19/08/2017
1 recensioniIllusion
Il luogo aveva delle rocce sul terreno sparse sul terreno sabbioso e dei coralli che sembravano fatti di rubino a giudicare dalla luce rossa che riflettevano, c’erano anche dei pesci tropicali che nuotavano in banchi. Sembrava la ricostruzione di un fondale marino.
Nonostante era la barriera di una strega non si percepiva nessun pericolo, si sentiva soltanto il suono dell’acqua , come se in quel luogo il tempo non scorreva mai.
La ragazzina era davvero incantata a osservare quel luogo cosi magico , i suoi pensieri erano scomparsi in quel momento , il peso che provava nel suo cuore per tutto quello che le era accaduto, era sparito e si sentiva libera e felice.
Ma la sua breve tranquillità finisce quando Madoka vedeva che la sabbia fina e bianca, come quella delle coste tropicali, cominciava a muoversi e ad alzarsi verso l’alto. Dopo che la sabbia ricominciava a scendere verso il basso, si era rivelata la figura che prima ne era ricoperta: era il corpo di una donna che indossava un abito bianco luccicante con chele di granchio al posto delle braccia e una testa di pesce, un vero abominio che contrastava con il bellissimo paesaggio che era stato creato dalla sua magia.
Madoka era terrorizzata alla sola vista di quell’essere inquietante , non aveva ancora deciso di diventare una maga e non aveva nessuna idea che l’avrebbe aiutata a salvarsi da quella situazione. “Questo è soltanto un sogno, non può essere vero!” diceva a voce alta mentre scuoteva la testa agitando i suoi codini rosa. Il mostro si avvicinò pericolosamente verso di lei e cercò di colpirla con una delle sue chele, Madoka aveva emesso un urlo dalla paura.
La strega però non era riuscita a colpirla perché era stata travolta da un’esplosione che l’aveva spedita lontana da lei.
Madoka abbassò il braccio che aveva alzato prima istintivamente per difendersi dalla strega e i suoi occhi rosati intravidero una ragazza dai capelli neri lunghi, con indosso una divisa simile a una tipica giapponese dai colori tendenti al viola, dalla posa composta e rigida. La ragazza dai capelli rosa si stropicciava gli occhi per paura che quello che stava accadendo fosse un’altra illusione.
“E’ tutto apposto , adesso ci sono io” disse la mora con un tono di voce freddo girandosi verso di lei.
Dopo una serie di colpi di arma di fuoco Homura riuscii a sconfiggere la strega e a ottenere il grief seed .
La barriera era sparita e le ragazze erano tornate sulle strade di Mitakihara. Madoka era cosi felice che corse e abbracciò forte la mora, causando grande imbarazzo per quest’ultima. Homura sentiva non solo il calore del suo abbraccio ma anche il suo corpo che tremava ancora per quello che le era successo, era normale che lei si sentiva cosi visto che non era una maga e si era trovata da sola ad affrontare la strega.
Gli occhi rosati di Madoka guardavano attentamente quelli color ametista della maga. “Quello che sta accadendo adesso è tutto vero, non è cosi?”
Anche se a primo impatto poteva sembrare strano, Homura aveva capito perché le aveva chiesto questo: la sua amica aveva visto morire persone a lei care che erano state ingannate da un essere senza scrupoli che conosceva fin troppo bene. La mora avvicinò delicatamente le sue braccia al corpo di Madoka ricambiando l’abbraccio e si avvicinò delicatamente al suo orecchio.
“Si è tutto vero, ci sono io qui adesso.” Disse lei con un tono di voce basso e dolce, dopo si staccò da lei per poi prendere la sua soul gem e ritrasformarsi nella sua forma civile. Madoka era davvero felice , perché sapeva che Homura sarebbe rimasta sempre al suo fianco e di questo ne era molto riconoscente.
N.d.A : Ciao a tutti, ho scritto questa storia perché Madoka Magica è uno dei miei anime preferiti ed è la prima volta che pubblico in questa sezione. Se ci sono delle sviste di qualsiasi tipo potete dirlo tranquillamente e spero che la storia vi sia piaciuta e mi piacerebbe anche ricevere delle recensioni per sapere cosa ne pensate.
Saluti, Passion