A |
da Vessalius ha otto anni quando suo fratello viene gettato nell’Abisso.
La luce delle lampade a olio striscia lungo le pareti come un velo dorato, opaco, e Ada, da sotto le lenzuola fresche di pulito, le osserva meditabonda. In lontananza il pendolo sparge i suoi rintocchi lugubri per tutta la mansione, che in quel momento è così incredibilmente silenziosa da poter trovarsi sospesa nel tempo; l’aria immobile, e un cataclisma in arrivo.
La Cerimonia organizzata per Oz invece dev’essere così rumorosa e divertente, pensa Ada inabissandosi tra le coperte con il volteggiare di violini e pizzi impigliati tra le ciglia. Non è mai stata a un ballo ― così piccola, la speranza di un debutto in società è alquanto prematura ― e miss Kate ne disdegna qualunque accenno, stirando le labbra all’insù alle danze goffe che le offre Gil come consolazione.
Ada affonda maggiormente nel materasso, scostandosi frettolosamente una ciocca di capelli dal viso nel fronteggiare i pupazzi che abbelliscono lo scrittoio alla sua destra. Ora che ci pensa, al suo ritorno potrebbe chiedere a Oz d’insegnarle a ballare. Sicuramente zio Oscar non deve aver tralasciato questo particolare, e sebbene Ada si fidi ciecamente di quell’uomo grande dagli occhi buoni l’ultima cosa che vuole è trovarsi impreparata quando arriverà il suo momento.
Per ora però ― Ada lo sancisce tra uno sbadiglio e l’altro ― si limita ad abbassare piano le palpebre, appagata dalle fantasie danzanti che scorrono variopinte oltre le fitte cortine del tempo.
[ 241 parole ]
→ note
dell’autrice.
Salve a tutti! Come promesso in Incanto d'una notte senza stelle, eccomi qui con un progetto già più ambizioso, per così dire, di un semplice brano. Eh sì, proseguendo con la lettura del manga – che, ahimé, procede a rilento – mi sono trovata completamente rapita dalla dolce Ada, che sebbene venga talvolta criticata per la sua delicatezza spero possa godere di uno sviluppo degno di alcuni altri personaggi.
Come si può notare dagli accenni nell'introduzione, con questa raccolta ho intenzione di ripercorrere, seppur brevemente, i dieci anni della permanenza di Oz nell'Abisso dal punto di vista di Ada, appunto. Per farlo mi servirò dei prompt proposti da questa vecchia challenge; dateci un'occhiata, perché seppur semi-abbandonata mi è stata di grande aiuto per superare il mio ultimo blocco dello scrittore! In ogni caso non temete: ho già altre tre flashfic pronte, che penso pubblicherò con cadenza settimanale. L'HTML ultimamente mi dà un sacco di problemi, ugh...
Infine, vi ringrazio in anticipo per qualsiasi commento e, a voi lettori silenziosi, per essere incappati in questi componimenti. A presto!