Ringrazio
anche solo chi legge.
Cap.3
Atto di fedeltà I° parte
Squalo
afferrò per la camicia l'uomo davanti a lui,
sollevò e lo sbatté
contro la parete.
"Ripeti
quello che hai detto, se hai il coraggio" ringhiò.
Un
rivolo di sudore solcò il viso dell'altro mafioso, che
assottigliò gli
occhi.
"Lo
sanno e lo dicono tutti. Dovresti ringraziarmi per avervelo detto
in faccia.
Tutti
pensano che tu voglia solo rubare il ruolo di Xanxus"
sibilò.
Ghignò, mostrando i denti marci e uno d'oro.
Squalo
gli aprì una profonda ferita sulla guancia, facendolo
gridare di
dolore.
"Per
'ringraziarti', ti lascio una scelta per rimanere vivo. Ora vai
in città a dire a tutti che la mia fedeltà va al
mio boss, la perla nera dei
Vongola. Fai un buon lavoro ed io non verrò a cercarti nella
notte per
ricordarti cosa sono in grado di fare i Varia" sibilò gelido.
Lasciò
andare l'altro che cadde in ginocchio per terra e lo raggiunse con
un calcio al viso, lasciandogli il segno del tacco del proprio stivale
sulla
fronte.
L'uomo
gattonò gemendo e si diede la spinta, rialzandosi in piedi
tremante.
"Fatevelo
dire anche da Reborn. Nessuno crede che il 'falso' figlio
del Boss, il trovatello, abbia la tua fedeltà"
biascicò.
Squalo
dimenò la spada sporca di sangue davanti a sé,
dando vita a un
sibilo e l'uomo corse via, dirigendosi verso l'uscita di Villa Vongola.
Squalo
gli diede le spalle, facendo ondeggiare i lunghi capelli argentei e
impallidì vedendo Xanxus entrare nella sala del trono.
Xanxus
lanciò uno sguardo all'uomo che correva via,
guardò verso Squalo e
grugnì seccato. Raggiunse il trono salendo quattro gradini,
si sedette e poggiò
il gomito sul bracciolo imbottito, premendo il pugno chiuso contro la
guancia.
"Feccia
... stavi insozzando la mia sala del trono?".
Squalo
si appoggiò la mano sul fianco e ringhiò.
"Buttavo
la spazzatura, boss del cazzo" ringhiò.
Xanxus
assottigliò gli occhi cremisi guardandolo fisso.
"Cosa
voleva da te?" chiese, duro.
Squalo
girò la testa e si massaggiò la spalla,
dirigendosi verso la
finestra.
"La
feccia non fa che far girare voci insensate" rispose atono.
Xanxus
si alzò e lo raggiunse, gli afferrò il bavero
della divisa nera e lo
sollevò di scatto da terra.
"Guardami,
quando rispondi alle mie domande" sibilò.
Squalo
socchiuse gli occhi e lo guardò in viso,
s'irrigidì, trattenendo il
respiro.
"Girano
voci, boss" rispose con tono meccanico.
Xanxus
lo lasciò di scatto, grugnì stizzito e gli diede
le spalle,
raggiungendo gli scalini del trono.
"Che
tipo di voci?".
"Si
vocifera insistentemente sulle mie mire riguardo il trono dei
Vongola.
Quei
maledetti non capiscono che voglio vederci seduto te!"
sbraitò
Squalo. Sgranò gli occhi e le sue iridi color perla
brillarono di riflessi
indaco.
Xanxus
si sedette in terra, allungò il braccio verso di lui,
facendogli
cenno di raggiungerlo.
"Vuoi
smentire queste voci, feccia?" chiese.
Squalo
lo raggiunse e gli si mise dinnanzi in ginocchio, sporgendosi verso
di lui.
"Per
voi, baka di un boss" rispose e la voce gli tremò
leggermente.
Xanxus
si lasciò scivolare sul pavimento, seduto di fianco a lui.
"Se
è una prova che vuoi dare a quella feccia, dovrà
essere qualcosa
che perfino loro possano capire".
Squalo
appoggiò la protesi sul pavimento, facendo ticchettare la
lama della
spada su di esso.
"Ossia?"
domandò con voce bassa.
Xanxus
poggiò le proprie pistole accanto alla protesi di Squalo,
guardò
intensamente le due armi e strinse le labbra.
"Non
ho alcuna intenzione di umiliare la mia superbia di fronte alla
feccia, o in nessun caso".
Squalo
si sedette per terra, guardandolo in viso.
Xanxus
lo guardò negli occhi, sogghignò.
"Saresti
disposto a prendere la mia corona, solo per poi rimetterla
sul mio capo? Saresti disposto a mostrare a tutti chi è il
tuo Re?" lo
sfidò.
Le
labbra di Squalo divennero esangui.
"Volete
da me questo atto di fedeltà?" chiese Superbi.
Xanxus
incaricò un sopracciglio guardandolo dal basso verso l'alto,
gli si
mise seduto di fronte rimanendo in terra.
"Che
ha che non va, feccia?" domandò.
Squalo
si sdraiò sul pavimento e gli appoggiò la testa
sulle gambe.
"Quando
hai intenzione di farlo?" domandò.
Xanxus
prese a passargli la mano tra i capelli, guardandolo dall'alto con
un mezzo sorriso. Scrollò le spalle, si chinò ad
un palmo dalle sue labbra.
"Se
te la sentirai, non avrò problemi a farlo in qualsiasi
momento" sussurrò.
Squalo
chiuse gli occhi.
"Vooooooiii!
Domani andrà bene" urlò.
Xanxus
roteò gli occhi, gli posò un bacio sulle labbra e
rizzò la schiena,
tenendogli la mano tra i capelli.
"Domani
gli proveremo che hanno torto" sancì.