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Autore: lonewolf87    01/09/2017    2 recensioni
Cinque anni dopo la battaglia contro i draghi malvagi, Goku decide di tornare dalla famiglia e dagli amici per partecipare a un torneo di arti marziali organizzato da Mr. Satan, dove incontrerà due misteriosi ragazzi che hanno un vecchio conto in sospeso con lui. Nuovi alleati, nuovi nemici e nuove battaglie per il destino della Terra attenderanno Goku e il resto del gruppo.
Genere: Avventura, Azione, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Goku, Nuovo personaggio, Pan, Un po' tutti, Vegeta | Coppie: Bra/Goten, Bulma/Vegeta, Chichi/Goku, Gohan/Videl , Pan/Trunks
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Dragon Ball Ultimate Heroes'
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L’indomani pomeriggio, Taek e Hatsuri decisero d’inaugurare la loro palestra a West City e per l'occasione invitarono tutti i loro amici. Tra gli ospiti speciali ci fu anche Mr.Satan, che era stato chiamato per sponsorizzare la palestra. Quel giorno, Pan passò con suo nonno a casa di Bra.
“Pan, ciao. Oh, ci sei anche tu, Goku. Prego, accomodatevi.” li accolse Bra.
“Ciao Bra.” la salutarono Goku e Pan.                                                          
“Non mi aspettavo di trovarti qui con tuo nonno. Pensavo che saresti uscita con mio fratello.” disse la turchina.
“Trunks è occupato al lavoro e non si libererà prima di stasera.” spiegò la moretta.
“Sei sola in casa?” chiese Goku.
“Mia madre è al lavoro e finirà tardi, mentre mio padre è rintanato nella gravity room e non uscirà prima di stasera.” rispose Bra.
“Sul serio? Non vuole uscire con noi?”
“Uscire dove?”
“Non mi dirai che te lo sei dimenticato? Taek e Hatsuri c’hanno invitati alla loro palestra. La inaugureranno tra pochi minuti.”
“Ah già. Che sbadata.”
“Ehm…nonno, che ne diresti di andare da Vegeta? Probabilmente anche lui si sarà scordato dell’invito.” disse Pan.
“Okay. Vado da lui.” replicò il nonno, che raggiunse subito Vegeta, lasciando le due ragazze da sole.
“Si può sapere che ti prende, Bra? Di solito sei sempre quella che si ricorda i nostri appuntamenti.” la richiamò Pan.
“Non me lo sono dimenticato. È solo che non mi va di uscire.” spiegò Bra.
“Ma perché? Hatsuri ci tiene molto e ci sarà anche Marron.”
“E ci saranno Goten e la sua ragazza?”
“Molto probabile.”
“Mi spiace per Hatsuri, ma preferisco restare a casa.”
“Per caso ti vuoi nascondere da mio zio?”
“No, però non credo che la mia presenza lo farebbe contento.”
“Bra, se c’è qualcuno che dovrebbe vergognarsi per come si è comportato, quella non sei di certo tu. E poi non è per lui che devi uscire ma per Hatsuri. Ieri avevi detto che ti saresti lasciata mio zio alle spalle, ma se ti rinchiuderai in casa, non smetterai di pensare a lui. Quindi vedi di darti una mossa, altrimenti ti trascinerò fuori con la forza e sai bene che non ti conviene farmi arrabbiare.”
“E va bene. Dammi il tempo di prepararmi e arrivo.”
“Ti ho detto che non voglio venire!!!” urlò qualcuno in casa.
“Eh? Che sta succedendo?” domandò Pan.
“Mio padre. Ogni volta che si allena nella gravity room, non vuole essere disturbato.” rispose Bra, prima di andarsene in camera a prepararsi.
“Su, Vegeta, non essere testardo. Taek e Hatsuri c’hanno invitati. E poi anche le ragazze verranno con noi.” provò a convincerlo Goku.
“Non me ne frega niente! Non ho tempo per queste stupidaggini! Tanto mia moglie non ci sarà e nemmeno Trunks!” replicò il principe dei sayan.
“Proprio perché non ci saranno, hai il dovere di presentarti a nome della famiglia Brief. Taek e Hatsuri sono nostri amici e ci tengono alla nostra presenza. Inoltre ci saranno i loro genitori e sono convinto che il cibo non mancherà.” insistette l’altro sayan.
“Hmph!” sbuffò Vegeta, per nulla interessato a lasciar perdere i suoi allenamenti.
“E dai, ti prometto che domani c’alleneremo insieme.”
“Grrrrrrr!!! E va bene! Farò un salto nella loro palestra! Ma sappi che non ho intenzione di stare là tutta la sera! E vedi di mantenere la tua promessa, Kakaroth, altrimenti te la farò pagare cara, sono stato chiaro?”
“Eheheh! Non ti preoccupare, andremo nella stanza dello spirito e del tempo. Tanto domani dovrei passare lo stesso al palazzo del supremo. Dende mi ha chiesto un passaggio fino a Namek. Vorrebbe trascorrere qualche giorno con la sua famiglia.”
“Nonno, va tutto bene?” chiese Pan, che nel frattempo li aveva raggiunti.
“Certamente. Abbiamo risolto tutto.” la rassicurò il nonno. “Piuttosto, tu e Bra siete pronte?”
“Vi raggiungeremo tra poco. Bra non ha ancora finito di prepararsi.” rispose la nipote.
“Okay, allora io e Vegeta andiamo. Ci vediamo lì.” la salutò Goku, prima di scomparire assieme a Vegeta col suo teletrasporto.
 
Appena Bra fu pronta, le due ragazze si diressero nella palestra dei loro amici.
“Caspita, quanta gente!” esclamò Bra.
“Già. È pienissimo.” osservò Pan.
“Ehi ragazze!” le salutò una voce femminile alle loro spalle. Si trattava di Marron.
“Ciao Marron. E ci sei anche tu, Ub.” disse Pan.                                             
“Taek e Hatsuri hanno invitato anche noi." spiegò Ub. "Devo dire che hanno scelto proprio un bel posto. La palestra è molto grande.”
Mentre chiacchieravano, l’attenzione di Bra fu attirata da Goten, che stava parlando con la sua fidanzata.
“Ma quello… è mio zio.” disse Pan, che si era accorta della sua presenza.
“Ehi Goten! Come va?” lo salutò Ub. Goten si voltò per rispondere ma appena si accorse della presenza di Bra, decise improvvisamente di allontanarsi assieme alla fidanzata.
“Ci ha completamente ignorati.” notò Marron.
“Davvero strano.” aggiunse Ub.
“Non dategli importanza. Fa sempre così ogni volta che lo incrociamo con la sua fidanzata. Io e Bra non andiamo d’accordo con lei e per evitare litigi, cerca di stare alla larga da noi.” mentì Pan.
“Capisco, però poteva almeno salutarci. Mi ha dato l’impressione che ci volesse evitare.” disse la bionda.
“E per quale motivo, scusa? Non mi sembra che tu e Ub siate in cattivi rapporti con mio zio.”
“Questo è vero, però anche a me è sembrato infastidito appena c’ha visti. E ora che ci penso, durante la festa di ieri sera, era meno loquace del solito. Per caso è successo qualcosa?” chiese Ub.
“Niente di serio, almeno da quel che so. Chissà, forse avrà litigato con mia nonna, che non smette mai di tartassarlo con la storia del lavoro.” continuò a mentire Pan.
“Hmph! Goten non ha alcun diritto di lamentarsi. Alla sua età dovrebbe trovarsi un lavoro, invece che non fare nulla e stare sempre fuori a divertirsi con la sua fidanzata.” replicò Marron.
“Tu cosa ne pensi, Bra?” domandò ancora Ub, ma la turchina era rimasta in silenzio, delusa dall’atteggiamento di Goten. Era talmente arrabbiato per la storia del bacio al punto da non aver salutato lei e i suoi amici e temeva seriamente che il loro rapporto non sarebbe più tornato come prima.
“Bra!” la chiamò la figlia di Krilin e C-18.
“Eh?”
“Ma che hai? Mi sembri distratta. Parlavamo di Goten. Tu hai idea del motivo per cui è di cattivo umore?”
“Io? E cosa vuoi che ne sappia? Mica vivo con lui.”
“Eppure siete sempre stati in confidenza.”
“Adesso non esagerare. È semplicemente il miglior amico di mio fratello. Se siete così preoccupati per lui, forse dovreste chiedere a Trunks, che è molto più informato di me sulla vita privata di Goten.”
“Oh ragazzi! Ben arrivati!” li salutò nel frattempo Hatsuri.
“Ciao Hatsuri. Vedo che avete raggiunto il pienone." si complimentò Pan.
“Eheheh! Ed è merito tuo, Pan. Appena la gente ha saputo che Mr. Satan avrebbe inaugurato la nostra palestra, si sono tutti precipitati qui. Anche se si è ritirato da diversi anni, la fama di tuo nonno è rimasta immutata.” rispose la brunetta.
“Ma figurati, non ho fatto niente. E poi a mio nonno non disturba stare a contatto con la gente, anzi si trova molto a suo agio.”
“Già. Mr. Satan è davvero una brava persona. Ha fatto tanto per me e per mio fratello dopo la morte dei nostri genitori.”
“A proposito, non vedo i tuoi. E nemmeno Bish.” osservò Bra.
“Bish se n’è andato poco fa. Doveva aiutare suo padre al lavoro. Mentre mia madre starà chiacchierando da qualche parte con tuo padre e con Goku.” spiegò Hatsuri.
“Eheheh! Credo che quei tre diventeranno buoni amici.” sorrise Pan.
“Del resto è comprensibile. Sono gli ultimi sayan rimasti in vita.” aggiunse Ub.
“Ancora non riesco a credere che io e Taek abbiamo origini extraterrestri come voi.” disse Hatsuri.
“Hatsuri, vieni! Mr.Satan sta per parlare!” la chiamò Taek.
“Arrivo! Scusatemi, devo andare.” si congedò la ragazza.              
“Okay. Ci vediamo dopo.” la salutò Bra.
“Io intanto vado a cercare nonno Goku.” disse Pan. In realtà, chi voleva cercare non era il nonno, bensì lo zio. La ragazza infatti voleva chiarire di persona quello che era successo con Bra ieri sera. “Zio.”
“Hmm? Che ci fai qui?” domandò Goten.
“Devo parlarti.” rispose la nipote.
“Non ora. Come vedi, sono con Valese, quindi lasciaci in pace.”
“Hai capito, bimbetta? Via! Sciò!” aggiunse Valese in tono provocatorio.
“Qui l’unica che dovrebbe sparire sei tu, stupida gallina senza cervello.” replicò malamente Pan.
“Come ti permetti??? Goten, non le dici niente???” sbottò la fidanzata di Goten.
“Non preoccuparti, ci penso io. Vieni!” la rassicurò lui, prima di afferrare per il braccio la nipote, portandola lontana dalla sua fidanzata.                                                       
“Ehi! Lasciami!” si lamentò Pan.
“Mi dici che diavolo vuoi, Pan? Non hai visto che sono con Valese?” chiese Goten, sempre più irritato.
“E tu, pur di stare con quella cretina, non saluti nemmeno i tuoi amici? O per caso vuoi che anche gli altri vengano a conoscenza del modo in cui hai trattato Bra ieri sera?” replicò la nipote.
“Non sono affari che ti riguardano.”
“Mi riguardano eccome, specialmente dopo tutte le cattiverie che le hai detto.”
“L’unica che ha colpa in questa storia è la tua amichetta del cuore. Non ho idea se le hai chiesto tu di baciarmi o se ha agito di sua iniziativa, e non lo voglio nemmeno sapere, ma di una cosa sono certo. Non vi permetterò più d’interferire nella mia storia con Valese. Forse avrò esagerato con Ub e Marron, e ti assicuro che mi scuserò con loro a tempo debito, ma non perdonerò Bra per quello che ha fatto. E se continuerai a infastidire Valese, non rivolgerò più la parola nemmeno a te, sono stato chiaro?
“Sei solo un idiota, zio. Meriteresti che vada a raccontare tutto a Vegeta, ma se lo facessi, qualcuno potrebbe rimanerci male, quindi resterò zitta. Lascerò che ti faccia da solo l’esame di coscienza, ammesso che te ne sia rimasta ancora. Ah puoi anche non rivolgermi più la parola, non me ne frega niente. Anzi, sono io che non voglio più avere nulla a che fare con te, finché starai con quella scema.” concluse Pan, prima di andarsene via. Si stava creando una situazione difficile, non solo con Bra ma anche con Pan e sapeva di non poter continuare così a lungo. Tuttavia Goten era convinto sempre più che quelle due stessero complottando per spingerlo a rompere con Valese e lui non aveva alcuna intenzione di darla vinta a loro.
“Ehi, Goten! Si può sapere dove sei stato?” domandò Valese che nel frattempo l’aveva raggiunto.
“Ho appena dato una strigliata a mia nipote. Non dovrebbe più infastidirci.” mentì Goten.
“Hmph! Direi che era ora. Non sopporto più quella sciocca ragazzina. Ma i suoi genitori non le hanno insegnato l’educazione?” si lamentò la sua fidanzata.
“Che ne diresti se ce ne andassimo da un’altra parte?” propose lui per cambiare argomento.
“Eh? Come mai?”
“C’è troppa gente qui dentro. Lo sai che non sopporto i luoghi affollati.”
“Hmm… d’accordo. Andiamo.”
“Ehi tu!” lo chiamò qualcuno alle sue spalle.
Goten si sentì gelato nel sentire la voce di Vegeta. Che Pan gli avesse raccontato del suo bacio con Bra? “Non capisco, mi ha appena detto che sarebbe rimasta zitta.” pensò lui.
“Ti ho chiamato, moccioso! Perché non mi rispondi?” chiese Vegeta.
“Ehm…ciao Vegeta. Non ti avevo sentito, scusami. Sai, c’è tanta gente qui dentro.” mentì lui con un po’ d’imbarazzo.
“Cercavo Taek e sua sorella. Li hai visti?”
Goten fece un sospiro di sollievo. Nonostante fosse infuriata, sua nipote alla fine era stata di parola. “No, perché?”
“Tuo padre ha avuto la brillante idea di sfidare la loro madre e qualcosa mi dice che potrebbe combinare casini.” spiegò il principe dei sayan.
“Sul serio? Certo che mio padre non può fare proprio a meno di combattere. Spero solo che riesca a contenersi. Non vorrei che uccida un’altra volta la povera Rina.” disse il figlio di Goku e Chichi.
“Hmph!” sbuffò Vegeta prima di andarsene alla ricerca degli altri ragazzi.
“Fiuuu!” sospirò ancora Goten. Per fortuna Vegeta non aveva ancora scoperto quello che era successo con sua figlia. Tuttavia doveva risolvere questa storia il prima possibile, per evitare che la furia del principe dei sayan si scatenasse contro di lui.
“Goten, va tutto bene? Mi sembri terrorizzato.” chiese Valese.
“Non è nulla, amore. Andiamo, su.” rispose lui, lasciando la palestra assieme alla fidanzata.
  
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