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Autore: principessa1793    28/08/2017    2 recensioni
Sono trascorsi 25 anni dalla nascita degli ultimogeniti della famiglia Mendoza Pinzon e del primogenito di Mario Calderon. Quelli che allora erano bambini,ora sono donne ed uomini che si troveranno a vivere la loro vita lavorativa all'Ecomoda. Nasceranno nuovi legami e forti sentimenti. Se siete curiosi... date un'occhiata!
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Un imprevedibile futuro'
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[Barbara]
Forse se avessi scoperto di essere stata adottata,il trauma sarebbe stato minore! Fino a due mesi fa credevo che i miei si amassero,che papà fosse un marito irreprensibile,che mia madre si fosse salvata da mio suocero e dal suo caratteraccio; e invece è tutto il contrario di ciò che ho sempre creduto: mia madre e mio suocero hanno vissuto l’inferno e mio padre è un fottuto bastardo che per scalare la vetta dell’alta società ha rischiato di far morire mia madre e che in tutti questi anni l’ha riempita di corna con ogni domestica passata per casa nostra!
“ Amore,questo coso non fa altro che squillare! Potresti anche rispondergli,no?” mugugna Giulio ancora mezzo addormentato. E certo…mio padre cerca me,l’anello debole della famiglia,perché perori la sua causa presso zio Armando! È pazzo se crede che muoverò un dito! Sì,sono goffa, ingenua,maldestra,ma non sono stupida!
“ O potrei cambiare numero di telefono!” rispondo rifiutando l’ennesima telefonata di mio padre.
“ Non credi di dovergli almeno una possibilità di chiarimento? Hai spalancato le braccia a mio padre,dopo come ti ha trattata!” replica.
“ E se avesse saputo gli anni d’inferno vissuti da mia madre accanto a mio padre,probabilmente mi avrebbe dato fuoco solo per essere stata concepita da quell’uomo! Inoltre dimentichi che tuo padre mi ha chiesto scusa e ci è stato vicino in questi giorni!” rispondo.
“ Dicevi che i tuoi erano felici!” ribatte il mio fidanzato baciandomi il dorso della mano.
“ Come facevo a sapere che mia madre non era taciturna per carattere,ma solo perché era infelice? Quando l’ho conosciuta era già così! Ho intravisto la sua vera natura quando è tornata con tuo padre! Neanche tu ti aspettavi che Daniele fosse una specie di buontempone con la battuta facile! Sì,su di me ha fatto tante battute,ma erano tutte caustiche,mentre a quanto pare sa anche fare dell’umorismo divertente! Tuo padre sa sorridere…ti rendi conto?” replico. Il suono del suo cellulare interrompe la nostra discussione. L’unica nota positiva è che non può essere stato mio padre a cercarlo,dato che,per come l’ha trattato ieri,non credo abbiano avuto tempo di scambiarsi i numeri di cellulare!
“ Tuo fratello. O meglio…nostro fratello! Dice: << Help! Come fratello devi farlo per forza! Stasera i nostri vecchi se la svignano per una fuga romantica (e menomale perché stanotte a me e Susanna è già toccato sentire i gemiti di mia madre ) ed io non me la sento di immolarmi con la paperina infortunata rischiando l’esplosione dei miei coglioni,quindi…cenetta improvvisata? Dì di sì,che magari festeggiamo pure il compleanno di Carlos! Fammi sapere! >>. Che facciamo?” esclama. Sorrido divertita.
“ Salviamo Junior e la casa provvisoria dei nostri genitori. Quei due sono capaci di raderla al suolo litigando! Meglio accettare,amore mio!” gli rispondo. Junior e Susanna nella stessa casa è qualcosa di destabilizzante!
 
[Carlos]
Vengo destato dal mio sonno profondo dai dolci baci della mia fidanzata. Questo è il risveglio più bello del mondo e sono sicuro che sarà anche il compleanno più bello del mondo,dato che vedrò per la prima volta gamberetto!
“ Buongiorno amore mio! Tanti auguri!” soffia sulle mie labbra. Sorrido reclamando il mio bacio del buongiorno.
“ Buongiorno anche a te,amore mio! Come ti senti?” le chiedo. Strofina il naso contro il mio collo.
“ Bene. Io e gamberetto vorremmo tu scartassi i regali che ti abbiamo fatto!” mi risponde prima di sedersi al centro del letto. Mi raddrizzo per poter aprire con calma i due pacchetti. Sono così curioso che non so quale scartare prima! Mi sento come un bimbo a Natale!
“ Bene. Quello che hai in mano è da parte di gamberetto. C’è anche una lettera da parte sua!” asserisce. Sfilo il biglietto dal pacchetto.
{ Ciao papà,
scommetto che un anno fa non avresti mai immaginato di festeggiare oggi il tuo primo compleanno da papà,con me che faccio venire le voglie più improbabili alla mamma. E invece sono qui e fra 8 mesi mi conoscerai! La mamma dice che quando ti ha conosciuto e quando zia Pilar le ha parlato di te non credeva sareste arrivati a progettare una vita assieme e teme che il mondo la tacci come una strega in grado di farti una fattura! Spero di ereditare il vostro senso dell’umorismo! Non vedo l’ora di regalarti il mio primo sorriso e di vederti ricambiare quel gesto!
Purtroppo sono ancora troppo piccino per ascoltare la tua voce,ma il tuo infinito amore verso me e la mamma lo percepisco lo stesso e le tue carezze mi piacciono tanto (quasi quanto il gorgonzola)! Hai visto che abbiamo in comune la fame smisurata? Sei contento? Io sì,perché da grande voglio diventare dolce,generoso e bello come te!
Lo so che vuoi che io nasca femmina,ma sono sicuro mi amerai anche nell’eventualità opposta perché sono certo che sarai un bravo papà!  Di sicuro ci divertiremo tanto insieme e avrai tante cose da insegnarmi. Non vedo l’ora di poter guardare il mondo dall’alto seduto sulle tue spalle perché sono certo che finché mi terrai fra le braccia nulla potrà spaventarmi in quanto sarai per me una specie di supereroe!
Anche se non ti conosco,ti voglio tanto bene lo stesso! Non vedo  l’ora di dormire in braccio a te e di stringere il tuo dito nel mio piccolo pugno. Tanti auguri e a presto,papino!
Tuo Gamberetto}
“ Se volevi farmi piangere,ci sei riuscita!” singhiozzo asciugandomi le copiose lacrime. La mia Ginger mi sbaciucchia la guancia.
Apro piano il pacchetto. Sono attento a non strappare la carta né il fiocco perché è il primo regalo da parte del mio bimbo. Sorrido davanti alla t-shirt bianca con la scritta << STO PER DIVENTARE PAPÀ! >>  con sotto il disegno del quadrante di un test di gravidanza con due lineette. 
“ Bellissima! Non potrò indossarla in azienda,onde evitare che mi mettano la camicia di forza,ma credo che nel tempo libero la metterò spesso e volentieri! Io vado molto fiero di questa mia nuova condizione,sai?!” esclamo.
“ Speriamo che la prima volta che la indosserai dopo la sua nascita,non finisca in lavatrice imbrattata di rigurgito!” commenta con un sorriso.
“ Sarebbe bello se accadesse a Cullen la prima volta che lo prenderà in braccio!” replico divertito.
“ Mi spiace,ma non vivrà quest’esperienza tanto eccitante! Non gli permetterò di vedere nostro figlio,se continuerà con i suoi colpi di testa! Quello sarebbe capace di iscriverlo ad un asilo privato senza interpellarci!” asserisce decisa. La megalomania di suo padre spaventa anche me!
“ Apro il tuo regalo! Non è uno scatolo di profilattici,vero?” scherzo beccandomi uno schiaffetto sulla nuca.
Apro questo pacchetto cubico col logo di una gioielleria per poi trovarmi fra le mani un orologio da polso nuovo di zecca. Ha la ghiera in oro bianco,mentre il resto è tutto d’acciaio. È bellissimo e dev’esserle costato un botto di soldi!
“ Io guarderei dietro il quadrante!” mi suggerisce con un sorriso quando sto per rimproverarle questo regalo spropositato.
Giro l’orologio e gli occhi mi si velano per le parole scritte in corsivo. << Al mio grande e solo amore. Perché ogni attimo trascorso insieme è un assaggio di paradiso >>.
“ Lo è anche per me,amore mio!” soffio sulle sue labbra prima di attirarla a cavalcioni su di me.
E ti pareva! Il mio cellulare rompe le scatole proprio nei momenti migliori. Lo afferro sbuffando con totale disappunto evitando per un soffio di maledire il mittente di tale messaggino.
 
{ Happy birthday to you! Giuro che ti canto la canzoncina se mi aiuti! Stasera i miei vecchi se la svignano e mi tocca sopportare la bambola gonfiabile che mi ritrovo come sorella! Visto che l’altra mia sorellina stai per sposarla tu,che ne diresti di un sodalizio? Verreste a cena da me e tu e la mia nuova sorellina? Dì di sì! Pensa che ci guadagni una festa di compleanno gratis!}
 
“ Amore,che succede?” mi domanda la mia fidanzata. Cerco di placare le mie risate per risponderle.
“ Amore,è Junior. Sta alla canna del gas il poveretto. La signora Camilla e il suo fidanzato passano la notte fuori e non vuole trascorrere la serata con Miss San Marino,quindi si è offerto di organizzarmi la festa di compleanno nel bilocale degli orrori!” le spiego. Le sopracciglia di Ginger si sollevano arrivando quasi all’attaccatura dei capelli.
“ Scherzi? E tu vuoi trascorrere il compleanno con quella lì?” ribatte sgomenta.
“ Meglio sacrificarsi oggi che dover pagare la cauzione a Junior domani! E poi se dobbiamo fare questa benedetta famiglia allargata,è meglio cominciare ad abituarsi da subito a quelle personalità strane!” rispondo. Sbuffa.
“ Ma solo perché Junior mi è simpatico e perché Cullen non ci sarà! Già gli ho concesso un pranzo…che non si allarghi!” acconsente.
“ L’unica destinata ad allargarsi per un’ottima ragione sei tu!” scherzo beccandomi una cuscinata sul viso.
 
[Armando]
Da quando Camilla è tornata a Bogotà non c’è stata una notte tranquilla per me. E prima il ritorno misterioso a sorpresa,poi la paternità di Roberta,in seguito il ritorno di fiamma con Daniele…e ora vengo a sapere che mia sorella ha rischiato la morte perché ha sposato un fedifrago, lo stesso che in questi anni ho quasi reputato un santo!
“ Papà,ma certo che mangio!...No,non ci credo! Ha cominciato già a far shopping?...Allora è Bogotà a farle male!...Junior e Susanna,invece? Il tuo bilocale è ancora sano e salvo o avete bisogno di un tetto?...Papà,ma sei sicuro che vada tutto bene? Hai un tono di voce un po’ strano!...Sì. Un bacio anche a te e la mamma!...Certo! A dopo,papà!...Ti voglio bene anch’io!” sento dire da mia nipote.
“ Vi saluta mio padre. La mamma l’ha portato a far shopping dopo una corsa!” asserisce Roberta.
“ Dev’essere impazzito! Non credevo l’amasse tanto!” commenta Milla.
“ Tua zia è l’unica persona al mondo in grado di fargli compiere ogni sorta di pazzia e di sacrificio. È sempre stato così!” mugugno.
“ Papà,fra 5 minuti andiamo? Dobbiamo ancora fare il check-in!” mi rammenta Margherita. Già…lei e Milla ripartono! Annuisco.
“ Che succede,amore mio?” chiede Joseph a Roberta quando mia nipote scoppia a ridere col cellulare fra le mani.
“ Amore,è Junior. Dice: << Sorellona,I need you! Ti avviso che se rifiuti,chiederò a te i soldi per la cauzione! Stasera ho bisogno di disertare un tête-à-tête con la tua sorellina frignona e se non vuoi vederla a pezzi in un congelatore,ti conviene evitare che accada! Che ne pensi di una festicciola a Carlos? Lo dico per familiarizzare con gli altri fratelli! Ti prego: non voglio familiarizzare solo con la ninfomane! Sai che stanotte nel sonno mi ha palpato i gioielli di famiglia?! Aiutami! >>. E questa chi se la perde?! Li voglio proprio vedere assieme!” risponde Roby fra le risate. Mia moglie alza gli occhi al cielo.
 
[Bob]
“ ...Ascolta: se è uno scherzo,mi faccio una bella risata e ti perdono perché è il tuo compleanno,ma se è la verità,sei fuori! ...L’hai drogata?...E papà lo sa? Sa che trascorrerai il compleanno con tutti i fratelli di Aisha? Daniele Valencia avrebbe dovuto assistere a delle lezioni sull’uso del profilattico!...Non per Aisha,che è un tesoro,ma per quella donnaccia avrebbe dovuto usarlo eccome!...Non credo verremo,mi spiace! Quella lì non la reggo!...So che è la tua festa,ma l’idea che quella possa dire qualcosa di urticante,mi innervosisce!...All’80% è no!” sento dire dalla mia deliziosa mogliettina mentre accedo alla cucina. Quando riaggancia si scotta il gomito urtando per caso la padella per i pancakes.
“ Amore mio,ormoni ballerini?” le domando abbracciandola da dietro.
“ Sai con chi festeggerà Carlos il compleanno? Con Aisha,Giulio,Barbara,Roberta,Joseph,Clizia,tuo cugino e Susanna Valencia! Voleva andassimo anche noi,ti rendi conto? Io allo stesso tavolo di quella lì?!” mi racconta infervorata. In effetti già ieri abbiamo rischiato i timpani!
“ Non dovrebbe dare fastidio,dato che Junior sa come zittirla col suo veleno!” rispondo.
“ Vuoi andarci?” mi domanda delusa e quasi offesa dalla mia affermazione precedente. Crede davvero mi faccia piacere imbattermi in quella sgualdrina che mi ha quasi distrutto l’esistenza!
“ Direi di no. Basteranno già le future cene di famiglia,che diverranno un vero supplizio per la presenza di quella donna al nostro tavolo! Menomale che quell’idiota di Smeaton sta per togliercela dai piedi!” le rispondo. Mi abbraccia forte.
“ Volevo tanto trascorrere la serata con Carlos!” protesta. Sospiro rassegnato.
“ Magari quella se ne resta a letto per via della caviglia lussata!” ipotizzo stringendola forte.
 
[Susanna]
Vengo svegliata dal suono fastidioso della voce di quel soggetto odioso. Non so se sia peggio quando canta o quando russa di notte,ma di certo quella Beniamina o come diavolo si chiama dev’essere o martire o sorda per averlo sopportato per più di qualche settimana senza impazzire!
“ Puoi evitare di cantare,porca miseria?” mi lamento dopo aver tentato inutilmente di cercare di dormire coprendomi le orecchie col cuscino.
“ Buongiorno anche a te,principessa sul pisello! Come sta la caviglia?” replica tagliente. Mi costringo ad aprire gli occhi e noto che è mezzo nudo. Ha solo i boxer indosso.
“ Potresti coprirti?” strepito. Ma guarda questo maleducato!
“ Non dirmi che non hai mai visto un uomo nudo in vita tua perché non ci credo! O non ne hai mai visto uno così muscoloso? Big Jim non ha dei muscoli così? Beh mi dispiace per te! Inoltre è ironico che tu,che vai sempre in giro mezza nuda,chieda a me di coprirmi! E poi dopo questa notte…” risponde lasciando in sospeso la frase.
“ Che stai farneticando?” gli domando.
“ Che nel sonno sei un po’ ninfomane. Forse soffri di sexomnia! I miei gioielli di famiglia dovresti lasciarli stare,soprattutto quando dormo. Lo sai che potrei denunciarti per molestie sessuali?” replica.
“ Stai scherzando?! Ma se c’era pure la barriera!” obietto imbarazzata.
“ Tesoro della casa,non è mica colpa mia se le tue manine non stanno ferme! Ma non lo dirò alla mamma e a Daniele che ti piacciono i miei gioielli di famiglia,Sofia! Ad ogni modo ho appena finito di allenarmi e sono in procinto di lavarmi,mi trovi così per tale motivo e non per esibizionismo. Volevo disegnare qualcosa nell’attesa di mamma e Daniele prima di preparare un caffè. A te va un caffè?” ribatte.
“ Non prendo caffè se non d’orzo!” rispondo.
“ Anch’io. Menomale che l’ho preso al supermercato qui sotto!” ribatte. Annuisco.
“ Papà e tua madre?” gli domando cercando di sbirciare sul suo foglio,ma con scarsi risultati.
“ Dormivi beatamente quando sono usciti. Sono andati ad allenarsi,ma non tarderanno a tornare. Io in compenso ho ordinato la spesa,perché Daniele non aveva nulla in frigo,ed è arrivato un fattorino poco fa!” risponde. Questo tizio è un maniaco del controllo? Mi spaventa quasi!
“ Potresti coprirti o ti è di troppo disturbo?” ribatto. Alza gli occhi al cielo sbuffando.
“ Daniele avrebbe dovuto avvisarmi che stava per ospitarmi in un convento e che sua figlia sotto sotto era una fricchettona!” borbotta alzandosi dal letto per andare a prendersi una maglia.
“ Stasera stiamo da soli?” gli chiedo.
“ Ti piacerebbe! Te l’ho detto che non sei il mio tipo. Le ragazzine frignone e fidanzate non le guardo neppure e tu,in un diagramma di Eulero-Venn con questi due insiemi,saresti la perfetta intersezione,ossia frignona e fidanzata. Abbiamo ospiti,bambolina!” risponde. Eulero chi?
“ Non puoi farlo! È casa di mio padre! Non puoi invitare le tue pollastrelle qui!” mi oppongo.
“ Veramente sono parenti anche tuoi. Ho invitato i nostri fratelli. Daniele sarà felicissimo! Lo faccio per costruire le basi della nostra famiglia allargata,Sonia!” risponde ottenendo una sequela di offese mentali da parte mia. Nel frattempo il suo cellulare squilla e rispondo io. Adesso gli faccio scontare tutte le offese che mi ha rifilato da quando mi conosce.
“ Pronto!” esordisco. Mi fulmina con un’occhiataccia.
“ SUSANNA,POSA QUEL DANNATO CELLULARE!” mi ordina cercando di togliermelo di mano. Rido malefica.
“ Perché rispondi tu al cellulare di Junior?” domanda quella tizia che ieri ha fatto la pazza al matrimonio di Lotte.
“ Perché si sta vestendo. Se vuoi te lo passo!” rispondo. Riaggancia furiosa.
“ Ops…dev’essere caduta la linea!” esclamo passandogli il cellulare. Vorrebbe uccidermi…glielo leggo in faccia!
“ Sei proprio stronza! Come se non avessi già abbastanza problemi di mio! Ci mancava solo la sorella mezza matta!” ribatte. Approfitto della sua distrazione per afferrare il foglio che aveva lasciato sul letto.
“ Wow!” riesco solo ad esclamare prima che me lo strappi di mano.
“ Evita di prendere per culo! Tu non hai mai visto quel disegno!” ribatte astioso.
“ Perché? Sono bellissimi! Quando li produrrai mi regalerai tutto il completo?” replico. Mi guarda incredulo.
“ No,perché non li farò produrre. Sono un economista e questi sono solo schizzi che mi piace disegnare per passatempo! Quindi questi occhiali da sole,il costume ed il cappello da spiaggia annessi resteranno solo dei disegni,Susanna!” risponde. Ma perché?
“ Se non lo dici tu a tua madre e a mio padre,glielo dico io!” lo avverto.
“ Fallo e ti rapo a zero! Il fatto che tu stia per diventare mia sorella,non ti autorizza ad impicciarti,Susanna Valencia!” ribatte minaccioso.  
“ Ma sono così belli! Sarebbero perfetti con le mie borse! Dai,Jumbo!” replico.
“ Se ti riesce difficile chiamarmi << Junior >>,va bene pure il mio nome di battesimo,ossia Armando!” afferma. Meglio che Junior di sicuro!
“ Dici che torneranno a pranzo?” gli domando.
“ Non credo proprio,Sara. Ti toccherà pranzare da sola con me!” risponde. Gli tiro un cuscino in faccia. Lo fa apposta a sbagliare il mio nome?
“ Ed io che faccio tutto il giorno sola con te?” mi lamento.
“ Se non avessi quella vocina insopportabile e quel carattere da stronzetta,le idee mi verrebbero,ma hai troppi difetti per ispirarmi qualcosa su quel versante,ragazzina! Ad ogni modo guarda nella busta sulla barricata di cuscini!” ribatte. Mi accorgo solo ora della busta col logo di un supermarket. Perché non me ne sono accorta prima?
Quando la apro,mi chiedo se abbia svaligiato una cartoleria mentre dormivo. C’è di tutto: colori di ogni tipo,album,matite,temperini,gomme da cancellare. Credo che non mi annoierò durante questa giornata!
“ Sono per me? Grazie! Li hai comprati per me?” gli chiedo abbracciandolo.
“ Sei pazza? Sono anche per me. Metà per uno. E non ti illudere: non è per affetto nei tuoi riguardi. È solo perché Daniele ci tiene a vederti lavorare con noi ed è meglio che ti alleni perché i clienti dell’Ecomoda sono molto esigenti! C’è anche un banchetto pieghevole,così non dovrai alzarti dal letto per disegnare! Se riposi tutto il giorno,per stasera potrai alzarti e cenare con tutti noi!” risponde staccandosi le mie braccia dal collo.  Faccio per afferrare la busta,ma lui mi afferra il polso per fermarmi.
“ Puoi accedere al tuo paradiso del disegno,ad una condizione!” asserisce. Lo sapevo! Che stronzo!
“ Ti ricordo che sono fidanzata. Io amo Jorge!” rispondo indignata.
“ Ed io ti ricordo che non ho tanto cattivo gusto! La condizione è la fine delle ostilità con mia madre. Puoi prendertela con me quanto ti pare, ma lei lasciala stare. Non è un complesso di Edipo il mio. È solo che… Lascia perdere non puoi capire! Fallo e basta!” replica.
“ Capire cosa? Tua madre è malata?” ribatto. Mio padre ci resterebbe molto male. Quella donna,non so perché,ha un effetto stano su di lui e papà potrebbe anche morire se le accadesse qualcosa!
“ No. Sta benissimo. Stava male prima. Prima di rivedere tuo padre!” risponde. Lo guardo confusa.
“ Guai a te se ti fai sfuggire con qualcuno che sono sentimentale,Susanna Valencia. Giuro che ti strappo tutti i capelli!” mi minaccia.
“ Addirittura?” lo canzono. Un angolo della sua bocca si solleva verso l’alto.
“ Quando ho conosciuto Daniele,non ero molto favorevole a questa relazione. Tuo padre non è fra le simpatie di mio zio e mia madre era già perennemente triste di suo! Ero terrorizzato dai modi rudi di tuo padre e dal fatto che questa sua forza facesse male a mia madre!” esordisce.
“ Che vuoi dire?” gli domando interessata.
“ Mia madre è sempre stata una madre perfetta. Non ha mai saltato una recita,un bacio della buonanotte o si è mai rifiutata di aiutarci a fare i compiti,ma era tutto qua. Lei dopo essersi occupata di noi,passava il tempo in camera sua e quando tornava di sotto per cenare,aveva sempre gli occhi gonfi. Era emaciata,cadaverica…non come adesso. E da quando mi hanno raccontato la loro storia,ho capito il perché!” mi racconta. In effetti quando arrivò a casa di zia Marce per il fidanzamento di Lotte,era un po’ scarna,col colorito pallido e lo sguardo spento!
“ Ed è stata così per 40 anni?” gli chiedo. Annuisce.
“ Sorrideva solo quando interagiva con Roby o con Clizia…ed ora so il perché. Credo per la loro somiglianza con tuo padre. Loro ora sono felici e, con un po’ di impegno,possiamo esserlo anche tutti noi assieme a loro!” risponde. Forse un po’ ha ragione!
“ Mi domando proprio di cosa parleremo io e tua madre!” commento preoccupata.
“ Sono sicuro che almeno un argomento in comune lo avete e non sto parlando di tuo padre. Ti piace fare shopping,vero?” ribatte. Annuisco.
“ Pure a lei. Sarebbe capace di scordare persino di mangiare durante le sue mattinate di shopping!” asserisce. Un po’ come me e mia madre.
“ Ma quando tornano? Io ho fame!” mi lamento. Il suono del campanello interrompe uno sbuffo del mio nuovo fratello.
“ Si saranno scordati le chiavi. L’amore a quei due fa brutti scherzi!” borbotta dirigendosi verso la porta. Resto di stucco quando sulla soglia della porta compare l’ultima persona che immaginavo di trovare qua.
 
[Carmen]
Immagino che quando le donne parlino della gravidanza come << un periodo meraviglioso >> lo dicano tanto per dire,per non offendere i figli avuti,o magari che si riferiscano al secondo trimestre!
“ Amore,non vuoi dei crackers?” mi domanda Nick tenendomi la fronte con una mano e accarezzandomi i capelli con l’altra.
“ No. Amore mio,mi dispiace propinarti questo spettacolo disgustoso a 3 settimane dal nostro matrimonio!” mi scuso. Mi bacia la tempia con un leggero sorriso in volto.
“ Ho atteso così tanto questo momento,amore! Mi dispiace vederti star male,ma sono sicura che la nostra Carola ci regalerà anche momenti bellissimi!” mi rassicura. Speriamo!
Si allontana da me solo quando squilla il nostro fisso. Spero non sia la quarta telefonata di mio padre! Va bene essere apprensivi,ma così è troppo! È decisamente troppo fomentato per questo nipote!
“ Auguri! Benvenuto fra i venticinquenni!...No,tu mi stai prendendo in giro!...Ti ricordo che la mia futura moglie è in dolce attesa e che gli spargimenti di sangue ci fanno parecchio senso!...Mora,dispiace pure a me,ma a casa del mio nuovo zietto,no!...Junior dovrebbe smettere di disprezzare la sua nuova sorellina o finirà per comprarla!...Proprio in quel senso,Mora! Va a finire che a furia di disprezzarla finirà per innamorarsi di lei e dovremo sorbircela a tutte le cene di famiglia,mentre ora siamo fortunati perché a gennaio Smeaton se la porterà a Londra per sempre!...E va bene! Parlo con Carmen e poi avviso mio cugino!...A dopo!” sento dire dal mio fidanzato.
“ Junior,per non restare da solo con Miss San Marino,ha organizzato una festa di compleanno a Carlos a casa del Vampiro!” mi racconta. Dio Mio! Anche se in realtà Junior ha tutta la mia compassione!
“ Lo capisco: al poverino verrà un esaurimento nella stessa casa con quella!” rispondo.
 
[Patrizia]
Susy mi guarda basita, mentre il figlio di quella è perplesso di fronte al mio arrivo. A questo ragazzino non hanno insegnato le buone maniere?
“ Posso entrare o devi stendermi prima il tappeto rosso?” domando a quel tale urtata dal fatto che non mi abbia fatto entrare in casa,nonostante sia qui da più di 10 minuti.
“ Il tappeto rosso... È arrivata la diva di Hollywood!” commenta quello facendosi da parte per consentirmi di accedere all’appartamento.
“ Susy! Amore mio,come stai? Come ti trattano?” chiedo alla mia bambina abbracciandola.
“ Ha appena finito i lavori forzati. Non vede la palla appesa al piede mediante cavigliera?” sibila quel maleducato. Palla? Quale palla?
“ Era una battuta?” gli chiedo.
“ No. Da cosa l’ha dedotto?!” ribatte sarcastico. Lo fulmino con un’occhiataccia.
“ Tuo padre è ancora a letto?” domando a mia figlia. Sarebbe il caso si alzassero! A quanto pare solo con me soffriva d’insonnia tanto da non riuscire a restare a letto più del dovuto!
“ No,lui e Camilla sono usciti. Dovrebbero tornare a momenti,credo!” risponde Susanna.
“ Da ciò che dice Roby,non fanno mai più di 2 ore di corsa mamma e Daniele!” s’intromette quello. Daniele che va a correre? Davvero?
“ Tesoro,ma la tua caviglia? Non sarà il caso di andare al pronto soccorso?” domando a mia figlia. Si sente un rumore di chiavi nella serratura ed i due adolescenti attempati fanno il loro ingresso in casa sbaciucchiandosi.
“ Doccia o vasca,amore mio?” domanda mio marito continuando a stare addosso a quella stupida. Neppure se n’è accorto che sono tutti svegli!
“ Amore,i ragazzi! Ci sono i ragazzi! Se si svegliano ora,facciamo una figuraccia! E comunque: doccia. La vasca è meglio lasciarla a Susanna per quando si sveglierà!” protesta debolmente quella gattamorta seguitando a baciarlo. Il figliastro di mio marito emette un colpo di tosse con espressione divertita mettendo fine a quello spettacolo schifoso. Daniele,nonostante l’imbarazzo,continua a tenere per mano quella donnaccia.
“ Ehm…B—B-Buongiorno! Susanna,tesoro,come ti senti?” mugugna Daniele dopo essersi schiarito la voce facendo per avvicinarsi a Susy.
“ Bene,ma non pensare di abbracciarmi mentre sei tutto sudato,papà! Mi sa che dovrò usare le ballerine per i prossimi giorni!” risponde Susy.
“ Come faremo a sopravvivere senza i tuoi tacchi vertiginosi?!” la canzona il figlio di quella.
“ Junior,smettila di punzecchiare tua sorella!” lo redarguisce sua madre.
“ Sorellastra!” obiettano Susanna e quello lì.
“ Non cambia nulla. Siete parte della stessa famiglia e dovete smetterla di litigare,visto che lavorerete pure assieme!” interviene Daniele.
“ Hai ragione,Daniele. Mi dispiace. Era una battuta la mia. Ne faccio anche con Roby e Barbara e loro ci ridono su!” risponde quello.
“ Susanna imparerà a stare allo scherzo! La cosa importante è che la smettiate con questi siparietti. Sembrate me e Armando ogni volta che ci vediamo,con la differenza che noi non siamo fratelli,per fortuna!” ribatte mio marito.
“ Daniele,spero non ti dispiaccia la mia idea. Stasera ho invitato qui Roby,Joseph,Clizia,Aisha,Carlos,Babi e Giulio! Insomma poi ci saranno pure le sorelle di Carlos con i partners,Giulia,Nick,Carmen e Jean! È il compleanno di Carlos,ma se non vuoi…” esordisce quel tale.
“ Dispiacermi? No,figliolo! La mia casa è la tua casa,lo sai. È un’idea magnifica e servirà a consolidare le fondamenta della nostra famiglia, quindi grazie! E poi sono contento del fatto che starete tutti assieme!” risponde mio marito euforico dandogli una pacca affettuosa sulla spalla.
“ Susanna,io e papà ti abbiamo comprato una cosa. Speriamo ti piaccia!” esclama quell’oca passando a mia figlia un sacchetto di plastica di uno dei negozi più costosi della città.
“ Fa parte della collezione dell’Ecomoda che uscirà sul mercato domani ed io e tuo padre te l’abbiamo preso per la cena del mio compleanno!” continua quella mentre mia figlia ammira un vestitino color petrolio che arriva a qualche millimetro sopra il ginocchio. Ha una scollatura profonda sul dietro ed è abbastanza trasparente dai fianchi in giù.
“ Non è ancora sul mercato? Come avete fatto?” domanda mia figlia strabiliata.
“ Avere il 15% dell’Ecomoda ha i suoi vantaggi. Te ne accorgerai quando inizierai a lavorare per noi con le tue borse!” risponde quell’oca.
“ Naturalmente il vestito va indossato con un sottogonna,Susy! Ok che andiamo a casa di Armando,ma potrebbero avvisare la buoncostume vedendoti uscire con solo questo addosso! Ero già contrario per il fatto che prevede la schiena totalmente scoperta!” asserisce Daniele.
“ Se non l’hanno chiamata dopo il tuo video!” sibilo acida.
“ Nessuno ha chiesto il tuo parere!” mi fredda mio marito sprezzante.
“ Susanna,tuo padre è un po’ pesantone,ma è solo perché ti vuole bene! In realtà ti ho salvata io perché voleva comprarti un vestito che arrivava sotto il ginocchio,ma tu sei ancora giovane e non c’è nulla di male nel mostrare le cosce. È dai 45 anni in su che non si dovrebbe più fare,anche se c’è chi non bada a queste accortezze!” asserisce quella donnaccia lanciando una chiara frecciata al mio modo di vestire.
“ Vuoi dire che faceva così anche con te quando stavate assieme?” replica mia figlia studiando ancora il vestito.
“ Sì. Camilla è la mia donna e certi vestiti può metterli solo quando siamo soli. È una questione di rispetto nei miei riguardi e nei confronti della nostra relazione. Non capisco come faccia Jorge a permetterti di uscire come ti conci! Non gli da fastidio che tutti di vedano mezza nuda? Io impazzirei se Camilla vestisse così e sarebbe accaduto lo stesso pure nei nostri 7 anni di relazioni risalenti a 40 anni fa! Ma con lei non ho mai avuto di questi problemi,perché è sempre stata una donna raffinata e capace di sedurre con eleganza!” risponde Daniele. 
“ Impazziresti? Ma vah… Non l’avrei mai detto!” squittisce quella stronza.
“ Ti piace stuzzicarmi,Mendoza? Guarda che non ho scordato che hai sculettato di proposito mentre correvamo solo per provocarmi! Non è per niente educato! Attenta a quello che fai o finirò per dimenticare che non siamo soli in casa!” ribatte mio marito attirandosela addosso.
“ Basta che non lo dimentichi mai davanti ai nostri figli,Valencia!” risponde quella gattamorta poggiando la testa sul suo torace.
“ Tornando ad argomenti seri,il vestito ti piace,Susanna?” domanda quella a mia figlia mentre mio marito le bacia il capo stringendola a sé.
“ Anche se non è il mio genere,mi piace un casino. Devo ammettere che mi hai stupita! Grazie!” mugugna mia figlia sorridente.
“ Te l’avevo detto che Camilla ti avrebbe dato un altro punto di vista sulle cose. Questa è la dimostrazione che non bisogna per forza uscire mezze nude per essere bellissime!” interviene mio marito.
“ Sante parole! Magari riuscirai a raddrizzarle la testa,mammina. Il mondo ti sarebbe grato se riuscissi a trasmetterle la tua classe nel vestire impedendole di mostrare le grazie ogni volta che mette il naso fuori casa!” scherza il figlio di quella donna. Mia figlia gli tira un cuscino.
“ Grazie,ma non ho sonno!” ironizza quello.
“ Non ricominciate!” li redarguiscono mio marito e la sua sgualdrina. 
“ Se ti serve un qualche vestito per uscire,non farti problemi ad accedere al mio armadio,Susanna!” esclama quella donnaccia rivolgendosi a mia figlia. Susanna annuisce.
“ Almeno se dovrò scortarla in giro,non farò figuracce!” commenta quel tale beccandosi un’occhiataccia da Susanna.
“ E hai già deciso cosa indosserai domani,Camilla?” le domanda mia figlia.
“ Certo che sì. Tu hai già il vestito pronto,vero?” replica quella.
“ Ma io non ho ricevuto l’invito!” obietta mia figlia.
“ Ma come mi dispiace!” commenta sarcastico il figlio di quella.
“ E allora,visto che ti dispiace tanto e che Brigitte non verrà con te,il tuo +1 per il lancio di domani sera sarà tua sorella!” replica quell’oca.
“ Non esiste proprio! Non se ne parla,mamma!” risponde quel ragazzo.
“ Infatti: non se ne parla perché non ho chiesto una tua opinione in merito,Junior. Il mio è un ordine senza alcuna possibilità di replica! Tu domani poterai con te tua sorella e l’aiuterai ad ambientarsi visto che conosce poche persone invitate a quel lancio!” ribatte Camilla.
“ Evvai!” esulta mia figlia entusiasta.
“ Patti chiari,amicizia lunga,ragazzina: mi sono sempre fatto vedere in giro con donne di classe,quindi niente minigonne inguinali,scollature volgari e abbigliamento da donna di dubbia moralità o giuro che ti riporto a casa e il lancio lo vedi col binocolo,chiaro? E se devi ancora acquistare l’abito,domattina andiamo assieme…almeno saprò cosa mi aspetta!” borbotta quello.
“ E tu che ci fai qui? Né io né Camilla ci siamo mai sognati di invitarti in casa nostra! Cerchi qualcos’altro da distruggere? C’è rimasto ben poco! Per tua informazione,dall’assegno di mantenimento scalerò anche i danni che hai prodotto a questa casa,Patrizia!” mi assale mio marito.
“ Papà,la mamma è qui per me!” mi difende mia figlia.
“ Ne dubito,piccola mia. E comunque non ce n’era bisogno: ci siamo io e Camilla ad occuparci di te assieme a Junior. Tua madre deve solo impacchettare le sue cose e lasciare casa mia entro il 28 c.m.!” risponde Daniele duro.
“ NON PUOI IMPEDIRMI DI VEDERE MIA FIGLIA!” ribatto.
“ Ma posso impedirti di fracassarmi le palle e i timpani di prima mattina! Anche se non tutto il male viene per nuocere,Patrizia. Sai ieri sera chi mi ha contattato via mail? Il mio avvocato. Sono pronte le carte per l’annullamento e le ho stampate,quindi dovresti firmarle. E sei pregata di non crearmi rogne o finisce in divorzio con addebito la cosa e ci facciamo risate! Voglio vedere come le spieghi 30 anni di balle cominciate ancor prima di sposarmi e soprattutto con quali soldi mi pagherai l’addebito! Ti avviso: non accetto denaro sporco proveniente da un probabile sfruttamento della prostituzione!” replica Daniele.
“ VUOI DAVVERO FAR FINTA CHE GLI ULTIMI 30 ANNI NON SIANO MAI ESISTITI? CREDI CHE I NOSTRI FIGLI TE LI ABBIA PORTATI LA CICOGNA? SEI UN DISGRAZIATO!” strepito dopo avergli mollato un ceffone.
“ Ma sei impazzita? La smetti di comportarti come Tyson? Menomale che presto non potrai più sporcare il cognome << Valencia >>,dato che da come ti comporti,non ne sei degna!” interviene quella stupida carezzando la guancia di mio marito.
“ E TU DI CHE TI IMMISCHI? SEI SOLO UNA PUTTANA DI ALTO BORGO! E SAI COSA TI DIFFERENZIA DALLE DONNACCE DI STRADA? SOLO IL FATTO CHE SEI NATA IN UNA FAMIGLIA RICCA,CAMILLA MENDOZA!” ribatto ricevendo di risposta un sonoro manrovescio da parte di mio marito. Mi massaggio la guancia lesa sgomenta.
“ Non gridare in casa mia! E non ti permettere mai più né di schiaffeggiarmi né di offendere la mia donna! L’unica puttana che vedo sei tu! Ad ogni modo sei perspicace: sì,voglio cancellare gli ultimi 30 anni della mia vita,anzi gli ultimi 40. Far finta che non siano mai esistiti. Come prove della tua omissione prima delle nozze di un fatto rilevante che mi riguardava,ho la brutta copia della lettera di Cami,nella quale si intuisce chiaramente che Roby è mia figlia. E poi c’è Aisha che ti ha sentita complottare di nuovo con Trimalcione. Inoltre Bea è la testimone ideale da portare in giudizio: ingenua come una bambina,non trovi? In fondo la sua ingenuità ha fatto comodo anche a te 30 anni fa! Tu firmerai queste carte,Patrizia,perché il nostro matrimonio non esiste. Non è valido!” ribatte.
“ Daniele,tu…io… Perché non mi hai detto di voler annullare le tue nozze,amore mio?” interviene quell’oca.
“ Diciamo che ho avuto un’illuminazione ieri sera ed ho pensato che,volendo,potresti emularmi,amore mio. In fondo anche Trimalcione ti ha manovrata facendoti ubriacare 40 anni fa e facendoti credere chissà cosa. Anche tu non eri spontanea quando l’hai sposato. E non lo eri neanche 36 anni fa,visto che ha continuato a mentirti. Si può dire che ti ha quasi minacciata quando ha saputo che Roberta era nostra figlia. Un matrimonio che nasce sulle bugie e sulle minacce non è propriamente valido,sai? Ci sono tutti i presupposti per cancellare tutto visto che eri condizionata dalla sua omissione e non ti sei sposata perché lo volevi davvero!” ribatte Daniele.
“ Dici che potremmo ottenere l’annullamento?” domanda lei titubante.
“ Amore mio,sì. Abbiamo scoperto da pochissimo di essere stati imbrogliati,di essere stati vittime di intrighi e dopo allora non abbiamo riallacciato i rapporti con quei due miserabili,quindi direi di sì. Amore,nessuno ci assicura che Trimalcione non fosse a conoscenza da sempre di non essere il padre di Roberta,che non abbia usato a suo favore la gravidanza e il tuo credere che Roby fosse sua figlia. Io di lui non mi fido. Sì,l’ho odiato per tutta la vita perché ti aveva allontanata da me,ma da quando è venuto a galla tutto il marciume che c’era dietro,ho iniziato a vederlo per ciò che è: un manipolatore,uno che per averti le ha tentate tutte,ma tu sei mia. Nessun giudice ci darebbe torto. Basterebbe portare in tribunale le mie lettere,i tuoi diari,per far comprendere la nostra sofferenza negli anni e che se non fossimo stati raggirati non li avremmo mai sposati perché c’amavamo come ci amiamo ora!” risponde Daniele prendendole il viso fra le mani.
“ Sì,sono d’accordo con te. Anch’io voglio cancellare tutto. Credevo non ci fossero gli estremi,ma se ci sono,voglio anch’io cestinare questi 40 anni! È quello che desidero di più al mondo!” ribatte quell’oca. Ci mancava solo questo!
“ Più di quanto desideri me? Attenta alla risposta che dai,Mendoza!” scherza mio marito.
“ Nahh… Direi di no. Ma se posso avere tutte e due le cose,perché accontentarmi?” ribatte quella gallina.
“ Daniele,stavo per farmi un caffè,tu e la mamma ne volete? Alla cafona che hai sposato non lo chiedo perché è fin troppo svitata…al massimo posso prepararle una camomilla al veleno,dato che seguita ad offendere mia madre,alla quale non è degna di pulire neanche le scarpe!” esclama il figlio di quella. Maleducato!
“ No,figliolo,ti ringrazio. Io e tua madre abbiamo fatto colazione al bar. Ora facciamo una doccia veloce,andiamo in Ecomoda a recuperare la lista nozze di Giulio e Barbara prima che io rapisca la mia Camilla. Intanto scegli pure dove vuoi fare l’aperitivo dopodomani,così magari parliamo meglio di quella storia!” gli risponde Daniele andando verso la sua valigetta.
“ C’è poco da parlare,Daniele. Tua figlia ha risposto al telefono a Brigitte. Credo abbia frainteso!” gli spiega quello lì. Mio marito fissa prima quel tale e poi nostra figlia. Scuote il capo sconsolato prima di dedicarsi di nuovo alla sua valigetta. Il cellulare del figlio di quella squilla.
“ Igor,dimmi!...La signorina Chandler?...Bene,quando Brigitte verrà lì con la mia roba imballata,lascia tutto all’ingresso per poi spedirmi gli scatoloni a Bogotà quanto prima!...Non so forse chiederò a mio zio di tenermi quelle cose finché non avrò trovato casa!...Già,vi resterà solo mio padre come datore di lavoro! Condoglianze!...No. Non ho nessun messaggio per Brigitte!...Certo che tornerò a trovarvi! Devo ancora risolvere la questione << azienda >> e se lascio tutto a Roby,come minimo mi sbrana!...Arrivederci!” gli sentiamo dire.
“ Mi dispiace! Era uno scherzo! Se vuoi con Benedetta parlo io!” mugugna mia figlia.
“ C’è di peggio nella vita che perdere Brigitte,sorellina! Ho detto di spedirmi tutto domani o mio padre userà le mie cose come mezzo di riscatto per vedermi e fornirmi spiegazioni che non voglio!” risponde quello prima di rivolgersi a sua madre e a Daniele. Mio marito annuisce.
“ Tu lo sai che 100 mq possono accogliere benissimo i tuoi scatoloni,vero? Non c’è bisogno che disturbi Armando,figliolo!” afferma Daniele.
“ In realtà io e tuo padre,prima di tornare,siamo passati anche in farmacia. Questo è per te,Susanna. Devi tenerlo sulla caviglia più che puoi, così stasera sarai perfetta!” esclama quella gattamorta passando a mia figlia una bustina prima di accarezzarle i capelli.
“ Grazie! È stata un’idea di papà?” replica Susanna.
“ Di entrambi. Io pensavo ad una bistecca,ma Cami ha proposto l’eleganza del ghiaccio istantaneo!” risponde Daniele venendo verso di noi con dei documenti. Lo fisso con astio.
“ Muoviti,che oggi non è proprio giornata. Ci sono delle croci dove devi firmare! Non ho tutta la mattinata e anche tu mi pare abbia da fare… ricorda che 13 giorni passano in fretta!” tuona mio marito rivolgendosi a me.
Mi faccio forza ed apro il fascicolo soffermandomi a leggere quello che a me sembra arabo. Non ci capisco nulla di tutte queste clausole. E se ci fosse una qualche trappola?
“ Capirebbe anche un bambino quello che c’è scritto su quei fogli,quindi spicciati a firmare. Naturalmente non sei più autorizzata ad usare il mio cognome! Almeno i miei genitori smetteranno di rivoltarsi nella tomba! L’unica signora Valencia,così come sarebbe dovuto essere sin dal principio,è Camilla!” commenta Daniele quando comincio a firmare la prima pagina.
“ In merito alla casa,non potremmo riparlarne con calma? Magari domani a pranzo da soli?” gli propongo continuando a firmare quelle carte.
“ Io e Cami non abbiamo segreti di alcun tipo,quindi non c’è bisogno di tutta questa riservatezza perché lei è parte di me,quindi può ascoltare tutto ciò che ci diciamo,Patrizia. E in merito a domani,ho da fare. Inoltre non c’è nulla da dire sulla casa: o accetti la mia proposta o dovrai pensare tu a come pagare l’affitto per una casa più grande! Non avrai neppure un centesimo in più. O credi di meritare un ringraziamento per avermi impedito per 30 anni di fare il padre di mia figlia? Pensi dovrei ringraziarti per aver quasi fatto morire di tristezza la donna che amo? Hai sentito o no cosa ha detto ieri il tuo amico? Per colpa tua e di quel buzzurro la donna che amo ha rischiato di morire e quindi ringrazia il tuo santo protettore per tutto ciò che ti do,perché sarei quasi tentato di costringerti a battere per sopravvivere… tanto è l’unica cosa che ti riesce bene! Con l’annullamento,io non ti devo nulla! La mia è tutta elemosina!” risponde mio marito strappandomi quei documenti di mano una volta che ho finito. Li guarda vittorioso esaminando ogni pagina prima di chiuderli in cassaforte.
“ Bene. Da oggi possiamo cominciare già a pensare ad una data e al ricevimento. Entro il 15 maggio dovremmo essere liberi,quindi non ci sono più impedimenti al coronamento del nostro sogno d’amore,cucciola!” asserisce rivolgendosi a quella donna. Lo guardo sgomenta.
“ Anche il 16 maggio andrebbe bene! Non vedo l’ora di diventare tua moglie!” risponde melliflua quella sgualdrina. Mio marito la bacia.
“ NON CI POSSO CREDERE…VUOI SPOSARTI CON QUESTA QUASI NELLO STESSO GIORNO IN CUI CI SIAMO SPOSATI NOI? NON TI FA ALCUN EFFETTO CHE SOLO 30 ANNI FA IL 14 MAGGIO CI SIAMO SPOSATI?” gli domando sconvolta e disgustata.
“ Credo sia lo stesso effetto che fa ad un carcerato,una volta fuori dalla galera,pensare alla data in cui è stato arrestato. Sì,l’effetto è quello!” mi risponde con nonchalance sortendo una risata da parte del figlio di quella donna.
“ Amore,io porto in auto il nostro borsone per stanotte,ok? Cinque minuti e torno! Non andare a fare la doccia senza di me!” esclama mio marito rivolgendosi a quella. La gattamorta annuisce. Daniele la bacia prima di uscire.
“ Mamma,sembra un po’ più tranquillo! Correre gli fa bene!” commenta il figlio di lei.
“ Junior,non capisco. << Più tranquillo >> rispetto a cosa?” replica lei.
“ Mamma,i muri sono sottili. Di qua si sente tutto,ma proprio tutto. E stamani alle 4 ho sentito Daniele che gridava e piangeva. Diceva qualcosa tipo: << No! Camilla! No! >>. Non credo lo stessi torturando!” risponde quel ragazzino.
“ Fai poco lo spiritoso! Ha avuto un incubo e la cosa ha scosso pure me perché da quando ci siamo chiariti chiudendo l’incresciosa parentesi… o meglio la spiacevole << pausa di riflessione >> di 4 decenni che c’ha tenuti lontani,non ha mai avuto incubi. A parte la prima volta che sono stata in questa casa. Credo sia per ciò che gli ha detto tuo padre ieri sul periodo prima della verità sulla paternità di Roberta,ma quando vorrà sarà lui a raccontarmelo!” risponde lei.
“ Un altro regalo di papà. Non c’è che dire…ultimamente farebbe meglio a tacere e basta! E ti prego di non difenderlo e di non chiedermi di frequentarlo perché è pur sempre mio padre!” ribatte lui visibilmente urtato.
“ Tesoro,non ho intenzione di entrare nei rapporti fra te e tuo padre. Siete due adulti,quindi è una scelta tua. Ti chiedo solo,semmai dovessi finire al suo stesso tavolo alle nozze di Babi o a quelle di Nick,di non litigare con lui per non rovinare il ricevimento,ok? Per decenza,dovrebbe evitare di presentarsi alle nozze di tuo cugino,ma siccome questa qualità gli manca,dubito capirà che non è gradito e che rischia l’impiccagione da parte di tuo zio,oltre che di Daniele! Per fortuna,l’intelligenza tu e Babi l’avete presa da me!” negozia quella. Il figlio annuisce.
“ Sono sicuro che è colpa sua il fatto che non riesca ad avere relazioni sentimentali che superino i 3 mesi. Sicuramente la mia dipendenza dalle donne ed il mio stufarmi di loro dopo averle avute,li ho presi da lui. E non citare zio Armando: lo so che ha tradito più volte la sorella di Daniele,ma loro stavano assieme da 4 anni e quindi lui ha avuto una relazione lunga. Inoltre quando ha incontrato zia Betty ha cominciato a filare dritto! Avrei preferito un padre diverso. Con un padre diverso,sarei stato migliore!” commenta quello.
“ Amore,sono sicura che a te succederà lo stesso: appena incontrerai la donna della tua vita,diverrai l’uomo più fedele di questo mondo!  Sono certa che succederà presto! Sai che Daniele pensa che somigli a nonno Roberto? Tu sei come lui,come zio Armando! E sono certa,che,come tuo zio,anche tu diverrai un marito e un padre perfetto!” gli risponde quella abbracciandolo. Mio marito rientra e sorride vedendoli così.
“ Che succede? Non dirmi che hai aperto di nuovo i rubinetti,Mendoza!” scherza Daniele. Quella lì gonfia le guance indispettita.
“ No. È colpa mia. Mamma non vede l’ora di vedermi ammogliato! Credo non voglia un figlio scapolone!” risponde il ragazzetto. 
“ Ti sposerai quando sarà il momento e quando troverai la donna giusta,figliolo! Sono sicuro accadrà presto!” lo rassicura Daniele.
“ Ora che ti sei accertata che Susanna sta bene ed hai firmato quello che dovevi,è tempo che impacchetti le tue cose,quindi…” mi indica la porta mentre mi parla. Lo fisso con odio.
“ Amore mio,comincio a far uscire l’acqua per la nostra doccia,ok? Ti aspetto,pulcina! Raggiungimi presto!” comunica mio marito a quella baciandola prima di andarsene. Pulcina? Si è totalmente rincoglionito?
“ Mamma,davvero non vuoi un caffè? A te e Daniele farebbe bene,non credi?” domanda il maleducato a quella gattamorta.
“ In effetti stanotte ho dormito poco e pure Dan. Dev’essere stata la tensione accumulata ieri e non fare allusioni. Posso uscire tranquilla con Daniele senza temere che avveleni tua sorella? Junior,non farmi pentire di averti ospitato!” replica quella facendo per andarsene.
“ Sarai contenta di aver vinto!” l’attacco fermandola per un braccio. Mi guarda con superiorità divincolandosi dalla mia stretta.
“ Te lo ripeto perché evidentemente il tuo cervellino non elabora ciò che ti viene detto per una qualche lesione grave: Daniele non è un trofeo. L’hai già trattato a sufficienza come un pupazzetto! Non ho vinto io: ha vinto l’amore fra me e Dan. Sei stata tu stupida se hai pensato di poter vincere contro un sentimento di tale portata. Tu e Guido credevate davvero di poterci separare con degli intrighi costruiti da due menti bacate come le vostre? Siete stati dei poveri illusi: magari c’avete tenuti lontani geograficamente e fisicamente,ma con la testa e con il cuore noi siamo sempre stati insieme! Complimenti ad entrambi per aver ritardato l’inevitabile!” ribatte quella grandissima troia.
“ Sei solo una grandissima…” mi interrompe.
“ Sì,sono tutto quello che ti pare,ma evidentemente a Daniele vado benissimo così come sono. Se ci fai il favore di uscire da casa nostra per andare ad impacchettare i tuoi oggetti personali,è cosa gradita,dato che fra 13 giorni io e Dan cominceremo i lavori di ristrutturazione del nostro nido d’amore. Sai per Natale vorremmo addobbare assieme l’albero nel nostro salone! Ora andrei a lavarmi,se non ti spiace. Buona giornata,Patrizia Fernandez!” risponde rimarcando il mio cognome con un ghigno di vittoria stampato in volto prima di andarsene. La odio! 
 
[Roberta]
“ Amore,è da stamattina che sei un po’ strana! C’è qualcosa che non va? Lo sai che puoi dirmi tutto!” esclama mio marito accarezzandomi il ginocchio mentre guida verso l’Ecomoda.
“ Amore,è che stanotte ho fatto un sogno strano. Ma forse è solo suggestione!” minimizzo.
“ Suggestione? Amore,spiegami che sogno era! Riguarda i tuoi genitori?” mi domanda in apprensione. Annuisco.
“ Ho sognato di essere ancora bambina. Avevo 10 anni e stavo giocando in giardino con le mie bambole. La mamma era accanto a me e mi rassicurava. Mi diceva: << Vedrai che presto papà verrà a prenderci! Sono sicura che non si è dimenticato di noi,del suo puledrino! A quest’ora sarà già in viaggio! Sono certa che abbia capito! Io,tu,papà e Junior saremo felici insieme! Staremo ancora per poco qui! Papà ti troverà bellissima perché sei il frutto del nostro amore! Ti adorerà e a Bogotà staremo sempre con lui! Non ci lascerà mai più da sole,amore mio! >>. Era un sogno strano. Io sentivo solo la mamma che mi accarezzava i capelli mentre mi confortava dicendomi che papà mi avrebbe amata!” gli racconto ancora scossa. Sembrava così reale il mio sogno!
“ Forse è solo perché stiamo per trasferirci qui e perché hai accanto tuo padre,amore mio! I sogni spesso rispecchiano il vissuto quotidiano, anche se non capisco perché hai sognato di essere ancora una bambina di 10 anni,nonostante tu ne abbia il quadruplo!” ribatte. Sorrido tirandogli uno schiaffetto sul braccio.
“ Magari tua madre ti ha detto davvero quelle cose quand’eri piccola! Forse le hai rimosse! Possibile che non si sia mai fatta scappare nulla su Daniele?” ipotizza tornando serio.
“ No. Me lo ricorderei! Magari dopo quella lettera che lui non ha mai letto,pensava davvero che sarebbe venuto a prenderci,mentre lui non è mai arrivato! Povera mamma!” rispondo triste. Accosta a sinistra per abbracciarmi forte. Mi culla leggermente per evitare di farmi piangere.
“ Povero anche Daniele,che ha sposato quella trombetta! Menomale che il suo udito è sopravvissuto a quella donna!” commenta sortendo una mia risatina. Già povero papà…ieri era a pezzi quando ha scoperto che la mamma si era ubriacata dopo il suo matrimonio con quella!
 
[Mario jr.]
“ Pulcetta,tuo fratello deve cambiare pusher! Non va bene questa storia!” commento di fonte alla proposta della mia fidanzata.
“ Immagino la faccia di Pilar!” osserva mentre entriamo in ascensore. Appunto!
“ Non ti basta la mia di faccia scioccata?! Ieri ci siamo salvati per il rotto della cuffia dal perdere l’udito per via della bella idea di Cullen di vuotare il sacco,ed ora tuo fratello ci invita a festeggiare il suo compleanno con quella? Che poi Aisha non aveva detto di non volerne sapere del Vampiro?” ribatto. Sorride.
“ Quel poverino mi fa quasi pena. Non dico che abbia fatto bene a trattare in quel modo la madre di Aisha,ma è stato manipolato da tutti! Lui e la signora Camilla meritano il loro lieto fine!” osserva la mia fidanzata. La bacio. È troppo dolce l’amore mio!
“ Non a danno nostro però! Comunque se vuoi andarci,per me va bene! In fondo è la festa di compleanno di tuo fratello! Mi immolo per la causa,amore mio!” acconsento.
“ Il siparietto di quei due ci intratterrà. Daniele Valencia è un temerario a lasciare casa sua a quei due col rischio che gliela distruggano litigando!” asserisce.
“ Te ne accorgi solo ora che è un temerario? Credevo fosse ovvio,dato che ha sposato quella donna! Ho ancora la sua vocina nelle orecchie! Ho bisogno di un analgesico!” ribatto.
 
[Aisha]
“ No. È il mio compleanno! Non puoi lasciarmi solo in quest’ufficetto triste! Senza te e gamberetto,mi sento tanto solo!” si lamenta con ironia il mio fidanzato. Ridacchio sulle sue labbra prima di baciarlo con ardore.
“ Hai ragione! E poi ho bisogno di coccole per affrontare la seratina che ci attende!” convengo. Mi bacia lungo l’attaccatura dei capelli.
“ Nick crede che Junior,a furia di disprezzarla,finirà per innamorarsi di lei. Credi che Miss San Marino farà la pazza stasera?” mi chiede. E chi può saperlo? In fondo non ha mai potuto soffrirmi! Mi ha sempre vista come un’arrampicatrice sociale!
“ Spero di no! Anche perché Giulio finirebbe per spezzarle pure l’altra gamba!” rispondo appena prima che mi arrivi un messaggino. Resto di stucco quando leggo il contenuto.
 
{ Buongiorno tesoro,come ti senti? Volevo solo lasciarti gli auguri da parte mia e di Camilla al tuo ragazzo,dato che non so se riusciremo ad incontrarci in Ecomoda! So che stasera vi vedrete tutti per festeggiare Carlos e sono lieto che abbiate deciso di conoscervi un po’ meglio! E poi volevo chiederti se ti va bene domani per il nostro pranzo. So che hai poco tempo per via del lancio,ma a me basta! Tuo padre}
 
“ Non ci credo! Mi fa gli auguri? Davvero? Dovrei grattarmi le palle? Non saranno auguri con effetto opposto?” domanda il mio fidanzato. Ridacchio divertita cercando di non pensare a come si è firmato. Quel << Tuo padre >> trasuda arroganza da ogni lettera! 
“ Gli dico che per domani va bene. Via il dente,via il dolore!” mugugno digitando una risposta cordiale,ma non troppo.
“ Lo renderai felice. Credo voglia davvero impegnarsi per formare una grande famiglia!” osserva Carlos. Lo fisso sorpresa quasi indignata dal suo commento,come se mi sentissi tradita.
“ Da quando stai dalla sua parte?” gli chiedo urtata.
“ Io sto dalla tua parte e non dimentico tutto quello che è successo,ma,dopo ieri e questi giorni,il suo comportamento ha più senso. Le sue azioni non sono quelle di uno stronzo misantropo,ma di un uomo che sentiva di essere stato punito ingiustamente dalla vita,che credeva di aver perso ogni diritto ad essere felice e voleva toglierlo pure agli altri! Se la vita mi togliesse te e gamberetto,come è successo a lui con la signora Camilla e Roberta,io diventerei anche peggio! Quando stavo per cedere al suo ricatto,anch’io volevo vendere le mie quote dell’Ecomoda alle mie sorelle per non rischiare di doverti rivedere e morire di dolore,quindi lo capisco! E se fossi partito per Giacarta,sarei diventato ancora più stronzo di lui!” mi risponde. Mi sfugge una lacrima e mi rifugio fra le sue braccia prima di scoppiare a piangere.
“ Dai,amore,non fare così! Questi sono gli ormoni! Vedrai che andando per gradi,riuscirai a capire se vuole davvero un rapporto con te o se sono solo i sensi di colpa a muoverlo!”mi rassicura carezzandomi la nuca.
 
[Mario]
“ Tigre,ti rendi conto? Saremo nonni!” commento gasatissimo. Da quando abbiamo scoperto la relazione fra Nick e Carmen,è sempre stato il mio sogno avere un nipotino in comune con il mio migliore amico!
“ Sai che novità! Ormai sono pieno di nipoti! Evita di gasarti in questo modo,Calderon!” ribatte mogio.
“ Ma non sei felice? Per prima cosa Carmen non dovrà stancarsi troppo. Magari domani sera sarebbe meglio evitare la sfilata! Non vorrei fosse fonte di stress per lei!” replico esaltato.
“ A questo punto affitta una lettiga per portarla in giro,no? Ma perché sei sempre così megalomane?” scherza.
“ Mi dici che ti prende? Credevo fossi felice della lieta novella!” ribatto.
“ Lo sono. È che ho appena accompagnato le mie figlie all’aeroporto e già mi mancano. Inoltre a preoccuparmi è la cena per il compleanno di mia sorella! Mario,non vorrei venisse fuori di nuovo quello che è successo quasi 37 anni fa con Betty! Ogni volta che penso ad una cena di famiglia,mi prende il panico. Mi basta ricordare le ultime per farmi tornare il mal di testa. Non c’è più stata una cena di famiglia tranquilla ultimamente! Ripenso all’espressione delusa della mia bambina quando lascio casa di Daniele o allo sguardo d’odio di Hermes quando andò via furioso da casa mia circa un mese fa!” mi rivela. Questo creerebbe serie difficoltà anche a me e finirei per vedere il mio nipotino col binocolo perché Carmen non mi perdonerebbe mai!
“ Non credo Daniele sia più proiettato verso questo fine,Armando! Oramai è tuo cognato!” lo rassicuro.
“ Che bella cosa…un sogno che si realizza! L’unica nota positiva è che Camilla con lui è felice! Come ho fatto a non accorgermene? Mia madre e mio padre neanche li considero,dato che mia madre,dopo la scelta poco ortodossa di Cami,non si è mai interessata molto della sua felicità,ma io la credevo contenta! Credevo amasse Guido! Ed io che come uno stupido le narravo le imprese amorose di Daniele,quando ne venivo a conoscenza!” replica. Tutti la credevamo felice e contenta! Il Vampiro era meno bravo di lei a mascherare il suo dolore! 
“ Armando,lei viveva lontano! Pensa che ti è bastato riaverla in casa per accorgerti che fra lei e Daniele c’era qualcosa!” cerco di rincuorarlo.
“ Solo un cretino avrebbe potuto ignorare le loro occhiatine,i loro sorrisini languidi e melensi. Non sono mica cieco? E poi dimentichi la cena di fidanzamento di Hermes? Daniele aveva quasi gli occhi fuori dalle orbite quando la vide! Stavo quasi per chiedere un defibrillatore perché temevo gli prendesse un accidenti! Non si staccavano gli occhi di dosso e Daniele sembrava quasi spogliarla con lo sguardo!” ribatte.
“ Tornando al nocciolo della questione: Daniele non è più una minaccia; Guido non ha mai saputo come si sono svolti i fatti; quindi di che ti preoccupi?” esclamo.
“ Della bionda finta,ecco di cosa mi preoccupo!” risponde. Lei mi era proprio passata di mente!
“ Tigre,non sei tu il suo obiettivo. Non le hai di certo rubato tu il marito! E poi Daniele sarebbe capace di farla vivere per strada per una trovata del genere! A proposito: tua moglie che ne pensa di averla come inquilina?” replico. Ride.
“ Spera solo che i vicini le perdonino questa scorrettezza!” risponde. Poverini!
 
[Hermes]
“ Mia madre ha detto che siamo pazzi ad affrontare 1 giorno e mezzo d’aereo!” mi sussurra mia moglie poggiando il capo sulla mia spalla.
“ Meglio un giorno d’aereo che la cena del 17 con tutti loro! No,grazie!” commento. Ridacchia divertita.
“ Tu lo sai,vero,che le cene di famiglia d’ora in poi saranno delle torture?” le rammento prendendole la mano.
“ Sai la novità! Tanto già prima alle nostre cene ne succedeva sempre una! Almeno ora sappiamo in anticipo che saranno un disastro!” replica. Ma prima non era fisso come ospite il Vampiro! Non ce lo vedo molto a discorrere amabilmente con mio padre!
“ Hai fatto gli auguri a Carlos?” mi domanda. Annuisco.
“ Mio cugino,pur di non restare da solo con la tua cara cuginetta,gli ha organizzato una festa a sorpresa a casa di tuo zio! Al poverino esploderanno le palle alla fine di questa convivenza! Anche se il poverino mi sembra un tantinello masochista,dato che pure quella Brigitte mi sembra una instabile mentalmente!” le racconto. Ridacchia.  
“ Non è che a furia di litigare,quei due…” lascia in sospeso la frase poggiando la testa sulla mia spalla. Le bacio la fronte.
“ Ti sta così sulle scatole Junior? Dio,poverino! Non credo proprio! Sì,anche a me,per il modo di punzecchiarsi,hanno ricordato noi due agli inizi,ma tu non sei mai stata come Susanna,per mia fortuna! E poi mio cugino si ritrova già ad avere tuo zio come patrigno…pure come suocero,no!” rispondo. Povero Junior!
 
[Giulia]
“ Davvero vuoi andarci?” domando al mio fidanzato. Non credevo fosse masochista! Anche se il sospetto l’ho avuto quando ha espresso il desiderio di sposarsi con me nonostante mio padre non facesse i salti di gioia!
“ Sì. È il compleanno di Carlos. E poi presto saremo una sola famiglia!” mi risponde baciandomi la fronte.
“ Questa cosa non ricordarmela troppo spesso,amore mio! Ho ancora i postumi dell’emicrania di ieri!” replico sortendo una sua risata.
“ Diciamo che ieri gli ex coniugi dei nostri zii hanno dato il peggio di loro,ok?” ribatte. E chi dice il contrario?
“ Io lo sapevo! Hanno affrettato le cose con la storia del tavolo unico! In fondo i loro matrimoni sono terminati da pochissimo ed è logico che ci sia del rancore! Poi tuo zio ha pure avuto la bella trovata di parlare a Susanna di Aisha!” commento.
“ Se zia Patty si fosse limitata a consumar cibo e bevande senza offendere mia cugina,zio Daniele avrebbe agito diversamente!” asserisce.
“ Forse hai ragione: non dev’essere stato facile per lui ascoltare sua moglie offendere sua figlia senza poter far nulla!” convengo.
“ Già! Zio Daniele è un tipo un po’ particolare,ma ad Aisha vuole bene davvero! Di questo ne sono certo!” risponde. Lo spero! Aisha merita tutto l’affetto di questo mondo!
 
[Junior]
Mi sciacquo per bene i capelli ed il corpo cercando di rilassarmi tramite questa doccia,ma ciò risulta totalmente inutile. La mia storia con Brigitte è stata l’ennesimo disastro della mia vita,solo l’ultimo! So che la mamma non mi biasima per questo,ma dei suoi 3 figli sono l’unico che colleziona disastri amorosi a non finire e di certo non le fa piacere!
Quando ho conosciuto Brigitte,3 mesi fa,mi ha praticamente folgorato e credevo che le cose andassero bene fra noi,nonostante la convivenza così repentina (troppo repentina per i miei gusti). Poi però è esplosa la bomba di Roberta,con annessa separazione dei miei e relazione di mia madre con Daniele,e mi sono reso conto che,sebbene fossimo io e Brigitte la coppia più recente e più giovane,poiché Daniele e mia madre avevano comunque un passato comune da fidanzati oltre che 40 anni di lontananza,i piccioncini sembravano loro! Ed allora ho compreso che io voglio questo: io voglio un amore come il loro,un rapporto in cui si litiga,si risolvono i problemi quotidiani assieme,ma poi si torna in modalità piccioncini! Io non ho avuto nulla di simile con nessuna,mai. Mai provato tenerezza,dolcezza,complicità… Passione sì,ma solo passione! E si sa che la passione prima o poi si spegne!
Mi friziono leggermente i capelli con l’asciugamano e faccio appena in tempo a lanciarlo nella cesta del bucato prima che quel disastro ambulante che Daniele mi ha lasciato qui,scivoli e mi finisca addosso facendomi cadere. Menomale che non è una balena o a quest’ora mi avrebbe schiacciato!
I miei occhi blu incontrano i suoi azzurri mentre siamo stesi sul pavimento bagnato. Se quest’oca mi avesse avvisato di dover adoperare il bagno,le avrei detto del leggero allagamento oltre che farle notare la mia presenza qui! Cristo Santo,ci sono due bagni in questa casa,perché proprio qua? Pensare che c’è gente che nel bagno vede il posto più tranquillo della casa,quello dove stare in pace! Quando c’è Susanna Valencia nei paraggi,neppure il bagno è sicuro!
“ Senti,Sofia,io capisco che i miei muscoli ti facciano un certo effetto,ma il pavimento è bagnato oltre che freddo e vorrei c’alzassimo,tu che dici?” esordisco di fronte alla piccola lobotomizzata che diventerà mia sorella,la quale non fa altro che fissarmi gli addominali.
“ STUPIDO,MI HAI FATTA CADERE!” strepita. Strizzo gli occhi di fronte a quello schiamazzo.
“ Vogliamo fare l’incidente probatorio o ti alzi senza drammi? Ad ogni modo,la stupida sei tu,dato che il bagno con la vasca è l’altro e lo sapevi che questo con la doccia era occupato da me!” ribatto.
“ STUPIDO!” gracchia attaccandosi all’asciugamano che tengo in vita per alzarsi. Ma l’ippopotamo nel corpo di gazzella inciampa di nuovo finendo per sciogliere il nodo della tovaglia e lasciarmi nudo.
“ Menomale che non hai mai fatto danza classica in vita tua! Sei magra,ma goffa come un elefante! E sei pregata di togliere le mani dei miei gioielli di famiglia! Cristo Santo,ti attirano così tanto?!” sbotto quando sento la sua mano sulle mie parti basse. I suoi occhi diventano due fessure e sono tutto ciò che vedo prima di chiudere gli occhi per via del dolore ai genitali e alla guancia. Questa stronza mi ha dato un calcio nelle palle oltre che un ceffone sul viso!
“ CRETINO!” sbraita alzandosi da terra e zoppicando fino all’uscita del bagno. Io la ammazzo!   
 
[Asia]
“ Mamma,e no! Pure i pizzicotti sulle guance! Ti ricordo che l’anno prossimo mi sposo e che sto per diventare padre! Dovete smetterla di trattarmi come se andassi ancora al giardino d’infanzia! Sono un uomo!” si lamenta il mio primogenito. Mio marito ridacchia sotto i baffi.
“ Carlos,è che per noi resti sempre il nostro bambino!” asserisce Nicola. Ricordo ancora la prima volta che l’ho tenuto in braccio!
“ Per questo volevate averne un altro?” domanda nostro figlio beffardo. Io e mio marito ci guardiamo imbarazzati.
“ Sentite,so perfettamente che siete ancora attivi da quel punto di vista,è giusto che sia così! Non posso negare che mi crei imbarazzo,ma non credo sia peggio di ciò che prova Aisha nel vedere l’intimità di suo padre in quel videoclip su internet!” asserisce Carlos.
“ René ci sta male!” farfuglia Nicola.
“ Per il video di Daniele Valencia? Non dirmi che ha adocchiato la signora Camilla!” risponde mio figlio.
“ Non per il video. René teme che Aisha gli preferisca Daniele Valencia,solo perché inizialmente la tua ragazza aveva preso una posizione più netta e radicale contro quell’uomo. Insomma quando l’ha saputo,negava persino l’evidenza…e ora vuole andarci a pranzo come se nulla fosse!” chiarisce Nicola.
“ Senti,papà,Aisha è la donna con cui desidero trascorrere tutto il resto della mia vita. È tutto ciò che voglio e Daniele Valencia ha rischiato di farmela perdere. Io questo non potrò mai perdonarglielo,ma la mia Ginger è adulta ed in quella sfera della sua vita non voglio avere voce in capitolo. Lei è libera di frequentare suo padre,di fargli fare il padre e anche il nonno. Non sarò io ad impedirglielo,nonostante preferisca René e nonostante mi dispiaccia per lui e per quello che sta passando! Io ho avuto solo nonna Marta,la tua mamma…ed ho sempre sentito la mancanza dei nonni materni… E visto che gran parte dei nonni sono vivi,per i miei figli non voglio ciò che abbiamo avuto io e le mie sorelle, papà! So che probabilmente dovrò pagar loro un analista per aver permesso a Cullen di entrare nella loro vita,ma non me la sento di privare i miei figli del loro unico nonno materno biologico in vita!” risponde Carlos. M’irrigidisco quando parla dei miei genitori.
“ Non è di certo colpa di tua madre,se i suoi genitori erano già morti prima che tu nascessi. E poi hai avuto il signor Hermes e la signora Giulia! I sentimenti non sono connessi per forza ai legami di sangue,lo sai!” replica Nicola.
“ Lo so. Ma non siamo mai andati da loro al cimitero a trovarli! Da nonno Carlos sì,mentre da loro no!” obietta mio figlio.
“ Perché nonno Carlos è sepolto qui,a Bogotà! I genitori di tua madre,no! E poi,figliolo: per te sarebbero stati comunque solo delle foto,come nonno Carlos! Che ricordi hai di lui? Nessuno perché è morto prima che tu nascessi! Ad ogni modo non stavamo parlando di questo,ma di Cullen…cioè di tuo suocero…o meglio dei tuoi suoceri (pure se detta così sembra che tu abbia per suoceri una coppia gay)!” risponde Nicola.
“ Io non capisco perché tu ti chiuda a riccio quando io e le mie sorelle domandiamo dei genitori della mamma! Preferisci parlare di Daniele Valencia piuttosto che di loro! Non possono essere stati peggio di Daniele Valencia,quindi proprio non capisco!” ribatte Carlos. Io non ci giurerei…i miei genitori sono stati decisamente peggio di Daniele Valencia!
 
[Camilla Senior]
“ Sarà il ventesimo gradino che salgo,Valencia! Ti assicuro che è tutto meno che facile da bendata! Mi spieghi dove diavolo stiamo andando?” sbotto divertita sentendo la sua presa sui miei fianchi aumentare sensibilmente. Mi mordicchia delicatamente il collo.
“ Pensa che è quasi fatta,amore mio. È un posto dove hai promesso di venire con me. Ed io ci tengo che tu mantenga le promesse!” risponde mentre percorriamo un leggero rettilineo. Ma questo è odore di incenso!
“ Amore mio,ma questo è incenso. Posso sbendarmi?” domando annusando l’aria.
“ Sì,mio piccolo cagnolino da tartufo! Sorpresa!” risponde sfilandomi il foulard dagli occhi. Le gambe mi reggono a stento mentre mi guardo attorno. Le panche,l’altare,la statua della Madonna.
“ La nostra chiesa…” farfuglio. Nella mia mente si mescolano ricordi tristi ad istanti felici di quando progettavamo il nostro matrimonio in questa chiesa prima della dipartita dei suoi genitori.
“ Al matrimonio di tuo nipote Roberto mi hai promesso di accompagnarmi qui,te lo ricordi?” replica abbracciandomi da dietro. Annuisco.
“ Tu ci sei mai tornata in questa chiesa?” mi chiede.
“ Ogni volta che tornavo a Bogotà! L’assassino torna sempre sul luogo del delitto ed io qui ho ucciso due persone…anzi,tre!” rispondo. Qui sono morta io,è morto Daniele…e in un certo senso anche Roby!
“ Veramente è stato Trimalcione il mandante. Tu non hai colpa. Ma adesso è tutto passato e fra qualche mese questa chiesa sarà gremita di gente ed io sarò esattamente qui all’altare ad aspettarti!” ribatte facendomi voltare verso di sé. Annuisco.
“ E stavolta arriverai rendendomi l’uomo più felice di questo pianeta,proprio come hai fatto 20 giorni fa,quando mi hai permesso di rientrare nella tua vita!” continua con gli occhi lucidi accarezzandomi le gote. Sorrido.
“ Non ti ho permesso di rientrare nella mia vita perché,in verità,non ne sei mai uscito! Sono contenta di essere qui con te. Abbiamo superato il trauma,Valencia!” ribatto. Mi ruba un bacio prima di estrarre dalla tasca sinistra della giacca un astuccetto bianco col logo di una gioielleria di prestigio. Mi sa che con questa storia di viziarmi si sta facendo prendere un po’ troppo la mano!
“ Daniele,un altro regalo no! Per favore!” obietto. Sorride sollevando il coperchio dello scatolino per mostrarmi due fedi che conosco bene. Sono in oro bianco con la superficie frastagliata. Ricordo che le scegliemmo con cura e che al gioielliere stava per venire una crisi di nervi perché nessuno aveva mai richiesto delle fedi così particolari! E stavolta le lacrime proprio non ce la fanno a non accarezzare le mie guance.
“ Le hai tenute. Non le hai sciolte!” esclamo incredule sollevandone una dal fondo per leggere il mio nome seguito dalla data del giorno di San Valentino di 40 anni fa. Quando ho sposato Guido,non mi sono interessata poi molto alle fedi…per me quell’anello,era peggio delle manette!
“ Non ne ho mai avuto il coraggio. Mi spiace,ma stai per sposare un vigliacco,Mendoza!” risponde accarezzandomi una guancia. Gli bacio il palmo della mano più e più volte.
“ Non offendere il mio futuro marito! Ti ricordo che lo amo più della mia stessa vita e sarei capace di tutto per difenderlo!” esclamo cercando di non farci prendere dalla tristezza. Sorride.
Mi tremano le mani mentre prende dallo scatolino la vera nuziale. Ha gli occhi lucidi quanto i miei ed anche il sorriso raggiante è il medesimo.
“ Io,Daniele Valencia,mi concedo a te come tuo sposo e prendo te,Camilla,come mia sposa. Prometto di esserti fedele sempre,nella gioia e nel dolore,nella salute e nella malattia e di amarti ed onorarti tutti i giorni della mia vita. Ti prometto che sarò un buon padre per i nostri figli e che continuerò ad amarti come ho sempre fatto in tutti questi anni,amore mio!” esclama infilando all’anulare destro quel cerchietto in oro bianco.
“ Io,Camilla Mendoza,mi concedo a te come tua sposa e prendo te,Daniele,come mio sposo. Prometto di esserti fedele sempre,nella gioia e nel dolore,nella salute e nella malattia e di amarti ed onorarti tutti i giorni della mia vita. Giuro che non permetterò a nessuno di dividerci,che non smetterò mai di amarti come ho sempre fatto e che sarò un’ottima madre per i nostri figli,amore mio!” affermo prima di infilargli la fede.
“ Ti amo,Camilla Mendoza Valencia!” soffia sulle mie labbra prima di baciarmi. Ricambio quel bacio emozionata.
 
[Marcella]
“ Buongiorno Patrizia!” esclamo sarcastica entrando in soggiorno ancora in vestaglia. Oggi il mio programmino era semplice: dormire. E invece con Patrizia,da quando mio fratello l’ha mollata,non posso neppure più riposare!
“ Buongiorno? Ti sembra un buongiorno?” strepita mostrandomi la guancia arrossata senza bisogno del blush. Non le domando neppure chi sia l’autore del ceffone. Di sicuro ha offeso di nuovo Camilla e Daniele ha reagito!
“ Patrizia,ma perché sei andata lì? Lo sai che Daniele è furente! Ha bisogno di sbollire. E se continui così,finirà per rimangiarsi pure l’offerta di fittare per te la casa che era di Betty!” ribatto.
“ Capirai…come se mi avesse offerto di vivere alla Casa Bianca!” commenta schifata.
“ Che hai detto a Camilla per farlo reagire in questo modo?” le domando.
“ Come fai a saperlo?” ribatte sorpresa.
“ Non ti ha mai schiaffeggiata in 30 anni di matrimonio e devi aver davvero passato il limite per ricevere un trattamento del genere e lo sanno tutti che Daniele svalvola solo quando gli si tocca la sua Camilla! È sempre stato così,sin da quando eravamo ragazzi!” rispondo.
“ Le ho detto ciò che penso di lei: che se non si trova su un marciapiede a battere,è solo per il suo cognome e che è solo una puttanella d’alto borgo!” mi racconta. Mi passo le mani sul viso.
“ Mi ha fatto firmare l’annullamento. Dice che vuole cancellare tutti gli anni passati con me,Marce!” prosegue nella sua lagna.
“ E che ti aspettavi,scusa? L’hai riempito di balle,Patrizia! E non sa del bambino che hai perso!” commento.
“ Dici che dovrei dirglielo?” mi chiede.
“ Hai fatto 30,fai pure 31! Tanto al massimo ti beccherai un altro ceffone e una serie di insulti,ma non credo ti ammazzerà! Pure perché io ti avevo suggerito,quando accadde,di raccontarglielo,ma tu hai fatto di testa tua! E non è stata neppure la prima volta che hai agito senza tener conto del mio parere o senza chiedermi consiglio,da ciò che è emerso ieri!” le rispondo.
“ Tu lo sapevi di quella ragazzetta insulsa?” mi chiede.
“ Bada a come ne parli! È una Valencia,mia nipote,Patrizia!” la redarguisco. Aisha non sarà una ragazza pacata e remissiva,ma ha tante qualità ed è mia nipote,quindi non può parlarne così!
“ Da quanto tempo lo sapevi?” mi domanda.
“ Dal giorno successivo alla scoperta di Daniele. Ma non ti azzardare a prendertela con me perché non ero io a doverti parlare,tanto più che non sono stata io a metterti le corna!” rispondo.
“ E CON CHI DOVREI PRENDERMELA? TU SEI LA MIA MIGLIORE AMICA E NON MI HAI DETTO CHE MIO MARITO AVEVA AVUTO UNA FIGLIA DA QUELLA TROIA!” grida.
“ Patrizia,abbi un po’ di rispetto: è morta! E poi non ti basta vedere come hai reagito ieri per renderti conto del motivo per cui non ti ho detto nulla? Hai gridato in faccia a quella ragazzina (per giunta incinta) che sua madre era una poco di buono! Che bisogno avevi di etichettarla in quel modo? E sono sicura che ti saresti comportata alla stessa maniera anche se il tuo matrimonio fosse stato saldo!” ribatto.
“ Le ho detto solo la verità! Sua madre era una puttana,come quella Camilla! Ti sei forse dimenticata come guardava Daniele? Beh io no! Dai, vienimi a raccontare che Daniele non sapeva che quella donna era innamorata di lui! Tuo fratello scende sempre dal pero quando gli conviene: non sapeva che quella Lauretta era innamorata di lui; non si era accorto,fin da quando è piombata qui,che Camilla era interessata a portarselo a letto di nuovo… Menomale che la tonta della famiglia è Bea!” replica.
“ Si chiamava Lauren! E Daniele non è mai stato bravo nell’empatizzare i sentimenti altrui. Per lui è sempre esistita solo Camilla. Magari quando Camilla è giunta qui,davvero non si era accorto dei sentimenti che lei provava,forse non lo credeva possibile o semplicemente non voleva illudersi!” rispondo. Anche se in realtà Camilla non ha fatto che guardarlo per tutta la cena di fidanzamento di Lotte ed era  ricambiata dal mio caro fratellone! I due non facevano altro che guardarsi ignorando tutto il resto! Mi meraviglio che Camilla abbia compreso la parentela di Aisha con tutti noi,dato che sembrava interessata solo a contemplare mio fratello,come quando eravamo ragazzini!
“ E tu? Dimmi che non te n’eri accorta neppure tu! Possibile che alla cena a cui ha preso parte senza essere invitata non abbia dato segni di voler finire di nuovo nel letto di mio marito?” replica.
“ No. Mi dispiace!” mento per evitare che scoppi l’ennesimo pandemonio. Ma perché capitano tutte a me?  
 
[Junior]
“ Armando,che stai facendo?” mi domanda quella piattola. Che croce! E poi è l’unica a chiamarmi col mio nome di battesimo! Mi fa strano!
“ Conto le mosche!” rispondo seduto al tavolo della cucina.
“ Ti fa ancora tanto male?” mi chiede alludendo al calcio sulle palle di poco fa.
“ Perché? Vuoi farmi un bel massaggio lenitivo? Non sarai un po’ troppo intraprendente,ragazzina? Devi spiegarmi perché sei così attratta dai miei tesori nascosti!” replico malizioso.
“ SMETTILA DI DIRE OSCENITÀ! Puoi venire qua? Voglio farti vedere una borsa!” asserisce. Andiamo bene! L’ultima che mi ha mostrato era carina,ma per colori decisamente no! Potrebbe comprarla solo sua zia,quella che veste strano!
Mi alzo svogliatamente dalla sedia e la raggiungo sdraiandomi sul letto di fianco a lei. Getto un’occhiata distratta al suo bozzetto. Non c’è che dire: il talento e la buona volontà non le mancano,ma bisogna lavorarci ancora!
“ Giallo e blu…mi piace l’accostamento,ma lo zebrato no! Sembra il manto di una zebra dei cartoni animati,dove gli animali hanno tutti colori che si distanziano dalla realtà! Susanna,una donna di classe non indosserebbe mai qualcosa di così sfarzoso!” le rispondo fin troppo schietto.
“ Fanno schifo!” si lamenta. Se già comincia a gettare la spugna,andrà lontano!
“ Ehi! Non mettermi in bocca parole che non ho mai usato! Prova a riprodurre tale borsa tramite un software per la moda. Poi cerchiamo insieme di combinare i colori in una fantasia che non faccia venire l’emicrania a chi acquista la tua borsa!” ribatto. Mi rivolge un sorriso.
“ Davvero?” mi domanda speranzosa. Annuisco prima di sentire il suono fastidioso del campanello.
“ Dev’essere Nieves!” esclama contenta.
“ Sarebbe?” le chiedo andando verso la porta.
“ La moglie di José Sinisterra. Vorrà le ultimissime su mio padre e tua madre!” mi risponde nascondendo i suoi disegni sotto al cuscino.
“ Perché? Fa la giornalista?” domando seccato. Spalanco la porta svogliato trovandomi di fronte una trentenne dagli occhi color nocciola e i capelli scuri. Abbastanza attraente,ma la sua amicizia con la mia futura sorellastra le toglie decisamente fascino!
“ Salve!” la saluto mentre la tipa sembra imbambolata. Avevo ragione: è lobotomizzata!
“ Ha perso la facoltà di parola? È un’afasica non fluente?” le domando sventolandole la mano di fronte alla faccia leggermente seccato dal fatto che mi stia facendo la radiografia.
“ Piacere. Sono Nieves Lorenz Sinisterra,sono un’amica di Susanna! Lei è Jorge,il suo ragazzo,vero?” mi domanda a macchinetta. Non è un’afasica non fluente,ma decisamente fluente! Come si spegne?
“ No,il mio santo protettore mi ha graziato. Sono Armando Lascano Mendoza,il fratellastro di Susanna. Si accomodi!” rispondo facendola passare. La tipa zampetta verso il letto abbracciando Susanna. Della serie << chi si assomiglia,si piglia >>!
“ Io vado a prepararmi un tè freddo. Voi ne volete?” domando loro.
“ Sì,grazie. Con latte di soia a parte!” risponde quella tizia.
“ Credo che Daniele al latte di soia preferirebbe la cicuta. Non ne abbiamo! Va bene naturale?” replico. La tizia annuisce.
“ Armando,pure per me naturale,ma con una bustina di stevia!” esclama la mia futura sorellastra. Un’altra cosa in comune con mia madre e con Roberta! Annuisco per poi allontanarmi da loro per preparare il tè.
“ Non riesco a credere che Jorge ti abbia lasciata qui con quell’adone! Non è geloso? Se non fossi felicemente sposata,gli sarei già saltata addosso!” strepita quell’oca ninfomane. Credono che non le senta? Sono solo ad un paio di metri da loro,maledizione!
“ Eccome! Ma quello è mio fratello! Sua madre e mio padre si sposeranno a breve! E poi è troppo intellettuale per me!” le risponde la mia sorellastra. M’irrigidisco tornando con la testa a Miriam,la mia prima cotta del liceo. Era una popolare ed io il secchione. A pensarci ora,mi sembra il solito cliché stupido e banale,ma credevo davvero fosse l’amore della mia vita e che si sarebbe accorta di me un giorno. Susanna, senza farlo apposta,ha usato le stesse parole che usò Miriam per disprezzarmi di fronte alle sue amiche,senza accorgersi che ero dietro l’angolo col cuore a pezzi perché mi stava denigrando.
“ Tranquilla,Susanna: neanche tu sei il mio tipo! E poi la sola idea che tu sia andata a letto con due dei miei cugini ti rende praticamente invisibile ai miei occhi!” esclamo a gran voce facendo notare a quelle due oche che ho sentito tutto.
 
[Susanna]
Non volevo offenderlo! Da quando << intellettuale >> è un insulto? Possibile che mi sia capitato un fratello così suscettibile? In più mi sta facendo fare una figuraccia con Nieves!
“ Dove vai?” gli domando quando si infila il giubbino.
“ A comprare le zucchine. Ho dimenticato di comprarle stamani! Sai,anche gli intellettuali hanno bisogno di mangiare! Già ce ne sono pochi e se non si nutrono,finiscono per estinguersi! Il tè per te e la tua amichetta lo prepari tu,no? Almeno quello sai farlo o a Big Jim fai fare la fame? Ah no,che stupido: tu lo nutri in altra maniera,no?” ribatte acido prima di uscire. Stronzo!
“ Bel carattere,il tuo fratellino nuovo! Un po’ suscettibile,no?” commenta Nieves.
“ Smettila! Neanche lo conosci! Non è bello giudicare qualcuno senza neppure conoscerlo! Non ha avuto una vita facile,sai? È che suo padre è un burino. Ti giuro che ieri a quel tavolo eravamo tutti disgustati,sai? Non ha saputo distinguere la forchetta da pesce da quella da dessert! Per non parlare di come ha aperto i crostacei…l’estrattrice forse l’aveva scambiata per la bomboniera degli sposi perché non l’ha adoperata per nulla! Si è avvalso delle mani come se venisse dalla giungla! Per non parlare poi dei bicchieri: ha bevuto il vino e l’acqua nello stesso calice, ossia quello per il vino da dessert,il bicchiere che andava adoperato per ultimo,lui l’ha adoperato per tutto il pranzo,come fosse il solo presente a tavola! Gli altri bicchieri li ha proprio ignorati,capisci? Mi spieghi come si fa a non riconoscere il calice per il vino da dessert? Inoltre non sa stare a tavola: non siede correttamente,tiene i gomiti sul tavolo,il tovagliolo infilato con un lembo nel colletto della camicia…il classico cafone arricchito che non ha appreso nulla negli anni. A quel tipo andrebbe insegnato l’ABC! Non so come abbia fatto Camilla a sopravvivere per tanti anni con quel cavernicolo senza dare di matto e di cosa sia stato tanto geloso mio padre per anni! Quel tale è tutto meno che un essere invidiabile!” ribatto. Nieves ride come una matta. C’è poco da ridere…ora capisco perché Junior e Candy Candy sono così strani!
“ Quindi tuo padre e quella donna fanno sul serio! Il web ha ipotizzato di tutto! Pensa che c’è una scuola di pensiero che sostiene che tuo padre l’abbia sposata in segreto anni fa per spiegare questo sentimento così duraturo nel tempo!” esclama dopo un quarto d’ora di risate.
“ Ti ricordo che mio padre è ancora sposato con mia madre,anche se ha preparato i documenti per l’annullamento! Se si fossero sposati anni fa,le nozze con mia madre sarebbero nulle!” le rispondo.
“ Sì,ma questa donna dev’essere speciale! Si è tenuta lontana per anni dalla vita mondana!” commenta.
“ Lo credo bene che si è tenuta lontana per anni dalla vita mondana: immagina che supplizio dev’essere farsi fotografare con Tarzan! La poverina avrà voluto evitare figure di merda a gogo su tutti i rotocalchi! Ad ogni modo Camilla è il primo amore di mio padre. Papà non è mai uscito da quell’amore e neanche lei,da ciò che è venuto fuori di recente! Sono stati tanto male!” rispondo. Forse Junior è un orso marsicano per ciò che ha sofferto sua madre! Magari se la prende con me per vendicarsi del fatto che Camilla è stata tanto male per anni a causa della mancanza di mio padre!
“ A che pensi?” mi chiede.
“ Al fatto che officerò le loro nozze civili! Si sposeranno sia in chiesa che al comune! Figo,no?” replico. Annuisce.
 
[Nick]
“ Ma no! Non credo che si debba allargare il tuo abito da sposa,sai? In fondo una gravidanza di 7 settimane non dovrebbe portare tanta pancia!” sento dire da Bianca alla mia fidanzata.
“ Il mio primo nipotino!” esclama Mario abbracciando sua sorella.
“ Ehi! Fai piano! Nella sua pancia c’è mio figlio! Così lo schiacci!” lo rimprovero scendendo le scale dell’atelier con un frullato fra le mani.
“ E quello?” domanda la mia fidanzata indicando il bicchiere che ho fra le mani.
“ Un gentile omaggio per la mia fidanzata! Centrifuga di carote,sedano,albicocca e pesca!” rispondo. Mi fissa sollevando un sopracciglio.
“ Carola ha bisogno di vitamine!” affermo. Scuote il capo esasperata.
“ Era meglio quando gli uomini regalavano i fiori!” commenta ironica strappando un sorriso a Bianca.
“ Scusate,posso?” esclama timidamente una voce femminile alle nostre spalle. Tutti e 4 ci voltiamo in contemporanea. A scendere le scale è una ragazza dai capelli scuri e gli occhi azzurri. Mi sembra di averla già vista su qualche cartellone pubblicitario,a dire il vero.
“ Sei Theresa Pereira Carreño?” le domanda Bianca.
“ In persona. Bianca Mora Suarez?” replica quella ragazza.
“ Precisamente. Loro sono: Mario Calderon Patiño,il direttore amministrativo dell’Ecomoda e il mio fidanzato; sua sorella Carmen,la direttrice di Marketing e dei punti vendita dell’Ecomoda; e Nicola Mendoza Pinzon,il suo promesso sposo e vicepresidente dell’Ecomoda! Ragazzi,lei sostituirà Magda. Avrebbe dovuto arrivare 2 settimane fa,ma aveva un servizio fotografico a Barranquilla ed era un impegno che aveva già preso prima di firmare il contratto con noi!” afferma Bianca presentandoci. Almeno quella pazza di Magda Andrade si è tolta di torno!
“ Piacere di conoscervi!”  esclama quella ragazza. Speriamo bene! Qui ogni volta che arriva una modella nuova,rischia di scoppiare un casino, anche se questa sembra quasi normale,anche se non so se si è resa conto di avere un calzettono giallo e l’altro verde sotto la gonna!
 
[Guido]
Entro in caffetteria e li ritrovo lì a sbaciucchiarsi senza ritegno. È proprio un lavoratore indefesso il mio futuro genero,se trascorre tutte le sue giornate in questo modo! Mi schiarisco la voce per far percepir loro la mia presenza e ricordare ad entrambi che non è San Valentino!
“ Papà,non è aria!” esclama mia figlia piuttosto fredda. Mi accomodo di fronte a lei.
“ Prego,accomodati pure!” commenta sarcastica. La vicinanza di questo ragazzino non le fa bene!
“ Tesoro,possiamo parlare in privato?” le domando fulminando con lo sguardo mini Cullen.
“ Giulio è il mio privato. E non è il momento. O sei qui per altro?” replica. Pure lei con la storia di voler condividere tutto con mini Cullen!
“ Non capisco!” mugugno confuso.
“ Non parlo delle modelle. Immagino tu preferisca le domestiche! Parlavo della mamma. Sei qui per infastidire lei e Daniele,non è così?” domanda. Lei e Daniele? Dovrò sopportare quel cretino anche qui?
“ No,non sapevo fossero qui!” rispondo sorpreso.
“ Devono passare a prendere la nostra lista nozze. E sarebbe carino non dare spettacolo,papà! Non so se lo ricordi,ma qui io e Giulio lavoriamo e non è un ring!” ribatte Barbara.
“ Ormai saranno abituati alle piazzate,visto che,da ciò che so,tuo suocero non si è mai risparmiato qui dentro!” bofonchio. Mini Valencia alza gli occhi al cielo guardando dietro le mie spalle. Mi volto e vedo arrivare Cip e Ciop tutti allegri e sorridenti. Si sbaciucchiano pure loro.
“ Bene! Mia madre e tuo padre spaccano il secondo!” mormora mia figlia rivolgendosi a Mini Cullen.
“ Una giornata che comincia con le grida di quella pazza di Patrizia,non poteva che includere pure Trimalcione! Menomale che abbiamo ancora tante ore per sistemare questo giorno ed evitare di inserirlo nelle giornate da dimenticare!” commenta quel gran simpaticone prima di salutare suo figlio e mia figlia con un guancia a guancia. Camilla fa lo stesso.
“ Susanna e Junior? Abbiamo ancora una casa dove festeggiare il compleanno di Carlos,vero? Non l’hanno rasa al suolo,giusto?” domanda il figlio di quell’essere. Quello e Camilla ridono.
“ Non sono amici per la pelle,ma non si scannano! La casa è integra. La nostra pazienza meno,ma non per colpa loro!” risponde Camilla.
“ Daniele,che ti è successo alla guancia?” gli domanda mia figlia. Quello la guarda imbarazzato.
“ È stata la mamma,vero? Dovreste cercare un modo per civilizzare i vostri rapporti! Non potete andare avanti così!” esclama il mio futuro genero. E che vuole quest’idiota? Che io e la madre balliamo la mazurca per essere stati mollati e traditi?
“ Civilizzare? Ragazzino,ti droghi? Capisci che Camilla e il tuo papà c’hanno tradito col pensiero per anni? Tua madre ha fatto bene a tirargli un ceffone! Avrebbe dovuto tirargli un calcio nelle palle per sedarlo,dato che pare avere gli ormoni a palla!” intervengo alzandomi dalla sedia.
“ Pensa ai tuoi errori,invece che a quelli degli altri!” mi redarguisce Camilla.
“ E va bene: sono stato un marito pessimo,anche se tu non sei stata di certo la migliore delle mogli,ma almeno i miei figli non li ho mai trascurati!” mi difendo.
“ Ah no? Babi,per puro interesse scientifico,in queste settimane,tuo padre quante volte si è fatto sentire dal giorno dell’aborto fino a ieri?” domanda mia moglie a nostra figlia.
“ Solo la sera dell’aborto,quando voleva tornassi a Zurigo!” risponde mia figlia.
“ Un padre modello,non c’è che dire!” commenta sarcastica Camilla.
“ E si vede che volevo mi amassi,visto che adori i padri imperfetti ed inetti come il tuo Daniele!” ribatto caustico.
“ Immagino tu abbia sfoderato questo senso dell’umorismo così urticante perché privo di news da parte del tuo legale o non saresti così allegro!” commenta Camilla. La guardo basito.
“ Ho incaricato il mio avvocato di strappare i documenti per la separazione!” afferma. Si è già stancata di Valencia? Vuole ricompattare la nostra famiglia? Spero si renda conto che non sarà facile farsi perdonare da me e che per prima cosa dovrà interrompere ogni sorta di contatto col Vampiro! Non mi importa un accidente che sia il padre di Roberta,dovrà sparire dalla nostra vita assieme a tutta la sua dannata famiglia!
“ Davvero? Camilla,tu non vuoi più separarti? Hai rimesso anche la fede!” esclamo soddisfatto di aver vinto facendo per accarezzarla,ma lei si sottrae disgustata prima ancora che la sfiori. Quel figlio di puttana mi afferra per il collo con forza facendomi quasi mancare l’aria.
“ ORA CHE SAI COS’È L’ANOSSIA CEREBRALE,I TUOI NEURONI HANNO RIPRESO A FUNZIONARE O VUOI REPLICARE CON ANNESSA ROTTURA DEL SETTO NASALE? OSA DI NUOVO A PENSARE DI TOCCARLA E ARRIVO FINO IN FONDO LA PROSSIMA VOLTA! IL TUO CERVELLO È MORTO O È SOLO DEMENZA SENILE LA TUA? CAMI NON TORNEREBBE CON TE NEANCHE SE FOSSI L’ULTIMO UOMO SU QUESTA TERRA,ZOTICONE! NON PENSARE NEPPURE PER SBAGLIO DI TOCCARE DI NUOVO LA MIA DONNA O TI AMMAZZO,PEZZO DI MERDA!” ringhia quello stronzo spingendomi fino farmi a cadere sulla sedia.
“ Sei un pessimo osservatore. Non vedi che queste fedi sono intagliate? E poi non sono la sola ad avere una fede al dito. E guarda caso la gemella della mia fede è all’anulare destro di Daniele! Quell’anello schifoso,anonimo e banale,che indossavo prima è in qualche fogna. Sarà diventata un giocattolino per topi! E non voglio più la separazione perché tu presto firmerai le carte per l’annullamento. Il nostro matrimonio non esiste. Tu non esisti per me!” asserisce Camilla carezzando la spalla di quello stronzo.
“ Mamma,vuoi dire che voi vi siete sposati?” le domanda nostra figlia contenta.
“ Non ufficialmente,ma sì. Ci siamo scambiati le fedi in chiesa!” le risponde quello. Mia figlia e Mini Cullen si congratulano con i due.
“ Camilla,non puoi chiedere l’annullamento! Il nostro matrimonio è stato consumato!” obietto.
“ Purtroppo. Credi che non ricordi 40 anni di disgusto? Ma il nostro matrimonio è nato perché tu mi hai fatto credere di avermi violata la notte in cui ero ubriaca. Ti ho sposato per questo. È stato solo un matrimonio riparatore,uno schifoso e dannato matrimonio riparatore,dal quale sarei potuta uscire anche morta perché la mia esistenza senza Daniele non è vita! E sono rimasta con te anche per questo,nonostante la paternità di Roberta non tua: perché non mi sentivo degna dell’amore puro e fedele di Daniele! Tu mi hai mentito e condotto all’altare con l’inganno. Anche questa fa parte delle condizioni per invalidare un matrimonio! Il mio legale dice che è tutto regolare!” risponde.
“ Papà,non potreste litigare altrove? Adesso tu e Camilla prendete la lista e uscite di qui per litigare altrove,senza tutta questa gente!” interviene Mini Cullen.
“ Non c’è nient’altro da dire,Giulio! È così e basta! O avrò l’annullamento in tempi brevi oppure avrò l’annullamento e 520 milioni di pesos sul conto corrente…tutto dipende dalla scelta di Guido!” risponde Camilla.
“ Che vuoi dire?” le chiedo.
“ Che o firmi o perdi la casa,imbecille! Hai fino a domani sera per pensarci,Trimalcione!” risponde per lei quello stronzo.
“ Noi andiamo,sperando di non fare altri incontri nefasti!” asserisce Camilla baciando la fronte di nostra figlia e la guancia di nostro genero.
“ Sì,noi andiamo! E divertitevi stasera!” aggiunge quel coglione baciando la tempia di mia figlia e salutando con una pacca sulla spalla suo figlio prima di allontanarsi mano nella mano con Camilla.
 
[Giulio]
Mio padre e mia suocera si allontanano,ma proprio mentre stanno uscendo dalla caffetteria entra una ragazza mai vista prima,che finisce addosso a mia suocera facendola quasi cadere e rovesciando completamente il contenuto della sua borsa. La tizia,inoltre,per non cadere,si aggrappa ad un tavolino,facendo rovesciare sul pavimento tutti bicchieri che vi erano sopra.
“ Mi scusi,signora. Si è fatta male? Sta bene?” domanda quella ragazza spaventata quando noi accorriamo lì.
“ Stavo meglio prima,grazie! Per modo di dire,dato che fino a 5 minuti fa ero nel pieno di un incontro sgradevole!” mugugna mia suocera.
“ Ferma lì. Raccolgo io,amore mio,o va a finire che ti tagli come ieri!” esclama mio padre premuroso. Mi chino pur’io per aiutarlo.
“ Sono Theresa Pereira Carreño,la nuova modella. Se nello scontro dovesse essersi rotto qualcosa,sarei pronta a pagarle i danni!” afferma lei.
“ Lo spero bene! Ha rischiato di far cadere mia moglie per via della sua testa fra le nuvole! Domani,alla sfilata,siamo al sicuro o rischia di farci cadere l’hotel addosso?” commenta mio padre arcigno. A quanto pare si è addolcito solo con noi della famiglia!
“ Papà!” sibilo notando che quella tizia vorrebbe scomparire.
“ Camilla Mendoza,sono una delle proprietarie della baracca. Lui è Daniele Valencia,mio marito. Fa così,ma è dolcissimo…diciamo che certi incontri lo mettono di cattivo umore! Loro sono Barbara,mia figlia,e Giulio,il figlio di Daniele e futuro marito di Barbara!” risponde mia suocera stringendole la mano quando ha finito di raccogliere le sue cose. Anche noi altri le stringiamo la mano quando mia suocera ci presenta. A questa tizia sembrerà di stare in una puntata di << Beautiful >>!  
“ Io sono Guido Lascano,il padre di Barbara,ma Camilla tende a rimuoverlo!” interviene mio suocero venendo fulminato da papà e Camilla.
“ Davvero è tutto ok,signora Valencia? Non si è fatta male,vero?” chiede quella tipa spaventata a morte. Camilla annuisce dopo essersi scambiata uno sguardo languido con mio padre per l’appellativo usato dalla ragazza per rivolgersi a lei.
“ La prossima volta stia più attenta,che questo non è Wonderland,signorina! Inoltre,i calzettoni in bella vista e di colori diversi,li ho visti l’ultima volta forse quando in tv davano le repliche di  << Pippi Calzelunghe >> poiché piaceva tanto ai miei figli,ossia una vita fa!” la biasima duro mio padre. Lui e Camilla sia allontanano e pure la modella ci lascia soli.
Camilla è un caterpillar come papà,una con i controcazzi! Per la storia dell’annullamento,passata sopra mio suocero senza filtri! Ma non posso biasimarla: lei e papà hanno sofferto e meritano di essere felici insieme. Meritano le nozze in chiesa e di non essere giudicati dalla gente!
“ Ai calzettoni spaiati sotto le gonne a palloncino non c’ero mai arrivata neppure io con tutta la mia sbadataggine! Andiamo,amore mio? Va a finire che Giulia sbrocca se ci trova qua!” commenta Babi ridestandomi dai miei pensieri. Annuisco. Giulia sbroccherà di certo quando vedrà il nostro nuovo acquisto che ha quasi distrutto la caffetteria in 5 minuti!
“ Barbara,ti prego! Dobbiamo parlare!” interviene suo padre. Faccio per andarmene,ma la mia Babi mi trattiene per un polso.
“ Papà,qualsiasi giustificazione sarebbe inutile,lo capisci? Avrei compreso uno scivolone,ma non che tu abbia tradito di continuo la mamma, rischiando addirittura di farla morire! Sì,Daniele non è l’uomo migliore di questo mondo,ma almeno la ama e si sta impegnando tanto per rimediare ai suoi errori e formare una nuova famiglia!” ribatte Barbara.
“ Anche tu che lo idolatri! Sei come tua madre!” commenta astioso mio suocero.
“ Sì,sono come la mamma. E ne sono contenta se ciò vuol dire amare un solo uomo per il resto della mia vita!” risponde a tono la mia donna.
“ Io amavo tua madre. Una parte di me la ama tutt’ora. Mi ha dato te e Junior,come potrei non provare affetto per lei?!” esclama mio suocero.
“ Mio padre ci riesce bene a non provare affetto per mia madre,sebbene gli abbia donato me e Susy!” sibilo ottenendo una sua occhiataccia.
“ Le vuoi bene? Dimostralo: firma l’annullamento e non perseguitarla! Lasciala vivere in pace la sua vita con Daniele!” asserisce Barbara.
“ Ma non capisci che quello lì vuole tutto? Vuole cancellarmi dalle vostre vite,capisci?” ribatte mio suocero.
“ Non c’è bisogno dell’intervento di Daniele…stai già facendo tutto da solo!” commenta la mi fidanzata prima di allontanarsi dalla caffetteria. La seguo piuttosto sconcertato. Questa famiglia allargata è piena di problemi!
 
[Pilar]
Io e Bob per poco non ci scontriamo con Babi e Giulio quando entriamo in caffetteria. Ad un tavolino prende posto l’ex marito della zia di mio marito,che ha una faccia da funerale. Di solito questa faccia da becchino è prerogativa del Vampiro!
“ Un tramezzino con cotto e stracchino e un succo d’arancia per me,mentre per mia moglie… Amore,tu che prendi?” ordina mio marito al barman prima di rivolgersi a me.
“ Lo stesso!” rispondo accarezzandomi il pancino. Il mio piccolino continua a muoversi. Bob si china per posarvi un piccolo bacio. Sorrido.
Il fatto che mio marito sia chinato mi permette di scorgere una figura familiare. È una collega che ho conosciuto in Messico. Aisha sarà felice di rivederla!
“ Theresa!” esclamo. Si volta verso di me sbalordita. Mi sorride prima di estrarre il portafogli per pagare il suo caffè. Lo tira fuori dalla borsa con tanta forza da far cadere la tazzina dall’altro lato del bancone. Il barman l’ha salvata appena in tempo o si sarebbe rotta la tazzina e scheggiato il lavabo. La goffaggine è la stessa! Aisha faceva battute a non finire su questa ragazza,ma le era simpatica!
“ Pilar! Non dirmi che lavori ancora con questo pancino!” esclama salutandomi con due baci sulle guance. Mi accarezza la pancia.
“ No,sono venuta a fare un salutino a mio marito. Amore,lei è Theresa Pereira Carreño,che sostituirà Magda domani sera. Theresa,lui è Roberto Mendoza Pinzon,mio marito!” li presento dopo aver risposto alla sua domanda. I due si scambiano una cordiale stretta di mano.
“ Sono stata così contenta quando ho letto la notizia del tuo matrimonio! In Messico eri così triste!” esclama. Bob mi accarezza con una mano la pancia e con l’altra il viso.
“ Ho conosciuto suo fratello,prima,di sotto! Si sposa pure lui! Figo!” esclama Theresa rivolgendosi a mio marito.
“ Mia madre non la pensa così: nel giro di un mese e mezzo i 3 maschi che ha generato convolano a giuste nozze! Per una mamma chioccia non dev’essere facile!” commenta ironico mio marito. Giunge in caffetteria pure Aisha e anche fra lei e Theresa c’è un saluto amichevole.
“ Il tuo ex zio che ci fa qui?” domanda la mia cognatina a Bob.
“ Non lo so. Non oso domandarglielo. È d’umore nero!” le risponde mio marito.
“ Mai più nero di quello del marito della signora che ho urtato entrando in caffetteria! Mi ha chiesto di non fargli cadere in testa l’hotel domani sera e mi ha fatto notare di aver messo i calzettoni spaiati stamani paragonandomi a Pippi Calzelunghe! Era nervoso!”commenta Theresa.
“ Che signora?” le chiedo curiosa.
“ Una delle proprietarie di questo posto. Sua figlia Barbara è fidanzata col figlio di suo marito,mi pare di aver capito. Un po’ promiscua come cosa!” risponde Theresa.
“ Mi dispiace. Hai conosciuto Daniele Valencia!  Lo so che è traumatico il primo impatto,ma poi ti abitui! Se non tu avessi già un padre e non fossi nata in Europa,ti consiglierei di richiedere la comparazione del tuo DNA col suo. Sai,ha trattato così anche me quando mi ha conosciuto,e poi è venuto fuori che ha avuto una storia di una notte con mia madre,dalla quale sono nata io!” commenta Aisha caustica.
“ Hai trovato tuo padre? E ora come vanno le cose fra voi?” le domanda Theresa.
“ Come vuoi che vadano con uno così? Male! Ad ogni modo,Barbara è decisamente più sfortunata di me col padre che si ritrova: almeno il mio non si stravacca sulle sedie come quello lì! Parliamo di cose belle: ho saputo che sostituirai Magda domani sera. Almeno una brava ragazza all’Ecomoda!” esclama mia cognata. Arrivano le nostre ordinazioni.
“ Aisha,vuoi un morso?” le offro.
“ Ciccia,come se non lo sapessi che,col piccolo Mora che ho dentro,se mi offri un morso di quel tramezzino,finisco per mangiarlo tutto!” risponde strappandomi un sorriso.
 
[Carmen]
“ Qui c’è la cucciolina di papà! Tu sei la mia bambolina,lo sai?” esclama il mio fidanzato sbaciucchiando il mio ventre. Fra lui e mio padre, questi 9 mesi diventeranno una barzelletta!
“ Hai finito,Mendoza? Dovrei lavorare!” gli faccio notare. Mi strappa un bacio.
“ Ok,lavora. Io però resto qui!” risponde poggiando la guancia sul mio ventre ancora piatto. Mi mordo il labbro inferiore divertita.
“ Mi spieghi come posso lavorare col ventre scoperto e tu che parli con la voce da idiota a nostro figlio? Mi deconcentri,Mendoza!” obietto.
“ Secondo te avrà i tuoi occhi o i miei?” mi chiede. Però se mi fa galoppare di fantasia,come faccio a ritrovare la concentrazione per lavorare?
“ I tuoi! E avrà il tuo sorriso,il tuo modo di arricciare il naso quando qualcosa non va e…” mi interrompe con tanti piccoli baci sulle labbra.
“ Eccoli qua i nostri neo-genitori!” esclama mio padre entrando nel mio ufficio seguito da mia madre. Si accorge che avrebbe dovuto bussare solo quando mi vede ricompormi e abbassarmi la camicetta.
“ Disturbiamo?” domanda mia madre. Menomale che ogni tanto c’è lei a frenare l’esuberanza di mio padre!
“ No,stavo solo facendo un po’ di coccole alla mamma più bella del mondo e alla mia bambina,zia! Ora torno in ufficio,o finisce che se Giulia mi trova qui,mi trascina per le orecchie alla mia scrivania!” risponde il mio ragazzo prima di strapparmi un bacio e andar via.
“ Allora,come ti senti?” domandano quasi all’unisono i miei genitori. Tutti la stessa domanda oggi…andiamo bene!
 
[Junior]
– Pamela,– sospirò il visconte,– nessun altro linguaggio abbiamo per parlarci se non questo. Ogni incontro di due esseri al mondo è uno sbranarsi. Vieni con me, io ho la conoscenza di questo male e sarai più sicura che con chiunque altro; perché io faccio del male come tutti lo fanno; ma, a differenza degli altri, io ho la mano sicura.
– E strazierete anche me come le margherite o le meduse?
– Io non lo so quel che farò con te. Certo l'averti mi renderà possibili cose che neppure immagino. Ti porterò nel castello e ti terrò lì e nessun altro ti vedrà e avremo giorni e mesi per capire quel che dovremo fare e inventar sempre nuovi modi per stare insieme.
“ Che fai?” domanda la ragazzina petulante. Una persona normale con un Kindle in mano cosa può mai fare?
“ Leggo! Di solito gli intellettuali fanno questo!” rispondo annoiato cercando di riprendere dal punto in cui la sua voce mi ha interrotto.
“ Volevo farti vedere i miei disegni sul tablet. Avevi detto che mi avresti aiutato!” mi rammenta. Si facesse aiutare da quel minorato mentale del fidanzato dato che le fanno tanto schifo gli intellettuali! Roba da pazzi! Eppure è da quando sono tornato dal supermarket che la evito,le ci vuole tanto a capire che non voglio parlarle?
“ Puoi chiederlo al tuo Jorge. Ai non-intellettuali certe cose riescono meglio!” rispondo a brutto muso sperando taccia.
“ Mi dispiace. Non era un’offesa,Armando. È bello che tu sappia tante cose. Sei il mio Wiki-fratello! E non volevo che Nieves si facesse strane idee. È una pettegola di prima razza e non voglio problemi con Jorge!” asserisce. Ridacchio per quel << Wiki-fratello >>. In fondo non è colpa sua! Il suo tono non era denigratorio come quello di Miriam. Erano uguali solo le parole,ma lei non può saperlo!
“ È tutto ok. Mi sono arrabbiato per nulla. Tempo di finire questo capitolo e vediamo cosa si può fare per aggiustare la fantasia di quella borsa! Mi mancano solo 4 pagine!” ribatto spingendo con la punta dell’indice il ponte degli occhiali verso l’alto al fine di far arretrare un po’ le lenti.
“ Cosa leggi?” mi chiede sporgendosi verso il mio Kindle. Sbuffo. La credevo impegnata a disegnare!
“ Il visconte dimezzato!” le rispondo posando il mio Kindle sul comodino. Tanto ormai con lei nelle orecchie,leggere è impossibile!
“ Cioè?” mi chiede. Come si fa a non conoscere uno dei capolavori di Italo Calvino?
“ Un romanzo del 1951 di uno scrittore italiano. È uno dei miei libri preferiti!” le spiego.
“ E di che parla?” mi domanda curiosa. Hai visto mai che riesca a farsi una cultura?!
“ Di un visconte di nome Medardo. Costui durante la guerra contro i Turchi viene colpito in pieno da una palla di cannone che lo divide in due metà simmetriche. La parte sinistra diviene la sua parte buona,mentre quella destra la cattiva. La parte destra è la prima a tornare nel paese d’origine e comincia da subito a far danni. È tanto malvagia da osteggiare persino la famiglia della donna che ama a causa del rifiuto di lei a contrarre matrimonio. La parte sinistra torna dopo al paese e  l’unica cosa che l’accomuna alla parte destra è l’amore per Pamela,la quale alla fine viene costretta comunque a sposare il visconte. Il giorno del matrimonio arriva prima la parte buona e,quando il cattivo giunge lì,sfida a duello la sua metà. In questo duello le due metà si colpiscono tagliando le cuciture e le bende reciproche,cosicché il dottor Trelawney,presente in tale momento,riesce a riunire le due metà facendo tornare Medardo com’era!” le spiego per sommi capi.
“ E quella Priscilla alla fine lo sposa?” domanda Susanna.
“ Pamela. Sì,lo sposa per intero. Sposa l’intero,il buono ed il cattivo.” Le rispondo.
“ Figo! E di quante pagine è questo libro?” mi domanda.
“ 133.” Le rispondo.
“ Sono tante!” commenta. Mi sta prendendo in giro? 133 pagine per un romanzo sarebbero tante? È pazza?
“ Per una che legge solo Vogue sono tante,ma per un lettore accanito no!” ribatto. Mi lancia un’occhiataccia.
“ Sai che è stato il primo libro che ho letto? Mia madre me l’ha regalato quando ho compiuto 6 anni!” le racconto.
“ Anche a lei piacciono i libri? Immagino di sì. Piacciono pure a mio padre!” replica. Annuisco.
“ Sì. Questa cosa l’ho ereditata da lei. Mio padre e i libri vivono su due pianeti inconciliabili!” ribatto.
“ Quindi Roberta legge molto!” ne deduce. Sì,mia sorella è il classico topo di biblioteca,ma è meglio che non usi questa espressione o Susanna chissà cosa capisce! Mi sembra sempre di interagire con un’aliena quando parlo con lei!
“ Molto più di me. Almeno 50 libri l’anno. E di sicuro non romanzi da 100 pagine,ma da almeno 300!” le rispondo.
“ Mi presteresti quel libro?” mi domanda. Mi fa quasi tenerezza! Tutto questo solo per impressionare Daniele!
“ Certo. Anche se tu a Daniele vai benissimo così come sei,ne sono sicuro! Non credo desideri una figlia diversa. I figli si amano per ciò che sono…o almeno così dice mia madre. E credo sia così o con tutti i casini che ho combinato da quando sono nato,avrebbe smesso da parecchio di rivolgermi la parola! In fondo tu,Roberta e Aisha siete molto diverse!” rispondo.
“ Già…loro due sono tutte dedite ai libri,ai musei,mentre io…” farfuglia.
“ Mentre tu sei una creativa,ok? Roby invece credo abbia preso da Daniele. Non credo tuo padre sia tipo da mettersi a disegnare nel tempo libero!” asserisco. Daniele con la matita in mano proprio non ce lo vedo!
“ Tua madre disegna?” mi chiede. Annuisco.
“ Ha disegnato lei l’abito da sposa di Roberta,la quale è una frana nel disegno. Magari disegnerà anche il suo per il matrimonio con tuo padre!” rispondo.
“ Tu credi che ce la farò a lavorare nell’azienda che papà e tua madre hanno in mente?” mi chiede. Se non la mettono a gestire la contabilità,sì!
“ Credo di sì. Tuo padre è un imprenditore solido!” rispondo.
“ Che ha una figlia che sa solo disegnare!” mugugna. Le prendo il viso e la faccio voltare verso di me.
“ Non osare di denigrare il nostro talento! Susanna: io,tu,mia madre,Babi…abbiamo un talento e non è da tutti! Non tutti hanno questo grande dono,quindi non ti azzardare a sminuirlo!” asserisco. Non posso farci niente: odio le persone che si piangono addosso. Mi urtano i nervi!
Il suono del suo cellulare la fa smettere di guardarmi con la faccia di un pesce rosso in una boccetta. Le ho solo detto quello che pensavo! Non è mica colpa mia se il suo ragazzo non crede nel suo talento tanto da non volerla nella sua azienda!
“ J-Jorge…Sì,qui tutto bene o quasi!...La mia caviglia sta un po’ meglio! Anche se tu mi manchi tanto!...Davvero,cricetino?...Mi dispiace che tu sia stato così tanto in aereo!...Quindi domani firmerai il compromesso per la casa?...Un regalino per me? Davvero?...Amorino,grazie!... Sì,ti mando tanti bacini!...Anch’io!” le sento dire. Se ci fosse stata Roby ad udire questa conversazione,l’avremmo dovuta ricoverare per una crisi iperglicemica! Neanche quando mia sorella guardava << Piccoli problemi di cuore >>!
“ Il mio amore mi ha comprato un regalo!” esulta. E c’è bisogno di spappolarmi i timpani per questo?
“ Un babydoll?” domando sarcastico.
“ Ma allora non capisci,Armando! Regalo vuol dire anello. Mi sposo! Sono certa che la storia della casa sia una scusa. Lui è andato a Londra per comprarmi un anello!” risponde entusiasta. E da quando regalo vuol dire anello?
“ Io,nei tuoi panni,non mi farei tanti castelli in aria e poi tuo padre mi sembra un po’ maniaco…” mi interrompe.
“ Ehi! Solo perché non riesce a togliere le mani di dosso a tua madre,non vuol dire che sia un maniaco!” mi redarguisce. Mi passo una mano sulla fronte sconfortato.
“ Non ho detto << maniaco sessuale >>. Non parlavo della sfera intima dei nostri genitori,visto che ne so fin troppo di cosa accade nella loro intimità,dopo stanotte! Volevo solo dire che Daniele è un tipo molto rigido e che il tuo Big Jim dovrà chiedergli la tua mano prima di proporlo a te! E non è detto che Daniele gliela conceda,almeno non finché non si sarà fatto una posizione,dato che la sua azienda qui in Colombia è pressoché una sconosciuta!” ribatto. Annuisce dubbiosa.
“ Speriamo bene!” farfuglia.
“ In realtà avrei una domanda!” mugugno.
“ Dimmi! Vuoi farmi da testimone?” mi chiede contenta. No!
“ Ma che razza di uomo è uno che si fa chiamare << cricetino >>? Che problemi avete tu e il tuo ragazzo?” replico. Ma roba da pazzi!
 
[Daniele]
Sì,è d’obbligo. Voglio che i miei genitori e i suoi ci rivedano di nuovo felici ed innamorati! Anche se so bene che staranno gioendo in Cielo già da 20 giorni a questa parte,credo che portarla sulla loro tomba,sia un po’ come un annuncio ufficiale!
“ Daniele,non sei stato un po’ troppo rude con quella ragazza?” mi fa notare la mia Cami. Alzo gli occhi al cielo.
“ No,ma quando rivedrò Babi le chiederò scusa: l’ho definita << goffa >> quando l’ho conosciuta perché non sapevo che su Google al termine << goffaggine >> corrispondesse il ritratto di quella tizia! Per poco non ci crollava la caffetteria addosso! Magari la prossima volta che la incontreremo,la vedremo in pantofole! Come si fa ad andare in giro così?” le rispondo.
“ Mi è mancata da morire la tua ironia!” soffia sulle mie labbra prima di accarezzarle con le sue. Ricambio quel bacio stringendola a me.
“ Amore,dovevamo girare alla traversa prima. È una scorciatoia! La uso spesso!” esclama la mia compagna quando riprendiamo il cammino verso la cappella della mia famiglia. Mi fermo sul posto. La usa spesso? Lei viene a trovare i miei genitori?
“ La usi quando vieni qui?” le domando sbalordito. Annuisce.
“ Tu vieni a trovare anche i miei genitori?” le chiedo.
“ Sì. Da fuori la cappella. Lo faccio ogni volta che vengo qui. L’ultima volta che sono passata da loro è stato il 13 ottobre,il giorno dopo il mio ritorno qui!” mi risponde. Sono ancora basito.
“ Io…io non lo sapevo! Quindi avremmo potuto incontrarci qui e non è mai successo!” ribatto. Perché non l’ho mai rivista qui in questi anni? Abbiamo perso tanto di quel tempo!
“ E chi credevi lasciasse le calendule appese alla maniglia della porta? Non dirmi che credevi fossero dei fiori rampicanti!” replica. Era lei! E io che credevo si trattasse di un vecchio spasimante di mia madre o di una vecchia fiamma di mio padre!
“ Perché le calendule?” le chiedo.
“ Nel linguaggio dei fiori servono a chiedere scusa e ad esprimere rimorso. Ed io chiedo loro perdono ogni volta che vengo qui per non aver mantenuto la promessa di prendermi cura di te,per averti lasciato solo!” mi risponde. Stando così le cose,io ai suoi dovrei comprare un intero negozio di calendule,visto che per colpa della mia vigliaccheria,Cami ha quasi rischiato di morire!
“ Errore. Tu ti sei presa cura di me in questi anni. Ti sei presa cura della parte migliore di me,quella che hai portato nel ventre per 9 mesi e che oggi è una donna meravigliosa. Sono io che ti ho lasciata sola e non me lo perdonerò mai!” ribatto accarezzandole il viso con dei piccoli baci.
“ Sbagli,Valencia. Io non ero sola: ero con te! Tu non mi hai mai lasciata. Mi sei rimasto accanto tramite quella specie di terremoto di nostra figlia,che mi ha dato la forza di andare avanti e che c’ha fatti riavvicinare e chiarire!” mi corregge strappandomi un sorriso. L’abbraccio forte.
“ Hai parlato loro anche di me l’ultima volta che sei stata qui,amore mio?” le chiedo incedendo abbracciato a lei verso la cappella di famiglia.
“ Ovvio. Di quello che avevo sentito rivedendoti dopo 26 anni!” mi risponde sbaciucchiandomi la guancia.
“ E di Roby? Hai detto loro anche di Roby?” le domando curioso.
“ Ho fatto di meglio: quando aveva 5 anni e siamo venute a Bogotà per la nascita di mia nipote Camilla,l’ho portata qui con me. Volevo che i tuoi la vedessero almeno una volta,che la proteggessero!” mi racconta. Mamma e papà sarebbero stati fieri di lei!
“ Dopo passiamo anche dai tuoi,amore mio. Voglio chiedere scusa a Roberto e Margherita per non aver seguito i loro consigli,causandoti tanta sofferenza!” le sussurro baciandole la fede che le ho donato questa mattina. Ricambia quel gesto con un sorriso.
 
[Betty]
“ Pensi anche tu che le mie paure siano infondate? Che la bionda finta sia incapace di arrivare a tanto?” mi domanda mio marito mentre siamo in auto in direzione di casa nostra.
“ Penso che Mario abbia ragione nel dire che il tuo nuovo cognato le toglierebbe tutto se dovesse attuare una cosa del genere!” rispondo.
“ Ma non escludi che possa farlo! Guido non sa nulla,ma Patrizia era lì. Patrizia ha letto la lettera,era con Marcella,con mia madre…” replica. È il periodo della nostra storia che cancellerei,ma che purtroppo esiste! Per non viverlo sarebbe bastato non frugare in quel pacchetto azzurro e non leggere quella dannata lettera d’istruzioni! Armando si sarebbe accorto lo stesso di amarmi,non avrebbe rischiato di farsi ammazzare…
“ Che casino! Dove c’è Daniele Valencia,ci sono solo guai!” mugugna.
“ Amore,non dire così! A tua sorella non farebbe piacere sentirti parlare in questo modo,lo sai! E poi avresti preferito fosse rimasta con Guido a subire tradimenti su tradimenti? Almeno Daniele Valencia la ama. È l’unica persona con cui si comporta da umano!” ribatto.
“ Preferirei non nominassi più quell’essere immondo che ha rovinato la vita di mia sorella,Mostro! Se non avesse incrociato le nostre strade,mi ritroverei Daniele Valencia come cognato da 40 anni,ma perlomeno mia sorella sarebbe stata felice in questo lasso di tempo!” risponde.
“ Non credo sia una buona idea parlarne ai nostri figli. Quella storia è meglio scordarla. Pure se la narrasse,sarebbe la parola della rancorosa ex moglie di Daniele contro la nostra,che per i nostri figli siamo l’apoteosi dell’amore. A chi pensi crederebbero?” ribatto. Annuisce.
 
[Guido]
Spero solo che quello e Camilla non siano ancora rientrati. Mi auguro di non beccarli a letto insieme e che mio figlio sia disposto ad ascoltarmi! Non credo di meritare il suo disprezzo!
Dopo infiniti tentennamenti,pigio il campanello ritirando il dito dopo qualche secondo. Sono impaziente di parlare con mio figlio! E spero solo di non dover affrontare quella mezza cartuccia travestita da principe azzurro per poter avere un colloquio col mio ragazzo.
“ Che vuoi? Daniele non sarebbe felice di vederti qui. E se sei venuto a completare il lavoro della tua complice,finendo di distruggere la casa,ti avviso che Susanna sta leggendo e potresti distrarla!” esordisce mio figlio. Doveva per forza nominare quel cretino dopo neppure 10 parole?
“ Buongiorno anche a te,figliolo! Dal tuo incipit deduco che tua madre e quell’essere inquietante non siano ancora tornati!” asserisco superandolo per fare il mio ingresso in quell’attico. Valencia ha un bello scannatoio,non c’è che dire!
“ Non ti ho autorizzato ad entrare! Né Daniele né la mamma ti hanno invitato,quindi esci!” tuona. Lo guardo fisso negli occhi.
“ Non ci credo! Quello ha stregato anche te! Ma che diavolo avete tu,tua madre e le tue sorelle? È una specie di calamita per voi quel soggetto con tutta la sua famiglia?” sbotto. La mini copia di Patrizia solleva lo sguardo dal Kindle che ha in mano.
“ Che ti è successo al collo?” mi domanda mio figlio.
“ È stato il signore che veneri tanto! Stava quasi per strozzarmi quella bestia!” gli rispondo toccandomi i lividi che mi ha lasciato quell’orso.
“ Non parlare così di mio padre! Lui non è una bestia,visto che sa stare a tavola meglio di te!” mi redarguisce quell’ochetta.
“ Il tuo caro paparino non ti ha insegnato l’educazione? Questa è una conversazione privata e dovresti andare in un’altra stanza!” ribatto.
“ Capisco che tu sia un po’ zotico,ma credevo avessi chiaro che un bilocale presume la presenza di sole due stanze oltre ai servizi igienici, dove vuoi che vada? E poi le pareti sono sottili…io e Junior ne sappiamo qualcosa!” risponde quella stupida maleducata. Mio figlio ridacchia.
“ Anche fuori al terrazzo! Potresti confonderti con i piccioni,visto che siete entrambi pennuti!” ribatto. 
“ NON PARLARLE COSÌ! Non ti permetto di offenderla! Susanna non ti ha fatto nulla di male ed ha ragione: devi smetterla di parlar male di Daniele,che avrà avuto le sue buone ragioni per metterti le mani al collo,dato che non fai altro che provocarlo! E poi parli di educazione tu,che ti sei presentato qui senza neppure essere invitato?!” interviene mio figlio.
“ Lo sai che tua madre vuole l’annullamento? Che lei e quello si sono scambiati le fedi?” gli domando. Lui e quell’oca si guardano stupiti.
“ Dell’annullamento lo sapevo. Anche Daniele l’ha chiesto a sua moglie. Li avete imbrogliati e sposati ingannandoli. Dello scambio delle fedi n’eravamo all’oscuro,ma immagino fosse loro desiderio vivere questo momento in privato,senza figli attorno. E poi il matrimonio religioso e quello civile ci saranno più avanti e credo che a quelli c’inviteranno,dato che sarò il testimone dello sposo!” risponde con nonchalance.
“ Quello non è il tuo? Non lo presti mai a nessuno!” osservo indicando il dispositivo digitale.
“ Susanna non è << nessuno >>. È la mia sorellastra. E poi Daniele sarà contento di vederla leggere un libro. Le ho già fatto una foto e gliel’ho inviata!” risponde. Se gli danno un soldo per ogni volta che nomina quell’essere,diventa ricco!
“ Ma non mi hai avvisata! Dovevo mettermi in posa!” protesta quella ragazzina. Mio figlio ridacchia.
“ Non finisce di certo ai giornali quella foto. Volevo solo che tuo padre ti vedesse concentrata nella lettura. Sei quasi carina quando leggi!” le risponde mio figlio beffardo.
“ Igor mi ha detto che Brigitte ha portato a casa le tue cose. C’entra quel coglione nella tua decisione di lasciarla? Cos’è? Vuole appiopparti questa specie di ignorantona ninfomane della figlia? TI HA DATO DI VOLTA IL CERVELLO? ANDAVATE D’ACCORDO PRIMA CHE TUA MADRE RIAPRISSE DI NUOVO LE GAMBE A QUELLO! NON POSSO CREDERE CHE TU ABBIA MANDATO ALL’ARIA IL TUO FIDANZAMENTO CON BRIGITTE CHANDLER PERCHÉ LA SUA FAMIGLIA NON ACCETTAVA CULLEN!” asserisco.
“ QUESTE NON SONO COSE CHE TI RIGUARDANO E SMETTILA DI PARLARE COSÌ DI MIA MADRE,DI DANIELE E DI SUSANNA! VA BENE: NON È UN POZZO DI SCIENZA,MA NON MERITA IL TUO DISPREZZO PERCHÉ SA FARE TANTE ALTRE COSE!” mi assale. Quella ragazzina lo trattiene a stento dal saltarmi al collo. È evidente che l’influenza di quel tale gli faccia male!
“ Immagino bene a cosa ti stai riferendo con << tante altre cose >>! Lo sanno bene i tuoi cugini! Roba da matti: tu che difendi una che ha rischiato di distruggere la vita di Bob!” commento.
“ Di tutto quel casino ne hai la colpa pure tu. Daniele non avrebbe mai lasciato l’Ecomoda se tu non l’avessi separato dalla mamma con l’inganno! Lui ha perso tutto anche per colpa tua! Se si fosse suicidato,per aver perso pure la sua azienda 5 mesi fa dopo aver perso la mamma 40 anni prima,mia madre l’avrebbe seguito a ruota. E la colpa sarebbe stata la tua! E devi smetterla di offendere Susanna!” ribatte.
“ Adesso lo facciamo santo il caro Daniele! E in più ha pure distrutto la tua relazione con Brigitte!” sputo incazzato.
“ Cosa ti turba,papà? Ti da fastidio che abbia scaricato una povera ragazza innamorata di me o che abbia mollato la figlia del più grande produttore di sanitari della Germania? Vuoi la verità? Sì,c’entra Daniele: lui e mamma mi hanno aperto gli occhi e mi hanno fatto capire che un amore come il loro è ciò che voglio per me. Se chiudo gli occhi e mi immagino fra 40 anni,accanto a me non vedo Brigitte,mentre la mamma pensando al futuro ha sempre visto accanto a lei Daniele. Io voglio lo stesso! E se fossi stato un buon padre,mi avresti fatto lo stesso discorso che mi ha propinato ieri Daniele,il cui sunto è: pensa alla tua felicità! È questo che fa un padre,sai? Daniele e la mamma mi hanno dato il loro appoggio incondizionato! Proprio un mostro Daniele Valencia,eh?” ribatte.
“ Certo…Daniele Valencia,il principe azzurro ed il padre modello! Ma guarda caso Aisha lo odia!” replico sprezzante oltraggiato da tante lodi verso quello stronzo. Non bastavano mia suocera e mia moglie a lodarlo per 40 anni?
“ Anche io e Barbara ti odiamo. In ciò lo batti! O la mia sorellina ti ha risposto al cellulare? Ti ha confortato o applaudito per come hai trattato ieri Giulio? Te li faccio io i complimenti per aver bistrattato il mio fratellastro!” la sua invettiva viene interrotta dal suono del suo cellulare.
“ È tuo padre!” comunica alla biondina.
“ Daniele,dimmi!...No,non stavo litigando con Susanna. Non sono alterato,non ti preoccupare!...Nessun’allucinazione! Sta proprio leggendo!... Ma che miracolo e miracolo? Susanna nasconde tante sorprese,per fortuna non tutte nefaste. La sua caviglia sta benissimo,tranquillo!...Sì,ho dato un’occhiata ai suoi disegni! La base è buona,ma bisogna lavorarci! Ho tempo fino a gennaio per migliorare un po’ i suoi lavori!...Il giorno che partirà per Londra con Big Jim sarà autonoma da quel punto di vista!...Daniele,così mi offendi: mi ospiti e rendi felice mia madre,quindi non voglio che mi rimborsi la spesa fatta al supermercato,giacché in casa tua mi nutro anch’io,semmai l’avessi scordato!...A proposito: tu non bevi latte di soia,vero?...È ciò che ho detto all’amica di Susanna che è stata qui!...Rilassati: io e Susanna andiamo abbastanza d’accordo!... A dopo! Dai un bacio alla mamma da parte mia!...Sì,e andate piano!” gli sento dire prima di vederlo riagganciare.
“ Ti saluta tuo padre. È contento che i tuoi disegni siano passabili e preferisce la cicuta al latte di soia…te l’avevo detto!” rivela mio figlio a quella ragazzina. Se prima lo odiavo,ora lo ucciderei!
Il campanello suona di nuovo e mio figlio sbuffa seccato. Anche la ragazzina sembra frustrata dall’altro ospite in arrivo! Menomale che nessuno era a conoscenza di questo posto!
“ Mi scusi! È che il signore ha detto di essere amico di suo padre…non ho sbagliato a farlo passare,vero?” domanda il portinaio a Junior,che lo fissa sbigottito. Suo padre? Daniele non è suo padre,maledizione!
“ Amici proprio…come no! Se avesse fatto fuori me e mia sorella,l’avrebbe domandato ai nostri cadaveri in putrefazione? Lei dovrebbe essere più preciso nel suo lavoro dato che percepisce uno stipendio per sorvegliare lo stabile!” mugugna Junior prima di redarguire severo quel tale.
“ Buon sangue non mente. Lo dice anche suo padre!” farfuglia quello mortificato.
“ In tal caso,mio malgrado,non c’entra niente il sangue,dato che Daniele Valencia purtroppo non è mio padre! Ma se siamo in due a dirlo,è perché lei è davvero troppo negligente in ciò che fa!” gli risponde mio figlio prima di vederlo andar via con la coda fra le gambe.
“ CHE VUOL DIRE QUEL << PURTROPPO >>? COSA TI AVREI FATTO MANCARE COME PADRE,SENTIAMO?” sbotto furioso.
“ Ti ho già detto di non urlare! Sto cercando di far leggere a Susanna il primo libro della sua vita! Ha quasi finito…è un traguardo importante! Tu non hai imbrogliato,vero?” risponde mio figlio prima di rivolgersi a quella.
“ No,Dodo. È solo che leggo così veloce anche Vogue,per poi potermi concentrare con calma sulle figure. Ho la lettura veloce!” risponde quella specie di idiota.
“ Dodo? Perché? Non mi chiamo Edoardo! Perché Dodo,che è pure il nome di un uccello?” le chiede mio figlio fra l’incazzato e il divertito.
“ Mi piace più di Junior. Il tuo nome è troppo lungo e finisce con << do >>! Se vuoi anche tu puoi chiamarmi Susy!” risponde quella cretina.
“ Puoi rispondere alla mia domanda invece di dar corda alla tua amica col cranio vacante?” chiedo spazientito a mio figlio.
“ Ancora con le offese verso Susanna? Il << purtroppo >> vuol dire che la mamma è stata infelice per colpa tua; che se tu avessi dato modo a lei e Daniele di scegliere,forse mi avrebbe cresciuto lui ed io non sarei così instabile nelle relazioni affettive,ok? Voglio dire che non ci sei mai stato! Facevi per noi figli il minimo indispensabile…e da quando Roberta ha vuotato il sacco,so anche dove trascorrevi gran parte del tempo e a fare cosa! Quindi ora fai una bella cosa: esci di qui e te ne torni a Zurigo,tanto qui nessuno ha bisogno di te!” risponde furioso spingendomi verso la porta affinché la varchi. Tutta colpa di Daniele Valencia che ha avuto la trovata geniale di ripiombare nelle nostre vite!
 
[Roberta]
Entro in atelier in cerca di mia sorella. Voglio parlarle,visto che da quando abbiamo saputo di essere sorelle,abbiamo avuto decisamente poco tempo per conoscerci bene!
Bianca sta parlando con una tizia mai vista prima,ma che ha decisamente problemi di daltonismo per come si concia. E poi da quando sono tornate di moda i calzettoni alla Pippi Calzelunghe? E la gonna a palloncino variopinta? Spero non faccia parte della nuova collezione!
“ Bianca,tutto bene? Hai visto Aisha?” le chiedo cercando di non guardare le calze spaiate di quella tipa per non scoppiare a ridere.
“ Tutto bene,Roby. Aisha è al bagno…come sempre,da quando è in dolce attesa! Lei è Theresa Pereira Carreño,la nostra nuova modella. Theresa,lei è Roberta Lascano Knuth,la figlia di Camilla Mendoza e la nipote di Armando Mendoza,azionisti di questa impresa!” risponde Bianca prima di presentarci. Stringo la mano a quella ragazza.
“ Sarò Lascano ancora per poco,visto che mio padre sta per riconoscermi legalmente,quindi che non si azzardi a chiamarmi dottoressa Lascano. Di quel cognome prima me ne libero e meglio è! Il mio cognome è Valencia!” preciso. Roberta Valencia Knuth…si è questo il mio vero nome,il solo che voglio!
“ Come vuole,dottoressa!” risponde quella imbarazzata. Mia sorella torna dal bagno e mi regala un sorriso.
“ Vi siete già conosciute? Io e Theresa ci siamo conosciute in Messico!” mi racconta mia sorella. Sorrido. E non ha avuto tempo di darle un paio di consigli di stile in Messico?
“ Ho saputo che Junior ha organizzato la festa per il tuo Carlos a casa di mamma e papà. Sono contenta che tu abbia accettato e anche papà è contento!” le rivelo.
“ Non ti illudere: l’ho fatto solo per evitare a tuo fratello di commettere un omicidio! Quel poverino è un martire!” ribatte incrociando le braccia al petto. Non capisco perché si metta sempre sulla difensiva quando si tratta di nostro padre!
“ Sai,è contento che tu abbia accettato di pranzare con lui. Non parla d’altro!” le rivelo.
“ Sarebbe stato contento anche se avessi rifiutato. È sempre contento da quando ha scoperto che tua madre non ha mai smesso di amarlo! È la sola cosa di cui gli importa!” mi risponde decisa. Scuoto il capo.
“ Adesso sei ingiusta! Papà ti vuole bene. Alla sua felicità,per essere completa,manchi solo tu. Lo sai che è così,Aisha!” replico prima di andar via. Questa ragazza è più ostinata di un mulo! Ma di chi diavolo avrà preso?
 
[Barbara]
Sono seduta sulle ginocchia del mio Giulio intenta a visitare con lui i vari siti per appurare di aver messo tutto in quella diavolo di lista. Va bene che la pazienza di Daniele sembra aumentata rispetto a prima del ritorno della mamma,ma in caffetteria ha anche dimostrato di non essere un maestro di yoga denigrando quella ragazzina!
“ Amore,la centrifuga scola verdure,l’estrattore,l’aggeggio per sbucciare e tagliare l’ananas… Dio,amore mio,abbiamo dimenticato un mucchio di cose su quella lista!” esclama il mio fidanzato muovendo il cursore avanti e indietro su quel sito. Daniele ci manderà al diavolo!
“ Tuo padre penserà che siamo due cretini! Gli abbiamo fatto fare una scapicollata fin qui con annessa litigata con mio padre per nulla!” commento conoscendo bene suo padre.
“ Tanto c‘è tua madre a calmarlo! E poi anche loro due ultimamente,presi dall’amore,sembrano su un altro pianeta!” minimizza.
“ Prendiamo anche il termometro da cucina,amore? Così quando nasceranno i nostri figli misureremo con quello la temperatura del latte perché non scotti troppo!” propongo. Mi guarda con un sorriso incredulo e gli occhi lucidi.
“ Sì,amore. Papà e Camilla saranno contenti quanto me quando sapranno il motivo per cui vuoi prenderlo!” risponde sbaciucchiandomi il viso.  
 
[Cassandra]
Tamburello nervosamente le dita sul mio ginocchio mentre il pilota comunica che fra pochi minuti atterreremo a destinazione. Non so cosa accadrà nella mia vita,poiché la mia fuga d’amore avrà di certo avuto delle ripercussioni anche sulla mia carriera! In Colombia per me non c’è futuro,dato che in Ecomoda non vogliono saperne di me e Jorge di certo sarà incazzato a morte con me!
“ Oh my God!” esclama il mio fidanzato guardando il suo tablet. Dopo più di 3 settimane senza contatti con il mondo,si sta aggiornando sulle varie notizie che ci siamo persi!
“ Che succede,amore?” gli domando preoccupata.
“ Honey,credo che il suocero del mio caro fratellone abbia fatto un colpo di testa! It’s incredibile! Oh my God!” risponde passandomi il tablet. Oh cazzo! Patrizia sarà fuori di sé dalla rabbia! E anche Susanna!
“ Sono stata una pessima amica con Susy! Magari aveva bisogno di conforto per questo video su suo padre e questa donna. Oddio…Mendoza? Cioè lei è la madre di Candy Candy? Il primo amore di Daniele? Daniele ha una relazione extraconiugale con la sua ex? Candy Candy non sarà mica figlia sua?” commento.
“ Non credo. Secondo me è una cosa recente. Al matrimonio da cui sono scappato per raggiungere te,lui sembrava incavolato nero con quella donna! Penso che si siano ritrovati dopo quelle nozze o magari grazie proprio a quelle nozze,dato che erano allo stesso tavolo!” obietta.
“ Daniele va a letto con la consuocera! Dio Mio,che schifo! È come se Giulio e Candy Candy fossero fratellastri!” osservo schifata. Chissà Susy come l’avrà presa!
 
[Nick]
Sarà bellissima la mia polpettina quando comincerà a camminare sorretta da me e da Carmen. Me la immagino goffa ma piena di buona volontà di imparare ad esplorare il mondo da sola. Spero solo di essere pronto a lasciarla andare per allora! Non è ancora nata ed ho già paura che qualcuno possa farle del male!
“ Terra chiama Nick! Ehi!” esclama mio padre a gran voce schioccandomi più volte le dita davanti alla faccia. Vuole farmi venire un infarto?
“ Papà,ma ti sembra il modo? Stavo pensando e mi hai fatto spaventare!” lo rimprovero.
“ Sembravi su un pianeta a sé! Io e tua madre ti abbiamo chiesto se tu e Carmen andrete alla festa di Carlos stasera!” afferma.
“ Sì. Carlos è uno dei miei amici più cari,quindi sì!” rispondo.
“ Anche solo per trattenere Pilar dal prendere a ceffoni la tua nuova nipote,zio!” aggiunge la mia ragazza. Mio padre la fissa sbalordito e leggermente scioccato.
“ Tu non fermi proprio nessuno,amore mio,perché sei incinta e devi solo startene buona e calma!” le rammento.
“ Dimmi che non è vero,amore! Dimmi che quella non diventerà nostra nipote! Daniele la disconoscerà,no?” sussurra mio padre a mia madre.
“ Armando! Abbiamo corso il rischio che diventasse nostra nuora! Amore mio,meglio averla come nipote che come nuora! Non credo ti chiamerà mai << zio Armando >>,se è questo che ti preoccupa!” ribatte mia madre. Io e la mia fidanzata ridacchiamo.
“ Menomale! Sarebbe un incubo orribile!” commenta mio padre leggermente terrorizzato.
 
[Aisha]
Agito la gamba piuttosto preoccupata dall’attesa,dal fatto che mio padre non sia qui e anche dal responso dell’ecografia. Aveva detto che ci sarebbe stato e invece è irraggiungibile da ieri! E se gli fosse accaduto qualcosa? No,non è possibile!
“ Eccomi! Scusa,topolina! Mi dispiace da morire!” afferma mio padre trafelato correndo verso me e Carlos. Ci abbraccia salutandoci con due baci sulle guance. Mi tranquillizzo sensibilmente.
“ Auguri di buon compleanno,figliolo!” esclama papà facendo gli auguri al mio fidanzato. Carlos ringrazia distrattamente,anche lui troppo agitato per questa ecografia.
“ Ragazzi,su. È solo un’ecografia! Al massimo sentirete il cuore di vostro figlio! Non è il caso di fare così!” ci rassicura mio padre. In realtà Carlos è nervoso anche perché sente che i suoi gli nascondono qualcosa sui suoi nonni materni! In realtà lo capisco: io non ho conosciuto né i miei nonni materni né quelli paterni e mi mi sento un po’ incompleta da questo punto di vista! Mi sarebbe piaciuto vedere mia madre alle prese con i nipotini! Almeno mio figlio avrà mio padre e i genitori di Carlos!
“ Aguilar!” esclama l’infermiera. Io e Carlos ci alziamo dalle poltroncine seguendo mio padre all’interno dello studio. Stringo forte la mano del mio fidanzato mentre ci accomodiamo alla scrivania della dottoressa.
“ E così mi diventi nonno,René! E come ci si sente?” domanda la mia ginecologa a mio padre.
“ Vecchi. Terribilmente vecchi,ma anche terribilmente felici!” risponde papà. Sorrido.
“ E tu come ti senti,Aisha?” mi domanda la dottoressa.
“ Bene. Se c’è il gorgonzola nei paraggi,sto bene!” rispondo facendola ridere.
“ Dovrebbero essere 6 settimane di gestazione,quindi dovremmo ascoltare il cuore di questo piccolino. Ma poi dovrò prescriverti molti esami e anche alcune indicazioni in merito a cosa fare nelle prossime settimane! Lo sai che ti aspetta l’acido folico,sì?” asserisce la dottoressa.
“ Magari dopo! Adesso possiamo vederlo?” domanda Carlos impaziente. Sembra un bimbo appena entrato al Luna Park!
 Mi alzo e,dopo un sorriso d’incoraggiamento e di solidarietà da parte della dottoressa,aggiro il separé e mi stendo sul lettino scoprendo tutto l’addome fino al pube. La dottoressa indossa i guanti e spruzza il gel freddissimo sulla mia pancia,mentre Carlos quasi mi stritola la mano.
“ Mi sa che quando sarà il momento,fra tua figlia e tuo genero,passeremo direttamente dalla sala parto al reparto di ortopedia!” sussurra la dottoressa a mio padre,il quale scoppia a ridere. Carlos non smette di baciarmi la mano,tenendola ben salda fra le sue.
Lo schermo mostra solo una macchia nera che occupa tutto il display. Qualcosa di un po’ più chiaro no? Come farà a capirci qualcosa questa donna in tutto quel nero?
“ Eccolo qua il vostro bambino!” afferma racchiudendo in un rettangolo giallo canarino un puntino piccolo piccolo prima che un rumore forte quanto un tamburo diventi una costante piacevole in questa stanza. E come avrà fatto a trovarlo in tutto quel nero? Il mio piccolo pulcino che ha un cuore forte come quello di un cavallo. Il mio bambino.
“ Oddio! È bellissimo! Il suo cuore è…meraviglioso!” singhiozza Carlos,mentre io non riesco a proferir parola. Guardo solo lo schermo preda di una grande emozione e un po’ confusa. Se ora,che è solo un punto,richiede tanto cibo,quando sarà nato mi svaligerà il frigo?
 
[Nicola]
Mia moglie è inquieta,nervosa,agitata. Abbiamo tentato più e più volte di evitare l’argomento con i nostri figli,ma a quanto pare le domande sono nate lo stesso! L’idea di andare sulla loro tomba 25 anni fa ha solo placato il suo animo e l’ha resa pronta nuovamente alla maternità,ma è evidente che il rancore per i suoi sia ancora forte!
“ Amore,ne vogliamo parlare? Tanto lo sai che le domande di Carlos si ripresenteranno di nuovo! Sono anni che lui e le ragazze ci domandano dei nonni materni!” esordisco. Gioca con le mie mani.
“ E come posso dir loro che i loro nonni materni,per denaro,hanno ucciso il loro fratellastro? E che se non fosse stato per loro,ora avrebbero un fratellastro di 37 anni?” replica affranta.
“ Amore,lo sai che al termine << fratellastro >>,preferisco << fratello >>. Te l’ho già detto,che se ti avessi conosciuta come ragazza madre del tuo bimbo,mi sarei innamorato follemente di te ugualmente e non avrei avuto difficoltà ad amarlo come fosse nostro! Non avrei fatto particolarità fra lui e i nostri figli!” obietto. Mi bacia con dolcezza.
“ Perché tu sei speciale,Nicola Mora. Ed io sono molto molto fortunata ad averti sposato. Quando Carlos saprà questa storia,smetterà di lamentarsi di Daniele Valencia come suocero. Mi sa che ringrazierà quasi il Cielo!” osserva.
“ Ora non esageriamo: esistono suoceri migliori di Daniele Valencia!” replico.
“ Come te per i nostri generi!” risponde baciandomi. Sorrido sulle sue labbra prima di ricambiare quel bacio.
 
[Bianca]
“ Per me dovreste venirci. Ogni volta che vi fate vedere assieme da quella donna,è come se le gridaste in faccia << Hai fallito,oca! >>! E poi Junior la zittisce benissimo! La detesta!” suggerisco a mia sorella e a mio cognato mentre aspettiamo i primi. Mario annuisce.
“ E va bene! Ma lo faccio solo per Carlos! E spero solo che quell’oca non voglia mettersi a giocare a Master Chef proprio stasera magari tentando di imparare a cucinare per la gioia del suo fidanzato! Non voglio finire all’ospedale per colpa di quella cretina!” acconsente Pilar.
“ Amore mio,al massimo ci diamo alla macchia! In fondo fuggire dagli eventi poco gradevoli è sempre stata la nostra specialità!” commenta mio cognato per poi rubarle un bacio.
“ Parlando di cose serie,della nuova che mi dite?” domanda Giulia.
“ Un po’ sbadata,sorella. Un incrocio fra Alice nel Paese delle Meraviglie,Candy Candy e Pippi Calzelunghe. Ricordi quando Barbara è arrivata in Ecomoda? La ragazza è decisamente peggio! Spero che sfili meglio di come si relaziona all’ambiente circostante!” le risponde Bob. Mia sorella gli lancia un’occhiataccia.
“ Amore mio,so che è una tua amica,ma ammetterai che è un po’ strana! E pare abbia già conosciuto da vicino il nostro nuovo zietto Vampiro. Da ciò che ha raccontato,sembra che lui l’abbia irrisa perché la poveretta ha rischiato di far cadere zia Camilla e pare che la ragazzina per non caderle addosso si sia appoggiata ad un tavolino lì vicino rovesciando tutta l’ordinazione lì sopra! Per lui dev’essere un sacrilegio anche solo urtare per sbaglio zia Camilla! Il che fa proprio ridere se penso a come l’ha trattata al mio matrimonio!” le fa presente Bob per poi rivolgersi a tutti noi. Andiamo bene!
“ Bob! Lo sai bene perché l’ha trattata così al tuo matrimonio: aveva appena scoperto di Roby! Sì,con il mondo è un disastro,ma con zia Camilla si è sempre comportato bene e si è sentito pugnalato alle spalle. Se avesse saputo tutte le sofferenze di zia Camilla in questi anni, avrebbe reagito in maniera diversa,ne sono sicura!” obietta Giulia. In effetti non dev’essere stato un bel momento per lui!
“ Se è così apprensivo ora,non oso domandarmi come la trattasse quando era incinta…prima che si lasciassero! Secondo me la portava in braccio per non farle percorrere neanche mezzo metro! Zio Daniele ce lo vedo a fare una cosa del genere,dopo la proposta di matrimonio fatta ieri di fronte a tutti! Non credevo fosse così romantico! ” commenta Jean.
“ Magari non glielo domandare alla cena di dopodomani,amore mio,o qui finisce che zia Cami allaga la casa di mio padre. Quando ci sono loro,è meglio non fare domande sul passato! Lui s’incupisce o s’incazza,lei piange come una fontana…” replica Giulia.
“ Lui ha delle belle idee!” esclama il mio ragazzo.
“ Nel senso della proposta di matrimonio plateale? Nulla di eccezionale!” ribatte Giulia.
“ Io mi riferivo alla sua idea di far vivere la sua ex moglie nella casa dei tuoi nonni. Mai riso tanto in vita mia!” chiarisce Mario. Ridacchio. Il cellulare di Jean squilla e lui fissa lo schermo per qualche secondo prima di rispondere.
“ Pronto…Ah,è lei,signora Guerra,mi dica!...Domani a pranzo? Sì,avviso io il dottor Mora!...Grazie mille!” gli sentiamo dire. Ottimo,è andata!
 
[Daniele]
Non ho molto appetito,a dire il vero. In realtà il menù non lo sto guardando neppure,tanto sono preso dai miei pensieri! Fra l’incubo avuto stamattina presto e ciò che ho scoperto ieri sera,ho la testa piena di pensieri e non so come parlare a Camilla di questa cosa! Ma non posso tenerle nascosta una cosa simile! No,non posso!
“ Amore,hai deciso cosa ordinare?” mi domanda la mia principessa accarezzandomi la mano. Scuoto il capo.
“ Io prenderò un’insalata!” asserisce. M’irrigidisco. No,non può mangiare così poco!
“ Come contorno forse. Mancano il primo e il secondo! Per cortesia,voglio vederti consumare un pasto decente e completo,amore!” ribatto. Mi guarda allibita prima di carezzarmi la guancia donandomi un sorriso e un bacio dolcissimo sulle labbra. Cerco di sorridere anch’io,ma non è facile se ripenso a lei scheletrica sdraiata in una bara e con le labbra viola. Nel mio incubo c’erano i suoi,c’era Armando… erano tutti vestiti di nero e quando l’ho vista in quella bara…credo di essere scoppiato a piangere anche nella realtà! Mi sono calmato un po’ solo quando ho aperto gli occhi e l’ho vista accarezzarmi il viso,quando mi ha fatto accoccolare fra le sue braccia ribadendomi di continuo il suo amore.
Maledetto il giorno in cui mi sono innamorato di te! Camilla,tu per me sei morta 40 anni fa. Non esisti! Dopo oggi ringrazio il Cielo per avermi impedito di commettere la cazzata più grossa della mia vita sposandomi con te!
È stato solo il meno di tutto ciò che le ho detto di sgradevole da quando è tornata nella mia vita. Quel  << Camilla,tu per me sei morta 40 anni fa! >> mi tormenta da quando mi sono svegliato. Avrebbe potuto morire sul serio,maledizione! Sarei morto con lei e non solo emotivamente. Lei,la speranza di rivederla un giorno,sono state le uniche cose che mi hanno tenuto in vita in questi 40 anni,durante i quali il mio animo è sempre rimasto nello stato larva che ha attraversato anche il mio corpo durante i 6 mesi dopo il nostro addio!
Ripenso al fatto che al matrimonio di suo nipote Roberto non ha toccato cibo e che la colpa del suo digiuno è attribuibile solo a me e alle mie cattiverie nei suoi riguardi. Stava cominciando a lasciarsi morire di nuovo? Per fortuna,non lo saprò mai perché sono riuscito a farle capire appena in tempo quanto la amo!
“ Amore,sei strano da quando ci siamo svegliati. Mi spieghi che hai? Stamani ti sei svegliato gridando e in un mare di lacrime! Lo so che non siamo ancora sposati formalmente,ma vorrei ti sentissi libero di condividere tutto con me!” esclama prendendomi la mano. Le regalo tanti piccoli baci sul dorso della mano cercando con tutto me stesso di non pensarci. Lei è viva e sta bene! È qui con me e non mi lascerà più!
“ Il problema è proprio questo!” mugugno giocando con le sue dita.
“ Non capisco. Quale problema? Che non vuoi condividere tutto con me?” mi chiede delusa. Scuoto il capo.
“ Hai detto che non siamo ancora sposati!” rispondo. Annuisce.
“ Io non so se sia vera questa cosa!” farfuglio.
“ Dici che in chiesa c’hanno ripreso e quindi per il web siamo bigami?” mi chiede divertita.
“ No,però… Ieri quando stavamo tornando a casa e Junior si è messo a scherzare dicendo che,pressando così Barbara e Giulio,li avremmo costretti a scappare a Las Vegas per contrarre matrimonio,mi è tornato alla mente il nostro viaggio a Las Vegas nel ‘92,quello per festeggiare i tuoi 18 anni,forse perché dopodomani sarà l’anniversario di quel viaggio dato che sarà il tuo compleanno!” esordisco. Sorride.
“ Me lo ricordo. Ti ricordi che il giorno del mio compleanno ci siamo anche fatti sposare? Fu bellissimo!” risponde. Ecco!
“ Camilla,non so se ti rendi conto che nessuno di noi due ha mai dato peso a quella cosa!” ribatto. Mi guarda confusa.
“ Amore,stavamo preparando le carte qui e,una volta lì,abbiamo pensato di cominciare un po’ prima la nostra vita assieme. E penso che abbiamo fatto bene,visto che poi il matrimonio qui non si è mai celebrato per la disgrazia successa ai tuoi genitori!” replica.
“ Dopo la battuta di Junior,ho fatto qualche ricerca su internet: una volta fatto registrare a chi di dovere,il matrimonio diventa valido praticamente ovunque,capisci? Non so come abbiamo fatto a sminuire la questione per tanti anni,Cami! Ma ieri mi sono tornate alla mente le giornate a Las Vegas e si è accesa una lampadina. Mi sono ricordato di tutto: nozze intime e romantiche,la luna di miele così passionale,la consegna dei documenti ai vari uffici… Camilla,questo sai cosa vuol dire?” ribatto.
“ Che siamo sposati da quasi 44 anni,che i famosi doveri coniugali con quello non esistevano perché l’unico a cui dovevo qualcosa eri tu,in quanto mio marito…che non ero obbligata a giacere con lui?” mi domanda sconvolta. Fra le tante!
“ Che i nostri matrimoni successivi non sono validi e che dobbiamo per forza ottenere l’annullamento,amore mio. Cami,se lo scoprono quei due possono far scoppiare uno scandalo,amore mio! Come abbiamo fatto a tralasciare di esserci già sposati a Las Vegas? Il mio legale dice che non siamo i primi che non danno peso a delle nozze celebrate a Las Vegas e che chiedendo l’annullamento da quei due,dichiarando di aver scoperto solo di recente la validità delle nostre nozze celebratesi 44 anni fa,ci salviamo! Basta annullare i matrimoni seguenti e noi abbiamo il coltello dalla parte del manico,tesoro mio! Andrà tutto bene perché noi eravamo in buona fede! Nessuno di noi due è mai stato predisposto alla poligamia!” la rassicuro. Io ho sempre voluto solo una donna,maledizione! Non avrei mai sposato Patrizia e non sarei mai andato a letto con altre donne,se avessi saputo di essere sposato da 44 anni con il mio grande amore! Spero solo riesca a perdonarmi le avventure avute in questi 40 anni e che non chieda il divorzio da me per averla << tradita >>! Se mi fossi accorto prima che quelle nozze erano valide,non le avrei permesso di essere infelice per 40 anni senza far nulla! Avrei reclamato da subito mia moglie e avrei visto nascere la mia bambina! Anche se forse,credendola innamorata di quello, mi sarei astenuto dal far valere i miei diritti per non renderla infelice!
“ Q-Quindi abbiamo mentito!” balbetta. La guardo stranito.
“ Al cameriere del nostro ristorante preferito,quando 20 giorni fa ci ha scambiato per marito e moglie e noi abbiamo negato!” chiarisce. Rido.
“ Temo di sì. Spero non se la prenda! Al massimo gli daremo una mancia più cospicua la prossima volta per espiare la menzogna detta,amore mio!” rispondo. Mi bacia con trasporto.  
“ Io credevo davvero non fosse valido,amore! In fondo come fedi avevamo usato degli anellini da portachiavi!” mi sussurra. Sorrido.
“ Anch’io. O non ti avrei mai consentito di vivere per tanti anni senza di me. Secondo te fra 6 anni dobbiamo festeggiare le nozze d’oro?” le soffio sulle labbra prima di baciarla. Ride sulle mie labbra ricambiando quel bacio.
“ Ai ragazzi conviene non dirlo ancora,amore!” suggerisco carezzandole il viso. Annuisce.
“ Sì,li sovraccaricheremmo di pensieri e non va bene. È meglio occuparcene da soli! Ed informare i nostri ragazzi solo quando potrò gridare al mondo di essere la sola ed unica signora Valencia!” acconsente. Decisamente!
“ E neanche ad Armando,a Bea e a Marcella. Ci mancano solo i sermoni di Armando e Marcella e i commenti inopportuni di Bea!” aggiungo.
“ Non finiremo nei guai,vero?” mi domanda carezzandomi il viso.
“ No,amore. In fondo stiamo già annullando i nostri matrimoni,no? Amore mio,se avessi saputo che era valido,non ti avrei fatta allontanare da me,lo sai! Se penso che hai rischiato di morire,io…” non riesco neppure a continuare la frase e lei se ne accorge perché comincia a depositare tanti piccoli baci sul mio viso. È il colpo di tosse del cameriere a farci staccare. Che palle! Non posso neanche baciare mia moglie?
“ Lei e sua moglie avete deciso cosa ordinare o ripasso?” domanda cortese. Io e Cami ridacchiamo. Le prendo dolcemente la mano.
“ Risotto zucchine e gamberetti,il salmone in crosta e l’insalata!” ordino porgendo il menù all’addetto.
“ E lei signora?” domanda il cameriere a Camilla.
“ Le stesse cose che ha ordinato il mio compagno,grazie!” risponde cordiale la mia donna. Sorrido.
“ Da bere?” domanda il cameriere.
“ Chardonnay!” rispondiamo quasi all’unisono io e Camilla. Il tale se ne va con le nostre ordinazioni.
“ Non riesco a credere di non poterti definire ancora << mia moglie >>. Sono passati 44 anni,Camilla Mendoza Valencia,ed è tempo che accetti di essere ormai incastrata in queste nozze! Sei mia moglie!” le sussurro. Ride.
“ Anch’io non vedo l’ora di gridarlo al mondo,amore mio,ma tocca pazientare ancora un po’,mio adorato marito!” ribatte rubandomi un bacio. Un altro colpo di tosse ci fa staccare. E che cazzo!
“ Eccoti! Ieri al matrimonio,non ci siamo proprio visti!” esclama Santiago. Dopo tutto quello che è successo ieri,non ero proprio in vena per le pubbliche relazioni!
“ Sì,diciamo che dopo la contusione alla caviglia di Susanna e tutto il resto,ho avuto poco tempo per relazionarmi agli altri invitati!” rispondo notando solo dopo la presenza di suo figlio accanto a lui.
“ Amore,lui è Fernando,il figlio di Santiago. Fernando,lei è Camilla Mendoza,la mia dolce metà!” li presento.
“ Ero curioso di conoscerla. Ma è come se la conoscessi già!” esclama quel ragazzo stringendole la mano. Abbasso lo sguardo imbarazzato.
“ Ah sì? Intende dal video online?” chiede la mia Cami imbarazzata.
“ No. È perché quando abbiamo pranzato assieme,il dottor Valencia non ha fatto altro che parlare di lei!” risponde il figlio di Santiago incrementando il mio imbarazzo.  
 
[Camilla Senior]
Cerco di non ridere di fronte alle gote rosse del mio uomo dopo l’asserzione da parte del figlio di Santiago. E tutta la difficoltà di trattenere una risata sparisce nel momento esatto in cui vedo venire nella nostra direzione il mio incubo peggiore durante la mia storia con Dan. È ancora carina come 40 anni fa ed io mi sento ancora pervadere dalla gelosia,nonostante stia per raggiungere il suo toy boy in Australia.
“ Scusa il ritardo,Fer! Però tu e tuo padre non vi siete annoiati molto senza me! Daniele,come stai?” gracchia quell’oca tutta botox e make-up.
“ Ultimamente divinamente,grazie. Non devo presentarti di nuovo l’amore della mia vita,vero? Perché è la stessa donna dell’ultima volta che ci siamo visti e se dovessi obbligarmi a ripresentartela,penserei ad una tua arteriosclerosi!” ribatte Daniele. Mi mordo le labbra per non ridere.
“ No,come dimenticare la tua Carla…no,Carolina…o forse…Cordelia!” risponde quella stronza.
“ Camilla. Mi chiamo Camilla!” la correggo mentre Dan mi carezza la mano.
“ E così state ancora assieme! Strano perché ricordavo una notizia diversa: credevo fosse scappata con un domestico lasciandoti solo e abbandonato all’altare. C’era la fila di donne pronte a consolarti!” risponde quella. M’irrigidisco.
“ Le altre donne per me non sono mai esistite da quel punto di vista. La sola donna che volevo,che voglio,che ho sempre voluto e che sempre vorrò al mio fianco è Camilla Mendoza. Fra me e lei c’è stato un equivoco,ma ci siamo sempre amati. Se i nostri sentimenti si fossero estinti, saremmo morti anche noi!” le risponde a tono il mio Dan. Ha ragione: il mio motivo per non morire era la mia Roby,la nostra bambina!
“ E poi come potevo smettere di amare la parte più meravigliosa di me? Oltre che la persona che mi ha fatto il regalo più bello ricevuto nella vita?!” continua Daniele accarezzandomi le guance. Lo bacio.
“ Eh già,Becky,tu non puoi saperlo: questi due furbacchioni hanno una figlia assieme!” le rivela il marito.
“ Una bambina? E quanti anni ha?” domanda quella. Scoppio a ridere.
“ Definire << bambina >> una donna fatta e finita che c’ha anche resi nonni,direi che è un po’ destabilizzante! Ha 40 anni il nostro gioiello!” risponde Daniele ridacchiando. 
“ E tua moglie? Come si chiamava? Paola…Penelope…Priya…” continua quella.
“ Patrizia. È viva e vegeta,ma le sue finanze lo sono decisamente meno! Diciamo che il suo umore è crollato a picco dopo il crollo delle sue finanze!” rispondo per conto di Daniele. Al mio amore scappa da ridere.
“ Scusatela! È che da quando si trastulla col suo baby giornalista,ormai quella di impicciarsi è diventata una passione!” interviene Santiago.
“ Smettila di chiamarlo così!” lo redarguisce lei.
“ E come dovrei chiamarlo? È un trentenne,maledizione! Potrebbe essere tuo figlio!” ribatte Santiago. Daniele alza gli occhi al cielo.
“ Ma non è mio figlio. Se fosse capitato a te di invaghirti di una trentenne non ci sarebbe stato nulla di male,no?” replica quell’oca. Io e Dan ci guardiamo sconsolati.
“ No,perché io non guaderei mai una ragazzina che potrebbe essere mia figlia!” le risponde Santiago.
“ Alt! Stop! Se io e Camilla avessimo voluto assistere ad una telenovela,l’avremmo fatto a casa nostra abbracciati sul nostro divano con tanto di popcorn caldi! Se volete litigare,abbiate la decenza di farlo lontano dal nostro tavolo,visto che state rovinando il nostro primo pranzo fuori come coppia a Bogotà dopo 40 anni! Io e Cami stavamo festeggiando di esserci liberati da quelle due piattole,maledizione! E poi vi pare bello litigare in un ristorante?” interviene Daniele. Veramente anche io e lui 20 giorni fa abbiamo agito alla stessa maniera per via della casa al lago!
“ Buon pranzo!” borbotta acida quella iena prima di allontanarsi. Meglio! Ho già tollerato abbastanza il suo divorare con gli occhi il mio Dan!
“ Amore,non per precisare,ma anche noi due 20 giorni fa abbiamo discusso animatamente in un ristorante!” gli faccio notare in un sussurro.
“ Ma poi abbiamo fatto pace! Ed io non vedevo l’ora,sai? Avrei voluto far pace al ristorante,nel giardino sul retro,sulle scale dell’Ecomoda,in atelier o la sera nel bagno di casa mia! Invece è stato stupendo far pace nella mia auto,meglio di come l’avevo sognato in questi 40 anni!” soffia al mio orecchio baciandone più volte il lobo e facendomi rabbrividire.  
“ Daniele!” lo redarguisco a bassa voce serrando le cosce per istinto. Vuole farmi impazzire?
“ Non dirmi che tu non volevi far pace con me!” mi sussurra malizioso.
“ Non posso dirti ciò perché lo volevo anch’io. Da quando ti ho visto da Marcella! Ti ho sognato tanto!” mormoro seria ottenendo un bacio.
“ Ci sei ancora dentro,amico mio!” decreta Daniele rivolgendosi a Santiago.
“ Che diavolo dici?” si difende lui.
“ Non riesci neanche a chiamare per nome il nuovo compagno di tua moglie. È una sensazione che conosco bene. Allo scorso pranzo sei stato tu a psicoanalizzare me ed ora ti rendo il favore. Santiago,tu sei ancora innamorato di Rebecca…come all’università!” gli risponde Daniele prima che il suo cellulare lo reclami. Guarda stranito il display prima di rispondere.
“ Pronto…No,figurati se disturbi! Come stai?...No,figliola. Siamo ancora in tempo,certo!...Va bene. Anche se vorrei sapere quante cose sono! …Ah! Non ti preoccupare! Voi dove siete?...Con Roberta,Joseph e Clizia?...Va bene! Abbraccia tutti da parte mia e della mamma!...Sì,do un bacio alla mamma da parte vostra!...E mi raccomando: mangia,che sei deperita!” gli sentiamo dire.
“ Era Babi. Dice che sei irraggiungibile. Forse ti è morto il telefono,amore! In pratica lei e Giulio vogliono allungare la lista nozze. Menomale che li abbiamo distolti dal matrimonio intimo o chi l’avrebbe pagata la loro lunghissima lista nozze?!” esclama. Ridacchio divertita.  
“ Papà Daniele e mamma Camilla. Loro sono tanto generosi!” sussurro melliflua al suo orecchio. Sorride malizioso accarezzandomi la coscia.
“ Lui è diventato più generoso da quando si è reso conto che la vita con lui è stata generosa restituendogli l’amore della sua vita!” mi sussurra baciandomi la tempia.
 
[Giulio]
“ Davvero il nonno e la nonna si sono sposati,zio? È fighissimo!” commenta la mia nipotina gasatissima.
“ Sposati,no. Diciamo che si sono scambiati le fedi e che il loro è un matrimonio solo a livello metaforico! Che poi vorrei capire se le fedi siano quelle di 40 anni fa o se mio padre le abbia comprate di recente!” rispondo. Sono ancora sposati con altre persone al momento!
“ Perché,amore mio? Ti piacciono così tanto?” replica Babi.
“ Ti sfido a definirle brutte! Sono particolari,originali! Se penso che mio padre non l’ho mai considerato un tipo attento ai dettagli,mi pare strano vedergli al dito quella fede così unica!” ribatto. Di sicuro così le hanno solo loro due! Sono bellissime!
“ Anche la modella nuova è originale!” sghignazza mia sorella. Il marito alza gli occhi al cielo divertito.
“ Poverina! Daniele è stato cattivo con lei!” commenta la mia fidanzata.
“ Ho capito,ma hai visto che indossava i calzettoni in bella vista e di due colori diversi? Non si può!” replica Roberta. Sua figlia ride.
“ Papà gliel’ha fatto notare in modo piuttosto brusco,dopo che quella tipa ha quasi fatto cadere Camilla e si è aggrappata ad un tavolino rovesciando tutto!” le racconto. Roberta e Clizia scoppiano a ridere.
“ Immagino la faccia di papà! La poverina se non si dà una svegliata,ha le ore contate in Ecomoda! Spero non sia così anche in passerella o domani sera finiremo la serata al pronto soccorso!” commenta mia sorella. Delicata come mio padre!
“ Zio,ma quindi non si risposeranno più dopo gli annullamenti?” domanda Clizia.
“ Credo sarà la prima cosa che faranno,invece. Il bello arriverà quando stasera dovremo spiegare a Susanna che i due si sono sposati solo ed unicamente a livello metaforico,partendo col darle una definizione di metafora!” rispondo preoccupato.
“ Se vuoi ci penso io. Con la mia gentilezza,capirà sicuramente!” replica beffarda mia sorella.
“ Meglio di no! Ci manca solo che voi due roviniate il compleanno a Carlos!” obietto. Lei e Susanna sono pericolose assieme!
 
[Susanna]
E così il misogino sa cucinare! Almeno un pregio (oltre al suo talento per il disegno) in mezzo ad un mare di difetti! La frittata di zucchine è ottima! Né io né Jorge siamo così bravi in cucina!
“ Grazie per avermi difesa con tuo padre prima!” farfuglio.
“ Figurati! Sono cose che si dicono! Non le pensavo sul serio quelle cose! Inoltre l’ho fatto per contrariare lui,non per difendere te…ci mancherebbe!” risponde. Lo guardo delusa.
“ Sto scherzando,Susanna! Tu hai davvero un potenziale e devi sfruttarlo! Devi smetterla di sottovalutarti perché se non sei tu per prima a credere in te stessa,nessuno lo farà mai!” esclama sorridendomi. Ricambio quel sorriso,ma distoglie subito lo sguardo come imbarazzato.
“ Scusa. Ho straparlato! Insomma…volevo dire che non devi farti mettere sotto da nessuno e dimostrare a tutti che hai valore!” mugugna.
“ Capito! Era un bel discorso il tuo! Grazie!” lo ringrazio. Annuisce.
“ Ripetimi ancora una volta perché sono qui sul divano a guardare con te questa stronzata!” borbotta infastidito. Alzo gli occhi al cielo.
“ Non è una stronzata! È il mio film preferito. È super romantico e anche super sexy!” gli spiego.
“ Oh Signore! Mi passerà la fame,me lo sento! Che schifo! Non solo ero costretto a vederlo con Roberta,in quanto è sempre stato pure il suo film preferito…ora anche con te! Questi tizi mi perseguitano!” si lamenta. Sospiro seccata.
“ È una storia bellissima e molto travagliata la loro!” gli chiarisco.
“ Beh questa qui la va dando a cani e porci! Anch’io avrei problemi ad avere una storia con una donna così leggera!” commenta. Sbuffo.
“ Senti,se spegni la tv,giuro che ti compro il dvd del film così che tu lo possa vedere col tuo cricetino adorato!” negozia. Acconsento per evitare di sentirlo borbottare tutto il tempo.
“ Davvero tuo padre è stato assente? Guarda che anche mio padre non è stato un padre perfetto!” mugugno. Il suo umore peggiora.
“ Lo so. Ma so che se gli fosse stata data la facoltà di scegliere e se fosse stata concessa a mia madre la libertà di tornare da lui,Daniele sarebbe stato un padre migliore e lo sta dimostrando: guarda com’è attento con tutti noi! Sì,a volte fa degli errori,ma ci sta provando a migliorare! Invece mio padre è sempre lo stesso. Se pensi a come ha trattato Giulio ieri,ti renderai conto che il suo essere assente è il meno! Nella sua mente esiste solo lui con le sue esigenze ed i suoi bisogni. Gli altri sono solo accessori!” commenta.
“ Magari lui era assente per non confrontarsi con tua madre e non per mancanza d’affetto verso di voi! Forse voleva solo evitare i litigi con lei!” obietto poggiando una mano sulla sua spalla.
“ La vedo difficile. Mia madre prima di Daniele era apatica e abulica (se non sai cosa vogliano dire i termini,cerca su internet). Avrebbe potuto persino scopare con una delle sue puttane davanti a lei,senza che mia madre pronunciasse mezza sillaba!” risponde. Che cosa triste!
“ I miei litigavano sempre,sai?” gli rivelo.
“ Non stento a crederlo. Anche un santo litigherebbe con tua madre! Stamani è venuta qui a gridare quando i miei neuroni ancora dormivano!” commenta. Lo guardo male.
“ Quando cominciavano a litigare,mio padre dopo aver sfogato la sua ira e averla riempita di offese,la lasciava lì da sola ad urlare e si rintanava nello studio,facendo incazzare ancora di più mia madre. A volte anche tacere può mandare in bestia l’altra persona!” continuo.
“ Si rintanava nello studio per una questione di sopravvivenza,gioia della casa. Se non l’avesse fatto,a quest’ora dovrebbe ricorrere al linguaggio dei non udenti per comunicare!” ironizza.
“ Credi sul serio che se mio padre si fosse tolto la vita dopo il fallimento dell’azienda,Camilla l’avrebbe seguito a ruota?” chiedo. Annuisce.
“ Mentre l’aiutavo a portar via le sue cose dall’ufficio,nel cassetto della sua scrivania ho visto molti articoli di riviste finanziarie che parlavano del vostro dissesto ed erano sbiaditi dalle lacrime. E quando la mamma ha chiesto a zio Armando di ospitare Babi e lui le ha raccontato di aver rilevato la vostra impresa,lei ha chiesto come stesse tuo padre. Lo so perché l’ha chiamato dall’ufficio e stavo entrando per domandarle una cosa,ma l’ho sentita parlare ed ho origliato. Era preoccupata per lui ed in quei giorni,in ufficio,sembrava sempre con la testa per aria,ma tu non dirglielo. Non voglio che si accorga che lo so! E non dirlo neanche a tuo padre: ogni volta che conosce una sofferenza della mamma,sembra sempre che gli stia crollando il terreno sotto i piedi! Mi fanno tenerezza! Non è giusto che stiano ancora male!” mi spiega. Annuisco.
“ Sarebbe bello provare un amore come il loro,no?” commento.
“ Oddio…proprio come il loro no! Anche meno travagliato a me va bene lo stesso! Non voglio disidratarmi a furia di piangere!” risponde.
“ Non è il caso di rattristarsi. Ora lei e tuo padre sono felici insieme! Mia madre non è più né apatica né abulica. Anzi iniziativa ne ha fin troppa,da ciò che si è sentito stanotte!” commenta notando la mia espressione triste e sortendo così una mia risata poco celata.
“ Se non la smetti di ricordarmelo,non riuscirò più a guardarli in faccia!” lo rimprovero fra le risate. Ride pure lui.
“ Ti rendi conto che stamattina mia madre ha tirato fuori pure quella storiella che avevano bisogno di caffè per la loro insonnia causata dalla tensione di ieri? Peggio degli adolescenti! Lo so io a cos’era dovuta l’insonnia! Mi sono sentito come se i ruoli si fossero invertiti!” sghignazza divertito. Mi copro il viso con le mani seguitando a ridere come una pazza.
“ Almeno la tua risata è tollerabile. Credevo avessi una risata peggiore,al pari della tua vocina!” commenta. Gli tiro una cuscinata prima di riprendere a mangiare con lui in religioso silenzio.
“ Tu ti senti diviso a metà come Medardo?” gli domando seria. Resta con la forchetta a mezz’aria fissandomi come se fossi matta da legare.
“ Ti sbagli!” si difende.
“ Per me è così. Da una parte c’è la parte di te economista e dall’altra quella creativa. E tu non sai quale assecondare!” insisto.
“ Tu non sai proprio un bel niente di me,ok? Io sono un economista come mia madre. Sì,mi piace disegnare e sono abbastanza bravo,ma non voglio farne un mestiere di questa mia predisposizione!” ribatte.
“ Perché? Pensa ad una linea mare con i tuoi cappelli,i tuoi occhiali da sole,i tuoi costumi da bagno e le mie borse! Una sfilata così ci renderebbe i protagonisti assoluti dell’estate,Dodo! A tua madre e a mio padre piacerebbero i tuoi disegni! Roberta sa che disegni?” replico.
“ No. Non lo sa Roberta,non lo sa Barbara…non lo sa nessuno!” risponde. Aggotto le sopracciglia.
“ E come mai l’hai detto a me?” ribatto.
“ Perché mi ero drogato o devo aver battuto la testa a terra stanotte. E poi sei stata tu a ficcanasare in cose che non ti riguardano. Adesso mangia che si fredda,Susanna!” risponde.
“ No. Tu sei strano. Prima mi hai trattata male quando ti ho descritto come << intellettuale >>,lasciando intendere che ti senti qualcosa in più che un freddo economista; ed ora rinneghi la tua verve creativa!” insisto.
“ E va bene: sono un intellettuale,ma non mi va di essere definito così!” ribatte.
“ Ma perché? Perché ti offendi se ti definiscono così? Quando leggi,indossi anche gli occhiali da intellettuale!” replico. Stringe i pugni urtato.
“ Ripeti di nuovo la parola << intellettuale >> e giuro che ti faccio diventare calva!” mi minaccia.
“ Perché fai così?” gli chiedo leggermente spaventata.
“ Nulla che ti riguardi!” risponde taciturno.
“ C’entra una ragazza?” gli domando.
“ E anche se fosse?” replica. C’ho preso!
“ Una tua ex? Era una modella? Che ti ha fatto?” gli chiedo.
“ Ti importa davvero?” ribatte sospettoso. Annuisco.
“ Se proprio dobbiamo essere fratelli,credo dovrò imparare perlomeno a provare affetto per te,anche se ho voglia di strangolarti gran parte delle volte,ma questo mi succede anche con Giulietto!” commento. Ridacchia.
“ Miriam mi piaceva. Credo di averla amata in un certo senso. Per carità,nulla di paragonabile all’amore fra mia madre e tuo padre o fra zio Armando e zia Betty…ma era qualcosa di più che attrazione fisica!” esordisce.
“ Qualcosa più di ciò che provi per quella Brigida!” osservo.
“ Brigitte. Sì,qualcosa di più forte!” ammette.
“ Al liceo ero come adesso: mi piaceva leggere,disegnare,studiare…non ero uno dei capitani delle squadre sportive della scuola. Ero più tipo da laboratorio di scienze che da squadra di tennis. Un secchione!” racconta. Un secchione? Nel mio liceo c’erano tanti secchioni,ma non avevano di certo la bella presenza,mentre Junior l’aspetto del secchione proprio non ce l’ha…sembra più il classico supplente sexy che arriva in classe per un lasso di tempo limitato e su cui fare sogni erotici! Non è il classico adone vestito da modello (come il mio Jorge),ma è lo stesso un bellissimo ragazzo. Ha un fisico prestante,degli occhioni blu profondi,dei bei capelli ricci biondi ma ben disciplinati,un bel sorriso. Inoltre è intelligente,acculturato,spiritoso…che altro voleva questa tizia? La calzamaglia celeste e il cavallo bianco? Ma roba da matti!
“ Tu secchione? Scusa,ma l’aspetto del secchione non ce l’hai proprio! Maledizione,guardati: hai mandato in subbuglio persino gli ormoni congelati di Nieves! Poco mancava che le procurassi un orgasmo con lo sguardo!” ribatto. Mi guarda negli occhi per poi scoppiare a ridere fragorosamente. Per poco non cade con la faccia nella frittata.
“ Facciamo un accordo: io la smetto di punzecchiarti,ma tu mi permetti di renderti un po’ più erudita e meno incline alle oscenità. Quella cosa dell’orgasmo con lo sguardo mi ha traumatizzato e la cosa è grave,dato il mio numero considerevole di ex!” esclama dopo aver smesso di ridere porgendomi la mano. La stringo con vigore.
“ Spara. Che ti ha fatto questa Marina?” torno al discorso iniziale.
“ Miriam. Non sapeva di piacermi,né che stavo svoltando l’angolo per imboccare il corridoio del liceo,quando ha detto alle sue amiche che ero un intellettuale con un tono decisamente offensivo e dispregiativo!” mi racconta. Che stronza!
“ Io non ti stavo disprezzando prima. È solo che tu sai un sacco di cose,hai una risposta per tutto e sembri conoscere ogni cosa! Mi piace che tu riesca a spiegarmi le cose! Mi dispiace di aver usato quel termine!” mi rammarico. Mi scompiglia i capelli.
“ Fa niente. Non è colpa tua. Un giorno elaborerò quel trauma. Magari quando mi innamorerò davvero di qualcuna!” minimizza.
 
 
Capitolo terminato! Sono stata indecisa fino alla fine sul matrimonio segreto a Las Vegas di Daniele e Camilla,ma alla fine l’ho inserito. Due pazzi d’amore come loro dovevano aver fatto qualcosa per sancire la loro unione anni addietro! Il bello sarà quando lo diranno alla famiglia o quando lo scopriranno Guido e Patrizia (se lo scopriranno Guido e Patrizia)!
Passiamo ad altri argomenti: finalmente si hanno notizie di Cassandra e David,che sono tornati nel mondo della tecnologia e dei gossip scoprendo parte delle ultime news avvenute dopo la loro partenza! Chi sarà il primo ad incontrarli ed in che circostanza?
Impressioni sulla new entry? A parte la pena nei suoi riguardi per non aver neppure messo piede in azienda ed essersi già beccata una partaccia da Daniele! La immaginate come un personaggio positivo o negativo?
Alla fine Susanna ha letto il primo libro della sua vita grazie al suo nuovo fratello (stappate lo champagne)! Lei e Junior (per la gioia di Daniele e Camilla) stanno familiarizzando senza tirarsi suppellettili vari addosso,ma confidandosi l’uno con l’altra…che Susanna abbia trovato l’unico membro della famiglia Mendoza in grado di capirla e non di giudicarla? Vi avviso che la scena conclusiva di questo capitolo non pone definitivamente fine ai battibecchi fra i due… Susanna e Junior (alias Dodo) hanno caratteri troppo diversi per restare in clima di pace per periodi eccessivamente lunghi!
E alla fine Asia e Nicola sono alle prese con le domande insistenti di Carlos su questi nonni materni…come affronteranno la cosa e quando? Lo scoprirete solo col proseguire della storia,quindi…alla prossima!
  
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