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Autore: Carly03    15/07/2017    3 recensioni
Ciao! Eccomi con una nuova storia appena sfornata. Vi avviso subito che a quelli a cui non piace la notte tenebrosa, il sangue e soprattutto i vampiri...beh, questa storia non fa per voi. Sì, avete capito bene...vampiri. Spero vi piaccia e mi raccomando recensite. Buona lettura!
***
Silenzio. Questo è quello che regna nella mia camera da letto. Un silenzio traditore che ti culla dolcemente, invece di tormentarti spaventandoti a morte. All'improvviso un suono. No, un rumore agghiacciante. Quello di un vetro in frantumi.
Spalanco gli occhi intimorita alzandomi a sedere sul letto ormai sfatto, mentre il cuore inizia a battere all'impazzata. Un ladro, penso.
Con coraggio prendo la mazza da baseball che tengo nascosta sotto il letto e appoggio i piedi a contatto con il pavimento freddo. Impugno con forza la mazza dirigendomi a passo felpato verso il soggiorno, il luogo da cui è arrivato il rumore. Ho le mani sudate che tremano, mentre il cuore batte sempre più veloce.
Tum tum tum tum.
Arrivo in soggiorno e alzo la mazza sopra la testa per poter colpire il ladro, ma mi blocco appena poso lo sguardo sul pavimento. Perdo un battito.
C'è sangue...troppo sangue.
Genere: Avventura, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lucy Heartphilia, Natsu, Natsu/Lucy, Zeref
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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​Red blood
​-Il primo morso-
 
 
 
 
 
 
 
​Apro gli occhi lentamente e un raggio lunare che trapela leggermente dalle tende rosse della camera di Natsu mi accarezza dolcemente il viso.
Mi stiracchio sul morbido letto chiudendo nuovamente gli occhi, mentre inspiro pofondamente il profumo che imprigna le lenzuola rosse, il profumo di Natsu. Il suo profumo è così inebriante che è impossibile descrivervi quanto è buono. Un profumo elegante e raffinato.
Natsu! Dove è?!
Mi alzo di scatto a sedere, mentre il mio sguardo vaga sul lato del letto vuoto accanto a me. Ieri quando mi ha gridato dietro ed io sono corsa in camera a nascondermi sotto le coperte lui mi ha tenuto a sè in un abbraccio per tutto il tempo. Al solo pensiero arrosisco, non solo per l'abbraccio, ma anche perché ieri mi sono comportata proprio come una piccola bambina impaurita.
Quel abbraccio ha scatenato in me un turbine di emozioni cotrastanti: felicità, tristezza, paura, imbarazzo e un senso di sicurezza. Sembrerà strano da dire ma tra le sue braccia mi sento al sicuro, mi sento protetta.
Svegliati Lucy! Lui è un vampiro! Non puoi sentirti al sicuro, lui ti voleva mordere!
Mi ricorda la mia coscienza. Questo è vero, sicuramente sarà stato a causa della situazione che ho pensato a questo senso di sicurezza. Però pensare che quell'abbraccio mi è piaciuto mi fa venire un brivido lungo la schiena. Mi è piaciuta veramente la sensazione di freschezza che mi trasmetteva la sua pelle gelida come il marmo e in un certo senso quell'abbraccio mi ha trasmesso calore.
Tiro uno sbadiglio, nonostante tutto sono ancora stanca. Non sono abituata a questo ritmo quotidiano, insomma dormire il giorno e svegliarsi nel bel mezzo della notte, mi ci vorrà un po' per abituarmi.
Inoltre per tutto il tempo non ho chiuso occhio per paura che Natsu non fosse in grado di resistere alla tentazione di bere il mio sangue. Ed anche perché la sua vicinanza mi faceva battere il cuore a mille.
Lucy! Concentrati, tu devi trovare una maniera per scappare da qui prima che ti succhi il sangue!
Ritorno brutalmente alla realtà grazie alla mia coscienza che mi ricorda che lui da me non vuole nient'altro che il mio sangue. Con decisione mi alzo dal letto per andare a vedere se Natsu si trova ancora in casa per approfittare di scappare, ma il mio sguardo viene attirato da una tuta da ginnastica posata sul letto sfatto con accanto un piccolo foglietto.
Prendo tra le mani la felpa della tuta e la guardo con una smorfia sul viso, non mi piace molto. La riappoggio delicatamente sul letto e apro il foglietto leggendolo velocemente.
Cara Lucy,
quando ti sveglierai io non sarò accanto a te, mi sono dovuto svegliare presto
per sistemare delle questioni importanti. Ho preso dal mio armadio una mia tuta
visto che sono sicuro che tu voglia fare una bella doccia e cambiarti gli abiti.
Ah e soprattutto, non provare ad uscire da questa camera, chiaro?
Altrimenti verrai punita severamente.
Natsu
Sicuramente questo bigliettino non mi fa saltare di gioia visto che mi ha minacciato di non uscire da questa camera, ma ha detto chiaramente che è occupato no? Quindi è fuori casa ed io posso tranquillamente scappare. Prima però...mi devo fare assolutamente una doccia non sopporto più questi vestiti addosso.
Mi dirigo velocemente all'interno del bagno e mi libero velocemente dei vestiti facendoli cadere a terra e mi infilo velocemente all'interno del box doccia.
 
 
Apro la manopola e un getto d'acqua fredda mi arriva in pieno viso, rilassando immediatamente tutto il mio corpo. I ricordi degli ultimi due giorni mi passano per la mente ed ora tutta questa situazione mi sembra veramente strana. Basta pensare che fino a due giorni fa non sapevo neppure dell'esistenza dei vampiri ed ora addirittura sono diventata una sacca di sangue a disposizione di uno di loro.
Per fortuna non mi ha ancora morso, ma se non scappo da qui probabilmente lo farà molto presto. Mi insapono velocemente con il bagnoschiuma tutto il corpo e mi sciaquo velocemente con l'acqua. Apro il box doccia e mi avvolgo il corpo con un asciugamano bianco.
Mi asciugo ed indosso l'intimo, poi i vestiti che mi ha dato Natsu. Appena li indosso vengo immediatamente investita dal suo profumo che mi inebria i sensi.
Lucy! Ripigliati! Devi scappare probabilmente un'occasione simile non si ripeterà nuovamente!
Scuoto la testa per risvegliarmi dall'attimo di trance in cui mi sono trovata e mi dirigo a passo deciso verso la porta per uscire.
Apro lentamente la porta facendo capolino solo con la testa per controllare se c'è qualcuno nel corridoio. Guardo a destra e a sinistra e un sorriso raggiante si fa largo sul mio viso, nel constatare che non vi è anima viva.
A passo felpato mi dirigo verso le scale che scendo velocemente. Mi dirigo lentamente guardandomi intorno verso la mia salvezza, l'enorme portone d'ebano che conduce all'esterno della casa.
Passo accanto alla cucina e il mio sguardo viene attirato dall'enorme frigo bianco. Un brontolio alla pancia mi avvisa che sono affamata. Chissà cosa c'è di buono là dentro...
No! Lucy, devi scappare adesso dopo penserai a mangiare!
Provo ad andare avanti, ma il mio sguardo viene attirato nuovamente dal frigo e il brontolio non ha nessuna intenzione di interropersi. Guardo a destra e a sinistra impaurita che Natsu possa tornare da un momento all'altro e mi avvicino lentamente al frigo. Lo spalanco e con mio grande stupore vi trovo all'interno del cibo vero e proprio per un essere umano come me.
Strano...i vampiri non hanno bisogno di mangiare cibo umano...
Subito prendo delle fette biscottate da un mobiletto sulla parete a fianco del frigo e mi abbasso per prendere del burro, la marmellata di fragole e del buon latte fresco.
Chiudo la porta del frigo contenta di poter finalmente mettere qualcosa sotto i denti e appoggio tutto sul ripiano della cucina.
-Quindi sei tu la ragazza di cui mi ha parlato Natsu.- dice una voce profonda alle mie spalle. Subito lascio cadere il coltello che ho in mano per spalmare il burro, mentre il sorriso che fino a qualche secondo fa era sulle mie labbra scompare, lasciando spazio alla paura. Questa voce non è di Natsu e neppure del vampiro che mi ha attaccato la prima volta. Mi volto lentamente, curiosa di conoscere la persona che ha appena parlato anche se la paura mi attanaglia lo stomaco. La fame mi è passata.
Sullo stipite della porta, appoggiato con una spalla vi è un bel ragazzo dal fisico asciutto con uno strano sorriso al quanto inquietante che mi squadra da capo a piedi. Indossa una t-shirt nera e un paio di jeans anche essi neri, mentre al collo porta una ciondolo a forma di croce. Ha capelli neri carbone un po' scompigliati e un paio di occhi color pece che hanno uno sguardo tagliante come il ghiaccio. Un brivido di paura mi percorre la schiena e il battito cardiaco aumenta.
Il ragazzo sembra accorgersi della mia paura e il suo sorriso si allarga ancora di più e solo adesso noto i due canini più aguzzi del solito. Un'altro vampiro.
Subito indietreggio, ma lui con uno scatto da vampiro mi si para davanti racchiudendomi tra la parete e il suo corpo. Con due dita mi solleva il mento così da far incrociare i nostri occhi.
-Bene, bene, bene. La fanciulla è uscita dalla sua stanza, peccato che era meglio per te rimanerci.- mi dice il vampiro. Deglutisco con la paura che mi possa mordere. Lui ghigna alla mia reazione e con un gesto elegante della mano mi sposta i capelli di lato mettendo in mostra la porzione di pella del collo. Inizia ad avvicinarsi pericolosamente al mio collo. Perdo un battito. Il suo naso preme sul mio collo ed inspira a fondo il mio profumo.
-Hai un profumo buonissimo e tremendamente invitante.- mi dice lui. Incapace di formulare un frase, rimango in silenzio. Sgrano gli occhi appena mi accorgo che la sua lingua fredda mi lecca il collo, come se mi volesse assaggiare. Lo sento ghignare.
-Sai...credo che se bevo tutto il tuo sangue adesso Natsu sicuramente mi vorrà uccidere. Però...se do solo un assaggio lui non si accorgerà di niente.- mi dice il vampiro all'orecchio. Spalanca la bocca pronto a bucarmi la pelle con i suoi canini.
Finalmente prendo coraggio e premendo con i palmi sul suo torace lo spingo via da me, iniziando a correre via verso il soggiorno. Volto un'attimo il capo e noto il vampiro con un sorriso a trentadue denti, è divertito?
 
 
Rallento il passo notando che il vampiro non mi sta inseguendo e le mie orecchie vengono attirate da delle voci. Inizio a camminare a passo felpato cercando di non farmi sentire per arrivare al luogo da cui provengono le voci. Mi fermo davanti ad una porta, le voci vengono da dietro questa porta. Avvicino l'orecchio alla porta per ascoltare la conversazione.
-Alcuni miei amici mi hanno informato che lui si sta muovendo. I miei informatori sostengono che stia progettando qualcosa di losco in un magazzino poco distante dal luogo in cui lavora. Ogni giorno a mezzanotte in punto entra all'interno del magazzino e ne esce alle due di notte. Lui è riuscito a sopravvivere al tuo attacco Natsu ed è guarito più in fretta del previsto.- dice uno dalla voce maschile molto seducente. Un'altro grugnì.
-Magari andare da lui e spaccargli il cranio.- dice una voce calma e profonda da uomo.
-Tsk! State zitti! Idioti, non potete arrivare da lui e sfidarlo è molto più forte di voi mezzosangue e vi ucciderebbe all'istante con una sola mano, semplicemente non dobbiamo dare nell'occhio e continuare a spiarlo. E tu, Natsu, tieni la ragazza al sicuro, perchè ora lui sa dove si trova.- dice una voce profonda dal tono calmo, ma tagliente. Questa però è una donna. Si sentì un sospiro di frustrazione.
-Hai ragione tu, Erza. Ci incontreremo nuovamente molto presto e speriamo che lui non ci attacchi.- dice infine la voce di Natsu. Indietreggio con gli occhi sgranati.
Possibile che la ragazza di cui stanno parlando sia io? Qualcuno mi vuole catturare? E chi è questo lui?
Troppe domande senza risposta passarono velocemente nella mia mente, finchè una mano gelida si posa sulla mia spalla e mi volta bruscamente. Il vampiro dagli occhi color pece è davanti a me con lo sguardo ancora più freddo di prima.
-Non ti hanno mai detto che non è buona educazione ascoltare conversazione private?- mi dice il vampiro stringendomi sempre di più la spalla, così tanto che inizia a farmi male. Improvvisamente le porte alle mie spalle si spalancano e la stretta alla spalla sparisce. Un imprecazione arriva alle mie orecchie e aprendo gli occhi, che avevo chiuso in precedenza dalla paura, vidi a terra il vampiro.
Ma come ha fatto a finire a terra?
-Gray! Ti avevo detto di non toccarla! Prova a toccarla ancora una volta e ti stacco la testa a morsi!- gli grida contro Natsu. Subito sento due braccia possenti stringermi a sé facendomi andare a sbattere contro un petto muscoloso, è Natsu. Arrossisco immediatamente al contatto con il suo petto e la sua presa su di me diventa possessiva.
-Lei è mia! E di nessun'altro! Hai capito nudista dei miei stivali?!- gli grida Natsu in faccia. Il vampiro dagli occhi color pece che da quello che ho capito si chiama Grey gli si avvicina digrignando i denti come un cane rabbioso.
-A chi hai dato del nudista?- gli dice rabbioso Grey. Natsu ghigna, divertito.
-A te, nudista. Guardarti.- gli dice in un sorriso maligno Natsu. Incuriosita poso lo sguardo su Gray e noto immediatamente che è in mutande. Distolgo lo sguardo con il viso in fiamme. Sento subito Gray che tira un urlo e che bestemmia.
-Tu...fiammifero! Vuoi fare a botte!?- gli grida in faccia Gray, finalmente rivestito. Natsu ghigna nuovamente.
-Forza! Sono tutto un fuoco!- gli dice in risposta il rosato con gli occhi accesi dalla sfida. Non iniziarono neppure a picchiarsi che due pugni finirono sulle loro testa zittendoli del tutto.
-Smettetela di litigare! Siete sempre gli stessi idioti!- gli intima la donna. Lei è semplicemente stupenda. Ha degli occhi color nocciola e dei capelli scarlatti lunghi e lisci con una frangia a coprirle un'occhio. Indossa un vestito nero e lungo con una scollatura molto provocante che mette in mostra il seno prosperoso.
-Siete veramente fastidiosi, siete sempre a litigare e a fare a botte- dice un uomo dai capelli biondi ed occhi azzurri con una cicatrice a forma di fulmine sul viso.
-Dovreste cercarvi una ragazza. Lei si che vi rimetterebbe in riga- dice sghignazzando un ragazzo dai capelli aranciati un po' sbarazzini e dagli occhi carismatici coperti da un paio di occhiali da sole.
Tossisco per richiamare l'attenzione di Natsu.
-Natsu, me li potresti presentare?- gli chiedo un po' intimorita dagli sguardi che ho attirato su di me. Natsu mi sorride raggiante e il mio cuore perde un battito.
-Allora...ti presento Gray, quello che qualche secondo fa si è denudato davanti a tutti, Erza l'unica ragazza presente nel nostro gruppo, Laxus quello con la cicatrice a forma di fulmine e Loki il Don Giovanni dalla chioma aranciata.- conclude lui. Io sorrido loro un po' timida e quando loro ricambiano, immediatamente mi irrigidisco alla vista di tutti quei canini appuntiti. Sono tutti quanti dei vampiri.
Altri vampiri? Io adesso svengo...
Natsu mi stringe a sé, probabilmente accortosi della mia tensione.
-Tranquilla, non ti faranno niente gliel'ho vietato. Ah e cerca di non svenire, perché te lo scordi se ti prendo prima che tu cada al suolo.- mi dice Natsu ridendo. Ha letto i miei pensieri. Di nuovo. Questa cosa mi da veramente fastidio.
-E comunque loro stavano per andarsene ed io e te dobbiamo parlare, è una cosa molto importante.- mi dice Natsu prendendomi per le spalle guardandomi serio negli occhi. Subito capisco dai suoi occhi che è veramente importante. Lui mi prende il polso in una stretta ferrea trascinandomi verso le scale.
-Come mai Gray ti ha chiamato fiammella prima?- gli chiedo io curiosa cercando di allentare la tensione. Natsu mi stringe ancora più forte il polso.
-Mi ha dato un soprannome.- mi dice lui con un tono che non ammette repliche. Provo nuovamente a domandarglielo spinta dalla curiosità.
-Ok, ma perché?- gli chiedo curiosa.
-Perché...diciamo che ho avuto a che fare con un incendio- mi risponde lui. Da quel momento fino alla nostra meta non gli ho chiesto più niente. Parlare di incendi mi ha sempre messo in agitazione. Mi volto un'ultima volta per vedere se gli altri vampiri sono ancora lì a fissarci, ma loro sono già spariti.
 
 
Riconosco la strada che stiamo percorrendo, stiamo andando nella camera di Natsu. Natsu non mi ha più rivolto la parola e mi sta trascinando con passo deciso nella sua camera. Arriviamo davanti alla porta e lui la spalanca con una mano e mi invita ad entrare con uno sguardo.
Entro impaurita e lui chiude subito dopo di me la porta con un tonfo, è arrabbiato.
Volgo lo sguardo sul pavimento.
-Di cosa volevi parlarmi?- gli chiedo impaurita alzando lo sguardo su di lui e appena incontro il suo sguardo lui volta la testa portando le mani a torturarsi i capelli digrignando i denti.
-Mi hai disobbedito.- mi dice con rabbia degnandomi di uno sguardo furioso. Inizio a giocare con le dita cercando di rimanere tranquilla.
-Sì...lo so e mi dispiace.- gli dico, ma non faccio altro che aumentare la sua rabbia. Ora mi degna di tutta la sua attenzione. I suoi occhi verdi smeraldo sono pieni di ira e...preoccupazione?
Natsu è preoccupato? E di cosa?
Si volta verso la finestra grugnendo, passandosi la mano destra tra i capelli in fare innervosito. Poi dopo un lungo minuto si volta verso di me e sobbalzo dallo spavento.
-E ti chiedi pure per cosa sono preoccupato? Sono preoccupato per te, insomma se non fossi arrivato in tempo Gray ti avrebbe prosciugato di tutto il sangue che hai in corpo. Io...- mi grida in faccia andandosi a sedere sul letto con il capo chino verso il pavimento. Mi avvicino a lui cautamente appoggiandogli una mano sulla spalla per tranquillizzarlo.
-Ma questo non è successo perché mi hai salvata in tempo, quindi...grazie.- gli dico dolcemente cercando i suoi occhi che incontro poco dopo. Occhi increduli, ma anche pieni di felicità e l'ira è svanita come la preoccupazione. Mi sorride radioso mostrando due fossette molto attraenti ai lati della bocca.
-E comunque perché mi hai disobbedito e sei uscita dalla mia camera?- mi chiede curioso. Mi allungo verso il comodino e prendo tra le mani il biglietto che mi ha lasciato in precedenza Natsu.
-Per que...ahio!- grido dal dolore. Un piccolo taglio fa capolino sul mio indice e un po' di sangue inizia a uscire dalla piccola ferita.
Maledetta carta! Mi sono tagliata!
Subito mi irrigidisco al ricordo di essere in presenza di un vampiro. Volto lo sguardo su Natsu un po' impaurita e lo vedo seguire con lo sguardo la gocciolina di sangue che percorre il mio dito. Un lampo passa veloce nei suoi occhi. Si lecca le labbra ed inizia ad avvicinarsi pericolosamente al mio dito. Sobbalzo.
-Natsu...- provo a chiamarlo, ma ormai è tutto inutile la ragione ha abbandonato i suoi occhi che ora desiderano solo che assaporare il mio sangue. Indietreggio impaurita e una malsana idea mi passa per la mente.
Infilo l'indice in bocca sentendo immediatamente sulla lingua il gusto ferroso del sangue e lancio a Natsu un sorriso tranquillo, ovviamente finto.
Lui mi sorride malizioso.
-Non sai che sbaglio enorme hai appena commesso.- mi dice Natsu. Con uno scatto mi butta sul materasso ed ora mi trovo su di esso con Natsu su di me che mi squadra con uno sguardo famelico. Subito tolgo dalla bocca l'indice e nascondo la mano dietro la schiena. Improvvisamente Natsu ghigna e si avvicina al mio orecchio, mentre un leggero rossore mi imporpora le guance a causa della vicinanza.
-Se tu succhi il tuo stesso sangue davanti ad un vampiro non fai altro che eccitarlo ancora di più.- mi sussurra all'orecchio Natsu, mentre un brivido mi percorre la schiena.
Natsu si sposta con il viso sul mio collo ed inspira a pieni polmoni il mio odore passando leggermente con la punta del naso sul mio collo.
-Aspettavo questo momento, non riesco più a resistere al richiamo del tuo sangue.- mi dice. Sobbalzo presa alla sprovvista quando sento la sua lingua che percorre tutta la lunghezza del mio collo, ma non è come prima con Gray anzi è quasi...piacevole.
Che pensiero stupido...
Dopo quest'ultimo pensiero, arriva. I suoi canini premettero contro la mia pelle e il battito del mio povero cuore accelerò. Mi morse. Un dolore lancinante al collo e Natsu iniziò a succhiarmi il sangue avidamente. Troppo avidamente. Strinsi gli occhi dal dolore. Pian piano sento le forze abbandonarmi e la stanchezza investe. I suoni iniziano a diventare ovattati e la vista inizia ad appannarsi.
Me lo sento sto per morire...e pensare che io mi fidavo di te, Natsu...
Natsu si stacca brutalmente dal mio collo. Noto il suo sguardo smarrito, impaurito e triste. Quello sguardo...lui odia essere un vampiro. Mi guarda il collo e inorridisce davanti a quella vista. Una sua mano tremante mi accarezza dolcemente una guancia.
-M-mi dispiace, Lucy...mi dispiace tanto per quello che ho fatto- mi dice con lo sguardo fisso nel mio. So che non è colpa sua se è costretto a questa vita in cui deve nutrirsi di sangue ed è per questo che lo perdono. In fondo...credo che mi sto affezionando a lui. So che non potrà mai contraccambiare la mia amicizia per lui io sono solo una sacca di sangue, però preferisco illudermi che almeno un po' di bene mi voglia piuttosto che soffrire inutilmente. Anche se questo pensiero mi fa male al cuore.
Lo vedo alzarsi dal letto e uscire in fretta e furia dalla camera da letto, ma non mi sfugge quell'occhiata sfuggente che mi dona, ma la visuale dei suoi occhi mi spezza il cuore. Piange. Una lacrima solitaria gli scivola sul viso. Abbasso lo sguardo e lui esce.
Guardo il soffitto, ormai priva di forze ed inizio a pensare. Finalmente ci è riuscito...è riuscito a mordermi. Il mio primo morso è stato dato da un vampiro purosangue. Ma non un vampiro qualunque, ma da Natsu.
Con quell'ultimo pensiero chiudo gli occhi sconfitta dalla stanchezza.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Angolo autrice:
Ciao a tutti! Allora vi è piaciuto questo nuovo capitolo? Io vi avevo avvisato che sarebbe stato molto interessante. Qui c'è Lucy alle prese con il primo morso e che conosce i Erza, Laxus, Loki e Gray. Il prossimo capitolo metterà bene in mostra la relazione che si sta formando tra Natsu e Lucy e devo dirvi che non vedo l'ora di scriverlo. Comunque...riguardo il prossimo capitolo bhe, non so ancora quando pubblicarlo dato che il trenta luglio sono via, ma pensavo di pubblicarlo o un po' prima oppure una settimana dopo. Ci vediamo alla prossima e continuate a recensire!
Alla prossima!
 

 
   
 
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