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Autore: SophLandd    27/08/2017    0 recensioni
«Ragazzi, lui è Derek Hale, uno dei migliori agenti dell'FBI. È qui per scegliere un partner, e visto che siete nella classe dell'eccelenza, beh, uno di voi sarà il prescelto. Frequenterà ancora i corsi, certo, ma molto di meno.» Presenta l'estraneo il professore, e a quel punto Stiles alza lo sguardo su di lui, curioso.
E cazzo, vorrebbe non averlo mai fatto.
È il ragazzo più bello che abbia mai visto, e sì, lui è bisessuale da diversi anni. In pochi secondi tutta l'acqua, che era nella sua bocca, viene sputata fuori.
-Capitolo 1
Genere: Fluff, Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Derek Hale, Stiles Stilinski, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: Spoiler!
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"And I can't stayso let me hold you for a little longer now."

Derek era rimasto imbambolato diversi secondi, quando aveva visto quel ragazzino malamente illuminato da un lampione. Truccato in quel modo sembrava così...provocante. Indossava anche vestiti più attillati del solito, che mettevano in mostra il suo fisico.

Poi si rese conto che lo stava fissando come un ebete da troppo tempo, e decise di tornare con i piedi a terra:

«Allora ragazzino, ti va di andare a questa stracazzo di festa?» Sì, la finezza è una delle sue migliori qualità.

«Certamente, Hale!» Stiles entra nel posto accanto a Derek, stando attento a non sporcare la macchina del moro. Sa bene quanto diamine possa costare una Camaro, e solo ora riflette sul fatto che Derek Hale possa essere un riccone. Anche se non si atteggia per niente come tale, per fortuna. Il licantropo mette in moto, tenendo lo sguardo puntato sulla strada.

«Com'è andato al Poligono?» Sogghigna Stiles, notando il moro innervosirsi.

«È incredibile, quei due mi hanno trovato! Erica mi ha costretto ad accompagnarla a fare shopping, ti rendi conto? Mi ha comprato questa specie di giacca, costringendomi a indossarla!» Si lamenta Derek, tra sbuffi vari. Stiles cerca proprio di togliere lo sguardo dal fisico di Derek, ma è come impossibile, e quella giacca non aiuta affatto: tanto valeva che Hale venisse senza! Derek fiuta un leggero odore di eccitazione, ma lo scaccia subito.

«Umh, mi dispiace. Erica sa essere molto insistente.»

Derek lo guarda un attimo, perplesso, per poi ritornare con lo sguardo sulla strada.

«E tu come fai ad affermarlo se neanche la conosci?»

Stiles quasi si strozza con la sua stessa saliva.

«Ugh, niente, è solo un'impressione.» 
E il moro sente che sta in parte mentendo, ma più di tanto non gli interessa. Erica può farsi tutti gli amici che vuole, non è una faccenda che riguarda lui.

«Così cosa saresti?» Chiede Derek, mentre gira a destra, verso una stradina più stretta. Stiles guarda fuori dal finestrino, nonostante con il buio non riesca a distinguere quasi nulla.
I lampioni sono davvero pochi.

«Ah! Non lo so, Kira e Ethan hanno fatto davvero un bel lavoro, ma... non ne ho idea. Forse mi avvicino ad un vampiro, anche se non ho i canini affilati! A proposito, Hale, le tue zanne dove l'hai lasciate?»

Derek inarca un sopracciglio.

«Sono al loro posto, Stilinski, pronte ad essere usate se un certo ragazzino logorroico dovesse infastidirmi più del necessario.» Ironizza il lupo, mentre il castano si finge offeso.

«Ah! Adesso probabilmente non sopporti la mia parlantina, lo so bene, anche mio padre a volte proprio vorrebbe che mi zittissi... per non parlare dei miei amici! A volte irrito anche me stesso, ma quello è un altro discorso e...ehi!» Si ferma un attimo alla risata del più grande, mirata a prenderlo in giro. «Prima o poi, caro Hale, non potrai fare a meno della mia parlantina, ricordatelo!»

Derek scuote la testa, divertito.

«Giuro che non ho mai conosciuto qualcuno che parla così tanto.»

«E io nessuno che parla così poco, ma ehi! Cosa ci vogliamo fare, sono queste le scoperte della vita!»

«Zitto, prima che ti butti fuori dalla macchina.» Lo minaccia Derek, mostrando le zanne per essere più convincente. Stiles, invece, sorride.

«Hai le zanne più carine del mondo, lo sai, Hale?» E, al ringhio di quest'ultimo, il ragazzino decide finalmente di zittirsi. Arrivarono all'edificio B dell'FBI poco dopo, notando che c'erano tante macchine nel parcheggio, e gente che si dirigeva verso la festa. Beh, alla fine era obbligatoria, quindi avrebbero trovato tutti gli agenti e partner. 
I due scendono dalla Camaro, camminando uno di fianco a l'altro, in silenzio. All'interno dell'edificio Stiles si fa guidare da Derek, non sapendo minimamente dove andare, e si ritrovano a prendere l'ascensore insieme ad altre persone. Due hanno gli occhi gialli, e Stiles capisce che sono dei licantropi, mentre gli altri due sono truccati da scheletro.

Appena l'ascensore si riapre, la musica inonda le loro orecchie, e si ritrovano in un'enorme sala, con solo luci colorate. Stiles rimane a bocca dischiusa, osservando tutta la gente che sta ballando, con qualcuno già ubriaco.

«Quanti saremo in tutto?» Osa chiedere il ragazzino al moro. 
Il licantropo si guarda intorno, con una smorfia: lui odia questo tipo di feste.

«Duecento, forse meno.» Risponde, tenendo conto che l'FBI ha una centinaia di agenti, esclusi i licantropi partner. Gli studenti dell'accademia sono in parte addestrati a diventare agenti, in parte medici e il resto si differenzia in diverse sezioni della scienza, utili per risolvere casi o analizzare cadaveri.

Il DJ è sopra un piccolo palchetto, con le cuffie sulle orecchie, ed è concentratissimo sulla musica che sta mettendo. È quel tipo di musica da discoteca, tanto che Stiles si ritrova a muovere leggermente il corpo a ritmo.

«Andiamo a bere qualcosa!» Esclama il castano, tutto eccitato, e il moro alza gli occhi al cielo. Tanto lui non si può ubriacare.

«Mh.» Mugula, per poi farsi trascinare dal ragazzino al bancone degli alcolici. C'è un barman dietro, truccato da zucca. Ed è anche un bel ragazzo.

«Due vodka lemon!» Esclama Stiles, cercando di farsi sentire nonostante la musica, e il ragazzo annuisce.

«In arrivo!» Prende due bicchieri, per poi osservare meglio l'umano. «Tu sei nuovo, giusto? Non ti ho mai visto, e uno come te me lo ricorderei.» Sorride il barman a Stiles, portandolo ad arrossire vagamente. Qualcuno ci sta appena provando con lui, grandioso, se non per il fatto che è già fidanzato. 
Il lupo si ritrova a fissare male il barman, senza sapere bene perchè:

«È già impegnato, trovati qualcun altro.» Risponde Derek per lui, senza neanche lasciare parlare il castano. 
Il barman gli passa i due bicchieri di vodka lemon, spaventandosi un poco dal moro.

«Scusami amico, non sapevo fosse il tuo ragazzo!» Si scusa il ragazzo, mentre i due stanno bevendo, facendoli quasi strozzare. Derek sputa la vodka a terra, mentre Stiles ha mandato di traverso l'alcol, tossendo diverse volte.

«Non è il mio ragazzo!» Esclamano, contemporaneamente, per poi guardarsi. Nel frattempo, il barman va a servire altri agenti, lasciandoli perdere. Stiles pensa come abbia fatto quel tizio a pensare solamente che lui e Hale stessero insieme! Insomma, a parte che Hale, mettendo caso sia anche solo bisessuale, potrebbe avere chiunque. Inoltre, lui con un ragazzo così musone e brontolone che se sorride è un miracolo? Ma anche no! Okay, Stiles ammette di essere attratto da lui fisicamente, perchè insomma, chi non lo sarebbe? Ma poi Derek apre bocca, e il castano si ricorda perchè tra loro due non potrebbe mai funzionare. Stiles finisce di bere, sentendosi sempre più trasportato dalla musica, tanto che si piazza davanti al licantropo.

«Balliamo??» Lo implora, dimostrandosi essere uno che regge poco l'alcol, visto che già si sente più sciolto. Derek lo guarda come se fosse pazzo, e si siede su uno degli sgabelli davanti al bancone, con un sopracciglio alzato.

«Non ballo neanche se mi paghi.» Ringhia leggermente, facendo capire che è venuto là solo perchè costretto, non per altro. Stiles mette su il miglior broncio, e gli occhi da cucciolo-che non saranno mai come quelli di Scott- per poi guardare il moro.

«Ti preeego, Haaaale!» Lo supplica. Derek lo guarda, facendosi quasi convincere da quel faccino, per poi scuotere violentemente la testa.
Incrocia le braccia al petto.

«Mai.» E il suo tono non ammette repliche. Stiles sbuffa sonoramente, borbottando parole come 'noioso'. Eppure avrebbe scommesso che Derek è uno di quei tipi che si scatenano alle feste, e invece evidentemente si sbagliava. 
Così, senza sapere cosa fare, si ritrova a bere altri bicchieri, con il moro che resta seduto in silenzio. Il barman lo guarda con un po' di pena, probabilmente conoscendo l'agente Hale, e Stiles si sente a mano a mano più felice, cominciando a sorridere a caso, con troppa voglia di ballare.

E sarà anche l'alcol, la voglia di scatenarsi, che lo spingono a tornare di nuovo davanti a quel musone. 
Cerca invano di fissare quegli occhi blu, e non i suoi addominali, con poco successo. Ma, ehi, non è colpa sua se è un ragazzo in preda dagli ormoni e con una fidanzata lontana.

«Hale, adesso mi ascolti!» Inizia ad urlare, per farsi sentire, dimenticandosi che Derek lo può sentire perfettamente anche se parla normalmente. Il moro alza un sopracciglio, prestando attenzione. «So che cerchi di far di tutto per apparire così menefregista, stronzo e acido.» Ora il lupo sta ringhiando. «Ma io so che non sei così! So che è solo una fottuta maschera, e lo sai bene anche tu. Sei probabilmente il ragazzo più intelligente che conosco, e non faccio io stesso che ammirarti

Derek lo sta ora guardando con la bocca leggermente dischiusa, irrigidendo tutti i muscoli. «Sai anche tu qual è la tua reputazione qua! Sì, dannatamente bravo nel tuo lavoro, ma un vero bastardo, che nessuno vorrebbe avere come partner.» 
Il moro si ritrova ancora in silenzio, socchiudendo gli occhi. «Ma ehi! Eccomi, sono qui, a chiederti un fottuto ballo, a voler essere il tuo partner. Quindi, Hale, ti va di lasciarti andare? Di contraddire la tua reputazione? Ti va di ballare con me?»

Stiles finisce di parlare con un sospiro, aspettandosi un'altra risposta negativa. Infatti stringe le labbra, pronto a ubriacarsi del tutto, quando il lupo si decide a parlare:

«Va bene.» Accetta, portando il ragazzino a sorridere a quarantadue denti. Derek era rimasto impreparato di fronte a quel discorso, che è probabilmente uno dei migliori che gli abbiano mai fatto. L'umano sembra che lo conosca meglio di quanto pensasse, ed è talmente testardo che continua a restare accanto a uno come Derek, quando invece tutti cercano solo di allontanarlo. È davvero strano, quel dannato ragazzino.

Così si ritrova, suo malgrado, trascinato in mezzo alla pista, con Stiles che comincia a ballare come un pazzo. 
È vero che il lupo non sa ballare, ma almeno non si mette in ridicolo così. 
Gli viene da ridere, di fronte ai movimenti scoordinati dell'umano.

«Stilinski, sai che metti in ridicolo anche me?» Scherza il maggiore, con il ragazzino vicino. Anche troppo.

«Balla anche tu, dai!» Gli sorride il castano, lasciandosi guidare dall'alcol, e Derek s'azzarda ad andare a ritmo con il corpo, sciogliendosi leggermente. Stiles gli si avvicina di più, arrivando quasi a strusciarsi su di lui, con il lupo che si ritrova in parte ad allontanarlo, dall'altra a tenerlo più vicino. Alla fine, Derek lo lascia fare, quando sente un odore familiare:

«Stiles! Derek!» Esclama Erica, che sta ballando con la sua partner.

«Eeerica!» La saluta il castano, ritrovandosi a pochi centimetri dal moro. Dio, sono davvero troppo vicini, ci dovrebbe essere una distanza di sicurezza per certe cose. Soprattutto se il ragazzo è mezzo ubriaco, e gli si struscia addosso senza ritegno, rischiando di provocargli certe reazioni là sotto.

«Siete così adorabili!» Parla lei, ricevendo un'occhiata assassina dal licantropo, e una risata dal castano. Derek fa per replicare, quando il DJ decide di mettere un lento, e tutti cominciano ad avvicinarsi ai propri partner, per cambiare tipo di ballo. 
E non importa se la maggior parte sono solo amici, ma tutti seguono la musica, come se fossero una sola persona. Erica sparisce, e Derek osserva i movimenti imprevidibili del ragazzino.

«E così ci tocca un lento!» Esclama lui, sorridente, avvicinandosi di più al lupo.

«Cosa stai-» Mormora il moro, ma viene zittito.

«Sh, balliamo come tutti.»

E il castano intreccia le braccia intorno al collo del più grande, sempre continuando a guardarlo negli occhi con l'accenno di un sorriso. Derek viene stranamente contagiato da quel sorriso, e porta le mani sulla schiena dell'umano, stringendolo a sè. 
Stiles poi abbassa il volto sul petto nudo del lupo, appoggiandoci la fronte, sentendosi rilassato. Il licantropo si muove a ritmo, stupendosi di come i suoi piedi si vadano a muovere in sincronia con quelli del ragazzino.

Derek va ad aprire alla porta del suo appartamentotrovandosi davanti PaigeLa guarda confuso.

"Che ci fai qua?" Domandacon un leggero sorrisoÈ contento di vederlanonostante questa visita inaspettataLei sorride a sua volta.

"Non sei voluto venire alla festa di HalloweenDerek!" Gli fa notareentrando dentro senza troppi permessi.

"Lo sai che non mi piace troppa gente la musica troppo alta." Replica il lupomentre la ragazza tira fuori il suo telefonino.

"E allora faremo una festa tutta nostra!" Esclama leicon gli occhi che luccicanoper poi smanettare al telefonoDerek le si avvicinacuriosoPaige appoggia il telefonino sul tavoloe parte una canzone poco dopoa basso volumeLa ragazza si avvicina pericolosamente al licantropoportando le sue braccia intorno al collo di quest'ultimoDerek la guarda con le labbra increspate in un sorrisoe gli occhi puntate sulle sue labbrapieni di desiderio.

"BalliamoDer." Sussurra leicon tono sul maliziosoper poi poggiare la testa sul petto del licantropo senza troppi problemiessendo più bassa di lui di almeno una decina di centimetriIl lupo scalcia di fronte a quel piacevole contattoe stringe la ragazza a Starebbe così per sempreDioIl problema è che i piedi di Derek non vogliono proprio andare nel verso giustoe si ritrova quasi sempre a pestare quelli della ragazza.

"Scusasono proprio incapace." Ridacchia il lupoimbarazzatomentre Paige alza il volto verso di lui.

"Ehinon m'interessa." Lo tranquillizza leitornando con il capo sul suo pettoGli sente il battito del cuore. "Il tuo cuore batte veloce." Gli fa notaree il licantropo resta in silenziostringendola ancora di piùQuesto accade solo in sua presenza.

E, invece, adesso sembra che i due siano fatti per ballare insieme, tanto che Derek non gli pesta i piedi neanche una singola volta.

«Sai, siamo la miglior coppia di tutta la sala.» Biascica Stiles, con ancora la testa abbassata sul petto dell'altro. Derek alza un sopracciglio, sapendo bene che non intende coppia in senso amoroso.

«In base a cosa affermi ciò?»

Stiles sorride, ma il lupo non può vederlo.

«Beh, siamo il licantropo e il vampiro più sexy della sala.» Risponde, e Derek alza il sopracciglio a livelli cosmici.

«Che ne sai come sono gli altri vampiri o licantropi?»

«Mhhh, ne ho adocchiato qualcuno prima...ma nessuno ci batte!» E poi scoppia a ridere, facendo scuotere la testa al licantropo, divertito. 
Continuano a ballare così per un tempo indeterminato, fino a quando molti cominciano ad andarsene. I due non si erano accorti che era passato così tanto tempo, troppo presi a cullarsi con tutti i lenti che il DJ aveva messo.

«Dobbiamo andare, Stilinski.» Lo riporta Derek alla realtà, facendogli alzare il capo. L'altro non sembra d'accordo.

«Dobbiamo proprio?» Si lamenta, e, all'annuire del moro, si stacca da lui. Riesce a camminare abbastanza bene fino alla macchina, nonostante ogni tanto Derek si è ritrovato ad afferrarlo al volo, evitandogli un incontro ravvicinato con il suo. In Camaro Stiles rischia anche di addormentarsi, con un leggero mal di testa, e il licantropo sfreccia veloce verso l'appartamento del castano. Si preoccupa anche di riaccompagnarlo fino di sopra, visto che il ragazzino sta subendo gli effetti della sbornia, e gli permette di aggrapparsi a lui.

«Dovevi proprio bere così tanto, eh?» Lo rimprovera il lupo, beccandosi delle risate dal più piccolo. Poi suona al campanello, e dopo qualche secondo gli apre il conquilino del castano.

«Umh, tutto bene?» Si trova a chiedere il riccio, che stava beatamente dormendo.

«Ha solo esagerato un po' con l'alcol.» Lo informa Derek, mentre Stiles si butta addosso a Isaac, cercando in lui un appiglio per non cadere. Il riccio alza gli occhi al cielo.

«Beh, allora grazie per averlo accompagnato fin quassù.»

Derek scrolla le spalle, andandosene via.

Isaac porta Stiles fino al suo letto, facendolo stendere come se fosse un bambino.

«Hale dov'è?» Chiede il castano, con un sorriso sulle labbra.

«Se n'è andato, Stiles.» E il piccolo fa una smorfia triste, tirandosi su le coperte con grande fatica, visto che il mal di testa si fa sempre più forte.

«Lydia prima ha chiamato, si era dimenticata che eri alla festa.» Lo informa il riccio, mentre Stiles assume un'espressione da ebete.

«Lydia chiiii??»

Isaac scuote la testa, tornandosene a dormire. Non vuole minimamente sapere cosa sta succedendo fra il suo amico e quell'agente.

   
 
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