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Autore: Hanamimadness    07/08/2017    2 recensioni
Crossover Love Live X Undertale
La barriera finalmente è distrutta, e per riportare la pace tra la razza umana e quella dei mostri, viene organizzato uno scambio culturale, a cui nove studentesse dell'Accademia Otonokizaka decidono di prendere parte. Ecco come le nostre amate idol sono state accolte nel loro viaggio attraverso l'Underground. Enjoy :3
Genere: Comico, Demenziale, Parodia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shoujo-ai, Crack Pairing | Personaggi: Un po' tutti
Note: Cross-over, Lime | Avvertimenti: nessuno
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L'area periferica di Snowdin si mostrava agli occhi delle ragazze come un'immensa distesa di neve divisa su più livelli. Il gruppo di idol e mostri l'aveva attraversata tutta fino ad arrivarvi in fondo, trovandosi così davanti alla grossa porta delle Rovine. Nel tragitto le ragazze avevano intravisto da qualche parte alcune particolari postazioni, e avevano già iniziato ad ipotizzare quale dovesse essere il loro scopo all'interno della prima prova. Giunti finalmente a destinazione, fu Toriel la prima a parlare.
“Bene ragazze, da qui comincia la prima prova della grande gara, organizzata dal nostro amico Papyrus, che adesso ci spiegherà il regolamento. A te la parola, Pap!”
“Nyeheheheh, grazie Tori!” esclamò lo scheletro con fare gasato. “Cari amici, ecco a voi la fantastica sfida che il Grande Papyrus ha progettato per voi: la Big Snowdin's Three-leg Puzzle Run!!!”
“La... Cosa?!?” gridarono quasi tutti i presenti all'unisono.
“Nyeheheh, siete tutti rimasti sbalorditi da questo meraviglioso titolo, eh?! Bene!!! Ecco le regole: ciascun mostro dovrà legarsi una caviglia a quella della propria compagna, cosicché i due si fondano tra loro diventando una leggendaria creatura a tre gambe! Lo scopo è riuscire a tornare al centro del paese percorrendo tutta Snowdin, e ovviamente la coppia che arriva per prima vince! Ma la vera difficoltà non sta semplicemente nel correre assieme, si tratta di una sfida di cervelli! Disseminati per tutta la periferia avrete notato diverse postazioni, giusto?”
“Ci stavamo giusto chiedendo a cosa servissero.” Rispose Maki. “Che cosa contengono?”
“PUZZLE, OVVIAMENTE!!! Ogni coppia dovrà fermarsi a ciascuna base e spremere le meningi per risolvere i complicatissimi rompicapi all'interno di essa! Solo se si saranno affrontate correttamente tutte le sfide si potrà arrivare al traguardo! Alcuni puzzle bloccano letteralmente la via, e vi impediranno di procedere fino a quando non riuscirete a risolverli. Altri non sbarrano il passaggio, ma se non li avrete completati quando avrete passato il traguardo, la vostra gara non sarà ritenuta valida! Se invece li finiste tutti ma deste una o più risposte sbagliate, una volta arrivati in fondo alla corsa vi sarà dato un minuto in più di penalità per ogni errore, per cui non sarete squalificati, ma avrete un grosso svantaggio! Insomma, alla fine si faranno i calcoli degli eventuali sbagli e chi avrà tagliato il traguardo nel minor tempo si guadagnerà la vittoria! Bene, ci sono domande? Il grande Papyrus è qui per chiarire tutti i vostri dubbi!!!”
“Ehm... Non sono sicura di aver capito tutto...” disse Honoka leggermente imbarazzata.
“Allora rispiego da capo! Ciascun mostro dovrà legarsi una caviglia a-”
“ANZI NO SCUSA ADESSO HO CAPITO!!! GRAZIE LO STESSO!” Lo interruppe la leader delle Muse, per evitarsi di nuovo un lungo e tedioso discorso che tanto non avrebbe capito lo stesso, essendo lei poco affine agli spiegoni.
“Nyeheheh, anche stavolta l'illustre sottoscritto si è espresso celermente e chiaramente! Altre domande?!”
“Come faremo a capire cosa dobbiamo fare in ogni singola base, se i puzzle sono tutti diversi?” chiese Umi.
“È semplicissimo: ho affisso cartelli con le istruzioni ad ogni postazione! E se avete dei dubbi, potrete sempre chiedere alle Guardie Reali di pattuglia qui a Snowdin: loro sono quelli che hanno davvero creato i singoli puzzle! Io ho solo dettato loro le modalità di ciascuno, perché ovviamente partecipo anche io e non posso certo sapere già le soluzioni, no? Loro saranno anche i nostri arbitri, controlleranno che tutti giochino pulito e calcoleranno i tempi alla fine! Insomma, sono i miei fantastici collaboratori!”
“Vorrai dire... CANlaboratori!” esclamò Sans con un ghigno.
“SANS!!! NON COMINCIARE, TI PREGO!!!” sbraitò il fratello minore in risposta.
“Di certo sarà impossibile usare trucchetti disonesti con loro come arbitri... Si sa che hanno fiuto per queste cose!” continuò il maggiore imperterrito.
“SAAAAAAANS!!! SMETTILA ORA!!!”
“Perché quel muso lungo, Pap? Cosa c'è, il cane ti ha rubato l'osso?”
“BASTAAAA!!! UN'ALTRA BATTUTACCIA E GIURO CHE ME NE VADO!!!”
“Uffa, non sai apprezzare l'arte comica, fratello.”
“Non sono l'unico a quanto pare.” rispose Papyrus indicando gli altri presenti. Infatti, a parte Toriel che si stava spanciando dalle risate, tutti gli altri mostri stavano palesemente iniziando a rabbrividire dal freddo, e non per colpa della neve. Le uniche rimaste impassibili (a parte Frisk, che lo era sempre e comunque) erano proprio le nove idol, poiché non conoscendo le Guardie in questione non erano in grado di capire quei giochi di parole, ma ad eccezione di Nozomi, vedendo le reazioni generali dei loro compagni, sembravano più contente così.
“Beh, bando alle ciance! Ci sono altri dubbi che il Grande Papyrus vi deve chiarire?”
“Io ne avrei uno...” disse Honoka alzando la mano. “Io a quale caviglia mi lego? E soprattutto come?” domandò con tono imbarazzato indicando le estremità inferiori del suo spettrale compagno, costituite dai semplici bordi di un lenzuolo e per di più intangibili.
“Ah. Giusto... Ehm... Voi due basta che stiate sempre vicini e a contatto. Non staccatevi, mi raccomando! Se no gli arbitri vi penalizzeranno!”
“Scusami, Honoka... Te l'ho detto che sono un compagno inutile...” sussurrò il fantasma con il suo solito tono triste.
“Ma no, non preoccuparti! Hai visto? Abbiamo risolto subito il problema!” rispose lei con fare allegro.
“Ma non so se sono in grado di stare al tuo passo... Scusami, rischi di ricevere delle penalità per colpa mia...”
“Basterà correre un po' più lentamente e cercare di risolvere più velocemente i puzzle!”
“Ecco, come pensavo sono solo un peso e ti rallento, scusami...”
“Ma non volevo dire questo! E poi invece mi sei estremamente utile! Io sono un po' dura di comprendonio e quindi sono un po' negata con i rompicapo... Ma con il tuo aiuto sono certa che li risolveremo in un batter d'occhio!”
“Quindi ti tocca fare affidamento ad un buono a nulla come me... Sarò una grande delusione, scusami...”
“E BASTA CHIEDERE SCUSA!!!” gridò di colpo la povera idol esasperata da tutta quella negatività.
“Scus-”
“Dai, mettiamoci sulla linea di partenza!!!” lo interruppe bruscamente Honoka. “Ti dà fastidio se passo in parte attraverso il tuo corpo con una gamba? Così potrai sentirmi e stare attento a non staccarti!”
“No, ma...”
“Perfetto!”
Senza pensarci due volte, Honoka allungò la gamba verso di lui trapassandolo senza fatica, ma gli bastò poco per pentirsi di quel gesto.
“IIIIIIHHHKKK!!!!” gridò la giovane idol quando avvertì una serie di potentissimi brividi risalirle su per la coscia e fin dietro la schiena per arrivarle direttamente al cervello. Il povero Napstablook sospirò tristemente.
“....Scusami, era proprio questo ciò di cui stavo per avvertirti... Io non sento alcun fastidio se qualcuno o qualcosa mi attraversa, ma per gli esseri viventi tangibili il contatto fisico con i fantasmi non è una sensazione piacevole...”
Per la prima volta in vita sua, Honoka ebbe la seria tentazione di insultare pesantemente la persona, o meglio, la creatura, che si trovava accanto. Ma, per quanto tonta potesse essere, sapeva perfettamente che ciò avrebbe soltanto peggiorato la situazione, accentuando la già fortissima depressione del povero spettro, che in fondo non aveva fatto nulla di male. Decise così di affidarsi a quello che era stato il più grande insegnamento che la sua esperienza da School Idol le aveva trasmesso: sorridere sempre anche nei momenti più difficili.
“N-non preoccuparti... G-guarda, la s-sopporto benissimo... B-basta farci l'a-abitudine...” rispose lei con un sorriso allegro ma palesemente forzato.
Mentre questa coppia si posizionava già sulla linea di partenza, le altre erano ancora intente a legarsi le caviglie e a crearsi un minimo di strategia.
“Sei veloce a correre?” chiese Undyne alla compagna.
“Non tantissimo, a dir la verità.” rispose Kotori. “Ho una buona resistenza data dagli allenamenti da idol, ma non sono una gran velocista.”
“E nei puzzle te la cavi?” continuò la donna-pesce.
“Beh, abbastanza direi. Mi piacciono i giochetti di enigmistica.”
“Bene, allora ti propongo una tattica: io sono molto veloce, ma sinceramente non sopporto i rompicapo... A parte quelli a sfondo strategico, in quelli non mi batte nessuno. Comunque se tu tieni la gamba libera sollevata e ti appoggi a me reggendoti forte, io posso guidare la corsa e farci recuperare tempo nel tragitto tra una postazione e l'altra. Quello che chiedo a te è di compensare alla mia incapacità nella risoluzione dei puzzle. Ci stai?”
“Ok!” annuì la giovane idol sorridendo con il suo solito fare posato.
“...Che c'è?” domandò Undyne, confusa da quella reazione passiva e priva di entusiasmo. “Se non ti sta bene o non ti convince, basta che tu me lo dica!”
“Oh no, anzi, mi sembra una buona strategia basata sul gioco di squadra.” rispose la maid, sempre con lo stesso tono.”
“Beh... Non mi pari molto entusiasta...” replicò con aria sempre più perplessa.
“Oh, ma lo sono, invece!” esclamò la ragazza, cercando di esternare il più possibile il suo stato d'animo ma risultando comunque molto trattenuta.
“Ehm... Sei un po' repressa, ragazza mia?”
A quella domanda, perfino Kotori non poté fare a meno di diventare completamente rossa in viso.
“Eh?! N-no! Certo che no! I-Io... Ecco... È che sono abituata così...”
“Appunto. Questa io la definisco Repressione.”
“È a causa del mio lavoro da Maid! Per questo lo faccio, ormai mi viene naturale!” sbottò la idol imbarazzatissima, ma sempre cercando di trattenersi.
“Oh... Potevi dirlo subito. Alphys mi ha fatto vedere come si comportano le Maid... Siete davvero carine, ma dev'essere difficile mantenere sempre quell'approccio pacato con tutti i clienti... Ti chiedo scusa. Rispetto molto il tuo lavoro... Anche se onestamente non lo invidio proprio. Preferisco rischiare la vita in battaglia che dovermi reprimere.”
Kotori alzò un dito, come se stesse per dire qualcosa, ma improvvisamente si fermò. “Meglio parlargliene a tempo debito.” si limitò a pensare.
Nel frattempo anche Papyrus stava discutendo con la sua compagna del modo migliore per affrontare la prova imminente.
“Meno MIAle che ci sei tu!” Aveva esclamato Rin. “Io sono veloce a correre ma sono davvero negata con i giochetti di logica! Con te in squadra però di certo partiaMIAo avvantaggiati!”
“Nyeheheheh!!! Non temere, mia cara! Il Grande Papyrus è un asso imbattibile nella risoluzione dei puzzle! Nessuno ci può tenere testa!” rispose lo scheletro con molta esaltazione e assai poca modestia.
“Beh... Su questo non ci metterei la MIAno sul fuoco.” replicò la idol. “Maki è molto portata per questo genere di cose, e anche Eli. Sono due cervellone, non sarà facile avere la MIAglio su di loro.”
“Oh, non dubito delle loro capacità, ma nonostante questo, quando si tratta di logica il sottoscritto è-”
“-un MOSTRO di bravura?!?” gridò improvvisamente Sans spuntando dal nulla dietro al fratello.
Rin in quel momento invidiò al suo compagno il fatto di non avere la pelle, poiché così non poteva percepire fisicamente il freddo che era calato di colpo a causa di quella battuta.
“SAAAAAAAAAAAAAAAAAAANS!!!!! TORNA A PREPARARTI PER LA PROVA E LASCIACI IN PACE!!!” sbraitò un Papyrus esasperato poiché colto così di sorpresa da quella tremenda freddura.
“Oh, io e Nozomi siamo pronti.” replicò il fratello maggiore.
“Ah sì? Non avete preparato nessuna strategia?”
“Beh... Corriamo alle postazioni e risolviamo i rompicato.” Spiegò la idol cartomante. “Serve altro?”
“In effetti no, ma... DAAAAAHHHHH!!! Questa è ESATTAMENTE il tipo di strategia che mi aspetto da un pigro patentato come mio fratello!”
“Veramente l'ha pensata lei.”
“...Ah.”
La chimica che si stava formando tra Sans e Nozomi era ormai divenuta palese e visibile a tutti, ed ovviamente non poteva certo sfuggire agli occhi del signore incontrastato del Gossip dell'Underground. Questi aspettò che Papyrus si allontanasse dalla coppietta in questione, per poterlo prendere da parte assieme a Rin, già legata alla sua caviglia.
“Pap-darling, credo di doverti parlare di una certa cosa.” disse Mettaton tentando di sussurrare, ma col solo risultato di avere un tono di voce con una misura di decibel standard. “Sembra proprio che il tuo adorato fratello abbia un certo feeling con la sua bellissima e prosperosa compagna di squadra... Non è che per caso Sans ci sta... Provando con lei?”
“Mh? Provando? Beh, sì, immagino che stia provando con impegno a collaborare con lei, anche se essendo pigro come pochi non lo dà a vedere. D'altra parte è proprio questo lo scopo di questa grande gara a coppie, no?”
A quella risposta il Robot non riuscì a trattenere una fragorosa ma allo stesso tempo maliziosa risata.
“Ahahahahahahah! Darling, quanta innocenza ed ingenuità nelle tue parole!!! Quello che intendevo io è qualcosa di molto più particolare, molto più... intimo. Insomma, vuole che lei diventi più che un'amica...”
“Oh, vuoi dire che la sta friendzonando?!”
“Ehm... No. L'esatto contrario.”
“Ah... Tipo un appuntamento!”
“Esatto! Ma magari anche qualcosa di più...”
Lo scheletro di colpo si fece profondamente rosso in viso, rivolgendosi al robot con tono estremamente scandalizzato.
“OMMIODDIO!!! M-Mettaton, ma cosa dici?!?! Non penserai mica che quello che mio fratello vuole da quella ragazza sia... UN BACIO?!?!?”
MTT fece per rispondere, ma si bloccò per un attimo. Di certo la sua allusione voleva essere molto più spinta, ma si rese conto che, per la purezza di pensiero del giovane scheletro, probabilmente a capire cosa davvero intendesse non ci sarebbe comunque potuto arrivare. Decise dunque di abbassare il tiro.
“ESATTAMENTE, DARLING!!!” gridò di colpo, per poi riabbassare nuovamente il tono di voce. “Ma vedi, caro Pap... Con tutto il rispetto, temo proprio che si tratti di una causa persa. Certo, non si può negare che tra di loro ci sia una certa intesa, ma da questo al fatto che lei possa provare attrazione fisica nei suoi confronti, beh... È decisamente poco probabile.”
Inaspettatamente, quel commento fomentò non poco il giovane scheletro. Per quanto ci discutesse un giorno sì e l'altro pure, Papyrus voleva davvero un gran bene a suo fratello, ed essendo stato influenzato spesso dai discorsi di Undyne riguardo l'onore, non poteva certo permettere che quello di Sans venisse così calpestato da un robot in vena di pettegolezzi.
“Tu dici?! Nyeheheheh, si vede che non conosci le vere potenzialità di Sans!!! Quel bacio potrebbe ottenerlo in qualsiasi momento, sarei pronto a scommetterci!!!”
A quella risposta, il volto di Mettaton si distorse in un'espressione quasi contorta da quanto era maliziosa, con un ghigno che avrebbe potuto fargli il giro della faccia e degli occhi così peccaminosi da poter spogliare qualcuno col solo sguardo.
“Ah sì?... Bene allora, scommettiamo. Ma attento, Darling... Se tuo fratello non riuscirà ad ottenere un bacio da Nozomi entro la fine di questo scambio culturale, tu perderai... E in tal caso, per un giorno intero tu dovrai fare TUTTO QUELLO CHE VOGLIO. Ci stai?~ <3 ”
“CERTO CHE CI STO!!!” rispose lo scheletro senza pensarci due volte. “Ma se invece Sans otterrà entro il tempo previsto questo fantomatico bacio, tu dovrai sottostare ad una prova di forza e coraggio decisa e imposta dal Grande Papyrus!!!”
“Andata.” disse Mettaton stringendogli la mano. Questi poi si rivolse a Rin, che ovviamente aveva assistito a tutta la scena ma senza il coraggio di proferir parola (anche perché pure lei non aveva davvero compreso a fondo le allusioni del robot).
“Rin-Darling, tu sei il prezioso testimone di questa scommessa. A te l'onore di tagliare!”
“OK! Che vinca il MIAgliore!” rispose lei dividendo le mani dei due mostri.
Con un tempismo perfetto Nico riuscì finalmente a ritrovare il suo compagno, che aveva perso di vista poco prima.
“MTT, sbrighiamoci a legarci!!! Tra pochissimo si inizia!!!” gridò lei con fare leggermente infastidito a causa della fretta.
“SUBITO, NICO-DARLING!!!” Rispose lui recuperando il suo tono esageratamente alto. “DIMMI, SEI ABILE CON PUZZLE E ROMPICAPO!?!?”
Oltre che infastidita, a quella domanda la loli moretta si fece anche piuttosto imbarazzata.
“Ehm... Domanda di riserva?...”
“COME NON DETTO, CARA. C'È FORSE QUALCHE AVVERSARIO CHE RITIENI PARTICOLARMENTE TEMIBILE?!”
“Maki ed Eli, decisamente. Anche Umi se la cava abbastanza bene, mentre Rin e Honoka sono più o meno al mio livello. Le altre sono nella media.” spiegò lei.
“OH, MA NON DIMENTICARE CHE PAPYRUS PARTE AVVANTAGGIATO! ANCHE FRISK SE LA CAVA MOLTO BENE, E POI OVVIAMENTE C'È ALPHYS CHE È IL SOLITO GENIO!” aggiunse lui.
“Beh, ma anche noi partiamo avvantaggiati, no? Voglio dire, sei un robot! Con la tua mente artificiale risolverai i puzzle in un batter d'occhio!”
“Ehm... Darling, non è propriamente così. Il mio corpo è artificiale, ma sono sempre un mostro... La mia anima e la mia mente sono come tutte le altre.” disse riabbassando nuovamente il tono per l'imbarazzo.
“Ah... Ma almeno te la cavi bene in queste cose, vero?”
“Beh... Nella media.”
“Mi stai dicendo che siamo seriamente quelli che partono con maggior svantaggio?!?”
“A quanto pare... MA ANCHE SE POCHI, QUEI PUZZLE LI RISOLVEREMO IN MANIERA ESTREMAMENTE FA-VO-LO-SA!!!”
“Evvai...”
Piano piano tutti i partecipanti ultimarono i preparativi per la prova. Le altre coppie non ci avevano messo molto ad organizzarsi: Maki era estremamente sicura delle sue capacità in quel campo, e allo stesso modo lo era Alphys, sulle quali rispettivamente Toriel e Hanayo facevano affidamento. Umi e Frisk si erano persi giusto ad esercitarsi un po' a camminare a tre gambe, poiché la netta differenza di altezza tra i due rendeva la cosa molto più complicata, ma a livello di strategia si erano accordati letteralmente in tre parole, tutte pronunciate dalla idol.
“Reggiti bene, ok?”
Frisk si limitò ad annuire.
L'unica coppia che sembrava avere delle difficoltà vere era quella di Eli ed Asgore. Non perché i due non andassero d'accordo, anzi, sembravano intendersela abbastanza bene, ma semplicemente perché la giovane idol sembrava estremamente imbarazzata nel dover stare a così stretto contatto fisico con il Re dei mostri.
“Non temere, giuro che sto attento a dove tocco! Non voglio certo approfittarmene o farti male!” aveva spiegato lui, temendo che lei fosse restia poiché intimorita dalla sua stazza.
“N-Non è quello il punto!!! N-N dubito della vostra rettitudine, Maestà!!! È solo che io... Non sono degna di toccarvi...”
“Oh, ancora con questa storia? Ma Eli cara, te l'ho detto, non c'è bisogno di tutto questo formalismo!” rispose lui con una paciosa risata. “Siamo compagni di squadra ora! Non vedermi come un Re. Vedimi piuttosto come un amico, oppure... Come un papà?”
A quelle parole Eli capì che, per quanto si potesse sforzare, resistere con freddezza e distacco alla dolcezza e alla bonaria pacatezza di quel peluche di tre quintali con una corona in testa che si trovava davanti, non era oggettivamente possibile, e alla fine anche lei dovette cedere.
“Ok... Ma vi chiamerò comunque con un titolo onorifico... Mr. Dad Guy?”
“Ahahah! Questo mi piace molto di più!” rise lui, mentre si appropinquavano alla riga di partenza.
Finalmente tutte le coppie furono in posizione. Un buffo cagnolino bianco si avvicinò alla riga trascinandosi dietro un grosso gong, che avrebbe funto da segnale di partenza. Poi abbaiando segnò il conto alla rovescia, ed infine si gettò sul grosso piatto di ottone.
BARK!... BARK!... BARK!... GOOOOOOOOOOONNNNNNNNNNNGGGGGGG!!!!!!!
Con un cane schiantato contro un gong, la Big Snowdin's Three-leg Puzzle Run ebbe finalmente inizio.

   
 
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