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Autore: Juliia8    18/07/2017    0 recensioni
Sono la principessa cattiva nella favola sbagliata, per salvare il lupo avrei ucciso il principe..
" Lo osservo per l'ennesima volta, seguendo le sue cicatrici che segnano il suo corpo ormai rimarginate, non è più Sam o almeno quello che conoscevo." Eravamo sempre noi fin dal principio, Sami e Sam legati da un segreto che doveva rimanere tale ma che costituì la causa della distruzione.
Genere: Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il mio telefono comincio' a squillare nella mia tasca, era mia madre.

"Sami..tesoro avrei bisogno che andassi a cercare tuo fratello ho provato a chiamarlo,non mi risponde"

se questa donna sapesse in che casino si è cacciato..

"Si mamma lo vado a cercare io sta tranquilla"

sospiro prima di riagganciare, sbircio quei due in salotto se gli dicissi dove sto andando e soprattutto da chi mi incatenerebbe al tavolo piuttosto. Dopo qualche conflitto con la mia coscenza decido di passare dal retro, prendendo la strada per il centro della cittá, mi ritrovo di fronte ad un palazzo dismesso, so giá dove andare, faccio due piani di scale per poi arrivare difronte alla porta 14b. Busso forte tre volte aspettando una risposta, un brivido mi percorre la schiena quando sento la sua voce..

"S..sono Sami"

un Dastin barcollante mi apre la porta squadrandomi dalla testa ai piedi.

"Cosa ce'?"

dice mentre mi invita ad entrare, l'aria è quasi irrespirabile,il fumo galleggia nell'aria a causa delle finestre chiuse, a terra cé qualunque cosa, ci sono altre persone ma si sono spostati nella cucina mentre mio fratello si siede su una lurida poltrona ..

"Mamma chiede di te"

dico osservando le ferite causate da Sam la sera prima..continuo a guardarlo con disgusto quando lo vedo sistemare una pistola nel cassetto, si accende una sigaretta facendo un tiro buttando la testa all'indetro per poi emettere una nuvola di fumo dalla bocca, e tornare a guardarmi.

"Dille che sono da amici e che torno stasera, ora sono occupato"

indicando gli altri nella cucina.

"Capisco-dico ironica-..se avessi la decenza di chiamarla ogni tanto non romperebbe il cazzo a me per venire a cercarti!"

stringe i pugni tanto da farsi diventare le nocche bianche poi si alza poi mi spinge al muro prendendo il mio viso tra le mani

"Non ti permetto di rivolgerti cosi a me! ora va a casa e riferisci ció che ti ho detto!Prima che mi incazzi sul serio Sami..e sai che succede quando mi arrabbio"

un altro brivido percorre tutto il mio corpo lo spingo via con tutta la forza che ho, prima di sbattere la porta uscendo da quello schifo di posto, corro fino ad uscire inspiro profondamente l'aria mi lascio cadere su una panchina lasciando che le lacrime scendano libere, mi metto le mani nei capelli come sono arrivata fino a questo punto..dove cazzo è finito colui che mi svegliava la mattina con il solletico, che mi coccolava tutta la notte se stavo male, che rideva per ogni cosa che mi portava sempre i cookies i miei preferiti, che mi accarezzava i capelli per calmarmi.. forse non lo conoscevo cosi bene come credevo.

Eravamo qualcosa di bello che si è trasformato nel mio incubo, da quando ha cominciato a frequentare le persone sbagliate ha scelto di sbagliare ha scelto di commettere reati, di maneggiare armi senza aver paura di usarle, di usare la forza al posto delle parole..ed aveva cominciato a puntare le sue pistole anche contro di me ero diventata il suo "corriere" dovevo trasportare tutto ció che mi chiedeva perché "La tua faccia da angioletto non insospettirebbe nessuno" diceva ogni volta.

Sam sapeva tutto ed è per questo che lui e Dustin erano arrivati alle mani non poche volte, Sam si fermava solo perchè ero io a chiederglielo..non riuscivo ad odiarlo nella mia mente era ancora vivo il ricordo di ciò che era..

Sentii un forte ringhio provenire dietro di me, mi volto trovandomi un Sam fuori di se continua a ringhiarmi con i suoi occhi pieni di rabbia.

"Sei impazzita per caso!Non mi hai detto nulla, perchè perdo ancora tempo con te! Sei solo una ragazzina.."

Thomas è al suo fianco e cerca di calmarlo inutilmente, guardo Sam

"E allora vattene!Cosa sei venuto a fare! Sarai anche un capo ma non il mio!"

gli grido per poi cominciare a camminare nella direzione opposta, in un secondo è di fronte a me, mi guarda serio osservando il segno lasciato dalla mano di Dustin, comincia a respirare in modo irregolare i suoi occhi diventano gialli e le vene del suo collo diventano evidenti, tira un pugno al muro vicino lasciando un enorme foro.

"Dovrebbe ringraziarti..perchè è solo per te che non c'era lui a posto di quel muro."

mi dice digrignando i denti per poi stringermi forte ed in quel momento capisco che è l'unico posto in cui vorrei essere in questo momento.

   
 
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