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Autore: Lellaofgreengables    08/08/2017    0 recensioni
Puente Viejo 1940. Esperanza e Beltran tornano a Puente Viejo e si trasferiscono alla Villa dopo la morte di Francisca, che ha lasciato a Beltran tutta la sua eredità. Marcos Moliner Santacruz, il figlio adottivo di Sol e Lucas, sogna da sempre di fare il medico. Il destino unirà le strade di Esperanza e Marcos.
Genere: Fluff, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Aurora Castro, Emilia, Maria Castañeda, Martin Castro
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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" A quanto pare questa sera il sindaco Marquez e alcuni suoi amici tedeschi andranno a cena da Beltran." disse Sol davanti alla tavola imbandita dove sedeva con il marito e il figlio per la cena.
" E la cosa ti turba, vita mia?" chiese Lucas.
" No. Però non credo che per quel ragazzo sia buono avere certi contatti, Lucas" disse Sol mettendo in bocca un cucchiaio di zuppa per poi proseguire " Credo che Alba Hidalgo abbia una cattiva influenza su di lui."
"Madre non è così " urlò d'istinto Marcos.
Lucas toccò il braccio del figlio per calmarlo e aggiunse: " Nostro figlio voleva dire che Alba Hidalgo è un tesoro di ragazza. Ha fatto di tutto per aiutare Gracia. Le ha fatto una proposta impossibile da rifiutare, cara." E così il medico iniziò ad infornare la moglie e il figlio della trovata di Alba e della possibilità di fare affari con Gracia.
" Quella ragazza è un tesoro, madre." sospirò Marcos quando il padre terminò di parlare.
" È vero. Ha fatto qualcosa di eccezionale per la povera Gracia. Non credo che possa influenzare negativamente Beltran." ammise Sol.
" Beltran deve mantenere dei buoni rapporti con il potere se desidera salvare la fabbrica. Hai dovuto farlo anche tu per la produzione dei dolci tua e di Severo. Ed inoltre Beltran deve tentare di riportare Aurora a Puente Viejo." spiegò Lucas.

Juan Marquez era il nuovo sindaco. Un uomo basso con i capelli neri e brizzolati, i baffetti alla Hitler e gli occhialini rotondi. Il figlio Julio era la sua fotocopia solo di circa 20 anni più giovane. La guerra aveva portato quell'uomo molti vantaggi perché era salito sul carro dei vincitori e si era procurato molti amici e contatti. Quelli che non aveva più Hipolito Mirañar soprattutto perché anni prima suo padre era andato a vivere in Russia diventando a tutti gli effetti un comunista agli occhi delle autorità. Franchiste. Hipolito e la sua famiglia dovevano essere grati per il fatto di aver conservato la vita e le loro attività economiche , l'emporio e l'elegante.
Ma il posto di sindaco era stato occupato da Juan che possedeva una fabbrica di armi a Puente Viejo e che giocava con tedeschi ed alleati in maniera da rifornirli nel modo per lui più vantaggioso.
Anche Beltran Castro offriva divise agli eserciti in guerra e in questo modo poteva far vivere dignitosamente i suoi operai in tempi difficili. Le uniformi della Montenegro erano comode e di un buon tessuto: quei ragazzi, secondo Esperanza e Beltran soffrivano già abbastanza le penalità della guerra e il rischio di morire o essere feriti.
" Le vostre uniformi molto belle, Fräulein Hidalgo." stava dicendo proprio in quel momento il tenente Müller ad Alba. 
"E per la questione di mia zia?" stava domandando Beltran a Müller e al capitano Höffmann.
Alba, Beltran e i due nazisti stavano bevendo del liquore in salone insieme al sindaco e al figlio Julio.
" Vostra zia ha avuto salvacondotto. Ha lasciato Parigi e la Francia. Presto a Puente Viejo, Herr Montenegro." spiegò il capitano Höffmann.
" Grazie mille, capitano." rispose Beltran, il cui salvacondotto era costato uniformi e denaro.
Esperanza aveva sempre pensato che l'uniforme tedesca fosse orribile, con quel teschio con le ossa incrociate e quella svastica e che avrebbe voluto tatuare quei due simboli del male proprio lì, sul volto di Müller e del suo superiore Höffmann. 
Era stufa del comportamento di quei quattro delinquenti e disse: " Vado un attimo al piano di sopra, nella stanza della musica. Mi è parso di sentire un rumore. Tornerò immediatamente" spiegò. 
Quando giunse nella stanza si sedette al pianoforte a riflettere.
La giovane pensò a Marcos e al loro ultimo incontro. Fe aveva ragione: avrebbe dovuto trovare presto una soluzione perché si era innamorata. 
"Eccoti qui. Ti ho trovata." disse una voce viscida.
Julio era davanti a lei.

Fine 9 parte.

 

   
 
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