela fare. Loro sono dei demoni, ne hanno un'intera armata e noi cosa abbiamo? Solo degli esseri umani, noi due che siamo esseri artificiali e tu che sei l'unico demone! Non c'è la faremo mai!- il Maxum elettrico fece parlare il panico e la paura, stringendosi la testa con le mani disperato.

 

-...in tutti questi anni ho visto di cosa sono capaci gli esseri umani, hanno conquistato nazioni e imperi con semplicemente la forza di volontà e tanta determinazione. Questo mi ha fatto capire che non bisogna mai sottovalutarli, perciò c'è la faremo, non preoccuparti.- lo calmò, rassicurandolo come meglio poteva.

 

TRE GIORNI DOPO, POLO SUD

 

-Ritirata! Non possiamo farcela! Annullare! Annullare!- Superbi Squalo scappò via con il proprio boss Xanxus e Mukuro feriti gravemente, costretti a ripiegare e ritirarsi siccome erano i  rimanenti dei Varia.

 

-Dannata donna! Come ha fatto a ucciderci così facilmente e a ridurci così!?- Xanxus continuò a imprecare tra sé e sé della grave perdita della propria squadra.

 

-Dove andate...? Tornate qua a divertirmi.- Arane li inseguì semplicemente camminando, aumentando l'ansia e la paura a ogni singolo passo che faceva verso di loro.

 

-Ho un conto in sospeso con lei!- Mukuro si fermò voltandosi verso il nemico. -Vieni Arane! Voglio fartela pagare per quello che hai fatto alla mia Chrome!- imbracciò il tridente, preparandosi alla battaglia e guadagnando del tempo prezioso per loro.

 

-Mukuro Dokuro, pensi davvero di farlo? Come sei divertente.-

 

Il guardiano rimanente concentrò le fiamme rimastogli per rinchiuderla in un'illusione imprigionante per farla soffrire come aveva fatto soffrire Chrome e per un'istante parve funzionare, ma un secondo dopo si ritrovò  con una mano conficcata nel petto, stringendogli il cuore.

 

-Mi hai delusa sinceramente, mi aspettavo molto di più da te, ma per tua sfortuna sono mille volte superiore a te, non c'è l'avresti fatta comunque in ogni caso e grazie per il tuo cuore, proverò a renderlo utile.- glielo estrasse con un colpo secco, facendolo sembrare quasi indolore.

 

Mukuro crollò a terra con un grosso buco, creando una gigantesca pozza di sangue.

Arane riprese il suo cammino, come un cacciatore che caccia le proprie prede.

 

-Almeno lei si salvi boss!- Squalo, mentre trascinava Xanxus, riuscì a raggiungere il sottomarino con cui erano arrivati, spingendolo in una capsula di salvataggio.

 

-Lasciami idiota! Voglio fargliela pagare!- il boss furioso tentò di scalciare per liberarsi, ma venne espulso portandolo verso la salvezza.

 

-è stato un'onore servirla boss...! Adesso a noi due Arane!- Superbi uscì dal sottomarino urlando sfoderando la spada in segno di battaglia, tentando di guadagnare altro tempo per dargli più tempo.

 

-Ma che tenero che sei Superbi Squalo.- Arane lo raggiunse, con molta calma, sorridendo.

 

*****

 

NELLO STESSO MOMENTO

 

-Signor Reborn! Signorino Katsu! Perdonatemi se vi disturbo, ma il rifugio dei Simon sta per essere attaccato! La signorina Ranma si sta preparando ad andare!- il maggiordomo personale di Reborn li avvisò dell'emergenza, facendoli alzare immediatamente dalle sedie.

 

-Reborn! Vai con lei, io vi mandò dei rinforzi per aiutarvi! Arane ha cominciato a muoversi!-

 

ANGOLO AUTORE

Sono riuscito a scrivere il capitolo in poco tempo! Bravo me! A inizio capitolo ho voluto dimostrare il potere di Arane, di quanto fosse superiore a quello di chiunque altro, di cosa è capace una divinità come lei, di quanto sia potente. Comunque spero che il nuovo personaggio che è apparso vi abbia incuriosito, il presunto "maestro", ma sopratutto maestro di chi? Voglio vedere se lo scoprirete, ovviamente in caso di ogni tipo di risposta non vi dirò se è vera o meno, perché otterrete la risposta nel prossimo capitolo. Poi volevo dirvi che penso che ucciderò ancora qualcun'altro, oltre ai Varia in questo capitolo, ma non ho ancora deciso chi esattamente, perciò chiunque, e ripeto, CHIUNQUE è sulla mia lista della morte, persino Reborn potrebbe morire!  E sì, voglio mettervi ansia. Ultima cosa, mancano ancora all'incirca 4 o 5 capitoli alla fine,  perciò se avrò fatto degli errori e non ho dato spazio sufficiente a determinati personaggi...vi chiedo scusa, ma rimarrà così, mi dispiace, ma le idee che avevo si sono esaurite e non ne ho più altre, quindi dovrete accontentarvi di quello che c'è e che ci sarà. Mi dispiace veramente tanto e spero che mi perdonerete. Vi ho detto tutto e ci vediamo al prossimo capitolo!
   
 
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