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Autore: Grimilde Deveraux    19/07/2017    6 recensioni
INTERATTIVA - ISCRIZIONI APERTE FINO AL 07/02
"La ricerca è cominciata, la storia verrà raccontata e la strada verrà aperta..."
New York, 2012.
La minaccia di Voldemort non è mai uscita dalle coste dell'Inghilterra e il MACUSA e l'America hanno vissuto quegli eventi solamente di riflesso; ora però un mago conosciuto con il nome di Dhearg Bàs sta minacciando la stabilità della Grande Mela e del mondo magico, certo non sarà Colui Che Non Deve Essere Nominato e non avrà i suoi stessi progetti di sterminio ma forse le sue idee sono anche peggiori.
Genere: Avventura, Drammatico, Erotico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuova generazione di streghe e maghi, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto, Dopo la II guerra magica/Pace
Capitoli:
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7.Cap.6 << Un nato babbano o un mezzosangue? >> e guardando Lilian e Alastair, Hannah cercò di ricapitolare le nuove informazioni a cui i due erano giunti durante la sua assenza:<< Beh sì, come teoria credo che possa avere un senso >> concluse poi ripensando a quello che Alastair le aveva appena raccontato sul primo omicidio compiuto dal misterioso Morte Rossa:<< Non che così abbiamo risolto molto, ma è pur sempre qualcosa da cui cominciare >> commentò Alastair deciso, Hannah fece per annuire quando una delle foto del diorama di Al catturò la sua attenzione:<< E questo che cos'è? >> domandò avvicinandosi e staccando il foglio dal muro:<< È la scritta che abbiamo trovato sotto ai corpi dei purosangue, macabra vero? >> Hannah annuì distrattamente, non era stata la frase in sé ad attirare la sua attenzione, ma la grafia con cui era scritta sembrava una sorta di copia dei testi antichi, proprio come quelli del Medioevo, aveva già visto qualcosa di simile solo che non sapeva quanto ad Al sarebbe piaciuta la sua intuizione, non le restava che provare:<< Alastair... >> l'auror si voltò a guardarla:<< Sì? Che c'è? >> Hannah indicò la foto con la scritta:<< Ho già visto questo genere di scritta e forse so chi potrebbe aiutarci ma devi fidarti >> << Fidarmi? Cosa vuoi dire? >> Hannah prese fiato:<< Oggi nel suo ufficio Hamilton mi ha mostrato una riproduzione del Sacro Graal e c'erano sopra più o meno gli stessi simboli, forse lui sa cosa vogliono dire o da dove vengono >> Alastair rifletté un momento, si fidava del suo migliore amico ma era restio a coinvolgere chiunque in quella missione compreso Ham e perfino Nicole!

<< Abbiamo già una traduzione >> commentò calmo:<< Sì ma una traduzione fatta da chi? Credo che il miglior esperto di storia e leggende della Britannia possa tornarci utile, no? >> Al sorrise ammiccando ad Hannah:<< È ammirazione quella che sento nella tua voce? >> << Come? >> e le sue guance divennero rosse mentre la sua bocca si apriva in una graziosa O:<< Ma cosa dici...assolutamente no...dico solo che lui è il migliore in questo campo, l'hai detto tu stesso e quindi perché non chiedergli aiuto? >> incapace di dare una risposta che non sembrasse decisamente stupida ed infantile Al fece una smorfia:<< Ci penserò, non ti prometto niente ma ci penserò >> Hannah annuì:<< Sei tu che devi decidere ma abbiamo un assassino da prendere ricordatelo >> Alastair fece per rispondere quando un lieve bussare alla porta li fece voltare tutti e tre verso Rex, l'auror che li aveva accolti il primo giorno e che guardava Carsen con evidente antipatia:<< Il capo vuole vederti Carsen, dice che è urgente >> Al annuì:<< Datemi qualche minuto, torno subito >> Hannah e Lily annuirono mentre l'auror usciva.

Pochi minuti dopo stanca di continuare a guardare sempre le stesse foto Lilian alzò la testa passandosi le mani nei capelli:<< Vado a prendere qualcosa da bere di là, vuole...vuoi - si corresse all'ultimo - qualcosa? >> Hannah fece cenno di no prima di tornare a concentrarsi sulle foto del diorama.

 

Una volta in corridoio Lilian si avviò verso la piccola sala ristoro che Al le aveva mostrato quella mattina, stava per entrare quando la porta si aprì di colpo facendola scattare indietro, sarebbe di certo scivolata a terra come una pera se due mani robuste non le avessero afferrato gli avambracci rimettendola in piedi:<< Mi scusi, non l’avevo vista…miss? >> domandò poi lo sconosciuto biondo con un sorriso da canaglia e uno squisito accento del sud:<< Cavendish, Lilian Cavendish, lei sarebbe? >> lui si passò distrattamente una mano nei capelli:<< Edward Garrett >> << Garrett? >> domandò lei riconoscendo il cognome del capo del dipartimento ma prima che lui potesse rispondere Alastair uscì dall’ufficio del suo capo e il suddetto si voltò verso di loro:<< Eddy sei qui, bene ho giusto bisogno di parlarti >> il ragazzo annuì:<< Certo papà, arrivo subito >> poi guardando un'ultima volta in direzione di Lilian si sistemò il nodo della cravatta facendole l’occhiolino prima di entrare nell’ufficio del padre.

<< Vedo che hai fatto la conoscenza di Edward Garrett, il figlio del capo >> << Diciamo che ci siamo scontrati più che altro >> Al le sorrise facendo per tornare nel suo ufficio:<< Edward è un promettente avvocato, che ci ha aiutato a spedire molti delinquenti dietro le sbarre, suo padre è molto fiero di lui >> << Beh non fatico a crederlo, sembra molto… - Lily cercò la parola giusta - competente >> di nuovo Alastair Carsen sorrise nascondendo il suo ghigno dietro ad un bicchiere d’acqua che si era appena versato:<< Sì, anche quello direi >> ma il discorso finì lì visto che tornarono da Hannah e Alastair cominciò a pensare all’idea della Welsh di far entrare Hamilton nell’operazione o almeno di chiedere il suo aiuto.

 

<< Non mi piace e basta! >> la voce di Ryan era dura e si alzava ad ogni ulteriore domanda di Lena:<< È un giocatore di Quidditch e anche un ragazzo molto simpatico, che cos’hai contro di lui? >> << Non mi fido di uno con quella faccia e il fatto che tu lo trovi attraente e penda dalle sue labbra non me lo farà magicamente piacere Cox >> le sibilò di nuovo mentre Lena cercava di convincerlo ad andare con lei alla famigerata partita:<< Cosa? Io cosa? >> << Pendi dalle sue labbra come una scolaretta, credevo fossi un auror Lena non una ragazzina appena uscita dalla scuola >> gli occhi di lei divennero due fessure affilate e piene di rabbia:<< Ripetilo sei hai il coraggio, prova di nuovo a dire… >> << Oh andiamo fatela finita! >> e la voce scocciata di Caleb interruppe la sua sfuriata salvando momentaneamente il culo a Ryan:<< Verrò io con te a quella stramaledetta partita così il piccolo McFly la smetterà di fare i capricci >> poi alzandosi dal suo letto si avvicinò all’armadio per cercare una camicia da mettersi:<< Grazie, almeno qualcuno qui è maturo e non fa tutte queste storie per niente >> e un’occchiata di fuoco sembrò perforare Ryan da parte a parte, poi guardando direttamente Caleb aggiunse:<< Ti aspetto giù, sbrigati >> e lasciando i due soli si sbatté la porta alle spalle.

<< Non aspettarti che ti dica grazie Sapphyre >> commentò Ryan guardandolo con odio:<< Sai una cosa McFly forse dovresti prendere Cox e darle un maledetto bacio, ti risparmieresti queste litigate da bambini >> << Litigate…bacio? Ma che dici? >> Caleb fece spallucce e sorrise ghignando:<<  Sì certo niente…come dici tu… >> poi aprendo la porta aggiunse:<< Intanto non sono io quello che rimane qui da solo a brontolare >> e salutandolo con la mano per prenderlo in giro uscì per raggiungere Lena.

 

<< Mio signore, padrone è già tornato? >> << Prepara il vino Jenkins, avremo visite tra poco >> l’elfo chinò il capo fin quasi a toccare terra:<< Certo mio signore come ordina il padrone >> e mentre lui si dirigeva in cucina il mago si avvicinò ad un secretaire di mogano in fondo al soggiorno aprendo la ribaltina e prendendo in mano alcune foto iniziando a sfogliarle con attenzione; era ancora immerso in quell’operazione quando un piccolo pop e il rumore di qualcuno che bussava alla porta lo ridestò:<< Signore, il suo ospite è arrivato >> poi allungando la piccola mano ossuta Jenkins gli porse la sua maschera d’oro ma lui fece cenno di no con la testa:<< Grazie Jenkins ma non mi servirà per stasera >> << È sicuro signore? >> di nuovo annuì sfiorando con le dita le foto che aveva poggiato sul piano del tavolino:<< Sì, per stasera mi occuperò personalmente del signor Longlost >> poi guardando la porta sentendo bussare di nuovo aggiunse:<< Va’ ad aprire >> l’elfo fece un piccolo inchino, nascose la maschera e si diresse alla porta.

 

Un paio di minuti dopo Jacob era seduto sul comodino divano di pelle color sangue con un bicchiere di vino rosso in mano:<< Benvenuto Jacob >> l’uomo si voltò restando impalato davanti al suo ospite in un elegante completo scuro e, per la prima volta da quando lo conosceva, senza la sua maschera d’oro sul volto:<< Mio signore… >> e la sua voce si interruppe fissando quegli occhi freddi ed implacabili:<< Mio signore io non…pensavo che voi… >> e distolse immediatamente lo sguardo sapendo bene quanto Morte Rossa ci tenesse al suo anonimato e al fatto che nessuno dei suoi seguaci, cerchia dei fedelissimi compresa, lo avesse mai visto in volto.

L’uomo si sedette sulla poltrona davanti a lui afferrando con le lunghe dita da pianista un calice di rosso:<< Non ti preoccupare Jacob, se ho deciso di mostrarmi vuol dire che di te mi fido e che non hai nulla da temere >> Jacob sembrò rilassarsi un attimo a quelle parole e lui ne fu contento, aveva un progetto in mente e per tale progetto era essenziale avere la completa fiducia di Longlost; mostrargli il suo volto in quell’occasione era solo uno dei tanti piccoli stratagemmi che aveva in mente.

<< Non fraintendetemi signore, sono molto onorato per la vostra fiducia, ma so quanto voi teniate alla vostra privacy e che la vostra identità resti celata, mi chiedevo solo perché… >> l’altro bevve un sorso di vino sorridendo calmo ma sempre freddo:<< Drake aveva la mia fiducia e mi aveva visto senza maschera, ora tu sei al suo posto e devo darti la stessa fiducia che concedevo a lui >> nessuno sapeva che fine avesse fatto Drake a dire il vero, di Foster sapevano tutti che era morto per la sua incompetenza e per essersi quasi fatto catturare dagli auror, ma Drake era sparito da un giorno all’altro come se non fosse mai esistito e Jake si era ritrovato al suo posto a capo di quel piccolo esercito senza quasi sapere perché:<< Drake non è morto Jacob, se è per la tua vita che temi sappi che è vivo e sta bene >> a quelle parole Longlost alzò gli occhi sorpreso:<< Ma pensavo che…lui è scomparso nel giro di una notte e… >> << Avevo bisogno di Drake altrove e quindi l’ho mandato dove mi era più utile >> rassicurato in parte da quella spiegazione Jacob bevve ancora un po' di vino:<< Perché mi avete fatto venire qui signore? >> << Ti ho fatto venire perché ho un compito da affidarti Jacob >> poi allungando sul tavolino alcune delle foto che aveva preso poco prima aggiunse:<< Abbiamo alcuni problemi da eliminare >> il luogotenente prese le foto guardando la coppia che vi era ritratta:<< Ma questo è… >> << Esattamente Jacob >> commentò Dhearg Bàs con un sorriso vittorioso:<< Eliminali e poi saremo di un passo più vicini al nostro obiettivo >> come sempre Longlost chinò il capo annuendo:<< Come desidera signore, non la deluderò >> Morte Rossa annuì bevendo ancora un po' di vino:<< Direi che per questa sera abbiamo finito >> di nuovo Jacob annuì:<< Come desidera signore >> e avvicinandosi alla porta  Jacob fece per uscire quando sollevando un braccio Dhearg Bàs gli puntò contro la sua bacchetta, era sempre stato molto portato per gli incantesimi non verbali; la sua mente pensò all’oblivion nell’esatto momento in cui Jake si dimenticò il suo viso o quell’indirizzo poco prima di smaterializzarsi, la sola cosa che gli restò fu la foto della coppia che teneva in mano e la sua missione: ucciderli.

 

La partita stava procedendo abbastanza tranquillamente, quel Vieri aveva dimenticato di dire a Lena che si trattava di un’amichevole ma i Falmouth Falcons stavano giocando come se si trattasse della coppa del mondo e, Caleb lo notò vedendo come il ragazzo si muoveva, Vieri stava cercando di fare più bella figura di tutti.

<< Credo che McFly abbia ragione, hai fatto davvero colpo Cox! >> la ragazza si voltò verso il rosso:<< Come scusa? >> con la testa Caleb indicò il battitore che continuava a volare nella loro zona dello stadio:<< Quel tizio sta facendo di tutto per farsi notare da te, ci manca solo che prenda lui il boccino al posto del cercatore! >> a quelle parole Lena arrossì vistosamente ma quando fece per rispondere Caleb si stirò le braccia sopra la testa ghignando:<< Ora capisco perché il caro Ryan è così nervoso ultimamente…ha una bella concorrenza >> << Concorrenza? >> domandò lei perplessa ma un boato di gioia si levò dalla curva e in un attimo tutta la squadra dei Flamouth seguiva il loro cercatore che teneva stretto in pugno il boccino e si esibiva in acrobazie di vittoria e gioia.

<< Lena! Lena! >> sentendosi chiamare lei e Caleb si fermarono e lei si voltò giusto in tempo per vedere Vieri, ancora con addosso la sua divisa e la scopa in mano, correre verso di lei con un gran sorriso stampato in faccia:<< Sei venuta >> come se non se ne fosse già accorto dopo cinque minuti dall’inizio della partita pensò Caleb nascondendo tutto dietro ad un melenso sorriso mentre Lena gli presentava il giocatore:<< Vieri, piacere >> << Caleb >> << È un piacere conoscere amici di Lena >> << Sì, certo…piacere mio>>  mormorò lui mentre si stringevano la mano poi, fu solo una frazione di secondo, qualcosa nello sguardo di Vieri gli fece venire i brividi alla spina dorsale e, gli costò ammetterlo, ma forse Ryan non aveva così torto a non fidarsi di quel tipo…

 

<< Cosa? Un brunch? A casa del tuo capo? >> e Hannah guardò perplessa Alastair quando quella sera comunicò a lei e Lilian la notizia:<< Laura Garrett ha organizzato di nuovo il suo brunch annuale? >> domandò la voce di Nicole dal bagno lì accanto mentre si sentivano le voci dei gemelli che sguazzavano felici nella vasca:<< Sì tesoro, ma non sei costretta a venire, ho detto che non abbiamo nessuno a cui affidare i bambini >> commentò Al sapendo bene il sorrisetto compiaciuto che in quel momento stava lambendo le labbra di sua moglie e infatti poco dopo Nicole rispose:<< Sì, hai ragione…di’ ai Garrett che mi dispiace così tanto… >> l’auror scosse il capo tornando a guardare le sue ospiti:<< Purtroppo noi non possiamo esimerci da questo evento mondano >> e virgolettò le ultime parole dando ad intendere che per loro quella sarebbe stata tutto tranne che una festa:<< Che cos’è che non ci sta dicendo? >> domandò Lilian arricciando il naso e Alastair sorrise:<< Ok, diciamo che più che una festa è una riunione informale di Auror, ci sarà un gruppo scelto di invitati dal dipartimento e dato che il capo teme che ci siano talpe all’interno del dipartimento vuole parlare dei casi più di rilievo lontano da orecchie indiscrete >> << Un gruppo scelto? Non ha paura che sia lì la talpa? >> Alastair scosse il capo:<< Garrett ha scelto personalmente i suoi fedelissimi, compreso me >> poi passandosi una mano sui capelli aggiunse:<< Subito dopo la comparsa di Morte Rossa ha fatto bere a tutti noi il Veritaserum e ci ha sottoposto lui stesso ad un interrogatorio, solo chi ne usciva pulito poteva restare >> Hannah e Lilian si guardarono perplesse: Garrett sembrava così calmo e invece…beh come diceva sempre sua madre bisogna guardarsi anche dall’acqua cheta pensò Hannah con un mezzo sorriso:<< Quando sarà questa festa? >> domandò Lilian:<< Domenica pomeriggio, sarà una cosa molto informale >> << Vale a dire che dovrete tirarvi a lucido peggio che al ballo della scuola signore >> commentò Nicole riapparendo sulla porta del bagno con la coda di cavallo mezza scolta e la T-Shirt fradicia:<< Non abbiamo niente del genere >> commentò Lilian improvvisamente insicura su quello che avrebbero realmente trovato a quel brunch:<< Beh siamo a New York ragazze, è il momento di andare a fare un po’ di shopping >> commentò la signora Carsen sorridendo e guardando il marito come a sfidarlo a ribattere ma Al annuì senza proferire parola:<< Preparerò qualcosa per cena intanto >> commentò poi andando in bagno per recuperare i figli e dirigersi poi in cucina.

 

<< Camerieri? Che cavolo di idea sarebbe Jake? >> domandò Elizabeth guardando l’altro che le stava consegnando una divisa di quelle che usano i camerieri dei ristoranti di lusso:<< Abbiamo una missione da compiere e dobbiamo infiltrarci >> spiegò l’altro brevemente, non voleva dare troppe informazioni su quello che il loro capo gli aveva ordinato, non ancora almeno:<< E cosa dobbiamo fare stavolta? >> << Tu devi solo garantirmi un diversivo e una via di fuga al momento più opportuno, al resto penso io >> << Saremo solo noi due? >> << No, ho mandato un messaggio anche a Vieri, ci raggiungerà lì >> << Oh beh certo…il grande e famoso giocatore di Quidditch che si infiltra, come pensi di farlo passare inosservato? >> tirando fuori una fiala dalla tasca Jacob sorrise:<< Come faremo tutti mia cara >> riconoscendo la pozione che lui teneva in mano Elizabeth Smith sorrise:<< Spero solo che valga la pena di bere quello schifo >>


Edward Garrett

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Chiedo scusa per il ritardo, il capitolo era già quasi finito, mancava solo la conclusione, ma non ho avuto il tempo di rileggero e sistemarlo prima; ad ogni modo veniamo alle cose pratiche: Vieri non convince nemmeno Caleb...chissà perchè...vedremo che cosa si inventeranno Sapphyre e McFly per indagare!
Quanto al brunch a casa Garrett (che sarà nel prossimo capitolo) penso che qualche idea ve la stiate già facendo...Edward poi sarà un personaggio abbastanza ricorrente da ora in poi...si avvicinerà anche a qualcuno in particolare.
A presto...
   
 
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