Film > Pirati dei caraibi
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Autore: fiphina    13/07/2017    1 recensioni
(In revisione)
L'affascinante ed iconico Capitano Jack Sparrow stavolta è alle prese con il disperato tentativo di riportare la sua amata Perla Nera alle sue dimensioni originali, dopo che Barbanera l'aveva rinchiusa in una bottiglia. Come di consueto in tutte le sue avventure, ormai, questa impresa per il vecchio zio Jack non si rivelerà affatto " tutta rose e fiori", o se vogliamo dirlo in termini pirateschi: "tutta rum e donnicciole"! E se per Jack i guai non sono mai pochi, cosa accadrebbe se arrivasse anche a perdere la testa per la bella figlia di un certo celebre pirata di sua conoscenza?
Una sottospecie di seguito del quarto capitolo, in occasione dell'uscita del quinto film che sto aspettando come l'acqua! Non mi uccidete, è la mia prima fanfic su questo fandom!!
"Beviamoci su!!"
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jack Sparrow, Joshamee Gibbs, Nuovo Personaggio, Pintel, Raghetti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo dodici: 

Nuovo arrivo nella ciurma


 

Rain non riusciva ancora a crederci: avevano trovato la mappa dell'isola fantasma.

Lei e Jack si scambiarono un cenno di intesa e la aprirono, per poi rimanere allibiti: la mappa era a metà, come se fosse stata strappata.

-Non ha senso tutto questo- commentò la ragazza.

-Mai qualcosa che abbia senso in questo mondo- proferì il capitano.

Ad un certo punto sentirono le guardie fare irruzione nella biblioteca.

-Di nuovo... è ora di muoversi, madame-

Sparrow prese il frammento, gettò il libro dove capitava, capitava e prese Rain per un braccio.

-Piano non tirare!-

-Dobbiamo andarcene e subito-

-Si, è come?! Buttandoci giù dalla finestra?!- replicò la figlia di Barbossa, sarcastica, strattonandosi.

-Ottima idea- concluse il pirata.

-C-c-che? La mia era una battuta-

-La mia no-

Nel mentre, l'uomo spalancò la finestra; stava quasi per buttarsi quando qualcuno attirò la loro attenzione.

-Questa è pazzia, Jack!-

-Esatto. Altrimenti non avremmo tentato, non ti pare?-

-Aspettate! Venite, presto!- disse all'improvviso una nuova voce maschile.

Rain si voltò a vedere chi fosse.

-Jack, aspetta-

-Uuuuh- emise quello, cercando di mantenere l'equilibrio su di una gamba sola.

-Venite con me, c'è un passaggio segreto qui- continuò l'altro ragazzo.

-E chi ci dice che possiamo fidarci?- brontolò Jack.

-Dai Sparrow, non è il momento di fare gli scettici- lo rimproverò la giovane, tirandolo per un braccio, sbuffando.

-E poi ero io quello con poca delicatezza, eh? Donne-

-Dai presto!- gli incitò il giovane, tenendo il passaggio aperto.

Entrarono nel cunicolo che si richiuse immediatamente proprio quando fecero irruzione nella stanza.

Si ritrovarono a scendere in una scalinata fino ad un'altra che portava ad una piccola porta buia.

-Jack che aspetti?- gli chiese la ragazza, perplessa di vederlo immobile come uno stoccafisso.

Lui parve riscuotersi.

-Mmmh.. mmmh- mugugnò, muovendo la testa bizzarramente, per poi raggiungerli.

Il nuovo arrivato e Rain si scambiarono un'occhiata stranita.

Sbucarono fuori da una specie di botola che dava vicino al mare.

-Dobbiamo saltare!- disse il ragazzo con fretta.

-Ehi voi!- gridarono le guardie, tentando di fermarli.

-Ora! Via!-

Così si gettarono giù dalla scogliera; da un'altezza di circa venti metri. E non senza timore.

-Maledetti!- proferì una guardia reale.

-Non sanno con che cosa hanno a che fare...-

-Di che ti preoccupi? È un libricino. Sai quanti furti sono avvenuti e noi nemmeno lo sappiamo?- rise sguaiatamente un'altra.

-Prego chiunque che se ne liberino, prima che a liberarsi di loro siano altri-
Concluse la prima, a bassa voce.

Jack, Rain e il loro salvatore erano in acqua.

-La mappa- mormorò la ragazza, appena riemersa.

Il pirata aveva la pelle d'oca per la faccia che avrebbe fatto lei dopo aver visto una mappa ridotta a carta straccia.

-Tranquilla dolcezza, prima salviamoci la pelle- si giustificò.

La Queen Ann's revenge approdò vicino a loro in modo che si potessero aggrappare e salire.

-Rain, figlia!- accorse Barbossa.

-Jack, spero tu- continuò venendo però interrotto dalla ragazza.

-È andato tutto secondo i piani, vero Jack?-

-Ma certo-

Ti prego fa che la mappa, per una qualche strana coincidenza non si sia rovinata, altrimenti rovinano questi a me. Pregò mentalmente.

Tirò fuori il frammento che era... completamente e stranamente intatto, tanto da stupire il bel capitano, che infatti sfoderò un sorriso a trentadue denti tra cui due, tre d'oro.

Anche se il suo era più di sollievo che di soddisfazione.

Barbossa la prese con un gesto brusco, poi si girò perché un membro della ciurma aveva richiamato la sua attenzione.

-E tu chi sei?- disse, col suo solito tono.

-Padre- intervenne Rain -Lui... è un amico... ci ha aiutato a scappare dalle guardie. Ci ha salvato la vita!- lo difese.

In disparte Jack scherniva il parlare della ragazza con le smorfie.

-Se... facendoci rischiare la pelle buttandoci da una scogliera alta abbastanza da farti già prenotare un posticino al cimitero...- borbottò a se stesso.

-Davvero?- gli domandò un membro della ciurma che lo aveva sentito.

-Vuoi provarci?-

Quello scosse la testa -Sto bene dove sto-

Intanto il ragazzo si presentò al capitano -Esatto capitano. Non vi biasimo se deciderete di buttarmi in mare...- affermò con rispetto.

-Si- intervenne Sparrow, beccandosi un'occhiata fulminante da parte di Rain.

-Padre. Come minimo il capitano non dovrebbe buttare in mare colui che ha salvato sua figlia, non credete?- disse poi ad Hector.

Lui lo riguardò da cima a fondo come a scannerizzarlo.

-Si... d'accordo, ma! Consideratevi un mozzo, signore. Qui il rango lo si guadagna- concluse burbero.

La giovane sorrise -Grazie padre! Venite vi mostro la vostra cabina- si rivolse infine al giovane, il quale ricambiò il sorriso, cedendole il passo con galanteria.

Nel frattempo sopraggiunsero anche Gibbs ed i mini Pintel e Ragetti.

-Jack, siete tornati sani e salvi!- esclamò felice, raggiungendo l'amico.

-Avevi qualche dubbio?- fu la risposta acida che ricevette.

-C'è qualcosa che non va?-

-Quello- il capitano della Perla nera gli indicò la coppietta che si allontanava.

-Sembra che abbiamo un nuovo arrivo nella ciurma...-

Rain accompagnò il ragazzo alla porta della cabina.

-Che maleducato, non mi sono presentato... sono John Fisher-

-Rain...-

-Barbossa?- la precedette lui con un sorriso.

Lei sgranò gli occhi -Conosci mio padre?-

-Non fino ad ora, ma ne ho sentito parlare... lo so, ci sono migliaia di pirati ma l'ho riconosciuto per via della sua gamba persa...- confessò il ragazzo.

-Devo fare le mie congratulazioni al capitano... ha una bellissima figlia!-

Rain arrossì lievemente -State cercando di ottenere il mio favore per alzare il vostro rango, signor Fisher?- ribatté ammiccando, esibendo un sorrisetto all'angolo della bocca, portandosi le mani ai fianchi.

John scrollò le spalle -No, assolutamente! Le mie parole sono più che sincere. Siete la creatura più bella che abbia mai visto-

-Sapete cosa mi permette di dubitare delle vostre belle parole? Il fatto che ci conosciamo da poco più di un'ora...-

-Evidentemente siete tanto bella da far cadere gli uomini ai vostri piedi con un battito di ciglia-

-In cabina, signor Fisher...- rispose la giovane, mantenendo il sorriso.

-Chiamatemi pure John. Permettete?- detto ciò le baciò elegantemente la mano...

-Evidentemente siete tanto bella da far cadere gli uomini ai vostri piedi con un battito di ciglia- lo schernì Sparrow da lontano, con una voce da femminuccia, prendendolo in giro anche con i movimenti.

Avrebbe preferito rimanere nella pancia del Kraken se avesse saputo in anticipo che il mondo sarebbe peggiorato fino a quei livelli.

Non riuscì a resistere a non mettere in atto il suo scherzetto.

Con la bottiglia di rum aperta, passò proprio in mezzo a loro interrompendoli e facendo appositamente rovesciare la bevanda addosso alla ragazza.

-Ops... perché non vi cambiate? Così mostrerete al signore qui presente la vostra bellezza in versione integrale.-

I due, specialmente la chiamata in causa, rimasero a bocca aperta di fronte a quell'affermazione poco casta: Jack stava esagerando, quello era troppo.

Così Rain si congedò da John, raggiungendo il pirata con intenzioni poco scherzose. 

   
 
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