Prompt: Fireworks
Rating: verde pirotecnico
Rating: verde pirotecnico
Non ricordo come ti ho convinto ma eccoci qui, seduti su una coperta scozzese, nell’erba umida di fine agosto.
Hai borbottato qualcosa prima di uscire, che non capivi il senso di dover raggiungere Londra per la festa di fine estate, che non aveva senso festeggiare la fine delle stagioni, “è solo un ciclo continuo che se smettesse di ripetersi significherebbe che siamo morti”. Questa è la tua parte cinica, quella che sfugge dalla tua bocca prima ancora che tu abbia il tempo di riflettere su quello che stai dicendo: lo pensi e quindi lo dici, nessun filtro. Fortunatamente ho imparato a superare questo tuo primo approccio alle cose, ad amare ogni parte di te
Ma come c’e una parte cinica esiste una sorta di parte idealista, quella che alla fine crede nelle persone, crede in me, hai sempre creduto in me.
Ricordo una volta, ero appena tornato con Rosie a Baker Street e in un momento di allegria, con un luccichio negli occhi, avevi citato F.S. Fitzgerald da “Il grande Gatsby” proclamando di non essere tristi perché “la vita ricomincia con l’aria frizzante dell’autunno”. Non avevo capito cosa intendessi finché in quell’autunno ci siamo ritrovati ad essere una coppia.
La nostra vita è stato un continuo scoppio di fuochi d’artificio, un luce squarciava il cielo e le nostre vite, una pausa e poi di nuovo un’altra luce, continui alti e bassi; mi sembrava quantomeno il minimo a settanta anni suonati, andare assieme a vedere uno spettacolo di veri fuochi.
Ti lamenti, sempre, ma in realtà ne sei felice, non uscivamo da “L’enigma di Thor Bridge” uno degli ultimi titoli astrusi che ho dato al mio post sul blog e sento che ormai i casi sono solo un passatempo equiparabile alle coppie anziane che risolvono cruciverba assieme.
Facciamo anche quello a dir la verità, ma amo ancora vederti danzare, su una scena del crimine o il valzer nel soggiorno del nostro romantico cottage nel Sussex.
Ecco il primo fuoco viene lanciato e subito si sprigiona una fontana di colori nel cielo notturno, che si riflette sul tuo visto rendendoti ancora più bello, se possibile.
Sorridi e mi prendi la mano, il mio fuoco d’artificio personale, “sempre così agitato” come amava definirti la signora Hudson.
Ci stringiamo e ci godiamo lo spettacolo, in un vortice di giallo, azzurro, rosso e verde, quasi un quadro impressionista che viene dipinto davanti a noi.
Un vortice, la nostra vita, tu ed io sotto un cielo stellato, non ho mai chiesto di più.
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Angolo autrice:
Ciao a tutti, so che è piccola flash;Avrei dovuto scrivere questo week end ma tra una cosa e l’altra ho trovato il tempo solo questa sera da tablet. Vorrei arrivare almeno entro l’equinozio a finire la raccolta per cui spero a prestissimo
Grazie come sempre per essere arrivati fino a qui