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Autore: gaiadelvecchio21    27/07/2017    1 recensioni
Il leader dei Beatles John Lennon, scomparso all'età di 40 anni, ritorna sulla Terra grazie ad una seduta spiritica. Sconvolto ma allo stesso tempo felice, decide di approfittare della situazione per affrontare un vecchio conto in sospeso che lo tormenta da quando era in vita. Anna, una ragazzina che era presente alla seduta spiritica, è l'unica che può vederlo e sentirlo e accetta quindi di aiutarlo nella sua impresa.
Genere: Drammatico, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: John Lennon, Paul McCartney, Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I giorni passavano veloci. John era riuscito ad ambientarsi molto bene in casa di Anna. Gironzolava spesso per le varie stanze, curiosava nel giardino, faceva domande in continuazione e voleva sempre vedere come funzionava il cellulare. Rimaneva costantemente stupito da tutta quella tecnologia, non riusciva a credere che le macchine ti indicassero dove andare o che il telefono obbedisse ai tuoi comandi semplicemente usando la voce. Ogni tanto la sera, mentre Anna studiava o leggeva, lui si metteva alla finestra ad ammirare le stelle, le osservava e ogni tanto le commentava con frasi tipo ' com' è  bella questa ' ' quella è la più luminosa di tutti ' ' guarda, Mary Julia rimane sempre la migliore '. Mary Julia aveva un significato speciale per John. Era una stella speciale. Quando era ancora un ragazzo e si era ubriacato a Liverpool, lui e Paul si sedettero su una panchina e John, vedendo quella stella in particolare, inizió a parlare e a dire che quella stella sarebbe stata la stella di lui e del suo caro Paul. Anche lui,quanto gli era mancato. Avevano litigato, battibeccato tanto, non si parlarono anche per moltissimi anni. Ma John aveva sempre nel cuore un posticino per il suo amico. Ripensó all'ultimo momento che si scambiarono due parole insieme, era passato veramente tanto tempo. Ma John la sua voce ogni tanto lassù la risentiva. Era tra le sue preferite al mondo. Lo sentiva cantare, scherzare, una volta lo sentì persino raccontare una barzelletta sporca su delle capre.Si, il suo migliore amico era appunto 'il migliore'. Ma John era da tempo che nutriva una certa paura dentro di sè. Aveva paura che Paul col passare degli anni si fosse dimenticato della loro amicizia, delle loro esperienze e di tutte le canzoni che avevano scritto insieme. No, questo era di sicuro impossibile. Come potersi dimenticare di quelle canzoni che avevano fatto sognare intere generazioni. Come si divertivano a quei tempi a comporle. C'erano solo loro e la musica, e tanto,tanto amore. Avevano fatto di tutto insieme, persino andare a Parigi, come gli innamorati. Loro due in quella capitale a mangiare le escargot e risputarle nel bagno, a dormire nella stessa stanza col cesso nel corridoio, fare foto con vestiti orribili e meravigliarsi davanti alla magnifica vista di Notre Dame o della Torre Eiffel. John aveva deciso di spendere per la prima volta i soldi guadagnati e andare in vacanza, l'aveva fatto per Paul,e lui gli regaló un hamburger perché, in fondo, la loro amicizia si basava su quello. Cose grandi sì, ma anche cose piuttosto semplici. Ma se lui si fosse dimenticato davvero di tutto?  Troppo impegnato con la moglie, i figli, la fattoria in Scozia, la sua nuova band?  Paul aveva mai pensato a John prima di andare a dormire la sera?  La guardava mai Mary Julia con la speranza di rivederci il suo amico scomparso?

Certo John voleva bene anche a Ringo, simpatico e alla mano, e a George, che fino a qualche settimana prima, dal 2001, salutava tutte le mattine con un gran sorriso. Ma Paul era Paul, non un semplice compagno di band, ma un fratello più piccolo, da proteggere. 

A John piaceva molto pensare e parlare. Era un uomo sensibile e raccontava sempre storie strane oppure raccontava quello che aveva passato nei suoi anni d'oro. Anna lo ascoltava volentieri ma quando iniziava a dire strane cose come ' Andiamo a Liddypool ' oppure ' non c'erano mosche su Franco, ma su sua moglie tante ' lo guardava strano e si girava dall'altra parte, perché non aveva voglia di sentire cavolate. 

Anna da quando John era in casa stava sempre con lui, lo lasciava solo per andare a scuola o per uscire con le sue amiche. Non lo faceva mai uscire di casa, per paura che si perdesse.

' Ma io devo fare la rivoluzione in questa epoca corrotta, li leggo i giornali sai! ' si lamentava lui ogni tanto, ma lei lo zittiva con la minaccia di accendere l'aspirapolvere e risucchiarlo, come in Ghostbusters. 

Dopo due settimane che quello spettro pacifista e dispettoso stava infestando la sua casa, Anna decise di aprire il computer intenta a mostrargli delle cose da lei ritenute interessanti. Anna spiegó a John cos'era Google e come si utilizzava, e spiegó anche che su Google c'erano tutte le sue canzoni, le canzoni dei Beatles e di tutti gli altri cantanti  che erano suoi amici e lui rimase molto contento. Lo rendeva felice il fatto che nonostante gli artisti morissero, le loro canzoni non morivano mai e restavano di moda anche dopo 40-50 anni. Il peggio arrivó quando Anna decise di mostrargli i social network. 

Gli mostró il Facebook di Ringo e non riusciva a smettere di ridere. Rideva alla vista di Ringo coi capelli rasati,gli occhiali da sole e le numerose foto dove non faceva altro che dire ' Peace and Love '.

' Mi ha copiato spudoratamente! ' diceva John tra le lacrime e le risate. Ancora più risate con l'Instagram di Yoko. Si aspettava un profilo artistico, pieno di opere e altre cose strane che solo lei sapeva fare. E in effetti ci aveva indovinato, ma non aveva pensato alle foto di Yoko vecchia, col cappello, la pelle calante e i video di ' Bad dancer ' che aveva registrato nel 2013. John non poteva crederci. Era tutto così surreale. Sua moglie che a 80 anni ballava in maniera assurda e si credeva una ragazzina. Tipica di un'artista strana come lei.  Ma le risate sparirono quando John si commosse alla vista del profilo che avevano creato per lui su Instagram, pieno di foto e frasi tratte dalle sue canzoni. Era al settimo cielo. La gente nonostante gli sbagli lo adorava ancora e lo vedeva come un esempio da seguire. Lui non era solo ' quello di Imagine '. Lui è stato il primo a voler fare una vera e propria rivoluzione in tutti i sensi. 

Lui e Anna guardarono per tutto il pomeriggio i profili creati in suo onore e in onore dei Beatles. Erano veramente tantissimi e ogni foto aveva una didascalia che spiegava l'infinito amore che tutti quei ragazzi provavano per loro. John nella sua vita aveva sempre avuto bisogno di conferme, ma su questo poteva stare tranquillo, i fan non lo avevano mai abbandonato e avevano sofferto e soffrivano per la sua dipartita. Curiosarono anche nei profili di Sean e Julian e lui fu fiero di avere dei figli così belli e talentuosi. 

' Hanno preso tutto dal babbo ' esclamò ridendo.

   
 
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