Night's Illusions
Lo spirito nero
Sulla tua
Testa
Dormi tranquillo, sereno, senza alcun tipo di preoccupazione.
Almeno di notte, quando non fai quei terribili incubi, puoi permetterti di stare in pace.
Non c'è nessuno che ti guardi, nessuno che ti offenda, nessuno che ti picchi.
In pratica, non c'è nessuno.
(Come al solito, no? sei abituato a stare solo).
E sei così tanto convinto di meritartelo che nemmeno ci fai più caso, ormai;
(tranne quando senti quelle voci, quelle voci, quelle voci che si scontrano, respingono, fondono e urlano nel disastro che è la tua testa).
Non cambierà mai nulla.
E no, smettila, non cambierà nulla, non ha senso farsi altro male.
Rigurgita l'anima
viva
rimasta
intrappolata
Nel tuo corpo
Morto
I colori che vedi sono tutti sbagliati?
Chi sei tu?
Cosa sei tu?
Non vuoi alzarti da lì, sai che se lo farai, se aprirai gli occhi,
ti renderai ancora una volta conto
che è tutto tremendamente, terribilmente uguale a prima.
Sai che se poserai lo sguardo su quella stupida luna che ti orbita sulla testa ripenserai a tutto,
e ne hai già abbastanza dei tuoi sensi di colpa, vorresti solo sparire, sparire come fa quella generica nuvoletta di aria fredda che si crea quando respiri,
in inverno,
circondato dal ghiaccio.
Sparire dopo essersi diradata, senza essere più visibile da nessuno.
Che poi, alla fine,
l'aria si disperde, ma è sempre lì.
Solo che non la puoi più vedere.
Perchè, se proprio non puoi scomparire, ti basterebbe diventare invisibile.
Ma invisibile anche a te stesso.
Forse sarebbe un modo per disprezzarti di meno.
Il veleno che emana
Ti intossica
le membra
E così tu rimani
Su morbido dolor
Come... Inerme.
Non ce la fai, sei troppo debole per raggiungere gli obiettivi che ti imponi, ed apri gli occhi.
C'è qualcosa che non va, ti dici, senti la testa pesante, è tutto buio.
Senti il cuore (oh, allora ce l'hai, un cuore?), martellarti nel petto, forte, con la forte intenzione di staccarsi da esso e correre via.
Ti starebbe bene, vero?
Moriresti così.
Ma non succede.
Dovresti smetterla di illuderti.
Ed ecco che qualcuno
Ti inonda di
luce
Soave piacer si diffonde con grazia
E tu non più solo
Sei
Frammento di ghiaccio sciolto
Del cristallo della vita
E come tale vivi
Per un magnifico lungo precario
Attimo
Ma le illusioni sono così dolci...
Ci sono due tipi di illusioni, a questo mondo.
Le prime, quelle che crediamo vere, sono quelle che più ti fanno male, che ti affondano il coltello nello stomaco al momento della rivelazione.
(Tu puoi averle queste? Cos'è che credi? Cos'è che non credi?
Cos'è che sai? Cos'è che non sai?)
Le seconde, le illusioni che creiamo per proteggerci.
Siamo consapevoli delle loro precarie menzogne, ma ci affidiamo a loro, sono castelli di sabbia che costruiamo nelle menti per... sfuggire alla verità.
(Forse queste ti si addicono di più, non credi...?)
E subito il mostro di buio si sveglia
Artigli di nero di pece
Lui graffia
Ed ancora una volta
Sei
Solo
La verità
...è che fa male.
Fa male, fa male, fa male.
Fa male, farà male, farà sempre male.
Ma in fondo questo già lo sai...
No...?
E come tale muori
Per una lurida schiacciante feroce
Eternità.
Ma questo lo sai già...
...No?