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Autore: Summer11    11/08/2017    1 recensioni
Brittany: BASTA!! Oliver, se te ne vai adesso non tornare mai più!
Oliver: Mi dispiace Britt, io ti amo, ma non sono pronto per questa cosa. E' troppo grande!
-Brittany riprese a piangere mentre Oliver si voltava per andare via. Alex non si trattenne e urlò.-
Alex: NON TORNARE MAI PIU', CHIARO?
Oliver: Stanne certo!
-Quella fu l'ultima risposta di Oliver, che, voltava l’angolo, anche lui con le lacrime che gli scendevano sul viso. Probabilmente non l’avrebbe più dimenticata, pensò.-
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Unconventional Family
Capitolo 24
-Il passato torna a galla.-


-Quella settimana, non era iniziata nei migliori dei modi per le ragazze Green. Alex era ancora arrabbiato a morte con Brittany e Lily ancora non si capacitava di come suo padre si fosse reso ridicolo davanti agli occhi di Daniel. A causa di quei litigi, le ragazze, si trascinavano quel malumore giorno dopo giorno.
Quel giovedì sera, Matt, sorprese le due ragazze con il take away cinese, il loro cibo preferito in assoluto. Lily prese la busta dalle mani di Matt e andò a sedersi a tavola.-

Lily: Grazie Matt, tu sì che ci capisci!
Matt: Questi ultimi giorni vi vedo molto sottotono e la cosa non mi piace!

-Si tolse il cappotto, lo appese all’appendi abiti e si andò a sedere a tavola con le due ragazze. Lily guardò sua madre mentre si serviva con dei ravioli ripieni di polpa di gambero.-

Lily: Non hai ancora fatto pace con diddi Alex?
Brittany: E’ ancora arrabbiato, ma gli passerà, tesoro. Non preoccuparti!
Lily: E se non dovesse passargli?
Brittany: Gli passerà se vuole ancora vederti!
Lily: Quando diddi Alex si arrabbia mi fa paura…
Brittany: Perché sei abituata a vederlo sempre contento. Tu, piuttosto, hai chiamato tuo padre? Domani è già venerdì
Lily: No, non l’ho chiamato. Non so se sono pronta a perdonarlo. E’ stato orribile!
Brittany: Amore, devi ricordarti che lui non è come noi. E’ cresciuto in un altro ambiente, certe piccolezze lui non le coglie
Lily: Deve imparare a coglierle però!
Brittany: Lo farà, dagli tempo.

-Lily sospirò e riprese a mangiare. Matt guardò Brittany.-

Matt: Com’è andata a lavoro? Andy ti da ancora problemi?
Brittany: No, anzi, è diventato fondamentale. E’ un genio per certe sue trovate. Capisco al cento per cento le intenzioni di suo padre. Credo che abbia un futuro brillante in questa carriera e pare che mi abbia preso molto in simpatia ora!
Matt: Spero non troppo!
Brittany: E’ un ragazzino, gelosone!

-Brittany si avvicinò e lo baciò. Tutti continuarono a mangiare e le ragazze guardavano Matt concentrarsi totalmente sulle bacchette e sul come riuscire a prendere del riso. Lily scoppiò a ridere.-

Lily: Oh Matt! Almeno sei riuscito a portarti un chicco di riso alla bocca! Fai progressi, però se non vuoi morire di fame, prendi una forchetta!

-Matt la guardò.-

Matt: Ce la posso fare! Non mi arrenderò, soprattutto dopo questi visibili progressi!

-Brittany scoppiò a ridere mentre Lily continuava.-

Lily: Mettila così, sarai sempre un passo avanti a papà! Lui non ha mai nemmeno provato!

-Tutti risero, poi Matt la guardò.-

Matt: Sai, credo che non dovresti perdere tempo. Vai a chiamare tuo padre
Lily: Ma?!
Matt: Niente ma. Non puoi permettere a una sciocchezza così piccola di rovinare tutto. Sono convinto che se gli spieghi come ti abbia fatto sentire, lui capirà. Ha fatto quello che ha fatto solo perché ci tiene
Lily: Mmh. Non so!
Matt: Faccio la cosa ancora più comprensiva alle orecchie di voi ragazze. Tuo padre non capirà mai dove ha sbagliato. Noi ragazzi, al settanta per cento delle volte, non capiamo che abbiamo sbagliato, quando, dove e perché. Se non ce lo dite voi, chiaro e tondo, noi potremmo anche non arrivarci mai. Abbiamo bisogno del vostro essere schiette e voi ragazze Green lo siete anche fin troppo. Lo dico per te, Lily. Chiamalo, vedetevi e chiarisci tutto. Capirai che ne hai fatto un problema più grande di quello che realmente è

-Lily lo guardò attentamente e doveva ammettere che quel punto di vista era davvero convincente. Subito si alzò dalla sedia.-

Lily: Vado a chiamare papà! Grazie Matt
Matt: Non c’è di che!

-Lui le fece l’occhiolino mentre Brittany guardava sua figlia dirigersi in camera propria. Poi guardò Matt accarezzandogli la mano.-

Brittany: Grazie! Non eri tenuto a farlo!
Matt: Lo so, ma voglio bene a Lily. Non voglio che abbia rimpianti
Brittany: Ti amo, lo sai?
Matt: Penso di iniziare a crederci…

-Lui sorrise e la baciò. Brittany sussurrò.-

Brittany: Resta qui stanotte…
Matt: A fare le ore piccole con te?
Brittany: Esattamente!
Matt: Come dire di no?

-Brittany sorrise. Matt era davvero una persona speciale.
La sera seguente Oliver si presentò a casa delle ragazze verso le 17:00. Era contento che sua figlia lo avesse chiamato la sera precedente. Si sedette sul divano a fianco a Brittany che lo guardò.-

Brittany: L’hai fatta davvero arrabbiare, sai?

-Lei sorrise.-

Oliver: Cercavo solo di darle il meglio
Brittany: Lo so, Olly. Ma non forzare le cose. Cerca di stare attento, non sembra, ma è molto sensibile

-Oliver annuì quando vide Lily scendere le scale.-

Lily: Ciao!
Oliver: Ciao Lily!

-Brittany li guardò.-

Brittany: Allora, che si fa oggi?
Oliver: Pensavo di fare una passeggiata al parco, di portare Lily a mangiare fuori e poi dritti a guardare un film
Brittany: Sembra proprio un ottimo piano, uno dei preferiti di Lily
Lily: E’ vero, mi va!

-Oliver fece un sospiro di sollievo, poi guardò Brittany parlare.-

Brittany: Posso lasciarvi soli? Mi piacerebbe passare un po’ di tempo con Rachel e poi andare a un appuntamento con Matt stanotte. E’ da tanto che noi non usciamo...
Oliver: Per me non ci sono problemi, anzi, darà a me e Lily il tempo di chiarirci sugli ultimi avvenimenti
Lily: Sì, mamma. Vai pure con Matt. Noi staremo bene!

-Anche Brittany e Oliver si alzarono dal divano pronti a uscire di casa.-

Brittany: Olly, mi fido di te!
Oliver: Non preoccuparti, andrà tutto bene! Ti chiamo in caso di emergenza

-Brittany annuì, Oliver guardò Lily.-

Oliver: Pronta?

-Lei annuì, salutò sua madre con un bacio e sia lei che Oliver uscirono andando al parco. Parcheggiarono la macchina, scesero ed entrarono. Dopo qualche minuto di camminata in silenzio, Oliver parlò.-

Oliver: Mi dispiace per ciò che è successo domenica sera. Io non volevo offenderti
Lily: Credo di aver capito perché lo hai fatto. Però Daniel è mio amico, lui si è offerto di farmi le ripetizioni e a me piace stare insieme a lui. Io non ho bisogno di ripetizioni solitamente, ma quando ho cambiato scuola mi sono scontrata con un’altra realtà. In matematica erano molto più avanti di me e Daniel mi ha aiutato a recuperare. E lo ha fatto gratis, senza che nessuno gli chiedesse niente. Ho odiato come tu lo hai trattato e poi hai detto che lui ha di meglio da fare che stare a fare ripetizioni con me. A Daniel piace passare del tempo insieme a me!

-Oliver l’ascoltava attentamente. Aveva fatto proprio un casino. Era stato un perfetto idiota. D’istinto prese la mano a Lily.-

Oliver: Mi dispiace. Hai ragione. Ci scommetto che a Daniel piaccia passare del tempo con te. Hai frainteso quella frase, forse ho usato le parole sbagliate. Intendevo dire che potreste spendere meglio il vostro tempo insieme piuttosto che su dei libri di matematica. Comunque la prossima volta che lo vedo, mi scuserò con Daniel
Lily: Grazie!
Oliver: Spero che sia tutto okay tra voi
Lily: Sì, lo è. Daniel, lui è… Lui è così fantastico. Mi aiuta a sopravvivere in quella giungla di scuola. E’ uno dei miei pochi amici e ci tengo a lui
Oliver: Ho capito, Daniel è off limits
Lily: Se lo conoscessi piacerebbe anche a te. Credo che diddi Alex lo adori
Oliver: Avrò tutto il tempo di conoscerlo. Ma ora voglio conoscere mia figlia

-Lily sorrise sentendo un brivido sulla schiena. Adorava le attenzioni di suo padre. Lo guardò.-

Lily: D-domenica, i-io ti ho chiamato… T-ti ho chiamato “papà”. Mi dispiace di averlo fatto durante il litigio. E’ semplicemente uscito fuori e io non sono riuscita a fermarmi. E’ stato più forte di me

-Oliver sorrise fermandosi un momento. Guardò sua figlia negli occhi.-

Oliver: E’ stata l’unica cosa positiva di quel giorno. So che eri arrabbiata, ma stiamo facendo dei passi avanti. Sei stata te stessa, mi hai urlato contro e mi hai chiamato “papà”. Sono cose che i figli fanno. Non voglio forzarti a chiamarmi “papà”, ma se ti viene naturale tanto meglio. Io ne sono felice!
Lily: Ti fa sentire vecchio venir chiamato “papà”?
Oliver: Assolutamente no! Non hai bisogno di chiedermi il permesso. Fai sempre ciò che senti, okay?

-Lily annuì felice e abbracciò suo padre. Lui la strinse a sé e quando si allontanarono la guardò.-

Oliver: Fetta di torta come merenda?
Lily: Oh sì, muoio decisamente di fame!

-Si avviarono al chioschetto.-

Oliver: Allora, raccontami un po’ della nuova scuola. Oh e anche della vecchia. Dove avete abitato prima di trasferirvi qua a Los Angeles?
Lily: Ci siamo trasferite a Fallbrook quando avevo appena quattro anni
Oliver: Fallbrook! E’ a dieci minuti da Bonsall
Lily: Già! Sono cresciuta lì, adoravo Fallbrook! Anche diddi Alex e diddi Rachel vennero ad abitarci dopo la loro laurea. Abbiamo passato dieci anni in quella cittadina. Poi a dicembre, dopo il loro matrimonio, hanno preferito Los Angeles. Una grande città. Penso che lo facciano per i bambini… Oh sai che diddi Rachel aspetta due gemelli? Maschio e femmina
Oliver: Rachel è incinta?

-Lui sorrise. Era davvero felice per loro nonostante tutto.-

Oliver: Sono contento di sapere che stiano bene e siano felici! Scommetto che è stata dura doverli lasciare andare
Lily: E’ stato orribile. Credevo di non vederli più e invece poi il capo della mamma non le ha dato molta scelta. O si trasferiva nella nuova struttura a Los Angeles o il licenziamento. Ed eccoci qui!
Oliver: La vostra vita è stata davvero movimentata
Lily: Già!

-Proprio in quel momento Oliver alzò la guardia, qualcosa di familiare stava per accadere ed ecco. Il primo flash accecò anche Lily e appena riaprì gli occhi erano circondati da tre persone con le macchine fotografiche. Subito Oliver si mise davanti a Lily per proteggerla e iniziò a urlare.-

Oliver: LASCIATECI IN PACE! VOLETE SPOSTARVI?!

-Niente. Quelli continuavano a fargli le foto e i video. Oliver si stancò, prese per mano Lily e corsero verso l’uscita.-

Lily: Papà, ma che succede?!
Oliver: Corri Lily e copriti il viso, andiamo alla macchina. Quelli sono i paparazzi. Qualcuno deve avergli fatto una soffiata!

-Corsero alla macchina e subito Oliver partì, lasciandosi alle spalle quei tre paparazzi. Una volta lontani, Oliver rallentò mentre Lily cercava di tornare a un respiro regolare. Non era abituata a correre.-

Lily: Questa è la tua vita?
Oliver: In parte. Mi dispiace!
Lily: E’ stato divertente!
Oliver: Se tua madre scopre che sei finita sulle copertine dei giornali, mi fa fuori! Questo è meno divertente

-Lily rise poi si fece seria.-

Lily: Devi sempre scappare. Come fai a vivere così?
Oliver: Ti abitui. Poi comunque adesso la cosa è migliorata. Quando ero più giovane era molto peggio. Non dico ai livelli di Justin Bieber, non so come quel ragazzino riesca a vivere, però comunque anche io ho avuto i piantagrane che mi inseguivano. Negli ultimi due anni io e il mio gruppo ci siamo calmati. Non abbiamo più rilasciato album, e tanto meno andati in tour. Credo di aver ottenuto abbastanza gli anni precedenti. Poi adesso ci sei tu e ho preferito sciogliere il gruppo
Lily: Gli altri erano d’accordo?
Oliver: Sì, sono dei miei amici e troveranno altre band in cui suonare. Erano d’accordo con la mia decisione. Quando smetti di essere al centro dell’attenzione, tutti si dimenticano. Eccetto qualche paparazzo in cerca di scoop, ma adesso sono davvero pochi. Riesco a gestirli anche da solo. Ma questa cosa non deve più succedere. Non voglio che tu finisca sui giornali e su internet
Lily: Beh, papà, tanto scriveranno di me quando sposerò Justin Bieber!

-Oliver scosse la testa ridendo. Anche Lily rise e suo padre parlò.-

Oliver: Ora tutti sapranno che sono in giro. Dobbiamo cambiare programma. Ordiniamo la cena take away e ci guardiamo un film a casa mia. Okay? Ti dirò, anche meglio, perché puoi scegliere tra un sacco di film!
Lily: L’idea mi piace! E come dico sempre a diddi Alex… Preparati al peggio!

-Oliver scoppiò a ridere e continuò a guidare.
Intanto Brittany era seduta sul divano con Rachel.-

Brittany: Non sono preoccupata!
Rachel: Lo so, vedrai che ad Alex gli passerà
Brittany: Ne sono sicura! Comunque ho lasciato Lily sola con Oliver per la prima volta…
Rachel: Pensi che se la caverà?
Brittany: Chi, Lily?
Rachel: No, Oliver! So che di Lily mi posso fidare!
Brittany: Mi fido di lui
Rachel: Vorrei poterlo fare anche io!

-Brittany guardò storta la sua amica.-

Rachel: Scusa, ma è più forte di me!
Brittany: Vedere Lily sorridere grazie a lui, cancella il passato. A proposito di passato e di Oliver… Devo farti vedere una cosa. Prendi il computer?

-Rachel lo prese curiosa e Brittany fece ascoltare quella particolare canzone di Oliver all’amica. Appena finì, Rachel guardò Brittany.-

Rachel: Ma parla di te?!
Brittany: E’ il primo album che hanno fatto uscire! Sì, parla di me. Avevamo ventidue anni
Rachel: E lui pensava ancora a te…
Brittany: Già! Ma non è finita qua. Guarda questa intervista…

-Rachel guardava quel video cambiando spesso espressione. Non poteva credere a quello che sentiva. Brittany la guardò.-

Brittany: Ne eri a conoscenza?
Rachel: No, Britt, non ne avevo idea!

-Continuarono a guardare il video, quando Alex tornò a casa sudato dalla corsa.-

Alex: Brittany! Cosa ci fai qui?
Brittany: Non posso nemmeno venire a trovare la mia migliore amica?!

-Rachel chiuse il computer velocemente mentre Alex, ignorando il commento di Brittany, si avvicinava, e con curiosità riaprì il computer.-

Alex: Cosa stavate guardando di tanto segreto?

-Appena vide il video sullo schermo si bloccò non capendo più nulla.-

Alex: Come diavolo siete arrivate a questo video? Come lo conoscete?

-Brittany lo guardò sospettosa. L’atteggiamento di Alex era davvero strano. Era davvero scioccato per quel video, non sembrava essere la prima volta che lo vedeva.-

Brittany: No, TU, come conosci questo video, Alex?
Alex: Io… Io…. Come mai lo state guardando? Volete riempirmi di altre bugie?!
Brittany: No, a proposito di bugie, te lo chiedo per l’ultima volta. Come conosci questo video?!

-Alex la guardò, era il momento di dirle la verità. Sospirò e iniziò il suo racconto.-


<<< Bonsall, California. Luglio 2002.

-Alex, annoiato sul divano, faceva zapping tra un programma e l’altro quando sua madre entrò in salotto.-

Signora McKay: Alexander, sono le 14:30, il Jenna’s show è già iniziato! Metti al canale 19. Me lo volevi fare perdere, eh?
Alex: Mamma, non me ne può importare di meno. Gli ospiti di quel programma fanno sempre schifo. Mai una volta che intervistassero Jhonny Depp!
Signora McKay: E chi è?
Alex: Appunto! Tieni il telecomando

-Le passò il telecomando e continuò.-

Alex: Io vado a prendere Rachel, andiamo a vedere un nuovo appartamento

-Sua madre sbuffò.-

Signora McKay: Ma sei sicuro, tesoro? Andare a vivere con una persona è un passo importante. Quella Rachel, poi, lo sai…
Alex: “Lo sai”, cosa?
Signora McKay: Beh, non ha nemmeno trovato lavoro dopo il college! Le spese saranno tutte a carico tuo. Come fai, caro, a non vedere che se ne approfitta? Non farti intrappolare. Certe donne sanno essere davvero opportuniste!
Alex: Meglio non aprire nemmeno il discorso. So che con te è tutto fiato sprecato. Rachel troverà presto un lavoro e ad aiutarci con le spese dell’appartamento saranno i suoi genitori! Non permetterti di insinuare certe cose sulla mia ragazza che nemmeno conosci bene. Io la amo e lei mi ama. Stiamo bene ed è una persona fantastica
Signora McKay: Sei proprio cocciuto, Alexander! Vedrai anche Brittany, oggi? E anche la bambina, Lilian, che se devo essere sincera è un po’ strana. Beh, certo che crescendo senza un padre e avendo come punto di riferimento la tua amica, che diciamoci la verità, non prende mai una decisione giusta…
Alex: Ma la vuoi piantare? Prima di tutto la bambina si chiama Lily, Lilian, è una formalità. E secondo, Brittany è la ragazza più coraggiosa che io abbia mai conosciuto. Sta facendo un ottimo lavoro con la bimba!
Signora McKay: Quella bambina non sa nemmeno cosa siano le buone maniere. Non ha niente a che vedere con la nostra Alice… Perché sei circondato da questi casi umani?
Alex: Okay, basta. Me ne vado!

-Proprio mentre apriva la porta per andarsene sentì quella voce familiare arrivare dalla tv. Si affacciò in salotto e lo vide.-

Alex: Oliver?!
Signora McKay: Ma quello non era il tuo migliore amico?

-Alex continuava a guardare la tv.-

Alex: Sì!

-Si sedette sul divano e ascoltò tutta l’intervista e anche la sua canzone alla fine. Alex era sconcertato. Brittany non sarebbe mai dovuta venire a conoscenza di una registrazione del genere. Ci sarebbe ricascata, avrebbe ricontattato Oliver e lui l’avrebbe ferita ancora. Ci pensò un momento e si tranquillizzò, Brittany non aveva ancora fatto aggiustare la televisione che si era rotta, quindi non c’era alcuna possibilità che lo avesse visto. Subito, Alex salì su per le scale, entrò in camera e prese la sua vecchia rubrica telefonica con il numero di casa dei genitori di Oliver. Dopo aver ottenuto il numero di Oliver, dalla madre, provò a chiamarlo con il nuovo cellulare, senza sperarci troppo. Dopo qualche squillo rimase molto sorpreso di sentire rispondere la voce del ragazzo.-

Oliver: “Pronto?”
Alex: “Oliver, sono io, Alex!”

-Intanto Rachel era in casa Green, intenta a pitturare con Lily sul tavolo della cucina.-

Lily: Diddi, diddi! Ti piace il mio disegno?
Rachel: Ma è bellissimo! E’…
Lily: Un cane!
Rachel: Oh, certo! Un cane
Lily: E’ quello che mi prenderà la mamma
Rachel: Da quando la mamma vuole prenderti un cane?
Brittany: Io non ho mai detto che ti avrei preso un cane, Lily!
Lily: Me lo ha detto la nonna!

-Brittany sospirò, e andando in salotto, urlò.-

Brittany: MAMMA!
Joanna: Cosa c’è, tesoro?

-Lei scese le scale con un cesto di biancheria tra le mani.-

Brittany: Perché hai detto a Lily che le avrei preso un cane?

-La donna entrò in cucina seguita dalla figlia e guardò la bambina.-

Joanna: Io ho detto che magari in futuro avrebbe potuto avere un cane
Lily: Ecco, vedi?!

-Lily guardò sua madre facendole la lingua.-

Brittany: Non sperarci, Lily. Non ci sono cani in vista! E tu mamma, per favore, non remarmi contro!
Lily: Non è giusto!
Brittany: Oh si, che povera vita ingiusta la tua! E’ uno stress avere quattro anni, vero?

-Brittany scosse la testa e aiutò sua madre a piegare la biancheria. In quel periodo era così stressata. I suoi genitori sarebbero presto partiti in Australia e lei avrebbe dovuto trovare un’altra casa per lei e la sua bambina. Solo l’idea di avere un cane in casa la faceva rabbrividire. In quel momento a distrarla dai suoi pensieri fu Rachel.-

Rachel: Oh Lily, a quanto pare non sei l’unica a ricevere brutte notizie, oggi!

-Brittany guardò la sua amica mentre Lily riprese il pennello per pitturare sul foglio della diddina, i disegni di Rachel erano sempre più belli.-

Brittany: Che succede?
Rachel: Alex mi ha appena mandato un sms. Dobbiamo spostare la visita dell’appartamento, sua madre lo obbliga ad accompagnarla dai suoi parenti per delle visite!
Brittany: Che pizza! Quello era l’appartamento che più vi piaceva dalle foto...
Rachel: Già, non me ne parlare! Ha scritto che non vuole ritardare le cose, quindi posso andare a vederlo e decidere. Si fida di me. Ma io non voglio andarci da sola, quindi credo proprio che lo sposterò
Brittany: No, dai, se Alex ti ha dato il via libera… Ti accompagno io!
Lily: E anche io!!

-Disse la bambina sollevando la mano e sporcando di tempera blu il viso di Rachel.-

Rachel: AAHH! Ma cosa hai fattoooo

-Lily rise.-

Rachel: Hai cinque secondi per scappare, dopo di che ti prendo e ti faccio il super solletico!
Lily: NOOOOOOO

-Subito Lily corse in salotto a nascondersi ridendo. Amava profondamente Rachel, non si arrabbiava mai con lei ed era sempre dolce. Brittany rise vedendo l’amica alzarsi e inseguire Lily, e per l’ennesima volta si sentì fortunata ad avere Alex e Rachel nella sua vita.
Intanto, dopo quella telefonata e più di due ore di viaggio, Alex arrivò a destinazione, Oliver lo aspettava sul marciapiede.-

Oliver: Com’è andato il viaggio?

-Alex scese dalla macchina e sbatté lo sportello. Era davvero arrabbiato.-

Alex: Ma come hai osato? Hai scritto delle canzoni su Brittany e parli di lei durante le interviste
Oliver: E’ la prima che ho fatto, mi hanno preso alla sprovvista!
Alex: Quello che hai fatto quattro anni fa è imperdonabile! Brittany ne paga ancora le conseguenze, quindi sei pregato di starle alla larga. E’ troppo tardi per i rimpianti!
Oliver: Io... Senti Alex, io la amo ancora!
Alex: Tu la ami ancora?! Vorrei spaccarti quella faccia da coglione che hai! L’AMAVI QUANDO LA LASCIASTI MENTRE ASPETTAVA UNA BAMBINA DA TE? DIO, OLIVER, L’HAI LASCIATA IN UNA BARCA DI MERDA! E ADESSO TORNI E DICI CHE TI PENTI E CHE LA AMI ANCORA? TI CONVIENE SPARIRE E NON PARLARE PIU’ DI LEI!
Oliver: E’ una bambina?! Jennifer mi disse che era un maschio!
Alex: La cosa è poco rilevante perché starai lontano da entrambe. Fatti una nuova vita e sappi che Brittany se la cava alla grande…
Oliver: Non ho dubbi…
Alex: Non ha bisogno di te. Insomma ci ha messo una pietra sopra e si sta rifacendo una vita. Se ti vedesse, probabilmente, ti sputerebbe in faccia. Non permetterà mai che tu incontri sua figlia, non dopo quattro anni che tu sei sparito. Se tu torni, lei farà parlare un giudice che non credo dirà qualcosa in tuo favore. Io e Rachel testimonieremo
Oliver: Mi odia così tanto?
Alex: Sì! Lei sta meglio senza te. Non provare a cercarla, non abiterà più a Bonsall!
Oliver: E se dicessi che sono pronto a fare il padre seriamente?
Alex: Oh no, Oliver. Tu non sai minimamente cosa voglia dire fare il padre. Tu vedi tutto come un gioco, ma non lo è. Quella bambina è un essere umano, come noi. Tu non hai idea di cosa voglia dire accudire una bambina e sono sicuro che tu non lo voglia in questo momento della tua vita. Hai una carriera che sta decollando. Se decidi di fare il padre devi farlo a tempo pieno, non potrai lasciarla quando ti capita. Quindi, fatti passare questa fissazione e lasciale in pace. So che presto partirai in tour. Fai buon viaggio!

-Alex si voltò e risalì in macchina. Oliver si appoggiò al finestrino.-

Oliver: Puoi dirmi il nome della bambina?

-Alex lo guardò e accese la macchina.-

Alex: Non meriti di sapere nemmeno il suo nome. Sei sempre stato fuori dalla sua vita, ora continua a farlo! >>>

-Brittany era lì, in piedi in mezzo al salotto. Guardava in faccia il suo migliore amico cercando di capire qualcosa di tutta quella storia. Più lo guardava e più la rabbia cresceva in lei. Non si trattenne più.-

Brittany: MA COME CAZZO TI SEI PERMESSO? DIAVOLO, ALEX! QUELLA ERA LA MIA VITA, LA MIA E DI LILY!
Alex: VI AVREBBE ABBANDONATE DI NUOVO!
Brittany: MA CHE NE SAI?!

-Improvvisamente delle lacrime segnarono il volto di Brittany. Rachel, che era scioccata quanto lei, provò ad abbracciarla, ma Brittany si spostò.-

Brittany: HAI CONDANNATO ME E LILY A UNA VITA DI INFERNO! CHE CAZZO AVEVI NELLA MENTE? COME HAI OSATO AGIRE COME SE TU SAPESSI COSA FOSSE MEGLIO PER NOI?! AVRESTI DOVUTO DIRMELO! COME DIAVOLO FACEVI A GUARDARE MIA FIGLIA, LA TUA FIGLIOCCIA, NEGLI OCCHI E A TIRARLE SU IL MORALE DOPO UNA CRISI DI PIANTO DOVUTA AL FATTO CHE NON AVESSE UN PADRE? OLIVER VOLEVA FARE IL PADRE, DANNAZIONE!

-Pianse più forte, si sentiva così tradita dal mondo.-

Brittany: E TU LO HAI ALLONTANATO DI PROPOSITO DA NOI! LUI MI AMAVA ANCORA E AVEVA CAPITO I SUOI ERRORI! VOLEVA FARE IL PADRE. AVEVA ACCETTATO LILY. TU SAPEVI BENE CHE LO AMAVO A QUEL TEMPO. LA SUA MANCANZA MI LOGORAVA DENTRO. CON CHE CORAGGIO MI DICEVI CHE A LUI NON IMPORTAVA NULLA?
Alex: L’HO FATTO PER IL VOSTRO BENE!
Brittany: NO, ALEX! LO HAI FATTO PER IL TUO DANNATO BENE. NON VOLEVI OLIVER INTORNO A LILY, A ME. TU LO ODI!
Alex: PERCHE’, TU NO, DOPO TUTTO QUELLO CHE TI HA FATTO?

-In quel momento Brittany capì e prendendo un bel respiro mentre si asciugava gli occhi rispose.-

Brittany: No! I-io non posso andare oltre a questo, Alex. E’ stata una grossa mancanza di rispetto. Tu non avevi il diritto di cambiare la mia vita e quella di Lily

-Brittany prese la sua borsa e il cappotto e lo guardò con rabbia e delusione.-

Brittany: Stai fuori dai nostri affari e dalle nostre vite. Non voglio più vederti!

-Prima che Alex o Rachel ebbero il tempo di reagire a quell’uragano, Brittany uscì sbattendo la porta.-


Meraviglie <3
Rieccomi. Questo capitolo è una bomba atomica. 
Cosa pensate del comportamento di Alex? Della reazione di Brittany e del loro litigio?
Vi aspettavate tutto questo?
Sono molto molto curiosa di sapere cosa ne pensate!
Io trovo questo capitolo molto dinamico e lo adoro!
Non dimentichiamoci di Lily e Oliver. Li adoro.
Aspetto i vostri pareri come sempre.
Un bacio
Sum <3

  
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