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Autore: Rox008    11/08/2017    0 recensioni
Durante l'ultimo anno ad Hogwarts, Hermione Granger diventa la migliore amica di Blaise Zabini.
Assieme a quest'ultimo e alla cugina di lui, apre un ristorante di successo, l' "Alohomora", a cui però un giorno si presenta Draco Malfoy in cerca di lavoro.
Non sarà la classica storia d'amore tutta zuccherosa, ma comica. D'altronde, non si può dire che i personaggi siano persone normali!
Pubblicata anche su wattpad
Genere: Avventura, Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Blaise Zabini, Draco Malfoy, Hermione Granger, Il trio protagonista, Nuovo personaggio | Coppie: Draco/Hermione, Harry/Ginny
Note: OOC | Avvertimenti: Contenuti forti | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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"Fa male da morire senza te. Ho combattuto il silenzio parlandogli addosso e soffocato la tua assenza, solo, con le mie braccia"
(Tiziano Ferro - Sere nere)

23 gennaio 2007

Tre giorni. 

Tre giorni da quando era stata rapita.
Tre giorni da quando era stata rapita davanti ai suoi occhi.

La sua assenza aveva levato ogni colore al mondo, al locale anche i clienti abituali sentivano quanto l'aria fosse pesante.
Loro sapevano che era andata a trovare dei parenti in Inghilterra e che sarebbe tornata non prima di un mese, quindi erano tranquilli e non capivano gli sguardi cupi di Draco e Blaise, la tristezza di Kate e, strano ma vero, quella di Pansy, nonostante fosse stata quasi trasparente da quando era arrivata. 

Draco spesso si affacciava alla porta, o andava nel cortile interno, quasi si aspettasse di vedersela correre incontro, stava sotto i raggi del sole senza sentirne il calore, sotto le stelle e la luce argentata della luna senza sentire il freddo della notte.

Due notti.
Due notti che non l'aveva accanto a sé, accoccolata sul suo petto.
Due notti che non l'aveva accanto a, accoccolata sul suo petto, e senza di lei non chiudeva occhio. 

Stringeva a sé il suo cuscino, pieno del profumo di lei, o il suo pigiama, quello stesso pigiama imbarazzante che le aveva visto addosso tante volte e per cui l'aveva presa in giro spesso, senza dirle mai che in realtà adorava vederla con quel pigiama.

Non le aveva mai detto quanto avesse un costante bisogno di lei, di vederla, di sapere che stesse bene.
Non le aveva mai detto quanto avesse bisogno di stringerla a sé durante la notte, di sentire il suo profumo, il suo respiro sulla pelle, lei.

Lei che tanto a lungo aveva odiato, che gli aveva rubato il cuore non appena l'aveva rivista dopo anni, che voleva accanto a sé.

Anche il ticchettio dell'orologio gli dava fastidio, gli sembrava che dicesse "avevi solo lei, e te la sei fatta portare via".

Teneva lo sguardo fisso sull'orologio al muro, poi con un "Accio" lo prendeva in mano, lo lanciava contro una parte, lo riaggiustava con un "Reparo" e lo riappendeva come niente fosse, per poi ripetere il tutto dopo pochi minuti.
Blaise e Kate cercavano di tirarlo su, gli dicevano che sarebbe tornata sana e salva, che l'avrebbero trovata, ma non ci credevano nemmeno loro.


Aveva in mano una tazza di caffè bollente, quando d'un tratto un gufo entrò dalla finestra e come ogni mattina lasciò cadere il giornale sul tavolo. Draco lo aprì con fare svogliato e trovò in prima pagina, a lettere cubitali, il titolo di una notizia che continuava a pagina 2.
Lesse attentamente la pagina dedicata, sentendo ad ogni riga la rabbia crescere dentro di sé.
Infine chiamò rabbioso Blaise, gli lanciò il giornale e quando il moro rialzò nuovamente lo sguardo, aveva negli occhi la stessa rabbia.
Senza dirsi niente si smaterializzarono con stretto tra le mani il giornale, ormai spiegazzato, ed in testa la frase "Ancora nessuna traccia della ragazza e del suo rapitore".


Quella mattina il Quartier Generale degli Auror era silenzioso. 
Dentro gli uffici le varie squadre Auror discutevano e risolvevano casi. 
L'unico rumore che si sentiva lungo i corridoi era prodotto dalla limetta per unghie della segretaria all'entrata, Emilie Duperre, e dai suoi bisbigli.
Emilie era una ragazza bionda con profondi occhi blu, che aveva da poco finito gli studi a Beauxbatons. 
Era sveglia, simpatica, svolgeva il suo lavoro con impegno, ma... aveva un lieve difetto: amava chiacchierare, facendo sembrare semplice gossip da giornalo rosa le notizie che più scuotevano l'opinione pubblica. 

In quel momento infatti stava parlando con una vecchietta del rapimento di nientepopodimeno di Hermione Granger, mente del Golden Trio, coinquilina di Blaise Zabini e la babbana Kate Zabini da qualche anno e che da poco aveva intrapreso una relazione con l'ex Mangiamorte Draco Malfoy. A quanto pareva, la ragazza era stata rapita da un ex geloso, che altri non era che Paul McMiller, erede di una delle famiglie più in vista de Mondo Magico.

Ma la calma di quella mattina era destinata ad essere interrotta non da uno ma bensì due maghi infuriati, nominati da poco dalla segretaria. 
Infatti, quando le porte dell'ascensore si aprirono, due voci imperiose urlarono:
-Potter!!! 
-Weasley!!!
-Dove siete???
-Venite subito qui!!!

La povera Emilie corse verso di loro rossa in volto
-Signori un po' di calma! Siete al ministero della magia!!
-Lo sappiamo benissimo dove siamo!! Dobbiamo parlare con quei due scansafatiche di Potter e Weasley!
-I signori Potter e Weasley sono in riunione con il resto della squadra ed il ministro 
-Meglio ancora, anche con lui dobbiamo parlare! 

-Cos'è questa confusione??
Harry Potter si affacciò titubante dall'ufficio prima di vedere Draco e Blaise guardarlo come due tori inferociti
-Potter!!!! 
Draco corse verso di lui, che non fece in tempo a rifugiarsi dietro la porta e venne afferrato per il colletto della camicia e sbattuto senza troppe cerimonie al muro davanti ad un'intera squadra Auror con le bacchette puntate sul biondo fumante di rabbia
-Tre giorni!! Tre fottutissimi giorni e ancora "Gli auror brancolano nel buio" ??? -gli urlò in faccia agitando la Gazzetta del Profeta del giorno, imitato da Blaise alla prese con Ron
-Signor Malfoy, metta giù il signor Potter! E lei signor Zabini, metta giù il signor Weasley -disse con voce calma Kingsley Shacklebolt

I due lasciarono di botto la presa facendoli cadere con una botta, per poi spostare lo sguardo iroso sul ministro 
-Purtroppo abbiamo controllato ogni residenza dei McMiller, ma non li abbiamo trovati. In questo momento una squadra Auror sta perquisendo ogni casa, abitata o no, di Londra, ma come potete ben immaginare non sarà facile trovarli.

Non appena finì di sentire le parole del ministro, Draco perse di botto tutta l'ira che un attimo prima gli scorreva nelle vene ed il suo viso diventò una maschera di ghiaccio,  solo gli occhi tradivano il grande dolore che provava
-Voi dovete trovarla... dovete trovarla... dovete... -disse con voce bassa e rotta, con lo sguardo adesso basso nel tentativo di nascondere le lacrime che sentiva arrivare 
Blaise accanto a lui gli mise una mano sulla spalla, facendo respiri profondi per nascondere a sua volta il dolore, per poi dire:
-Vorremmo proporci come volontari e aiutare nelle ricerche 

A quelle parole Draco alzò lo sguardo verso l'amico, una nuova luce negli occhi.
-Venite nel mio ufficio, dovete firmare delle dichiarazioni e fare dei controlli medici, dopodiché sarò lieto di avervi in squadra con noi.

CIAOOOO!! 
Ecco il nuovo capitolo, dove scopriamo anche un altro piccolo tassello degli anni tra la fine degli anni ad Hogwarts e l'apertura dell' "Alohomora"
Spero che vi sia piaciuto :) 
A prestoo ;)

   
 
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