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Autore: xlambertx    24/07/2017    1 recensioni
""E se c'è qualcuno che ritiene che questi due ragazzi non dovrebbero unirsi nel sacro vincolo del matrimonio, parli ora o taccia per sempre" continua.
Per qualche secondo non si sente nessun rumore, poi la porta si spalanca nuovamente, sbattendo forte.
"Io! Io lo penso" grida una voce, affannata. Quella voce affannata."
Genere: Fluff, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Io e il mio ragazzo avremmo prenotato per due” esordì Harry, facendosi notare da uno dei camerieri.

“Certo, il nome?” chiese il ragazzo.

“Styles” rispose il riccio, con un sorriso.

Il cameriere annuì e fece strada mentre “Il tuo ragazzo? Non credevo fossi fidanzato” sussurrava, incredulo, Louis.

“Ho sentito che fanno uno sconto alle coppie, oggi scopriremo se è vero” rispose, allo stesso volume, il più alto, proprio quando raggiunsero il tavolo.

Harry ringraziò il cameriere, per poi prendere una sedia e spostarla leggermente, mentre il liscio si dirigeva verso l’altra.

“Idiota, qua ti dovevi sedere tu” lo prese in giro, esasperato, il riccio, prendendo posto a sua volta.

“Credevo che l’avessi spostata per sederti tu” si scusò Louis, con un’alzata di spalle.

“Questo è quello che succede quando uno vuole fare il romantico” sbuffò l’altro, mentre arrivavano i menù.

I due ordinarono e poi calò un silenzio imbarazzante.

“Quindi questo è un appuntamento?” chiese Louis, tentando di rompere il ghiaccio.

“Mi sei sembrato piuttosto schifato quando ti ho definito il mio ragazzo, quindi se non vuoi che lo sia può non esserlo” rispose semplicemente Harry, sorridendogli.

“Schifato? Non mi fa schifo l’idea di essere il tuo ragazzo. Cioè, non mi fa schifo l’idea di avere un ragazzo, anche se può sembrare da come mi comporto. E non mi fai schifo tu. Anzi, penso probabilmente di avere paura, perché tu sei bello e forse mi piaci e non mi era mai piaciuto un ragazzo prima e questo è strano e nuovo e sono confuso” farfugliò Louis, inciampando sulle parole e arrossendo, mentre contemplava quanto fosse bella la tovaglia e quanto sarebbe voluto affogare in essa e scomparire per sempre dalla faccia della Terra.

Harry ridacchiò, e poi respirò a fondo.

“William, tu mi piaci. È inutile negarlo. E...” iniziò il ragazzo, venendo interrotto dal più basso.

“Non chiamarmi William” lo fulminò con lo sguardo.

“Okay, William” lo provocò, punzecchiandogli il braccio con i denti della forchetta. L’altro sbuffò.

“In ogni caso, avevo un discorso bellissimo preparato e tu non mi hai lasciato finire. Ora taci e ascoltami. Allora Willliam, io mi sento profondamente attratto da te e...” venne interrotto ancora una volta.

“Louis. O Lou. Non William” ripeté il ragazzo.

“Okay, Louis O Lou non William. Come vuoi” si arrese, alzando le mani.

“Perfetto, ora puoi continuare” concordò il liscio, con un sorriso.

“Non vedo perché negare l’evidenza. E tu hai appena detto che questo è un appuntamento. Più o meno. Quindi, ho una domanda molto importante. E te la farò più tardi, perché quello è il nostro cibo” ridacchiò furbescamente Harry.

L’altro sbuffò e poi prese il piatto che il cameriere, ormai arrivato al tavolo, gli tendeva.

“Mi metti ansia” borbottò.

“Ah, sì?” chiese l’altro, facendo una piccola pallina con la mollica del pane e lanciandogliela addosso.

“Smettila, non vedi che ci stanno guardando tutti male?” lo rimproverò Louis, ricevendo in risposta un’altra pallina.

“Sei peggio di un bambino” sbuffò, qualche minuto dopo, vedendo che il ragazzo si era spalmato in faccia metà del sugo che condiva i suoi spaghetti.

In risposta ottenne, di nuovo, una pallina di mollica, che gli si appiccicò sulla fronte.

Decise che non avrebbe più detto niente fino alla fine della cena.

---

Quando Harry ebbe finito di il suo piatto si avventò su ciò che restava del pane, tentando di dargli la forma di un qualcosa di sconosciuto.

Poi guardò soddisfatto la sua creazione e la coprì con l’altra mano. “Okay, è arrivato il momento” sentenziò, prendendo un profondo respiro, e poi mostrando al liscio ciò che teneva in mano.

“Cosa dovrebbe essere?” chiese lui.

“Louis William Tomlinson, vuoi essere il mio ragazzo?” domandò, solennemente, alzando quello che doveva sembrare un anello fatto di mollica.

“E tu vuoi smettere di usare il mio secondo nome? C’è un motivo se obbligo tutti a chiamarmi Louis” lo riprese, scuotendo la testa.

“Oh, Mio Dio! Certo che voglio essere il tuo ragazzo, idiota” gli rispose poi, realizzando quello che l’altro gli aveva chiesto.
 
Hey Everybody!

I know, I know, sono sparita dalla faccia della Terra e in realtà no, ero soltanto in Inghilterra ma vab

Tra l'altro, mercoledì parto per Roma

:)

Anygay, abbiamo oggi un capitolo molto stupido ma fluffoso e aw

Che cosa carina

Anygay, as always, fatemi sapere cosa ne pensate e fatemi un fischio se sapete perché il padre di Jimmy/Steve che scopa con Ian nella terza stagione di Shameless poi ha un appuntamento con Kurt nella sesta stagione di Glee.

:D

sono molto confusa

All The Love, xx

Sara

 
 
   
 
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