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Autore: vivienne_90    28/08/2017    4 recensioni
Akashi e Kuroko stanno insieme da diverso tempo quando quest'ultimo parte all'improvviso senza avvisare nessuno, costruendosi una nuova vita a Los Angeles.
Adesso, otto anni dopo, Kagami e Kuroko stanno tornando a Tōkyō, ognuno con le proprie preoccupazioni, chi l'aereo e chi una determinata persona, inizia tutto così...
Dal cap 5
"Il ritorno di Tetsuya metteva in discussione ogni cosa, ogni equilibrio che si era creato, si stava per rompere, perché guardare nei suoi occhi era come ammirarsi in uno specchio che non rifletteva mai l'immagine originale [...] Aveva sempre avvertito quelle piccole, grandi, differenze. Era come se una sottile parete trasparente li dividesse e Seijuurou, incurante, la buttava giù ogni volta, perché sapeva che al di là di essa avrebbe trovato Tetsuya, che lo avrebbe abbracciato, che lo avrebbe fatto sentire a casa."
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AkaKuro || AkaMayu || KagaKuro || MidoTaka || MuraHimu || AoKi || Past!AoMomo || Past!KagaHimu ||OOC!Mayuzumi || No!Bukushi/Oreshi || Future!AU
Genere: Angst, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Altri, Chihiro Mayuzumi, Seijuro Akashi, Taiga Kagami, Tetsuya Kuroko
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Disclaimer: Kuroko no Basuke è un'opera di Tadatoshi Fujimaki, io non traggo alcun profitto da questa storia. PRIMA DI LASCIARVI ALL'EPILOGO VI ANNUNCIO SUBITO CHE CI SARÀ UN AGGIORNAMENTO MERCOLEDÌ!! Ci vediamo nel mio angolino, buona lettura ~









 

«Sono tornato, Sei potresti aiutarmi per favore?», borbottò con le mani cariche di buste della spesa, chiudendo la porta con un piede.
Seijuurou si alzò dal divano andandogli incontro, «Non avrai preso troppa roba Tetsuya?».
«Siamo dieci in tutto e poi parliamo del pranzo di Natale, è normale che ci siano tante cose da mangiare no?».
«Prevedo che mangeremo avanzi per molto tempo.», rise portando quello che poteva in cucina, «E poi siamo otto adulti, hai contato anche le gemelle di Shintarou e Kazunari vero? ».
L'azzurro lo guardò leggermente contrariato, «Ora che hanno tre anni sicuramente potranno assaggiare il mio fantastico tacchino Sei-kun.».
«Perché non ammetti semplicemente di aver esagerato?».
«Perché non è così, Aomine-kun mangia per otto da solo, l'hai forse dimenticato?».
Il rosso alzò le mani in segno di resa, «Sempre testardo il mio Tetsuya.», sorrise baciandolo sulla guancia, «Ti lascio cucinare.».

Tanto tempo era passato dalla sera a Los Angeles, tanti compleanni, tanti San Valentino, tanta felicità e quella non sarebbe mai passata.
Seijuurou si era ripromesso che sarebbe andato avanti, con i suoi tempi, facendo un passo alla volta e adesso ringraziava gli stessi passi che, tanti anni prima, lo avevano portato sul giusto percorso, all'aeroporto per prendere un aereo, per averlo fatto tornare da Tetsuya.
Lasciarono Los Angeles una settimana dopo, per permette all'azzurro di organizzarsi e per visitare la città insieme; Seijuurou ricordava le facce stupite e contente, emozionate, dei loro amici quando videro che non era solo, quando capirono che Tetsuya non sarebbe più andato via.
Il prossimo passo fu vendere entrambi gli appartamenti, scrigni di ricordi, sia belli che brutti e ognuno di essi era importante. Avrebbero conservato gelosamente ogni frammento di memoria nei loro cuori, ma entrambi volevano un nuovo inizio e per farlo era necessario azzerare tutto.



«Tu sei bravo Sei-kun, riesci sempre in tutto quello che fai, ti impegni tanto e i risultati si vedono.», chiuse gli occhi continuando a cullarlo, «Tu puoi fare tutto quello che vuoi, sei tanto intelligente da poterci riuscire. E io ho dei grandi piani per noi sai? Un giorno andremo a vivere insieme in una bella casa, né troppo grande né troppo piccola e realizzeremo tutti i nostri sogni. Faremo quello che vorremo fare e andremo dove vorremo andare. Te lo prometto.».


Le iridi eterocrome sorrisero osservando il cielo azzurro armeggiare in cucina, Tetsuya aveva mantenuto tutte le sue promesse.
Vivevano in una bella casa, né troppo grande né troppo piccola, calda e accogliente; avevano ricominciato da capo, inseguendo i propri sogni: Seijuurou era diventato un famoso giocatore di shogi professionista; Tetsuya, usando gran parte della fortuna lasciatagli dai genitori, creò un brillante orfanotrofio di cui era il responsabile, pieno di colore e di amore. Si era occupato di ogni singola assunzione, entrava in contatto con ogni singola famiglia che avrebbe preso un bambino in adozione, affiancato ovviamente dai più esperti assistenti sociali — ʻGioielliʼ, questo era il nome della struttura, perché non ci sarebbero mai potuti essere dei gioielli più belli, più preziosi e più importanti di bambini bisognosi d'amore. Non importava l'età, la razza, la religione, Testuya accoglieva ogni neonato, bambino o ragazzo, c'era solo una regola fondamentale da rispettare: i fratelli non sarebbero stati divisi.
Tra i loro amici, gli unici ad adottare presso la struttura dell'azzurro, fino a quel momento, erano stati Midorima e Takao, diventando genitori di due bellissime gemelle identiche dai capelli lisci e neri, gli occhi azzurri come un mare cristallino – Takao se ne era talmente tanto innamorato da lasciare il lavoro, fiero di essere un mammo a tempo pieno – .

«Sicuro di non voler una mano Tetsuya?», chiese notando che l'altro aveva appena fatto cadere una serie di pentole.
«No, va tutto bene.».

Sorridendo Seijuurou lo lasciò in pace e si mise ad osservare le foto sulla comode. Avevano viaggiato molto, visto tanti posti nuovi, semplicemente facevano quello che volevano fare, andavano dove volevano andare. Finalmente lo specchio rifletteva la stessa immagine.

«Sono distrutto.», stanco l'azzurro si lasciò cadere sul divano buttandosi addosso all'amato.
Il rosso sorrise coprendo entrambi con il plaid, «Lo credo, hai cucinato tutto il giorno.».
«Troppo, non ho nemmeno fame.».
«Se vuoi posso prepararti qualcosa di leggero.».
«No grazie, ho lo stomaco chiuso.», sospirò poggiando la testa sulle sue gambe, «A che stavi pensando? — Sembravi così preso... ».
«Come al solito non ti si può nascondere niente Tetsuya.», sorride intrecciando le dita con quelle dell'altro osservando le fedi scintillanti, «Pensavo al giorno più bello della nostra vita immagino.».

Tetsuya aveva mantenuto tutte le promesse fatte e insieme ne fecero di nuove.
Fu un matrimonio molto intimo, vennero invitati solo gli amici più stretti, la loro famiglia. Ci avevano pensato bene prima di sposarsi, si erano confrontati tra di loro e con gli altri, nessuno era a conoscenza della verità e le persone che lo sapevano di certo non li avrebbero denunciati. Seijuurou e Tetsuya decisero di fare il grande passo, eppure non lo sentirono poi tanto ʻgrandeʼ. Era l'unico passo possibile per andare avanti, il più desiderato, finalmente concreto.

«Arrenditi Sei, sei mio marito e dubito che ti lascerò andare da qualche parte.».
«Questo non dovrei dirlo io a te?», rise carezzandogli i capelli, «Tranquillo, non ho nessuna intenzione di andarmene.».

In silenzio ascoltarono il crepitio del fuoco che danzava allegro nel caminetto, chiedendosi se fosse possibile provare tanta gioia semplicemente stando vicini.
Si sentivano completi, amati, soddisfatti delle proprie carriere, della propria vita; si domandarono se tutta quella felicità sarebbe svanita un giorno e si risposero di no, finché sarebbero stati insieme non ci sarebbe stata nessuna tempesta in grado di ferirli, o separarli.

«Prendiamo un cane?».
«Non abbiamo tempo per un cane.».
L'azzurro lo guardò leggermente accigliato, «Veramente tu stai tutto il giorno a casa.».
«Perché mi alleno a giocare shogi e controllo i miei investimenti, Tetsuya.», ribatté sicuro No, un cane no, «Posso concederti un gatto.».
«Va bene.», acconsentì vittorioso, «Seijuurou, mi leggi una poesia?».
«Ne vuoi una in particolare?».
«No, la prima che trovi.».
«Come desideri.», Seijuurou prese il libro aprendolo a caso come richiesto, si schiarì la voce e senza smettere di accarezzare la chioma del marito iniziò a leggere «ʻBellezza é l'eternità che si contempla in uno specchio; e noi siamo l'eternità, e noi siamo lo specchio.ʼ Kahlil Gibran.».










 

Angolino dell'autrice, si fa per dire u.u


Eccoci alla fine di questa fanfiction, anche se non è proprio la fine. Come ho detto mercoledì farò un nuovo aggiornamento, consideratelo un piccolo bonus. Non posso anticiparvi molto ma spero che vi piacerà <3

TORNIAMO ALL'EPILOGO

Akashi e Kuroko hanno avuto il loro lieto fine, stanno insieme, si sono sposati e continuano le loro vite insieme alla loro famiglia (ovviamente alla fine prenderanno un cane :v dove lo lasciamo Nigou eh? xD). Hanno ricominciato da capo, si sono rimboccati le maniche e hanno dato un senso alla loro storia, sopratutto Kuroko mettendo su l'orfanotrofio. Inoltre quei due piccioncini di Midorin e Takao sono diventati genitori e niente, mi piaceva l'idea e pensavo che fosse giusto far avere dei figli a loro per primi, come equilibrio della coppia(?). Non so se abbia senso ma è così nella mia testa xD

“Mirror”, spero che l'epilogo vi abbia fatto capire il significatolo del titolo e la costruzione di tutta questa storia. Non so se ci avete fatto caso, ma tutti i flashback, presenti in ogni capitolo, sono completamente all'opposto del presente. Se nel presente c'era una situazione allegra e pimpante (tipo il weekend a Kyōto), allora il flashback sarà stato terribilmente angst. E' uno specchio che cerca di mettere insieme i pezzi e i ricordi; uno specchio che Akashi ha sempre avvertito nelle differenze tra lui e Tetsuya, nel modo in cui sono stati cresciuti, simile e allo stesso tempo completamente all'opposto. Sentire che erano due facce della stessa medaglia e non capirne il perché.
Andando avanti nella loro storia e accettando quello che sono, Akashi e Kuroko hanno aggiustato lo specchio e finalmente riflette la stessa immagine, sia nel passato che nel presente.
Chi mi conosce sa che scrivo sempre ispirata da qualche canzone, e possiamo dire che la “colonna sonora” di questa ff è per l'appunto Mirrors di Justin Timberlake, ma vi metto qui sotto il link del video con testo, cover di Madily Bailey che io trovo fantastica.


https://www.youtube.com/watch?v=LE-fqs6tV0Q

Vorrei davvero ringraziarvi di cuore, tutti quanti, per aver seguito questa fic. Grazie a chi l'ha seguita in silenzio, chi l'ha inserita tra le preferite/seguite/ricordate e grazie a chi ha partecipato attivamente recensendo ogni capitolo o anche solo uno o qualcuno. DAVVERO GRAZIE DI CUORE. Spero che questa fic vi abbia fatto emozionare e che vi abbia coinvolto come ha coinvolto ed emozionato me mentre la scrivevo <3


Bene, credo di aver detto tutto, se avete ancora domande non esitate a chiedere. Spero che i personaggi siano IC come sempre, chiedo scusa per eventuali errori di battitura. Leggete e lasciate una recensione se vi va <3

Ci vediamo mercoledì con il vostro piccolo bonus se vi va ~


Ja ne ^_^

  
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