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Autore: xxlili_luna    21/07/2017    0 recensioni
Lord Voldemort non è mai esistito, i genitori di Harry sono ancora vivi. Hermione e Draco si sono sempre odiati e insultati. Ma se sotto quegli insulti e quelle occhiataccie si fosse per tutto il tempo nascosto qualcosa di più? Durante l'estate, in cui saranno costretti a passare insieme si renderanno conto di provare qualcosa l'uno per l'altro. I due si sforzano di mantenere la loro relazione segreta ma qualcuno li scoprirà. Malfoy riuscirà a confessare veramente cosa prova per lei e cambierà, oppure rimarrà il solito?
Dal testo:
- Cosa vuoi, Malfoy?
- Rilassati Granger, voglio solo prendere un bicchiere d'acqua, come te. - rispose sorpassandomi e prendendo effettivamente un bicchiere. Mi voltai feci per andarmene quando sentì la voce di Malfoy dietro di me. - Comunque bel pigiama. - disse mi voltai e lo vidi appoggiato al bancone che mi squadrava. Arrossí violentemente [..] e me ne tornai in camera mia.
Genere: Comico, Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Draco Malfoy, Famiglia Malfoy, Hermione Granger, Un po' tutti | Coppie: Draco/Hermione, Harry/Pansy, Ron/Hermione
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da VII libro alternativo
Capitoli:
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VIVIAMO IL PRESENTE
Pov Hermione
Appena eravamo usciti dall'ufficio del preside eravamo andati nella Sala Comune di Serpeverde e lì, seduti su un divanetto ad aspettarci, c'erano Blaise e Ginny. Appena entrammo entrambi si alzarono di scatto e ci vennero in contro. Io mi staccai da Draco e mi tuffai verso la mia migliore amica, che a sua volta, si staccò dal suo ragazzo e si avvicinò a sua volta a me. Ci abbracciammo forte e con la coda dell'occhio vidi i due maschi abbracciarsi a loro volta, il solito abbraccio ad un braccio. Appena staccate abbracciai anche Blaise che mi sollevò lievemente da terra. 
- Ora ti sei ripresa, del tutto. - mi sussurrò lui prima di lasciarmi andare. Gli sorrisi e sentì il braccio di Draco circondarmi la vita. 
- Dai, sediamoci. - fece Ginny prendendo Blaise per mano e portandolo verso io divano, dove erano seduti dall'inizio. Li seguimmo e ci sedemmo davanti a loro, uno accanto all'altra. 
- Allora, cosa vi ha detto il Preside? - chiese subito il moro guardando prima il mio ragazzo e poi me. 
- Ci a solo fatto delle domande a proposito della battaglia, ed a Draco a proposito del periodo in cui è stato con loro. - risposi io. 
- Che tipo di domande? - 
- Tipo che cosa mi hanno fatto fare lì o cosa mi hanno fatto. - rispose Draco. 
- E cosa ti hanno fatto fare? - chiese la rossa con voce un po' incerta. 
- Mi hanno fatto esercitare molto con la magia oscura e se sbagliavo o cose del genere mi torturavano. - 
- Cazzo... - sussurrò Blaise abbassando lo sguardo. 
- E come sei tornato qui? - chiesi riferendomi alla battaglia. 
- Bè io sono stata l'unico dei nostri che vi ha visto uscire così ho cercato di seguirvi, ed a proposito Hermione i tuoi incantesimi funzionano che è una meraviglia, mi sono quasi rotto il naso. - disse Blaise guardandomi in modo divertito. 
- Scusa! Non credevo che ci stessi seguendo. - feci coprendomi la bocca con una mano. 
- Tranquilla! Il mio era più o meno un complimento. Comunque, dopo aver sbattuto contro la tua meravigliosa porta, ho deciso di uscire dall'uscita principale. Ovviamente non è stato facile ma alla fine ci sono riuscito ed una volta fuori mi sono smaterializzato. Sono atterrato nei pressi della foresta oscura, così sono rientrato nella scuola e sono andato dal preside. Voi due non c'eravate già più. - raccontò lui per poi finire con una scrollata di spalle. 
- E cosa ti ha detto il Preside? - chiesi curiosa. 
- Niente di che, in realtà. Solo se stavo bene e cosa ho fatto e cose del genere. Il Capitano ha detto che mi parlerà oggi. - 
- E quando... - non feci in tempo a finire la frase che qualcuno bussò alla porta della Sala. Il moro si alzò ed andò ad aprire. Era il Capitano. Si scambiarono due parole prima che lui si voltasse verso di noi. 
- Arrivo subito, ragazzi. - ci disse prima di uscire con lui. Guardai la porta per un po', ricordandomi la discussione avuta poco prima con quell'uomo. Non mi fidavo di lui, né di lui né del suo vice. 
- Amore, tutto bene? - mi sentì chiedere dalla voce di Draco. Mi riscossi dai miei pensieri e puntai lo sguardo su di lui. Lo guardai un secondo prima di annuire sorridendogli dolcemente. 
Noi tre rimanemmo a parlare del più e del meno per un po' prima che tornasse Blaise ed aveva un'espressione lievemente... incazzata. 
- Hermione. - mi chiamò chiudendosi la porta alle spalle. Io mi voltai verso di lui e subito capí cosa mi stava per dire. - Tu hai un'innata capacità di far incazzare le persone ma perché, perché dico io, contraddire e fare l'arrogante proprio con il Capitano di una delle squadre più importanti tra gli Auror? - 
- Mi ha fatto incazzare, cosa ti aspettavi? - dissi seguendolo con lo sguardo mentre mi raggiungeva e restava in piedi accanto a me. 
- Oh! Non so, forse che ragionassi un po' di più?! Cazzo, Herm. Ti sei messa contro uno degli Auror più importanti e quindi anche contro il Capo di tutti gli Auror e di conseguenza contro il Ministro e quindi contro il Ministero stesso! Ti rendi conto?! - 
- Bè... sì. Ma comunque non ho detto niente di così grave. - 
- Niente di così grave? Gli hai detto, senza troppi giri di parole, che non sa fare il suo lavoro! - 
- Bè se è per questo gli ho detto anche che sta facendo il doppio gioco. - 
- Tu sei una completa pazza! Stiamo parlando di una delle persone più importanti nel mondo della Magia! - 
- Lo so, Blaise. Ma avevo i miei motivi! - replicai esasperata sotto lo sguardo incredulo di tutti i presenti. Blaise stava per replicare ma sentendo quell'ultima frase si bloccò ed andò a sedersi accanto alla sua ragazza, esattamente davanti a me. 
- Cosa intendi? - chiese con tono serio. Lo guardai un secondo prima di sospirare e scrollare le spalle. Era il momento di confidare i miei dubbi a proposito di quelle persone, di loro tre mi potevo fidare. 
- Sinceramente, io non mi fido per niente del Capitano e ancor di meno del Tenente. Hanno avuto dei comportamenti davvero troppo strani. - 
- Strani di che tipo? - chiese Draco stringendomi la mano. 
- Anche solo il fatto che il Capitano non ha dato, durante tutta la battaglia, il segnale di andare a cercarti a nessuno dei suoi Auror. Era come se non volesse riportarti a casa. Oppure, il fatto che non abbia fatto preparare i suoi soldati adeguatamente. - 
- Ma non hanno avuto il tempo per... - fece per dire Ginny ma la interruppi subito. 
- No, il tempo lo avrebbero avuto. Ho letto, sulla Gazzetta del Profeta, che una volta, un paio di anni fa, questa squadra si è preparata per una guerra in soli tre giorni ad hanno vinto. Questa volta ne hanno avuti cinque, quindi il problema sicuramente non era il tempo. - 
- Questo sì che è strano. - fece Blaise abbassando lo sguardo. 
- Perché non l'hai detto a Silente? Non penserai che anche lui c'entri. - disse Draco. Mi voltai verso di lui e lo guardai un secondo. 
- No, certo che non lo penso. Mi fido di Silente ma è anche vero che in questo periodo è a stretto contatto con il Capitano e non volevo rischiare che lui capisse i miei dubbi. Se per caso fosse vero che il Capitano lavora per Bellatrix e scoprisse che io ho dei dubbi sulla sua fedeltà per noi non so cosa potrebbe fare. Preferisco che, apperte voi ovviamente, nessuno lo sappia. - 
- Hai ragione, amore. Potrebbe fare di tutto. - 
- Cosa possiamo fare? - chiese Ginny stringendosi al suo ragazzo. 
- Se Silente non ci ha detto niente significa che lui non ha notato i suoi strani comportamenti. Questo significa che siamo solo noi in questo frangente. Sarà meglio tenerlo d'occhio il più possibile e, se dovesse diventare necessario, ne parleremo a Silente. - dissi sicura. 
- E se lui dovesse notare che lo stiamo seguendo o cose del genere? - chiese Blaise, io mi voltai verso di lui per rispondere. 
- Io non ho mai parlato di seguirlo. Sarebbe troppo rischioso, almeno all'interno della scuola. Qualcuno potrebbe accorgersene e dirlo a lui, oltre che,come hai detto tu, potrebbe accorgersene proprio lui. Per tenerlo d'occhio intendevo quando possiamo. Quando saremo a contatto con lui. - 
- Ma non è detto che... - 
- Sì, invece. È ovvio che dovremmo lavorare anche con lui, con la situazione che... stiamo passando in questo periodo. Silente vorrà prepararci ed è ovvio che verremo preparati da loro. - dissi sicura guardando uno a uno i miei amici. Rimanemmo tutti in silenzio per un po' prima che Blaise parlasse. 
- Bè, amico mio direi che hai fatto bingo. Ed io che pensavo che i professori dicevano che Hermione era la strada più intelligente della nostra generazione solo perché era un ottimo studentessa. - disse lui scuotendo la testa. Tutti ridemmo sonoramente prima di ritornare seri. 
- Ma... per cosa dobbiamo prepararci esattamente? - chiese la rossa con la fronte corrucciata. A quella domanda abbassai lo sguardo e lasciai che fosse Draco a rispondere. 
- Vedi, quando Hermione è venuta a prendermi Bellatrix ha sfoderato una sua nuova arma contro di lei. - 
- Ossia? - fece Blaise curioso. 
- Ossia il Mordum. - risposi io. - È una potente magia oscura che solo potenti maghi riescono a compiere. Consiste nella creazione di una specie di gemello malvagio, un alterego della persona che vogliamo. E loro ne hanno fatta una di Draco. - 
- E lui ha parlato di... - Draco si stoppó un attimo come se non trovasse le parole giuste e purtroppo solo una parola era adatta. La parola che nessuno vorrebbe mai sentire e soprattutto che nessuno vorrebbe mai affrontare. Perché quella parola portava con sé solo dolore e morte. - Ha parlato di guerra. - 
Dopo quelle parole calò un grosso e pesante silenzio nella stanza, interrotto ogni tanto solo dal vento che batteva sui vetri della Sala*. 
- Cosa ha detto Silente? - chiese dopo diversi minuti Blaise. 
- Che dobbiamo vivere come meglio possiamo il nostro presente senza pensare al futuro, per ora. - dissi tenendo lo sguardo fisso a terra. Calò di nuovo il silenzio tra di noi e nel mentre sentì Draco stringermi la mano e un suo braccio passare intorno alle mie spalle. Mi strinsi a lui senza neanche pensarci. 
- Ragazzi? - ci chiamò Ginny e tutti alzammo lo sguardo su di lei. - Vi rendete conto che con tutto quello che sta succedendo, ci stiamo perdendo il Natale? -  
- È vero! - feci prendendomi conto solo adesso della gravità della situazione. Io ero sempre stata la unica e sola organizzatrice del Natale ed era mio dovere tornare a casa a festeggiare ed a preparare tutto. Aveva ragione Silente. Dovevamo vivere il nostro presente al massimo ed io volevo farlo. - Quando ci sarà la festa di Natale? - 
- Sinceramente, e non andare in escandescenze, è domani. - rispose la rossa ed a quelle parole balzai in piedi. 
- Cosa?! Ma questo significa che a Natale manca appena una settimana! E che le vacanze di Natale cominceranno tra poco meno di due giorni! Oh! Sono così in ritardo! - dissi frustrata. Ginny si alzò e mi mise le mani sulle spalle. 
- Tesoro ascolta. Adesso usciremo ed andremo a comprarci un vestito pazzesco per la festa. Poi, tu e Draco, andrete a casa e tu potrai organizza la più bella festa di Natale della storia. Come ogni anno. - 
- Okay. Okay... posso farlo. Posso organizzare tutto in cinque giorni. Ho già fatto imprese del genere. - dissi tranquillizzando all'istante. 
- Questa è la mia migliore amica! Allora, adesso andiamo ad Hogsmeade. - disse lei prendendomi per mano e portandomi verso la porta della Sala. 
- Aspettate! E noi, che facciamo? - chiese Draco facendoci fermare. Entrambe ci voltammo e puntammo lo sguardo su di loro. 
- Ehm... voi due fate quello che volete. - rispose la rossa. 
**
Una volta usciti dal cassetto camminammo fino al villaggio che era già decorato per il Natale. Prima di uscire ci eravamo ben coperte, dato che essendo dicembre c'era molta neve. Le decorazioni Natalizie erano bellissime e cadevano tutt'ora alcuni fiocchi di neve, che rendevano quel posto ancora più magico. 
Andammo in uno dei nostri negozi preferiti per fare shopping quando c'era un ballo a scuola. Salutammo la commessa, che ormai ci conosceva bene, ed andammo subito a perlustrare i vari vestiti. 
- Ginny? - la chiamai dopo qualche minuto, quando mi venne in mente una cosa. 
- Sì? - fece sbucando con la testa da una pila di vestiti che probabilmente voleva provarsi. 
- Ecco... Mi farebbe molto piacere se tu e Blaise veniste alla festa di Natale a casa mia. - dissi tutto d'un fiato sperando in una sua risposta affermativa. Vidi i suoi occhi illuminarsi e un grosso sorriso spuntare sulle sue labbra. 
- Sì! Certo che verrò! - esclamò e per poco non fece cadere i vestiti che aveva in mano a causa dell' eccitazione. Sorrisi a mia volta prima di tornare a cercare. 
Alla fine ne presi un paio ed insieme raggiungemmo i camerini. Entrai in uno di essi, mentre Ginny entrava nell'altro, e mi spogliai per indossare il primo. Appena fatto uscì nel momento in cui usciva anche Ginny. 
Mi guardai allo specchio ed immediatamente mi dissi che quello non era proprio quello giusto. 
- No. - dicemmo all'unisono io e la mia migliore amica. Lei aveva un vestito blu elettrico lungo e con una scollatura poco profonda. Io invece un vestito corto, nero, anch'io con la scollatura poco profonda. Rientrammo nei camerini e ci provammo gli altri. Capendo che né l'uno né l'altro andavano bene tornai a cercare, mentre Ginny si provava tutti gli altri vestiti e dava un no dopo l'altro a tutti. 
Alla fine ne trovai uno davvero stupendo che sicuramente Draco sarebbe rimasto a bocca aperta quando me l'avrebbe visto addosso. Entrai nel mio camerino con quel capo in mano mentre la mia amica si fissava con addosso un ennesimo abito e dava un ennesimo no sonoro. 
Me lo provai ed appena fatto uscì ed andai allo specchio posyo lì vicino. Era straordinariamente semplice ma nella sua semplicità era anche bellissimo. Era un vestito corto verde smeraldo, mi arrivava a metà coscia, ed aveva una enorme scollatura sulla schiena, che la lasciava totalmente nuda e che arrivava fino alla base di essa; era a maniche lunghe e faceva, sul corpetto, una specie di effetto maglietta; ed era attillato, quindi risaltava le mie curve. Sapevo già che Draco avrebbe avuto qualcosa da ridire ma non mi importava perché mi piaceva da morire ed ero sicura che anche a lui sarebbe piaciuto. 
- Herm! Sei bellissima! - sentì esclamare dalla voce di Ginny dietro di me. Mi voltai e la vidi sulla soglia che mi fissava, ed aveva addosso un'altro vestito. 
- Grazie! Anche tu però sei bellissima. - dissi con un sorriso più che sincero. 
- Grazie! Credo di averlo trovato. - disse raggiungendomi per specchiarsi. 
- Anch'io. - dissi tornando a guardarmi sulla superficie dello specchio. 
- Lo sai vero che Draco non ti permetterà mai di indossare quel vestito. - 
- E tu lo sai vero che Blaise non permetterà a te di indossare quel vestito. - dissi con un sorriso divertito. 
- Sì, lo so. - fece convinta. 
- Bè anch'io. - feci a mia volta. 
- Allora, è fatta. Dai, compriamo questibe torniamo dai nostri bellissimi ragazzi. - disse la mia migliore amica con un sorriso avviandosi verso il camerino da cui era uscita. Io mi guardai un altro secondo prima di rientrare a mia volta nel mio. Mi tolsi quel vestito e mi misi i miei. 
Una volta uscite andammo a pagare ed uscimmo dal negozio più che soddisfatte. A braccietto ci dirigemmo verso il castello, sorridenti. 
Appena rientrata i nostri ragazzi ci raggiunsero e tornammo insieme nella loro Sala Comune, che praticamente era diventata anche la nostra. 
- Allora, ci fate vedere? - chiese Blaise cercando di sbirciare nei nostri sacchetti, ma noi fummo abbastanza veloci da nascondere il nostro acquisto ai suoi occhi curiosi. 
- No! È una sorpresa. - dissi sorridendo ai due. 
- Parole che mi fanno venire voglia di lanciarti un Imperio. - disse Draco sarcastico e lievemente amareggiato. 
- Perché? - chiesi divertita. 
- Perché?! Perché significa che sono dei vestiti che a noi non piaceranno per niente. Perché saranno o troppo corti o troppo scollati. - disse Blaise dando man forte all'amico. 
- Vestiti che voi dovreste indossare solo in nostra presenza. - aggiunse il biondo. 
- Ed infatti, ci sarete anche voi. - replicò Ginny con un sorriso ovvio. 
- Intendevo solo per noi. - disse sottolineando il "solo". A quelle parole sorrisi lievemente e mi sporsi per dargli un bacio sulla guancia. 
- Tranquillo, avrei tutto il tempo per ammirarmi da solo. - gli sussurrai all'orecchio. 
- Su questo non avevo dubbi. Ma ti giuro che se becco anche solo uno a fissarti in un modo che non mi piacerà non risponderò delle mie azioni. - mi sussurrò a sua volta facendo fare un risolino. 
- Okay, cercherò di essere il meno sexy possibile per non farti espellere da Hogwarts per aver mandato dei ragazzi in Infermeria. - 
- È questo il problema. Tu sei sexy anche in pigiama, come diavolo farai a non esserlo con indosso un vestiti fatto apposta per farti così, e tra parentesi non ce ne sarebbe neanche bisogno. - 
- Ci proverò. - finì dandogli un altro bacio sulla guancia. 
Ciao a tutti! Pubblico oggi perché domani non ne avrò il tempo. Spero che il capitolo vi sia piaciuto. Allora, qui non è successo niente di nuovo, apparte il fatto che Hermione si è confidata a proposito dei suoi dubbi per il Capitano. Voi cosa ne pensate? 
Mi sto innamorando ogni giorno di più di questa storia e sinceramente sono veramente felice di scriverla. Ho già programmato tutto, nel senso che so già come far finire la storia e cose del genere. Come sempre vi invito a recensire. Detto questo ci vediamo al prossimo capitolo. 😘
* So bene che la Sala Comune dei Serpeverde tecnicamente si trova sott'acqua, ossia sotto il Lago Nero, ma per motivi... tecnici ( chiamiamoli così ) riguardanti la storia ho preferito così. 

VIVIAMO IL PRESENTE


Pov Hermione


Appena eravamo usciti dall'ufficio del preside eravamo andati nella Sala Comune di Serpeverde e lì, seduti su un divanetto ad aspettarci, c'erano Blaise e Ginny. Appena entrammo entrambi si alzarono di scatto e ci vennero in contro. Io mi staccai da Draco e mi tuffai verso la mia migliore amica, che a sua volta, si staccò dal suo ragazzo e si avvicinò a sua volta a me. Ci abbracciammo forte e con la coda dell'occhio vidi i due maschi abbracciarsi a loro volta, il solito abbraccio ad un braccio. Appena staccate abbracciai anche Blaise che mi sollevò lievemente da terra. 
- Ora ti sei ripresa, del tutto. - mi sussurrò lui prima di lasciarmi andare. Gli sorrisi e sentì il braccio di Draco circondarmi la vita. 
- Dai, sediamoci. - fece Ginny prendendo Blaise per mano e portandolo verso io divano, dove erano seduti dall'inizio. Li seguimmo e ci sedemmo davanti a loro, uno accanto all'altra. 
- Allora, cosa vi ha detto il Preside? - chiese subito il moro guardando prima il mio ragazzo e poi me. 
- Ci a solo fatto delle domande a proposito della battaglia, ed a Draco a proposito del periodo in cui è stato con loro. - risposi io. 
- Che tipo di domande? - 
- Tipo che cosa mi hanno fatto fare lì o cosa mi hanno fatto. - rispose Draco. 
- E cosa ti hanno fatto fare? - chiese la rossa con voce un po' incerta. 
- Mi hanno fatto esercitare molto con la magia oscura e se sbagliavo o cose del genere mi torturavano. - 
- Cazzo... - sussurrò Blaise abbassando lo sguardo. 
- E come sei tornato qui? - chiesi riferendomi alla battaglia. 
- Bè io sono stata l'unico dei nostri che vi ha visto uscire così ho cercato di seguirvi, ed a proposito Hermione i tuoi incantesimi funzionano che è una meraviglia, mi sono quasi rotto il naso. - disse Blaise guardandomi in modo divertito. 
- Scusa! Non credevo che ci stessi seguendo. - feci coprendomi la bocca con una mano. 
- Tranquilla! Il mio era più o meno un complimento. Comunque, dopo aver sbattuto contro la tua meravigliosa porta, ho deciso di uscire dall'uscita principale. Ovviamente non è stato facile ma alla fine ci sono riuscito ed una volta fuori mi sono smaterializzato. Sono atterrato nei pressi della foresta oscura, così sono rientrato nella scuola e sono andato dal preside. Voi due non c'eravate già più. - raccontò lui per poi finire con una scrollata di spalle. 
- E cosa ti ha detto il Preside? - chiesi curiosa. 
- Niente di che, in realtà. Solo se stavo bene e cosa ho fatto e cose del genere. Il Capitano ha detto che mi parlerà oggi. - 
- E quando... - non feci in tempo a finire la frase che qualcuno bussò alla porta della Sala. Il moro si alzò ed andò ad aprire. Era il Capitano. Si scambiarono due parole prima che lui si voltasse verso di noi. 
- Arrivo subito, ragazzi. - ci disse prima di uscire con lui. Guardai la porta per un po', ricordandomi la discussione avuta poco prima con quell'uomo. Non mi fidavo di lui, né di lui né del suo vice. 
- Amore, tutto bene? - mi sentì chiedere dalla voce di Draco. Mi riscossi dai miei pensieri e puntai lo sguardo su di lui. Lo guardai un secondo prima di annuire sorridendogli dolcemente. 
Noi tre rimanemmo a parlare del più e del meno per un po' prima che tornasse Blaise ed aveva un'espressione lievemente... incazzata. 
- Hermione. - mi chiamò chiudendosi la porta alle spalle. Io mi voltai verso di lui e subito capí cosa mi stava per dire. - Tu hai un'innata capacità di far incazzare le persone ma perché, perché dico io, contraddire e fare l'arrogante proprio con il Capitano di una delle squadre più importanti tra gli Auror? - 
- Mi ha fatto incazzare, cosa ti aspettavi? - dissi seguendolo con lo sguardo mentre mi raggiungeva e restava in piedi accanto a me. 
- Oh! Non so, forse che ragionassi un po' di più?! Cazzo, Herm. Ti sei messa contro uno degli Auror più importanti e quindi anche contro il Capo di tutti gli Auror e di conseguenza contro il Ministro e quindi contro il Ministero stesso! Ti rendi conto?! - 
- Bè... sì. Ma comunque non ho detto niente di così grave. - 
- Niente di così grave? Gli hai detto, senza troppi giri di parole, che non sa fare il suo lavoro! - 
- Bè se è per questo gli ho detto anche che sta facendo il doppio gioco. - 
- Tu sei una completa pazza! Stiamo parlando di una delle persone più importanti nel mondo della Magia! - 
- Lo so, Blaise. Ma avevo i miei motivi! - replicai esasperata sotto lo sguardo incredulo di tutti i presenti. Blaise stava per replicare ma sentendo quell'ultima frase si bloccò ed andò a sedersi accanto alla sua ragazza, esattamente davanti a me. 
- Cosa intendi? - chiese con tono serio. Lo guardai un secondo prima di sospirare e scrollare le spalle. Era il momento di confidare i miei dubbi a proposito di quelle persone, di loro tre mi potevo fidare. 
- Sinceramente, io non mi fido per niente del Capitano e ancor di meno del Tenente. Hanno avuto dei comportamenti davvero troppo strani. - 
- Strani di che tipo? - chiese Draco stringendomi la mano. 
- Anche solo il fatto che il Capitano non ha dato, durante tutta la battaglia, il segnale di andare a cercarti a nessuno dei suoi Auror. Era come se non volesse riportarti a casa. Oppure, il fatto che non abbia fatto preparare i suoi soldati adeguatamente. - 
- Ma non hanno avuto il tempo per... - fece per dire Ginny ma la interruppi subito. 
- No, il tempo lo avrebbero avuto. Ho letto, sulla Gazzetta del Profeta, che una volta, un paio di anni fa, questa squadra si è preparata per una guerra in soli tre giorni ad hanno vinto. Questa volta ne hanno avuti cinque, quindi il problema sicuramente non era il tempo. - 
- Questo sì che è strano. - fece Blaise abbassando lo sguardo. 
- Perché non l'hai detto a Silente? Non penserai che anche lui c'entri. - disse Draco. Mi voltai verso di lui e lo guardai un secondo. 
- No, certo che non lo penso. Mi fido di Silente ma è anche vero che in questo periodo è a stretto contatto con il Capitano e non volevo rischiare che lui capisse i miei dubbi. Se per caso fosse vero che il Capitano lavora per Bellatrix e scoprisse che io ho dei dubbi sulla sua fedeltà per noi non so cosa potrebbe fare. Preferisco che, apperte voi ovviamente, nessuno lo sappia. - 
- Hai ragione, amore. Potrebbe fare di tutto. - 
- Cosa possiamo fare? - chiese Ginny stringendosi al suo ragazzo. 
- Se Silente non ci ha detto niente significa che lui non ha notato i suoi strani comportamenti. Questo significa che siamo solo noi in questo frangente. Sarà meglio tenerlo d'occhio il più possibile e, se dovesse diventare necessario, ne parleremo a Silente. - dissi sicura. 
- E se lui dovesse notare che lo stiamo seguendo o cose del genere? - chiese Blaise, io mi voltai verso di lui per rispondere. 
- Io non ho mai parlato di seguirlo. Sarebbe troppo rischioso, almeno all'interno della scuola. Qualcuno potrebbe accorgersene e dirlo a lui, oltre che,come hai detto tu, potrebbe accorgersene proprio lui. Per tenerlo d'occhio intendevo quando possiamo. Quando saremo a contatto con lui. - 
- Ma non è detto che... - 
- Sì, invece. È ovvio che dovremmo lavorare anche con lui, con la situazione che... stiamo passando in questo periodo. Silente vorrà prepararci ed è ovvio che verremo preparati da loro. - dissi sicura guardando uno a uno i miei amici. Rimanemmo tutti in silenzio per un po' prima che Blaise parlasse. 
- Bè, amico mio direi che hai fatto bingo. Ed io che pensavo che i professori dicevano che Hermione era la strada più intelligente della nostra generazione solo perché era un ottimo studentessa. - disse lui scuotendo la testa. Tutti ridemmo sonoramente prima di ritornare seri. 
- Ma... per cosa dobbiamo prepararci esattamente? - chiese la rossa con la fronte corrucciata. A quella domanda abbassai lo sguardo e lasciai che fosse Draco a rispondere. 
- Vedi, quando Hermione è venuta a prendermi Bellatrix ha sfoderato una sua nuova arma contro di lei. - 
- Ossia? - fece Blaise curioso. 
- Ossia il Mordum. - risposi io. - È una potente magia oscura che solo potenti maghi riescono a compiere. Consiste nella creazione di una specie di gemello malvagio, un alterego della persona che vogliamo. E loro ne hanno fatta una di Draco. - 
- E lui ha parlato di... - Draco si stoppó un attimo come se non trovasse le parole giuste e purtroppo solo una parola era adatta. La parola che nessuno vorrebbe mai sentire e soprattutto che nessuno vorrebbe mai affrontare. Perché quella parola portava con sé solo dolore e morte. - Ha parlato di guerra. - 
Dopo quelle parole calò un grosso e pesante silenzio nella stanza, interrotto ogni tanto solo dal vento che batteva sui vetri della Sala*. 
- Cosa ha detto Silente? - chiese dopo diversi minuti Blaise. 
- Che dobbiamo vivere come meglio possiamo il nostro presente senza pensare al futuro, per ora. - dissi tenendo lo sguardo fisso a terra. Calò di nuovo il silenzio tra di noi e nel mentre sentì Draco stringermi la mano e un suo braccio passare intorno alle mie spalle. Mi strinsi a lui senza neanche pensarci. 
- Ragazzi? - ci chiamò Ginny e tutti alzammo lo sguardo su di lei. - Vi rendete conto che con tutto quello che sta succedendo, ci stiamo perdendo il Natale? -  
- È vero! - feci prendendomi conto solo adesso della gravità della situazione. Io ero sempre stata la unica e sola organizzatrice del Natale ed era mio dovere tornare a casa a festeggiare ed a preparare tutto. Aveva ragione Silente. Dovevamo vivere il nostro presente al massimo ed io volevo farlo. - Quando ci sarà la festa di Natale? - 
- Sinceramente, e non andare in escandescenze, è domani. - rispose la rossa ed a quelle parole balzai in piedi. 
- Cosa?! Ma questo significa che a Natale manca appena una settimana! E che le vacanze di Natale cominceranno tra poco meno di due giorni! Oh! Sono così in ritardo! - dissi frustrata. Ginny si alzò e mi mise le mani sulle spalle. 
- Tesoro ascolta. Adesso usciremo ed andremo a comprarci un vestito pazzesco per la festa. Poi, tu e Draco, andrete a casa e tu potrai organizza la più bella festa di Natale della storia. Come ogni anno. - 
- Okay. Okay... posso farlo. Posso organizzare tutto in cinque giorni. Ho già fatto imprese del genere. - dissi tranquillizzando all'istante. 
- Questa è la mia migliore amica! Allora, adesso andiamo ad Hogsmeade. - disse lei prendendomi per mano e portandomi verso la porta della Sala. 
- Aspettate! E noi, che facciamo? - chiese Draco facendoci fermare. Entrambe ci voltammo e puntammo lo sguardo su di loro. 
- Ehm... voi due fate quello che volete. - rispose la rossa. 
**
Una volta usciti dal cassetto camminammo fino al villaggio che era già decorato per il Natale. Prima di uscire ci eravamo ben coperte, dato che essendo dicembre c'era molta neve. Le decorazioni Natalizie erano bellissime e cadevano tutt'ora alcuni fiocchi di neve, che rendevano quel posto ancora più magico. 
Andammo in uno dei nostri negozi preferiti per fare shopping quando c'era un ballo a scuola. Salutammo la commessa, che ormai ci conosceva bene, ed andammo subito a perlustrare i vari vestiti. 
- Ginny? - la chiamai dopo qualche minuto, quando mi venne in mente una cosa. 
- Sì? - fece sbucando con la testa da una pila di vestiti che probabilmente voleva provarsi. 
- Ecco... Mi farebbe molto piacere se tu e Blaise veniste alla festa di Natale a casa mia. - dissi tutto d'un fiato sperando in una sua risposta affermativa. Vidi i suoi occhi illuminarsi e un grosso sorriso spuntare sulle sue labbra. 
- Sì! Certo che verrò! - esclamò e per poco non fece cadere i vestiti che aveva in mano a causa dell' eccitazione. Sorrisi a mia volta prima di tornare a cercare. 
Alla fine ne presi un paio ed insieme raggiungemmo i camerini. Entrai in uno di essi, mentre Ginny entrava nell'altro, e mi spogliai per indossare il primo. Appena fatto uscì nel momento in cui usciva anche Ginny. 
Mi guardai allo specchio ed immediatamente mi dissi che quello non era proprio quello giusto. 
- No. - dicemmo all'unisono io e la mia migliore amica. Lei aveva un vestito blu elettrico lungo e con una scollatura poco profonda. Io invece un vestito corto, nero, anch'io con la scollatura poco profonda. Rientrammo nei camerini e ci provammo gli altri. Capendo che né l'uno né l'altro andavano bene tornai a cercare, mentre Ginny si provava tutti gli altri vestiti e dava un no dopo l'altro a tutti. 
Alla fine ne trovai uno davvero stupendo che sicuramente Draco sarebbe rimasto a bocca aperta quando me l'avrebbe visto addosso. Entrai nel mio camerino con quel capo in mano mentre la mia amica si fissava con addosso un ennesimo abito e dava un ennesimo no sonoro. 
Me lo provai ed appena fatto uscì ed andai allo specchio posyo lì vicino. Era straordinariamente semplice ma nella sua semplicità era anche bellissimo. Era un vestito corto verde smeraldo, mi arrivava a metà coscia, ed aveva una enorme scollatura sulla schiena, che la lasciava totalmente nuda e che arrivava fino alla base di essa; era a maniche lunghe e faceva, sul corpetto, una specie di effetto maglietta; ed era attillato, quindi risaltava le mie curve. Sapevo già che Draco avrebbe avuto qualcosa da ridire ma non mi importava perché mi piaceva da morire ed ero sicura che anche a lui sarebbe piaciuto. 
- Herm! Sei bellissima! - sentì esclamare dalla voce di Ginny dietro di me. Mi voltai e la vidi sulla soglia che mi fissava, ed aveva addosso un'altro vestito. 
- Grazie! Anche tu però sei bellissima. - dissi con un sorriso più che sincero. 
- Grazie! Credo di averlo trovato. - disse raggiungendomi per specchiarsi. 
- Anch'io. - dissi tornando a guardarmi sulla superficie dello specchio. 
- Lo sai vero che Draco non ti permetterà mai di indossare quel vestito. - 
- E tu lo sai vero che Blaise non permetterà a te di indossare quel vestito. - dissi con un sorriso divertito. 
- Sì, lo so. - fece convinta. 
- Bè anch'io. - feci a mia volta. 
- Allora, è fatta. Dai, compriamo questibe torniamo dai nostri bellissimi ragazzi. - disse la mia migliore amica con un sorriso avviandosi verso il camerino da cui era uscita. Io mi guardai un altro secondo prima di rientrare a mia volta nel mio. Mi tolsi quel vestito e mi misi i miei. 
Una volta uscite andammo a pagare ed uscimmo dal negozio più che soddisfatte. A braccietto ci dirigemmo verso il castello, sorridenti. 


Appena rientrata i nostri ragazzi ci raggiunsero e tornammo insieme nella loro Sala Comune, che praticamente era diventata anche la nostra. 
- Allora, ci fate vedere? - chiese Blaise cercando di sbirciare nei nostri sacchetti, ma noi fummo abbastanza veloci da nascondere il nostro acquisto ai suoi occhi curiosi. 
- No! È una sorpresa. - dissi sorridendo ai due. 
- Parole che mi fanno venire voglia di lanciarti un Imperio. - disse Draco sarcastico e lievemente amareggiato. 
- Perché? - chiesi divertita. 
- Perché?! Perché significa che sono dei vestiti che a noi non piaceranno per niente. Perché saranno o troppo corti o troppo scollati. - disse Blaise dando man forte all'amico. 
- Vestiti che voi dovreste indossare solo in nostra presenza. - aggiunse il biondo. 
- Ed infatti, ci sarete anche voi. - replicò Ginny con un sorriso ovvio. 
- Intendevo solo per noi. - disse sottolineando il "solo". A quelle parole sorrisi lievemente e mi sporsi per dargli un bacio sulla guancia. 
- Tranquillo, avrei tutto il tempo per ammirarmi da solo. - gli sussurrai all'orecchio. 
- Su questo non avevo dubbi. Ma ti giuro che se becco anche solo uno a fissarti in un modo che non mi piacerà non risponderò delle mie azioni. - mi sussurrò a sua volta facendo fare un risolino. 
- Okay, cercherò di essere il meno sexy possibile per non farti espellere da Hogwarts per aver mandato dei ragazzi in Infermeria. - 
- È questo il problema. Tu sei sexy anche in pigiama, come diavolo farai a non esserlo con indosso un vestiti fatto apposta per farti così, e tra parentesi non ce ne sarebbe neanche bisogno. - 
- Ci proverò. - finì dandogli un altro bacio sulla guancia. 


Ciao a tutti! Pubblico oggi perché domani non ne avrò il tempo. Spero che il capitolo vi sia piaciuto. Allora, qui non è successo niente di nuovo, apparte il fatto che Hermione si è confidata a proposito dei suoi dubbi per il Capitano. Voi cosa ne pensate? 
Mi sto innamorando ogni giorno di più di questa storia e sinceramente sono veramente felice di scriverla. Ho già programmato tutto, nel senso che so già come far finire la storia e cose del genere. Come sempre vi invito a recensire. Detto questo ci vediamo al prossimo capitolo. 😘


* So bene che la Sala Comune dei Serpeverde tecnicamente si trova sott'acqua, ossia sotto il Lago Nero, ma per motivi... tecnici ( chiamiamoli così ) riguardanti la storia ho preferito così. 

   
 
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