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Autore: Queen FalseHearth    25/08/2017    1 recensioni
Questa storia inizia nel percorso 14 di Unima. La protagonista è la campionessa di due leghe diverse ma che ogni tanto adora fare viaggi con diversi Pokemon (e quindi non forti) per divertimento.
Ma un giorno le si presentò Lulu, sua amica d’infanzia ora recluta del Team Plasma, e Lily si rese conto che Virizion e gli altri Solenni Spadaccini erano in pericolo. Il piano D.U. stava per iniziare e lei era costretta a fermarlo.
Ritrovandosi con una squadra provvisoria e scoordinata, Lily non ha scelta che affrontare un lungo viaggio per proteggere Virizion dalle grinfie del Team Plasma e distruggere una volta per tutte i loro piani, ma non tutto va come previsto.
Genere: Avventura, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Ash, N, Nuovo personaggio, Tracey
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Anime, Videogioco
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Come Virizion si è fidato di me (parte 9)


Il ritorno di Ghedis fu considerato un importante conquista per il team Plasma. Nessuna prigione poteva bloccare la determinazione di un membro del team dalle uniformi nere e non c’era modo migliore di dimostrarlo con la fuga di Ghedis, il cuore del team Plasma.
Le reclute continuarono a esultare impedendo che la voce del leader dell’organizzazione (che ha rimpiazzato N dopo la sua fuga dal team) possa raggiungere la folla; la maggior parte delle matricole erano ragazzi, cessare le loro grida di gioia risultava difficile persino per un adulto. Finalmente potevano ritornare a eseguire gli ordini del loro vero capo, bastava così poco per rallegrare quegli ingenui ragazzi. Ghedis, irritato dalla festività dei giovani, nascose la sua frustrazione con un falso sorriso rivolto ai suoi seguaci.
Tuttavia nella folla non c’era soltanto un sentimento positivo.
Subito dopo la “fuga” di Lulu, la ragazza che le era vicina esitò nel raggiungerla. La recluta dagli occhi verdi inconfondibili abbassò il capo e capì che ogni consolazione sarebbe stata vana; conosceva il tipo di situazione e l’unico rimedio era lo sfogo più disperato. La pelle pallida dell’amica la fece preoccupare ma provò una grande agonia quando ripensò alla sua espressione: era impossibile non accorgersi dell’immensa tristezza che si celava in essa e la paura che si espandeva nei suoi occhi verdi. La ragazza, in silenzio, pregò che l’amica stesse bene.
Dopodiché la ragazza dagli abiti neri si chiese perché una giovane così forte come Lulu abbia trovato rifugio in bagno. Non aveva tempo per pensarci, aveva una missione da compiere.

Il discorso introduttivo del Trio Oscuro finì quando Ghedis riuscì ad aprire bocca; la recluta dagli occhi verdi approfittò della situazione per intrufolarsi nella sala da laboratorio più vicina. La stanza era così moderna e piena di macchinari elettronici che la ragazza pensò di essere finita in un set di un film fantascientifico. In ogni angolo c’erano macchinari e computer super tecnologici che illuminavano la stanza buia con delle strane luci blu.
Quei tre squilibrati vestiti da scimmie, pensò la ragazza, non dovrebbero sospettare di nulla. Prima di andarsene aveva seguito ogni singolo movimento dei ninja ed era certa che stavano sorvegliando Ghedis non badando minimamente alle reclute.
Si avvicinò con scatto felino al computer più vicino e lo accese, sperando in un colpo di fortuna.. Essendo solo una recluta, non poteva aveva accesso alla maggior parte delle informazioni e solo il Trio oscuro conosceva tutte le password.
Appena premuto il tasto ON, lo schermo s’illuminò di varie immagini riguardanti un luogo di Kanto. La ragazza dagli abiti neri ci impiegò un po’ di tempo per riconoscere quel paesaggio naturale, quelle sfumature rosse resero difficile identificare quella pianura. Quando si accorse che quelle immagini riguardavano l’incendio della pianura di Lily sentì uno strano rumore provenire alle sue spalle. Un brivido lungo la sua schiena non tardò ad arrivare.
Si girò lentamente mantenendo la calma e quel che vide fu orrendo: un esemplare di Terrakion giaceva sul suolo, rinchiuso in un gigantesco cubo trasparente. Non aveva via di fuga. Fu messo in fondo alla sala come se fosse un rifiuto. La ragazza provava una grande compassione per quel Leggendario e capì che non poteva lasciarlo da solo: doveva aiutarlo.
-Vai Forzina!- sussurrò la recluta dagli occhi verdi. Il Pokemon proprietario di quel soprannome si rivelò essere un Donphan. Nonostante il grande peso, il Pokemon Armatura atterrò sul pavimento con grande silenzio.
Forzina, accorgendosi del Pokemon rinchiuso, non aspettò un ordine della sua allenatrice e usò Incornata contro quella parete invisibile.
-Muoviti….un momento devo ancora scoprire che cosa sia successo a Lily!- si fidava cecamente del suo Pokemon e ritornò al computer.
11 Giunio 2017. Un gruppo di reclute guidati dalla vice comandante Lullaby Sunword e dal comandante ********** ******** hanno fatto irruzione nella pianura appartenente a Lily Ketchum allo scopo di prelevare i Leggendari Virizion e Cobalion. L’esito della missione non è risultato positivo: il Pokemon Prateria è riuscito a scappare poco prima della fuga. La recluta Samantha Smith è rimasta alla pianura come prigioniera della Ketchum. Durante la missione si è verificato un incendio che ha distrutto il 90% della pianura…“ mentre lesse in mente il fascicolo della missione fu infastidita da un altro rumore. Quel rumore era simile al suono di una porta che si apre e comprese la situazione troppo tardi. Si voltò per confermare le sue preoccupazioni: era stata scoperta. Non aveva tempo per analizzare che cosa fosse andato storto, si concentrò a far prevalere la calma nel suo corpo.
-Bene bene bene…la recluta che il Trio Oscuro nutriva la massima fiducia si è rivelata una spia, chi l’avrebbe detto…- disse Ghedis, per la prima volta nella serata con un sorriso vero disegnato sul volto. Era un sorriso curioso, si addiceva perfettamente a un’antagonista come lui. La ragazza notò degli altri ospiti al suo smascheramento, il trio Oscuro al completo e un paio di reclute tra cui Lulu.
-O forse dovrei dire Alma Ketchum, hai cambiato la tua carta d’identità e cancellato i tuoi vecchi dati ma non puoi nascondere il tuo vero viso.- la sua identità fu rivelata, non poteva fare granché. Diede una rapida occhiata a Lulu e notò che la sua carnagione era di nuovo sbiancata.
-Voglio solo sapere dove sono finiti i miei fratelli e in che guaio si è cacciata Lily, ma vedo che devo prima uscire-


I nostri due eroi erano esattamente nel punto in cui li avevamo lasciati: in volo verso Unima. Tropius sfruttò ogni energia che gli era rimasta in corpo per continuare a usare le sue enormi ali, ma una baccarancia sarebbe stata di grande aiuto. Richiamò più e più volte la sua allenatrice nella sua lingua ma essa era troppo distratta dal mondo per accorgersene. Il desiderio di trovarsi in un’altra situazione bruciava dentro di sé ogni secondo che passava. In queste emozioni negative si aggiunse la preoccupazione: i suoi Pokemon si erano salvati?
 Lily nascose i suoi veri sentimenti e mostrò un atteggiamento appropriato per l’imminente battaglia: schiena dritta, sguardo fermo sull’orizzonte e in mano la pokèball del suo compagno più forte, Velenino. Se si fosse evoluto a breve sarebbe proprio il massimo per la giovane.
Ash, nel frattempo, ripensò al viaggio che aveva appena terminato, agli amici che qualche minuto prima aveva salutato: ne sentiva già la mancanza.
Keldeo cedette alla fatica e si posò sull’enorme collo del Pokemon frutto. Pesava il doppio dei due allenatori ma Frutto sopportò il dolore quando si accorse che la meta era vicina.
-Secondo te come sta Alma?- chiese all’improvviso il corvino, spaventando la sorella; prima di rispondere attese che il battito del suo cuore ritorni regolare.
-Bho….non l’ho più sentita dopo il mio viaggio a Sinnoh, tu?-
-Io non la vedo dal mio primo viaggio, se ne andata un mese prima. Era grande-
-…-
Non sapeva cosa aggiungere, come detto prima la sua mente vagava nel vuoto. I ricordi della sorella maggiore sono limitati, aveva passato con lei poco tempo. Essendo la più grande le sue scelte furono condizionate dal desiderio di viaggiare e di scoprire nuovi posti abbandonando Kanto.
Durante i viaggi di Lily spesso le regalava, tramite il professor Oak, dei Pokemon dai soprannomi discutibili, tra cui la zebra elettrica che riposava nella sua Bis Ball. Lily non aveva idea delle intenzioni di quei gesti e del perché le regalava altri Pokemon a cui affezionarsi.
Tropius si preparò per la discesa, finalmente Lily respirava di nuovo l’aria di Unima. La stessa emozione la provò Ash che, nonostante l’avesse esplorata recentemente, ne sentiva già nostalgia.

-Bene- iniziò Lily non appena toccato terra e aver donato una baccarancia a Frutto come ricompensa. In quella zona della regione regnava il buio. –Sai già che cosa ci aspetta?-
-Si- rispose Ash mentre aiutò Keldeo a rialzarsi, stremato per l’uso eccessivo dell’attacco Idropompa che l’ha aiutato a volare per la maggior parte del viaggio.
-Ho sentito che i Leggendari sapessero comunicare con gli esseri umani con la telepatia, però vedo che non è vero- disse Lily osservando il Pokemon, lo stesso Pokemon che aveva sognato di catturare a proteggere.
-Scusami, però non c’è stato modo per parlare e presentarsi. Io sono Keldeo, piacere! - la ragazza fece un passo indietro non appena finita la frase. Non se lo era immaginata: Keldeo si era presentato nella lingua umana. Aveva sentito parlare di Pokemon capaci di comunicare con gli esseri umani ma Lily, prima di quel momento, aveva ipotizzato che si trattasse di una bugia.
-Ehm s-sono Lily…b-bene…di-dirigiamoci verso la prima base del Team plasma, forse stanno là Cobalion e Virizion…- concluse la frase con un po’ di amarezza, nella sua mente c’era solo un nome: Virizion. Per un momento se ne fregò della promessa fatta al ragazzo dai capelli verdi, voleva solo portare in salvo il suo Pokemon. E anche Cobalion, avrebbe salvato anche lui. Purtroppo la ragazza non sapeva che Virizion era riuscita a scappare dalle grinfie del team Plasma, se l’avesse scoperto…
-Lily- iniziò Ash attirando l’attenzione della sorella –Sicura che stanno qui?-
L’imponente palazzo, collocato ai piedi della Lega Pokemon, non lasciava passare neanche un raggio di sole. L’edificio alto come una montagna si presentava completamente privo di vita.
-Si perché?-
-Non sembra una base attiva…-
-Naaaa, è solo la tua impressione. Entriamo!-

 

 

Angolo autrice....
Ma siiiiiii: incasiniamo tutto aggiungendo la sorella che non sa dare soprannomi che ho citato nei capitoli (che mi ero pure dimenticata! Quando mi sono ricordata mi stavo per sentire male). Ma siiiiiiiiiii…. sto incasinata.
Prima di tutto: scusate. Si a voi che siete arrivati fin qui, che avete recensito o letto in silenzio.
Ho cercato di lavorare sodo dato che l’ultimo aggiornamento è stato mesi fa, pensavo di farcela invece le idee che ho pensato per questa ff stavo svanendo in una nuvola di fumo. Ma perché ho aggiunto Ash?! All’inizio doveva essere solo una comparsa. Ormai l’ho aggiunto in tutto questo casino e devo onorare la sua presenza in questa storia.
Grazie a chi mi ha seguita fin qui. Per non fare più ritardi mi sono fissata un obbiettivo aggiornare entro due settimane (quindi entro l’8 settembre dovrebbe uscire la decima parte) , se sono brava penso che basti una.
….
P.S.: ah già che sto vi anticipo che sarà l’undicesimo capitolo (se ci arrivo entro l’anno prossimo) avrà la particolarità del narratore diverso. Se ci arrivo…già…

 

   
 
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