ANNABETH:
-Percy è una trappola!-
Gli urlai, lui si girò a guardarmi allarmato e fu questo il suo errore, da dietro le spalle di Crono uscì un ragazzo armato con un'armatura nera ed una spada scura che sembrava aver portato via la vita a molte anime.
Percy si girò vedendo il mio sguardo incredulo.
-Jack Butler-
-Percy Jackson-
I due si guardarono per un lungo tempo prima che Percy ripresse il discorso.
-come mai sei qui? Sull'Olimpo tuo padre è preoccupato e anche al Campo Mezzosangue ti cercano-
-ormai il mio tempo da eroe è finito Jackson, adesso ho aperto gli occhi-
-non capisco-
Percy era allibito.
-Ares non mi ama-
Jack adottò un tono grave.
-Ares vuole solo potere come tutti gli dei, loro vogliono che i loro figli siano i migliori ma non gli vogliono davvero bene-
Nei suoi occhi vidi la disperazione che molti anni prima vidi in quelli di Luke.
-non è vero! Ares in persona è venuto a chiederci di cercarti e di riportarti da lui-
Sbottò Percy.
-BAGGIANATE-
Stavolta Jack urlò.
Leo, Calypso e tutti i titani smisero di combattere e si voltarono a guardare la scena.
-GLI DEI NON CI AMANO, E IO GLIELA FARÒ PAGARE UCCIDENDOLI UNO AD UNO-
Poi fermò il suo sguardo maniaco su di me.
-a cominciare dai vostri, poi Zeus, Era, ucciderò anche gli dei minori fino ad arrivare a mio padre-
-perchè?-
Domandai disperata.
-perchè no? Cosa hanno fatto per noi gli dei? Oltre che metterci in guerra ogni giorno della nostra esistenza? Ci hanno segnati, noi non vivremo a lungo per colpa loro, io devo cambiare questa cosa-
Le parole nella sua bocca sembravano uscire dal corpo di Luke.
-un altro semidio ha fatto il tuo sbaglio, ma lui si è pentito e ci ha salvati... spero che ti pentirai anche tu-
A sentire menzionare Luke, Percy si infuriò e disse:
-non avrà il tempo per pentirsi-
E prima che qualcuno potesse fermarlo partì all'attacco verso Jack, i due duellarono mente io attaccai Crono e Leo e Calypso, in totale sintonia, facevano esplodere un titano dopo l'altro, letteralmente esplodere visto che Leo gli attaccava delle mini granate sul petto e le faceva saltare in aria.
-gli dei sono stupidi-
Urlò Jack.
-gli dei ci hanno creato-
Ribatté Percy. Mentre litigavano erano peggio di Atena e Poseidone.
-adesso basta-
Non capii sul momento chi dei due avesse detto quelle parole e chi dei due avesse urlato poco dopo, ricordo solo di aver steso Crono ed essermi girata, c'era un corpo a terra, era Percy.
-PERCY NO!-
Jack mi venne incontro ma qualcuno lo fermò, non poteva essere Leo, ne Calypso essendo entrambi dall'altra parte.
Corsi verso Percy e mi chinai su di lui, ansimava e vidi un grosso taglio sul suo stomaco come se fosse stato trafitto da una spada. Gli premetti la mano sulla ferita e lo guardai negli occhi ormai lacrimanti.
-Percy ti prego resta con me-
-Annabeth-
-Percy ti prego resta con me-
-io...-
Non riusciva a parlare.
-Percy me lo hai promesso ricordi?-
Mi fissò con i suoi occhi dolci color mare.
-mi hai promesso che saremmo usciti vivi di qui, Percy mi hai promesso che saremmo andati a vivere a Nuova Roma-
Accennò un lieve sorriso che mi riempì il cuore.
-quindi devi rimanere con me ancora per un po' okay testa d'alghe?-
Mise una mano sopra la mia è si alzò a sedere.
-girati-
Mi disse dolcemente.
Mi voltai e vidi un enorme esercito di... scheletri?
-NICO!-
Andai ad abbracciare il figlio di Ade, ero così felice di vederlo, poi mi accorsi che c'era anche Will.
-come avete fatto a scendere fin qui?-
-beh quando sei il figlio di Ade qualcosa ti puoi permettere-
Will si avvicinò a Percy e gli esaminò la ferita.
-spada di ossa questo è senza dubbi-
Si voltò verso Jack Butler che era nelle grinfie di due uomini-scheletro.
-dove l'hai trovata?-
-non sono affari tuoi Solace!-
-aspettate ma voi vi conoscete?-
Domandò Leo.
-diciamo che al Campo ci siamo parlati un paio di volte-
Poi tornò a medicare la ferita di Percy.
-come sta?-
Gli domandai.
-a parte la scheggia di spada che gli sta viaggiando verso il cuore tutto okay-
Mi guardò con un sorriso sarcastico.
-tu puoi toglierla?-
Will si concentrò ancora di più sulla ferita.
-diciamo che conosco chi può-
-chi?-
-avete mai sentito parlare di Nico Di Angelo?-
Tutti ci voltammo verso Nico e lui guardò incredulo Will.
-IO? E cosa dovrei fare io?-
-sono ossa Nico, è il tuo settore-
-aaa okay ci proverò-
Posò una mano sul petto di Percy e chiuse gli occhi, ci furono un paio di minuti di silenzio poi una scheggia nera di ossa trapassò la mano di Nico e volò via.
-AAAH-
Nico imprecò per la ferita.
-su Nico quante storie! È solo una scheggia-
Il figlio di Ade lanciò un'occhiataccia a Will e poi riposò la propria attenzione su Percy.
-è uscita?-
Gli chiese Percy con un filo di voce.
-è uscita-
Nico lo rassicurò.
-bene perchè abbiamo già perso troppo tempo-
Provo ad alzarsi ma non ci riuscì dal dolore, così lo aiutai a rimettersi disteso.
-Percy stai giù-
-no io devo combattere, io devo...-
-devi smetterla di parlare e riposarti testa d'alghe, continueremo noi-
-Annabeth no! Io non voglio lasciarti sola-
Gli sorrisi.
-vedrai che tornerò subito-
-rimarremo noi con te acquaman, intanto dobbiamo fabbricare una cosa-
Esclamò Leo toccando la spalla di Calypso.
-e va bene, rimarrò qui-
-bravo-
Mi girai verso Nico e Will.
-entriamo?-
Gli domandai e loro mi risposero all'unisono:
-ANDIAMO!-
Ci avviammo verso il grande portone nero, inconsapevoli di ciò che ci fosse dentro, con l'esercito di scheletri di Nico e...
-dov'è finito Jack?-
Nico e Will si voltarono e scrutarono velocemente gli scheletri.
-è scappato-
Osservò Nico.
-dobbiamo avvertire Percy-
-no Nico, è entrato qua dentro-
-tu lo hai visto?-
Chiese il figlio di Ade a Will.
-è una supposizione-
Nico lo guardò incredulo.
-beh comunque sia abbiamo solo un modo per verificarlo... entrare-
Dissi.
Entrammo dentro e beh forse non avremmo dovuto farlo. Indovinate? Jack era dentro ma non era solo... non proprio.
NOTA DELL'AUTORE
Dovete scusarmi, nel capitolo 10 c'è un grosso errore: Calypso non è figlia di Crono bensì di Atlante scusate non me ne ero accorta.
Comunque, ecco a voi il capitolo lungoooooo, io adoro la souspance e spero che anche questo capitolo vi sia piaciuto e niente, io adoro Jack
GRAZIE PER LA LETTURA
~Autrice