10/07/2017
1 recensioniAvviso ai lettori!
Questa fanfiction è ispirata alla seguente fanart, non di mia proprietà. Non so chi l’abbia realizzata e l’unica cosa che posso fare è linkare la pagina dove l’ho trovata: https://it.pinterest.com/pin/579064464557523415/Grazie per l’attenzione e buona lettura!
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Era una calda domenica mattina, il cinguettio degli uccellini accompagnava il risveglio dei soldati e i raggi del sole filtravano prepotenti attraverso le finestre. L’arrivo della stagione estiva si percepiva dal fastidio che gli indumenti, dalla cosiddetta “manica lunga”, recavano.
《Ehy Eren!》 Armin sventolò il braccio per farsi notare dall’amico, seduto ad uno dei tavoli della mensa.
Il ragazzo, intento a discutere con la sorella di fronte a lui, si interruppe salutando il biondo.《Ragazzi, ho una bella notizia》disse con entusiasmo 《Oggi fanno il 70% di sconto alla videoteca. Che ne direste di noleggiare un film?》
《Fantastico! Ottimo Armin!》 esclamò Eren.
《Tu che ne pensi Mikasa?》
《Si, per me va bene. Avete già qualche idea sul titolo da scegliere?》
I tre si persero nei loro pensieri per qualche secondo finchè Eren, ridestatosi, non propose di recarsi personalmente al negozio.
《Verrò con te》 disse prontamente Mikasa.
《Io non posso, oggi devo dare una mano in cucina con Jean. Mi fido di voi, scegliete liberamente》 disse Armin alzando il pollice per rassicurare gli amici.
Giunto il pomeriggio e terminate le loro mansioni, Eren e Mikasa si apprestarono ad andare alla videoteca. Quando uscirono dalla caserma incontrarono Hanji Zoe, ormai di ritorno.
《Caposquadra, buonasera!》 esclamarono i due, sfoggiando il saluto militare.
《Riposo, riposo...dove andate di bello?》 chiese questa con un enorme sorriso in faccia.
《In videoteca, pare che ci siano gli sconti del 70%》 rispose Eren un pò imbarazzato.
La caposquadra si impensierì e il ragazzo, temendo di essere in errore, aggiunse:《È stato il Comandante Erwin ad autorizzarci ad uscire》
《Si, tranquilli, potete andare》 disse Hanji tornando di nuovo attenta.
Il locale era piuttosto affollato e alla cassa vi era un uomo sulla cinquantina indaffarato a sbrigare la lunga fila di persone che si era creata. I due ragazzi si addentrarono tra gli espositori, contrassegnati da un cartello riportante il rispettivo genere di film.
Eren sorvolò velocemente i generi “biografico” e “storico” per dirigersi verso la sezione dei film d’azione.
《Ehy Mikasa! Guarda qui, dovrà essere fantastico!》disse il castano tenendo in mano un cofanetto 《Si chiama “Attack on Godzilla” e già il titolo suona bene!》
《Prendiamolo se ti piace》 concluse la ragazza.
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Nel frattempo, al quartier generale, le reclute erano impegnate a riordinare le provviste arrivate dalla città per rifornire l’esercito.
《Che noia, questo lavoro è così stancante!》 si lamentò Ymir.
《Già, stiamo sudando così tanto che potremmo trasformarci in fontane》 continuò Reiner.
《Sono così affamata》 si aggiunse Sasha 《Non so cosa darei per riempirmi di cibo fino a scoppiare. Farei qualsiasi cosa!》 e sbuffò.
《Ehy ragazza patata, saresti davvero disposta a fare qualsiasi cosa?》 domandò Ymir improvvisamente attenta al suo lamentarsi.
《Si, perchè?》
《Bene, bene ascolta un pò qua…》
Ymir si propose di procurare il cibo a Sasha e in cambio questa avrebbe lasciato l’impegno per andare in città a noleggiare un film. La notizia degli sconti del 70% era sulla bocca di tutti e Ymir non si lasciò sfuggire l’occasione.
《D’accordo. Che film vuoi?》
《Un qualsiasi horror》 le rispose ridacchiando.
In realtà aveva intenzione di vederlo insieme a Christa che, secondo i suoi piani, avrebbe sicuramente cercato rifugio tra le sue braccia al minimo mostro o fantasma.
Reiner, conoscendo le intenzioni di Ymir, chiese di poter partecipare alla serata ma fu immediatamente deluso dalla risposta.
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Quella sera, dopo cena, l’adorabile trio si riunì nella camera di Eren. Il divano era piazzato davanti alla tv e lì accanto, sul tavolino, c’era l’occorrente per uno spuntino.
《Prendiamo posto, non vedo l'ora di vedere quel dinosauro battuto dalla forza dell’umanità》 si entusiasmò il proprietario della stanza.
Inserirono il dvd nel lettore e avviarono la riproduzione.
Eren terminò il suo spuntino in meno di dieci minuti, mentre Armin mangiò con calma.
《Guardatelo, è gigantesco!》 esclamò Eren.
《È parecchio inquietante, ricorda il Gigante Colossale》 disse Armin spaventato, stringendosi al suo pacchetto di pop-corn.
Mikasa invece continuò a sorseggiare la sua bibita.
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Eren, Mikasa e Armin non furono i soli a rimanere svegli fino a tardi per guardare un film. Nelle altre stanze vi erano infatti altre persone impegnate in “attività videoludiche”, a partire dai superiori.
La Caposquadra Hanji era stata “ispirata” proprio da Eren, quando, nel pomeriggio l’aveva incontrato in procinto di uscire. Dopo averne parlato con Erwin, questi si dichiarò favorevole e felice di scopiazzare l’idea ai ragazzi e così la castana si precipitò in videoteca. Invitarono anche Levi, il quale rifiutò senza esitazione, solo che Erwin pronunciò le paroline magiche “Questo è un ordine” e il Capitano dovette cedere. Si trovò così seduto su quel divano, con le braccia conserte e imbronciato.
《Suvvia Levi, si tratta di passare una serata diversa. Domani dobbiamo fare i complimenti a quei ragazzi! 》 disse Erwin reggendo in mano un bicchiere.
《Non mangi Erwin?》 chiese Hanji.
《No, non voglio appesantirmi》
《Tu Levi?》 domandò ancora.
《No》 rispose seccamente.
《Vorrà dire che queste patatine le mangerò io》 cinguettò la Caposquadra.
《Ehy Quattrocchi, almeno puoi dirci che film hai scelto?》
《Si chiama “Mandarino meccanico” ed è un film drammatico 》 rispose, guardando il cofanetto del dvd.
《Come se di dramma non ce ne fosse abbastanza in questo mondo!》 disse Levi roteando gli occhi.
《Non fare il guastafeste Levi!》
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In un’altra stanza poco lontana da lì, un altro gruppo si stava mettendo comodo sul divano.
《Non ho ancora capito perché siamo venuti nella tua stanza, Reiner》domandò Berthold confuso.
《Vi ho già raccontato dell’accordo tra Ymir e Sasha, no?》
Bertholdt ed Annie annuirono.
《Avevo chiesto di poter partecipare alla serata ma la risposta è stata negativa. A Sasha è dispiaciuto ed ha noleggiato un film anche per me. Ho pensato quindi di poterlo guardare almeno con voi》 disse Reiner tutto d’un fiato.
《Si, per me va bene. Di cosa parla?》 chiese Berthold con curiosità.
《Non lo so...adesso vediamo. Si chiama “La nave Titanica” ma a quanto pare sul retro non vi è riportata la trama》 disse maneggiando il cofanetto.
《Non vi aspettate che segua questo film》 disse Annie con il solito tono annoiato 《Vi farò compagnia ma ho altro da fare》
Detto questo alzò un braccio con in mano un libro per far capire le sue intenzioni.
I due ragazzi sbadigliarono per tutto il tempo finché…
“Jack sto volando”
《Cosa? Che dice?》
《Questa Rose è proprio scema》 commentò Reiner.
《Ne sei sicuro?》
《Credo di si, altrimenti perché Jack vorrebbe buttarla giù?》 cercò di convincersi Reiner.
《Ma se le ha appena impedito di suicidarsi!》 ribattè il compagno.
《Che ne so...non lo capisco questo film》
Annie, leggermente incuriosita dalla conversazione dei due, spostò lo sguardo sullo schermo luminoso per poi tornare a concentrarsi sulla lettura.
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In un’altra camera dall'altra parte dell’edificio si stava verificando una situazione simile.
L’accordo tra Ymir e Sasha era andato a buon fine ma per evitare di essere scoperte decisero che il cibo trafugato sarebbe stato consumato lì davanti alla tv.
《Di che film si tratta? 》 domandò Christa.
《È un horror, si chiama “L’aRING”》 le rispose Ymir.
《Cheee? Io ho paura!》
《Tranquilla tesoro, ti proteggerò io: spegniamo le luci gente!》
La stanza piombò nell’oscurità, illuminata soltanto dalla luce della tv, Sasha iniziò a mangiare e Ymir inserì il dvd.
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《Stanno distruggendo la città》 esclamò Eren.
《È vero, ma per sconfiggere quei due insetti l’umanità deve essere pronta a rinunciare a ciò a cui tiene di più. Sembra una pazzia far combattere dei giganteschi mostri in una città abitata come Tokyo ma è l'unico modo》 rifletté Armin.
《Mi ricorda vagamente qualcosa》 pensò Mikasa ad alta voce.
Nessuno prestò molta attenzione alla ragazza e questa si accoccolò meglio sul divano per stare più vicina ad Eren.
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《Com’è violento ‘sto ragazzo! 》 disse Hanji con un’espressione di disgusto.
《Dici che lo prenderanno?》 domandò Erwin.
《Può darsi, tu che ne pensi Levi? Levi? Levi?》 la Caposquadra lo chiamò più volte.
L’uomo più forte dell’umanità mugolò qualcosa.
《Uh? Ah?》
《Ci stavi ascoltando?》 chiese il Comandante.
《Si, certo》 rispose sollevando le palpebre.
Hanji ed Erwin si scambiarono un’occhiata divertita.
《Stavi dormendo, eh?》
《E allora? Questo film è una fottuta noia》 rispose strofinandosi gli occhi 《Badate bene che sento ogni vostra parola, quindi non vi conviene prendervi gioco di me》
I due però ci provarono ugualmente. Quando Levi cadde nuovamente nel mondo dei sogni iniziarono a lamentarsi del recente aumento d’intensità con cui dovevano svolgere le pulizie.
《Io non so cosa fare Hanji, ho provato a farlo ragionare ma è inutile》 sospirò fintamente Erwin.
《Fa’ sparire spolverini e scope》
《Vi ho sentito!》 esclamò Levi stizzito.
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《Idioti! Se la nave sta affondando abbandonatela, no?》 si esasperò Reiner.
《E come?》 chiese Berthold.
《Si buttano in acqua》
《Mi dispiace Reiner, ma ti sbagli. Non riuscirebbero a sopravvivere》
《E perché?》 domandò.
《Magari non sanno nuotare》
《Bah non m’importa, piuttosto…》 disse il biondo dando una gomitata a Berthold.
Con lo sguardo indicò Annie lì seduta e sottovoce disse:
《Coraggio, provaci》
Bertholdt, rosso in viso, scosse il capo velocemente.
L’amico sogghignò.
《Vado un attimo in bagno, voi continuate pure a guardare il film》
Mentre camminava lungo il corridoio meditò sul da farsi. Di certo, non poteva interrompere i due piccioncini così ebbe una fantastica idea.
Superò la porta della sua camera e andò in giardino. Scavalcò la finestra aperta e si introdusse nella camera di Ymir.
La scena che si palesò davanti lo lasciò interdetto.
Christa tremante avvolta dalle braccia di Ymir, questa visibilmente appagata dalla situazione e Sasha incurante di tutto che divorava patatine.
Reiner, in preda alla frustrazione, sospirò e sbattè contro un mobile nel tentativo di andarsene.
Le ragazze drizzarono le orecchie e urlarono, ormai troppo suggestionate dal film.
Sasha, ripresasi, afferrò una scopa e picchiò Reiner non avendolo riconosciuto per via dell’oscurità.
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Quella sera tutti andarono a letto molto tardi e il giorno seguente soltanto Jean e Connie furono in grado di aiutare il Capitano nelle pulizie di primavera.
Note dell’autrice
Salve! Sono tornata con qualcosa che...non mi convince! Ho revisionato questa storia diverse volte ma non mi piace lo stesso.
Se notate errori grammaticali o sintattici fatemelo notare, ho tanta voglia di migliorare quindi mi sarebbe di grande aiuto!
Grazie a chiunque leggerà o recensirà.
Spero di tornare presto a pubblicare qualcosa, perchè ho idee che “bollono in pentola” e devo solo trovare il modo di concretizzarle.
Grazie, alla prossima!