Dopo una breve vacanza per festeggiare la luna di miele, Hermione e Ron tornarono a casa, la luna di miele era stata bellissima, avevano passato tutto il tempo come se non avessero avuto preoccupazioni al mondo ma ora bisognava tornare alla realtà. La sera in cui tornarono dopo aver disfatto le valige Hermione si sdraio sul letto sfinita, Ron gli si mise affianco e le inzio a baciare dolcemente il collo, Hermione inizialmente lo lascio fare ma quando stava per fare il passo successivo lo blocco diccendo << domani devo lavorare >> Ron si interrompe, anche se guardandolo Hermione si accorge che ci è rimasto male, ma era esusta e domani sarebbe dovuta andare al lavoro. Il mattino seguente Ron le preparò la colazione anche se quando lei si sveglio l'odore le fece venire le nausea si precipitò in bagno, Ron preoccupato per non vederla ancora scendere, salì al piano di sopra e la trovo a vomitare, si avvicinò e le prese i capelli tenendoglieli, quando Hermione si riprese si ripuli e scese afferrò qualcosa da mangiare al volo e si diressero al ministero con la metropolvere, entrarono in ascensore, arrivarono al piano degli auror, Ron la saluto con un bacio dolce ed uscì. Hermione uscì dal ascensore, entro nel suo ufficio chiuse gli occhi ed aprì la porta sapeva che sulla sua scrivania ci sarebbero state un mucchio di scartoffie, quando li apri vide che i suoi sospetti erano fondati la sua scrivania era completamente coperta dalle scartoffie, poso la borsa e si mise a lavoro, dopo un paio di ore rimpianse di non poter prendere un caffe, in quel momento era diventato una specie di miraggio. A mezzogiorno senti bussare alla porta senza alzare lo sguardo disse avanti, Ron entro e si avvicinò alla scrivania, lei non aveva ancora alzato lo sguardo dalle carte sulla scrivania, lui le si misse dietro le spalle e comincio a massaggiarle, lei poso la penna chiuse gli occhi e lascio che lui la baciasse, poi si alzò e chiese << dove andiamo? >> << Una sorpresa >> le prese la mano e uscirono dall'ufficio. Ron la porto in locale semplice ma carino mentre mangiavano chiese << com'è stato tornare in ufficio? >> << Distruttivo, la mia scrivania era scomparsa sotto le scartoffie >> lui rise, lei si finse offesa e disse << il mio capo non è Harry >> << vorresti dire che ho dei favoritismi >> sta volta fu lei che rise, finito di mangiare Ron la porto in un negozio per bambini, << sei già al terzo mese quindi pensavo che dovessimo iniziare a pensare a qualcosa per il bambino >> << si ma non esagerare non sappiamo se sia maschio o femmina >> girarono un po' per il negozio quando alla fine Hermione scelse una tutina bianca con sopra disegnato una bacchetta con tante scintille intorno rosse. La sera a casa, lei era stessa sul divano e si passava un dito sull'addome non più piatto, Ron stava guardando la tv distrattamente dopo un po' stufo la spense si giro verso sua moglie, lei gli sorrise << sei bellissima >> << non mentire, sai lunedì ho l'ecografia vieni? >><< Non me lo perdi per nulla al mondo >>. Il giorno dell'ecografia arrivo, Hermione prese il giorno libero, mentre Ron la raggiunse direttamente al San Mungo, Ron arrivo e poco dopo entrarono, Hermione fu sollevata di averlo li si sentiva a dosaggio fra tutte quelle donne con i loro pancioni, entrarono il medimago fece spogliare e stenderai sul letto, poi inizio a fare le sue analisi, e fece prendere una pozione ad Hermione, poco dopo sulla sua pancia comparve l'immagine del bambino, << bene, lo sviluppo procede e senza problemi, mi ha detto che lei è una nata babbana, di solito il terzo mese è quello durante il quale si sviluppa la magia nel bambino, quindi la terremo d'occhio per questo mese >> << perché? >> << Le gravidanze magiche anche se in pochissimi casi nei nati babbani possono avere dei problemi >> Hermione sembrava sconvolta << i casi sono molto rari >> cerco di tranquillizzarla il medimago. Hermione si rivesti ed uscirono, nessuno dei due parlo fin quando non arrivarono a casa, << pensi che ci saranno problemi >> << no non penso te lo ha detto anche lei >> << e se non avesse la magia >> Ron non rispose, non gli importava del sangue puro ma l'idea che suo figlio non fosse un mago lo aveva sconvolto, lui non sapeva come si cresce un bambino banano, rimasero in silenzio allungo fin quando Hermione non si alzò e gli ando vicino << cosa c'è >> << nulla >> << ti preoccupa il fatto che potrebbe non avere la magia >> Ron non rispose ma annui leggermente, avrebbe voluto dire di non ma non ci riusciva. Quello che doveva esser un giorno di felicità aveva portato solo stress.