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Autore: Golden Fredbear    09/08/2017    4 recensioni
[Il mio universo AU personale di Undertale. Sospesa per tempo indefinito]
Molti anni or sono, due razze regnavano su un pianeta chiamato Terra: gli umani e i mostri.
Essi inizialmente vivevano in pace tra loro, non erano proprio migliori amici, ma nemmeno nemici, almeno finché non venne un giorno diverso dagli altri... un giorno dove la pace si spezzò per un motivo dimenticato ormai e tra le due razze scoppiò la guerra che decise il destino della seconda razza dei mostri.
I mostri non seppero mai il motivo di tale attacco e astio da parte degli umani, ma furono comunque costretti ad imbracciare le armi e combattere per le loro vite e per il loro regno, ma nonostante avessero combattuto con valore e forza, dopo una lunga guerra gli umani vinsero e imprigionarono i mostri sotto le fondamenta della terra, nel Sottosuolo, grazie ad una magia sconosciuta ma estremamente potente.
Ma ora, dopo ormai molti anni, un'umana è precipitata e si sa solo questo di lei: dopo il suo arrivo, qualcosa di oscuro e pericoloso si è risvegliato, tant'è che i mostri si chiedono se si ci può fidare di lei... o li farà finire velocemente nelle braccia dell'inferno?
Genere: Avventura, Drammatico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna, Het, Shoujo-ai | Personaggi: Frisk, Papyrus, Sans, Sorpresa
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: Gender Bender, Incompiuta, Spoiler!
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Understory: Storie dall'Underground.'
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Il vento ulula: Parte 1/2 - La Gentilezza e strani presagi...




 
E così quella era l'umana di qui tanto aveva sentito parlare... e dire che pensava fosse più grande ed invece ha a che fare con una marmocchiella di soli sette anni... quasi quasi sarebbe sceso anche subito nell'Underground a strapparle l'anima dal petto, mentre intanto avrebbe cominciato a sterminare ogni forma di vita che si ritrovava in torno, ma sapeva di dover avere pazienza, era ancora troppo debole e di sicuro un essere unico del suo genere doveva aspettarsi di provare certi effetti collaterali di quello che fece anni prima, per non parlare del fatto che se fosse sceso ora, sarebbe stato una preda facile di quel dannato bastardo.
Decise di far scendere i suoi servi in quel buco, così che sarebbero stati loro a rischiare al posto suo, anche se di sicuro ora come ora, anche loro non sono al massimo delle loro energie e già un mostro inferiore da quattro soldi li aveva annientati con dei "giocattoli" per bambini.
In quel momento era seduto sul suo trono, l'ambiente non era cambiato col passare degli anni, era sempre spoglio come se lo ricordava e il posto era quasi malandato, intanto quei viscidi dei suoi servi si stavano formando nella sua ombra, avrebbe dovuto creare un esercito, ma finché è debole non avrebbero fatto molta strada, specialmente se in giro c'erano ben non uno ma cinque minacce che gli faceva provare la vergogna verso i suoi servi per non essere riusciti ad abbatterli, deboli come sono.
"Obscure!"
L'essere scheletrico finalmente parlò con la sua terribile e potente voce, facendo anche un effetto eco per tutta la caverna in cui erano insinuati, mentre intanto l'interpellato si fece avanti in tutta la sua mostruosità: era un essere muscoloso ma che di sicuro di umano teneva ben poco, anche se era umanoide e il suo fisico ricordava vagamente quello di un uomo, tutto nero cogli occhi blu scuro cobalto.
"Eccomi mio signore..."
Disse la creatura inginocchiandosi di fronte al padrone, attendendo gli ordini che presto gli sarebbero stati imposti, già sentiva le zanne fremergli, avrebbe assaggiato carne fresca.
"Vai... e portami i resti sciolti di..."

[...]


"Chara... forse non dovevamo fare quello scherzo... si è sentito male!"
"Si riprenderà, credimi... vedrai..."

Di scatto la bimba aprì gli occhi, mentre si massaggiava la testa dolorante e posò una mano su qualcosa di estremamente morbido e abbassò lo sguardo vedendo cosa l'aveva salvata, sorrise e non poté fare almeno di accarezzare le cose che l'avevano salvata: I fiori dorati, ironicamente l'avevano salvata per la seconda volta.
"Ah, finalmente sei sveglia. Bene!"
Esclamò felice Chara, comparendole vicino e fluttuandole in torno con aria felice, mentre intanto la bambina si stava rialzando e solo ora notava che si erano entrambe ritrovate in una discarica, difatti c'erano molti rifiuti sorretti dall'acqua che fungeva da lago, fortunatamente però sembra che i fiori non abbiano avuto problemi a crescere su del terreno poco fertile e ciò le è stato vitale.
"Forza, andiamo. Dobbiamo andare avanti... oppure vuoi far amicizia coi rifiuti, sono sicura che si sentano molto soli qui..."
Scherzò la giovane, mentre intanto Frisk gli fece la linguaccia e cercò con la mano lo zaino, ma che non riuscì a trovare e subito andò in panico.
"Lo zaino!"
Esclamò agitata per poi alzarsi di scatto, guardandosi in torno per vedere se riusciva a trovarlo, ma niente e la ragazzina subito cominciò a rannicchiarsi e a piagnucolare... in quello zaino c'erano tutte le sue cose donatogli da Sans, Papyrus e Tahoma, c'era il telefono, del cibo e dei vestiti di ricambio semmai se li sporcasse... in quel frangente era completamente senza alcun modo per contattare Papyrus o mangiare qualcosa, oppure anche cambiarsi... non poteva più trattenersi che...
"PERCHE' DEVO SEMPRE PERDERE LE MIE COSEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE?!?"
Urlò a pieni polmoni, tant'è che i mostri sopra di sicuro avrebbero sentito l'urlo... e forse anche Undyne, tant'è che Chara dovette pensare subito a qualcosa, se Undyne aveva sentito l'urlo, non si sarebbe fatta aspettare, mentre intanto Frisk stava cominciando a fare una scenetta che negli occhi di Chara, era impossibile non paragonarla ad una scena tipica da cartone animato e non ridacchiare un pochino sotto i baffi.
Intanto la giovane bimba stava correndo su sé stessa e alla fine, Chara scelse di calmarla, la situazione stava degenerando in una fin troppo infantile per i suoi gusti.
"Hey, hey! Senti Partner, so che tenevi alle cose che ti hanno dato, ma ehy, non c'è bisogno di fare queste scenette imbarazzanti. Ascoltami, ora andiamo via di qui e forse troveremo più avanti un po' di rifornimenti, magari nelle Waterfall troviamo anche qualcosa!"
La tranquillizzò lei, mentre Frisk fece un espressione tanto tenera che per poco Chara sembrava si stesse beccando il diabete da pucciosita tant'era il suo volto in quel momento, ma riuscì a rimanere composta.
"Sì! Guarda che io sono venuta prima di te qui! Sono la prima umana a cadere nell'Underground, la prima in assoluto! Ho varcato questo regno quando era più giovane, quindi posso dire... di essere esperta!"
Disse lei, puntandosi un dito al petto con vanitosità e con sicurezza in sé stessa, mentre Frisk sembrò essersi ripresa e si alzò, mentre si appoggiò le duta sulla fronte e sembrò pronunciare qualcosa che Chara inizialmente non sentì, ma che poi dopo essersi avvicinata un po' riuscì a capire.
"Determinazione... determinazione... determinazione..."
"Determinazione... determinazione... determinazione..."
La ragazzina di scattò si guardò a destra e vide che anche Chara aveva fatto quel gesto, quando Chara si accorse di essere osservata le sorrise.
"Allora? Volevo farlo anch'io, problemi?"
Disse scherzosamente con sguardo indagatorio, mentre Frisk indietreggiò un pochino imbarazzata.
"No no no! Va bene!"
"Greetings!"
Così le due per qualche minuto pronunciarono quella parola, Chara non sapeva del tutto perché ciò, ma forse era un modo per prendere coraggio... in effetti la tecnica non è male, anche se era meglio interromperla il prima possibile, non era consigliato rimanere qualche minuto in più... specialmente con una donna pesce alle calcagna, così, armate di innovato coraggio le due si muovettero verso la discarica e intanto si guardavano ancora in torno per trovare l'amato zaino o qualcosa che c'era dentro, ma le due sembravano completamente aver perso tutta la loro roba.
Le due andarono avanti, finché non si ritrovarono davanti uno strano manichino di pezza, simile a quello trovato nelle rovine da Toriel, anche se Chara volle vedere più da vicino il manichino in quanto lo reputava sospetto, Frisk d'altro canto lo reputava fin troppo brutto e inquietante che volle andarsene il prima possibile da lì, fortunatamente più avanti c'era una specie di galleria che sembrava condurre via da lì, ma appena le due superarono il manichino... cominciò a fare dei scatti e dei spasmi, finché non divenne rosso cuoio con tanto di vapore che usciva un po' fuori ed un urlo pieno di rabbia.
"AAAAAAAAAAAH!!!"
Le due rimasero scioccate dalla rivelazione, ma chi era quello lì?

"TU!! STUPIDA RAGAZZINA, CHI TI CREDI DI ESSERE PER URLARE IN QUEL MODO E PASSARMI CON TALE DISSINVOLTURA!"
Urlò con furia cieca quello strano manichino, con occhi iniettati di sangue e poco propensi a risolvere la questione civilmente.
"Ma signor Manichino noi-!"
"TACI!!!"
E da lì, dall'acqua uscì un coltello che per poco non centrò in pieno petto Frisk, intanto Chara si stava seriamente innervosendo, già ha avuto a che fare con la crisi isterica di Frisk, ora doveva mettersi in mezzo un mostro dentro ad un manichino che di sicuro nella sua vita non faceva altro che polemizzare??
"STUPIDA MARMOCCHIA, ORA TE LE INSEGNO IO LE BUONE MANIERE, QUANDO DEVI ATTRAVERSARMI, DEVI RISPETTARMI E TEMERMI, NON IGNORARMI!!!!!"
"Ma io...!"
"HO DETTO TACI!!!"
Ed ad un tratto comparve un altro manichino dietro di loro che lanciò delle strane sfere di cotone gigante verso di loro, ma che Frisk riuscì a schivare ed andarono addosso al manichino pazzo.
"AGH!!! MA SEI SCEMO O COSA?!?!!? ORA TI CI METTI ANCHE TU?!?!? ASPETTA E VEDRAI DOPO CHE TI FACCIO, STUPIDO STRONZETTO DA QUATTRO SOLDI!!!"
Intanto Chara aveva subito messo le mani sulle orecchie di Frisk e l'altro manichino, fortemente mortificato e ne andò via con chiaro sguardo ferito dentro.
"Non sei molto carino, sai?"
Disse Chara, non-curante di essere uno spettro che poteva comparire soltanto a Frisk, c'era un limite a tutto, ma quel mostro lo stava seriamente oltrepassando e presto non avrebbe più risposto alle sue azioni Chara.
"TACI SOTTOSPECIE DI FEMMINA CHE SI CREDE UN MASCHIO!!! COSA SONO QUEI VESTITI EH?!?! METTITI QUALCOSA DI PIU' FEMMINILE AL POSTO DI VESTIRTI DA MASCHIO CHE CHIARAMENTE NON SEI! MI FAI SCHIFO, SCHIFO, SCHIFO, SCHIFOOOO!!!!"
Disse il Manichino, cominciando a lanciar coltello da ogni parte e far comparire altri manichini dall'acqua, che lanciavano fiocchetti di cotone giganti, conciò, Chara rimase anche stupita... l'aveva vista? l'aveva sentita? Ma ora non importava, doveva prendere subito possesso di Frisk e farle schivare ogni colpo grazie alla sua agilità, fortunatamente la bimba accossentì e con un rapido saltò schivò i coltelli ed un movimento alla Matrix le permise di far andare addosso al Manichino pazzo i fiocchetti di cotone.
"AGH!!! IMBECILLI, VE L'HO DETTO MILLE VOLTE DI NON COLPIRE ME!!! ORA BASTA, ANDATEVENE, SIETE LICENZIATI TUTTI QUANTI!!! SO GIA' CHI CHIAMARE PER QUESTO LAVORO E DI CERTO HANNO PIU' ESPERIENZA DI VOI E... UMANA! SO LE TUE COLPE!!! HAI OSATO SPAVENTARE ANCHE I MIEI FRATELLI CON LE TUE CAVOLATE! LI HAI SPAVENTATI TALMENTE TANTO CHE SONO USCITI DAI MANICHINI, ORA IO MI VENDICHERO' FACENDOTI SPAVENTARE TALMENTE TANTO CHE NON RIUSCIRAI PIU' A CAPIRE SE SEI DIVENTATO UN FANTASMA O SE SEI PASSATA A MIGLIOR VITA!!!"
Intanto gli altri Manichini, feriti nell'animo se ne andarono via... mentre dall'acqua uscirono dei manichini identici agli altri... solo che però a differenza loro avevano su quello che dovrebbero rappresentare le spalle... dei lanciarazzi!
"Ma che cazzo?!?"
Sbraitò Chara, rimanendo scioccata nel vedere un armeria... lì. Nell'Underground, quei manichini e il loro leader decisamente non erano tanto sani di mente, no... proprio no!
I manichini la circondarono e presto spararono i missili contro di lei, Chara dovette pensare in fretta su cosa fare, poi pensò semplicemente una cosa... e saltò, saltò talmente in alto che i missili colpirono i manichini stessi creando un effetto esplosivo che li distrusse, creando un boato che coinvolse tutti i manichini e il Manichino pazzo stesso, facendo polverizzare i loro corpi e creando un forte polverone.
Chara cade delicatamente nell'acqua, mentre intanto il polverone si distolse e tutto ciò che la giovane vide furono un esercito di fantasmini simili a Napsablook, ma ognuno con colori diversi, ma la loro espressione era senz'altro spaventata.
"... Bu!"
Scattò Chara, facendo urlare dalla paura i fantasmini che corsero via, mentre lei ridacchiò... se li ricordava i fantasmi, anche quando era in vita c'erano e spesso era facile spaventarli.
"TU! TU!! TU!!!!!!!!!!!!!!! GUARDA CHE HAI FATTO!!!!!!"
Disse un fantasma dallo sguardo arrabbiato di colore marrone cuoio, era lui, ma senza più il manichino addosso, ma comunque era bello rosso dalla rabbia in viso.
"Un momento per favore, come puoi vedermi?"
Chiese con una calmpa spaventosa Chara, pensava fosse impossibile essere vista, ma invece...
"NOI FANTASMI POSSIAMO RILEVARE ALTRI SPETTRI, CHE SIANO ESSI DI UMANI O MOSTRI, NON IMPORTA. MA ORA NON IMPORTA CIO', LA COSA CHE IMPORTA E'-EHY!"
Ad un certo punto cominciarono a venire addosso al fantasma pazzo delle gocce d'acqua, ma che comunque sembravano fargli un po' male.
"AGH!! DIMENTICATEVENE DI QUEST'INCONTRO! MA SAPPIATE UNA COSA: NON. E'. FINITA!!!!!!!!!!!!!!!!"
Urlò istericamente il pazzoide per poi scomparire, mentre al suo posto comparve un timido fantasmino bianco come un lenzuolo, con occhi leggermente grigi con dei cerchi neri simili ad occhiaie, come se non dormisse da giorni, gli occhi invece erano come il resto ma leggermente più scuri, intanto poté anche notare sulla sua testa due cuffie nere da DJ...
'Ma certo! E' Napstablook!"
Si disse mentalmente Chara, riconoscendo tra mille il fantasmino timido delle rovine e fece un sorriso sollevato, mentre poi si ricordò di dover lasciar andare il corpo di Frisk e lo fece, quest'ultima fece un sospiro sollevato anche perché aveva riavuto il suo corpo.
"Oh... scusa.... vi ho interrotti? Vero? Appena sono arrivato, lui se n'è andato... oh no... sembravate che vi stavate divertendo... mi spiace..."
Disse con dispiacere Napstablook, non avendo capito che invece era l'incontrario e non si stavano divertendo affatto, anzi, in realtà si stavano innervosendo da quando quel pazzoide stesse sbraitando e sclerando quando una femmina mestruata!
"Oh no... volevo solo salutare... oh no..........................................................................................."
Dopo un altro "Oh no", Napstablook rimase in silenzio e Frisk decise di prendere in mano la situazione, cercando di risolvere tale fraintendimento e allo stesso tempo far star un po' più bene il fantasmino.
"No Napstablook, anzi, ci hai fatti un favore a mandarlo via! Ci stava attaccando, non dovresti dispiacerti!"
Disse Frisk, cercando di essere più convincente possibile, il fantasmino non sembrò né convinto tanto né allo stesso tempo scettico, tant'è che la discussione cambiò.
"Beh, io adesso dovrei davvero tornare a casa... sentiti libero di venire se hai voglia... nessuna pressione, intesi? Lo capirei se voi foste occupate... mi andrebbe comunque bene... non preoccupatevi... era solo un atto di gentilezza..."
Disse il giovane fantasmino, per poi scomparire come un fantasma appunto, lasciando di nuovo sole le due, che però stavolta erano più sicure che davanti c'era l'uscita.
"Parlando d'altro: Com'è possibile che i fantasmi ti vedano e i mostri normali no, a parte Sans?"
Chiese la piccolina, mentre intanto la più grande svolazzava in torno a lei con non-chalance, era davvero strano che potessero vedere Chara e certamente il fantasma pazzo ha contribuito a rendere meno difficile la ricerca della risposta... ma come?
"Non lo so, proviamo a chiedere a Napstablook"
Rispose pensierosa la giovane, mentre intanto solo ora si erano accorte che finalmente erano riuscite a lasciare finalmente quelle dannate fogne e non sentire più la terribile puzza derivante da essa.
Il posto era una larga stanza con ben sette-otto vie ed uno stagno in mezzo a ciò, c'erano solo un paio di mostri lì, una specie di mostro con pettorali umanoidi, la testa da cavallo e la parte inferiore simile a quella di un cavalluccio marino, mentre poi affianco a lui c'erano quei strani mostri pulitori fissati appunto col pulito, poi nascosta verso dei fiori dell'eco c'era un mostro strano, simile ad una sirena, i capelli erano color turchese, mentre la pelle di un leggero verdastro e con squame marine rivestite su tutto il corpo, mentre Chara notò subito dietro di lei due pinne simili a quelle da squalo e una specie di orecchio (almeno pensava fosse un orecchio) grande simile ad un ala di farfalla, mentre sulla testa della tipa c'era un filo che finiva con una luce piccolina.
Quello strano-mostro sirena sembrava non volesse farsi vedere, difatti si teneva ad una certa distanza e si era messa proprio dietro ai fiori dell'eco, in una parte più vegetale con dei filamenti d'erba luminosi.
"Ok... quei "così" li dovresti ignorare, quel cavallo invece non ha un'aria tanto... sveglia. Ok, facciamo una cosa, andiamo da Napstablook e basta, ignoriamo gli altri"
Suggerì Chara e Frisk sembrò d'accordo, non voleva di certo che quei così gli lanciassero altre saponette dicendole che è sporca e poco igienica... e dire che giorni fa in superficie se l'era fatta una doccia.
Trovare la casa di Napstablook non era stato un compito per nulla difficile, anzi, era a pochi passi e si vedevano chiaramente le due case, una era di uno strano colore roseo fuso al rosso e l'altra blu scuro e in lontananza alle due case c'erano dei recinti con delle lumache... e Chara poté notare con disgusto che una delle lumache aveva un naso incredibilmente lungo che ricordava in maniera fin troppo esplicita una figura fallica, comunque sia, decise di non pensarci e le due tentarono di avvicinarsi alla porta rosea per vedere se era aperta ma con pochi risultati, così decisero di provare l'altra porta, sicure che quella invece sarebbe stata aperta in quanto conoscendo un po' Napstablook, non c'era da stupirsi se aveva colori scuri o "tristi" e la cosa fu confermata quando entrarono, difatti il pavimento era fatto completamente di assi di legno con qualche bucherello in alcune zone, un paio di ragnatele qua e là... una televisione dall'aspetto malandato ma grande, che sembrava che le assi faticassero a tenerla su... in poche parole quella casa era una schifezza.
Più avanti notarono Napstablook davanti ad un computer di vecchia generazione dagli occhi di Frisk, mentre per Chara era assolutamente normale quel PC, in fondo erano nate in tempi diversi, intanto il fantasmino non ci mise molto ad accorgersi delle due.
"Oh.... siete veramente venute quindi... scusate... non me l'aspettavo e quindi... non ho avuto tempo di riordinare e fare il posto più accogliente... so che non è molto, ma fate come a casa vostra... per favore..."
La bambina con permesso cominciò a guardarsi in giro, mentre Napstablook la guardava come se stesse aspettando qualche domanda o se poteva aiutarla in qualche modo.
Per un po' la bimba volette guardarsi in torno, poi finalmente diede attenzione a Napstablook.
"Hoi Napstablook, posso farti qualche domanda? Come puoi vedere Chara?"
Domandò la giovane, mentre il fantasmino rimase per un paio di secondi a fissare Frisk, per poi Chara ed infine parlò.
"Semplicemente noi fantasmi abbiamo l'abilità di percepire le entità sovrannaturali di ogni natura... credo... è una cosa che ci caratterizza da sempre... non importa che tipo di spettro o entità sovrannaturale è... non possono nascondersi ai mostri fantasmi... almeno credo..."
Spiegò incerto il fantasma, mentre intanto Chara rimase stupita da tale rivelazione, non sapeva che questi mostri tenessero tali abilità, beh, molti mostri sono unici nel loro genere ma... era comunque una sorpresa.
Nonostante ciò, le due decisero di guardarsi in torno, finché curiosamente Napstablook non si mise a terra e a guardare il soffitto intensamente, le due si sentirono in dovere di avere una spiegazione... era strano.
"Questa è un antica tradizione di famiglia, ci buttiamo a terra e facciamo finta di essere spazzatura... volete unirvi a me?"
Spiegò Napstablook senza neanche guardarle, come se fosse concentrato più da un'altra cosa che dar ascolto a loro.
Inizialmente Chara non era tanto propensa a farlo, finché poi di scatto Frisk si buttò a terra e si mise nella stessa identica posa di Napstablook, tant'è che alla fine Chara decise di provare anche lei... e neanche passati tre minuti... che tutti e tre si sentirono leggere come piume e lo spazio intorno a loro cambiò, mostrando invece ora uno spazio pieno di stelle, come se stessero veramente nello spazio aperto e le stelle avevano deciso di mostrarsi ai loro occhi.
Frisk si fece un leggero ma stupito "wow...", mentre Chara spalancò gli occhi da tale rivelazione, non essendosi preparata a ciò... mentre Napstablook sorrise felice, mentre una lacrimuccia ribelle scese dal suo occhio destro.
Rimasero così per un paio di minuti, finché poi non decisero di andarsene e salutarono il fantasmino, che intanto era rimasto lì a terra, nel suo mondo pieno di stelle.

[...]

Tahoma era da un bel po' che ormai stava aspettando il fratello maggiore, sperando che non si sia riperso di nuovo nelle lande ghiacciate di Snowdin, sennò era un casino andarlo a cercare e lei nonostante gli volesse bene, non era molto propensa ad uscire fuori dalla città, specialmente dopo che Sans le aveva raccomandato di tenere d'occhio Snowdin e Papyrus stesso...
"NYEHEHEHEHE! RIECCOMI! IL GRANDE PAPYRUS E' TORNATO!"
Tahoma sentì a pochi passi che finalmente il fratello era tornato e non poté fare almeno di tirare un sospito di sollievo, si era preoccupata inutilmente.
"Heylà Paps!"
Lo salutò la minore, mentre Papyrus era adesso vicino a lei, salutando come se fosse una star famosa o un eroe leggendario gli altri abitanti, che ricambiarono, anche se non lo vedevano tutta sta leggenda, ma almeno era impossibile non notare che almeno ci provava e dava il meglio di sé per fare bella figura.
"Dimmi Paps, come è andato il tuo "rapporto post-missione" con Undyne?"
Chiese gentilmente la sorellina più piccola al maggiore, lui finalmente si girò per degnarla di uno sguardo e non fu mai più felice di parlarne.
"E' ANDATO BENISSIMO! UNDYNE HA RICONOSCIUTO CHE HO COMBATTUTO CON VALORE... ANCHE SE HA DETTO CHE POI AVREBBE RISOLTO LEI LA QUESTIONE..."
Disse, abbassando un po' il capo, come se quella cosa non era molto bella da dire... ok, alquanto pare Undyne ha capito che Papyrus ha fallito ed ora se la dovrà vedere lei con la marmocchiella.
"Ah capisco e... Hey Papy, poi cos'è successo?"
Le chiese la giovane e Papyrus non mancò nel risponderle.
"IO, IL GRANDE PAPYRUS, DOVRO' AIUTARE UNDYNE NEL TROVARE L'UMANA, DOVRO' AIUTARLA NEL SCOVARE L'UMANA... E IL RESTO... IL RESTO NON LO SO..."
Rispose Papyrus, cercando di pensare a cosa sarebbe successo alla fine, ma la sua mentalità innocente non gli faceva capire che se Undyne avesse preso l'umana, non avrebbe fatto una bella fine e forse era meglio se Tahoma glielo tenesse nascosto... così... gli venne un idea.
"Hoi Paps! Ho un idea SANSazionale!"
Disse con tanto di battutaccia e ciò servi ad attirare gli occhi semi-irritati del fratello, almeno aveva avuto la sua piena attenzione, anche se ora avrebbe sclerato il povero scheletro.
"NO DANNAZIONE! DUST ANCHE TU NO!!!"
Sclerò lo scheletro per poi sbattere a terra lo stivale, facendo più volte la sagoma del suo stivale sulla neve.
"Ok ok, la smetto. Avevo in mente... che ne dirci di allenarci o meglio dire, vedere quando sei diventato forte e superarti ancor di più, mentre intanto creiamo altri Puzzle e vediamo anche se un umano è nelle vicinanze?"
Detto ciò, Tahoma sapeva di aver tastato un punto che le avrebbe dato vantaggio nel tenerlo d'occhio, per non parlare che le parole "Puzzle" e "Umano" erano ben accette nel vocabolario di Papyrus.
"MMM.... SI! IL PROSSIMO UMANO CHE CADRA' SARA' SORPRESO NEL VEDERE QUANDO E' FORTE IL GRANDE PAPYRUS E I SUOI NUOVI PUZZLE!!! ANDIAMO, DI SICURO SEI MENO PIGRA DI SANS!!!"
Strillò felice come un bambino lo scheletro, per poi tirare per il braccio la giovane e corse verso l'uscita per Snowdin ed andare a preparare nuovi puzzle.

[...]

"Ehm... c'è nessuno?"
Disse timidamente la giovane, mentre intanto aveva messo piede in una caverna, era una vecchia cava con sopra al muro dei segni strani di colore blu fosforescente, mentre vicino ad essi uno strano segno.
"La Delta rune..."
Parlò Chara, poggiando la sua mano al muro, anche se in realtà non poteva davvero farlo... se la ricordava come se fosse ieri la prima volta che la vide, all'epoca aveva soltanto sette anni, ma fu rimasta incantata lo stesso, come la prima volta.
"Hey Chara, sai cos'è?"
Chiese innocentemente la bimba, mentre puntava i segni sul muro, la più grande si avvicinò e cercò di capire cosa fosse... erano dei segni che rappresentavano delle sagome, la sua memoria dopo così tanti anni passati in stato dormiente le avevano dato un po' di problemi con la memoria, anche se giurò di sapere una volta cosa significavano tali segni... ma per ora non lo sapeva...
"Mi spiace, non lo so... non me lo ricordo..."
Disse mortificata la giovane, mentre intanto Frisk fece soltanto un espressione un po' delusa e corse verso un'altra parte, perdendo subito interesse nei segni... in fondo era una bambina.
Quando Chara si girò per vedere perché tale cambiamento d'interesse, capì bene perché, difatti c'era uno strano guscio di tartaruga ed un cappello da esploratore sopra ad esso, dietro ad una roccia, inizialmente non capiva perché ci fosse un guscio di tartaruga lì, finché non cominciò a ricordarsi che in effetti una tartaruga la conosceva Chara... e se fosse di Gerson quel guscio? Già... Gerson era uno dei fedeli generali di Asgore, quando era viva era un bel pezzo di uomo, forte e muscoloso, con una scintillante armatura ed un martello che avrebbe schiacciato di sicuro mille teste con un colpo solo... Gerson l'arma della giustizia, così lo chiamavano in molti... e dire che rimase stupita anche del fatto che non sapeva che un mostro come lui fosse ancora vivo, erano passati tanti di quei anni che sarebbe stato impossibile vivere così tanto a lungo...
"Toc toc!"
Mentre stava pensando, la sua attenzione fu forzata a concentrarsi su Frisk, che intanto si era seduta sul guscio e ci stava facendo con le nocche il "Toc toc".
"Ehm... Frisk è meglio se ti levi!"
Disse subito Chara, non sapendo la reazione del vecchio se si svegliasse, magari era forte come un tempo e sicuramente una bella bottarella non se la sarebbe risparmiata e difatti, come pensava, una testa di tartaruga uscì con tanti di arti e si alzò di scatto come se avesse un dovere da compiere ed era in ritardo, mentre intanto Frisk era caduta a terra, fortunatamente però non si era fatta molto male, in quanto la tartaruga non era poi così tanto alta.
"Per tutte le testuggini! Chi osa svegliarmi a quest'ora? Non sapete più portar rispetto ad un povero vecchio??"
Disse scorbuticamente il tartarugone e Chara solo a guardarlo, poté costatare che quello era Gerson... ed era invecchiato decisamente bene, difatti sembrava giovane come anni addietro, tranne con qualche ruga qua e là, la testa completamente pelata ed un piccolo filo di barba sul mento, manco fosse un caprone.
"Sono io signore, chiedo scusa! Non pensavo ci fosse lei dentro!"
Si scusò la bimba dietro di lei mortificata, fortunatamente Chara poté notare che anche il suo udito è stato risparmiato, infatti si girò per vedere chi fosse la giovane intrusa e Gerson notò che il suo cappello le stava coprendo il viso, così glielo tolse e se lo mise lui in testa, per coprire la sua pelata.
Dopo esserselo messo per ben benino guardò con aria di rimprovero la giovane... finché non la guardò in pieno volto e i suoi lineamenti, il suo cuore perse un battito e il suo volto si fece stupito... era identica a...
"Non ci posso credere..."
Disse scioccato la tartaruga e prima che Frisk potesse chiedere spiegazioni, la tartaruga la prese di scatto e la mise a sedere sulle pietra davanti a lui, poi prese una lente di ingrandimento da terra e cominciò a guardare con occhio critico ma allo stesso tempo stupito, il suo volto, ogni lineamento, forme di occhi, orecchie e anche la lingua e i denti poi... dopo ciò, il suo volto si fece più stupito...
"Non ci posso credere... alla fine un'umana è scesa qui... e non solo! Tu... tu non sei un'umana qualsiasi! Mi ci gioco il guscio!"
La bambina non capì, cosa aveva di strano? Eppure si vedeva normale lei...
"Il tuo volto è tale e quale alla prima umana caduta qua, nell'Underground! Non mi vorrai mica dire che... sì... sì dev'essere così!"
La bimba non ci capì nulla, mentre intanto il tartarugone corse con tutte le sue forze in quanto lento verso una specie di cassa, facendo volare cianfrusaglie e cianfrusaglie, finché non prese una foto, ci soffiò sopra facendo comparire una piccola nuvola di polvere, per poi tornare da Frisk.
"Guarda! Siete identiche! Tu non puoi essere una casualità!"
Disse per poi porgergli la foto, dove ritraevano ben quattro persone, due adulte e due bambinesche: le prime due sembravano due capre antropomorfe... e Frisk giurò di trovare familiare la capra femminile, anzi, giurava che fosse simile a... Toriel! Ma certo!
"Un momento, ma quella è Toriel!!"
Disse sorpresa la bimba, guardando la donna nella foto, mentre intanto Chara si era avvicinata e guardava solo un'unica persona... quella affianco a lei... Asriel.


"Dai Chara, non fare la timidona! Forza, sorridi!"
Disse Asriel, mentre intanto la macchina fotografica stava per partire, ma la bambina, rossa in viso per l'imbarazzo nascose il viso nei fiori gialli che teneva con sé, nascondendo completamente il suo volto alla macchina delle foto.


Quel giorno non se lo sarebbe scordato per nulla al mondo, quello fu il giorno dove iniziò la sua avventura nell'Underground e finalmente avere una vera famiglia... una famiglia che nel mondo della superficie non avrebbe mai al mondo trovato, per le loro stupide convinzioni, intanto però Gerson levò dal contatto visivo la foto e Chara tornò in sé, mentre il tartarugone rimise a posto la foto, ma che comunque non si era fermato e stava scovando di nuovo tra gli oggetti, prendendone un'altra e poi la diede a Frisk, entrambe poterono vedere che ora la ragazzina sembrava più grande e il suo vestiario era anch'esso cambiato in parte superiore... già, quella foto la fecero quando faceva molto caldo, era estate e Chara decise di mettersi qualcosa di più leggero lì, fortuna che in quei tempi ne teneva a bizzeffe di vestiti, anche se preferiva il suo classico maglione verde.
"Hai visto?"
Disse euforico Gerson, rivolgendosi a Frisk, anche se quest'ultima inizialmente non capì e la tartaruga lo capì subito.
"Guarda il suo volto, siete due gocce d'acqua!"
Spiegò e Frisk decise di guardarle bene il volto... in effetti erano simili, poi guardò anche il volto di Chara... in effetti sembrava lei, solo più grande e con un taglio di capelli e colori differenti.
"Quindi..."
"Quindi sono sicuro che tu sia una vicina parente di Chara Dreemurr! La sorella maggiore adottiva di Asriel Dreemurr! Non ci sono dubbi! Sei troppo simile a lei per una stupida coincidenza!"
Lo interruppe lui, mettendo intanto la foto nel posto dove l'aveva presa e si riavvicino a Frisk, scrutandola ancora. 
Mentre intanto Frisk in qualche modo cercava di capire come mai Frisk e Chara erano simili, provò anche a chiederlo mentalmente a lei, ma nemmeno la più grande sapeva il perché di ciò...
"Aspetta! Ma se quindi io e Chara siamo... parenti... lei ora in che ramo familiare sarebbe??"
Chiese molto curiosa la giovane, anche un po' agitata per la risposta, mentre intanto Gerson si mise una mano sotto al mento per pensare e dopo qualche paio di minuti, scattò all'indietro e rispose.
"AHA! Sono quasi sicuro che... Chara Dreemurr sia o tua Antenata o Bisnonna!"
"BISNONNA?!?!?!"
"ANTENATA?!?!?!"
Dissero le due ragazzine all'unisono, sorprese e scioccate allo stesso tempo, soprattutto Chara che rimase sorpresa... era passato davvero così tanto tempo quindi? Certo, si sarebbe aspettata che fossero passati cinquanta o trent'anni, ma mai così tanto tempo!
"Quindi... sono passati... quasi più di cento anni..."
Gli occhi di Chara in quel momento erano traumatizzati, si era rannicchiata e si era messa le mani sulla testa, tentando di mantenere la calma... 
"Più. Di. Cento. Fottuti. Anni...."
Disse Chara, mentre una lacrima le rigò il viso... era passato troppo tempo... troppo...
"Eh già! Sono passati ben più di cento anni! Per le testuggini se ne è passato di tempo e devo dire che essere una tartaruga ha i suoi vantaggi! Se una vera tartaruga animale può sopravvivere fino a cent'anni, forse una tartaruga mostro potrebbe viverne di più, come me! Ehehehehe!"
Disse fieramente lui, mettendosi le mani ai fianchi, poi decise di far scendere dal masso la piccolina e riprendere parola.
"Comunque! .... vuoi comprare qualcosa?"
Dopo tale domanda, Frisk sussultò e si sentì in imbarazzo... aveva perso tutti i suoi soldi con lo zaino, di sicuro non avrebbe potuto comprar comunque nulla, anche se qualche rifornimento lo avrebbe voluto.
"Mi spiace ma..."
Fece per scusarsi, finché poi non sentì qualcosa dietro la sua schiena... le dava fastidio tant'è che decise di vedere cosa c'era che le dava tale fastidio, solo per vedere poi che proprio nell'uscita del colpo del maglione vi era un sacchetto contenente dell'oro ed un biglietto... ed il bello che non se n'era neanche accorta, anche se sospettava che era comparsa di recente e decise di leggere il foglietto prima di aprire il sacchetto.

"Ti ho osservata molto Frisk, sei una brava ragazza.
Più avanti ci saranno dei seri problemi e non voglio che tu rischi troppo... usa quell'oro come meglio credi.

-Un'amica."


La pargola rimase stupita ma allo stesso tempo contenta... qualcuno le aveva dato quell'oro per aiutarla? Semmai avesse incontrato tale persona, doveva assolutamente ringraziarla!
Decise così di usare una parte di quell'oro per comprarsi un po' di cibo, almeno si sarebbe potuta curare semmai avesse avuto ferite troppo profonde, inoltre parlò anche un po' con Gerson su Undyne e scoprì un paio di cosette interessanti su di lei.
A lavoro finito, la ragazzina decise di andare avanti... e dovette anche un po' trascinarsi Chara, in quanto si era un po' depressa dalla rivelazione.

Frisk guardò finalmente il cibo comprato con aria sognante, finalmente poteva curarsi in situazioni pericolose... e allo stesso tempo pregava di non perderlo come lo sfortunato zaino, fortunatamente Gerson era stato gentile con lei e le aveva dato anche gratuitamente una busta per mettersi i suoi acquisti.
"Sìììì~~"
La felicità era lampante in lei, nulla ora sarebbe andato storto... lo sapeva, lei ci credeva...
"NASCONDITI!!!"
Ed invece no, tant'è che Chara la costringe a nascondersi nell'erba lunga, mentre intanto, l'acqua più avanti a loro e dove stava per finirci Frisk, cominciò a far comparire delle bollicine... 
"E al-"
E subito venne zittita prima che potesse finire la parola, difatti dall'acqua di scatto uscì una figura ben nota, con passo lento come se non fosse la prima volta a starci là dentro... era Undyne, che coperta dalla sua armatura dalla testa ai piedi, era comparsa dall'acqua e si stava avvicinando con passo lento e inquietante a riva, era interamente bagnata e la sua armatura di ferro faceva ben vedere le goccioline che stavano scivolando da essa.
Frisk non poté fare a meno di spalancare gli occhi... era incredibilmente vicina a loro e il cuore di Frisk cominciò a battere all'impazzata, il sudore si stava formando e lei avrebbe in quel momento tanto voluto piangere, tant'è che le lacrime stavano uscendo senza il suo consenso... e lo stomaco si stava accigliando... aveva paura.
"Frisk..."
Frisk non rispose e né sembrò sentire chi la chiamava... i suoi occhi erano fissi verso la figura con la possente armatura, non si stavano guardando direttamente, in quanto Undyne non sapeva dove fossero, ma comunque era esplicito che sapesse che erano nelle vicinanze... sarebbe stato troppo facile che fosse stato solo un caso, forse aveva sentito la sua voce? Probabile.
"Frisk!"
La bimba sussultò al secondo richiamo e si girò verso Chara, anche lei era agitata, ma riusciva a tenere i nervi saldi... doveva portare assolutamente via da lì Frisk... era fin troppo in mano nemica.
"Ora ascoltami, non respirare per nessun motivo forte, attenzione a dove metti i piedi e attenta a non muovere troppo l'erba... o saremo fottute!"
Disse la giovane e la bambina annuì, intanto Undyne si era un po' allontanata e stava guardando dalle altre parti.
"Ehehehe, piccola umana... dove credi di andare, eh?"
Una vocina familiare ecceggiò dietro di loro, per poi girarsi e trovare... Flowey!
"C-C-C-Cosa ci fai t-tu qui??"
Disse a bassa voce la bambina, mentre il fiorellino malefico fece un sorriso malvagio, per poi rispondere con perfidia attirando anche l'attenzione di Undyne in quanto la sua voce era in tono normale, ma vicina allo strillare.
"Oh nulla... solo servire... LA LEGGE!!!"
E di scatto una radice piena di aculei si attaccò alla gamba della bambina, facendola strillare a tutta forza e attirando definitivamente l'attenzione di Undyne, che cominciò a correre verso di loro, da lì Chara decise di intervenire e prese il controllo di Frisk, evocando un coltello e tagliò la radice e corse a massima velocità.
Chara dovette pensare subito ad una strategia per rallentarla... e dopo avrebbe pensato al fiore che proprio in quel momento doveva comparire, era comparso nel posto sbagliato al momento sbagliato!

Intanto in lontananza, Flowey se la stava ridendo sotto i baffi, mentre vedeva Undyne correre come una tigre e la piccola Frisk correre come una piccola preda lepre.
"AHAHAHAHAHAAHAHAHAHAHAHAHA! CHE TE NE PARE EH?! PENSAVI CHE TI AVREI LASCIATA STARE SUL PIU' BELLO?!?"
Le urlò contro, facendosi sentire, per poi andarsene con sguardo sadico e soddisfatto.

Intanto Chara non era dello stesso parere, difatti stava correndo talmente tanto e... però come consolazione ci stavano un paio di mostriciattoli carini che dicevano di chiamarsi "Temmie" e stavano correndo insieme a lei... anche se potevano fare a meno di presentarsi ogni due secondi.
Sembravano una fusione tra un gatto e un cane, difatti avevano il corpo uguale a quello di un gatto, ma con la grandezza di un cane di quasi media statura, aveva sia le orecchie feline che da cane... e tenevano dei capelli simili a quelli umani... e dei maglioncini addosso...
"hOi, i'M TeM!"
"HO CAPITO CHE VI CHIAMATE TEM! ORA SE NON VI DISPIACE..."
E la giovane cominciò a correre di più, seminando i poveri cucciolotti che intanto avevano anche in mano una scatola di croccantini con su scritto "Temflakkes".
Le stava per mancare il fiato, quella dannata donna correva ad una velocità assurda e di sicuro il fisico poco sviluppato di Frisk non aiutava molto, già è un bene se non inciampa su sé stessa.
"OH DIAVOLO NO!!!"
E difatti la corsa fu destinata a finire, difatti la giovane si ritrovò in un vicolo cieco, con un solo fiore dell'eco che diceva continuamente: "Dietro di te", facendo spazientire la giovane che stava cominciando ad avere la tentazione di tagliarlo per il fastidio.
Intanto Undyne, vedendo la giovane ormai con le spalle al muro, si fermò e cammino molto lentamente...
"... Sette. Sette anime umane. Con il potere di esse, il nostro re, Re Asgore Dreemurr, potrà diventare un Dio..."
Disse con fierezza Undyne, mentre intanto l'acqua di quel posto cominciò a muoversi in modo strano ed andare nel palmo di Undyne, che cominciò a trasformarsi in una solida lancia.
"Con quel potere, Asgore potrà finalmente abbattere la barriera! E riuscirà a riottenere quello che gli umani ci hanno strappato da tanto, tanto tempo! Vi ridaremo con tutti gli interessi il nostro stesso dolore, le vostre sporche azioni non rimarranno impunite! Capisci umana? Questa... è la tua unica occasione di redenzione, dammi la tua anima... o te la strapperò con la forza dal tuo debole corpo!"
Spiegò lei e che lentamente cominciò a metterla stile ariete verso la bimba, per poi correrle in contro, mentre intanto la bimba, riprendendo il controllo strillò dalla paura e si mise la mano davanti al viso per non vedere la sua fine, mentre intanto cominciò a lacrimare dalla paura.
...

"UNDYNE!!!"
E lasciando scioccata Chara e facendo immobilizzare Undyne come una statua di ghiaccio, subito dal nulla arrivò con passo veloce il Monster kid e si mise davanti ai due, saltellando come un bambino sognante.
"TI AIUTERO' ANCH'IO NEL COMBATTIMENTO!!!"
Disse con gioia senza fine, per poi girarsi verso Frisk, che guardò con aria strana e senza parole la scena.
"CE L'HAI FATTA! SEI RIUSCITA AD INCONTRARE UNDYNE! HAI IL PRIMO POSTO PER GODERTI LA BATTAGLIA E... e..."
Poi lentamente il Monster kid cominciò veramente a farsi qualche domanda, prima si girò verso Frisk, poi verso Undyne... 
"Ma scusate... chi combatte chi?"
Disse innocentemente, non capendo più cosa stesse succedendo, poi si sentì un forte sospiro da parte di Undyne e buttò via l'arma, facendola tornare acqua e con impazienza prese per la guancia Monster kid e lo trascinò via.
"Aiiiiii! Non lo dirai certo ai miei genitori, vero??"
Disse il giovane, mentre Undyne non proferì risposta, mentre le due ragazzine poterono finalmente sospirare. 
"Sigh..."
Chara sentì subito un singhiozzo e vide Frisk che cominciò a mettersi in posizione fetale e a piangere.
"Rivoglio Selene..."
Piagnucolò, mentre Chara si abbassò al suo livello e l'abbraccio, per consolarla... Chara anche se collegata a lei, poteva accedere ai suoi ricordi solo in quantità limitata, ma già aveva capito cosa avesse provato la bambina prima di venir qui e chi fosse la ragazza citata prima, vedendo tra i suoi ricordi, questa Selene era l'unica che credeva o almeno, cercava di credere in Frisk e i suoi... sogni.
Chara proprio in quel frangente si sentì in sintonia con Frisk e poté vedere bene ogni cosa che le era successa... una in particolare attirò la sua attenzione...


Chara in quel momento si sentì come se stesse proprio lì, in quel ricordo, dal vivo... anche se non avrebbe interagito con nessuno, poté vedere coi propri occhi cosa successe quel giorno...
"Vi dico che è vero! Era fatto così!"
Disse una bambina sui Sei anni, vestita con un abitino blu, mentre i capelli erano lunghi e con un riconoscibile ciuffo color miele, mentre sventolava in alto un disegno che mostrava uno scarabocchio dall'aria umanoide, la pelle sembrava bianca o almeno, sembrava pelle, mentre addosso indossava una specie di giacca blu... non si capiva bene cosa fosse quell'obbrobrio in realtà., era davanti ai suoi compagni di classe che o la guardavano storto o straniti, anche la prof non seppe cosa dire.
"Senti Frisk, vuoi finirla di dire ogni santo giorno che quegli scarabocchi che fai sono reali?"
Disse un bambino davanti a tutti, dall'aria visibile da nerd con tanto di occhiali.
"Il mio papà è uno scienziato e dice che i mostri non esistono e non esisteranno mai!"
La bimba cercò di ribattere, lei li aveva veramente sognati tutti, ci aveva fatto amicizia e aveva fatto vedere loro il sole, vivendo con pace e Determinazione... voleva tanto che le credessero.
"Ma è vero! Lo giuro, io non dico bugie! Li ho visti veramente i mostri e non sono veramente cattivi, non si mettono sotto al letto per spaventarci, sono solo incompresi e arrabbiati perché li abbiamo rinchiusi!"
Disse lei cercando di essere più convincente possibile, voleva davvero mostrare che i suoi sogni non erano bugie, erano reali... li aveva... aiutati...
"Ah sì? E dove per l'esattezza?"
Disse con aria scettica il cervellone, lei timidamente rispose... non le credeva nessuno...
"Sottoterra..."
Disse, guardando lei stessa il pavimento... lei non ascoltò, ma sicuramente qualcuno le aveva tirato una battuta dietro, perché stavano tutti cominciando a riderle in faccia, intanto da parte sua, la vista cominciò ad appannarsi e non mancò nel singhiozzare, ben presto i singhiozzi e la vista appannata divennero lacrime... e pianto infine.



La bambina proprio in quel momento stava piangendo, Chara poté sentire fin troppo bene come si sentiva, anche lei nella superficie era stata bullizzata... anzi, lei ha subito di peggio, qualcosa che spezzerebbe l'animo di molte persone... le fu tolta l'innocenza troppo presto...
Intanto Chara poté sentire altri ricordi di Frisk e riuscì a vederli...


"Non c'è bisogno di piangere... su Frisk..."
Una ragazzina sui tredici anni stava accarezzando la testolina di Frisk, mentre essa era sepolta nel suo ventre e piangeva a dirotto...
"Selene...Sigh..."
Disse piangendo la bambina, Chara in quel momento capì molto di più su questa Selene nominata prima da Frisk: era una ragazzina dai tredici anni... Chara non poteva negarlo, la sua anima rappresentava bene il suo carattere... Gentilezza.
Era una ragazzina che in seguito ad una malattia era stata condannata a letto e lentamente la stava uccidendo, giorno dopo giorno il suo fisico ne risentiva e Chara poté notare che più la malattia progrediva, più sulla sua anima comparivano delle crepe come se fosse fatta di vetro.
Difficile da ammetterlo, ma Chara provò un po' di gelosia e invidia in quel momento, si era davvero affezionata a quella bambina, per non parlare che era anche sangue del suo sangue, anche se lontanamente... inoltre invidiava quell'umana perché da parte sua, aveva ricevuto solo tradimento... e pensava che negli umani non ci fosse nient'altro che oscurità e cattiveria... e lei poteva vedere benissimo dentro quell'umana... la morte le ha tolto la vita ingiustamente, una di quei pochi umani a cui Chara potrebbe provar fiducia, vedendo com'era il suo cuore... un verde così luminoso, così grondante... di Gentilezza...
"Nessuno mi crede... sigh... ho cercato di dirglielo!"
Piagnucolò la giovane, mentre Selene le accarezzò il capo.



Entrambe le giovani erano orfane, non avevano genitori, nessuno... solo loro due... Chara fece sfuggire una lacrima ribelle... anche lei era orfana, anche lei si sentiva così o peggio avvolte... anche lei chiese aiuto... Ma nessuno venne.
"Ma nessuno venne..."
Pronunciò quelle parole Chara, abbassando il capo... intanto lo spazio in torno a lei si fece scuro, la stanza, le due ragazze... scomparvero, lasciando solo un limbo vuoto con Chara sola, col volto chinato, non facendo vedere niente del suo volto...
"Ma nessuno venne..."
Cominciò a ripetere sempre di più quelle parole, incessantemente, finché sul suo volto non si formò un ghigno inquietante, gli occhi divennero completamente rossi, il volto completamente nero, i denti aguzzi, affilati e neri come la pece, la bocca invece era diventata di un rosso rovente... e la sua voce più tetra e mostruosa, mentre un fiore nero simile a Flowey, ma con un ghigno simile a quello di Chara, dissero la stessa identica frase...
"Ma nessuno venne... Ma nessuno venne... nessuno... nessuno... NESSUNO... =)"
Intanto nella sua mente stavano comparendo immagini... immagini di morte, distruzione... vendetta...
"Nessuno venne... nessuno verrà salvato... tutti... devono soffrire... la vendetta è..."
Una voce dietro Chara cominciò a farsi sentire, mentre dei tentacoli neri cominciarono a spuntare dal terreno e attaccarsi a Chara, almeno finché l'ultima parola dell'essere non venne interrotta dalla voce di Frisk.
"Chara!"
Ad un tratto, il volto di Chara tornò normale, i tentacoli sparirono, il fiore mostruoso anche... tutto tornò normale e Chara si vide abbracciata ancora a Frisk, mentre intanto quest'ultima aveva messo le sue mani sul  suo volto, come se ci fosse stato qualcosa che non andava in esso... e continuava a toccarlo, mentre intanto le lacrime di Frisk erano diminuite, segno che aveva smesso di piangere da qualche minuto, anche se il suo volto era stranito, come se fosse successo qualcosa.
"Uh... andiamo avanti, dobbiamo assolutamente andare avanti e parlare con Asgore..."
Disse Chara, per poi levare con gentilezza le mani di Frisk dal proprio viso e cominciarono ad andare, fortunatamente Frisk teneva ancora la busta col cibo, le due stavano andando in un'altra direzione, dove vi erano altri fiori dell'eco, Frisk volle ascoltarli uno ad uno, parlavano di stelle...

Finché poi non raggiunsero un ponte di legno, la pargola deglutì... era abbastanza sottile e se avesse perso per sbaglio l'equilibrio sarebbe caduta sicuramente, la giovane guardò per un attimo Chara, lei fece uno sguardo rassicurante, le prese la mano e cominciarono ad attraversare il ponte... finché...
"YO!!!"
Le due sussultarono, sentendo la vocina squillante di Monster kid e si girarono, mentre esso ignorando la paura di cadere, corse da loro e prese un attimo fiato, in quanto sembrava proprio che stesse correndo da un po' e solo ora aveva trovato vero riposo dalla corsa.
"Lo so che non dovrei essere qui ma... voglio chiederti una cosa... oh ragazzi! Non l'ho mai chiesto a nessuno tale cosa ma... Yo... tu sei... un'umana quindi?"
Disse timidamente il Monster kid, inizialmente Frisk non seppe che rispondere e guardò per un attimo un'altra parte, per poi annuire e rispondere.
"Sì, sono un'umana..."
Il piccoletto inizialmente rimase stupito da ciò, poi parve un po' nervoso da quello che stesse per dire e ridacchiò, per far uscir un po' fuori il nervosismo.
"Ahaha, ragazzi... accidenti, dovevo capirlo da subito! Beh... ora lo so... intendo dire... Undyne me l'ha detto: "Stai lontana da quell'umana, non sai che pericolo in realtà essa sia!"... mmm... penso che ciò ci faccia nemici penso... beh... al dire il vero mi sembri una tipa apposto, non mi sei parsa cattiva prima... beh, sarò sincero: è stato divertente conoscere un'umana, ma ora sono costretto a dirti addio... non possiamo essere amici. Yo, ciao!"
Disse semplicemente, agitato e forse anche un pochino triste per dover dire addio ad una potenziale amica, intanto Chara notò in lontananza Undyne che stava venendo con passo notevolmente infuriato, ma gli altri due sembravano non averla notata... non ancora...
Intanto il giovane mostro cominciò a correre via, finché non inciampò per sbaglio e non rischio di cadere, fortunatamente però il suo maglione si era attaccato ad un pezzo di legno del ponte, abbastanza appuntito e Undyne, vedendo ciò, cominciò a correre, ma Frisk poté notare che sembrava che la corsa di prima l'avesse stremata, difatti è molto più lenta, tant'è che alla fine il colletto del maglione del Monster kid si strappò e rischiò di cadere.
"NO!!!"
Urlò Undyne, ma fortunatamente, senza neanche vedere bene la scena, Frisk l'aveva preso per la maglia e lo stava riportando su... era stata talmente veloce che l'occhio di Undyne non fu nemmeno riuscita a vederla.
"T-Tutto bene?"
Chiese Frisk al Monster kid, mettendolo abbastanza bene sul ponte per non farlo ricadere... Undyne non seppe più cosa dire, tant'è che non riuscì a reggere la visione che se ne andò via.
"Maledizione a te Umana, la prossima volta non avrai tanta fortuna!!"
Urlò facendosi sentire Undyne, mentre intanto la giovane la ignorò e mise in piedi il giovane mostriciattolo, la pargola vide visibilmente che in qualche modo la zampetta del mostro si era fatta male e difatti la teneva in alto, come se non volesse che toccasse terra...
"Agh... Yo, non è nul-AAAH!!"
Il piccolo mostro urlò dal dolore e per poco delle lacrime gli uscirono dagli occhi, alla fine Frisk non gli diede ascolto sul fatto di potercela fare da solo e decise di portarlo da solo a Snowdin se necessario, anche se Chara aveva qualche disappunto, non amava farsi tre volte lo stesso tragitto... tutto procedette con calma e i due erano già usciti dal ponte, però decisero di far riposare un po' Monster Kid, quest'ultimo fece per ringraziarla finché...
"Graz... oh ragazzi!"
Disse cominciando a tremare, mentre guardò dietro Frisk con occhi sgranati, tant'è che la bimba venne spinta a guardare anche lei cosa stava succedendo... e notò l'orrore, difatti degli esseri oscuri e neri stavano uscendo da delle pozze nere, erano mostruosi... e deformi, tranne uno, che mostrava una colorazione più blu... e si stavano avvicinando sempre di più e si stavano sempre più moltiplicando... Frisk rimase scioccata da quegli esseri, mentre Chara si tenne in guardia... prima Undyne, poi questi...
"Frisk... fammi controllare il tuo corpo..."
Disse Chara, cercando di controllare il corpo di Frisk, ma quest'ultima sembrò poco propensa a farlo, anche se se la stava facendo addosso dalla paura e il cuore era tornato a mille.
"No... non davanti a Monster kid!"
Le rispose mentalmente, mentre Chara cominciò a ribattere.
"Se non mi dai il tuo corpo non potrò salvare il marmocchio, capisci?! Dammelo!"
E senza preavviso, l'essere in blu cominciò a correre a massima velocità, per poi con uno scatto andò addosso a Frisk... e si sentì un rumore disturbante come se qualcosa avesse trafitto qualcos'altro...
Monster Kid rimase sconvoltò... anche Chara...
"Undyne..."
Disse Frisk... mentre intanto davanti a lei, c'era Undyne, mentre il mostro l'aveva trafitta con i suoi artigli, facendo uscire dall'altra parte del corpo il suo braccio, poi l'essere, vedendo il lavoro compiuto, mollò la presa e liberò Undyne... mentre intanto lei si tenne la ferita e indietreggiò non per paura, ma perché lentamente stava perdendo l'equilibrio...
"Eh... non so tu cosa sia... ma devo ammetterlo... non pensavo che..."
Undyne non finì l'ultima frase che svenne... e cadde giù dal ponte, mentre l'elmo si era staccato, mostrando il suo volto e i suoi lunghissimi capelli rossi.
"UNDYNE!!!"
Urlò a pieni polmoni, come se il suo urlo potesse risvegliarla...


E in effetti fu così...
Undyne non seppe dov'era, ma sentiva il dolore su tutto il suo corpo, come se un momento all'altro si potesse rompere in un migliaio di pezzettini o... sciogliersi... ma lei non voleva questo...
"N-No...!"
Disse lei, cercando di rialzarsi, mentre intanto delle voci echeggiarono in torno a lei...

Quindi... era davvero finita? Doveva davvero rassegnarsi a questo punto?
Non riusciva nemmeno più a muoversi, sentiva dolore ad ogni parte del corpo e sapeva che lentamente stava divenendo polvere, la sua vista si era anche offuscata... non vedeva quasi più niente...
"Papyrus... Alphys... Asgore..."
Parlo Undyne, stringendo i denti... mentre intanto riaprendo l'unico occhio che aveva, vide a malapena una luce bianca davanti a sé... la sua ora stava arrivando...?
"Quindi... è lei? Alquanto pare avevi ragione... è più resistente di quanto pensassi..."
Parlò una voce femminile, ma che Undyne non ascoltò... di scatto lo sguardo della donna pesce si indurì e i muscoli tornarono in forze...
"Non ora maledizione. NO!"
Urlò la donna... mentre ad un tratto sentì che il suo battito stesse accelerando... non doveva morire... non poteva morire, sentiva in quel frangente i cuori di tutti mostri battere all'unisono, la morte avrebbe aspettato, la sua anima era ancora fin troppo Determinata per morire...
"Si sta trasformando..."
Disse la voce femminile con neutralità...
"Sì... ma ha bisogno di aiuto, anche in quella forma, non potrà farcela da sola... diamole... una spinta!"
Disse un'altra voce, stavolta maschile, mentre dalla luce Undyne poté vedere una mano umana, dalle sembianze femminili con la mano come se volesse aiutarla ad alzarsi, Undyne non riuscì a capire bene cosa fosse quella mano, sembrava quella di un'umana, ma rossa ai lati con una striscia bianca all'interno...
"Prendi la mia mano Undyne... è ora che i mostri vedano la loro eroina a piena forza..."
Disse con gentilezza la voce, mentre anche se con una certa riluttanza, la donna-mostro la prese... e da lì sentì un potere scorrerle dentro... mentre ogni sua ferita stava scomparendo e come se non fosse successo nulla, si rialzo mentre un'aura rossa la avvolse.
Si strappò la benda ed urlò a esclamò a pieni polmoni...
"Io sono... DETERMINATA!"
Sì... sentiva un potere in sé sconosciuto, ma paradisiaco... un potere quasi... divino... con quel potere... avrebbe potuto battere i suoi nemici!
"I NEMICI DELL'UNDERGROUND, DEI MOSTRI! NGAAAAAAAAAAAH!!!"
Urlò a squarciagola, per poi fare un lungo salto...


Intanto il giovane Monster kid guardava l'oscurità che aveva inghiottito Undyne... la sua eroina... e le lacrime non poterono non uscire... l'avevano uccisa... avevano ucciso la sua eroina, mentre intanto quei VERI mostri stavano ridendo e il loro leader, si stava avvicinando a Frisk, che intanto avevo anche lei uno sguardo sconfortato... anche se Undyne la perseguitava non la odiava in realtà... intanto l'essere fece per attaccare... finché non urlò e il suo braccio non cadde direttamente a terra, lasciando basita Frisk... difatti davanti a lei, c'era una lancia di puro bianco, come se fosse fatto di fulmini tanto che le scosse uscivano ad ogni minuto... e sentì anche un tuono... un tuono che in teoria non dovrebbe esserci.
Chara subito capì cosa stava succedendo, quel tuono proveniva fuori l'Underground... e intanto il vento stava anche cominciando ad inalzarsi... creando una specie di eco come se stesse ululando... poi guardò giù... lei capì...



 


L'immortale era arrivata...















 
[Angolo autore]
FINISH!!!
Dopo tanto tempo, ecco la mia richiesta di perdono, un capitolo extra lungo da far paura!
Allora, che ne pensate? Vi è piaciuto? Vi sono piaciuti anche questi colpi di scena? Prego prego, non c'è bisogno di ringraziarmi ùwù
Ma parlando seriamente! Ragazzi, ho fatto del mio meglio per scovare gli errori e ho iniziato proprio ieri, alle due di notte questo capitolo e l'ho finito solo ora, quindi perdonate i miei vari errori, sono ora un po' stanco ed è plausibile che io abbia sbagliato qualcosa, quindi vi invito con estrema cortesia nell'aiutarmi a scovarli, ve ne sarei grato ;)
Stay Determined for the World!

PS: Mi sono divertito molto a fare la parte di quel pazzo isterico del Manichino pazzo... e sì, qui Undyne ha un'abilità speciale che forse avrete già intuito, ma non faccio sorprese... e chissà quando al prossimo capitolo, spero presto ;)
PSS: Dust si chiama anche Tahoma, difatti ha due nomi ;)
Ah e l'immagine di Chara è di 
ichimoral
   
 
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