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Autore: LaVampy    29/08/2017    2 recensioni
dopo l'ennesima lite a causa della magia,Alec sfida Magnus a stare una settimana senza magia. e come farà il nostro stregone???
Genere: Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Alec Lightwood, Magnus Bane
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Essere senza magia: il disagio. 

Qui vediamo un improbabile stregone con piccolezze, che per noi mondani, sono quotidianità, ma per lui, sono enormi disagi. 

  

Il telecomando. 

Secoli, non giorni, maledette scommesse, maledetto orgoglio. E maledetto telecomando. Come mai se il telecomando era sul divano e lui si sedeva, trovava la sua posizione, il telecomando compariva sul tavolo e senza che nessuno lo toccasse. Maledettissimo orgoglio. Oh ma covava vendetta, profonda vendetta. Tutta colpa di un paio di occhi azzurri, e un piccolo stregone blu. 

Sbuffò quando sentì Max piangere, e si avviò verso la camera. Poteva essere senza magia, senza glitter, senza scintille, ma aveva l'amore. Aveva Max, Alec e aveva una vita. E una missione da compiere: torturare Alexander Gideon Lightwood. 

Sorrise, prese il bambino in braccio, si sedette, cercò la sua posizione, mentre Max cullato dal suo battito si addormentava poco dopo, stringendogli una ciocca di capelli tra le mani, e il pollice in bocca. Aspirò il profumo di pulito del bambino, sorrise, cercò il telecomando. Maledizione. Il telecomando! 

 

La lettiera di Presidente. 

-Non esiste, mi rifiuto-stava dicendo ad alta voce Magnus, guardando sconsolato dentro il bagno e cercando di evitare in ogni modo, la puzza che vi giungeva. -No, no e poi no-disse chiudendo la porta e sedendosi sul divano. Aprì le finestre, ma nulla. Aprì la porta che dava sul terrazzo, ma l'unica cosa che ottenne fu un gran freddo, e niente di più. Ma poi eccola di nuovo, quella puzza assurda. Maledette scommesse. Maledetto orgoglio e Maledetto Presidente. Ma cosa mangiava quel gatto? Inutile, doveva farlo. Aprì la porta, trattenendo a stento un conato, si avvicinò alla lettiera, nemmeno davanti avesse un figlio della luna al primo cambio, e lo fece. Utilizzò un intero rotolo di carta igienica, tre pannolini di Max e tolse la pallina da dentro la lettiera. Una volta eseguito il tutto, fece scorrere l'acqua sia nel gabinetto che ne lavandino. Usò svariati litri di profumo (ovviamente di Alec, così per vendetta personale), e si sedette sul divano. Nel momento esatto in cui, Max, piangendo, annunciava di essersi svegliato.  

 

Trucco e parrucco. 

-Magnus per cortesia, esci da bagno? Sei  dentro da tre ore- chiese Alec, bussando nuovamente. -Mi sto preparando- ringhiò l'altro, mentre cercava senza successo di fare una perfetta riga nera sopra l'occhio sinistro, così come era venuta bene per l'occhio destro, ma senza alcun successo. Quando sentì il compagno bussare nuovamente alla porta, sbottò. -Alexander Gideon Lightwood, smettila di bussare ogni mezz'ora, non sono pronto e comunque non siamo in ritardo-disse sbattendo il tubicino del trucco, che schizzando di nero, la camicia immacolata. -No, questo è troppo-disse aprendo la porta, facendo sbattere contro il muro. Sullo stipite il compagno lo guardava stupito, quando vide la macchia sulla camicia, la faccia mezza truccata e i capelli ribelli, stentò a nascondere una risata. -Non ci provare, non ci provare-ringhiò andando in camera, ed osservando il suo armadio. -E se arriviamo in ritardo sarà tutta colpa tua- urlò ancora più forte. Ci vollero esattamente tre ore e quarantacinque minuti, prima che lo stregone fosse pronto. Quando arrivò in sala vide Alec, in pigiama, sdraiato sul divano. -Che cosa stai facendo? - chiese con voce stridula. -E' tardi Magnus, ci dovevamo vedere dagli altri da Taki's quasi 4 ore fa- disse con calma Alec. -E no cacciatore, io mi sono preparato velocemente, ora tu alzi quel culo dal divano e andiamo fuori, e senza discutere- disse l'altro pronto ad esplodere. -Ma...-provò Alec, ma venne interrotto. -Ma nulla! -disse l'altro afferrando la giacca, e guardando il compagno. Fu così che si ritrovarono su una panchina di Central Park, mangiando una pizza, Magnus truccato e vestito come per la Prima della Scala.

   
 
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