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Autore: TheStrangeCaseOfCass    09/07/2017    1 recensioni
Dal capitolo 3: "Scosse la testa, contrariata. Diamine, era lì per divertirsi o no? Via questi cavolo di pensieri, occupavano già troppe delle sue giornate. Doveva lasciarsi andare quella sera, divertirsi come non faceva da troppo tempo, o forse come non aveva mai fatto."
Dal capitolo 5: "Lzzy annuì, felice di non dover tagliare fuori dalla sua vita quella magica ragazza che vi era entrata così all'improvviso. Era sempre stata una persona molto espansiva, aperta alle nuove esperienze, in diciotto anni aveva stretto amicizia con centinaia di persone in tutto il mondo e sentiva in qualche modo una speciale affinità con la strega."
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, FemSlash | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 32

 
- Sto bene! -
- Ma sei quasi morta dissanguata. Quella è la porta. -
- Voglio restare! -
- Ci vorranno ore prima che l’antidoto faccia effetto! Vai a riposare Icy, muoviti! -
Darcy spinse letteralmente la strega del ghiaccio fuori dall’infermeria, chiudendole la porta alle spalle. In un altro momento Icy non avrebbe scartato l’idea di sedersi per terra ad aspettare ma in fondo era veramente ridotta ad uno straccio, perciò si avviò lentamente verso il dormitorio. Per fortuna non doveva fare troppe scale, riusciva a malapena a mettere un piede davanti all’altro!
Dopo aver consegnato loro una abbondante dose di antidoto Amentia aveva fatto scortare i suoi sgraditi visitatori fino alle navette, quindi erano tornati ad Alfea. le ragazze si erano precipitate da Palladium perché somministrasse il liquido azzurrino ricavato dai cristalli alle fate mentre gli Specialisti erano rimasti indietro per spiegare la presenza di Alec, Aire ed Henna a Faragonda. Per i tre al momento non c’erano state conseguenze e, dato che c’erano altre priorità, erano stati rimandati nelle rispettive scuole. Anche gli Specialisti erano tornati a Fonterossa, ma avrebbero potuto tornare il giorno seguente come Maria e Desirè le quali, con sommo dispiacere, avevano fatto ritorno a Torrenuvola. Le Trix avevano tutta l’intenzione di aspettare il risveglio delle amiche, ma sia Darcy che Stormy ritenevano che Icy avesse bisogno di riposo più che di una notte insonne.
Quindi era lì, con la mano sulla maniglia di un appartamento desolatamente vuoto, più vuoto di quando quella mattina lei e le sue sorelle avevano esaminato gli appunti di Xavier. O almeno così credeva Icy.
- DOVE ERI FINITA E DOVE SONO TUTTE?!? -
Il cuore di Icy si fermò, un po’ per la sorpresa un po’ per il timore che qualcuno andasse a controllare chi gridava in quel modo, ma le altre allieve erano tutte alla mensa. Prima che Lzzy dicesse altro entrò nell’appartamento e si tirò dietro la porta. Non fece in tempo ad aprire bocca che venne sommersa dalle parole della terrestre.
- Hai idea di cosa significhi sentire il vuoto totale subito dopo aver avuto la sensazione che qualcuno ti stesse facendo a fette il braccio, dover restare per ORE con un’ansia pazzesca senza poterti sfogare con nessuno e, anzi, andare avanti a sorrisi finti grazie ai quali praticamente tutta la troupe pensa che ho problemi di coppia ma non voglio dirlo, controllare il cellulare ogni dieci minuti sperando di trovare una risposta ai miei messaggi, rassegnarsi e approfittare della notte per venire qui e trovare l’appartamento completamente vuoto e pregare che arrivi qualcuno?!? - Lzzy riprese fiato - Adesso tu mi spieghi tutto per bene e sarà meglio per te che la storia sia convincente altrimenti giuro che… Ma stai piangendo? -
Icy si affrettò ad asciugare le lacrime che le erano sfuggite dagli occhi, scuotendo la testa in senso di diniego.
- Gli occhi ce li ho ancora sai? - disse Lzzy con aria di sufficienza, ancora arrabbiata con Icy.
La strega non si mosse, rimase con la schiena appoggiata alla porta e lo sguardo basso.
- Volevo solo proteggerti. - disse con un filo di voce.
- Da cosa? Cos’è successo, perché sei sola? -
- Valtor ha avvelenato le Winx e le ragazze del corso. -
Lzzy si portò una mano alla bocca, soffocando un grido.
- Io e le altre siamo andate a cercare l’antidoto con gli Specialisti, una regina pazza ha cercato di uccidermi e Valtor ha evocato un mostro. Ora Darcy e Stormy sono in infermeria ad aspettare che le ragazze si sveglino. - riassunse Icy frettolosamente.
- E-e tu? -
- Dato che sono quasi morta hanno deciso che devo riposare. -
- TU COSA?!? -
Stavolta nella voce di Lzzy c’era una nota acuta di isteria.
- Sto bene adesso, non gridare! - disse Icy cercando di limitare i danni.
Lzzy si passò una mano fra i capelli e prese a camminare avanti e indietro davanti alla porta. Non poteva accettare che fosse successo senza che lei se ne accorgesse! Era umiliante la semplicità con cui Icy era riuscita a nasconderle il suo dolore, perché morire fa male, di questo era sicura.
- Non è colpa tua Mae, sono stata io ad escluderti dalla mia mente. Non volevo che soffrissi e speravo che sarebbe tutto finito prima che tu te ne accorgessi… -
- E non è quello che è successo? - chiese retorica Lzzy, pentendosi immediatamente del suo sarcasmo quando vide Icy chiudere gli occhi come se l’avesse colpita fisicamente. Addolcì il tono. - Icy, non puoi mettermi in una campana di vetro. Le campane di vetro non servono, c’è sempre qualcosa che si infiltra all’interno e ti attacca senza che tu possa fuggire proprio per colpa della campana. Cosa sarebbe successo se avessi avuto bisogno di te e non avessi potuto contattarti? -
Mentre parlava si avvicinò ad Icy, che le buttò le braccia al collo. Era la prima volta che la abbracciava di sua spontanea volontà.
- Non dirlo. Prometto che ti lascerò sempre entrare nella mia mente. Non ti succederà mai niente Lz, vedrai che andrà tutto bene. -
Lzzy ricambiò l’abbraccio della strega, sentendo la sua voce instabile dire parole che servivano a consolare più chi le pronunciava che chi le ascoltava. La rabbia di Lzzy si dissolse, Icy doveva essere veramente distrutta per parlare e comportarsi in quel modo. Inoltre era un vero peccato rovinare quell’attimo così eccezionalmente intimo con il rancore, perché Icy era sempre frenata dalla presenza di qualcuno nell’esternare i suoi sentimenti, mentre in quel momento era sé stessa, in tutta la sua fragilità. Rimasero abbracciate a lungo, lasciandosi solo quando un leggero rumore di passi le avvertì che le studentesse stavano tornando nelle loro stanze e rimanendo tuttavia abbastanza vicine da sentire l’una il respiro dell’altra.
- Darcy e Stormy hanno ragione sorellina, devi riposare. - sussurrò Lzzy, ma Icy si oppose.
Dormire era l’ultima cosa che voleva. Allora decisero di aspettare insieme sul divano, anche se Lzzy avrebbe dovuto andare via prima dell’alba perché nessuno notasse la sua assenza.
Lzzy si tolse le scarpe e si sedette sul divano imitata da Icy, che le appoggiò la testa su una spalla. Il braccio che Lzzy le passò sulle spalle la fece sentire ulteriormente al sicuro, tanto che, nonostante tutti i suoi sforzi per restare sveglia, ben presto si addormentò. Quando Lzzy se ne accorse sorrise intenerita. Dolcemente fece stendere la strega, sdraiandosi dietro di lei dopo aver avvolto entrambe in una coperta.
 
§§
 
Per quanta adrenalina avesse potuto accumulare durante la giornata, Aire pensava di averla dispersa comunque troppo presto. Era più che stanca, era un cadavere che respirava: mandare indietro il tempo per fare in modo che il corpo di Icy non presentasse più alcuna ferita e infondere tutta quell’energia nella convergenza l’aveva stancata tanto che sulla strada del ritorno da Downland inciampava di continuo, così come Henna, in fondo al gruppo insieme a lei. Per evitare di essere una zavorra percorrevano in volo i tratti più accidentati, stancandosi però ancora di più. Alla stanchezza si aggiungeva la preoccupazione per ciò che avrebbe detto e fatto la Griffin al loro ritorno a Torrenuvola. Una simile bravata poteva costargli la sospensione, se non addirittura l’espulsione. Dubitava che la preside sarebbe arrivata a tanto, avevano fatto un gran bel lavoro in fin dei conti, ma non poteva esserne certa. Il ronzio dei motori della navetta non aiutava la strega del tempo a concentrarsi. Al contrario, le conciliava il sonno. Lentamente la ragazzina si abbandonò sul sedile, esausta.
Si svegliò solo quando si sentì sollevare improvvisamente, impiegando meno di un secondo per tornare lucida.
- Ma che… Alec, mettimi subito giù! -
Il ragazzo l’aveva sollevata con non molta delicatezza e la stava portando fuori dalla navetta come fosse una principessa, impassibile. La strega si innervosì e iniziò a tirare pugni sul petto dello Specialista, che se la rideva bellamente.
- Se continui così finirai con l’uccidermi, davvero. Pietà! - disse sarcastico.
- Ah ah ah, quanto sei divertente! Prima o poi ti trasformo in qualcosa che striscia, tace e non ha le braccia, sarà il mio regalo per l’Universo Magico! -
- Ecco cosa succede a svegliare bruscamente una strega. - commentò Henna mentre li superava, ridendo sotto i baffi.
- E alle mie povere fans non ci pensi? Gli spezzeresti il cuore. - rispose Alec.
Aire non si fece cogliere impreparata.
- Correrei il rischio per una giusta causa. - esclamò infatti.
- Ecco, vedi? - disse Alec mettendo a terra la ragazza - Di te mi piace anche che ti impegni sempre per delle “giuste cause”. -
- Piantala! - rispose secca Aire, voltandosi e incrociando le braccia in un atteggiamento sdegnoso. Che durò molto poco, giusto il tempo di vedere l’infinita salita che doveva affrontare per arrivare al college. Per non parlare delle scale che avrebbe dovuto fare una volta dentro.
- Oh… - sospirò infatti sconsolata.
- Devo portarti fino al portone? - scherzò Alec.
- Non ti azzardare! Ciao ciao! - esclamò Aire trovando chissà dove l’energia per fare dieci passi quasi di corsa.
Alec rise e la salutò a sua volta:
- Ciao streghetta. Ti aspetto per un’altra missione impossibile, o anche qualcosa di più tranquillo! -
Detto questo il ragazzo salì sulla navetta senza attendere una risposta, sapeva che non sarebbe arrivata. Aire scosse la testa. “Non molla mai, eh? Ti aspetto… tsè!” pensò. In fondo in fondo, però, quelle parole le facevano piacere. Non era poi così male quel ragazzo, simpatico era simpatico, ma anche gentile e coraggioso, sapeva farla divertire (anche se non glielo faceva mai capire), e anche di aspetto le andava abbastanza a genio. Forse avrebbe potuto dargli una microscopica possibilità, ma non era quello il momento di pensarci. Era meglio pensare a cosa dire alla Griffin, che aspettava lei ed Henna proprio davanti al portone, le braccia incrociate e lo sguardo severo.
 
§§
 
Ad eccezione di Amaryl e Yomi, che avevano voluto restare in infermeria per “stare il più lontano possibile dai guai”, le altre ragazze avevano insistito per tornare nelle proprie camere.
- Ringraziate Icy da parte nostra. - disse Giunia proseguendo verso il suo appartamento.
Appena entrata Darcy si diresse verso la stanza che divideva con Icy, ma ne uscì subito con aria allarmata.
- Non è in camera! - disse a voce non troppo alta.
Si tranquillizzò quando vide un fagotto indistinto sul divano che prima non aveva notato. Tirò un sospiro di sollievo e la indicò alle altre, senza accorgersi che la sua amica non era sola.
Stella, impaziente, si sporse oltre lo schienale del divano con l’intenzione di svegliare Icy, ma vedendo che accanto a lei c’era Lzzy esitò. Le dispiaceva interrompere il sonno delle due, ma alla fine si decise a scuotere delicatamente Icy.
- Icy? -
La strega del ghiaccio non diede segno di aver sentito, quindi Stella provò a svegliare Lzzy. Questa si sfregò gli occhi e, per essere più libera nei movimenti, si girò di schiena, facendo cadere Icy giù dal divano.
- Mae! - protestò quest’ultima.
Ancora assonnata, non si accorse subito della presenza di Stella, ma quando la sentì ridacchiare si alzò in piedi di scatto con un grido di sorpresa e gioia che non riuscì proprio a trattenere e che svegliò definitivamente Lzzy.
- L’antidoto ha funzionato! -
- E tu non ti sei neanche cambiata. - osservò Darcy scuotendo leggermente la testa con rassegnazione.
- Suppongo sia colpa mia, non le ho lasciato neanche il tempo di entrare. State tutte bene? - disse Lzzy alzandosi dal divano.
- Sì, ci siamo svegliate tutte quante per fortuna e, Icy, - disse Bloom - mi dispiace per Sky. -
Icy scosse la testa.
- Non importa, anzi, al suo posto avrei fatto di peggio. Le cose importanti sono altre. -
- La fiducia è importante in un gruppo. - ribattè con decisione la rossa.
Darcy e Stormy avevano raccontato a grandi linee quel che era successo e a Bloom proprio non andava giù che Sky avesse permesso ad Amentia di ferire Icy. Comprendeva la sua diffidenza, ma c’era un limite a tutto! D’altro canto l’unica cosa importante per Icy era che l’antidoto avesse avuto effetto, i processi mentali di Sky non le interessavano minimamente in quel momento.
- Bloom, a conti fatti Sky ha molti ottimi motivi per non fidarsi di me, anche se vorrei che non fosse così. Fai un favore a tutti, dimentica questa storia. - disse infatti.
“Quali ottimi motivi?” le chiese telepaticamente Lzzy. “Tra i più gravi l’ho ucciso e ho quasi fatto lo stesso con suo padre”. Lzzy sussultò e fece guizzare gli occhi verso la strega. “Aspetta, che?” “Mi hai sentita” “Come fai a dirlo… in questo modo?! Anche prima, stessa indifferenza. E quando mi hai detto di essere orfana? Come fai ad avere tanto sangue freddo?”
Il tono incredulo e accusatorio di Lzzy turbò la strega, che le rifilò un’occhiataccia. “E’ il mio modo di proteggermi” rispose secca.
Il dialogo era durato abbastanza a lungo da essere notato dalle altre.
- Che c’è, siamo arrivate troppo presto? Torniamo in infermeria e vi lasciamo un po’ di privacy? - le prese in giro Musa.
- No, tranquilla, abbiamo finito. - rispose Lzzy con lo stesso tono leggero, anche se Icy avrebbe giurato di sentire dell’imbarazzo nella sua voce, pur non sapendone spiegare il motivo dato che entrambe avevano fatto battute molto peggiori.


Spazio dell'autrice
Ed ecco qui il primo capitolo di luglio!
Sono ansiosissima perchè ho paura di aver reso Lzzy troppo morbida con Icy, anche vedendo le vostre aspettative... help!
Cooomunque, mi è venuta un'idea abbastanza matta, ossia aggiungere un titolo a tutti i capitoli finora pubblicati, ma non so se farlo o meno quindi chiedo a voi: che ne dite?
Ringrazio tutti coloro che seguone e/o recensiscono :)
See ya
Cass

 
   
 
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